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    La Pallavolo Sangiorgio chiude la stagione con la sconfitta con Faenza

    Di Redazione Non sorride il return match alla squadra piacentina. Non riesce la rimonta, la gara di ritorno dei play off promozione per la B1 nel girone G è favorevole alla Fenix Faenza che, dopo il 3-0 del PalaSangiorgio, replica tra le mura amiche per 3-1. Serviva un’impresa ma l’impresa non c’è stata, anche se nel secondo set la squadra albiceleste è andata vicina a rimettere sul binario giusto la gara. Nel primo set la Pallavolo Sangiorgio parte contratta e permette alle padrone di casa di imporre il loro gioco, cedendo per 25-18. Più lottato il secondo con le albicelesti che si portano sul 12-16, alcuni errori permettono a Faenza di impattare sul 18-18 e rientrare nel set; le due squadre vanno a braccetto sino al colpo di coda della Fenix che si porta sul 23-22, Fava ed Hodzic (le uniche in doppia cifra tra le fila piacentine)  riagguantano la parità, 24-24. Faenza è più cinica e chiude ai vantaggi (26-24), centrando la qualificazione al secondo turno. Nel terzo e quarto set sia coach Capra sia Serattini danno spazio a tutto il roster con il risultato di un parziale vinto a testa. La Pallavolo Faenza proseguirà l’avventura della post season nel cammino che può portare in B1 dove affronterà la Tirabassi&Vezzali Campagnola (che a sua volta ha eliminato la Fatro Ozzano) mentre la Pallavolo Sangiorgio archivia una stagione lunga, complicata e, a tratti difficile.  “Si chiude a Faenza il nostro campionato – commenta a fine gara il presidente Giuseppe Vincini -. Onore al merito alla Fenix che merita di giocarsi le carte per la B1. Le nostre ragazze d come di routine approcciano il primo set con poca intensità e con errori banali frutto di poca concentrazione. Il secondo ci ha visti avanti di 4 punti fino al 16 a 12 poi alcuni errori in battuta e alcune nostre pallette contribuiscono a far si che Faenza chiuda a 26-24. A quel punto è finita l’avventura in quanto per regolamento a Faenza bastavano due set per passare. Onore al merito ma resto deluso da un campionato certamente condizionato anche dai motivi che tutti conosciamo ma buona parte dei nostri risultati, nonostante tutto l’impegno profuso da Matteo Capra, sono frutto di errori banali, tipo battute, ricezioni e intesa tra le atlete che non sono ammissibili alla fine di una stagione dopo mesi di allenamento. In momenti dove servivano grinta e concentrazione nessuna ha avuto modo di dimostrare di avere personalità per essere di stimolo per la squadra”. Risultati Fenix Faenza-Pallavolo Sangiorgio 3-1 (25-18, 26-24, 19-25, 25-20, andata 3-0); Olimpia Teodora Ravenna-Arbor Interclays Reggio Emilia 3-0 (25-20, 26-24, 25-23, andata 3-0); Tirabassi&Vezzali Campagnola-Fatro Ozzano 3-0 (25-26, 25-20, 26-24, andata 3-0); Centro Volley Reggiano-Calanca Persiceto 3-1 (23-25, 25-20, 25-21, 25-17, andata 3-0). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Partono bene i play off della Akademia Sant’Anna, Fiamma Torrese battuta a domicilio

    Di Redazione Una partita combattuta punto su punto, palla su palla. La Sicom Akademia Sant’Anna riesce ad espugnare il PalaPittoni di Torre Annunziata al termine di una maratona durata cinque set grazie alla grinta e alla capacità di superare anche le difficoltà. Senza le schiacciatrici Marino e Pugliatti, infortunate, nel momento decisivo del match – quinto set 9-7 per le campane – Nino Gagliardi ha perso anche la regista Giordano per un infortunio alla caviglia destra e si è affidato all’esperienza della capitana Paola Rotella che ha guidato il sestetto messinese alla vittoria senza far sentire il cambio improvviso in cabina di comando. È stata una gara equilibrata, sin dal primo set, concluso ai vantaggi 31-29 per l’Akademia. Nessuna delle due squadre ha voluto mollare mai e nel secondo parziale sono venute fuori le torresi. Nel terzo set a decidere è un break di sei punti delle messinesi grazie ai punti di Martina Escher (migliore realizzatrice della gara con 21 punti) che hanno messo l’Akademia avanti 20-15. Alla vittoria del terzo set, però, è seguito un quarto set che le ospiti non hanno approcciato con la giusta grinta, subendo un parziale iniziale di 11-1 che ha di fatto chiuso il parziale ancora prima di giocarlo. Testa, quindi, al tie-break affrontato in maniera diversa, punto a punto, con le ragazze di Nino Gagliardi che hanno tenuto alta la concentrazione e chiuso a proprio favore il match, il giusto regalo al coach pugliese che proprio in quegli attimi diventava padre di Giorgia. Doppia festa, quindi, in casa Akademia Sant’Anna ma soprattutto per Nino e Giusy Gagliardi. Sabato prossimo, alle 17, il match ritorno al PalaTracuzzi di Messina. Il tabellino Fiamma Torrese – Akademia Sant’Anna 2-3 (29-31; 25-19; 23-25; 25-7; 12-15) Fiamma Torrese: Campolo 14, Vujko 20, Boccia 19, Palladino, Vinaccia 17, Perna, Sollo 15, De Girolamo, Manto, Pernice, Rinaldi (L), Varo (L), Capasso. All. Adelaide Salerno. Akademia Sant’Anna: Giordano 2, Iannone 18, Ferro 11, Escher 21, Composto 17, Bilardi 4, Giudice (L), Rotella, Torre 1, Boffi, Bontorno, Gueli. All.: Nino Gagliardi. Arbitri: Pescatore di Roma e De Orchi di Frosinone. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad, bissato il 3-0 nel ritorno playoff contro Reggio Emilia ed è semifinale

    Di Redazione La squadra di Serie B2 della Conad Olimpia Teodora vola in semifinale playoff. Nella gara di ritorno di ieri sera, sabato 15 maggio, infatti, le giovani ravennati bissano la vittoria dell’andata di sette giorni prima, battendo nuovamente per 3-0 l’Arbor Reggio Emilia, mettendo in campo una prestazione di qualità e attenzione. Primo set condotto dall’inizio alla fine dalle padrone di casa, mentre nel secondo pagano un calo di tensione nel finale permette alle avversarie di prolungare il parziale ai vantaggi. La squadra di Coach Delgado, però, strappa la seconda frazione ai vantaggi e si qualifica alla fase successiva  già prima di disputare il terzo, poi vinto sulle ali dell’entusiasmo. Ora la Conad è attesa da un’altra sfida contro una squadra di Reggio Emilia, il CVR, che nella prima fase aveva vinto il girone G1 (Ravenna è giunta seconda nel G2). Il tabellino Conad Olimpia Teodora Ravenna – Arbor Reggio Emilia 3-0 (25-20, 26-24, 25-23) Ravenna: Piomboni 16, Vecchi 12, Bendoni 7, Missiroli 5, Ndiaye 4, Vingaretti, Evangelisti (L); Fusaroli 5, Candolfini 1, Bertoni, Fontemaggi 6. N.e.: Ghiberti. All.: Andy Delgado. Ass.: Dmitry Panchenko. Muri 7, ace 10, battute sbagliate 9, errori ricez. 5, ricez. pos 48%, ricez. perf 37%, errori attacco 16, attacco 32%. Reggio Emilia: Cocconi, Bellentani 2, Gennari 12, Piemontese 3, Bonetti 5, Bonaccini 4, Salvaterra (L); Grisendi 1, Saccani 7, Canale 1, Bellucci 3, Bucciarelli (L). N.e.: Vecchi. All.: James Costi. Ass.: Claudio Setti. Muri 5, ace 5, battute sbagliate 7, errori ricez. 10, ricez. pos 44%, ricez. perf 38%, errori attacco 7, attacco 26%. Arbitri: Jacopo Dallegno e Matteo Tagliaferro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off, vittoria al tie-break dell’AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco

    Di Redazione Inizia con una vittoria al tie-break il cammino dell’AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco in questi Playoff promozione, per la serie A2, 2020/2021: le biancorosse si impongono infatti solamente al quinto set su una Pallavolo Don Colleoni mai doma (25-6 | 25-15 | 25-10) e agguerrita più che mai. Coach Gianfranco Milano schiera in campo il sestetto titolare con Dall’Igna, Valli, Martinelli, Lancini, Manzano e la capitana Focaccia (libero Lussana). Il primo set di gioco vede le due formazioni giocarsi il parziale punto a punto con la formazione guidata da coach Milano sempre avanti anche se con un esiguo distacco (8-13 prima e 20-22 poi) nonostante una Manzano in grande spolvero soprattutto a muro. Entra Mandaglio su Dall’Igna e Mainetti su Lancini. Le padrone di casa approfittano di qualche errore di troppo tra le fila lecchesi e conquistano il parziale sul punteggio di 25-23. Il secondo parziale di gioco, inizia sulla falsa riga del primo con le due formazioni che si portano sul 12-12. La reazione delle biancorosse non si fa attendere e sotto gli attacchi di capitan Focaccia, Valli, Lancini e Martinelli allunga e vince il parziale (17-25). Terzo set da dimenticare per le ragazze di coach Milano che dopo una discreta partenza vengono subito raggiunte dalle padrone di casa che poi premono sull’acceleratore e allungano nel parziale (18-13). Entra Sonia Ratti su Martinelli e Mainetti su Valli ma non basta: la Picco non riesce a reggere il gioco delle bergamasche e cede la vittoria del parziale per 25-20. Nella quarta frazione di gioco arriva la reazione d’orgoglio della formazione lecchese che parte subito forte (7-13) e trascinata dalla capitana Martina Focaccia, insieme ai palloni messi a terra grazie agli attacchi di Ratti e Valli, innesta il turbo vincendo il parziale senza concedere spazio alle avversarie (13-25) trascinandole nel decisivo tie-break. Nel quinto e ultimo set, la Pallavolo Picco Lecco, sembra non partire nel migliore dei modi e le avversarie sono brave ad approfittarne (6-3). La reazione biancorossa non tarda ad arrivare riportando il parziale in parità (6-6 prima e 12-12 poi). Le due formazioni sono entrambe determinate a portare a casa la vittoria ma a spuntarla sul 14-16, e mettere in cassaforte la vittoria di Gara 1 è la Picco Lecco. Gli occhi sono ora puntati sulla sfida di sabato 22 maggio al Bione, dove le due formazioni si affronteranno nuovamente nella gara di ritorno (Gara 2), per contendersi un posto nella seconda fase di questi playoff promozione. Top Scorer, tra le lecchesi, è Greta Valli (17 punti) seguita da Arianna Lancini (16), Martina Focaccia (15), Elisa Manzano (14), Sonia Ratti e Martina Martinelli (10 e 9 punti rispettivamente) e Dall’Igna (2). Queste le parole del 2° Allenatore, Diego Ficarra al termine della gara: “E’ stata sicuramente una partita ricca di contenuti, dura, una gran lotta su tanti palloni. Sapevamo di trovare un avversario forte in difesa. Ci sono state azioni veramente lunghe ma noi siamo stati bravi a sistemare delle situazioni nella nostra metà campo, sfruttando anche il calo di alcune loro attaccanti nel terzo e quarto set. Aver trovato sui loro posti 4 le contromisure, sia con un cambio a muro che in difesa, ci ha dato la spinta giunta per far offendere le nostre attaccanti in modo continuativo. Arrivavamo da un buco di gare ufficiali, ed è servito del tempo per trovare continuità di rendimento in tutti i fondamentali. Lavoreremo in maniera più convinta, abbiamo visto cosa sa fare l’avversario e sappiamo cosa dobbiamo fare noi per passare il turno”.  Queste le parole di Elisa Manzano: “Onestamente non ci aspettavamo una Don Colleoni così. Eravamo pronte ma loro sono state molto agguerrite. Ci siamo messe in difficoltà da sole, ma sono contenta di averci viste forti soprattutto nel quarto set. A mio parere si sarebbe potuto lavorare meglio sulle palle alte. Avremmo potuto fare meglio, ma tutto sommato sono contenta per com’è andata. In gara potremo dare sicuramente di più insieme a una battuta più aggressiva”.  Queste le parole di Silvia Lussana, ex di turno dell’incontro: «Abbiamo sofferto tantissimo, e loro hanno mostrato una bella pallavolo. Siamo state brave a mostrare calma e pazienza anche se, su alcune situazioni, dobbiamo essere più decise. Sicuramente non possiamo permetterci certi down e possiamo fare molto meglio a muro e in difesa. D’ora in poi saranno tutte partite di questo livello». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B: la Fenice prosegue il suo sogno. Perugia di nuovo sconfitta

    Di Redazione Continua il sogno Fenice che vince gara 2 dei play off, battendo la Sir Safety Perugia fuori casa. I ragazzi di Massimiliano Giordani bissano il 3-0 conquistato la settimana scorsa al PalaFerretti, con un risultato altrettanto netto che conferma la grande crescita caratteriale di tutta la formazione blackorange. Una vittoria di attenzione e consapevolezza per la Fenice, che è rimasta sempre concentrata, facendo del servizio e del muro le sue prime armi vincenti. Per conoscere la prossima avversaria sarà necessario aspettare la sfida tra la SS Lazio e Civita Castellana di domenica 16 maggio (ore 18.00); l’andata era stata vinta dalla squadra viterbese per 3-1.  “Siamo andati a Perugia consapevoli che avremmo trovato una squadra aggressiva; – afferma a fine gara Mister Massimiliano Giordani – la Sir Safety ha iniziato così in effetti ma siamo rimasti calmi e tranquilli. Abbiamo difeso, toccato tanto a muro, contrattaccato con intelligenza, costringendo i nostri avversari all’errore, soprattutto nelle situazioni più delicate del match. Siamo stati molto bravi al servizio, pressando molto dai nove metri; è stata una vittoria di consapevolezza. Le scorie del passato sono davvero andate via, vedo atleti in palestra che sanno quello che c’è da fare, determinati ad ottenere quello che vogliono; è un momento sereno e la gara contro Perugia ha premiato questa consapevolezza. Adesso si apre un nuovo capitolo; passato il primo round ora attendiamo la vincente tra Lazio e Civita Castellana per capire chi sarà il nostro prossimo avversario nel secondo round. L’approccio sarà sempre lo stesso: cureremo le nostre situazioni con uno sguardo ovviamente alla squadra avversaria ma il focus sarà molto incentrato su noi stessi”.  La sfida al Palazzetto di Assisi inizia all’insegna della parità sotto il profilo del punteggio (7-8), ma i diversi atteggiamenti in campo fanno vedere presto i risultati; la Fenice, tranquilla e centrata, Perugia invece, troppo presa dal risultato da vivere la situazione con un nervosismo tangibile che la porta più volte all’errore (8 battute sbagliate solo nel primo set). I padroni di casa però tengono alta la bandiera biancorossa guidati da Iovieno e Montanaro e riescono a restare attaccati ai blackorange (13-16). Bondini alza le barricate a muro, la difesa si fa tentacolare e la Fenice prova a scappar via andando a + 4; non ci sta Perugia che ingaggia un testa a testa fino a portare il parziale ai vantaggi ma è proprio qui che la maturità dei blackorange viene fuori. Con grande lucidità, infatti, i ragazzi di Giordani mantengogo freddezza, costringendo gli avversari all’errore. Dopo i 34 minuti del primo set, con la vittoria ottenuta dagli ospiti, si mette una importante ipoteca sul successo finale; i ragazzi di Taba, infatti, fanno fatica ad alzare la testa, non solo sportivamente ma anche e soprattutto psicologicamente, lasciando le redini del gioco sostanzialmente nelle mani della Fenice, che non farà altro che amministrare il vantaggio tecnico e mentale conquistato sul campo. Sir Safety Monini Perugia – Fenice Pallavolo 0-3 (26-28, 17-25, 21-25)  Sir Safety Monini Perugia: Pasquantonio, Vindice (L), Bucciarelli 2, Guerrini 5, Costanzi, Menchetti 2, Iovieno 10, Montanaro 9, Salsi 5, Pippi 3, Brilli 1, Segoni, Burnelli (L), Virgili 1. All: Marco Taba. Ass: Goran Vujievic  Battute sbagliate: 23 Ace: / Muri: 4  Fenice Pallavolo: Sanchirico 1, Sablone 6, Sarcina D. 1, Tocci 2, Sarcina F. 3, Diociaiuti (L), Gennamari 1, Bucchi 7, Antonazzo 3, Bondini 13, Barone (L), Monti 1, Danese, Sturvi 1. All: Massimiliano Giordani. Ass: Silvano Introna  Battute sbagliate: 14 Ace: 2 Muri: 9  Arbitri: Fabrizio Giulietti, Azzurra Marani  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Volley Valley Catania compie la grande impresa a Marsala

    Di Redazione L’impresa è servita. Ed è una vittoria che merita la copertina. La Volley Valley Funivia dell’Etna espugna Marsala, ribaltando le sorti di gara uno dove le lilibetane avevano vinto in cinque set. Bisognava gettare il cuore oltre ogni ostacolo. E le ragazze, interpretando il pensiero generale di società e staff tecnico, lo hanno fatto. PRIMO SET. Parte bene la Volley Valley. Sofia Carpinato e compagne sigillano il primo break (5-2, 10-7). Le padroni di casa si riportano sotto. Le nostre commettono qualche errore rispetto alla prima fase della partita. Guccione, in fast, riporta sotto le marsalesi (11-12). La battuta della Volley Valley è molto incisiva. In fase di ricostruzione arriva il passo in più per staccare la Fly Marsala di 4 lunghezze (15-19). Gabriella Ferlito in regia è impeccabile nella gestione del gioco. È una partita avvincente sulla stessa falsariga di mercoledì scorso. La Fly non ci sta a mollare, ad abbassare la guardia. L’attacco di Vescovo vale il 20 pari. Le locali alzano il ritmo. Maria Laura Patti firma il 23-21 e il successivo. Ci pensa Vescovo a chiudere i conti. SECONDO SET. Ma la Volley Valley non si dà per vinta. Il tecnico Piero Maccarone invita le proprie atlete a tenere alto il ritmo. Come nel primo set, sul piano tattico, la nostra formazione riesce a fare la differenza, infliggendo un break importante (13-9). In difesa Giulia De Luca recupera palloni preziosi. L’ace di Ivana Cianci esalta Catania, dopo due errori consecutivi locali. Sofia Carpinato a muro è invalicabile nel momento forse decisivo del set (21-15). Di Lorenzo e Franzò sono onnipresenti. Eleonora Vitanza firma punti preziosi (ne siglerà 16, top scorer di giornata). Proprio, come nella sfida di andata, le giovani del presidente Marco Cutore affrontano a testa alta la sfida, consapevoli delle proprie possibilità. Ma sul più bello la verve della Volley Valley si spegne. Gabriele a muro firma l’aggancio sul 24 pari. Cianci però non ci sta e trascina le compagne alla vittoria di set. Una prova di forza e di grande mentalità. TERZO SET. La Volley Valley confeziona un punto dietro l’altro senza frenesia, senza perdere di vista l’obiettivo. Marsala rimane sempre a un punto. Il solco è scavato (20-17). Maccarone predica calma dalla panchina e tiene alta la tensione di tutta la rosa. Il tecnico etneo lancia in campo anche Giorgia Nicolosi al posto di Gabriella Ferlito a muro, come nel set precedente. Maria Mangiafico viene lanciata in campo ogni set per agire in seconda linea. Carpinato realizza in primo tempo il 22-17. E sempre il capitano etneo chiude i conti. QUARTO SET. Andamento quindi speculare proprio come mercoledì. Fly Marsala avanti nel primo set, Volley Valley rialza la testa vincendo i successivi due. Nel quarto set (Patti esce per infortunio), si gioca sull’onda delle emozioni. Ma a differenza di gara uno, la Volley Valley è in campo con la testa e il cuore. Caparbietà che si traduce in una correlazione muro-difesa davvero da copertina. Sara Miceli, entrata in campo al posto di Patti, riporta le marsalesi in partita (a meno, 17-18). Arianna Giannone blocca la fuga ospite (20-21). Cianci fa valere la sua esperienza al centro (22-20). L’invasione a muro vale il 25-23. E adesso la sfida con il Palmi. A/29 Gesan Con Fly Marsala-Volley Valley Funivia dell’Etna 1-3 (25-21, 25-27, 22-25, 23-25)       A/29 Gesan Con Fly Marsala: Spanò 14, Vescovo 10, Patti 13, Guccione 15, Gabriele 2, Giannone 10, Parisi (L1), Miceli 3, Ne: Falco, Titone, Marino, Ruggirello. Allenatore Tomasella. Volley Valley Funivia Etna Catania: Vitanza 16, Di Lorenzo 9, Franzò 10, Carpinato 14, Cianci 9, Nicolosi, Ferlito, Bonfiglio 2, De Luca(L), Mangiafico, ne: Cannavò, Fichera, Mania, Bonanno (L2).  Allenatore Maccarone. Arbitri: Erika Burrascano e Rosa Comunale. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta vola in A2. Lorizio: “Gioia incredibile”. Scaltriti e Arienti: “Ce lo meritiamo”

    Di Redazione Prima storica promozione in A2 dal Campionato di Serie A3 Credem Banca, che lo scorso anno al debutto era stato interrotto nella seconda parte della Regular Season. La HRK Motta di Livenza ha staccato il lasciapassare per il salto di categoria grazie al successo corsaro per 3-1 sul campo della Med Store Macerata. Le dichiarazioni dei protagonisti raccolte a fine match dal quotidiano Il Gazzettino Treviso. «È stata una partita che ci ha dato una gioia incredibile – dice Lorizio -. Il merito è di tutti: merito della società che ci ha creduto e che ci ha fatto lavorare con grande tranquillità anche quando le cose magari non andavano bene. Quindi merito anche allo staff sanitario, al fisioterapista e a tutto lo staff tecnico, dal settore media agli addetti stampa, tutti quanti hanno lavorato alla grande, la dirigenza, i tifosi, gli addetti al campo, tutti quanti. Non vorrei dimenticare qualcuno. Soprattutto grazie a questi ragazzi che ci hanno creduto fino in fondo. Hanno giocato una serie di playoff di grandissimo livello. Penso alle serie con Torino e Pineto, ma soprattutto questa con Macerata sempre di altissimo livello. Quindi da parte mia grandissimi complimenti». Capitan Scaltriti: «Sembra una frase fatta ma io non ho parole. Quello che abbiamo fatto è qualcosa di indescrivibile. È stato un anno pesantissimo e questo è la giusta ricompensa per quello che abbiamo fatto. Ce lo meritiamo. Siamo una vera squadra, unita e compatta e lo abbiamo meritato». Alessandro “Ario” Arienti: «La cosa fondamentale di questa stagione è che il gruppo si è sempre rialzato ad ogni difficoltà, è sempre stato presente, attento, concentrato. Quando è caduto si è rialzato immediatamente. È stato qualcosa di indescrivibile. Siamo stati bravi a tenere la testa sempre alta non solo stasera ma durante tutto il corso dell’anno. Perché davvero è andata così, siamo stati bravi in questo. Ce lo meritiamo tutti per il gran lavoro che siamo riusciti a fare settimana dopo settimana. Da agosto in poi tutti hanno remato dalla stessa parte. Ce lo meritiamo». LEGGI TUTTO

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    Vicenza Volley, più difficile del previsto l’esordio nei Play Off Promozione

    Di Redazione Più difficile del previsto l’esordio del Vicenza Volley in gara 1 della prima fase dei play-off promozione per la serie A2, che si fa sorprendere da una partenza al fulmicotone delle padrone di casa che si portano sul 2-0 vincendo i due primi parziali 25-20 e 25-22. Nel terzo set paradossalmente le ragazze di coach Chiappini sembrano tornare sul parquet mantovano più libere mentalmente e la riscossa è inizialmente più di cuore che di tecnica. È subito 0-4 e da lì in poi punto a punto e stringendo i denti le vicentine si portano sul 18-24 e riescono a contenere la veemente reazione delle atlete locali e a chiudere 21-25. Quarto set non adatto ai deboli di cuore con continui sorpassi e controsorpassi. Porto Mantovano si porta avanti 4-2 e mantiene il doppio vantaggio fino all’8-6 prima di essere raggiunto da Anthea Vicenza sull’8-8 e di essere poi sorpassato. Sul 9-12 coach Marone chiama un time out a seguito del quale la squadra locale controsorpassa sul 14-13. È il turno di coach Chiappini di chiamare il time out e la mossa sortisce come effetto l’immediato pareggio sul 15-15. Punto punto fino al 19-19 poi un grande muro di Errichiello porta Anthea sul 19-21. Chiama ancora time out Porto e la squadra di casa pareggia e sorpassa nuovamente: 22-21 ed è la volta di coach Chiappini di chiamare il time out. Mossa vincente per l’ennesimo controsorpasso 22-24 e la successiva chiusura vincente di Milocco per il 23-25. Nel decisivo tie break salgono in cattedra le vicentine che vanno subito 3-0 sulle battute di Pegoraro e i colpi di Rossini e Milocco. Reagiscono o meglio provano a reagire le padrone di casa ma Errichiello, Milocco e Rossini sono in stato di grazia e sul 3-7 Porto è costretto a chiamare l’ennesimo time out. Reagiscono le locali e sul 5-7 è coach Chiappini a chiamare tempo. Si va al cambio campo con Anthea avanti per 8-5. Tre schiacciate vincenti consecutive di Errichiello e Vicenza si porta sul 6-10. Porto non si da per vinto e torna sotto 8-10 ma con Rossini prima e Cheli poi Vicenza si riporta a +4 e con un ace di Errichiello chiude sul 9-15 il set decisivo e porta casa una vittoria sudata ma alla fine meritata. Dal punto di vista realizzativo Vicenza Volley è stata trascinata dai 21 punti di Rossini, i 18 di Errichiello e gli 11 di Milocco, entrata nel terzo set, ma ci piace sottolineare la prestazione di Martina Pegoraro, classe 2002, che ha impreziosito con 8 punti il suo debutto in una gara ufficiale di Serie B1. L’appuntamento è ora per gara 2 al Palazzetto dello Sport “Città di Vicenza” domenica 23 maggio con inizio alle 17.30 in diretta televisiva sul digitale terrestre. EUROMONTAGGI PORTO MANTOVANO 2 – VICENZA VOLLEY 3 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO