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    Il Volley Club Grottaglie è in finale. Sconfitto il Ruffano 3-0

    Di Redazione Serviva la vittoria, arriva la vittoria. Il Volley Club Grottaglie fa il suo dovere e sconfiggendo il Ruffano in un vero e proprio spareggio ottiene l’accesso per le finali promozione. Una gara mai in discussione chiusa dal Grottaglie con un agile 3-0 (25-15; 25-12; 25-22). Azzaro ha confermato il sestetto vittorioso ad Ugento, con Vinci in banda. Il Volley Club ha dominato il match dall’inizio alla fine, lasciando poco o nulla ad un Ruffano più giovane e meno esperto. I granata hanno avuto supremazia tattica mettendo in crisi la ricezione ospite, costringendo spesso il Ruffano a rigiocate difficili, e hanno controllato la gara grazie ad una fase muro difesa pressoché perfetta. Prestazione corale di altissimo livello, impreziosita dal duo Amato – Strada autore di 29 punti, 15 per l’opposto e 14 per la banda. Il Volley Club raggiunge, per la prima volta nella sua storia, le finali promozioni per accedere alla Serie B, in attesa di scoprire l’avversaria designata da affrontare. La finale si articolerà in una serie al meglio delle tre gare che vedrà il Volley Club giocare Gara 1 e l’eventuale Gara 3 tra le mura amiche del Palazzetto Campitelli. Campitelli che, finalmente, ha riaperto i battenti, permettendo a circa 250 tifosi di assistere alla gara. Il commento del patron del Volley Club, Giuseppe Quaranta: “È stata una serata di festa, soprattutto per il rientro del pubblico al palazzetto. Siamo contenti del cammino fatto in questa stagione e siamo pronti per la sfida che ci si presenta davanti”. Il commento del top scorer di giornata, Valerio Amato: “Siamo contenti di questa vittoria, strameritata. La dedichiamo al pubblico di Grottaglie. Ci tenevamo a fare bene, siamo già pronti per affrontare la nostra prossima avversaria”. Anche Alessandro Giosa ha commentato a caldo l’accesso alla finale: ”Primo obiettivo raggiunto! Ci meritiamo questa finale, abbiamo fatto due partite di spessore, di carattere e di squadra. Stasera nei primi due set abbiamo dimostrato tutto il nostro valore. Adesso abbiamo una settimana per preparare questa finale, consapevoli della nostra forza e delle nostre certezze. L’ho detto ai ragazzi: dobbiamo divertirci e far divertire”.  Volley Club Grottaglie – Toma Carburanti Ruffano 3-0 (25-15; 25-12; 25-22).Volley Club Grottaglie: Amato 15, Strada 14, Vinci 7, L’Abbate 11, Giosa 7, Argentino 2, Cernic, De Sarlo (L). A disp: Solazzo, Carlucci, Ligorio, Nisi, Antonazzo, Manigrasso (2L). All: Pasquale AzzaroToma Carburanti Ruffano: Ferraro, Rosafio 3, Gravante 3, Peschiulli 6, Casto 10, Pennetta 4, Bisanti Matteo 2, Bisanti Maurizio 1, Ciullo, Ferrari, Bisanti Michele (L). A disp: Morello, Passaseo, D’Urso (2L). All: D’Urso. Arbitri: Merico – FilomenoNote: Circa 250 spettatori (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino perde la gara di andata contro Leo Shoes Casarano

    Di Redazione Grande emozione al palasport di San Giustino per la gara di andata dello spareggio nazionale valevole l’accesso in serie A3. Dopo oltre un anno finalmente le mura biancoazzurre hanno potuto ospitare un pubblico numeroso che ha dimostrato tutto il suo affetto e il suo calore, suscitando una sensazione indescrivibile.   Parte subito avanti la squadra salentina ma Puliti, con il suo attacco vincente riesce a mandare i padroni di casa in vantaggio, il primo della ErmGroup San Giustino. Recuperano i boys di Casarano ma il loro servizio out riporta i biancoazzurri in perfetta parità 6-6. Sempre con Puliti arriva anche il primo ace e i sangiustinesi respirano sull’8-7. Una parentesi di confusione in campo permette ai salentini di guadagnare terreno così da superare gli avversari 8-10. I padroni di casa sembrano aver perso la concentrazione e Mister Moretti decide di chiamare time out sull’11-15. In questa fase i biancoazzurri oscillano tra i quattro e i cinque punti di svantaggio. Recuperano qualche lunghezza con Puliti e Conti risalendo 19-22. A questo punto il coach di San Giustino decide di far entrare Piazzi al posto di Conti per il servizio. Il primo tempo di Miscione sigla il ventunesimo punto 21-24. Il coach salentino chiama un time out tecnico visto il tentativo di rimonta dei padroni di casa. Alla ripresa Casarano chiude il primo parziale vincendo 22-25. Si torna in campo con una pallavolo San Giustino disposta a ritrovare il giusto equilibrio e nonostante il leggero svantaggio, reagisce fin dalle prime battute. Molto bello il muro biancoazzurro che vale il recupero 3-4. Si procede passo passo in questa fase dove il primo tempo di Cesaroni vale il 4-5 così come l’attacco di Agostini, che trovando il mani fuori, accorcia le distanze 5-7. Sull’ace concesso a Casarano Moretti chiede time out. San Giustino adesso ha 4 punti da recuperare. Alla ripresa Puliti segna l’ottavo e il nono punto per la squadra di casa. San Giustino non molla  e arriva anche il primo tempo di Cesaroni 10-13. La squadra avversaria stacca gli avversari di sei lunghezze e mister Moretti torna a chiamare il time out. Nonostante la pipe di Conti (13-18), il muro si Sitti (15-21) e l’attacco di Puliti (17-23) i padroni di casa non riescono a colmare il divario e Casarano “conquista” anche questo secondo parziale (18-25). Anche al terzo set parte avanti la squadra di mister Licchelli, e sul 2-5 Moretti chiama subito il time out. San Giustino reagisce con l’attacco di Conti 3-5 e porta ancora la sua firma il quarto punto (4-5). Con l’ace di Miscione si aggancia Casarano per la parità 5-5. San Giustino tenta il tutto per tutto, non può più sbagliare. Un lieve svantaggio viene colmato con l’ace di Cesaroni. Il tiro mancino di Agostini e il suo ace portano i biancoazzurri ad un soffio 12-13.  Sul 13-16 Moretti chiama time out. I padroni di casa non riescono a colmare il divario rimanendo sempre sotto di tre punti. Mister Moretti fa entrare Celli al posto di Puliti per il servizio. L’ace di Casarano sigla il ventitreesimo punto (17-23). La squadra di casa prova a reagire con l’attacco di Agostini che trova il mani fuori (18-24) e con il palleggio strategico di Sitti che va a segno. A questo punto per spezzare il break positivo mister Licchelli chiede il time out. San Giustino vuol continuare a crederci e recupera qualche punto (21-24). Entra Thiaw al posto di Sitti con l’intento di alzare il muro, ma con l’ennesimo attacco vincente di Paoletti si chiude il set (21-25) e la partita. Al termine dell’incontro Claudio Nardi, secondo allenatore della ErmGroup San Giustino ha così dichiarato: “Come hanno vinto loro 0-3 possiamo farlo anche noi nella trasferta di sabato. Certamente dobbiamo giocare meglio perchè abbiamo sofferto un pò troppo in ricezione e a muro siamo stati poco precisi. La loro battuta ci ha messo in difficoltà mentre la nostra no. Il loro palleggiatore ha smistato molto bene e chiaramente il muro ha avuto difficoltà ad arrivare. La differenza è stata netta su questi fondamentali. Adesso è importante spegnere la luce, cominciare a pensarci da martedì, e andare a fare un’altra battaglia. Dovremo andare in Puglia per cercare di fare quello che hanno fatto loro, vincere. Il 2-3 non ci basterà ma sarebbe una magra soddisfazione per far vedere quello che sappiamo fare perché questa sera non ci siamo riusciti”.  Ermgroup San Giustino- Leo Shoes Casarano Volley 0-3 (22-25; 18-25; 21-25) ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 4, Conti 15, Giunti, Sitti 3, Miscione 5, Celli, Agostini 5, Di Renzo (L), Piazzi, Puliti 14, Thiaw. Non entrati: Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi. LEO SHOES CASARANO: Latorre 2, De Micheli, Paoletti 20, Ferenciac 10, Torsello 5, Baldari 9, Pierri (L), Negro Valiano, Tellez, Muscarà 7. Non entrati: De Micheli, Peluso, Zanettin, Sorrenti, Stefano, Tellez. All. Licchelli Fabrizio e Rimo Andrea. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ecosantagata Civita Castellana, la gara di andata della finale è di Marigliano

    Di Redazione Finisce 3-0 per i padroni di casa della Tya Marigliano la finale d’andata dei playoff promozione di serie B che vede protagonista l’Ecosantagata Civita Castellana. La squadra di coach Beltrame subisce il gioco e la forte tempra dei campani, incappando in una pesante battuta d’arresto. Ora per raggiungere la promozione in A3 servirà vincere per almeno 4-1 la gara di ritorno al Palasmargiassi. Trascinata dal calore del pubblico locale, la Tya inizia il primo set determinata e compatta, sfruttando un gioco al centro particolarmente efficace. L’Ecosantagata non è da meno, ma all’improvviso, dopo un’ingenuità in difesa, per i rossoblù si spegne la luce e il Marigliano dilaga. Da 14-14, il set si chiude 25-16 per i campani. Battaglia vera e fino alla fine solo nel secondo set, in cui Ecosantagata e Marigliano se la giocano punto a punto. Colpi pregevoli, tensione agonistica alle stelle e risultato che si decide solo ai vantaggi. I civitonici sembrano sul punto di riuscire ad avere la meglio, invece la Tya Marigliano trova lo scatto di reni che le permette di aggiudicarsi il set 29-27 e andare sul 2-0. Un colpo duro soprattutto per il morale dell’Ecosantagata, che nel terzo set torna in campo con meno mordente e non riesce a opporre una resistenza efficace al Marigliano. I padroni di casa chiudono sul 25-19 che decreta un pesantissimo 3-0 a loro favore. Ora l’Ecosantagata Civita Castellana deve giocarsi il tutto per tutto nella gara di ritorno, in programma sabato 19 giugno alle 17 al Palasmargiassi. I rossoblù hanno una strada obbligata da percorrere: vincere almeno 3-1 per portare la sfida al golden set e poi vincere anche il game di spareggio. Difficile, senza dubbio, ma non impossibile. TYA MARIGLIANO – ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA 3-0 (25-16; 29-27; 25-19) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Canottieri Ongina duella strenuamente ma cede a Garlasco al tie break

    Di Redazione Una prestazione di spessore per quanto riguarda il carattere e anche di qualità per ciò che concerne la pallavolo espressa. Una torta gustosa, dunque dove è mancata solo la proverbiale ciliegina: il risultato. Nella finale play off di serie B maschile, la Canottieri Ongina cede al tie break al Volley 2001 Garlasco al termine di un lunghissimo braccio di ferro risoltosi solamente nel finale. I conti si regoleranno nel ritorno in programma domenica 20 giugno alle 18,30 in terra pavese, dove la squadra di Mauro Bartolomeo dovrà vincere: 3-0 o e 3-1 per festeggiare subito, oppure 3-2 per poi andare a disputare il golden set. Fatta eccezione per il secondo set, la contesa è sempre rimasta in equilibrio tra due buone formazioni che sostanzialmente si sono equivalse, come confermano anche i dati statistici di squadra e come testimoniano anche i restanti parziali, tutti chiusi con il minimo scarto. Per i gialloneri piacentini, il rammarico risiede soprattutto nel tie break, dove un buon inizio poteva lasciar presagire l’”happy end”, arrivato invece per la formazione di Maranesi. LA PARTITA – La Canottieri Ongina scende in campo con la diagonale Scrollavezza-Miranda, con Caci-Amorico coppia di posto quattro, De Biasi e Fall al centro e Cereda libero. Garlasco risponde con Di Noia in palleggio, Beltrami opposto, Crusca e Miglietta in posto quattro, Coali e Mellano centrali e Taramelli libero. Due muri agevolano il buon inizio piacentino (7-4), con i pavesi che rispondono con la coppia di post oquattro (8-7). Fall rilancia Monticelli (10-7), ma Garlasco annulla il gap a quota undici con i muri di Miglietta e Coali. Caci allunga nuovamente (15-13), anche se la squadra di Maranesi trova la forza per pareggiare e sorpassare con Crusca: 16-17 e time out Bartolomeo. Il ping pong prosegue (19-18, 19-20), si arriva in volata dove decidono Miranda e due muri di Fall: 25-23. Dopo il cambio di campo, la squadra di Bartolomeo riparte con un break (5-3, muro di De Biasi), salvo poi pagare due imprecisioni e scivolare sotto (7-9). Garlasco avanza (8-11), capitan De Biasi suona la carica (muro dell’11-12), anche se Garlasco piazza un nuovo break: 15-12 con Miglietta e time out giallonero. Un’invasione aiuta gli ospiti (14-18), dentro Kolev per Scrollavezza, ma Miranda commette due errori (15-21, timeout Bartolomeo). L’opposto si riscatta con un ace (18-22), ma non basta: 19-25 e un set pari. Nel terzo set, la Canottieri Ongina riparte forte (5-2), convincendo Maranesi a fermare il gioco. La sosta è benefica per i pavesi, presi per mano da Coali: attacco e muro per l’immediata parità. Crusca brilla da posto quattro (7-9), ma i piacentini possono contare su capitan De Biasi: primo tempo di potenza e muro a uno per il 12-12. Dentro Morchio per Mellano al centro, ma Miglietta regala per il +1 locale (14-13). La lotta si fa serrata, Garlasco trova il break con il “solito” Coali (19-21, time out Bartolomeo), Monticelli reagisce (22-21), annulla un set ball con Amorico ma poi paga dazio con un errore finale in palleggio: 24-26. La quarta frazione vede i padroni di casa rimanere aggrappati alla partita, anche se Garlasco scappa con il muro di Morchio (7-10). Miranda tiene a galla la Canottieri Ongina (9-10), che poi va nuovamente sotto e infine rimonta, mettendo il naso davanti con l’ace di Scrollavezza (18-17). Time out Maranesi, con le due squadre che arrivano a braccetto a quota venti. Beltrami annulla un set ball locale, poi sul 24-24 decidono Miranda e un ace di Scrollavezza. Nel set corto, la Canottieri Ongina tenta due allunghi (5-3 e 7-5), ma Garlasco risponde sempre presente, salvo poi piazzare l’allungo che vale tre match ball (11-14). I monticellesi ne annullano due (13-14), ma Miglietta mette giù il pallone del 13-15. CANOTTIERI ONGINA-VOLLEY 2001 GARLASCO 2-3 (25-23, 19-25, 24-26, 26-24, 13-15) CANOTTIERI ONGINA:  Fall 12, Miranda 27, Amorico 10, De Biasi 9, Scrollavezza 7, Caci 9, Cereda (L), Perodi, Kolev, Msatfi. N.e.: Paratici, Rossi (L), Ousse, Bartoli. All.: Bartolomeo VOLLEY 2001 GARLASCO: Crusca 23, Mellano 3, Beltrami 14, Miglietta 13, Coali 14, Di Noia 1, Taramelli (L), Morchio 7, Testagrossa, Fracasso, Moro F. N.e.: Maranesi D., Moro D., Resegotti (L). All.: Maranesi M. ARBITRI: Paolicelli ed Erman (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    OSGB Campagnola, capitan Marc: “La stagione più dura della mia carriera”

    Di Redazione Diana Marc, schiacciatrice italo-rumena con un illustre passato alle spalle, in qualità di capitano di quest’ultima stagione dell’OSGB Volley Campagnola Emilia, fa il bilancio finale di questa annata. “Personalmente è stata una stagione molto difficile, la più dura della mia carriera, proprio perché è stato un campionato atipico: problemi di Covid, campionati rinviati a gennaio, infortuni che si son fatti sentire lungo tutta la stagione, ma l’importante è aver vinto, ce lo siamo proprio meritate. Il problema principale è stata appunta la gestione del Covid: con questa malattia in circolazione non è stato semplice stare in palestra dal punto di vista psicologico tra le varie ansie, paure e quarantene forzate. Tuttavia, devo ringraziare la società perché ad un certo punto, dopo il focolaio covid di fine gennaio, siamo stati sicuramente monitorati tramite sedute di tamponi settimanali. Tutto ciò, personalmente, mi ha trasmesso sicurezza, rispetto al non essere controllata in questi termini di settimana in settimana. Dunque, do il merito alla società OSGB per questo. Dal momento che la pallavolo è uno sport molto psicologico, per quanto mi riguarda, affrontare l’A.S. 2020/2021 non è stato per niente semplice a livello mentale”. Diana aggiunge anche, che nei playoff ogni partita è come giocarsi una finale. Qualche partita è stata più tirata dell’altra, ad ogni modo, rimane la difficoltà, nell’affrontare le partite nel modo e con lo spirito giusto. “Personalmente, in questi Playoff del Girone G, ho dato tutta me stessa in quanto concentrazione, ammetto che non è stato facile ma alla fine, come il risultato parla, ne è valsa la pena”. La forza del gruppo capitanato da Diana… “Non è solo merito mio, sono orgogliosa delle mie compagne di squadra, del gruppo meraviglioso che quest’anno si è formato, con tanta professionalità, serietà. Passione ma allo stesso tempo entusiasmo e divertimento in spogliatoio, fattori che, nell’insieme, per me sono molto importanti. Questo è un gruppo, un nucleo, che nelle più oscure avversità è sempre riuscito a rialzarsi e riscattarsi nel miglior modo possibile, al di là dei nomi e della competenze tecniche. Voglio ringraziare ogni giocatrice che è stata in squadra con me in questa stagione, da chi è rimasto, a chi è arrivato a percorso già avviato, ma anche a chi se ne è andato via, ognuna mi ha regalato qualcosa“. In questo anomalo iter stagionale, varie faccende e circostanze sono cambiate, oltre alle problematiche voluto o non volute, già citate in precedenza: questo team si era presentato in palestra a fine agosto con 13 giocatrici, nel frattempo tre volti nuovo sono arrivati, altrettanti hanno salutato. Ciononostante, il clima creatosi nello spogliatoio è sempre stato positivo. “Nell’estate 2020, dopo la mia conferma a Campagnola, è stato per me molto rincuorante sapere che avrei ritrovato Caterina Fanzini e Alessandra Fava come compagne di squadra dopo la stagione di Alseno (PC), dove tra l’altro eravamo protagoniste già di una promozione in B1. Cate e Ale mi danno tanta sicurezza in campo, le considero due vere e proprie professioniste, ed anche due amiche. Inoltre, quando ho saputo a gennaio dell’innesto di Francesca Ferretti, mi sono tanto emozionata. Per me è stato come tornare una balda giovane tra le file del Volley Modena di quasi 20 anni or sono. Conosco Fra da allora, dal 2003, quando eravamo molto giovani e nel corso degli anni siamo rimaste amiche. Non nego che sono rimasta tanto entusiasta non appena me la sono ritrovata ufficialmente come compagna di squadra”. Non a caso ti chiami Diana, come la dea della caccia, poiché a 42 anni sai ancora giocare a pallavolo, hai ancora fame e dimostri di essere ancora sul pezzo, tanto che hai ottenuto un’altra promozione dalla B2 alla B1 due stagioni dopo. “Sicuramente è sempre bello ed emozionante vincere un campionato, a 42 anni è molto soddisfacente. Sono comunque aiutata da persone che mi stanno vicino e che mi curano da anni come la fisioterapista Monia, che tra l’altro, è anche una mia cara amica, e per questo sono molto grata. Inoltre, amo profondamente la pallavolo e quando unisci la passione con il massimo impegno e sacrificio i risultati si notano e si vedono, non è mai un caso”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vivigas Verona perde con Vicenza ma viene ripescata per la Finale

    Di Redazione Niente da fare per Vivigas nella gara di ritorno contro Anthea Vicenza nella semifinale per l’accesso alla serie A2, nonostante nella gara di andata le ragazze di Arena Volley Team si fossero imposte per 3-1 nella gara di ritorno le veronesi non sono riuscite a conquistare i due set durante la partita o il golden set che avrebbe potuto portare alla sfida finale per l’accesso alla serie A2. Peccato per quel secondo set perso 32-30, sintomatico di un grande equilibrio e che chissà, forse, avrebbe potuto scardinare le certezze di Anthea Vicenza. Il fattore campo ha sicuramente pesato nell’andamento delle due gare. Se nella gara d’andata a soffrire era stata Anthea nel ritorno è stata Vivigas a subire il fattore campo. E purtroppo, il golden set si disputava, nella gara di ritorno, in casa di Anthea grazie al migliore piazzamento nella regular season. Niente da recriminare però: Vicenza è squadra attrezzata per il salto di categoria e che ha dimostrato di essere compatta in ogni reparto con una super Erichiello che ha fatto la differenza. La vera sorpresa del campionato è stata proprio Vivigas che, nonostante diversi cambiamenti rispetto alla scorsa stagione, è cresciuta settimana dopo settimana. E, come nelle favole più belle, gli inizi sono stati davvero duri e tenebrosi. Complice forse il lungo stop dai campionati, complice un gruppo di atlete che doveva ancora diventare squadra. I personaggi di quella che è diventata comunque una favola bella sono davvero tanti.  Partiamo dal nuovo capitano di Arena Volley Team: Marta Bissoli, una donna che rappresenta una società, per il suo attaccamento alla maglia, per essere ammirata da tutto il settore giovanile e per le tante altre cose che sono davvero troppe per elencarle tutte. Poi Miriam Rossi, arrivata quest’anno e che ha conquistato tutti, oltre che per avere dato una mano a risolvere situazioni e momenti difficili, anche per la sua disponibilità, per il suo costante sorriso, per il suo mettersi a disposizione. Che esempio! Poi il reparto delle centrali. Fabiana Brutti, che rientrava dopo un grave infortunio e che ha faticato ad inizio stagione. La sua crescita, il suo riprendersi il ruolo che le aspetta, testimonia ancora la volta di che pasta è fatta questa ragazza. Sara Coltri, ancora giovanissima, nella stagione precedente aveva avuto il duro compito di sostituire una come Brutti e lo aveva fatto tenendo bene il campo. In questa stagione uno spazio minore, ma con margini di crescita ancora notevoli. Emma Guiotto oramai una certezza per la categoria che oramai le appartiene e che è diventata una degli elementi centrali di questa famiglia. Nel reparto degli opposti le maggiori novità. Alessia Cicolini ha dovuto recitare un ruolo da protagonista e si sa che l’approccio alla categoria, al primo impatto, non è sempre semplice. Ma la ragazza ha le doti ed i mezzi, occorre un po’ di pazienza. Anna Hrabar, classe 2002 è la giovane della squadra.  Cresciuta in maniera esponenziale in quest’ultimo anno con prospettive di crescita ancora davvero notevoli. Kristina Zivkovic infine, al primo anno in categoria. Ha dovuto superare un periodo di stop, cosa che ha complicato il suo percorso personale, ma si è messa al servizio della causa con grande professionalità. Nel reparto dei liberi inseriamo subito Michela Moschin che, per la categoria, è una certezza. Una che “parla poco” ma risponde sempre con i fatti sul campo. Poi, nel reparto un jolly, Lisa Faettini che ha dovuto ad un certo punto della stagione svestire la maglia di libero per indossare quella di schiacciatrice, per dare una mano in seconda linea. Altra persona a disposizione del gruppo! Infine le schiacciatrici. Alma Frangipane, una scoperta in tutti i sensi. Lei è stata l’emblema di questa stagione, una partenza difficile con una fase di smarrimento che ha reso ancora più bello ritrovarla. Una atleta che ha ritrovato il sorriso e la gioia di giocare, dimostrando tutte le sue molte qualità. Ben fatto! Ed infine, in rigoroso ordine alfabetico, Alberta Sgarbossa in Arena Volley da alcuni anni. Una gioia assistere alla sua crescita in questi anni e, proprio in questa stagione, alla sua definitiva consacrazione che l’hanno resa una delle schiacciatrici più forti della categoria.  A chiudere l’elenco delle atlete due giovani del vivaio, Rebecca Ferrari, centrale e Giorgia Erigozzi, due atlete talentuose per le quali serve ancora, solo un po’ di pazienza. Poi ci sono loro, i nostri tecnici. Difficile spiegare a parole ciò che due ottimi tecnici che lavorano bene assieme, possano fare. Marcello Bertolini e Manuel Frassoni hanno dimostrato di essere innanzitutto due persone vere. Poche grida, poca immagine, tanta sostanza. E la sostanza è contenuto che fa la differenza. A loro due il merito di avere saputo tirare fuori il meglio dai gruppi di atlete che hanno seguito. Una coppia di tecnici che fanno la differenza per chi voglia crescere nella pallavolo. Grazie! E grazie a tutte le atlete che ci hanno regalato, in un anno davvero brutto per tanti aspetti, dei segnali di bellezza e di amore per il nostro sport. Delle atlete mai sopra le righe che sono diventate più di un gruppo. Tutto sembra finito…ed invece, come nelle migliori favole, ecco la bella notizia proprio sul finale: la Vivigas è ripescata e quindi giocherà ancora per l’accesso in Serie A2! “Non dico che ci aspettavamo di essere ripescati, ma sapevamo che, con il meccanismo dei play off, avendo vinto la prima gara della semifinale contro Vicenza ottenendo tre punti, questo ci avrebbe dato diverse chance di passare il turno con qualsiasi risultato avessimo ottenuto nel ritorno a Vicenza” questo il commento di coach Marcello Bertolini sul ripescaggio di Vivigas alla sfida finale per la promozione in Serie A2. “Questo si è poi verificato ed in realtà noi non ci siamo mai fermati, noi abbiamo continuato ad allenarci proprio perché sapevamo che c’era questa possibilità anche se dovevamo aspettare la conclusione della gara di recupero di mercoledì che è andata secondo logica visto il risultato di gara 1. Certo le possibilità di sorprese ci sono sempre, ed abbiamo osservato con grande emozione ed apprensione che l’ultima gara andasse come speravamo.” ANTHEA VICENZA – VIVIGAS ARENA VOLLEY TEAM 3-0 (25-19/32-30/25-15) GOLDEN SET 15-10 Le date della sfida finale per la promozione in serie A2:Vivigas Arena Volley – Psa Olympia Genova domenica 13 giugno 2021 ore 17.00 PalaRobbi Castel d’AzzanoPsa Olympia Genova – Vivigas Arena Volley sabato 19 giugno 2021 ore 17.00 – Genova (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ecosantagata Civita Castellana, conto alla rovescia per la finale con Marigliano

    Di Redazione In casa Ecosantagata Civita Castellana cresce l’attesa per la finale playoff, l’ultimo atto di una straordinaria cavalcata che ha visto i ragazzi di coach Stefano Beltrame superare una alla volta Lazio, Fenice Roma e Pontedera, fino ad arrivare alla sfida che determinerà la promozione in serie A3. Avversaria dell’Ecosantagata è la Tya Marigliano, formazione della provincia di Napoli qualificata alle finali per effetto della classifica avulsa dei playoff, come migliore squadra tra quelle eliminate in semifinale. La gara d’andata si giocherà domani sera alle 19,30 a Marigliano. Il ritorno sabato 19 giugno al Palasmargiassi, con accesso consentito a un numero limitato di spettatori. In caso di punteggio pari tra le due squadre al termine di gara-2, si giocherà immediatamente il golden set. “Il Marigliano è una squadra tosta, molto unita e compatta – dice coach Beltrame -. Tra le formazioni che abbiamo già affrontato, ha caratteristiche simili alla Lazio come carattere, ma con individualità di spicco. I suoi punti forti sono un opposto di categoria superiore, ottimi centrali e uno schiacciatore molto bravo”. Quale la ricetta per batterli? “Tanta difesa, organizzazione e pazienza – risponde il mister -. Non bisogna avere fretta di chiudere subito il punto e restare sempre compatti quando attaccano loro”. In casa Ecosantagata c’è comunque fiducia in vista del grande appuntamento. Beltrame è convinto che la squadra sia andata in crescendo durante gli spareggi e i risultati ottenuti lo dimostrano. “Il Pontedera forse non era al meglio della forma – commenta – ma noi siamo migliorati partita dopo partita a livello sia fisico che mentale. L’obiettivo è mantenere questa concentrazione. Per qualche giocatore è la prima finale della carriera a questi livelli e forse ci sarà un po’ d’emozione, ma per il momento vedo solo atteggiamenti positivi e tanta voglia di fare bene”. L’Ecosantagata affronterà la trasferta in Campania con il roster al completo. Confermato, naturalmente, anche il palleggiatore Giacomo Leoni, che aveva già affrontato il match di Pontedera stringendo i denti e ora ha avuto una settimana in più per recuperare dall’infortunio alla caviglia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo turno dei play off e per l’Ariete PVP l’avversaria è Buggiano

    Di Redazione Serie C Femminile Girone C – AM Flora Buggiano – Ariete PVP (ore 21.00, Palazzetto Piazza Aldo Moro), arbitri Del Freo – Torriani Al via i quarti. Primo turno dei play off e per l’Ariete l’avversaria è l’AM Flora Buggiano. Le due squadre si conoscono bene per essersi già affrontate nella prima fase della stagione con una vittoria per parte. A marzo Prato era però una squadra ben diversa da quella che ha superato per prima la seconda fase. Bartolini e compagne sono cresciute, hanno assimilato meccanismi e sicurezze e certo sono più competitive. Sono cresciute le ragazze più esperte e sono cresciute esponenzialmente le giovani. Oggi Forasassi, Bardazzi e Fanelli, tanto per citare i nomi più utilizzati da Raffa, sono maturate e garantiscono un rendimento importante. Dall’altra parte un Buggiano quadrato che nella seconda fase ha vinto 8 gare su dieci aggiudicandosi il secondo posto dietro il San Michele. Una signora squadra insomma che, sulla carta, può vantare un piccolo vantaggio su Prato che, però, avrà dalla sua la serenità e la leggerezza di chi ha già fatto una super stagione. Ritorno mercoledì 16 giugno a Prato (ore 21.00, Palestra di San Paolo, in caso di parità si giocherà un golden set) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO