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    Bergamo, Graziosi: “Abbiamo perso il nostro gioco. Brescia è stata superiore”

    Di Redazione L’Agnelli Tipiesse Bergamo vede sfumare il sogno Semifinale Play Off Promozione dopo il ko in Gara 3 dei Quarti di Finale per mano della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Mister Graziosi Bergamo esce sconfitta ai quarti di finale Promozione contro Brescia, che analisi si può fare di questa Gara 3 e dell’intera serie? “Siamo arrivati a questa serie con alcuni problemi fisici che non ci hanno permesso dopo la regular season di allenarci con continuità e onestamente abbiamo trovato una squadra in forma che ha giocato meglio di noi: abbiamo perso il nostro gioco. Lo avevamo abbastanza fluido che ha funzionato bene per tutta la stagione. Dopo la partita con Siena però lo abbiamo smarrito. Ultimamente non abbiamo più trovato quel filo del gioco. Brescia è stata superiore soprattutto in attacco, non siamo riusciti a far entrare la nostra battuta e a metterli in difficoltà, loro hanno degli attaccanti importanti”. Sono stati fatti tanti errori anche in momenti topici a che cosa si attribuiscono? “Sì quello è successo anche per la tensione, bisogna mettere sempre in conto che in queste gare non ti esprimi come vorresti, poi c’era consapevolezza del fatto che non eri riuscito a prepararti come era ideale, quindi un po’ di nervosismo e tensione c’era, ci ha portato a commettere errori che usualmente non facciamo, quando non hai tutte le certezze capita. Brescia ha fatto una serie importante e ci ha costretto spesso al punto a punto dove naturalmente la serenità mentale è fondamentale”. Pensi che Brescia avesse il valore aggiunto dell’esperienza dalla sua? “Senz’altro, elementi come Cisolla e Tiberti sono giocatori di esperienza abituati a certi tipi di partite, cosa che noi non siamo. Speriamo di fare tesoro quest’anno per la prossima o le prossime stagioni”. Può una ricerca concitata del gioco perfetto aver creato magari un po’ di pressione e insoddisfazione a livello mentale? “No, perchè questo lo si prova durante la settimana, trovare le sicurezze e certezze; con mille problemi in corso non è stato possibile ma c’era consapevolezza. Sapevamo che se avessimo giocato con quella fluidità avremmo fatto una prestazione importante, invece abbiamo quasi perso certe giocate come la pipe, che era una soluzione a cui ricorrevamo spesso in campionato, siamo diventati quasi scontati e leggibili dall’avversario. Il servizio non è entrato e ci ha scombussolato tutta la fase break, il muro non ha funzionato, merito tanto di Brescia e di Tiberti. Ce la siamo giocata con la consapevolezza di questi problemi ma nelle tre partite ha meritato di più Brescia, complimenti a loro”. Ti aspettavi questo calo? “Sì onestamente mi aspettavo questa forma di rilassamento, non c’era più dopo la coppa Italia quella fame e ricerca maniacale di inizio stagione che ci ha portato in finale. C’è stato questo momento di stand by, tra la fine del campionato e inizio dei quarti, i play off sono un altro campionato e non sono riuscito io a far capire questo messaggio”. Questa formula pensi che sia stata complicata? “Sì è una formula sfortunata per chi come noi è arrivato primo, siamo dovuti stare fermi tanti giorni con  l’inserimento degli ottavi che fino a un anno fa non c’erano, che sono stati scadenzati di domenica in domenica nel periodo di Pasqua, hanno giocato a distanza di una settimana e i bresciani arrivavano da un buon ritmo partita; poi arrivati ai quarti tutto si è deciso in pochi giorni, recuperando senza doversi allenare e forse si potevano dilatare le partite dei quarti un po’ di più nel tempo;  se avessimo vinto ieri avremmo dovuto preparare la partita di semifinale con Siena in un giorno. Lo sai fin dall’inizio ma al di là di quello arrivando primi qualche vantaggio dovresti averlo a mio parere. Basta anche un imprevisto e non riesci a recuperare (vedi l’infortunio muscolare di Finoli che ha reso tutto un’incognita, alterando il ritmo degli allenamenti)”. A luglio durante la prima chiamata dopo il tuo arrivo si era parlato di un progetto triennale per arrivare in Superlega, poi i fatti hanno superato le aspettative creandone altre in corso di stagione: che bilancio si può fare oggi e da cosa si ripartirà? “Siamo partiti con mille dubbi, con una rosa di pochi giocatori con mille difficoltà, un’unione di due società che non sapevamo se avrebbe funzionato, invece abbiamo superato anche la questione Covid a novembre stando fermi 40 giorni e tutto sommato abbiamo vinto la regular season con tante partite di anticipo, 16 vittorie consecutive e 16 punti di vantaggio sulla seconda, vincendo la seconda coppa Italia. Se fossimo arrivati in semifinale sarebbe stata veramente una stagione con la ciliegina sulla torta. Quest’anno ci deve lasciare un’eredità importante, speriamo che questi ragazzi abbiano fatto un’esperienza importante: se ci ricapiterà nella prossima stagione sappiamo che i play off sono un campionato a parte e bisogna farsi trovare pronti adesso e non a novembre o dicembre. In cinque anni abbiamo fatto una crescita importante anche a livello societario. C’è sicuramente delusione, ma questa nel bilancio è una stagione positiva, valorizzando anche molti ragazzi giovani, ci è mancato l’ultimo acuto che era alla nostra portata, ma siamo arrivati stanchi a livello mentale e appannati, la stagione è stata lunga, tamponi, partite saltate, impegnativa ma il bilancio è più che mai positivo. Si riparte da qui per la crescita di un gruppo rodato che deve far tesoro di questa stagione”. Un pronostico su chi può passare in Superlega quest’anno? “Rispetto a tutte le altre ha qualcosina di più Siena, a livello di giocatori e esperienza, però se la giocherà a mio avviso 50 e 50 con Taranto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, Gara3 alle porte. Ortenzi: “Servirà la capacità di giocare liberi da pressioni”

    Di Redazione Una sfida serrata e probante dall’inizio alla fine. Questo il riassunto di una Gara 2 che la formazione grottese ha saputo portare a casa con freddezza e tenacia, riaprendo prepotentemente i giochi con Palmi: “E’ stata una partita molto difficile – ha commentato coach Ortenzi – All’inizio sembravamo quelli di Gara 1, eravamo molto contratti e fallosi ma poco alla volta abbiamo acquisito consapevolezza riuscendo a svoltare il primo set ed a creare un vantaggio importante nel secondo che ci ha poi permesso con un’attenta gestione di portarci sul 2-0. Nel terzo parziale dopo l’infortunio di Starace ci siamo un po’ innervositi, facendo confusione in alcune situazioni importanti, e Palmi ne ha approfittato per tornare in partita. Penso che abbiamo comunque meritato di chiudere i giochi nel quarto set perché siamo stati molto bravi a rimanere sempre dentro la partita. Questa è la cosa più importante di tutte, sulla quale bisogna insistere anche e soprattutto in vista di Gara 3”. Solo tre giorni a disposizione della squadra per ricaricare le pile dopo una così probante trasferta e per prepararsi a tornare nuovamente sul parquet di casa. Mercoledì, alle 20.30, il PalaGrotta ospiterà il match decisivo per l’assegnazione dei quarti di finale: “Servirà la capacità di giocare liberi da pressioni e con aggressività sin dalle prime battute – ha aggiunto il coach grottese – Se riusciremo a mettere pressione addosso ai nostri avversari potremo senza dubbio crearci molte opportunità. Dovremo inoltre essere disposti e preparati per giocare un’altra gara difficile, punto a punto, senza farci sorprendere come successo in gara 1 e senza pensare troppo al percorso di regular season”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, cala il sipario. Cruciani: “Nei play off non puoi permetterti nessuna sbavatura”

    Di Redazione Si chiude il sipario sulla prima stagione in Serie A3 della Sa.Ma. Portomaggiore, ad avere la meglio è una Med Store Macerata praticamente perfetta che conferma i favori del pronostico e passa al turno successivo dei play off promozione. Verdetto giusto ma nota di merito per tutta la squadra giallo-blu che ha lottato su tutti i palloni provando ad allungare la serie. La partita che si è disputata ieri sera al palazzetto di Portomaggiore ha visto un’ora è mezza di bella pallavolo, giocata a viso aperto da entrambe le squadre con azioni spettacolari e tanta intensità. L’attacco di Macerata ha fatto la differenza anche in gara due, nonostante Portomaggiore sia salito in tutte le percentuali rispetto a gara 1. Queste le dichiarazioni di coach Cruciani al termine dell’incontro: “Sono dispiaciuto perchè per quello che abbiamo espresso in campo meritavamo qualcosina in più ma questi sono i play off, non puoi permetterti la minima sbavatura. Complimenti a Macerata che ha meritato il passaggio del turno. Voglio però fare i complimenti anche a tutti i miei ragazzi, hanno dato l’anima fino all’ultimo pallone provando in tutti i modi ad allungare la serie. La stagione che si conclude oggi la considero molto positiva, abbiamo raggiunto il nostro massimo obiettivo arrivando a questo punto dei play off e tutto quello che saremmo riusciti a fare in più sarebbe stato un bel regalo. Siamo una squadra che si è unita tanto, che ha sempre viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda, che ha capito che solo uniti e compatti avremmo raggiunto i nostri obiettivi. Ho visto tanti atleti crescere durante la stagione, specialmente i più giovani, ma devo dire che tutti hanno provato a migliorare giornalmente e a mettersi a disposizione. Tutto questo grazie anche allo staff che ha lavorato al mio fianco, Matteo, Leonardo, Stefano, Tommaso, Giulia, Iryna, un grande grazie anche a Marco Vanini e Dario Tognon due figure per me molto importanti in questa lunga e difficile stagione. Per ultimo un ringraziamento a Marco Marzola, partito come secondo allenatore ha dovuto rimettersi in gioco in campo per colmare l’importante assenza di Andrea Vanini, aiutando tutti noi a raggiungere il difficile obiettivo che c’eravamo posti. Grazie alla società perchè crea quotidianamente un ambiente ottimale per fare sport in maniera serena”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, in semifinale Play Off c’è Cuneo

    Di Redazione Sarà la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo l’avversario della Prisma Taranto nelle semifinali playoff: la formazione piemontese, grazie al successo ottenuto per 3-0 sulla Conad Reggio Emilia al Pala Ubi Banca, raggiunge la squadra di coach Di Pinto e stacca il pass per il turno successivo.  Dall’altro lato del tabellone, invece, la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia si è imposta per 2-1 nei Quarti di Finale playoff sull’Agnelli Tipiesse Bergamo: i lombardi raggiungono l’Emma Villas Aubay Siena in Semifinale. La serie delle Semifinali playoff si aprirà dal PalaMazzola: gara-1 è in programma mercoledì 21 aprile, alle ore 19.00, in terra ionica. Gara-2, invece, è fissata per domenica 25 aprile (ore 18.00) in quel di Cuneo; gara-3, invece, è prevista domenica 2 maggio (ore 18.00) al PalaMazzola. L’eventuale gara-4 si disputerà, in Piemonte, mercoledì 5 maggio; qualora si arrivasse a gara-5, il match si disputerebbe, a Taranto, domenica 9 maggio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che impresa per Brescia: eliminata Bergamo dopo un match point annullato

    Di Redazione È la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia ad accedere alla semifinale dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile, la prima della sua storia: lo fa vincendo una battaglia epica sul campo della Agnelli Tipiesse Bergamo, gestita ancora una volta con coraggio e nervi saldi. Un saliscendi di emozioni che premia i Tucani, con Tiberti nominato MVP e un fiume di gioia per gli ospiti al PalaPozzoni. Esce di scena invece in modo amaro, dopo un match point annullato, la squadra che aveva dominato la regular season e vinto la Coppa Italia. Brescia è sempre avanti nel primo parziale, ma Bergamo recupera il gap e si porta in vantaggio nel finale, conquistando due set ball che Brescia annulla, prima di chiudere in suo favore. Sempre sul filo il secondo, deciso dall’allungo di casa in chiusura. Black out nella terza frazione per i Tucani, con una Agnelli Tipiesse molto solida in difesa che stacca in avvio e mantiene il vantaggio, nonostante il tentativo di recupero ospite. Nel quarto è Brescia a scappare via, dopo un testa a testa entusiasmante, e a trascinare la contesa al quinto, in cui si guadagna il break che tiene fino al 12 pari. Poi arriva il sorpasso di casa che sembra preparare un epilogo amaro e invece, ancora un cambio di fronte con Cisolla che conquista il match ball e Bisi che lo trasforma a muro, sentenziando il passaggio dei Tucani alla semifinale in cui incontreranno la Emma Villas Aubay Siena. La cronaca:Tiberti è sulla diagonale con Bisi, Cisolla e Galliani sono in posto quattro, con Esposito e Candeli al centro; Franzoni è il libero. Graziosi conferma Finoli e Santangelo; Pierotti e Terpin a banda; Milesi e Cargioli al centro con D’Amico libero. Buona partenza di Brescia, concreta in prima linea e potente al servizio (4-8), ma una disattenzione in difesa e la squadra di casa è lì, con Terpin indiavolato. Doppio block, Cisolla e Bisi, con Esposito ad allungare (15-19), eppure Bergamo recupera il break con un servizio sulla riga e un muro (21 pari) e sorpassa nel finale, guadagnando due set ball. I Tucani stanno lì e sovvertono l’esito, con Esposito a muro e con l’ace di Cisolla del 26-28. La Agnelli spinge al servizio e tocca tanto a muro, Brescia rincorre e aggancia a 9 con l’ace e la pipe di Galliani, parecchio ispirato. Testa a testa avvincente, con Santangelo che trova il servizio potente del 18-17; arriva l’errore di Pierotti e il mani out di Bisi per la nuova parità a 19, ma arriva anche l’errore di Esposito che vale il break del 22-20; Terpin piazza l’ace dell’allungo e Bergamo pareggia i conti (25-22). La difesa di Bergamo è coriacea e blocca l’attacco ospite; sul contrattacco, i padroni di casa non fanno sconti. Parziale pesante, con Zambonardi costretto al doppio time out sul 9-1. Tasholli e Cogliati fanno schiarire le idee a Bisi e Tiberti per un paio di giri: al rientro, c’è più luce nel gioco dei Tucani che si avvicinano 16-12, ma Fedrizzi entra in battuta e pesca l’ace pesante (20-15). Il gap è ridotto, ma insanabile (25-19). I Tucani ripartono con convinzione e stanno sopra 5-7; Pierotti impatta con un servizio sulla riga e supera. Il muro di Galliani su Santangelo riporta l’equilibrio a 10 e innesca una serie di break e contro break, con Brescia che prova a strappare (12-15), nonostante la battuta di Pierotti, ancora velenosa (pari 17). Franzoni si supera in difesa e si torna sopra di un break: Gallo buca il muro (19-22); Bergoli entra e piazza l’ace finale, anticipato da un monster block di Candeli (20-25). Tocco di prima di Tiberti, muro di Gallo, ace di Cisolla, palletta di Bisi: 2-5. Fedrizzi di nuovo dentro al servizio tira due siluri e pareggia a 6; un errore solo costa il nuovo aggancio e il finale da infarto: Bisi picchia (11-12), poi Brescia non chiude e Santangelo riesce a firmare il sorpasso (13-12), andando al match ball con una palla sulla riga rilevata dal check. Brescia ha il sangue freddo necessario per annullare e ribaltare tutto con Cisolla, ma è Bisi a chiudere con il block finale su Pierotti e i Tucani possono esultare (14-16). Alberto Cisolla dedica la prima semifinale al presidente Zambonardi: “Nonostante il contraccolpo psicologico di andare sotto 2-1, siamo stati bravi a reagire e portarli al tie break, Ci siamo presi una bella rivincita contro la squadra che gioca meglio del campionato e che non aveva mai perso in casa. Dobbiamo essere molto contenti della nostra prestazione“. Fabio Bisi, autore dell’ultimo muro e di 25 punti: “È come una finale vinta per noi, una bella vittoria che dedichiamo a tutta l’Atlantide e ai nostri Ultras“. Roberto Zambonardi: “I ragazzi se lo sono meritato: hanno affrontato questi Play Off e tutto il campionato in maniera encomiabile, continuando a crescere. Ero convinto che si sarebbe potuta fare l’impresa, perché di questo si tratta”. Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 2-3 (26-28, 25-22, 25-19, 20-25, 14-16)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 4, Terpin 22, Cargioli 10, Santangelo 25, Pierotti 13, Milesi 3, Rota (L), D’Amico (L), Fedrizzi 2, Signorelli 2. N.E. Umek, Ceccato, Sormani. All. Graziosi. Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 3, Galliani 21, Candeli 6, Bisi 27, Cisolla 16, Esposito 7, Crosatti (L), Franzoni (L), Cogliati 0, Tasholli 2, Bergoli 1. N.E. Tonoli, Orlando Boscardini, Ghirardi. All. Zambonardi. Arbitri: Cavalieri, Vecchione. Note: Durata set: 34′, 30′, 31′, 27′, 23′; tot: 145′. Ace Brescia 7, Bergamo 11. Battute sbagliate Brescia 17, Bergamo 16. Muri Brescia 11, Bergamo 8. Attacco Brescia 48%, Bergamo 50%. Ricezione Brescia 61% (38% perfetta), Bergamo 54% (26% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La ViViBanca Torino mostra i muscoli e trascina Motta a Gara 3

    Di Redazione Prestazione maiuscola della ViViBanca Torino, che si impone 3-0 contro l’HRK Motta di Livenza in Gara 2 e prolunga la serie degli ottavi di finale Play Off. Dopo la sconfitta al tie break dell’andata, i biancorossoblu si sono riscattati dando vita ad una gara a senso unico. Si deciderà tutto a Motta mercoledì 21 aprile in Gara 3. La cronaca:Sestetto tipo per coach Simeon che schiera la coppia Filippi-Gerbino per la diagonale palleggio-opposto, Gasparini e Richeri ali, Mazzone e Maletto al centro e Martina libero. Coach Lorizio risponde con Alberini in regia e Gamba opposto, le bande Pinali e Scaltriti, Arienti e Luisetto centrali. Il libero è Battista. Avvio di gara equilibrato tra le due formazioni. Il break arriva con Gerbino a servizio, che porta i suoi in vantaggio (12-10). Gli attacchi di Gamba non bastano a colmare il solco creato dai biancorossoblu (16-14), che allungano grazie ad un Mazzone ispirato (20-15). Il nervosismo si fa sentire tra le fila di Motta: la squadra ospite non riesce a rimontare, consegnando il set a Torino (25-17). Coach Lorizio prova a dare la scossa con l’inserimento di Mian al posto di Pinali. Il secondo parziale prosegue però sulla falsariga del precedente: dopo un primo break che vale il vantaggio, Mazzone con due ace permette ai suoi di portarsi a più 5 (11-6). Motta prova a cambiare passo con gli ingressi di De Marchi e Tonello e i veneti tornano in scia (17-14). Nel finale, però, è ancora la squadra di casa a spuntarla: ci pensa Richeri a chiudere i conti (25-19). Motta deve fare i conti con l’infortunio di De Marchi, che costringe Mian al rientro in campo, assieme a Basso per Luisetto. La musica però non cambia. ViViBanca Torino parte forte anche nel terzo set trovando subito il vantaggio con ampio margine grazie agli attacchi di Gasparini (9-3). Il solito Gamba permette ai veneti di recuperare qualche punto (11-7), ma non basta a fermare l’avanzata di Torino, che vola con Richeri in attacco e Gerbino a servizio (16-8). Il dominio dei biancorossoblu prosegue fino al termine del set, che si chiude sul 25-13. “Non posso fare altro che fare i complimenti ai ragazzi, che hanno fatto una prestazione maiuscola – dice coach Lorenzo Simeon –. Hanno fatto quasi tutto alla perfezione. Noi sappiamo che per vincere contro una squadra come questa bisogna essere perfetti. Oggi siamo riusciti a metterli sotto. Loro sono partiti forte, ma noi non siamo andati al tappeto e siamo rimasti lì con la testa. Siamo riusciti a limitare molto bene il loro gioco dal centro al posto 4. Li abbiamo costretti a forzare e loro hanno perso un po’ di sicurezze che avevano. Adesso arriva la parte divertente perché dobbiamo giocarci la bella mercoledì. Noi andiamo sereni perché non abbiamo nulla da perdere. I favoriti restano loro. L’obiettivo sarà quello di giocare alla morte, sacrificarci al centocinquanta per cento e provarci perché i conti si fanno alla fine e la partita è cinquanta e cinquanta“. ViViBanca Torino-HRK Motta di Livenza 3-0 (25-17, 25-19, 25-13)ViViBanca Torino: Filippi 6, Gerbino 12, Gasparini 13, Richeri 10, Mazzone 6, Maletto 4, Martina (L), Genovesio 1, Oberto. N.e: Matta, Romagnano, Piasso, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.HRK Motta di Livenza: Alberini 2, Gamba 18, Pinali 2, Scaltriti 4, Arienti 4, Luisetto 3, Battista (L), De Marchi 3, Mian 2, Basso 1, Tonello. N.e: Saibene. All: Giuseppe Lorizio.Arbitri: Marotta, Fontini.Note: Durata set: 22′, 28′, 22′; tot: 72′. Ace 7-2, Battute sbagliate 4-7, Ricezione 34% (20%)-43%(36%), Attacco 47%-34%, Muri 10-4, Errori 10-23. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro vince anche a Montecchio e vola ai quarti di finale

    Di Redazione Missione compiuta, ma non è stato affatto facile. La Delta Group Rico Carni Porto Viro espugna per 1-3 il campo della Sol Lucernari Montecchio Maggiore in gara 2 degli ottavi di finale dei play off di Serie A3. Tutta un’altra partita rispetto alla comoda vittoria di domenica scorsa, ma l’importante – anzi, l’unica cosa che contava – era vincere. Porto Viro ci è riuscita stringendo i denti, specie dopo il secondo set in cui la ricezione è andata completamente in tilt. Materiale su cui lavorare in vista dei quarti di finale, dove i ragazzi di Massimo Zambonin sfideranno la vincente tra Tuscania e Modica. La cronaca: In formazione tipo la Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin: Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Bargi centrali, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. La Sol Lucernari Montecchio Maggiore di Mario Di Pietro al via con Bosetti-Pranovi sulla diagonale, Frizzarin-Franchetti in posto tre, Flemma-Fiscon bande, Battocchio libero. Arbitri del match i signori Andrea Clemente di Parma e Anthony Giglio di Trento. Grande aggressività di Montecchio, imprecisa Porto Viro: subito 4-0. Alza la voce Sperandio a muro, anche i padroni di casa sbagliano, Vinti chiude un contrattacco lanciato dalla difesa di Bernardi: 4-5. Altro giro di valzer, ace di Flemma, muro di Franchetti: avanti Sol Lucernari 7-5. Le squadre forzano in battuta con esiti altalenanti, Delta Group Rico Carni intanto agguanta il pari grazie a Vinti (13-13). Ecco il sorpasso nerofucsia, block di Bargi e time immediato per Di Pietro: 16-17.  Cuda assesta un colpo dei suoi, Montecchio va fuori giri sullo scambio successivo: 16-19 e seconda interruzione richiesta dalla panchina di casa. Accorcia le distanze Fiscon (ace del 18-19), Di Pietro vara il doppio cambio (dentro Zivojinovic-Cortese per Bosetti-Pranovi) dopo aver già chiuso quello tra Flemma e Carlotto. Ultimo miglio, gli ospiti tengono botta in cambio palla (implacabile Cuda) e affondano la zampata con Lazzaretto (21-24). La chiude Cuda, e chi se non lui: 22-25, 0-1 Delta Group Rico Carni. Cambio campo, Porto Vinto va al comando aiutata dalle sbavature vicentine, il resto lo fa killer Cuda: 2-6. Tanta fatica nella metacampo di casa, dopo un block in coabitazione tra Sperandio e Kindgard, Di Pietro chiama tempo (5-10). Si distraggono anche gli ospiti, quattro errori di fila: l’ace di Franchetti convince Zambonin a usare il primo time della serata (9-11). Altro svarione in ricezione, Zambonin stavolta inserisce Dordei per Bargi e toglie Lamprecht dalla seconda linea, ma Montecchio pareggia comunque a muro: 11-11. Tocca a Pranovi bombardare dai nove metri (13-12), Porto Viro prova a imitarlo con l’ingresso di Maniero in battuta, senza esiti. Nerofucsia incartatissimi, block di Frizzarin per il 15-13, contrattacco vincente di Cortese (nel frattempo entrato per il doppio cambio) e time numero due richiesto da Zambonin (17-14). Reazione, murata di Bargi (17-16), ace al bacio di Cuda: 17-17, Di Pietro interrompe il gioco. Doppietta pesante di Pranovi, graffio di Flemma (20-17), è una mazzata durissima da digerire per la Delta Group Rico Carni, che issa la bandiera bianca dopo l’ace di Franchetti del 24-20. Resa senza condizioni: 25-20, 1-1. Terzo set, Porto Viro con Bernardi unico libero. Caterva di errori, da una parte e dall’altra, Montecchio ne commette due di troppo: 6-8. Sale in cattedra Bargi in attacco, time per Di Pietro (7-10). Tira e molla, murata di Kindgard per il 7-12, ace di Franchetti dell’11-13. Pasticciano ancora i padroni di casa, Di Pietro vara l’ormai consueto doppio cambio (12-16), quindi chiama tempo (14-18). Gli aggiustamenti dell’ex tecnico di Porto Viro non sortiscono effetti, anzi, ci sono pure un ace di Cuda e un muro di Bargi nel conto (16-22). Solo l’ingresso in battuta di Carlotto produce qualche vibrazione (19-23), non è comunque abbastanza per fermare gli ospiti: 20-25, 1-2 Delta Group Rico Carni. Buon approccio dei nerofucsia alla quarta frazione: 1-4 con stoccata di Vinti e muro di Kindgard. A segno anche dalla battuta Kindgard (2-6), Montecchio ha un moto d’orgoglio con i block di Frizzarin e Franchetti (6-8), Lazzaretto ristabilisce subito le distanze (6-10). Porto Viro può gestire il margine, la ricezione si è stabilizzata, il momento perfetto per sferrare un colpo in fase rreak: muro di Sperandio, 10-15, time Di Pietro. Il dirimpettaio Zambonin prova a mettere i sigilli alla gara, rientra Dordei in seconda linea (14-18), ma Sol Lucernari ha ancora voglia di rompere le uova nel paniere: due murate consecutive, contrattacco di Pranovi a segno (17-19, in mezzo il time per Porto Viro). Forse ci siamo, il monster block di Sperandio e il successivo ace di Kindgard possono valere davvero una bella fetta di qualificazione (17-22). La Delta Group Rico Carni non si permette altri giri a vuoto: 21-25 con l’ultimo attacco di Dordei, 1-3. Il commento a fine gara di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni Porto Viro: “La cosa più importante è aver passato il turno, nei playoff conta vincere. La prestazione a volte può essere molto buona, come domenica scorsa, a volte meno, come oggi. Abbiamo sofferto, ma con gli aggiustamenti in corso, i cambi e la forza del gruppo siamo riusciti a tenere botta e a portare a casa questo passaggio del turno“.Tommaso Bernardi ha gestito con ordine i compiti in seconda linea, anche quelli di ricezione dal terzo set in avanti: “Nei playoff conta solo il risultato, ogni partita fa storia a sé. Certo, meglio giocare bene, ma stasera l’avversario ha difeso molto e battuto molto meglio rispetto a gara uno. È stata una partita impegnativa, ma siamo contenti di averla portata a casa“.Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (22-25, 25-20, 20-25, 21-25)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 17, Flemma 13, Frizzarin 11, Fiscon e Franchetti 10, Cortese 2, Carlotto, Zivojinovic e Bosetti 0, Pellicori, Novello e De Fortunato NE; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro.Delta Group Rico Carni Porto Viro: Cuda 13, Lazzaretto 12, Bargi 10, Vinti e Sperandio 8, Kindgard 7, Dordei 1, Maniero 0, Aprile, De Bei, Bellia e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.Arbitri: Clemente e Giglio.Note: Battute punto/errori: Montecchio 7/20, Porto Viro 4/16; Ricezione: Montecchio 63%, Porto Viro 45%; Attacco: Montecchio 37%, Porto Viro 40%; Muri punto: Montecchio 9, Porto Viro 11. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 3 dei quarti di finale

    Di Redazione Dopo la qualificazione ottenuta in settimana da Siena e Taranto, oggi si disputa Gara 3 nelle ultime due sfide dei quarti di finale dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile: le squadre vincenti accedono alle semifinali. La situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-16, 25-16, 25-20) SEMIFINALIvincente Bergamo/Brescia-Emma Villas Aubay SienaPrisma Taranto-vincente Cuneo/Reggio Emilia LEGGI TUTTO