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    Gabbiano Top Team Mantova ko. Il primo round va al Bolghera Trento

    Di Redazione Finale in salita per il Gabbiano Top Team Mantova, sconfitto 3-1 a Trento dal Bolghera nell’ultimo atto del girone C. Sabato 5, nel ritorno a Cerese, il sestetto di Guaresi dovrà prima chiudere 3-0 o 3-1, poi aggiudicarsi il golden set per accedere alla fase nazionale. Come successo nei quarti con Crema. Il Gabbiano Top Team inizia bene: vince 23-25 un set incerto e combattuto. Col punteggio sempre in equilibrio sa cogliere nel finale l’occasione per imporsi. Ben diverso il discorso nel secondo: Bolghera parte a razzo (15-3), pian piano il Gabbiano recupera buona parte dello svantaggio, ma non basta: finisce 25-19. Col medesimo punteggio Trento chiude il terzo, nel quale viaggia a mille (10-2), poi gli ospiti cominciano a recuperare, ma anche questa volta non basta. Pure l’ultimo set va agli scatenati trentini: equilibrio all’inizio, il Gabbiano Top Team si porta sull’11-10, poi Bolghera allunga 14-13, 15-13, 20-16 e un errore in battuta di Bigarelli consegna il 24esimo punto a Trento. Reazione virgiliana con Squarzoni, ma Bolghera tiene e chiude 25-20. «Sabato prossimo ci vuole una super prestazione per passare – afferma il diesse Nicola Mazzonelli – Bolghera però non è Crema. Abbiamo vinto bene il primo set, ma nel secondo e nel terzo abbiamo subito quando invece dovevamo fare noi la partita. Ci siamo disimpegnati bene nel quarto parziale, però quanto Trento ha allungato per noi è finita. Siamo alla finale: sabato ci vuole una prestazione straordinaria per passare il turno». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Paoloni Macerata ci prova ma San Giustino vince in Gara 1

    Di Redazione Finisce con uno 0-3 fin troppo severo il match di andata del terzo turno dei Playoff Promozione per la Serie A3 contro la Ermgroup San Giustino; gli umbri son arrivati a Macerata forti della propria imbattibilità stagionale con soli quattro set persi nell’arco dell’intera stagione lasciando spesso e volentieri gli avversari sotto i 20 ma al Palasport di Contrada Fontescodella han dovuto sudare più delle proverbiali sette camicie per domare una Paoloni che le ha provate tutte per portare a casa la vittoria ma nulla ha potuto contro una corazzata costruita per il salto di categoria. Ottime le due ricezioni con entrambe le squadre che hanno realizzato più del 40% di perfette ed oltre il 70% di positive ma la vera differenza è stata in attacco (49% degli umbri contro il 39% dei marchigiani) e a muro (10 a 5 per San Giustino).Passiamo alla cronaca del match: coach Giganti riesce a recuperare nelle 24 ore precedenti Calistri e schiera la formazione tipo con Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni libero; coach Moretti risponde con la diagonale palleggiatore – opposto formata da Sitti e Puliti, Conti e Agostini schiacciatori ricevitori, Cesaroni e Miscione centrali, Di Renzo libero.Conti e Puliti fanno subito capire le proprie intenzioni e conducono gli ospiti sullo 0-3 con la Paoloni che riesce, da quel momento, ad avere un cambio palla più fluido mantenendo inalterate le distanze fino al 7-10 quando i biancorossi iniziano la rimonta che consente loro di pareggiare a quota 13; si gioca punto a punto fino ai 17 poi la Ermgroup mette il turbo ed allunga sul +3 supportata dagli attacchi di Puliti ed Agostini (18-21) e tiene la Paoloni a distanza fino al 22-25, realizzato da Conti, che chiude il primo parziale.Al cambio di campo è Macerata a guadagnare il primo break con l’8-5 firmato da Calistri mentre Biagetti e Tobaldi son bravi a mantenere il cambio palla fino al 15-12 quando San Giustino, con l’attacco di Miscione ed il muro di Cesaroni, si riporta in parità a quota 15. Da lì inizia un lunghissimo punto a punto che si protrae fino a fine set quando due punti consecutivi di Conti (28-30) regalano il doppio vantaggio agli umbri.La Paoloni accusa inizialmente il colpo tanto che i ragazzi di Moretti scappano subito sullo 0-4 costringendo coach Giganti al time out; i padroni di casa provano a recuperare dimezzando lo svantaggio (8-10) ma Conti non ci sta e firma il nuovo +4 (10-14) mentre l’ace di Agostini consente agli umbri di andare in fuga (13-18). La Paoloni prova ad accorciare nuovamente (18-21) ma San Giustino trova un altro break che le consente di vincere il set 20-25 ed il match con il risultato di 0-3.Il passivo subito da Macerata non rende giustizia ai ragazzi guidati da Giacomo Giganti e Giuliano Massei che meritavano almeno la possibilità di conquistare un set contro la corazzata umbra; purtroppo il risultato del campo ha detto diversamente e ora non resta altro che cercare di ribaltare la situazione nel match di ritorno in programma Domenica prossima alle ore 17:30. Per riuscirci i maceratesi dovranno vincere 0-3 o 1-3 più il Golden Set; impresa ardua ma nulla è ancora detto.Serie B – Playoff Promozione per la Serie A3 – 3° Turno – AndataPaoloni Macerata – Ermgroup San Giustino 0-3 (22-25, 28-30, 20-25)Paoloni Macerata: Stella 3, Tobaldi (K) 13, Biagetti 8, Calistri 9, Lanciani 2, Leoni (L), Marconi 6, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Corradini, Storani, Persichini. All. Giganti – MasseiErmgroup San Giustino: Cesaroni 7, Conti (K) 16, Giunti, Sitti 2, Miscione 5, Agostini 6, Di Renzo (L), Piazzi, Puliti 19. Non entrati: Celli, Thiaw, Santi. All. Moretti – NardiArbitri: Testa Antonio (PD) – Lops Paola (PD) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Rizzotti Design cede ad Aragona. Relato: “Abbiamo il dovere di crederci”

    Di Redazione Da applausi. Perché la partita allo Sporting Center è stata degna di una semifinale per la promozione in Serie A2 femminile. Perché ha regalato emozioni, ha entusiasmato e ha divertito. Vince Aragona in rimonta su una Rizzotti Design, che ha avuto il merito di approcciare bene alla partita, vincendo il primo set, ma che non ha saputo trovare nei momenti decisivi dell’incontro quella continuità necessaria per archiviare la pratica. “Io l’attenzione in questa settimana – spiegherà il tecnico Marco Relato nel dopo partita – la porrò sui momenti decisivi. È emersa l’esperienza di Aragona dal 20esimo punto in poi, ad eccezione del primo set. Con il cuore, con la testa e tecnicamente possiamo ancora giocarcela. Io credo che sia ancora tutto aperto”. La sfida è lanciata. Oggioni e compagne non hanno intenzione di alzare bandiera bianca. Sino alla fine. Poi si tireranno le somme di una stagione straordinaria, nel pieno di una emergenza sanitaria, dove la Rizzotti Design ha saputo fare un lavoro importante in fase di programmazione, di costruzione, rifinendo l’assetto prima dei play off con Matillde Mercieca e Marcela Nielsen. Sabato, ad Agrigento, occorrerà vincere da tre punti per giocarsi poi il tutto per tutto al golden set. Nel’altra semifinale Cerignola è andata a vincere a Messina per 3-0 in casa dell’Akademia. LA PARTITA. Nielsen, in diagonale stretto, firma il 4-2. Muzi, in parallela, firma il 5-3.  Funziona la correlazione muro-difesa della Rizzotti-Design. Cappelli, in prima linea, non sbaglia la palla che vale il 5 pari. Stival attacca da posto sei ma la difesa della Rizzotti Design è una macchina di grande regolarità. Muzi scava il solco in battuta (11-7, 13-8). Pezzotti innesca Mercieca e Monzio Compagnoni al centro (19-15). Aragona non ha intenzione di mollare la presa e si riporta a meno uno (19-18). In attacco la Rizzotti è molto efficiente e a muro fa buona guardia. Murri, al rientro, stoppa a muro Nielsen (23-20). Aragona sbaglia l’ultimo punti. Il primo atto porta la firma della Rizzotti Design. Nel secondo parziale l’Aragona alza il ritmo del gioco. La catanese Vittorio recupera punti preziosi. Le due squadre si conoscono del resto bene. In campionato ricordiamo una vittoria a testa nel bilancio degli scontri diretti. Caracuta detta i tempi, Stival e Moneta fissano il break che potrebbe valere la parità. Ma la Rizzotti Design è dura a morire. Non ci sta a cedere il passo. Muzi, prima, Mercieca, poi, riportano la situazione in parità. La Rizzotti Design nel momento decisivo si spegne, commettendo due errori. Stival piazza il mani e fuori (25-23). Nel terzo set le ospiti non abbassano il ritmo. Relato tenta la carta Glenda Messaggi.  L’11-7 di Aragona esalta il fair play di Marco Relato, l’allenatore della Pallavolo Sicilia rettifica la decisione della coppia arbitrale che aveva giudicato fuori un attacco ospite. Monzio Compagnoni stoppa a muro Stival in due occasioni (12 pari). Spettacolare difesa in tuffo di Vittorio con il contrattacco di Moneta che riporta le agrigentine a più tre. È un botta e risposta esaltante. Rizzotti Design si riporta sotto e opera il controsorpasso (18-16). La battuta di Moneta tocca il nastro e diventa imprendibile. Pezzotti firma il 19-18 con un tocco di prima intenzione. Moneta riporta tutto in parità. Sul più bello manca la zampata decisiva e nel finale arrivano alcuni errori decisivi. La Rizzotti Design firma il più quattro (8-4) nel quarto set. Ma Aragona non ne vuole sapere di allungare la contesa al quinto. Il pari è cosa fatta. Un passaggio a vuoto locale rilancia ancora una volta Aragona: Silotto mette a terra un punto di un’importanza fondamentale (17-14). Muzi prende per mano la squadra nel momento più importante. Mercieca in primo tempo suggella il 20-19. L’errore in attacco di Aragona vale il 20 pari. Oggioni mette a terra la palla piazzata del 22-20 in lungolinea. Moneta si regala il 23-22, suggellando un break di 3-0 che riporta Aragona avanti. Un errore locale e un attacco ospite chiudono i conti. Ma c’è ancora tanto da giocare. In gara due, come dice Relato, serviranno testa, cuore e l’attenzione giusta per chiudere i conti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio dell’ErmGroup San Giustino a Macerata. Vittoria per 3-0 sulla Paoloni

    Di Redazione Nell’andata della finale dei play-off interni del girone F del campionato di Serie B maschile, la ErmGroup San Giustino realizza il colpaccio al Fontescodella di Macerata, superando per 3-0 la Paoloni Volley (15esima vittoria di fila per i biancazzurri in una stagione finora trionfale) e ponendo una seria ipoteca sul passaggio allo spareggio nazionale che vale l’accesso alla A3. Contro una formazione locale che ha fatto della compattezza il suo requisito più importante, la squadra di Moretti e Nardi ha avuto il merito di prendere in mano la situazione nei momenti chiave dei primi due set, alquanto equilibrati, per poi gestire al meglio una terza frazione nella quale anche la componente psicologica ha fatto la differenza. Ai numerosi errori in battuta (19 in totale), la ErmGroup ha sopperito intanto con una buona lucidità nei cambi palla e con la consistenza del suo muro, oltre che con l’efficacia dei “martelli” Puliti e Conti, ma in gare del genere è comunque la prestazione del collettivo ad avere il sopravvento. Giacomo Giganti, tecnico locale, schiera la diagonale Stella-Tobaldi, al centro Biagetti e Lanciani, a lato Calistri e Marconi e libero Leoni. Risponde il collega Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Miscione e Cesaroni al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Puliti e Conti pizzicano fin da subito, con assieme un muro vincente di Cesaroni ed è subito 5-1 per un San Giustino regolare sui cambi palla, che va sull’11-7 grazie a un errore in attacco di Tobaldi per poi subire il ritorno della Paoloni, che colpisce anch’essa a muro e trova il pareggio (13-13) su una invasione di Miscione. Si va avanti sul punto a punto fino a quando Marconi conclude out una schiacciata e Agostini perfeziona un contrattacco costruito sulla battuta di Conti, firmando il 20-17. Un pallonetto di seconda di Sitti e ancora l’ispirato Conti permettono alla ErmGroup di tenere il +3 e di chiudere sul 25-22. Formazioni invariate con una novità sostanziale: i marchigiani trovano le giuste soluzioni offensive, sgretolando spesso il muro ospite; i secchi primi tempi di Biagetti scavano un divario di tre lunghezze fino al 9-6, quando è il muro di Puliti ad andare a segno su Marconi, ma Tobaldi replica con la stessa “moneta” su Agostini e Macerata, attenta anche in difesa, si porta sul 13-10. Miscione tiene in piedi la ErmGroup con un paio di primi tempi, poi provvede il muro di Cesaroni su Calistri a ristabilire la parità (15-15). Sulla parallela fuori bersaglio di Tobaldi, San Giustino mette il naso avanti – siamo sul 19-18 – e la mano calda di Puliti garantisce punti pesanti; sembra persino fatta (24-23) sulla veloce di Biagetti che esce dal campo, non fosse per Tobaldi e per gli errori al servizio che allungano il set ai vantaggi. Quando poi Miscione si vede fermato dalla rete, la situazione si ribalta: 27-26 per i padroni di casa, che non riescono tuttavia a prendersi il set per l’imprecisione di Calistri su una diagonale spedita a lato. Provvede allora capitan Conti a realizzare le prodezze decisive con un muro su Tobaldi e un tocco da opportunista che beffa la difesa avversaria e porta la ErmGroup sul 2-0 con parziale di 30-28. Cesaroni, Conti, ancora Conti (dopo una provvidenziale difesa con il piede di Di Renzo) e di nuovo il capitano a muro: il 4-0 d’acchito diventa lo zoccolo duro che San Giustino si costruisce e che poi si garantisce di volta in volta sulla battute di Macerata, con il muro che funziona sempre al momento giusto. La reazione della Paoloni raggiunge il minimo svantaggio (8-10) su un fallo di posizione ravvisato ai biancazzurri, prima che la ErmGroup riallunghi con la pipe di Conti e la murata di Agostini su Tobaldi. E quando lo stesso Agostini trova l’ace (l’unico dell’intera partita) che manda il punteggio sul 18-13, il destino del match comincia a essere segnato, anche perché nel tentativo di forzare la Paoloni sbaglia un paio di battute. Il muro vincente di Miscione su Biagetti, l’ultimo sigillo di Puliti e una invasione di Calistri suggellano la supremazia di San Giustino, che con il finale di 25-20 si aggiudica la partita. Domenica 6 giugno il ritorno al palasport di via Anconetana, sempre con la consapevolezza di aver fatto molto ma non ancora tutto. E comunque, la ErmGroup continua a vincere. Sorride a fine partita Francesco Moretti: “Abbiamo a tratti sofferto, ma siamo usciti molto bene – commenta il tecnico della ErmGroup – anche se la nostra prestazione nella fase break è stata meno fluida. Credo che il grande merito sia stato quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo, specie nel secondo set, quando averla spuntata ha inciso molto sul piano morale. Ora ci attende un’altra settimana nella quale dobbiamo recuperare in vista dell’appuntamento di domenica prossima: loro ovviamente non molleranno”.   PAOLONI MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3(22-25, 28-30, 20-25)PAOLONI MACERATA: Stella 2, Tobaldi 13, Biagetti 9, Calistri 9, Lanciani 3, Leoni (L1) ricez. 75%, Marconi 6, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini, Persichini, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giacomo Giganti e Giuliano Massei.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 7, Conti 13, Giunti, Sitti 2, Miscione 5, Agostini 6, Di Renzo (L) ricez. 71%, Piazzi, Puliti 21. Non entrati: Celli, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Antonio Testa di Monselice e Paola Lops di Albignasego.MACERATA: battute sbagliate 12, ace 0, muri 5, ricezione 70% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 24.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 1, muri 10, ricezione 73% (perfetta 34%), attacco 51%, errori 27.Durata set: 26’, 34’ e 26’, per un totale di un’ora e 26’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Con il Nardi è battaglia: al Duetti va l’andata delle semifinali per 3-2

    Di Redazione Match a due facce nell’andata delle semifinali play off. Con il Nardi Volta Mantovana, il Duetti tenta la fuga, viene ripreso e deve accontentarsi di un pur incoraggiante successo al tie break (Duetti – Nardi 3-2: 25-16, 25-18, 24-26, 24-26, 15-13). Sono i parziali a raccontare l’andamento della partita che in realtà si è accesa soltanto dal terzo set. Dopo una netta prevalenza del Duetti nei primi due tempi, fisicamente in ottima condizione e materialmente aiutato dai numerosi errori della squadra ospite, il terzo set ha evidenziato un progressivo calo fisico. Non è bastato un eccezionale recupero nel terzo dal 20-24 al 24-24 a permettere a De Bortoli & c. di percorrere la scia ed andare a chiudere i giochi. Con un colpo di coda da squadra esperta, il Nardi ha riaperto i giochi vincendo ai vantaggi il terzo set, così come il quarto, parziale dal finale concitato con un giallo per proteste comminato a Cristina Coppi sul 21-21. Nel tie break il calo fisico è palpabile, per entrambe le formazioni. Caparbio il Giorgione a non mollare la preda ed andarsi a riprendere un successo sfuggito nel finale di terzo set. Soddisfazione, se non altro, per aver inflitto la prima sconfitta stagionale al Volta Mantovana. Per il Giorgione ancora una volta partitone di Aurora Poser, miglior realizzatrice dell’incontro con 21 punti, sorretta da Fornasier (17), De Bortoli (14), Martinuzzo (11) e Ravazzolo (10). Paolo Carotta: «Partita indubbiamente dalla doppia faccia. Alla lunga caliamo fisicamente tuttavia sono contento perché nel tie break abbiamo tenuto bene il campo. C’è una bella differenza fra quando siamo freschi e quando iniziamo ad essere stanchi. Pensiamo a recuperare le energie e sabato prossimo andremo a giocarci le nostre carte in un incontro che si preannuncia durissimo. Certo, meglio vincere che perdere un tie break, ma il passaggio del turno è ancora tutta da conquistare». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off Promozione: KO della Geetit Bologna a Monticelli

    Di Redazione La sfida tra le mura della Canottieri Ongina cela tanta amarezza quanta delusione. La Geetit parte veramente forte mantenendo la concentrazione sul punto a punto e chiudendo nella fase finale i primi due parziali. Si spegne qualcosa che in Ongina si accende, è aggressiva in attacco e a muro e Bologna fatica a trovare certezze in questi due fondamentali. È tie break. La spinta emotiva della squadra di casa incide subito sull’andamento del set, i piacentini sono incisivi e attaccano indisturbati dal sistema muro difesa felsineo portando il set dalla loro parte, fino a chiudere la pratica sul 15-11. Il rammarico è tanto, ma c’è la consapevolezza di poter ribaltare il risultato, sfruttando il fattore campo. Le mura del PalaLercaro dovranno essere un fattore chiave per l’inversione di rotta. Per i bolognesi sarà necessaria una vittoria rotonda o una al tie break con conseguente affermazione al Golden Set per continuare a sognare in chiave promozione. Ongina si è dimostrata, come nel resto dei playoff, una squadra con importanti fisicità e grande qualità in attacco. Quella di sabato non sarà una sfida facile ma i ragazzi di coach Asta, complice una settimana prima della sfida di ritorno, potranno prepararsi al meglio in palestra lavorando su ciò che non ha funzionato. Marco Generali (secondo allenatore): “Abbiamo giocato due partite all’interno della stessa partita. La prima nei due parziali iniziali, dove siamo stati bravi a reggere in quasi tutti i fondamentali e ad aggiudicarci i set. La seconda dal terzo set in poi. È venuta a mancare un po’ di lucidità sulle cose che avevamo preparato e che ci eravamo detti di fare. Ongina ha mostrato la propria fisicità in battuta e a muro e noi siamo calati un po’ in difesa e contrattacco. Sabato prossimo dovremo essere un po’ più incisivi in battuta e ordinati a muro. Abbiamo le potenzialità per fare un’altra battaglia, perché questo sarà e questo è il bello dei play off. La formula è nostra amica, nulla è già scritto e tutto è ancora possibile”. Canottieri Ongina – Geetit Pallavolo Bologna 3-2 ( 21-25; 22-25; 25-20; 25-23; 15-11) BOLOGNA: Del Campo 10, Marcoionni 6, Spagnol 25, Maretti 14, Spiga 10, Govoni 2, Poli (L), Martini 1, Brizzi 3, Ghezzi, Soglia (ne), Sabbioni (ne), Callegati ( ne), Castelli (ne) Prossimo appuntamentoSabato 5 giugno 2021, ore 20.30Geetit Pallavolo Bologna – Canottieri Volley Ongina (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Paoloni Macerata a mente sgombra contro l’Ermgroup San Giustino

    Di Redazione Si avvicina per la Paoloni Macerata il momento di affrontare la corazzata Ermgroup San Giustino indicata, ad inizio stagione da tutti gli addetti ai lavori, come la strafavorita del Girone F; la Paoloni arriva alla sfida, diretta live sulla Pagina Facebook del Volley Macerata alle ore 17:00, con la mente sgombra dato che, partita a Settembre con l’obiettivo salvezza, è arrivata a superare brillantemente il secondo turno dei playoff battendo una buonissima squadra come Ancona rinforzatasi per l’occasione con l’acquisto di un opposto proveniente dalla Serie A2. Arrivati a questo punto quello che può arrivare di più è tutto guadagnato ma, come in tutte le cose, l’appetito vien mangiando quindi chissà che non possa arrivare un’altra bellissima prestazione da questa meravigliosa Paoloni.Giuliano Massei, vice allenatore dei biancorossi, analizza il percorso nella post season della formazione maceratese con un occhio alla doppia sfida contro l’Ermgroup San Giustino: “I nostri playoff finora sono stati un crescendo: siamo partiti in versione diesel nel match di andata del primo turno anche perché venivamo da quasi un mese senza partite ufficiali; dal ritorno contro Foligno abbiamo iniziato a ritrovare il ritmo avuto in Regular Season e la qualificazione ottenuta contro Ancona è stato un momento molto bello ed importante dato che i dorici ci avevano già creato molti grattacapi in stagione ed oltretutto si erano rafforzati apposta per i playoff con l’acquisto di Leonardo Scuffia (opposto proveniente dalla Serie A2) ma ciò non li ha portati a batterci. E’ stata davvero una grande soddisfazione per noi: nonostante avessimo disputato una partita quasi perfetta all’andata, che però ci ha visto uscire sconfitti per qualche dettaglio, posso dire che al ritorno siamo stati letteralmente superlativi annullando subito le loro principali bocche da fuoco guadagnandoci una meritata qualificazione. L’ambiente, in vista di questa doppia sfida contro l’Ermgroup San Giustino, è bello carico anche perché andremo a giocare ora contro la formazione, a detta di tutti da inizio stagione, da battere per la promozione in Serie A3; loro han rispettato il pronostico dato che sono ancora imbattuti ed addirittura in casa hanno regolato tutti con dei facili 3-0 mentre noi possiamo definirci la sorpresa del campionato dato che siamo partiti con l’obiettivo salvezza mentre ora siamo riusciti ad arrivare a giocarci la promozione in Serie A3 cosa che, l’estate scorsa, nessuno di noi si sarebbe mai auspicato. Giocheremo senza paura contro un avversario davvero forte in tutti i fondamentali, bello compatto e coeso, che ha nella diagonale palleggiatore – opposto il proprio vero punto di forza; se abbiamo rasentato la perfezione contro Ancona contro di loro servirà essere ancora più perfetti per riuscire a superarli. Sicuramente ce la metteremo tutta giocando come sempre con il coltello fra i denti, senza paura, anche perché la gara di andata per noi sarà fondamentale dato che a casa loro, finora, nessuno è riuscito mai a strappare un set e pochissime volte gli avversari sono riusciti a superare quota 20.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona concreta, rimonta e vince 3-1 sul campo del Catania

    Di Redazione La Seap Dalli Cardillo Aragona sfodera un’altra superba prestazione, fatta anche di grande cuore e grinta, e sbanca il campo della Rizzotti Design Catania. La squadra di coach Massimo Dagioni vince con grande merito gara 1 della semifinale playoff per la promozione in Serie A2 e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. Nel match di ritorno, in programma sabato prossimo, alle ore 18, al PalaNicosia di Agrigento, basterà un solo punto per ottenere il passaggio del turno. A Catania è stata una vittoria in rimonta per il sestetto biancoazzurro, trascinata da una superlativa Serena Moneta, decisiva nei momenti topici del match, da una straripante Sara Stival, migliore realizzatrice con 18 punti e dalla suntuosa prestazione, soprattutto a muro, della rientrante Barbara Murri (14 pt). Ottima e concreta la regia di Valeria Caracuta ed ancora una partita difensiva da incorniciare per il libero Federica Vittorio. Bene anche la centrale Francesca Borelli e la schiacciatrice Giorgia Silotto (subentrata nel corso del primo set ad Elena Cappelli), entrambe con 9 punti a referto. Durante la partita sono entrate anche Fabiola Ruffa, Martina Baruffi e Maddalena Micheletto. Per Catania, la migliore realizzatrice è stata l’opposto Chiara Muzi con 23 punti, top scorer del match. Coach Marco Relato si è affidato anche a Pezzotti in regia, Monzio Compagnoni e Mercieca al centro, Oggioni e Nielsen martelli – ricevitori e Bonaccorso libero. Sono subentrate dalla panchina Messaggi e De Luca. Tutti e quattro i set sono stati combattuti ed incerti fino alla fine, con sorpassi e contro sorpassi. Il primo set è sempre comandato dalle padrone di casa, concentrate e determinate nel portare a casa un risultato di prestigio. Catania è avanti 8-5 prima e 16-12 dopo. La Seap Dalli Cardillo Aragona non riesce a dare continuità al proprio gioco, commette qualche errore di troppo e nel finale non riesce a raddrizzare il set. Il sestetto di Relato si porta sull’uno a zero con merito 25-22, grazie all’errore in battuta di Stival. La musica cambia dal secondo set in poi con la Seap Dalli Cardillo Aragona che ritrova la giusta compattezza tra i reparti. Il muro biancoazzurro inizia a prendere le misure alle avversarie e le attaccanti mettono a terra parecchi palloni per chiudere avanti al primo parziale, 7-8. Si continua a giocare punto a punto con un importante mini break dell’Aragona, 14-16. Il finale è un’autentica battaglia con Catania che pareggia (22-22), ma la Seap Dalli Cardillo piazza il break decisivo con una scatena Moneta, 22-24. Al secondo set point, Stival mette a terra il pallone del 23-25. La battaglia prosegue nel terzo set dove la Seap Dalli Cardillo Aragona continua a giocare un’ottima pallavolo (5-8). Catania è costretta a rimontare a metà set e riesce perfino a superare Aragona (18-16). Altro finale combattuto ed emozionante, ma dal 21 pari la Seap Dalli Cardillo Aragona mette il turbo e con Moneta e Stival vola a vincere il set 22-25. Le padrone di casa partono forte nel quarto set, 8-4. Aragona rimonta e sorpassa con un perfetto gioco di squadra (13-16). Ennesimo finale al cardiopalma, 22-20 per Catania e rimonta strepitosa della Seap Dalli Cardillo Aragona che rifila quattro punti consecutivi alle avversarie (22-24). Alla seconda palla match ci pensa la centrale Francesca Borelli a chiudere set e partita, 23-25. L’Aragona conquista l’intera posta in palio contro un avversario tosto e battagliero che, c’è da scommettere, venderà cara la pelle sabato prossimo ad Agrigento nel match di ritorno. RIZZOTTI DESIGN CATANIA – SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA 1 – 3 (25-22, 23-25, 22-25, 23-25) RIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 4, Oggioni 7, Muzi 23, Messaggi 1, Monzio Compagnoni 12, Bonaccorso (L), Minervini n.e., Mercieca 11, Musumeci n.e., Agbortabi n.e., Conti n.e., Belluomo n.e., Nielsen 6, De Luca 0. All.: Marco RelatoSEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 18, Murri 14, Cappelli 1, Vittorio (L), Moneta 14, Micheletto 0, Baruffi 1, Dell’Amico n.e., Silotto 9, Borelli 9, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni NOTE: Muri Aragona 7, Catania 6. Ace Aragona 4, Catania 2. Err. battuta Aragona 7, Catania 8. Err. azione Aragona 19, Catania 21. Attacco Aragona 35%, Catania 33%. Ricezione Aragona 51% (26% perfetta), Catania 62% (34% perfetta).   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO