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    Fano ci riprova in Gara 2: “Come mercoledì, ma più cinici”

    Di Redazione È mancato davvero poco alla Vigilar Fano per compiere una vera e propria impresa in quel di Grottazzolina, con i fanesi che devono fare un bel mea culpa per non aver sfruttato appieno le numerose occasioni avute per portare a casa Gara 1 dei play off. Ora la Virtus deve resettare e presentarsi a Gara 2 con l’obiettivo di allungare la serie e far bella figura davanti al proprio pubblico (al Pala Allende, domenica alle 19), consapevole dei propri mezzi e vogliosa di dare del filo da torcere alla Videx. “Ricordiamoci che abbiamo tenuto testa alla prima della regular season – afferma il direttore sportivo Mattia Brunetti – siamo riusciti a continuare la buona striscia di prestazioni che ha caratterizzato la parte finale della stagione. Dispiace solo il modo con il quale abbiamo chiuso la gara di mercoledì, per questo sono un po’ rammaricato“. Al momento la Videx di Ortenzi appare superiore ai virtussini: negli scontri diretti ha fino ad ora sempre vinto, anche se nelle ultime due gare ha rischiato grosso di capitolare. “Vediamo cosa succede in gara 2 – continua Brunetti – dobbiamo ripetere la prestazione di mercoledi ma essere più cinici nei momenti che contano“. Stellare sarà la sfida tra Stabrawa (34 punti e 60% in attacco in gara 1) ed il danese Breuning Nielsen, mentre al centro non sarà semplice il compito di Bartolucci e Ferraro che dovranno confrontarsi con il duo Cubito–Focosi, avversari scomodi. Il “fattore Allende” sarà poi molto importante: i tifosi fanesi sono chiamati ad incoraggiare la squadra che è chiamata a una vera e propria impresa. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, Marzola ci crede: “Abbiamo le potenzialità per allungare la serie”

    Di Redazione L’avventura nei Play Off Promozione è iniziata con una sconfitta sul campo dell’Abba Pineto, ma Marco Marzola non si perde d’animo: il tecnico della Sa.Ma. Portomaggiore è convinto che la sua squadra abbia le carte in regola per pareggiare i conti e restare in corsa. E lo dice nell’intervista a Franco Vanini per Il Resto del Carlino Ferrara: “L’obiettivo è tornare a Pineto giovedì prossimo. Se ci confermiamo e facciamo un lieve salto di qualità, le potenzialità per vincere davanti al nostro pubblico le abbiamo. Poi in Gara 3 tutto può succedere“. La ricetta per invertire l’andamento della serie, secondo Marzola, è chiara: “Dovremo trovare la chiave giusta per limitare il loro opposto Link e migliorare il rendimento della battuta. Già in Gara 1 ho visto buone cose, dovremo giocare sugli stessi livelli e migliorare un po’ il rendimento, soprattutto nelle fasi decisive dei set“. “Non ho niente da rimproverare ai ragazzi – conclude il coach dei ferraresi ripensando alla prima sfida – la prestazione c’è stata, come pure il giusto approccio. Si è deciso tutto sulla base di alcuni dettagli. Ho visto la mia squadra lottare su ogni pallone, con il braccio sciolto. Sapevo della forza di Pineto, ma per batterci hanno dovuto fare gli straordinari“. LEGGI TUTTO

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    Avvistati leoni in centro a Motta: vendevano i biglietti di Gara-2 playoff

    Di Redazione Il titolo è volutamente ironico, ovviamente ci riferiamo ai giocatori dell’HRK detti, per chi non lo sapesse, “leoni”. Ma, al di là del gioco di parole, la notizia resta ugualmente curiosa perché la società ha deciso di coinvolgere nella vendita dei tagliandi proprio loro in prima persona che oggi, intorno alle 18.00, si dedicheranno a questa attività nel centro storico di Motta (precisamente presso l’Osteria dei due Compari in via IV Novembre 3, n.d.r.). L’idea è venuta alla dirigenza che spera così di avvicinare la squadra alla città in occasione di quella che, in caso di sconfitta, potrebbe essere l’ultima partita della stagione. “Abbiamo bisogno di sentire vicini i nostri tifosi – il commento del direttore sportivo Alessandro Carniel raccolto dal collega Rosario Padovano per La Tribuna di Treviso -. Gara 1 ha mostrata un’HRK Diana Group in salute. Abbiamo perso a Cuneo solo per 3-2. Ce la possiamo giocare domenica alle 18.00 a Caorle, ma per farlo occorre l’aiuto di tutti i nostri tifosi”. Certo, la capienza del PalaMare è di 2.500 posti, e riempirlo non sarà facile, ma chissà se questa “vendita speciale” dei giocatori non riesca a fare centro. “Vogliamo che il PalaMare sia tutto colorato di bianco-verde. Non è semplice, ma ci proviamo” ha concluso Carniel. (fonte: La Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Tinet, che rimonta! Sotto 2-0 si prende Gara 1 contro San Donà

    Di Redazione La Tinet Prata non molla mai. Partita sotto di 2-0 e senza poter disporre del carisma del proprio capitano Matteo Bortolozzo recupera e fa propria gara 1 dei quarti promozione di Serie A3 Credem Banca con un recupero mozzafiato. I ragazzi di Dante Boninfante perdono ai vantaggi i primi due set, ma hanno la forza morale e tecnica per risollevarsi da una situazione complicatissima. Paradossalmente, nonostante i cinque set infuocati giocati solo tre giorni prima, e senza aver avuto in pratica riposo, escono alla distanza, rispetto ad un Volley Team Club che affievolisce la propria verve, e compiono un’epica rimonta portandosi a casa gara 1. In un PalaPrata infuocato iniziano i Play Off promozione. Come annunciato il Volley Team Club si presenta agguerrito e già dai primi scambi si capisce che sarà una gara da giocarsi punto a punto e sui dettagli. Dante Boninfante sceglie la stessa formazione che domenica è scesa in campo a Grottazzolina con l’eccezione di Rondoni che riprende il posto di libero. Il parziale non riesce a trovare un padrone con le squadre che procedono punto a punto. Ci prova la Tinet con Yordanov e approfittando di un’invasione ospite: 12-10. Gli ospiti cavalcano il loro opposto, vero cavallo di razza e ricuciono subito lo strappo. Si arriva ai punti caldi, quelli  dal 20 in poi. Boninfante inserisce Novello per Bruno, cercando un po’ di fisicità soprattutto a muro. L’opposto trevigiano fa felice il proprio coach e tutto il PalaPrata mettendo l’ace del 21-19. Ci sono azioni convulse e il VTC impatta sul 23-23. Una pipe di Yordanov porta i Passerotti a set point. Boninfante sbaglia la battuta e poi dopo l’ennesima “doppietta” di Vaskelis e Mignano a chiudere il set dopo che la difesa di Prata finisce lunga: 25-27. Un altro set che si risolve sul filo di lana prende la via del Piave e premia il Volley Team Club, bravo a capitalizzare le occasioni sui punti che scottano. Parte bene la Tinet che inanella subito un incoraggiante 4-1. Rientra San Donà , ma i gialloblù reagiscono con Rondoni che lascia senza muro Yordanov e un ace di Baldazzi: 11-9. Stessa moneta, ma doppia da parte di Vaskelis che, con due punti in battuta, fa mettere la freccia ai veneti: 13-14. Pipe di Bruno, ace di Boninfante e nuovo controsorpasso: 16-15. Entra nuovamente Novello per Bruno. Prata resta avanti fino al 22-21. Poi c’è un errore in battuta seguito da due ace di Garofalo: 22-24. Porro annulla il primo set point ospite, ma poi la chiude Merlo da posto 4. La riapre la Tinet con un set scintillante. L’inizio non è dei più confortanti con San Donà che si porta avanti per 2-4 e Prata che subisce un po’ i due set persi ai vantaggi. Ma poi i Passerotti mettono la freccia con Novello, restato stabilmente in campo sul 5-4 e ritrovano anche le proprie certezze. Porro mura Merlo e Yordanov colpisce in pipe e mura a sua volta Vaskelis. Si vola sul 14-8 e il PalaPrata si riempie di entusiasmo. Katalan marca il massimo allungo sul 17-10. Sale anche l’intensità difensiva. Boninfante da l’esempio e vola a recuperare palla oltre le transenne, i suoi compagni ricostruiscono e Porro mette a terra la palla che marca sul tabellone 21-13. Poi è proprio lo schiacciatore genovese ad esaltarsi andando a segno in attacco e mettendo a terra le due battute punto con le quali il parziale si chiude con un eloquente 25-14. Una Tinet tutto cuore la riapre e si giocherà tutte le proprie chance al tie break. Scatto iniziale di Prata che ottiene un break di + 5 grazie ad un granitico muro di Boninfante e un paio di poderosi attacchi di Porro: 12-7. I gialloblu entrano tutti in temperatura: Novello in attacco, Baldazzi con un acee Katalan nei contrasti a rete. Il vantaggio si dilata fino al 18-10. San Donà non molla e si rifà sotto, grazie soprattutto a Vaskelis: 22-19. A rompere l’impasse un attacco di Porro, seguito da uno di Novello. La chiude un muro di Baldazzi su Garofalo: 25-19. Il quinto set è bellissimo ed emotivamente forte. Parte meglio la Tinet che si porta sul 4-2. San Donà impatta con Garofalo: 5-5. San Donà mette le marce alte e si porta sul 7-10. I Passerotti accorciano con Baldazzi, Porro e poi beneficiano di un errore in attacco di Merlo: 10-10. A questo punto entra in scena l’ MVP del match Luca Porro che spacca la partita. Attacco da posto 2 e poi due punti in battuta consecutivi. Prata vola a match point con un chirurgico mani fuori di Yordanov. Come prevedibile la palla decisiva va a Vaskelis che fa uno dei pochi errori della sua gara. Coach Boninfante: “Chi si aspettava una passeggiata era fuori strada. Loro sono una squadra ben organizzata e ben allenata. Hanno avuto qualche infortunio in finale di Regular Season, però questa sera sono scesi in campo con tutti gli effettivi e hanno fatto una gran bella partita. Noi siamo arrivati forse un po’ stanchi dalla Supercoppa però i ragazzi sono stati davvero molto bravi a non perdere fiducia e abbiamo recuperato alla grande“. “Noi siamo partiti bene, qualche occasione sprecata nei primi due set però c’è da dire che loro hanno fatto veramente una partita di livello tra ricezione e attacco e quindi abbiamo perso ai vantaggi. Dopo sono un po’ calati loro, perchè tenere un ritmo così elevato tutta la partita era complicato. Al tie break è venuta fuori la nostra bravura al servizio e l’abbiamo portata a casa“. Luca Porro: “Sapevamo sarebbe stata difficile, loro sono una squadra ostica. Non stavano attraversando un momento bellissimo però sapevamo che sarebbero venuti qua per giocarsi il tutto per tutto quindi siamo partiti un po’ contratti, poi ci siamo liberati e abbiamo giocato bene. Da parte mia ho fatto quello che serviva alla squadra, poi è andata bene. Sono felice“. TINET PRATA – VOLLEY TEAM CLUB SAN DONA’ 3-2 (25-27, 23-25, 25-14, 25-19, 15-12)TINET: Baldazzi 6, Katalan 10, Dal Col, Pinarello (L), Yordanov 18, M. Boninfante 8, Bruno 5, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo, Gaiatto, Novello 13, Porro 28, Cossetti. All: D. BoninfanteSAN DONA’: Cherin, Andrei, Tuis, Merlo 9, Vaskelis 20, Zonta, Garofalo 12, Basso 12, Bragatto 10, Santi (L), Palmisano, Mondin (L), Bellucci, Mignano 4, Monari. All: TofoliArbitri: Mazzarà di Milano e Sabia di Potenza (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio di Casarano in Calabria: 1-3 all’OmniFer Palmi in Gara-1

    Di Redazione Una Leo Shoes Casarano che ha rasentato la perfezione è riuscita nell’impresa di sovvertire sia il pronostico della vigilia che il fattore campo espugnando con un pesante 1-3 il PalaCalafiore di Reggio Calabria, portandosi così avanti nella serie dei quarti di finale dei play-off contro l’OmniFer Palmi. 1° SET – Fin dalle prime battute il peso della posta in palio si fa sentire tra gli uomini in campo: tensione agonistica e buoni colpi la fanno da padrona da una parte e dall’altra. La prima squadra a scappar via nel punteggio è quella ospite che con Paoletti e Petras si porta avanti sino al 13-16 in proprio favore; i ragazzi di Mister Polimeni iniziano a martellare dalla linea dei nove metri mettendo in difficoltà la ricezione dei rosso azzurri. I calabresi, così, annullano il vantaggio di marca ospite e al fotofinish fanno loro il parziale di apertura (25-23) nonostante la buona prova della Leo Shoes. 2° SET – Equilibrio che regna sovrano anche nel set successivo. Gli ospiti rimangono concentrati e continuano a disputare una buona partita giocando alla pari di un Palmi che fa di Laganà, Rosso e Gitto i principali terminali offensivi. Questa volta il finale del set è di marca rosso azzurra: sono, infatti, gli uomini di Mister Licchelli a firmare il pareggio grazie alla conquista del secondo parziale (22-25). 3° SET – Con il morale a mille la Leo Shoes Casarano non molla la presa e rincara la dose: un terzo set sontuoso da parte di Torsello e compagni manda in tilt la formazione calabrese che è costretta a rincorrere sin dalle battute iniziali. Con il punteggio di 18-25 i rosso azzurri, trascinati da Paoletti, Petras e Baldari, si portano avanti per due set a uno. 4° SET – Non conosce sosta la Leo Shoes che imprime la sferzata decisiva subito ad inizio quarto set: Torsello e compagni non mollano la presa e mettono pressione ad un Palmi che, dal canto suo, non riesce a tenere testa agli avversari. È un monologo rosso azzurro che lancia la Leo Shoes verso una vittoria preziosa firmata da una prestazione d’autore (15-25). OmiFer Palmi – Leo Shoes Casarano 1-3 (25-23, 22-25, 18-25, 14-25)OmiFer Palmi: Paris 3, Rosso 11, Marra 11, Laganà 12, Soncini 6, Gitto 10, Filanoti (L), Fortunato (L), Remo 0, Russo 0, Pellegrino 0, Prespov 3. N.E. Nicolò, Pizzonia. All. Polimeni.Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Petras 16, Peluso 6, Paoletti 25, Baldari 15, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Meleddu 0, Ribecca 0, D’Amato 0. N.E. De Micheli, Scaffidi, Stefano. All. Licchelli.ARBITRI: Guarneri, Ciaccio.NOTE – durata set: 30′, 33′, 29′, 26′; tot: 118′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che recupero per Grottazzolina: la vittoria su Fano arriva al tie break

    Di Redazione Che Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off sarebbe stata complicata per la Videx Grottazzolina lo si sapeva, che la Vigilar Fano fosse l’avversaria più ostica che potesse capitare pure, ma l’infortunio a capitan Vecchi, la squadra di Ortenzi non l’aveva proprio preventivato. Sotto 0-2, i grottesi sono stati capaci di ribaltare l’inerzia del match acciuffando il tie break; nell’ultima azione prima del cambio campo il guaio alla caviglia sinistra del capitano (da valutare nei prossimi giorni) ha fatto unire ancora di più i padroni di casa. Dopo oltre due ore in campo e sul 14-13 del tie break il finale è segnato da un episodio incredibile e beffardo: un cartellino rosso per ritardo di gioco conclude la partita senza neppure giocare l’ultimo punto. La cronaca:Coach Castellano si affida come al suo solito a Zonta in palleggio, Stabrawa in diagonale, Nasari e Gozzo in banda, Bartolucci e Ferraro al centro, Cesarini nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete coach Ortenzi risponde con la formazione che ha trionfato nella recente Supercoppa di Serie A3 contro Prata di Pordenone, ossia Marchiani in cabina di regia, Breuning opposto, capitan Vecchi e Mandolini schiacciatori ricevitori, Focosi e Cubito centrali e Romiti a comandare le operazioni di seconda linea. È Mandolini a mettere subito a terra il primo pallone della gara (1-0); Breuning da posto uno firma il break che regala il più 2 alla Videx (3-1) con il monster block di Marchiani su Stabrawa a sancire il 6-3. Due errori consecutivi dei padroni di casa consentono alla Vigilar di impattare a quota 6 con l’ace di Nasari che consente alla formazione fanese di mettere la freccia del sorpasso (6-7). Continuano i capovolgimenti di fronte senza, però, che le due squadre riescano a prendere il sopravvento l’una sull’altra: Gozzo toglie le mani a muro ed allora l’opposto danese di Grottazzolina ne approfitta per ribaltare la situazione (9-8). Fano non demorde, rimane incollata e sopravanza la Videx portandosi sul 14-15 mentre è ancora Breuning a firmare l’immediato controsorpasso (17-16). I padroni di casa accusano un po’ le fatiche della Supercoppa e ne approfitta Gozzo che, da seconda linea, permette ai suoi di guadagnare due punti di vantaggio (17-19); coach Ortenzi ferma il gioco per parlare con i suoi, ma al rientro in campo delle due formazioni due punti consecutivi di Ferraro fan volare la Vigilar sul 17-21. Sulle ali dell’entusiasmo Bartolucci mette a terra il primo tempo che vale il set point (18-24), Mandolini e Cubito provano a far rientrare tardivamente la Videx (20-24) ma il muro di Zonta chiude il primo parziale sul punteggio di 20-25. Capitan Vecchi prova a far reagire i suoi compagni con una gran pipe che vale il 3-1, ma Fano è sul pezzo, impatta subito con Stabrawa (3-3) che poi firma anche il sorpasso (4-5), mentre Nasari stoppa Breuning per il 5-7. È lo stesso opposto danese a rilanciare la marcia della Videx con un gran attacco che consente ai suoi compagni di pareggiare a quota 9 mentre il muro di Focosi fa mettere la testa avanti ai padroni di casa 11-9; il tentativo di fuga non va a buon fine, in quanto la Vigilar raggiunge nuovamente gli avversari a quota 11 con la partita che finalmente si accende: i biancorossi approfittano di un attacco non chiuso dai locali e così Nasari, da posto quattro, trova il punto del 14-16 che costringe coach Ortenzi a fermare il gioco. Grotta non molla e Mandolini tira fuori dal cilindro l’ace della nuova parità (16-16), poi Marchiani serve un primo tempo al bacio a Cubito che stampa a terra il punto numero 17; Lanciani, dai nove metri, firma il 18-17 ma Gozzo risponde dal lato opposto pescando l’ace del 21-22. In questo eterno equilibrio si arriva ai vantaggi, dove a spuntarla è ancora la squadra ospite che, grazie a Stabrawa (8 punti nel set per lui), si aggiudica la seconda frazione con il punteggio di 24-26. Suona finalmente la sveglia in casa Videx, finora in difficoltà soprattutto nel fondamentale nell’attacco, ed allora Breuning prende a martellare con le sue solite schiacciate e firma il punto del 6-3 coadiuvato poi da capitan Vecchi che tira fuori dal cilindro due ace consecutivi per il 9-3 Grotta. Il block di Cubito certifica la fuga dei padroni di casa (12-4) mentre Breuning, da seconda linea, regala ai suoi addirittura il più 10 (14-4). Ai locali ora riesce davvero di tutto e di più così (65% in attacco) ed altri due punti consecutivi di Vecchi puniscono severamente la Vigilar (21-8); l’errore al servizio di Gozzo permette ai grottesi di arrivare al primo di ben quindici set point a disposizione (24-9), Nasari annulla il primo ma la veloce di Focosi chiude il terzo set 25-10 riaprendo così il match. Partenza super di Fano che vola subito sullo 0-4 nel quarto set, costringendo coach Ortenzi a spendere il primo time out; al rientro sul terreno di gioco la Videx sembra aver terminato la sua spinta e l’ace di Stabrawa vale addirittura lo 0-6. L’errore al servizio dell’opposto ospite regala il primo punto di questo set alla Videx (1-6) che però commette due errori permettendo alla Vigilar di volare sul 2-9; due monster block di Focosi, prima su Stabrawa e poi su Nasari, fan esplodere in un boato il Palas di Via Fonte San Pietro (6-9) mentre una bordata di Breuning riporta i padroni di casa sul meno 2 (7-9). L’ace di capitan Vecchi avvicina ancora Grotta ai suoi avversari (9-10) con l’invasione in attacco di Stabrawa che vale la parità a quota 10. Le pulsazioni, in campo e fuori, aumentano e l’adrenalina sale vista l’alta posta in palio: la Videx, ancora dai nove metri (stavolta con Focosi), tira fuori un altro punto che vale il sorpasso (12-11) ma Stabrawa stoppa Breuning ribaltando la situazione (16-17). Un altro errore dei padroni di casa (invasione sotto rete), permette a Fano di guadagnare un break di vantaggio (16-18), l’attacco di Vecchi ed il primo tempo out di Bartolucci valgono la nuova parità a quota 18 mentre il palleggio a due mani, ancora fuori, di Stabrawa, permette ai padroni di casa di tornare a mettere la testa avanti (19-18). Il punto al servizio di Focosi fa esplodere il palas (21-19) mentre un attacco da circoletto rosso dell’opposto danese tiene a distanza la Vigilar (22-20). È ancora una volta Stabrawa, vera spina nel fianco per la Videx, a siglare due ace consecutivi che valgono il 22-23; Mandolini spara out il servizio del 23-24 ma dall’altra parte fa la stessa cosa Gozzo facendo proseguire il set ai vantaggi dove a spuntarla, dopo continui capovolgimenti di fronte, è la Videx che chiude il parziale 29-27, grazie ad un gran muro di Cubito, allungando così il match al tiebreak. Nella quinta e decisiva frazione è ancora Fano a partire avanti (0-2) costringendo ancora una volta coach Ortenzi a fermare il gioco; al rientro in campo delle due formazioni altro servizio vincente di capitan Vecchi che riporta la Videx in parità (2-2) ma Fano non molla un colpo ed allunga nuovamente sul 5-7. Lanciani entra al servizio e mette in difficoltà la ricezione ospite consentendo ancora a Vecchi di firmare il nuovo pareggio (7-7) ma nell’azione successiva lo stesso schiacciatore grottese ricade male infortunandosi alla caviglia sinistra. Entra Cascio: per Grotta è il momento di stringere i denti ed unirsi ancora di più in questo momento di estrema difficoltà; Breuning martella da posto due siglando prima l’8-8 e subito dopo il punto del sorpasso (9-8). Il neo entrato Cascio stoppa Stabrawa facendo esplodere nuovamente il palazzetto, che diventa una bolgia (10-8), ed allora coach Castellano decide di fermare il gioco; al ritorno in campo l’opposto ospite stavolta passa e dimezza il gap (10-9) ma è ancora Breuning a tenere a distanza i fanesi firmando prima l’11-9 e poi il 12-10. L’attacco di Stabrawa è di nuovo stoppato dalla Videx, stavolta con Mandolini, che vola sul 13-10, ma l’attacco successivo dello stesso schiacciatore termina in rete tenendo in vita la Vigilar (13-11) che poi accorcia nuovamente sul meno 1 (13-12) grazie al suo opposto. Nel rush finale Cubito non chiude il primo tempo consentendo al contrattacco di Fano di pareggiare a quota 13 ma Breuning, da posto due, tira un’altra sassata che vale il primo match point (14-13). Dopo un lungo conciliabolo tra i due direttori di gara, a causa di una chiamata in ritardo di una sostituzione in casa fanese, gli stessi optano per assegnare agli ospiti un ritardo di gioco, con cartellino rosso, che significa il 15-13 e la conseguente vittoria della Videx in questa interminabile gara 1. Videx Grottazzolina-Vigilar Fano 3-2 (20-25, 24-26, 25-10, 29-27, 15-13)Videx Grottazzolina: Marchiani 3, Vecchi 16, Focosi 8, Nielsen 23, Mandolini 14, Cubito 8, Mercuri (L), Romiti R. (L), Cascio 1, Lanciani 1. N.E. Pison, Romiti A., Perini, Giacomini. All. Ortenzi. Vigilar Fano: Zonta 2, Nasari 6, Bartolucci 5, Stabrawa 34, Gozzo 9, Ferraro 9, Bernardi (L), Gori (L), Cesarini (L), Carburi 0, Galdenzi 0, Chiapello 1. N.E. Roberti. All. Castellano. Arbitri: Capolongo, Pasciari. Note: Durata set: 26′, 29′, 18′, 31′, 22′; tot: 126′. Fano: 22 errori in battuta, 7 ace, 7 muri vincenti, 51% in ricezione (24% perf), 49% in attacco. Grottazzolina: 21 errori in battuta, 9 ace, 12 muri vincenti, 52% in ricezione (36% perf), 50% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello fa un passo verso le semifinali con il netto 3-0 su Modica

    Di Redazione Una prova d’autore, come quelle che ama Waldo Kantor, condita da belle trame di gioco e, soprattutto, disputata da una squadra che è sempre sul pezzo e non si risparmia mai dal primo all’ultimo punto. La Sistemia Aci Castello conquista Gara 1, vincendo il derby di Sicilia contro l’Avimecc Modica per 3-0 e senza mai permettere agli ospiti di entrare in partita: mattatore ancora una volta Manuele Lucconi con 27 punti. Sabato, al PalaRizza, si giocherà alle 19.30 Gara 2. La cronaca:C’è una bella cornice di pubblico al PalaCatania (quasi mille spettatori) per gara uno dei play off. La Sistemia scende in campo con il sestetto base, mentre i modicani ritrovano, rispetto alla sfida di campionato giocata dieci giorni addietro, il centrale Garofolo e la banda Stefano Chillemi. Parte bene Modica, ma è la Sistemia a uscire subito. Frumuselu firma il muro del 6-4, Cesare Gradi mette a terra il 7-4. Ancora il centrale rumeno si assicura l’8-5, sempre a muro. Manuele Lucconi, dalla seconda linea, fa saltare in piedi il pubblico del PalaCatania (11-8). Cesare Gradi, ancora in pipe, lancia la Saturnia. Smiriglia, lasciato senza muro da Cottarelli, non si fa pregare mettendo a terra il 14-10. L’ace di Manuele Lucconi, in posto cinque, consolida la crescita in questo fondamentale dell’opposto castellese. Sempre “Lucco” mette tutti d’accordo e archivia il primo set. La Saturnia gioca bene in difesa (brilla il libero Zito) e contrattacca con una regolarità impressionante. Lucconi fa un filotto di cinque punti di fila. Modica prova a rispondere con Garofalo e Loncar per rimanere attaccata alla partita, ma in attacco non riesce ad avere percentuali di efficienza alte. Smiriglia chiude ogni varco a muro al modicano Martinez. Un passaggio a vuoto dei padroni di casa e la reazione modicana riportano la situazione quasi in equilibrio (Modica risale a meno uno, bene Alfieri e Garofolo). Di forza Smiriglia ristabilisce le distanze con un primo tempo e un muro vincente su Martinez (21-17). Cesare Gradi, al secondo tentativo, mette a terra il pallone vincente che vale il 2-0 per la Sistemia. Non c’è storia nel terzo set. Non si arresta l’onda d’urto della Saturnia, sulle ali dell’entusiasmo. La squadra si esprime a livelli alti. In battuta, in particolare, la formazione di casa fa davvero la differenza. Zappoli, a tutto braccio, crea il break. L’entusiasmo del capitano Gradi si fa valere nei momenti cardine del set con il doppio attacco mani e fuori che porta la Saturnia a più nove. Non ci sono cali di concentrazione, Kantor tiene alta la tensione sino alla fine; Cottarelli manda a nozze Lucconi con una bordata capolavoro (che vale il 20-10). Spettacolare l’ultimo punto di Cottarelli che fa esplodere il PalaCatania. Soddisfatto il presidente Pulvirenti: “La squadra ha raggiunto un livello di gioco importante. Non dobbiamo però cullarci e dobbiamo pensare subito a Gara 2. I playoff sono una storia a sé. Mi piace l’atteggiamento difensivo della squadra che oggi ha fatto la differenza. Mi sento di ringraziare il pubblico per il grande supporto che ci ha dato oggi: dopo anni di pandemia, ritrovare tutta questa gente è qualcosa di speciale“. Sistemia Aci Castello-Avimecc Modica 3-0 (25-19, 25-20, 25-16)Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 4, Smiriglia 6, Lucconi 27, Gradi 12, Frumuselu 4, Maccarrone (L), Zito (L). N.E. Battaglia, Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor. Avimecc Modica: Alfieri 2, Chillemi 5, Garofolo 5, Martinez 7, Loncar 9, Raso 3, Aiello (L), Nastasi (L), Firrincieli 0, Gavazzi 1. N.E. Tidona, Saragò. All. D’Amico. Arbitri: Stancati, De Sensi Danilo. Note: Durata set: 27′, 28′, 28′; tot: 83′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia strappa un set, ma alla distanza festeggia la Wow Green House

    Di Redazione Con qualche brivido più del previsto, la Wow Green House Aversa riesce a conquistare Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Promozione contro l’Opus Sabaudia. In un palazzetto infuocato, carico di passione per i colori normanni, capitan Morelli e compagni vincono 3-1 e sfruttano il fattore campo per portarsi in vantaggio nella serie. Domenica si torna in campo alle 18 per Gara 2, che può già essere decisiva. La cronaca:Grande equilibrio nelle prime battute della gara, dopo 10 punti nessuna delle due squadre riesce a conquistare il vantaggio (5-5). Quando Ferenciac si ferma sulla rete ecco che la Wow Green House si prende il primo più 2. Che diventa subito più 3 con l’ace di Sacripanti che piega le mani della ricezione avversaria (8-5). Muro vincente di Diana e allungo della Normanna Aversa Academy (10-6). Sul 15-9 primo time out del match, ovviamente chiamato da coach Saccucci. Agostini passa in parallela e permette ai suoi di avere ancora 6 punti di vantaggio da amministrare (21-15). Sacripanti chiude uno scambio lungo e combattuto sfruttando il muro staccato da rete di Sabaudia ed è 24-19. Cinque i set point. Ne basta uno: monster block di Trillini, è 25-19. Tutto come nel primo parziale, la Wow Green House Aversa prima controlla e poi quando può alza il ritmo. Pochi minuti di gioco ed è 9-5 per i ragazzi di coach Giacomo Tomasello. Trillini a muro ferma l’accenno di rimonta dei laziali e stampa il 13-9. L’Opus però riesce comunque a piazzare il mini break (0-3) portandosi sul meno 1 e coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Sabaudia riesce a pareggiare i conti, poi si va punto a punto. Morelli e compagni si lanciano sul 20-18 e coach Saccucci ferma il gioco. Ace di Zornetta e laziali che tornano nuovamente sotto (21-20) e Tomasello si gioca anche il secondo time out. Sul muro di Rossato la contesa torna in parità a 22. Si va ai vantaggi. Vince Sabaudia: Sacripanti spara a rete dalla seconda linea ed è 1-1 (24-26). Sabaudia sulle ali dell’entusiasmo va avanti anche nel terzo set (6-7), ma Morelli non ci sta a far scappare gli avversari e riporta subito avanti i suoi (8-7) con un attacco da applausi dalla seconda linea. Trillini si carica la squadra sulle spalle, serve anche la sua esperienza a muro: 12-10 ed esultanza rabbiosa. Ace di Diana che vale il più 3 (13-10). Sul successivo vincente della Wow Green House torna a parlare con i suoi ragazzi coach Saccucci. Al rientro in campo però c’è ancora Trillini: 15-10. Servizio vincente anche di Sacripanti: è allungo decisivo. Il tabellone dice 19-13. Agostini sfrutta le mani del muro spingendo Aversa sul 24-16. Dopo il brivido iniziale i normanni vincono agevolmente il parziale 25-17. L’Opus non riesca a rientrare in partita e la Wow Green House si lancia subito in avanti nel punteggio nel quarto set, riuscendo a portare la contesa sul 13-8. PalaJacazzi “on fire” per spingere la squadra di patron Di Meo. Sul più 6 per i padroni di casa l’allenatore di Sabaudia ferma il gioco. I punti di vantaggio diventano 10 quando Sacripanti confeziona un punto strepitoso su grande alzata di Morelli. È 18-10. La gara è ormai andata: finisce 25-11 (col punto di Morelli). Wow Green House Aversa-Opus Sabaudia 3-1 (25-19, 24-26, 25-17, 25-11)Wow Green House Aversa: Putini 4, Sacripanti 21, Trillini 19, Morelli 22, Agostini 6, Diana 8, Calitri (L), Schioppa 0, Cuti 0, Bonina 0. N.E. Corrieri, Starace. All. Tomasello. Opus Sabaudia: Schettino 0, Zornetta 15, Miscione 3, Rossato 15, Ferenciac 9, Tognoni 10, Recupito (L), Meglio 0, Torchia (L), Conoci 0, De Vito 1, Palombi 0. N.E. Calarco. All. Saccucci. Arbitri: Papapietro, Morgillo. Note: Durata set: 28′, 33′, 24′, 22′; tot: 107′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO