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    Ora Cuneo sogna l’impresa, Squarcini: “Novara più agguerrita? Lo saremo anche noi”

    Di Redazione Con l’impresa di gara 2 ancora negli occhi e nel cuore la Bosca S.Bernardo Cuneo è chiamata a compiere un ulteriore passo, finora mai riuscito: vincere al Pala Igor per centrare la sua prima semifinale scudetto. Sabato 16 alle ore 18:00 tutta l’attenzione degli appassionati di volley sarà puntata sull’unica gara 3 dei quarti di finale dei play-off, che verrà trasmesso in contemporanea in diretta televisiva su Rai Sport + HD e Sky Sport Action oltreché in streaming in tutto il mondo sulla piattaforma Volleyball World TV. La vincitrice del derby con la Igor Gorgonzola Novara raggiungerà in semifinale la Vero Volley Monza, mentre nell’altra semifinale si affronteranno Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e Savino Del Bene Scandicci; serie al via mercoledì 20. A sostenere le gatte al Pala Igor ci sarà anche una folta delegazione di tifosi cuneesi; è possibile aderire alla trasferta in pullman organizzata dai Crazy Cats biancorossi fino alle ore 19:00 di venerdì 15 contattando Roberto Morra al numero 339.7788740. Difesa, servizio, muro, attacco: in gara 2 nella metà campo della Bosca S.Bernardo Cuneo ha funzionato tutto alla meraviglia. Dall’altra parte della rete invece una serata storta per la Igor Gorgonzola Novara, che dopo una buona partenza si è fatta condizionare dall’incredibile parziale di 10-0 subito nel primo set. Se la prima vittoria cuneese nei play-off ha dato alle gatte una nuova percezione della propria forza e ha ribadito ancora una volta la caratura del gruppo biancorosso, è forte anche la consapevolezza che in gara 3 sarà tutta un’altra storia. Di fronte le gatte si troveranno una squadra spalle al muro e determinata a trovare il riscatto per continuare a inseguire l’unico obiettivo stagionale rimasto dopo la sconfitta in Coppa Italia e la prematura eliminazione dalla CEV Champions League. A questo si aggiunge il fattore campo, con un Pala Igor finora sempre tabù per Cuneo che si preannuncia bollente e pronto a spingere le proprie beniamine. Per provarci fino alla fine la Bosca S.Bernardo Cuneo dovrà scendere in campo con lo stesso atteggiamento di gara 2, con la pazienza che ha permesso di rimontare nel primo e nel terzo set e senza scomporsi negli inevitabili momenti di difficoltà. Servirà saper soffrire per annullare ancora una volta il divario tecnico, fisico e di esperienza con la Igor Gorgonzola Novara e realizzare il sogno di raggiungere la Vero Volley Monza in semifinale. Federica Squarcini (centrale Bosca S.Bernardo Cuneo): “Siamo tornate in palestra dopo gara 2 con tante emozioni, tanta grinta e voglia di giocare gara 3. Sappiamo che sabato Novara scenderà in campo molto più agguerrita rispetto a martedì, ma anche noi lo saremo perché ci siamo costruite tante sicurezze a livello personale e di squadra. Ci metteremo il cuore per continuare il nostro sogno con l’aiuto dei tanti tifosi che ci seguiranno. Cercheremo di spingere in battuta come in gara 2, di lavorare tanto nella fase muro-difesa e di scegliere bene i colpi in attacco sulle mani del muro di Novara, un aspetto che martedì è stato il nostro punto di forza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Leal, Ngapeth accusa Travica. Il palleggiatore: “Nessun insulto razzista”

    Di Redazione È scoppiata la bufera tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo i fatti di Gara 1, con la rissa scatenata da Yoandy Leal a fine partita e la conseguente squalifica dello schiacciatore per 4 giornate. La scintilla è stata un battibecco tra il cubano e Dragan Travica, che nelle ore successive al match è stato accusato di aver apostrofato l’avversario con insulti razzisti. A rinfocolare la polemica Earvin Ngapeth, che nella notte si è scatenato postando su Instagram per ben tre volte la foto di Travica, apostrofandolo come “traditore” e “razzista” e accusando la Lega Pallavolo Serie A: “La pallavolo resterà sempre piccola anche al più alto livello… Prendete le decisioni giuste!“. Foto Instagram Earvin Ngapeth Oggi il regista di Perugia risponde alle accuse con una nota stampa, fornendo la sua versione dei fatti: “Bisogna essere molto lucidi in questo momento e su un tema molto delicato come il razzismo. Tutta questa storia non corrisponde a verità! Tra me e Leal durante la partita ci sono state le solite scaramucce da campo. Ci siamo beccati, ci siamo dati del coglione, non è uscito niente di più e di diverso né dalla mia bocca né dalla sua. A fine partita è venuto verso di me, pensavo volesse chiarire e invece c’è stato l’episodio del calcio che hanno visto tutti. In seguito è venuta fuori questa storia inventata dell’insulto razzista. Da quel momento mi stanno scrivendo ogni minuto che sono razzista, che devo andare in galera e che devo morire… una roba assurda!“. “Io non sono assolutamente razzista – continua Travica – e non devo neanche giustificarmi di una cosa che non ho mai fatto. Non ho mai detto a Leal assolutamente niente che possa riferirsi al razzismo, non appartiene proprio al mio mondo e lo voglio sottolineare perché si sta insinuando da due giorni questa cosa per rigirare la frittata, per screditare il mio nome, per giustificare il calcio o non so perché altro. È una cosa bruttissima, non si può utilizzare al giorno d’oggi il termine razzismo, un tema così delicato, in maniera fasulla“. Il palleggiatore chiude con una presa di posizione forte: “Se non verrà chiarita come merita la vicenda, esposta in maniera falsa e vergognosa, agirò per vie legali. Il campo è una cosa, il razzismo e la violenza sono cose invece delicate e pericolose da cui sono lontano“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sirci deluso e arrabbiato: “Non siamo gli stessi della regular season, siamo in riserva”

    Di Redazione Dopo aver fatto sfracelli in regular season, perdendo un solo match per girone, quello con Modena all’andata e quello con Trento al ritorno, in entrambe le occasioni al tie-break, la macchina perfetta di Perugia ha iniziato inspiegabilmente ad incepparsi proprio sul più bello, uscendo clamorosamente in semifinale di Champions e compromettendo addirittura la sua corsa verso lo scudetto. E sempre per mano delle stesse due squadre: l’Itas in Europe, la Leo Shoes PerkinElmer in campionato. Il primo a non credere ai propri occhi è proprio patron Sirci: “La squadra gioca male. Male. Male” si sfoga al microfono del collega Carlo Forciniti per il Corriere dell’Umbria. Un calo fisico, ma anche sul piano del gioco, della lucidità. “Ho visto in Modena un avversario atleticamente molto più reattivo, pronto, sia in difesa che a muro. Era più in palla e ha vinto con merito. La differenza è stata tanta e non so come spiegarmelo. Eravamo scollati” afferma il presidente della Sir Safety, senza cercare alibi nei problemi fisici di Leon: “Leon non era al massimo per una leggera infiammazione, ma non è una scusa. Non siamo la stessa squadra della regular season – ribadisce – siamo in riserva”. “Questa sconfitta deve provocarci rabbia profonda come quella che ho io – conclude -. In Gara 2 dovremo avere maggiore forza e determinazione, dovremo tornare ad essere più ‘ignoranti’. I bilanci? Lasciatemeli fare alla fine…”. (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Riscatto Zenger, monumentale Kaziyski, De Cecco impreciso

    Di Paolo Cozzi Prima gara di semifinale fra Civitanova e Trento: chi si aspettava i padroni di casa arrembanti e freschi, uniti nel centrare l’unico obiettivo stagionale rimasto, si è dovuto ricredere e rimanere ammirato davanti un’Itas mai doma che non finisce più di stupire. Nonostante un vero e proprio tour de force di partite ad alta tensione nelle ultime settimane, la squadra di Lorenzetti riesce a portarsi a casa la partita in tre soli set, prendendosi il lusso di vincere i parziali finiti al fotofinish. Vero è che l’assenza di Juantorena pesa, ma Yant è tutto fuorchè una riserva. Civitanova batte meglio, ma Trento in attacco spreca meno e nei momenti chiave piazza le murate vincenti con un super Kaziyski. Ma veniamo alle pagelle del match partendo dai padroni di casa, apparsi molto nervosi nel corso del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Zaytsev voto 6,5. Qualche errore di troppo in attacco, ma anche alcune palle ingiocabili da gestire. La voglia di vincere gliela si legge negli occhi, ma sembra predicare solo nel deserto di una squadra naufragata nel corso della stagione. De Cecco voto 5. Lontano dai suoi altissimi standard di gioco, appare in involuzione, spesso impreciso e in difficoltà a smarcare i suoi attaccanti. Lucarelli voto 6. Meno servito degli altri attaccanti, fa il suo compitino, ma manca il guizzo del campione, soprattutto nei momenti in cui la palla scotta. Yant voto 5,5. Soffre in ricezione dove subisce tre ace, meglio in attacco, dove però nei momenti chiave sembra perdersi anche lui. Potenza sì, ma manca ancora un po’ di capacità di gestione nei momenti chiave dei set. Simon voto 7. Solito contributo importante del centrale cubano in attacco e al servizio, dove con la sua potenza crea sempre scompiglio. Nonostante i due muri, la sensazione è che faccia fatica a trovare le giuste contromisure al gioco veloce di Sbertoli. Anzani voto 5. In grossa difficoltà in attacco, dove si scontra con l’organizzato muro trentino, fatica anche a muro, fondamentale di cui solitamente è uno dei migliori interpreti del nostro campionato. Balaso voto 6,5. In ricezione regge chiudendo con un 67% di positive, anche in difesa tiene posizione ma perde lo scontro contro uno Zenger ieri davvero ottimo. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Monumentale lo schiacciatore bulgaro, che a 37 anni e dopo un poker di partite intense, sommate ad un ginocchio ballerino, trova la forza per mettere a referto 16 punti e soprattutto i palloni chiave nei finali di set. Sbertoli voto 8. Se questa Trento vola, stupisce e piace parecchio è merito suo. Alzi la mano chi a settembre si sarebbe aspettato uno Sbertoli così decisivo! Uno degli artefici in assoluto della splendida stagione dei trentini. Michieletto voto 5,5. Ebbene sì, anche i grandi campioni ogni tanto hanno bisogno di tirare il freno a mano e rifiatare. Il giovane Alessandro lo fa in attacco, mentre in ricezione è sempre molto attento e positivo. Lavia voto 6,5. Altra partita di spessore per questo ragazzo che, ricordiamo, gioca fuori ruolo da inizio stagione. Sempre più maturo e duro mentalmente, punto di appoggio fondamentale per Sbertoli. Podrascanin voto 8,5. Partita perfetta per il Potke, che dalla battuta fino al muro e passando per l’attacco è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Bravo soprattutto in attacco, dove è comunque molto controllato. Lisinac voto 7. Per una volta finisce con meno punti e meno attacchi del compagno di reparto, ma è comunque molto bravo a sfruttare le sue lunghe leve a muro, dove toglie tranquillità agli attaccanti marchigiani. Zenger voto 9. Spesso l’ho criticato, dicendo che in alcune partite in ricezione ha barcollato parecchio. Però in questo finale di stagione è cresciuto parecchio e in difesa ha tirato su palloni importantissimi. Chapeau. LEGGI TUTTO

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    Blengini e Balaso: “Una partita che si è decisa su pochi palloni”

    Di Redazione Grande delusione, ma anche tanto realismo in casa Cucine Lube Civitanova nell’analizzare la secca sconfitta in Gara 1 della semifinale scudetto contro Trento. Uno 0-3 casalingo è un risultato pesante, ma Gianlorenzo Blengini (che in campo ha voluto parlare subito con i suoi, prima ancora del saluto finale) rimarca: “Nei Play Off non conta il tipo di risultato, o si vince o si perde e oggi abbiamo perso. Trento ha giocato con molta più regolarità, mentre noi per due set abbiamo faticato ad avere continuità nel cambiopalla, perché non siamo stati costanti in ricezione. Nel primo set abbiamo sbagliato parecchie battute, ma il saldo del servizio è sempre complicato quando si incontrano squadre di grande qualità“. Blengini commenta poi l’equilibrio che ha caratterizzato lunghi tratti della gara: “Il primo ed il terzo set si sono decisi ai vantaggi per un pallone, la differenza l’hanno fatta giocate come un contrattacco o un mani fuori. Con il senno di poi è difficile ipotizzare l’epilogo se avessimo vinto il secondo set, ma di certo è un peccato, perché avevamo qualche punto di margine quando abbiamo subito in ricezione con molte palle staccate. Non siamo riusciti a girare e ci hanno raggiunto“. “Bisogna voltar pagina – conclude il tecnico – perché nei Play Off tutte le partite hanno una storia diversa. L’anno scorso in Gara 1 qui all’Eurosuole Forum avevamo perso 2-3 in una sfida più tirata, ad andamento alterno, dove sembrava che potessimo vincere 3-1, ma loro erano riusciti a ribaltarla. Sfidiamo una Itas Trentino sulle ali dell’entusiasmo, sta meglio sia tecnicamente che a livello di testa. Sapevamo di affrontare una semifinale ad altissimo coefficiente di difficoltà, ma dobbiamo pensare a sistemarci per giocare meglio in alcune situazioni. I nostri rivali metteranno in campo questa qualità anche in Gara 2 e nelle prossime sfide“. Sostanzialmente d’accordo con il suo allenatore Fabio Balaso: “Non è stata decisamente la partenza che ci aspettavamo. Anche se abbiamo iniziato la serie di semifinale in casa nostra, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Trento è in un ottimo momento di forma, stanno giocando bene e si vede. Ci hanno messo in difficoltà con la loro battuta in alcuni momenti, siamo riusciti a reagire, ma ci sono mancati quei due palloni in più per portarci a casa un set: magari da lì la partita sarebbe potuta cambiare. Nel secondo parziale eravamo sopra di quattro punti e abbiamo preso un break su un loro servizio non così irresistibile. Abbiamo fatto qualche errore di troppo e abbiamo perso quel parziale, sarebbe stato molto importante per noi vincerlo“. “Nel primo set abbiamo fatto troppi errori in battuta – analizza Ricardo Lucarelli – e abbiamo semplificato le cose agli avversari. Nel secondo parziale siamo riusciti a sistemare il servizio e abbiamo ricevuto meglio, ma abbiamo sbagliato troppe volte i fondamentali più semplici. Possiamo fare molto meglio di così. In questo momento ogni gara sarà complicata: a Trento l’Itas giocherà davanti al proprio pubblico e sarà carica, ma dobbiamo motivarci anche noi per affrontare la battaglia sportiva di lunedì. In tutta la mia carriera ho perso e ho vinto tante partite, bisogna andare avanti dopo sconfitte come questa. Dobbiamo guardare questa sfida con umiltà, analizzando in allenamento cosa possiamo migliorare per arrivare bene alla prossima partita dal punto di vista mentale“. Critico (e autocritico) anche Ivan Zaytsev ai microfoni di RaiSport: “Trento è una squadra solida, che mette in campo un sistema di gioco che sta dando i suoi frutti. Giocano bene e noi non siamo riusciti a contrastarli, abbiamo avuto qualche crollo soprattutto nel finale: anch’io ho sbagliato tanti palloni in attacco che sono stati decisivi, e quei palloni vanno messi giù. Dobbiamo stare più attaccati a loro, lo sappiamo, però stasera non è bastato. In questi casi si dice che il bello dei playoff è che abbiamo la possibilità di rigiocare subito…“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Trento ribalta il fattore campo: Civitanova cade in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Le semifinali dei Play Off Scudetto continuano a ribaltare i verdetti della regular season: dopo Perugia, anche la Cucine Lube Civitanova cade in casa in Gara 1, al cospetto di un’Itas Trentino sempre più lanciata. Una sconfitta pesante per una Lube in partita fino alla fine in tutti e tre i set, ma a tratti frastornata dalla reazione di Trento, come nell’emblematico parziale di 0-7 subito a fine secondo set; la squadra di casa ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di Osmany Juantorena, di nuovo fermato dal riacutizzarsi del dolore alla spalla. Per l’Itas, invece, l’ennesima perla di una stagione straordinaria e un grande viatico per la serie, che proseguirà lunedì 18 aprile con Gara 2 alla BLM Group Arena. Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Lucarelli 9, Simon 13, Zaytsev 15, Yant 12, Anzani 3, Marchisio (L), Diamantini 0, Balaso (L), Kovar 1, Garcia Fernandez 1. N.E. Juantorena, Jeroncic, Sottile. All. Blengini. Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 8, Podrascanin 10, Lavia 9, Kaziyski 16, Lisinac 7, De Angelis (L), Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0, D’Heer 0. N.E. Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti. Arbitri: Zanussi, Cerra. Note: Durata set: 28′, 28′, 30′; tot: 86′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Bellano: “Onore a Conegliano, per noi una stagione storica”

    Di Redazione Saluta i Play Off Scudetto nei quarti di finale Il Bisonte Firenze, dopo la sconfitta in Gara 2 contro Conegliano: un risultato ampiamente prevedibile che il tecnico Massimo Bellano accoglie con realismo. “Onestamente loro sono state superiori e lo sapevamo – commenta a fine gara – quello di cui sono contento è che appena hanno abbassato il loro livello, sia nel secondo che nel terzo set, noi ci siamo stati. Era tutto quello che potevamo e volevamo fare in questa occasione“. “Per il resto – prosegue Bellano – è stata una stagione bella e storica per questa società. Siamo partiti dal grande risultato di Conegliano, mettendo fine ad una supremazia di risultati che andava avanti da tantissimo. Abbiamo visto nascere, crescere e poi inaugurato Palazzo Wanny e tutto quello che ci sta dietro e secondo me abbiamo consolidato un gruppo che ora, con qualche inserimento, potrà renderci competitivi. Inoltre abbiamo ritrovato il nostro pubblico e questo è un aspetto molto importante, che andrà consolidato con l’impegno e con quello che sapremo mettere in campo nella prossima stagione“. “Abbiamo gettato delle basi belle – conclude l’allenatore di Firenze – ora ci riposiamo un po’ e il resto andrà fatto con l’inizio della prossima stagione. In queste due gare, nonostante che siamo arrivati corti al finale di stagione, abbiamo dato fondo a tutte le energie e a tutti i valori morali che questa squadra ha dentro, per cui siamo contenti: abbiamo dato quello che avevamo, onestamente. Onore a Conegliano, che sarà ancora protagonista in semifinale, e un bell’applauso a noi per quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Da qui partiamo e cerchiamo di fare sempre meglio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza resiste alla rimonta di Chieri e chiude la serie in Gara 2

    Di Redazione La Vero Volley Monza stacca il pass per la semifinale Scudetto della vivo Serie A1 femminile per la seconda stagione consecutiva, la terza in assoluto della sua storia. Dopo il 3-0 casalingo di domenica, le monzesi si impongono in quattro set sul campo di una generosa e ben organizzata Reale Mutua Fenera Chieri, sfornando una prova di grande intensità e determinazione. Coralità di gioco, lucidità nelle fasi chiave della sfida e tanta solidità in difesa e a muro: Monza mette in mostra il suo lato migliore quando conta, interrompendo i tentativi di reazione delle padrone di casa nel finale di primo e secondo set. Con Larson e Gennari spumeggianti in attacco e in difesa, la Vero Volley può contare anche e soprattutto sulla costanza di Van Hecke (MVP della sfida con 20 punti, di cui 1 ace e 1 muro), sulla super performance di Parrocchiale e della “solita” Danesi tra attacco e muro. Avanti nel terzo parziale 19-15, però, le lombarde calano d’attenzione e si fanno riacciuffare da Grobelna e Cazaute. Chieri sale d’entusiasmo e riapre la sfida, ma Monza nel quarto torna a macinare gioco e punti; quando sembra che le piemontesi stiano replicando il rientro del gioco precedente, una devastante Candi in battuta riporta le sue compagne sui giusti binari, chiudendo la sfida. Monza ora si gode il successo e attende l’esito di Gara 3 tra Novara e Cuneo per conoscere la propria avversaria; per Chieri, invece, si chiude senza rimpianti una stagione comunque positiva. La cronaca:Bregoli sceglie Bosio al palleggio e Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan centrali, Cazaute e Villani bande e De Bortoli libero. Gaspari propone Orro in diagonale con Van Hecke, Danesi e Rettke al centro, Larson e Gennari schiacciatrici e Parrocchiale libero. Break chierese con Mazzaro al servizio e Villani a schiacciare forte in attacco, 3-0. Danesi e Van Hecke accorciano le distanze, 3-2, Gennari piazza la parità in pipe, 4-4. Punto a punto fino al 10-10 condito da scambi spettacolari, poi break Chieri con Cazaute, Grobelna e l’errore di Van Hecke: 13-10 e time-out Gaspari. Due assoli di Larson avvicinano la Vero Volley, 14-12, ma Grobelna è ispirata in fase offensiva e le sue allungano 16-13. Dentro Candi per Rettke, poi Gennari, con una diagonale vincente e un muro su Cazaute, porta la Vero Volley a meno uno, 16-15, e Bregoli chiama a raccolta le sue. Il super turno dai nove metri di Orro agevola il break rosablù, con due lampi di Gennari ed un pallonetto vincente di Van Hecke a valere il 16-18. Il muro di Mazzaro su Gennari dopo l’errore di Orro vale la nuova parità, aprendo un punto a punto fino al 19-19. Pallonetto vincente di Danesi, risposta di Grobelna, ma è nuovo equilibrio fino al 22-22. Gennari firma il nuovo vantaggio Vero Volley e Bregoli chiama la pausa, ma al ritorno in campo arriva il muro di Danesi su Cazaute a far segnare il 22-24. Grobelna non sbaglia, ma sull’azione successiva Danesi la mura e Monza vince il set 23-25. Monza subito avanti nel secondo set con due delizie di Larson, 1-4. Grobelna e Villani danno una scossa alle loro, 3-5, ma i troppi errori dai nove metri delle piemontesi e le accelerazioni offensive delle rosablù valgono il 4-7. Filotto di tre punti della Reale Mutua Fenera, con un’ottima Bosio in battuta e le accelerazioni di Villani e Cazaute a fare la differenza, regalano la parità ed il nuovo punto a punto fino all’8-8. Muro di Alhassan su Rettke, errore di Larson e break chierese, 11-9, che costringe Gaspari al time-out. Al rientro in campo prosegue il momento sì delle padrone di casa, che volano sul 14-10 grazie al pallonetto out di Larson. Dentro Candi per Rettke: due errori di Grobelna riportano sotto le monzesi, 14-12, ma il turno di Villani in battuta allontana le piemontesi, 16-12. Una scatenata Candi firma il meno uno, 16-15, con una fast e un ace, intervallati da un errore di Cazaute, e Bregoli chiama time out. Gennari centra la parità con un muro su Grobelna (17-17), poi punto a punto fino al 18-18, momento in cui Danesi capitalizza con una slash il buon turno in battuta di Gennari e Monza passa avanti, 18-19. Danesi dai nove metri agevola il break Vero Volley, possibile grazie a due invenzioni di Van Hecke, 19-21, ma Chieri tira fuori le unghie e pareggia i conti, 21-21 (muro di Villani su Van Hecke). Errore di Villani, muro di Candi su Grobelna e set-point Monza, 22-24. Villani tiene in vita le sue, 23-24, ma Van Hecke chiude il set 23-25 per le rosablù. Candi confermata per Rettke nel terzo set, unica novità rispetto ad inizio gara. Monza parte fortissimo con una lucida Larson in battuta (0-3), ma Chieri non demorde, riavvicinandosi con Villani, 3-5. Danesi dal centro spinge la Vero Volley, Cazaute dal lato tiene in corsa Chieri (6-7), che cambia Villani con Frantti. L’americana di Chieri piazza la parità, 8-8, e si viaggia in equilibrio costante fino al 12-12. Le monzesi prendono il largo con due fiammate di Gennari (attacco vincente ed ace) e un errore di Cazaute, costringendo Bregoli a fermare il gioco sul 12-15 per le lombarde. Bosio in battuta crea grattacapi a Monza, che subisce due punti di fila delle piemontesi (anche un muro su Larson di Cazaute) per il 15-16, ma la squadra di Gaspari è lucida e determinata e, grazie ad una buona correlazione muro-difesa, costringe Chieri all’errore e vola sul 15-19. Risalita graduale delle piemontesi, brave a pareggiare i conti complici due sbavature di Monza, 19-19, e a passare avanti con il diagonale di Frantti, 20-19. Dentro Davyskiba per Gennari: errore di Alhassan dal centro sul bel turno in battuta di Candi e vantaggio Monza, 20-21. Davyskiba per il break Vero Volley, 20-22, ma l’ace di Grobelna dopo l’attacco vincente di Frantti coincide con la parità, 22-22. Sorpasso Chieri con due ace di Frantti, 24-23, poi diagonale di Cazaute a chiudere il gioco, 25-23. Frantti per Villani nelle file di Chieri anche a inizio quarto set. Monza schiaccia sul pedale dell’acceleratore con una super Larson in attacco e una scatenata Gennari in difesa: 1-4 e time-out Bregoli. Reazione chierese con una scatenata Grobelna (attacco vincente e muro su Larson), 5-5, ma Monza torna avanti con il mani e fuori di Van Hecke e l’errore di Mazzaro dal centro, 4-7. Le piemontesi risalgono con la diagonale vincente di Grobelna, 8-9, e acciuffano la parità con il muro di Alhassan su Van Hecke, 10-10. La Vero Volley torna a servire con efficacia e ad attaccare con precisione: Larson mura anche Grobelna, prima dell’ace di Van Hecke ed è 12-16 Monza. Primo tempo vincente di Danesi, brava poi a murare Grobelna, poi ancora muro su Grobelna, questa volta di Davyskiba: 15-21 Vero Volley. Frantti a segno, poi Alhassan mura Van Hecke e sembra di rivivere il terzo gioco, con Gaspari che chiama time-out sul 18-21 per le sue. Al ritorno in campo, però, le monzesi non calano d’attenzione e, grazie al turno in battuta di Davyskiba, chiudono il set 19-25. Sonia Candi: “Siamo felicissime, perché Chieri è un’ottima squadra che poteva darci del filo da torcere. Dopo l’ottima Gara 1 dovevamo confermarci e portare a casa il risultato in un palazzetto molto caldo. L’abbiamo fatto e di questo siamo molto felici. Abbiamo avuto dei momenti di black-out durante il match, ma nel quarto, quando contava, abbiamo tirato fuori il nostro valore e le nostre qualità. Ora ci godiamo questo risultato e attendiamo la prossima sfidante in semifinale“. Lise Van Hecke: “Chieri ha giocato molto bene nel muro-difesa, è stato faticoso fare ogni punto, ma questa secondo me è anche la cosa più bella della pallavolo femminile. Brave a loro per la partita che hanno fatto. Nell’ultimo set, con una semifinale da giocare, abbiamo tirato fuori qualcosa in più ed è una soddisfazione enorme“. Helena Cazaute: “Oggi volevamo mostrare un volto diverso dalla prima partita. Peccato per la sconfitta, ma l’importante è averci messo il cuore e tanta energia. Se oggi Monza ha vinto forse è perché sono migliori di noi. È stata una stagione bellissima con alti e bassi. Finiamo con una partita in cui abbiamo dato tutto, e questo è molto importante“. Reale Mutua Fenera Chieri-Vero Volley Monza 1-3 (23-25, 23-25, 25-23, 19-25)Reale Mutua Fenera Chieri: Cazaute 11, Mazzaro 6, Grobelna 12, Villani 9, Alhassan 9, Bosio 4, De Bortoli (L), Frantti 6, Karaoglu 1, Perinelli, Guarena, Weitzel. Non entrate: Armini (L), Bonelli. All. Bregoli.Vero Volley Monza: Gennari 15, Danesi 10, Van Hecke 20, Larson 12, Rettke 2, Orro 3, Parrocchiale (L), Candi 6, Davyskiba 3, Stysiak. Non entrate: Lazovic, Negretti (L), Boldini, Moretto. All. Gaspari.Arbitri: Caretti, Brunelli.Note: Spettatori 1058. Durata set: 28′, 26′, 35′, 28′; Tot: 117′. Reale Mutua Fenera Chieri: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, muri 9, errori 27, attacco 36%. Vero Volley Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 17, muri 13, errori 32, attacco 39%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO