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    Milano-Perugia è la gara dei Play Off più lunga di sempre

    Un altro record frantumato nel campionato di Superlega Credem Banca: la spettacolare Gara 2 delle semifinali tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia, con i suoi 171 minuti di durata, è la partita più lunga di sempre nei Play Off Scudetto, oltre che dell’intera stagione 2023-2024. Nella classifica generale degli incontri più lunghi della storia in Serie A la sfida dell’Allianz Cloud si attesta al quinto posto (terzo se si prende in considerazione solo la massima serie). Insomma, un corsa verso il primato che prosegue di anno in anno… anche se in teoria l’obiettivo dichiarato dovrebbe essere quello di ridurre la durata dei match!

    Nella partita di Milano spicca anche la prestazione individuale di Ferre Reggers, che con 31 punti è la migliore stagionale nei Play Off e la terza migliore assoluta dell’intera stagione. Ecco le altre statistiche pubblicate dalla Lega Pallavolo Serie A:

    La Gara più Lunga: 02.51Allianz Milano – Sir Susa Vim Perugia (3-2)

    La Gara più Breve: 01.48Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino (1-3)

    Il Set più Lungo: 00.374° Set (27-25) Allianz Milano – Sir Susa Vim Perugia

    Il Set più Breve: 00.221° Set (15-25) Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 55.6%Allianz Milano

    Ricezione: 27.8%Mint Vero Volley Monza

    Muri Vincenti: 15Itas Trentino

    Punti: 93Sir Susa Vim Perugia

    Battute Vincenti: 10Allianz MilanoSir Susa Vim Perugia

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 31Ferre Reggers (Allianz Milano)

    Attacchi Punto: 26Ferre Reggers (Allianz Milano)

    Servizi Vincenti: 4Matey Kaziyski (Allianz Milano)

    Muri Vincenti: 4Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia)

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Un’infinita Milano piega Perugia dopo tre ore di battaglia

    Emozioni senza fine all’Allianz Cloud: ci vogliono più di tre ore per chiudere Gara 2 della semifinale tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia e ad aggiudicarsela è la squadra di Roberto Piazza, che dimostra di possedere energie praticamente infinite rimontando due set di svantaggio, trascinando gli avversari al tie break e annullando anche tre match point prima di chiudere sul 20-18 del quinto mandando in delirio il suo pubblico.

    La cronaca: Perugia vuol mettere subito le cose in chiaro spingendo forte al servizio, Milano come sempre gioca bene e si affida ad un Kaziyski partito forte. La Sir si crea così un break di vantaggio che Milano prova a ricucire con i primi tempi di Loser e Vitelli, fino ad impattare sul 14 pari con un attacco di Ishikawa. Ancora due ace di un indemoniato Plotnytskyi regalano il più 3 a Perugia. Milano torna a far paura con i 3 ace di Kaziyski per il 23-23, ma nel punto a punto finale è un altro servizio di Russo a regalare il primo set a Perugia.

    Parte forte Perugia anche nel secondo set e Milano deve rincorrere, sotto 6-9 con Giannelli che fa viaggiare i suoi a percentuali bulgare. A proposito di bulgari, è Kaziyski che con un attacco e un ace riporta i suoi in parità. Quattro erroracci in attacco di Plotnytskyi regalano il più 3 a Milano e un accigliato Lorenzetti ferma il gioco per strigliare i suoi. E al quinto errore dentro Leon sul 16-12 per l’Allianz. Perugia prova a rientrare, ma Milano è carica e il muro di Loser ferma le speranze umbre di rimonta. Perugia prova l’ultimo assalto al servizio con Ben Tara, ma Reggers non cede e così Milano si porta sul 22-19. È poi Ishikawa con tre punti consecutivi a mettere la parola fine al set, che si chiude 25-21 sull’errore in pipe di Semeniuk,

    Terzo set e Perugia ritrova Plotnytskyi dopo l’harakiri del set precedente. L’ucraino parte con un ace, ma Milano è in partita e si porta sul 3-2 con Reggers. Tante difese spettacolari e pubblico in visibilio nell’azione che riporta Milano sotto di uno sul 5-6. Perugia ritrova il muro e sale sul 6-9, ma Milano lotta e si riavvicina con Reggers sul 10-11. Milano fatica a muro, Perugia invece no e Giannelli fissa il 13-17 umbro. La “P2” fa male a Milano, con un incolpevole Loser messo a ricevere in posto 5 e un Semeniuk in versione cecchino che spinge i suoi sul 14-19. Milano ritrova ricezione e attacco anche grazie al neo entrato Mergarejo, ma non riesce a ricucire il gap, e il set si chiude 21-25 sull’attacco in tesa di Flavio.

    Sestetti invariati per il quarto set, che si apre all’insegna di un Ben Tara infermabile, ma Milano se la gioca punto a punto pur sbagliando qualche servizio di troppo. Una difesa monstre di Catania propizia il sorpasso di Milano sull’8-7 e dopo un po’ di punto a punto Ishikawa mette a terra il più 2 sul 12-10. Milano prova a spingere, ma sbaglia almeno sette servizi e permette a Perugia di rimanere in gioco, anche se Loser al centro torna protagonista in attacco e a muro spingendo l’Allianz sul 18-16. L’ennesimo attacco out di Plotnytskyi spinge Milano al più 3, ma Perugia con un tre su tre di Flavio resta aggrappata sul 21-22 e con Semeniuk firma la parità sul 22-22 e il muro del sorpasso. È un Reggers pazzesco in difesa e attacco che regala il set point a Milano, annullato dal solito Semeniuk. Si gioca punto a punto, tensione alle stelle, ma Ishikawa non trema e porta Milano sul 26-25, prima del muro su Russo che manda le squadre al tie break.

    Tie Break che parte all’insegna di Porro, che con un ace porta Milano avanti 2-1, ma Perugia con Flavio trova la via centrale per il 4-3. Reggers è una macchina da punti e continua a picchiare imperterrito per il 4 pari. Piazza si gioca il doppio cambio, ma Plotnytskyi trova la parallela pulita e si va al cambio campo sul 6-8. Milano si aggrappa a San Reggers, Perugia ad un indemoniato Semeniuk che con muro a tre piazzato trova l’attacco dell’8-10 e quello del 9-10. Reggers da posto 4 per il 10-11, poi fuori Kaziyski per l’esplosività di Mergarejo. Un paio di errori al servizio per parte e si arriva all’11-12, che diventa 11-13 sull’ennesimo colpo di Semeniuk; gli risponde il solito Reggers con un attacco e l’ace del 13-13 che fa esplodere gli oltre 4000 dell’Allianz.

    Esultanza spenta però da un prepotente primo tempo di Flavio per il primo match point targato Perugia, che spreca tre contrattacchi con Plotnytskyi prima del 14 pari di Reggers. L’ucraino si riscatta trovando il punto del 15, imitato da Vitelli per l’ennesima parità, prima del’errore al servizio. Ma Reggers non molla e sigla prima il pari e poi il muro del sorpasso (17-16). E sul servizio di Porro Milano ha la chance per chiudere, ma Ben Tara sfonda il muro per il 17 pari. Russo sparacchia out il servizio, ma Flavio al centro annulla un altro match point per Milano (18-18); se ne procura subito un altro Ishikawa in pipe, e con il muro a sangue di Vitelli su Flavio Milano continua a sognare una finale che manca dal lontano 2001.

    Massimo Colaci: “Si possono dire mille cose, ci sono tante frasi fatte che si possono utilizzare, la verità è che abbiamo sprecato delle occasioni al netto ovviamente dei meriti e dei demeriti da ambo le parti. Peccato, senza qualche errorino poteva andare diversamente. Sono venti anni che metto nel cassetto vittorie e sconfitte quindi si va avanti. Riguarderemo la partita, cercheremo di fare meglio e di evitare in Gara 3 domenica a Perugia gli errori commessi stasera“.

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia 3-2 (25-27, 25-21, 21-25, 27-25, 20-18)Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 19, Loser 12, Reggers 31, Kaziyski 14, Vitelli 7, Colombo (L), Mergarejo Hernandez 2, Zonta 0, Catania (L), Piano 0, Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi. All. Piazza. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 19, Russo 7, Ben Tara 21, Semeniuk 25, Resende Gualberto 14, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 0, Leon Venero 1, Solé 0, Colaci (L). N.E. Candellaro, Ropret. All. Lorenzetti. Arbitri: Lot, Florian. Note: Durata set: 35′, 34′, 35′, 37′, 30′; tot: 171′.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Play Off, gialloblù a segno anche a Monza in gara 2 di semifinale!

    Monza, 3 aprile 2024
    La serie di Semifinale Play Off Scudetto Credem Banca 2024 continua il suo corso, dicendo ancora bene all’Itas Trentino. Questa sera all’Opiquad Arena di Monza la formazione Campione d’Italia ha bissato il successo ottenuto in gara 1, assicurandosi per 3-1 anche il secondo atto del confronto al meglio delle cinque giocato in casa della Mint Vero Volley di fronte ad oltre 3.500 spettatori.Un risultato che porta la squadra gialloblù già sul 2-0, ad una sola vittoria dalla possibile qualificazione a quella che sarebbe la decima Finale Scudetto della storia di Trentino Volley. Per guadagnarsi tre occasioni per chiudere il conto (la prima già domenica pomeriggio a Trento), i tricolori hanno messo in campo ancora maggiore determinazione, tecnica ed agonismo, caratteristiche necessarie per approcciare al meglio il match, vincendo a mani basse il primo parziale, e poi ripartire di slancio dopo il secondo set, nel momento in cui Monza era riuscita ad ottenere il punto del pareggio. Una grande prova corale a muro (a segno quindici volte, con ben quattro giocatori autori di tre punti a testa), la capacità di realizzare break point sempre nella parte centrale del terzo e quarto periodo con Lavia (12), Michieletto (17, mvp col 45% a rete, due block e due ace) e Rychlicki (16) e l’incisività in tutti i fondamentali di Kozamernik (3 muri, 3 ace ed il 100% in primo tempo) hanno consentito ai tricolori di allungare e distendersi sempre meglio. Il 3-1 finale è però arrivato anche per mezzo di una prova precisissima a rete: un solo errore su 88 attacchi effettuati, col 53% finale di squadra.
    Di seguito il tabellino di gara 2 di Semifinale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2024 giocata stasera all’Opiquad Arena di Monza.
    Mint Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3(15-25, 25-21, 18-25, 18-25)MINT VERO VOLLEY: Takahashi 13, Di Martino 7, Szwarc 13, Loeppky 19, Galassi 7, Kreling, Gaggini (L); Visic, Mujanovic. N.e. Comparoni, Morazzini e Beretta. All. Massimo Eccheli.ITAS TRENTINO: Lavia 12, Kozamernik 10, Rychlicki 16, Michieletto 17, Podrascanin 9, Acquarone 3, Laurenzano (L); Nelli, Magalini. N.e. D’Heer, Cavuto, Pace, Berger, Magalini, Garcia. All. Fabio Soli.ARBITRI: Cappello di Sortino (Siracusa) e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 22’, 29’, 30’, 27’; tot 1h e 48’.NOTE: 3.517 spettatori, incasso non comunicato. Mint Vero Volley: 4 muri, 2 ace, 18 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 54% (28%) in ricezione. Itas Trentino: 15 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 1 errori azione, 53% in attacco, 49% (24%) in ricezione. Mvp Michieletto.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Michieletto e Kozamernik ingiocabili, Trento vola sul 2-0 contro Monza

    L’Itas Trentino passa anche all’Opiquad Arena e vola sul 2-0 nella serie di semifinale scudetto contro la Mint Vero Volley Monza. Ai padroni di casa l’assenza di Maar pesa ancora come un macigno (dovrebbe tornare abile e arruolatile per Gara 3) e non bastano un super Gaggini in difesa e il solito Loeppky (top scorer del match con 19 punti e 55% in attacco) per sperare di giocare almeno alla pari con i Campioni d’Italia.

    A fare la differenza sono soprattutto le serie in battuta di Kozamernik (10 punti con il 100% in attacco, 3 ace e 3 muri) con cui gli ospiti trovano sistematicamente gli allunghi che piegano le gambe ai brianzoli. Vantaggi difesi e capitalizzati poi da Michieletto (MVP con 17 punti), Lavia (12) e Rychlicki (15), ben serviti da un lucido Acquarone che continua a fare il suo senza infamia e senza lode.

    Alla fine le percentuali in attacco diranno 53% a 45% per Trento, che questa gara però l’ha vinta surclassando Monza anche in una delle sue specialità, ovvero a muro: 15 a 4 (5 a 2 invece gli ace). Muri tra l’altro distribuiti in parti uguali tra Kozamernik (3), Rychlicki (3), Lavia (3) e Podrascanin (3), più 2 di Michieletto e uno addirittura a firma Acquarone.

    Il primo set per Monza è lontano parente di quello visto domenica. La squadra brianzola anche questa sera fa una fatica del diavolo in ricezione (28% di perfetta), cosa che di conseguenza le impedisce anche di trovare linee pulite in attacco (36%), e per Trento, che invece attacca con il 69% e riceve con il 50%, è fin troppo facile andare sull’uno a zero lasciando gli avversari addirittura a 15.

    Nel secondo si ribalta la situazione: Gaggini diventa protagonista, Trento non passa più, Monza torna a crederci e il match si riapre. O almeno così lascia pensare. Il copione del terzo scopiazza infatti quello del primo e regala a Michieletto e soci la possibilità di chiuderla senza finali thrilling al tie-break, cosa che poi confermerà il quarto set che deciderà le sorti di questa Gara 2. E forse dell’intera serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Eccheli deve fare ancora a meno di Maar, che non compare neanche a referto, e schiera così la stessa formazione vista in Gara 1 con Cachopa opposto a Szwarc, Takahashi e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Dall’altra parte della rete Soli risponde con le due diagonali Acquarone-Rychlicki e Michieletto-Lavia, Podrascanin e Kozamernik coppia centrale, Laurenzano libero.

    1° set – Gara 2 inizia con Michieletto che prima si fa difendere da Takahashi e poi trova il primo punto del match con un perfetto mani-out. Situazione di sostanziale parità fino ai 6, poi dai nove metri si presenta Kozamernik e per Monza sono dolori in ricezione. A togliere il servizio al centrale sloveno ci pensa Szwarc, ma quando ormai la forbice si era allargata fino al 6-11.

    Per rifarsi sotto (12-14) la Mint si affida al muro, specialità della casa, ma di muro (su Szwarc) perisce anche e sul 12-17 i giochi per i Campioni d’Italia sembrano ormai fatti in questo primo set. Acquarone mette la palla in banca, allo sportello 4 dove passano all’incasso Michieletto e Lavia, mai contrastati a dovere da Szwarc, che sul 14-22 viene anche sostituito da Mujanovic. Alla fine il divario diventa pesante per i padroni di casa e si gira campo con il punteggio di 15-25.

    foto Lega Volley

    2° set – Le cose per la Vero Volley sembrano funzionare meglio nelle battute iniziali del secondo set (6-3), con Gaggini che ora difende pure l’indifendibile e Cachopa che manda regolarmente a segno Takahashi (spesso in pipe), Loeppky e pure Szwarc, tanto da costringere Soli al timeout sul 10-6. L’Itas non appare più ingiocabile (almeno in questa fase), come nel parziale d’apertura, ma si rimette comunque in scia con l’ennesimo errore di Szwarc (dritto per dritto), un murone di Podrascanin e un altro di Kozamernik che vale addirittura la nuova parità ai 15.

    Il centrale, non contento, torna a fare danni ancora dalla linea dei nove metri con un ace che vale il sorpasso (17-18). L’invasione aerea di Acquarone ribalta ancora la situazione (19-18), poi arrivano il break di Szwarc e un altro timeout chiamato da Soli. Ace di Galassi, l’Arena esplode e i timpani saltano a metà degli spettatori. Altro muro su Szwarc (21-19), ma Monza ormai è determinata a tagliare per prima il traguardo e Takahashi ricambia con la stessa moneta su Rychlicki (23-19). Set point trovato da Loeppky in pipe, poi Nelli serve in rete (25-21): 1-1 e palla che ritorna, come si suol dire, al centro.

    foto Lega Volley

    3° set – Trento però non ci sta e parte forte nel terzo (4-7), Monza prova a reagire con numeri di alta giocoleria della premiata ditta Cachopa-Galassi, come pure Cachopa-Loeppky, ma il gap si fa subito importante: 8-13. Cinque lunghezze di vantaggio che l’Itas è brava a difendere fino alle battute conclusive del set (13-18) prima della solita mazzata che arriva al servizio per mano di Kozamernik. Qui Monza accusa decisamente il colpo e mentalmente passa già al quarto set. Questo terzo, infatti, finirà col perderlo nettamente a 18, subendo 4 muri a 1 e l’attacco di Trento, risalito al 63% di efficienza.

    foto Lega Volley

    4° set – Nel quarto si viaggia punto a punto fino ai 4, poi Michieletto brekka trovando l’incrocio delle righe in battuta, e bissando poi l’ace mirando l’angolo opposto, di sinistra, presieduto da Takahashi (abbattuto). Galassi e Loeppky ricuciono lo strappo (8-9), poi l’ace del martello canadese completa la rincorsa. Un’invasione a rete di Takahashi permette però a Trento di tenere il naso avanti, poi l’ennesimo muro della serata di Podrascanin riporta gli ospiti sul +3 (12-15).

    Sul 16-19 Eccheli ferma il gioco per tentare di pescare un ultimo coniglio dal cilindro, ma, tolto Loeppky, a Monza la magia di portare il match al tie-break non riesce. Ci vorrebbe qualcuno in grado di trovare una lunga serie in battuta, ma quello questa sera vestiva la maglia numero 4 e giocava per Trento. Vince così l’Itas, che va sul due a zero nella serie e ipoteca la finale scudetto.

    foto Lega Volley

    Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) – serie 0-2Mint Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 19, Comparoni, Mujanovic, Morazzini (L), Galassi 7, Takahashi 13, Beretta, Cachopa, Di Martino 7, Gaggini (L), Szwarc 13. All. Massimo EccheliItas Trentino: Nelli, D’Heer, Kozamernik 10, Michieletto 17, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 16, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 9, Garcia, Acquarone 3. All. Fabio SoliArbitri: Gianluca Cappello, Andrea Puecher.Spettatori: 3517Durata set: 22′, 29′, 30′, 27′. Tot: 1h48′

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Chieri si ferma sul più bello, Novara vola in semifinale

    È l’Igor Gorgonzola Novara la quarta semifinalista dei Play Off Scudetto di Serie A1 Tigotà. Nella decisiva Gara 3 contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la squadra di Lorenzo Bernardi si impone per 3-1 davanti al suo pubblico, ma non mancano certo i rimpianti per la formazione ospite, che nel terzo set era arrivata a condurre anche di 5 punti (14-19) prima di arrendersi all’imperiosa rimonta delle padrone di casa, mentre nel quarto era a sua volta risalita dal 16-11 al 19-19, cedendo poi in volata. Chieri deve dunque rinviare l’appuntamento con la prima semifinale della sua storia, mentre le novaresi affronteranno la Prosecco DOC Imoco Conegliano a partire da domenica.

    Quella del Pala Igor è una partita equilibrata, che non fa mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato, come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio è Novara che con l’attacco (47% di squadra) ed il muro (13 block) alla lunga riesce a fare la differenza, senza dimenticare la capacità della squadra di soffrire e tenere botta nei momenti di difficoltà (specialmente nel terzo set).

    A dominare la scena è Marina Markova, miglior realizzatrice della partita con 25 punti e il 45% di positività in attacco che le sono valsi il titolo di MVP. Ma, come si è visto spesso in questa stagione, è il collettivo ad emergere, con la palleggiatrice Francesca Bosio capace di guidare brillantemente il gioco delle padrone di casa. Una partita in cui spiccano anche i 14 punti di Caterina Bosetti (60% di ricezione positiva e 52% di perfetta) e i 15 di Greta Szakmary (45% di positività in attacco), sempre presenti sotto rete, e gli 11 di Anna Danesi (81% in primo tempo), conditi da 2 muri. 

    Il campo dice Igor ed onore a una squadra fenomenale e mai doma. Ma anche in Gara 3 Chieri riesce a dare filo da torcere alle avversarie, approcciando la partita nel migliore dei modi, vincendo il primo set e facendo molto bene a muro (13 block); questa volta, però, sono troppi gli errori complessivi (23, di cui 13 al servizio). Non bastano i 19 punti di Kaja Grobelna e i 17 di Avery Skinner, che si dimostrano le migliori soluzioni offensive delle collinari.

    Dunque, si chiude così la stagione del Fenera. Una stagione molto buona, considerando il trionfo in CEV Cup. La squadra di Giulio Bregoli è cresciuta partita dopo partita, colpo dopo colpo, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in questi quarti di finale ha dimostrato tutti i progressi che le hanno permesso di diventare una solida realtà. La delusione – come è logico che sia – ora è tanta, ma se la società biancoblu saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la prossima annata non potrà che regalare sorprese e sorrisi. 

    Foto LVF

    I SESTETTI – Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Markova opposto, Szakmary e Bosetti schiacciatrici, Bonifacio e Danesi al centro, e Fersino libero. Bregoli risponde con la diagonale Malinov-Grobelna, Kingdon e Skinner in banda, Gray e Zakchaiou centrali e Spirito nel ruolo di libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Chieri che si porta in vantaggio grazie a Grobelna e Skinner (1-4). Szakmary e Bosetti accorciano subito le distanze, ma la risposta di Zakchaiou non si lascia attendere (3-5). Poi sale in cattedra Markova, che dai nove metri mette in difficoltà la seconda linea biancoblu e aiuta Novara a mettere la freccia del sorpasso (7-6). Le padrone di casa continuano a spingere sull’acceleratore e, dopo la pipe vincente di Bosetti, coach Bregoli decide di chiamare il ‘tempo’ (9-7). Al rientro in campo Danesi mette a segno due punti consecutivi e così la Igor vola a più 4 (11-7). Il Fenera non ci sta e reagisce prontamente: prima Kingdon dimezza il gap con un ace e poi le collinari impattano sul 13-13 grazie a un errore di Szakmary. Il Fenera sfrutta l’inerzia favorevole per rimettere il musetto avanti: sul 14-15 Bernardi corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa Markova risponde per due volte alla neoentrata Omoruyi (17-18), anche se poco dopo spara out e viene sostituita da Akimova (17-20). Bonifacio e Szakmary riportano la Igor immediatamente in scia (20-21), ma Chieri torna a spingere e resiste al tentativo di rimonta novarese (22-25).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore al servizio di Kingdon, e prosegue con gli attacchi vincenti di Skinner e Grobelna (1-2). Novara risponde immediatamente con un break propiziato da Bosio e Szakmary, prima del controsorpasso del Fenera (3-4). Bonifacio suona la carica depositando a terra la botta del 5-5; poi le Zanzare tengono il passo delle avversarie grazie a Danesi e Markova (9-9). A questo punto la Igor alza il ritmo e trova un parziale di 3-0: dopo l’errore di Grobelna, coach Bregoli corre ai ripari chiamando l’interruzione (12-10). Al rientro in campo Skinner suona la carica, anche se la risposta di Markova è immediata (15-12). Tuttavia, il martello russo incappa in un errore e così Chieri ne approfitta per rifarsi sotto (16-15). Dopo il timeout chiamato da Bernardi, Gray e Omoruyi ribaltano il risultato (16-17): Novara è costretta a inseguire per qualche scambio, fino a un parziale di 4-0 propiziato da Markova (23-20). Bregoli fa rientrare Kingdon, ma l’inerzia non cambia: Zakchaiou segna il 23-21, ma Bosetti chiude il set (25-21).

    3° SET – In avvio del terzo periodo Skinner incappa in un errore in attacco, anche se poi si riscatta immediatamente e firma i punti del 2-2 e del 3-3. Alcune imprecisioni delle padrone di casa regalano un parziale di 0-3 a Chieri (3-6), che poi spinge ulteriormente sull’acceleratore grazie ai muri di Zakchaiou e Malinov (4-8). Coach Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout e al rientro in campo Gray stampa Markova; però, la russa si riscatta prontamente, mentre Bosetti dimezza il gap (7-9). Dopo il timeout chiamato dalla panchina chierese, Kingdon ferma l’emorragia di punti; poi Gray riporta la sua squadra a più 3 (9-12). Il Fenera prova ad amministrare il vantaggio e trova un break (12-16). Bernardi decide di chiamare timeout e al rientro in campo Bonifacio suona la carica in primo tempo; dopo la risposta delle ospiti (14-19), la Igor torna in scia grazie a un parziale di 3-0 (17-19). Poco dopo Danesi completa la rimonta novarese (21-21), mentre coach Bregoli corre ai ripari chiamando timeout. Dopo la pausa la Igor mette la freccia del sorpasso grazie agli errori di Grobelna e Zakchaiou (23-21); la cipriota si riscatta mettendo a segno il 23-22, anche se il set si chiude poco dopo con il 25-22 di Bosetti.

    4° SET – Questa volta è Novara a partire meglio e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bregoli corre ai ripari e chiama timeout: dopo la pausa Grobelna è la prima a segnare, ma Szakmary e Danesi rispondono immediatamente (5-2). La centrale azzurra è scatenata e mette a segno due muri consecutivi, facendo scivolare il Fenera a meno 5 (8-3). Entrano Morello, Omoruyi e Weitzel, e le ospiti provano a rifarsi sotto con un parziale di 1-4 (10-7); tuttavia, Szakmary ristabilisce immediatamente le distanze (12-7). Chieri non si perde d’animo (12-9) anche se, dopo il timeout di Bernardi, Novara torna a spingere sull’acceleratore con Markova (15-10). Poco dopo martello russo risolve uno scambio prolungato (17-13), prima di incappare in un errore (17-14). Le collinari non mollano, ritrovano fiducia e impattano sul 17-17 grazie a Omoruyi. Markova ferma l’emorragia di punti, poi Szakmary firma il punto del 19-17; il controbreak delle collinari è immediato (19-19), ma Novara rimette subito il musetto avanti grazie a Bonifacio e Szakmary (21-19). Nel finale le Zanzare resistono all’assalto delle avversarie e al secondo match point Markova chiude la contesa (25-23).

    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (22-25, 25-21, 25-22, 25-23) serie 2-1Igor Gorgonzola Novara: Danesi 11, Bosio 2, Szakmary 15, Bonifacio 7, Markova 25, Bosetti 14, Fersino (L), De Nardi, Bartolucci, Akimova, Chirichella. Non entrate: Buijs, Kapralova, Guidi (L). All. Bernardi. Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Kingdon Rishel 4, Gray 5, Grobelna 19, Skinner 17, Zakchaiou 13, Malinov 3, Spirito (L), Omoruyi 8, Weitzel 4, Morello, Rolando. Non entrate: Anthouli, Jatzko, Kone (L). All. Bregoli.Arbitri: Piana, Cerra. Note: Spettatori: 2560, Durata set: 28′, 29′, 29′, 35′; Tot: 121′. Novara: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 47%, ricezione 53%-32%, muri 13, errori 18. Chieri: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 45%, ricezione 57%-29%, muri 13, errori 23.

    SEMIFINALIGara 1Savino Del Bene Scandicci-Allianz Vero Volley Milano sab 6/4 ore 20.30Prosecco DOC Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara dom 7/4 ore 20.30

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Play Off Scudetto: i risultati di Gara 2 delle semifinali

    Dopo le vittorie casalinghe di Trento e Perugia in Gara 1, le serie di semifinale dei Play Off Scudetto proseguono con Gara 2 sui campi di Monza e Milano. Entrambe le partite si giocano alle 20.30.

    Ecco i risultati e i prossimi appuntamenti:

    SEMIFINALIGara 2

    Mint Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) serie 0-2

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30, serie 0-1

    Gara 3 – Domenica 7 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 17.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00

    Ev. Gara 4 – Giovedì 11 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Ev. Gara 5 – Domenica 14 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 18.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Thomas Beretta carica la sua Monza: “Ci crediamo, la consideriamo una serie aperta”

    Dopo la cavalcata dei quarti dove è uscita vittoriosa eliminando la Lube Civitanova, la Vero Volley Monza si è arresa allo strapotere dei campioni d’Italia nella prima semifinale. Oggi per capitan Beretta e compagni la seconda chance per pareggiare i conti.

    foto Vero Volley

    Ed è proprio Thomas Beretta, quest’anno terzo centrale, a presentare la sfida e fare il bilancio di una stagione fino a qui super. “Sarebbe più facile stare in campo e lottare su ogni palla. Mi impegno tanto per parlare con tutti, capire se c’è un problema, dare stimoli al gruppo che quest’anno è super.”

    Beretta, alla sua undicesima stagione consecutiva con la maglia di Monza, e compagni sono stati un pò la sorpresa giocando una bella pallavolo capace di dare fastidio a chiunque: “Siamo stati considerati una squadra di seconda fascia, ogni anno partiamo sapendo di dover lottare sempre. In questa stagione però abbiamo preso subito il ritmo restando sempre ad un livello altissimo. Il rammarico c’è per la finale di Challenge Cup, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. “

    Foto Vero Volley

    La formazione di Massimo Eccheli di soddisfazioni quest’anno se ne è tolta. Oltre alla finale di Challenge i brianzoli hanno centrato la finale di Coppa Italia eliminando proprio Trento, un ottimo quinto posto in Superlega e adesso la semifinale scudetto ancora contro i campioni d’Italia. “Questa è la prima vera opportunità di arrivare ad una finale scudetto. Sappiamo che per mantenere viva questa speranza oggi dobbiamo fare una gara straordinaria. Ci crediamo, la consideriamo una serie aperta””

    Oltre al sogno finale scudetto c’è anche quello della Champions: “Mi piacerebbe arrivarci da finalista, sarebbe un bellissimo traguardo.”

    (Fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

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    Anna Danesi: “Sarà ancora più dura di sabato, serve pazienza”

    La serie dei quarti di finale Play Off tra la Igor Gorgonzola Novara e la Reale Mutua Fenera Chieri si deciderà nel terzo e ultimo atto, in programma mercoledì 3 aprile al Pala Igor e trasmesso per l’occasione sia da Sky Sport Max sia da RaiPlay. In palio c’è un posto nella semifinale scudetto con Conegliano, che ha superato 2-0 Roma, mentre dall’altra parte del tabellone è già delineata la sfida tra Scandicci e Milano.

    Per le azzurre rimane il dubbio legato alle condizioni di Anne Buijs, schierata da secondo libero a Torino e di fatto indisponibile per un problema alla caviglia infortunata a fine ottobre.

    “Il sentimento che prevale in questo momento – spiega la centrale Anna Danesi – è la voglia di fare una bella partita in casa e riscattare la sconfitta subita in Gara 1. Con Chieri oramai ci si conosce tanto, sappiamo che loro sono una squadra molto ben organizzata e che ha dimostrato spesso e volentieri di poterci mettere in difficoltà“.

    “Mi aspetto una partita bella e combattuta – continua l’azzurra – ancor più dura e complicata di quanto lo sia stata sabato, e alla fine a prevalere sarà chi avrà più voglia di mettere la palla a terra e vincere. Da parte nostra dobbiamo mantenere la giusta pazienza, tenere sempre presente che in campo ci sono anche gli altri e reagire nel modo migliore a ogni eventuale momento di difficoltà“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO