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    Play Off, Treviso espugna la Kioene Arena e mette la testa avanti

    Di Redazione Chi ben comincia è a metà dell’opera e la serie B di Volley Treviso, in campo sabato 8 maggio per la prima dei play-off contro la Kioene Padova, ce l’ha messa tutta per iniziare con il piede giusto. Gli orogranata in terra padovana hanno conquistato un 3-0 che vale tantissimo e l’hanno fatto conducendo sempre il gioco, ad eccezione di un breve momento a inizio primo set nel quale si era letteralmente spenta la luce in campo. La reazione è stata immediata e per il resto del match il risultato non è sembrato mai in discussione, grazie al solito Novello (16 punti, best scorer), a Crosato, che ha dato un grande apporto in tutti i fondamentali (ben 15 punti di cui 4 a muro) ma in generale a tutto il sestetto, concentrato e concreto. Una partita nella quale si è rivista insomma la stessa squadra di un mese fa, nonostante le tante settimane senza gare. Sabato 15 in Ghirada la gara di ritorno. I set – Zanin schiera Boninfante e Novello, Crosato e Mozzato, Cunial e Favaro e Ceolin libero. La gara parte in equilibrio, ma dal 4-3 Treviso è blackout in campo orogranata: 3 muri consecutivi, un ace e un altro muro fanno passare Padova in vantaggio (8-4). Ci pensa Novello a ricucire con due ace e un attacco. Grazie ad alcuni errori dei padovani Treviso passa in vantaggio e amministra con dei buoni attacchi di Favaro e Cunial (16-13). Cambiopalla e muro funzionano bene e i trevigiani si portano sul 22-17: è un errore in attacco di Padova a chiudere il primo set (25-20). II set – Nel secondo parziale le due squadre si rincorrono, poi Treviso allunga con due ace consecutivi di Boninfante (12-9) e mantiene il vantaggio spingendo al servizio, con Cunial, e a muro, con Crosato (16-11). Treviso continua imperterrito fino al 19-11, i padovani cercano di rialzare la testa ma il gap da colmare è troppo ampio. Il set finisce 25-17 per i trevigiani, più lucidi in attacco. III set – Anche nella terza ripresa Treviso conquista presto il vantaggio e lo mantiene, grazie alla continuità nell’attacco di cambiopalla da tutte le zone della rete. Padova è meno pungente in battuta e fatica a gestire i colpi d’attacco, Treviso invece raccoglie punti dai nove metri ancora con Cunial e finalizza le azioni difensive con Novello (15-8). Una parallela di Favaro firma il 20-14 per Treviso, poi con un ace e un muro Padova si riavvicina costringendo Zanin al time-out (21-17): al rientro in campo il cambiopalla orogranata si inceppa e Padova si rifà sotto (22-19). I trevigiani riconquistano la palla ed è Favaro a chiudere con un mani-out per il 25-20. SERIE B MASCHILE – PLAY-OFF – 1ª FASE – ANDATAKIOENE PADOVA – VOLLEY TREVISO 0-3 (20-25, 17-25, 20-25)KIOENE PADOVA: Cardia ne, Gottardo 5, Sella (L), Schiro 4, Sorgato 1, Bellomo 1, Cengia 5, Guzzo 8, Magnabosco 3, Rossi P. 1, Zanatta ne, Beggiato 4, Scarin ne, Rossi C. (L) All. CecchinatoVOLLEY TREVISO: De Col ne, Boninfante 2, Pegoraro ne, Fisicaro ne, Novello 16, Michielan (L), Favaro 9, Crosato 15, Soldan ne, Cunial 7, Mozzato 8, Mazzon ne, Ceolin (L), Puppato All. Zanin.Durata set: 27, 27, 26, totale 1 ora e 20 minutiArbitri: Nicola BASSETTO di VR e Andrea DE NARD di BLKioene Padova: battute sbagliate 12, ace 3, muri 11, errori 22Volley Treviso: b.s. 13, ace 12, m. 6, err 21 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto pronta per la Finale. Coscione: “Brescia non molla mai”

    Di Redazione Mercoledì 12 maggio al via la Finale Play Off Promozione tra la Prisma Taranto e la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Alle ore 20.30 sul campo di Taranto le due formazione si affronteranno per Gara 1 e la serie si preannuncia entusiasmante con le due formazioni che sono un perfetto mix tra esperienza e gioventù. A parlare è il palleggiatore Manuel Coscione nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dello Sport Puglia. Coscione, a partire da mercoledì prossimo incomincerà la lunga sfida con Brescia, squadra capace di esaltarsi contro avversari più forti, quali sono le sue sensazioni? «Brescia non molla mai, perché è partita da lontano avendo fatto un turno in più di noi e ora è qui avendo meritando la qualificazione. In campionato ha accusato qualche battuta d’arresto di troppo e forse la classifica non rispecchia il suo reale valore. Sono molto forti a muro e quindi i nostri attacchi dovranno essere precisi». Secondo lei, è più probabile che la serie si chiuda a gara-3 o si vada oltre? «Non saprei, spero solo che termini con una nostra vittoria. Dispiace, però, che una finale del genere si giochi senza pubblico». Come reputa la sua annata? «Positiva e in crescendo come quella della squadra. Sono sceso in A2 per la prima volta e devo dire che è un campionato di ottimo livello». Prima esperienza in A2, ma due anni fa ha vissuto una prima volta all’estero con i francesi dell’Arago de Sete, com’è andata? «Un disastro. A volte in Italia è facile lamentarsi per alcune situazioni ma dove ero, senza generalizzare, ho visto troppe mancanze». Nel corso della sua carriera ha già avuto modo di incontrare il presidente Tonio Bongiovanni a Martina Franca e coach Di Pinto a Vibo Valentia, come sono cambiati? «Il presidente è sempre molto motivato e anche questa volta ci ha dato una grande carica, ma l’ho trovato più riflessivo. Il coach, invece, è rimasto lo stesso: un grande studioso dello sport, stacanovista e pronto a rimanere in palestra dieci ore al giorno». A 41 anni è tempo di bilanci o la domanda è impertinente? «No, anzi: ogni anno procedo a dei bilanci. Sono contento della carriera che ho fatto e ne vado orgoglioso e penso che in questa categoria possa rimanerci tranquillamente». Scaramanzia a parte, con la Prisma Taranto tornerebbe in SuperLega? «Perché no, anche se non mi sono mai posto la domanda, che andrebbe rivolta alla dirigenza. In allenamento e in partita i ritmi sarebbero più alti, ma ora il mio pensiero è solo rivolto sulla finale con Brescia». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione, l’Ermgroup San Giustino vince 3-1 ad alba adriatica

    Di Redazione Nell’andata dei quarti di finale dei play-off interni al girone F della Serie B maschile, una grintosa Iseini Alba Adriatica fa sudare le proverbiali sette camicie alla ErmGroup San Giustino, che dopo un difficile rodaggio (perso il primo set) perviene subito al pareggio ed esce fuori alla distanza con la sua maggiore solidità di squadra. La vittoria per 3-1 è dunque una seria ipoteca sul passaggio in semifinale. Alla formazione abruzzese, senza dubbio l’avversaria più ostica finora incontrata, il merito di aver “testato” la tempra dei biancazzurri, che hanno fatto leva sull’efficacia del muro (15 punti su questo fondamentale) e su una ricezione più ordinata. I locali si sono distinti in attacco, trascinati dalla coppia Di Felice-Di Meo (non dimenticando l’insidioso Porcinari), dove però hanno anche sbagliato molto, così come in battuta. A livello di singoli, San Giustino registra i 17 punti di Leonardo Puliti, con i buoni apporti anche di Filippo Agostini e Giulio Cesaroni e un Miscione autore di 6 muri punto e 3 ace. Massimo Petrelli, tecnico dell’Alba Adriatica, schiera la diagonale Pulcini-Di Felice, al centro Cretone e Accorsi e a lato Porcinari e Di Meo, con Cacchiarelli libero. Risponde Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Cesaroni e Miscione al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Saranno sempre questi i 6+1 di partenza. Piccoli break in apertura della ErmGroup sempre rintuzzati dai padroni di casa, che scaldano subito le mani dei “martelli” Di Meo e Di Felice; l’Alba Adriatica, molto determinata, è tonica anche in difesa e recupera dal 5-8 alla parità, poi inizia a colpire Conti da posto 4 e da posto 2, portando San Giustino sull’11-9, ma Di Felice e Di Meo sono in palla e proprio quest’ultimo, dopo un altro eccellente lavoro difensivo, firma con il mani fuori il primo vantaggio degli abruzzesi, che vanno a +2 (17-15) sulla conclusione fuori bersaglio di Puliti, il quale ha comunque il merito di tenere in gioco la ErmGroup fino al 19 pari, momento nel quale Di Felice torna a colpire, perfezionando ancora l’operato della retroguardia, anche se una invasione permette alla squadra di Moretti di agguantare la nuova parità sul 21-21. Sale allora di nuovo in cattedra Di Meo e l’attacco out di Puliti consegna il 24-21 all’Alba Adriatica, che chiude sul 25-22 con una precisa schiacciata di Di Felice. La reazione della ErmGroup è tanto rabbiosa quanto produttiva fin dall’inizio della seconda frazione: subito 4-0 sul turno in battuta di Miscione, che trova anche un ace; Agostini e Conti promuovono la fuga e poi un fondamentale su tutti fa la differenza: il muro (5 quelli vincenti nel momento chiave), che ha per protagonista soprattutto Mirko Miscione, implacabile anche su Di Meo. Ben presto, sul 12-4 in suo favore, la ErmGroup dimostra di essersi ritrovata, mentre l’Alba Adriatica è più debole in ricezione e incappa in errori anche grossolani che dilatano il divario fino al 21-7 con il primo tempo di Cesaroni e il mani fuori di Puliti. Il punto del 25-11 finale – e dell’1-1 – è però opera di Agostini da posto 4. Un set sofferto, ma alla fine vinto dalla ErmGroup, che va sotto per 2-4 (muro su Puliti, che poi spedisce fuori la parallela) e la doppia in palleggio fischiata a Di Renzo, più il contrattacco vincente di Di Meo, producono il massimo vantaggio degli adriatici sul 7-3. San Giustino si ricompone e con un primo tempo di Miscione e un ace di Agostini raggiunge la parità (9-9), anche se la squadra di casa è tenace e si affida alla mano di Porcinari, mentre la ErmGroup tiene botta con il muro su Di Meo, che risponde subito per il 12-12. Breve andamento sul punto a punto, prima del break di San Giustino (14-17) sulla diagonale out di Porcinari e il muro di Agostini su Accorsi. L’Alba Adriatica tuttavia non molla e ancora Porcinari suona la riscossa (18-18), favorito da una ricezione sbagliata della ErmGroup, che però rimette definitivamente il naso avanti con il muro vincente di Conti su Di Meo; l’ace di Miscione e il nuovo muro di Sitti, ancora su Di Meo, si rivelano decisivi, nonostante il recupero dei locali fino al 21-23, ma un primo tempo di Cesaroni e il fallo di Di Felice (linea pestata) consegnano il 25-21 a San Giustino. I locali non ci stanno e lo si nota anche nella quarta frazione, quando annullano il break dei biancazzurri (dal 4-7 al 7-7) e passano sul 10-9 al termine di uno scambio nel quale Conti aveva ravvisato un possibile tocco del muro avversario. Ci vuole allora un altro ace di Miscione a fondo campo per orientare di nuovo l’ago della bilancia dalla parte della Ermgroup, poi Di Felice e Di Meo non trovano il campo e l’Alba Adriatica va sotto sull’11-14; al suo tentativo di riacciuffare il pareggio risponde puntuale Leonardo Puliti, divenuto la scelta preferenziale di Sitti, anche se sul suo unico errore offensivo dell’opposto i padroni di casa coronano l’inseguimento sul 18 pari. Ma Puliti e un muro di Cesaroni riportano a +2 San Giustino, che fila spedito verso la vittoria quando Di Felice è pescato nuovamente in fallo. Sul 24-21, l’ultimo acuto dell’Alba Adriatica con l’ace di Ridolfi, prima del sospiro di sollievo (25-23) sul sigillo risolutore del solito Puliti. E adesso, occorre completare l’opera domenica 16 maggio al palasport di via Anconetana. Anche Francesco Moretti tira alla fine un sospiro di sollievo come la dirigenza al seguito della squadra: “Una partita che è stata di insegnamento per noi – ha commentato l’allenatore della ErmGroup – e che ci ha fatto capire quale sarà d’ora in poi la realtà del campionato, in una serata nella quale non ci siamo espressi secondo il nostro standard, sia nei cambi palla che nelle situazioni break. La gestione dell’errore diretto ha fatto la differenza in nostro favore e comunque nei momenti chiave i ragazzi hanno dimostrato di esserci”.     ISEINI ALBA ADRIATICA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (25-22, 11-25, 21-25, 23-25)ISEINI ALBA ADRIATICA: Buscemi, Ridolfi 1, Iacono, Porcinari 9, Accorsi 8, Traini, Di Felice 17, Di Meo 14, Pulcini, Cacchiarelli (L1) ricez. 69%, Cretone 4. Non entrati: Di Berardino, Vagnarelli, Foglia. All. Massimo Petrelli e Gianluca Traini.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 9, Conti 7, Sitti 3, Miscione 11, Celli, Agostini 10, Di Renzo (L) ricez. 76%, Piazzi, Puliti 17. Non entrati: Giunti, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Michele Albergamo di Pesaro e Ilaria Zoffoli di Cesenatico.ALBA ADRIATICA: battute sbagliate 18, ace 2, muri 5, ricezione 55% (perfetta 36%), attacco 39%, errori 42.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 12, ace 5, muri 15, ricezione 65% (perfetta 40%), attacco 38%, errori 25.Durata set: 28’, 20’, 29’ e 33’, per un totale di un’ora e 50’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Club Grottaglie: ai playoff come testa di serie, ad Altamura la decima vittoria

    Di Redazione Dieci su dieci, il Volley Club Grottaglie vince anche ad Altamura e conquista il posto di testa di serie numero uno in vista dei playoff promozione di giugno. Una gara difficilissima quella in terra barese: Azzaro deve ancora fare a meno di Vinci, Fornaro e Cernic, a riposo per un lieve problema alla spalla, affidandosi a De Sarlo nell’insolita posizione di schiacciatore con Manigrasso, al rientro, schierato come libero. Argentino torna titolare in regia con Amato opposto e Giosa e L’Abbate centrali, Raffaele Strada completa lo starting six. Primo set da sogno per il Volley Club: l’Altamura, ancora in lotta per i playoff, inizia la gara troppo molle, non potendo nulla contro la furia granata, che permette agli ospiti di toccare il massimo vantaggio sul 4-22.  Il set, come intuibile, è senza storia e viene chiuso sul punteggio di 9-25. Secondo set completamente differente: l’Altamura parte fortissimo, scappando sul 5-2, costringendo Coach Azzaro a fermare subito il gioco. Il momento felice dei padroni di casa però perdura, sino alla rimonta dei granata sul 9-10. La sfida continua ad essere accesissima, con gli altamurani che tornano in teste per essere raggiunti e superati sul 17-16. Azzaro, in chiusura di set si gioca la carta Cernic, sostituendo Strada, così da rafforzare la sua ricezione. La gara continua ad essere agonica, sul 23 pari il Grottaglie ha la possibilità di chiuderla, senza riuscire nell’intento. Si continua lottando su tutti i palloni fino al 25-27, che certifica il 2-0 della capolista. Terzo set che procede sulla falsariga del primo, fino all’affondo decisivo del Volley Club Grottaglie, che sbriga la pratica sul 19-25, conquistando i tre punti e chiudendo il girone a punteggio pieno. La vittoria, grazie al quoziente set (1,61 a 1,59) permette al Grottaglie di battere, nel bellissimo duello a distanza per il titolo di testa di serie, il fortissimo Bari, che ha chiuso il proprio girone, il B, con il 100% di vittorie, così come la compagine della Città delle Ceramiche. “Siamo soddisfatti” – commenta il Patron del Volley Club Giuseppe Quaranta – “Abbiamo chiuso al meglio la prima fase, raggiungendo il primo obiettivo che ci eravamo prefissati. Adesso con ancora più fame ci approcciamo alla seconda fase, che si preannuncia essere complessa e compressa, dato che si giocherà in soli otto giorni. Voglio fare i complimenti a tutti dai giocatori, allo staff, alla dirigenza per l’impegno e la professionalità messa in mostra finora. Da martedì si comincia a lavorare per alzare ancora di più il livello”. Enfoservice Altamura – Volley Club Grottaglie 0-3 (9-25; 25-27; 19-25) Enfoservice Altamura: Lopez, Lopedota 1, Disabato 11, Cornacchia 7, Ninivaggi D 4, Moramarco 2, Girolamo 4, Petronella, Ninivaggi S, Tragni (L1); A disposizione: Ninivaggi G, Capurso, Caggiano, Ventura (L2); All. Capurso Volley Club Grottaglie: Amato 16, Strada 19, L’Abbate 7, Giosa 10, Argentino 2, Cernic, De Sarlo 3, Manigrasso (L); A disposizione: Solazzo, Carlucci, Ligorio, Nisi; All.Azzaro Arbitri: Panzarino, Letorri (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B2, tie break ancora fatale per la Fenice

    Di Redazione Ancora una volta è fatale il tie break per la Fenice Pallavolo che, all’ultima gara del primo girone dei play off, esce sconfitta dal confronto con San Paolo Teti Cagliari e deve dire addio al sogno promozione. Le ragazze di Giovannetti e Rocco, infatti, si trovano a disputare l’ennesimo tie break di questa seconda fase del campionato ed esattamente come fu nella gara d’andata giocata lo scorso 24 aprile, si ritrovano a dover assecondare le avversarie. Non basta, purtroppo, il punto comunque conquistato in questa gara; in un girone equilibratissimo, che ha visto sconfitte e vittorie incrociate, tutte e tre le squadre (Fenice, Cagliari e Viterbo) si ritrovano a 6 punti ed è quindi necessario ricorrere al numero di vittorie conquistate. In base a questo criterio è purtroppo la Fenice a risultare ultima in questa mini classifica avendo conquistato un solo successo da 3 punti (3-1 contro Viterbo lo scorso 28 aprile) e altre tre sconfitte tutte al tie break. Prima risulta essere Cagliari con 3 vittorie, tutte al quinto set; seconda Viterbo con 2 vittorie e terza, appunto, Fenice. Termina dunque qui il sogno play off per le ragazze della serie B2, per le quali comunque continuano tutti i campionati giovanili e anche la serie D.  Nel primo parziale funziona tutto a meraviglia nella metà campo blackorange mentre la ricezione ospite si macchia di diverse imprecisioni; dopo un’iniziale parità (16-16) sono infatti le padrone di casa a scappar via (22-17) con un’ottima Betsy Nwokoye sotto rete e Meneguzzo concreta in fase realizzativa. Nella seconda frazione parte male la Fenice (0-3) che però riesce subito a tornate in partita con Marku, entrata in campo dopo i primi scambi e Carulli (8-8); grazie però ad una battuta ficcante di Porcu e alle fast di Ragone, Cagliari prende il largo portandosi a +5 (17-22), anticamera del +7 finale. Nel terzo parziale la Fenice prova una partenza diversa, che inizialmente riesce (3-0) ma poi, nonostante il vantaggio (13-11), va a sfumare; ancora una volta con Porcu al servizio, le ospiti piazzano un break importante (10-0) mettendo in difficoltà la Fenice che fatica a reagire. La ricezione non riesce ad essere costante ma è soprattutto il contrattacco che soffre. Nel quarto set scende in campo una nuova Fenice: inizialmente in parità (8-8), le padrone di casa scappano via complice un’ottima aggressività dai nove metri e una migliore precisione in seconda linea, ma soprattutto il desiderio e la pazienza di ricostruire situazioni di gioco. Avanti 14-9, con le avversarie in affanno in tutti i settori, le blackorange incrementano il vantaggio, dominando letteralmente il rettangolo di gioco. Al tie break le due squadre cambiano nuovamente volto: Cagliari si porta subito avanti 3-7, la Fenice prova a stare al passo (6-7) ma al cambio di campo si respirano due atmosfere molto diverse in campo e il fischio finale non nasconde sorprese.  B2F > Fenice Pallavolo – San Paolo Teti Cagliari  2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-16,9-15)  Fenice Pallavolo: Carulli 7, Taglione 1, Carpio 5, Masciullo 6, Martinez 1, Meneguzzo 19, Mariani, Nwokoye 11, Battistelli 6, Nardi, D’Annibale, Marku 9, Conradi 1, Di Francesco, Cavallieri (L), Lieggio. All: Alessandro Giovannetti, Riccardo Rocco  Battute sbagliate: 10 Ace: 9 Muri: 14  San Paolo Teti Cagliari: Lusci, Ciurli 13, Garau, Schirru 12, Bettas 2, Dimitrova 9, Sarritzu, Sorrentino, Ragone 18, Porcu 12, Voria. All: Nicola Fancello, Matteo Gramignano  Arbitri: Bianca Monti, Francesco Esposito  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per la Raffaele Lamezia che supera 3-0 la Volley Catania

    Di Redazione Ottimo debutto per i gialloblu della Raffaele Lamezia che in quel di Catania badano al sodo e portano a casa un importante risultato. Partenza sprint dei ragazzi di mister Torchia che si portano subito avanti e amministrano senza problemi. Il primo set è subito conquistato per 25-18. Raffaele con qualche difficoltà nel secondo e terzo set, complici il Catania che dopo la sbandata iniziale prende più coraggio e una stanchezza normale dopo un’assenza dai campi di gioco di oltre un mese. Sono bravi però i lametini, dopo aver giocato entrambi i set praticamente punto a punto, a rimanere freddi nei momenti decisivi e vincere per 25-23. Ora testa al ritorno che si disputerà al Palasparti domenica 16 maggio. Abbiamo raggiunto l’allenatore della Raffaele Lamezia, Salvatore Torchia: “Ci prendiamo questo 3-0 con una prestazione che ci aspettavamo così un po’ altalenante, però era un mese che non giocavamo e si è visto tutto. Dobbiamo riprendere il ritmo partita, diverso dal ritmo allenamento o amichevole. Senza ombra di dubbio dobbiamo rivedere alcune cose, abbiamo avuto anche qualche acciacco all’ultimo minuto però va bene così per il momento, parliamo sempre di un 3-0, fuori casa per giunta, quindi complimenti ai ragazzi ma con la testa al fatto che dobbiamo innalzare il nostro livello di gioco.” VOLLEY CATANIA – RAFFAELE LAMEZIA 0-3 (18-25, 23-25, 23-25) VOLLEY CATANIA: Ferraccù, Nicotra, Speziale, Basilico, Nuncibello, Leonardi, Nicosia, Guadagnino, Privitera, Ferlita, Cianci, Grasso, Condorelli (L), Minnelli (L2). All: D. Giuffrida RAFFAELE LAMEZIA: Piedepalumbo, Davoli (L2), Leone, Citriniti, Rizzo, Porfida, Palmeri, Graziano, Butera, Mancuso, Chirumbolo, Garofalo, Sacco (L), Paradiso. All. Torchia (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Fenix Faenza esordisce alla grande nei Play Off

    Di Redazione Iniziano nel migliore dei modi i play off della Fenix. Le faentine sbancano 3-0 il campo della Pallavolo Sangiorgio nella gara di andata dei quarti di finale, ma questo ottimo risultato non deve far abbassare la tensione in vista del ritorno che si disputerà sabato 15 maggio alle 17 al PalaBubani di Faenza (gara che sarà trasmessa in diretta sul canale You Tube della Pallavolo Faenza). Primo set equilibrato con entrambe le formazioni che si danno battaglia. A vincerla è la Fenix (25-22) brava e a reagire nei momenti difficile con la forza del gruppo. Nel secondo invece le faentine fanno subito la voce grossa andando sull’11-4 e poi sul 20-13, aggiudicandosi la frazione 25-19. Sulle ali dell’entusiasmo la Fenix si prende poi il terzo set con un netto 25-15. “Mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle ragazze – spiega coach Maurizio Serattini – che reputo la chiave della nostra vittoria. Sono scese in campo molto concentrate e determinate come poi si era già visto in allenamento durante la settimana, e sono state brave a tenere sempre testa ad un avversario che ci ha messo spesso in difficoltà soprattutto nel primo set con le battute. Essere rimasti uniti nei momenti difficili ha permesso di vincere un primo set combattuto, rendendo poi in discesa le ultime due frazioni. Ora però è vietato rilassarsi perché c’è ancora la gara di ritorno che andrà affrontata con ancora più determinazione”. Pallavolo Sangiorgio 0 – Fenix Faenza 3 (22-25; 19-25; 15-25) SAN GIORGIO PIACENTINO: Guienne 1, Perini 2, Molinari 2, Di Tonto 4, Tappani, Galelli, Nichelini, Fava 4, Solari (L2), Zoppi 7, Hodzic 12, Sgobbi, Tacchini (L1). All.: Capra FAENZA: Casini 13, Tomat 17, Melandri ne, Alberti 6, Gorini, Taglioli ne, Guardigli 7, Emiliani 1, Grillini 3, Martelli (L2), Galetti (L1), Baravelli 3, Maines ne. All.: SerattiniArbitri: Bruno e GemmaNote. Battute vincenti: SGP: 4; FA: 4; Errori in battuta: SGP: 5, FA: 9; Muri vincenti: SGP: 6, FA: 8 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    HRK Motta di Livenza pronta alla sfida decisiva con Macerata

    Di Redazione Siamo finalmente giunti alla semifinale dei Play Off Promozione di Serie A3 maschile, un obiettivo che per la HRK Motta di Livenze è sembrato magari lontano, forse lontanissimo, ma mai irraggiungibile. È arrivato nel modo migliore, soffrendo fino alla fine, eliminando prima Torino e poi Pineto solo in Gara 3 contro due formazioni che davvero si sono rivelate avversari di assoluto valore. I leoni ci hanno messo cuore, grinta, coraggio e oggi siamo qui pronti a raccontare un’altra storia, a presentare un’altra Gara 1, questa volta però quella della finale. L’HRK Motta di Livenza al PalaGrassato domenica incrocerà le armi contro la Med Store Macerata, squadra che i biancoverdi hanno incontrato in regular season il 29 novembre e il 28 febbraio trovando due importanti vittorie. Ora quelle vittorie sono archiviate e poco contano, anzi potrebbero essere proprio uno stimolo per i ragazzi di coach Di Pinto che arriveranno sulle rive del Livenza per cercare una sorta di rivincita, come ha espresso in settimana lo stesso allenatore: “Ci avrei voluto rigiocare perché Motta di Livenza è l’unica formazione con cui abbiamo perso in campionato entrambe le volte“.  La Med Store, dopo essersi classificata terza in campionato, ha scalzato in questi playoff prima la Sa.Ma Portomaggiore e poi l’Aurispa Libellula Lecce e arriva pronta per giocarsi tutto come tutti in questa serie che regalerà l’A2. Con ogni probabilità Adriano Di Pinto dovrebbe schierare Monopoli al palleggio e Dennis opposto, Margutti e Ferri laterali, Calonico e Pizzichini (ex della gara) al centro e Gabbanelli libero. “El Comandante” Pino Lorizio dovrebbe rispondere con Alberini in regia e Gamba sulla sua diagonale, Scaltriti e Saibene attaccanti di posto quattro, Arienti e Luisetto centrali e Battista libero. Direttori di gara i signori Usai e Marconi. Sarà fondamentale Gara 1 per i Leoni di Motta, che in casa dovranno sfruttare tutti i vantaggi che può dare il PalaGrassato. Macerata dal canto suo è formazione esperta che non vorrà lasciare nulla di intentato, con giocatori abituati ai grandi appuntamenti (vedi Monopoli, Dennis, Calonico solo per citarne alcuni) che sanno che una gara come questa è partita a sé. Tutto quanto fatto fino al fischio d’inizio servirà solo se si avrà il coraggio di metterlo in campo. Sarà difficile, complicato, è pur sempre una finale e nessuno vorrà regalare niente. Bisognerà soffrire e stringere i denti, le difficoltà si possono superare, in fondo chi desidera vedere l’arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia. Appuntamento in diretta streaming domenica 9 maggio alle 19 su legavolley.tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO