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    Porto Viro a un passo dal sogno: Brugherio regolata in tre set

    Di Redazione La Serie A2 è più vicina, molto più vicina per la Delta Group Rico Carni Porto Viro. La squadra nerofucsia fa sua Gara 1 delle semifinali Play Off contro la Gamma Chimica Brugherio: al netto di una partenza così così, e della prevedibile reazione lombarda nel terzo set, i padroni di casa conducono con autorità una gara che potrebbe valere già mezza promozione. La cronaca:Consueto schema di partenza per la Delta Group Rico Carni di coach Massimo Zambonin: Kindgard al palleggio e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. Il tecnico della Gamma Chimica Brugherio Danilo Durand si affida a Santambrogio-Nielsen sulla diagonale, Frattini-Fumero al centro, Gozzo-Teja in posto quattro, Raffa libero. Arbitrano l’incontro Andrea Clemente di Parma e Anthony Giglio di Trento. Aggressive le due squadre in avvio e qualche errore di troppo nel conto, di Teja in battuta il primo strappo della gara (6-8). Porto Viro paga le distrazioni in ricezione, Nielsen e Gozzo portano gli ospiti sull’8-12, anche Teja a segno su sbavatura polesana: 9-14, time Zambonin. Ci si mette pure il nastro a tradire i nerofucsia, ace fortunoso di Nielsen per il 11-17. I padroni di casa provano a mettere fuori la testa (13-17 Lazzaretto), i Diavoli Rosa li aiutano con due palle out di fila: 16-18, time Durand. Il servizio di Cuda continua a fare danni nella metacampo lombarda, Lazzaretto (“rigore”) e Bargi (muro) ne approfittano per impattare il punteggio: 18-18, seconda interruzione richiesta da Durand. Block di Kindgard, Delta Group Rico Carni passa addirittura a condurre (19-18), mentre Gamma Chimica è ormai in panne. A segno Vinti in contrattacco, quindi invasione di Nielsen: 22-19, fuori Gozzo per Piazza. Altra ricezione sballata di Brugherio, Vinti – perfetto fin qui – si prende la prima palla set con una parallela al bacio (24-20, Porto Viro con Dordei in campo). Chiude i giochi Sperandio: 25-21, 1-0. Cambio campo, di nuovo la firma di Teja sul primo mini-break guadagnato da Gamma Chimica, si aggiunge l’ace di Fumero: 2-5. Vinti, Cuda, Vinti: tre giocate magiche per l’aggancio portovirese, 8-8. Decisamente meno ispirato Nielsen, che sbaglia due volte di fila e convince Durand al time (10-8). Scintilla lombarda, Nielsen e Gozzo (ace) conquistano la parità (11-11), destinata a durare un bel pezzettino. Rompe l’equilibrio Vinti, oggi in versione antologica (17-15). La formazione di casa si è messa in tasca un tesoretto e lo custodisce gelosamente aspettando la sonora murata di Bargi su Nielsen: 23-20, time Durand. Gli ospiti accorciano con l’ingresso di Tommaso Biffi in battuta: 23-22, time Zambonin. Più che mai azzeccata la “chiamata” del tecnico di casa, Biffi sbaglia il servizio successivo (24-22), Nielsen fa lo stesso sulla palla ancora seguente e consegna il doppio vantaggio alla Delta Group Rico Carni: 25-22, 2-0. Terzo set, Porto Viro parte a cannone nel segno di Vinti: 4-1. Block di Sperandio, Brugherio – che ora schiera Jacopo Biffi come alzatore – deve già chiamare time: 6-2. Ancora le manone di Sperandio, una diga invalicabile per Teja (7-2), Lazzaretto pizzica la riga con la sua battuta e spinge Durand alla seconda interruzione forzata: 11-5. Gli risponde Gozzo, che dal servizio tira fuori tre autentiche gemme: 12-10 e Zambonin si è dovuto giocare un tempo. Anche Nielsen sa il fatto suo dai nove metri (14-13), Sperandio ne placa gli entusiasmi a muro (15-13), ma Brugherio si è portata a un tiro di schioppo ormai. Arriva il pari infatti (17-17), Vinti ci mette una gran bella pezza (block del 20-18), il resto lo fanno gli avversari con un paio di sbavature davvero imperdonabili (23-20 sul servizio del neoentrato Zorzi). Riapre la contesa al fotofinish Teja: ace del 23-22, time Zambonin. Dopo la pausa Porto Viro non sbaglia mai: pallonetto vincente di Cuda per il 24-22. Muro di Jacopo Biffi a cancellare la prima palla set (24-23), entra il fratello Tommaso che, suo malgrado, mette fuori il servizio decisivo: 25-23, 3-0 Delta Group Rico Carni.Coach Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, intravede il traguardo: “Abbiamo fatto un’ottima prestazione. Siamo partiti male, ma poi abbiamo reagito alla grande e continuato a giocare molto bene fino a metà del terzo set, quando Brugherio ha tirato fuori tutto quello che aveva e ci ha messo in difficoltà soprattutto con il servizio. L’importante comunque era il risultato. Ci aspetta una gara due molto complicata, Brugherio è una grande squadra, ma noi siamo pronti: vogliamo andare lì per chiudere la serie“. Top scorer di giornata, Bruno Vinti ha dispensato “magie” in questa Gara 1: ” Ci aspettavamo una partita più combattuta, abbiamo messo in campo tutto quello che sappiamo fare e che abbiamo fatto durante il campionato, personalmente oggi mi riusciva qualsiasi cosa… Gara due sarà sicuramente più difficile, in casa Brugherio tirerà più forte la battuta e sbaglierà meno, come è successo oggi nel terzo set, ma alla fine siamo riusciti a vincere lo stesso“.Delta Group Rico Carni Porto Viro-Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-21, 25-22, 25-23)Delta Group Rico Carni Porto Viro: Vinti 15, Lazzaretto 11, Cuda 9, Sperandio 6, Bargi 3, Kindgard 2, Dordei e Zorzi 0, Aprile, Maniero e Bellia NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.Gamma Chimica Brugherio: Nielsen 21, Teja 12, Gozzo 11, Frattini 7, Fumero 2, Jacopo Biffi 1, Santambrogio, Piazza e Tommaso Biffi 0, Innocenzi e Lancianese NE; liberi: Raffa e Todorovic. Coach: Danilo Durand.Arbitri: Clemente, Giglio. Note: Durata set: 24′, 28′, 29′; tot: 81′. Battute punto/errori: Porto Viro 1/6, Brugherio 9/19; Ricezione: Porto Viro 49%, Brugherio 46%; Attacco: Porto Viro 52%, Brugherio 53%; Muri punto: Porto Viro 8, Brugherio 4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati di Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Iniziano oggi le due serie decisive dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile: le vincenti delle due semifinali approderanno direttamente in Serie A2. Le serie sono al meglio delle due vittorie: Gara 2 si disputerà domenica 16 maggio e l’eventuale Gara 3 domenica 23. Ecco i risultati, aggiornati in tempo reale: Delta Group Rico Carni Porto Viro-Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-21, 25-22, 25-23) HRK Motta di Livenza-Med Store Macerata ore 19.00 GARA 2Domenica 16/5 ore 18.00Med Store Macerata-HRK Motta di LivenzaGamma Chimica Brugherio-Delta Group Rico Carni Porto Viro EV. GARA 3Domenica 23/5 ore 18.00HRK Motta di Livenza-Med Store MacerataDelta Group Rico Carni Porto Viro-Gamma Chimica Brugherio LEGGI TUTTO

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    Simone Tiberti: “Vinciamo la finale, poi potrei pensare di smettere…”

    Di Redazione Sale l’attesa a Brescia per la finalissima dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile, che vedrà la Gruppo Consoli Centrale del Latte ancora una volta nelle vesti di outsider di fronte alla Prisma Taranto. Aspettando la prima sfida di mercoledì, il capitano e palleggiatore Simone Tiberti parla in un’intervista a Il Giorno del sogno della promozione in Superlega: “Sarebbe un risultato straordinario, dopo il quale potrei anche pensare di smettere” confessa sorridendo. A 40 anni compiuti Tiberti non si sente affatto stanco, così come il compagno di squadra Alberto Cisolla: “L’importante è che stia bene il Gallo (Andrea Galliani, che sta giocando con un problema al tallone, n.d.r.). Io e Ciso abbiamo ancora la forza e l’entusiasmo per reggere una sfida che prevede almeno tre partite, ma potrebbero essere anche 5. Arrivati a questo punto, ci proviamo…“. Brescia parte da sfavorita, si diceva, ma non è una novità: “Nella serie con Siena – rivela il palleggiatore – abbiamo subito insulti e sfottò da parte dei nostri avversari. Loro sono stati costruiti con l’obiettivo della promozione in Superlega, noi no. La strada resta in salita perché Taranto è fortissima, ma lo erano appunto anche Siena, Bergamo e Castellana Grotte, che siamo riusciti a eliminare una dopo l’altra“. LEGGI TUTTO

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    Monterotondo esplode di gioia: 3-2 al Grosseto in gara 1 dei Playoff

    Di Redazione La storia non si scrive con l’inchiostro sulla carta, ma con le emozioni sulla pelle. La Volley Team Monterotondo ieri l’ha vissuta con il petto gonfio d’orgoglio e il cuore denso di passione. A prescindere da come finirà questo playoff per la Serie A, sarà stata una stagione incredibile. Da neopromossa in Serie B, la formazione eretina ha conquistato gara 1 contro Invicta Grosseto in un palazzetto vuoto a causa delle misure sanitarie, ma pieno di energie positive che si sono propagate – partendo dalle singole case di ognuno dei 1000 tifosi che, se fosse stato possibile, avrebbero riempito le tribune – attraverso un’onda magnetica in grado di trascinare i ragazzi di Savino Guglielmi all’impresa. La corazzata toscana (capolista del suo girone) si è arresa dopo una partita al cardiopalma terminata 3-2, alla presenza del sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, e dell’assessore allo sport, Alessandro Di Nicola. Martinoia e compagni hanno dominato i primi due set per poi cedere nel terzo (con 4 match point a disposizione, sprecati) e nel quarto, gettando infine il cuore oltre l’ostacolo durante il tie-break. Successo meritato in vista di gara 2, in programma domenica prossima a Grosseto. Per passare il turno e sfidare così la vincente di Pontedera-Roma7 nella seconda fase dei playoff, bisognerà tornare dalla trasferta comunque con una vittoria (va bene qualsiasi risultato), oppure perdere al quinto set ma vincendo poi il golden-set. Guglielmi schiera Paolucci in palleggio, Perez opposto, Martinoia e Tomei al centro, Ricci e Petri a banda e Balducci libero. Rolando risponde con Napolitano-Pellegrino, Barbini-Calcagnì, Alessandrini-Andreatta e Caldelli. La partenza è di marca granata. Monterotondo sale subito sul 3-0 e mantiene i tre punti di vantaggio fino al 12-9. La Volley Team è in palla, trascinata da un Perez stratosferico nelle prime fasi del match: l’opposto di casa (16 punti a fine gara) fa la differenza in attacco, servito sempre ottimamente dall’alzatore Paolucci. Una maggiore incisività al servizio, le difese di Balducci e i muri della coppia Martinoia-Tomei fanno il resto, con il massimo vantaggio di Monterotondo che arriva sul 17-12. Nel finale di set Grosseto rientra in partita grazie al bombardiere Pellegrino, pareggiando i conti (21-21) e compiendo poi il sorpasso quasi all’ultima curva (21-22). Da qui in avanti si gioca punto a punto. L’acuto finale è targato capitan Martinoia: prima un muro, poi un tap-in dopo una battuta velenosa di Ricci, con il set che termina 25-23. Il secondo set somiglia al primo. Grosseto prova a scappare via, Monterotondo la riprende sul 10-10, poi il sistema muro-difesa e una serie impressionante di Ricci in battuta scava il solco decisivo fino al 16-10. I toscani si aggrappano con tutte le loro forze all’opposto, ma le incertezze di Napolitano (sostituito durante il set da Benedettelli) e la scarsa precisione offensiva non rendono la vita facile ai rossoneri. Petri è l’uomo in più sulle palle che scottano, Balducci con il 76% di ricezioni positive (32% perfette) gioca forse la sua miglior partita con la maglia di Monterotondo anche grazie a un contributo difensivo eccezionale, mentre Guglielmi è un maestro nel capire i momenti della partita e gioca le carte Pietrangeli, Santi e Bernabè nel momento giusto. Ma è ancora Martinoia, il simbolo di questa squadra e top scorer granata con 20 punti, a far scorrere i titoli di coda sul set con un primo che vale il 25-21 finale. La partita sembra prendere una direzione ben definita. Ma nel terzo set Pellegrino (38 punti, implacabile) e compagni ritrovano ritmo e giocate, anche grazie alla lucidità di Alessandrini e alle battute di Carcagnì. Grosseto sale fino al 6-10, Monterotondo rimonta ancora (stavolta impatta sul 13-13) e poi mette la freccia portandosi a +4, sul 19-15. Non c’è palla, sul campo granata, che non venga ripulita dalla sapiente regia di Paolucci. E così, trascinata dall’entusiasmo, la Volley Team si porta a un passo dal 3-0. Sul 24-20, però, si spegne improvvisamente la luce. Grosseto non si arrende e tira fuori il coniglio dal cilindro con il break decisivo che capovolge le sorti del parziale e l’inerzia del match. È Andreatta (77% in ricezione) a caricarsi la squadra sulle spalle, trovando dai 9 metri un pertugio nella ricezione avversaria. Monterotondo divora 4 match point e finisce col perdere il set 26-28. Torna così il sereno in casa Grosseto e questa tranquillità si riversa tutta in un quarto set che i ragazzi di Rolando giocano meglio. Pellegrino, coadiuvato da un Napolitano ritrovato e da un Alessandrini che inizia a mettersi in mostra anche in attacco (13 punti, 86% in ricezione, 41% di efficacia offensiva), si prende la scena. Monterotondo insegue col fiatone e non riesce mai ad avvicinarsi restando sempre a -2 o a -3. I toscani esultano 21-25. Si va così a un quinto set sofferto ed emozionante, vinto dalla Volley Team con la classe dei primi due set e quel “killer instinct” che invece era mancato nel terzo e nel quarto. La squadra di Guglielmi va al cambio campo con un rassicurante +4 e si fa condurre per mano da Tomei (14 punti totali) e Ricci (15). Sul 14-10 Monterotondo rivede gli spettri del terzo set perché Grosseto si avvicina (14-12), ma ci pensa lo stesso Ricci a scacciare via tutte le paure con una bordata tremenda in diagonale. Vince Monterotondo e tra una settimana andrà a Grosseto con un’idea in testa: sognare in grande si può. Playoff – gara 1: Volley Team Monterotondo – Invicta Grosseto 3-2 (25-23, 25-21, 26-28, 22-25, 15-12) Volley Team Monterotondo: Balducci, Santi 4, Pietrangeli, Paolucci 3, Tomei 14, Ricci 15, Petri 9, Perez 16, Bernabè, Martinoia 20, Zanoli, Hoxha. All. Guglielmi. Vice All. De Gattis Invicta Grosseto: Andreatta 7, Cappuccini, Morviducci, Benedettelli, Napolitano 2, Pellegrino 38, Alessandrini 13, Barbini 5, Brandi, Caldelli, Rossi, Cericola, Carcagnì 6. All. Rolando Arbitri: Sumeraro, Scarnera (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Super esordio nei playoff per la Conad che sbanca 3-0 Reggio Emilia

    Di Redazione Esordio nei playoff di Serie B2 da incorniciare per la Conad Olimpia Teodora, che sbanca per 3-0 il campo dell’Arbor Reggio Emilia e si prepara al meglio alla gara di ritorno, in programma sabato prossimo, 15 maggio, alle ore 20, nella palestra di Lido Adriano. Le giovani ravennati guadagnano il massimo risultato al termine di una partita combattutissima, dimostrando anche grande freddezza nei finali punto a punto. Nel primo set, dopo un ottimo avvio (10-6), le ospiti subiscono la rimonta e vengono superate fino al 22-24, ma trovano una grande reazione, annullando due set point e contro sorpassando sul 25-24. Servono quattro tentativi, ma alla fine il parziale è di Ravenna, che ai vantaggi passa 29-27. In avvio di seconda frazione Reggio Emilia si porta sul 4-1, ma la Conad ribalta presto la situazione e trova il break sul 10-8. La gara resta equlibrata fino al 19-16, quando le giovani di Coach Delgado piazzano la zampata decisiva chiudendo i conti per 25-16. Il terzo set è nuovamente molto combattuto, le squadre si scambiano il vantaggio in apertura, poi è Ravenna a tentare l’allungo fino al 13-8. Le padrone di casa non mollano e rosicchiano pian piano il vantaggio fino a trovare la parità a quota 21 e addirittura il sorpasso sul 22-21, ma ancora una volta nel finale le Leonesse si esaltano, tornano avanti sul 24-22 e portano a casa set e partita con il punto del 25-23. Arbor Reggio Emilia – Conad Olimpia Teodora Ravenna 0-3 (27-29, 16-25, 23-25)Reggio Emilia: Bellentani 4, Gennari 15, Piemontese 4, Bellucci 1, Bonetti 12, Bonaccini 8, Salvaterra (L); Cocconi, Grisendi, Saccani 3, Canale, Bucciarelli (L). N.e.: Vecchi. All.: James Costi. Ass.: Claudio Setti.Muri 2, ace 7, battute sbagliate 8, errori ricez. 6, ricez. pos 48%, ricez. perf 32%, errori attacco 9, attacco 35%.Ravenna: Piomboni 19, Vecchi 12, Fontemaggi 1, Bendoni 6, Ndiaye 7, Vingaretti 2, Evangelisti (L); Fusaroli, Candolfini, Missiroli 10. All.: Andy Delgado. Ass.: Dmitry Panchenko.Muri 5, ace 6, battute sbagliate 7, errori ricez. 3, ricez. pos 39%, ricez. perf 21%, errori attacco 13, attacco 39%.Arbitri: Giovanna Caporotundo e Francesco Catalfamo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off, Treviso espugna la Kioene Arena e mette la testa avanti

    Di Redazione Chi ben comincia è a metà dell’opera e la serie B di Volley Treviso, in campo sabato 8 maggio per la prima dei play-off contro la Kioene Padova, ce l’ha messa tutta per iniziare con il piede giusto. Gli orogranata in terra padovana hanno conquistato un 3-0 che vale tantissimo e l’hanno fatto conducendo sempre il gioco, ad eccezione di un breve momento a inizio primo set nel quale si era letteralmente spenta la luce in campo. La reazione è stata immediata e per il resto del match il risultato non è sembrato mai in discussione, grazie al solito Novello (16 punti, best scorer), a Crosato, che ha dato un grande apporto in tutti i fondamentali (ben 15 punti di cui 4 a muro) ma in generale a tutto il sestetto, concentrato e concreto. Una partita nella quale si è rivista insomma la stessa squadra di un mese fa, nonostante le tante settimane senza gare. Sabato 15 in Ghirada la gara di ritorno. I set – Zanin schiera Boninfante e Novello, Crosato e Mozzato, Cunial e Favaro e Ceolin libero. La gara parte in equilibrio, ma dal 4-3 Treviso è blackout in campo orogranata: 3 muri consecutivi, un ace e un altro muro fanno passare Padova in vantaggio (8-4). Ci pensa Novello a ricucire con due ace e un attacco. Grazie ad alcuni errori dei padovani Treviso passa in vantaggio e amministra con dei buoni attacchi di Favaro e Cunial (16-13). Cambiopalla e muro funzionano bene e i trevigiani si portano sul 22-17: è un errore in attacco di Padova a chiudere il primo set (25-20). II set – Nel secondo parziale le due squadre si rincorrono, poi Treviso allunga con due ace consecutivi di Boninfante (12-9) e mantiene il vantaggio spingendo al servizio, con Cunial, e a muro, con Crosato (16-11). Treviso continua imperterrito fino al 19-11, i padovani cercano di rialzare la testa ma il gap da colmare è troppo ampio. Il set finisce 25-17 per i trevigiani, più lucidi in attacco. III set – Anche nella terza ripresa Treviso conquista presto il vantaggio e lo mantiene, grazie alla continuità nell’attacco di cambiopalla da tutte le zone della rete. Padova è meno pungente in battuta e fatica a gestire i colpi d’attacco, Treviso invece raccoglie punti dai nove metri ancora con Cunial e finalizza le azioni difensive con Novello (15-8). Una parallela di Favaro firma il 20-14 per Treviso, poi con un ace e un muro Padova si riavvicina costringendo Zanin al time-out (21-17): al rientro in campo il cambiopalla orogranata si inceppa e Padova si rifà sotto (22-19). I trevigiani riconquistano la palla ed è Favaro a chiudere con un mani-out per il 25-20. SERIE B MASCHILE – PLAY-OFF – 1ª FASE – ANDATAKIOENE PADOVA – VOLLEY TREVISO 0-3 (20-25, 17-25, 20-25)KIOENE PADOVA: Cardia ne, Gottardo 5, Sella (L), Schiro 4, Sorgato 1, Bellomo 1, Cengia 5, Guzzo 8, Magnabosco 3, Rossi P. 1, Zanatta ne, Beggiato 4, Scarin ne, Rossi C. (L) All. CecchinatoVOLLEY TREVISO: De Col ne, Boninfante 2, Pegoraro ne, Fisicaro ne, Novello 16, Michielan (L), Favaro 9, Crosato 15, Soldan ne, Cunial 7, Mozzato 8, Mazzon ne, Ceolin (L), Puppato All. Zanin.Durata set: 27, 27, 26, totale 1 ora e 20 minutiArbitri: Nicola BASSETTO di VR e Andrea DE NARD di BLKioene Padova: battute sbagliate 12, ace 3, muri 11, errori 22Volley Treviso: b.s. 13, ace 12, m. 6, err 21 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto pronta per la Finale. Coscione: “Brescia non molla mai”

    Di Redazione Mercoledì 12 maggio al via la Finale Play Off Promozione tra la Prisma Taranto e la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Alle ore 20.30 sul campo di Taranto le due formazione si affronteranno per Gara 1 e la serie si preannuncia entusiasmante con le due formazioni che sono un perfetto mix tra esperienza e gioventù. A parlare è il palleggiatore Manuel Coscione nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dello Sport Puglia. Coscione, a partire da mercoledì prossimo incomincerà la lunga sfida con Brescia, squadra capace di esaltarsi contro avversari più forti, quali sono le sue sensazioni? «Brescia non molla mai, perché è partita da lontano avendo fatto un turno in più di noi e ora è qui avendo meritando la qualificazione. In campionato ha accusato qualche battuta d’arresto di troppo e forse la classifica non rispecchia il suo reale valore. Sono molto forti a muro e quindi i nostri attacchi dovranno essere precisi». Secondo lei, è più probabile che la serie si chiuda a gara-3 o si vada oltre? «Non saprei, spero solo che termini con una nostra vittoria. Dispiace, però, che una finale del genere si giochi senza pubblico». Come reputa la sua annata? «Positiva e in crescendo come quella della squadra. Sono sceso in A2 per la prima volta e devo dire che è un campionato di ottimo livello». Prima esperienza in A2, ma due anni fa ha vissuto una prima volta all’estero con i francesi dell’Arago de Sete, com’è andata? «Un disastro. A volte in Italia è facile lamentarsi per alcune situazioni ma dove ero, senza generalizzare, ho visto troppe mancanze». Nel corso della sua carriera ha già avuto modo di incontrare il presidente Tonio Bongiovanni a Martina Franca e coach Di Pinto a Vibo Valentia, come sono cambiati? «Il presidente è sempre molto motivato e anche questa volta ci ha dato una grande carica, ma l’ho trovato più riflessivo. Il coach, invece, è rimasto lo stesso: un grande studioso dello sport, stacanovista e pronto a rimanere in palestra dieci ore al giorno». A 41 anni è tempo di bilanci o la domanda è impertinente? «No, anzi: ogni anno procedo a dei bilanci. Sono contento della carriera che ho fatto e ne vado orgoglioso e penso che in questa categoria possa rimanerci tranquillamente». Scaramanzia a parte, con la Prisma Taranto tornerebbe in SuperLega? «Perché no, anche se non mi sono mai posto la domanda, che andrebbe rivolta alla dirigenza. In allenamento e in partita i ritmi sarebbero più alti, ma ora il mio pensiero è solo rivolto sulla finale con Brescia». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione, l’Ermgroup San Giustino vince 3-1 ad alba adriatica

    Di Redazione Nell’andata dei quarti di finale dei play-off interni al girone F della Serie B maschile, una grintosa Iseini Alba Adriatica fa sudare le proverbiali sette camicie alla ErmGroup San Giustino, che dopo un difficile rodaggio (perso il primo set) perviene subito al pareggio ed esce fuori alla distanza con la sua maggiore solidità di squadra. La vittoria per 3-1 è dunque una seria ipoteca sul passaggio in semifinale. Alla formazione abruzzese, senza dubbio l’avversaria più ostica finora incontrata, il merito di aver “testato” la tempra dei biancazzurri, che hanno fatto leva sull’efficacia del muro (15 punti su questo fondamentale) e su una ricezione più ordinata. I locali si sono distinti in attacco, trascinati dalla coppia Di Felice-Di Meo (non dimenticando l’insidioso Porcinari), dove però hanno anche sbagliato molto, così come in battuta. A livello di singoli, San Giustino registra i 17 punti di Leonardo Puliti, con i buoni apporti anche di Filippo Agostini e Giulio Cesaroni e un Miscione autore di 6 muri punto e 3 ace. Massimo Petrelli, tecnico dell’Alba Adriatica, schiera la diagonale Pulcini-Di Felice, al centro Cretone e Accorsi e a lato Porcinari e Di Meo, con Cacchiarelli libero. Risponde Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Cesaroni e Miscione al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Saranno sempre questi i 6+1 di partenza. Piccoli break in apertura della ErmGroup sempre rintuzzati dai padroni di casa, che scaldano subito le mani dei “martelli” Di Meo e Di Felice; l’Alba Adriatica, molto determinata, è tonica anche in difesa e recupera dal 5-8 alla parità, poi inizia a colpire Conti da posto 4 e da posto 2, portando San Giustino sull’11-9, ma Di Felice e Di Meo sono in palla e proprio quest’ultimo, dopo un altro eccellente lavoro difensivo, firma con il mani fuori il primo vantaggio degli abruzzesi, che vanno a +2 (17-15) sulla conclusione fuori bersaglio di Puliti, il quale ha comunque il merito di tenere in gioco la ErmGroup fino al 19 pari, momento nel quale Di Felice torna a colpire, perfezionando ancora l’operato della retroguardia, anche se una invasione permette alla squadra di Moretti di agguantare la nuova parità sul 21-21. Sale allora di nuovo in cattedra Di Meo e l’attacco out di Puliti consegna il 24-21 all’Alba Adriatica, che chiude sul 25-22 con una precisa schiacciata di Di Felice. La reazione della ErmGroup è tanto rabbiosa quanto produttiva fin dall’inizio della seconda frazione: subito 4-0 sul turno in battuta di Miscione, che trova anche un ace; Agostini e Conti promuovono la fuga e poi un fondamentale su tutti fa la differenza: il muro (5 quelli vincenti nel momento chiave), che ha per protagonista soprattutto Mirko Miscione, implacabile anche su Di Meo. Ben presto, sul 12-4 in suo favore, la ErmGroup dimostra di essersi ritrovata, mentre l’Alba Adriatica è più debole in ricezione e incappa in errori anche grossolani che dilatano il divario fino al 21-7 con il primo tempo di Cesaroni e il mani fuori di Puliti. Il punto del 25-11 finale – e dell’1-1 – è però opera di Agostini da posto 4. Un set sofferto, ma alla fine vinto dalla ErmGroup, che va sotto per 2-4 (muro su Puliti, che poi spedisce fuori la parallela) e la doppia in palleggio fischiata a Di Renzo, più il contrattacco vincente di Di Meo, producono il massimo vantaggio degli adriatici sul 7-3. San Giustino si ricompone e con un primo tempo di Miscione e un ace di Agostini raggiunge la parità (9-9), anche se la squadra di casa è tenace e si affida alla mano di Porcinari, mentre la ErmGroup tiene botta con il muro su Di Meo, che risponde subito per il 12-12. Breve andamento sul punto a punto, prima del break di San Giustino (14-17) sulla diagonale out di Porcinari e il muro di Agostini su Accorsi. L’Alba Adriatica tuttavia non molla e ancora Porcinari suona la riscossa (18-18), favorito da una ricezione sbagliata della ErmGroup, che però rimette definitivamente il naso avanti con il muro vincente di Conti su Di Meo; l’ace di Miscione e il nuovo muro di Sitti, ancora su Di Meo, si rivelano decisivi, nonostante il recupero dei locali fino al 21-23, ma un primo tempo di Cesaroni e il fallo di Di Felice (linea pestata) consegnano il 25-21 a San Giustino. I locali non ci stanno e lo si nota anche nella quarta frazione, quando annullano il break dei biancazzurri (dal 4-7 al 7-7) e passano sul 10-9 al termine di uno scambio nel quale Conti aveva ravvisato un possibile tocco del muro avversario. Ci vuole allora un altro ace di Miscione a fondo campo per orientare di nuovo l’ago della bilancia dalla parte della Ermgroup, poi Di Felice e Di Meo non trovano il campo e l’Alba Adriatica va sotto sull’11-14; al suo tentativo di riacciuffare il pareggio risponde puntuale Leonardo Puliti, divenuto la scelta preferenziale di Sitti, anche se sul suo unico errore offensivo dell’opposto i padroni di casa coronano l’inseguimento sul 18 pari. Ma Puliti e un muro di Cesaroni riportano a +2 San Giustino, che fila spedito verso la vittoria quando Di Felice è pescato nuovamente in fallo. Sul 24-21, l’ultimo acuto dell’Alba Adriatica con l’ace di Ridolfi, prima del sospiro di sollievo (25-23) sul sigillo risolutore del solito Puliti. E adesso, occorre completare l’opera domenica 16 maggio al palasport di via Anconetana. Anche Francesco Moretti tira alla fine un sospiro di sollievo come la dirigenza al seguito della squadra: “Una partita che è stata di insegnamento per noi – ha commentato l’allenatore della ErmGroup – e che ci ha fatto capire quale sarà d’ora in poi la realtà del campionato, in una serata nella quale non ci siamo espressi secondo il nostro standard, sia nei cambi palla che nelle situazioni break. La gestione dell’errore diretto ha fatto la differenza in nostro favore e comunque nei momenti chiave i ragazzi hanno dimostrato di esserci”.     ISEINI ALBA ADRIATICA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (25-22, 11-25, 21-25, 23-25)ISEINI ALBA ADRIATICA: Buscemi, Ridolfi 1, Iacono, Porcinari 9, Accorsi 8, Traini, Di Felice 17, Di Meo 14, Pulcini, Cacchiarelli (L1) ricez. 69%, Cretone 4. Non entrati: Di Berardino, Vagnarelli, Foglia. All. Massimo Petrelli e Gianluca Traini.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 9, Conti 7, Sitti 3, Miscione 11, Celli, Agostini 10, Di Renzo (L) ricez. 76%, Piazzi, Puliti 17. Non entrati: Giunti, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Michele Albergamo di Pesaro e Ilaria Zoffoli di Cesenatico.ALBA ADRIATICA: battute sbagliate 18, ace 2, muri 5, ricezione 55% (perfetta 36%), attacco 39%, errori 42.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 12, ace 5, muri 15, ricezione 65% (perfetta 40%), attacco 38%, errori 25.Durata set: 28’, 20’, 29’ e 33’, per un totale di un’ora e 50’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO