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    Reggio Emilia, ora il sogno si chiama Superlega. Cantagalli: “Emozioni indescrivibili”

    Di Redazione

    Tre appuntamenti sicuri, quelli di domenica 15 maggio ore 18:00 a Cuneo, giovedì 19 maggio ore 20:00 al PalaBursi di Rubiera e poi quello di sabato 21 maggio ore 20:30 nuovamente a Cuneo, poi le eventuali gare 4 e 5.

    La stagione dei record per la Conad Reggio Emilia prosegue, il miglior piazzamento in stagione, una Coppa Italia vinta, una Supercoppa giocata e infine questo: una finale playoff per la promozione in Superlega; un campionato che nessuno si sarebbe immaginato, la speranza di fare bene era sicuramente presente ma il campionato ha superato ogni più rosea aspettativa e speranza.

    L’opposto reggiano Diego Cantagalli si fa portavoce di tutte le emozioni che la squadra sta provando: “Le emozioni sono difficili da descrivere, andiamo a giocarci una finale di campionato che per la maggior parte di noi sarà la prima volta; non ci sono parole in questo momento per descrivere quello che abbiamo fatto, sembra quasi di essere tutti ancora sotto shock, l’emozione è ancora altissima. Mercoledì sera abbiamo dimostrato ancora una volta quanto sappiamo soffrire e che siamo una squadra che non molla, nemmeno nei momenti difficili in cui abbiamo cercato di dare il nostro meglio, anzi abbiamo dato anche più di quel che potevamo. Il ringraziamento ai miei compagni è d’obbligo ma dobbiamo essere consapevoli che il nostro sogno non è finito, ora dovremo affrontare Cuneo, che si è attrezzata anche con un nuovo opposto, un grandissimo giocatore che fa del suo punto forte l’esperienza, so anche che questo non ci scoraggerà perché arrivati a questo punto non possiamo far altro che giocare e dare tutti noi stessi”.

    La stagione quindi per la Conad Volley Tricolore continua e la squadra da appuntamento a tutti i tifosi per domenica 15 maggio alle ore 18:00 sulla diretta Youtube di Volleyball World, per sostenere i ragazzi nella sfida contro la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CBF Balducci, primo match point per la A1: “Dobbiamo dare il meglio di noi”

    Di Redazione

    CBF Balducci HR Macerata pronta per la trasferta a Mondovì: domenica 15 maggio alle 17 sarà Gara 2 della finale dei Play Off Promozione. Le ragazze di Paniconi vanno in campo per schiudere la porta della vivo Serie A1, la LPM BAM per portare la sfida allo spareggio di domenica prossima a Macerata. Gara 1, vinta al tie break dalla CBF Balducci, rende l’immagine di una serie in bilico, in cui ogni dettaglio può fare la differenza in favore di una o dell’altra contendente.

    “Sicuramente c’è un equilibrio importante tra due squadre che hanno meritato questa finale – ha dichiarato coach Luca Paniconi – ci sono diversi fattori come la condizione psico-fisica, la spinta del pubblico o l’esperienza, che condizionano in positivo o in negativo una prestazione e possono anche bilanciarsi o sbilanciare la situazione da una parte o dall’altra“.

    “Da parte nostra – continua l’allenatore delle marchigiane – abbiamo la consapevolezza che dobbiamo riproporre quello che facciamo abitualmente: questo sarà complicato anche da quello che farà Mondovì, ma sappiamo che dobbiamo tendere ad un riferimento che è la nostra identità ed è il modo migliore per noi di giungere al risultato. Quindi noi dobbiamo pensare a dare il meglio di noi, anche perché entrambe le squadre hanno mostrato grandi cose a livello di collettivo“.

    Tutto può ancora succedere, lo si sa dopo l’altalena di emozioni di domenica scorsa, con il colpaccio sfiorato da Mondovì, colpaccio che avrebbe complicato notevolmente le cose per Macerata. “Essere riusciti a venire fuori dalle nostre in difficoltà in quel modo credo ci possa dare la giusta spinta per affrontare questa trasferta nel modo giusto – conferma Paniconi –. Soprattutto credo che abbiamo rotto il ghiaccio, perché c’è stato un fattore emotivo importante in quella partita. Tante sono le cose che in una finale possono avere il loro peso, quindi sicuramente dobbiamo resettare e ripartire con una certa serenità, perché sappiamo che quella per noi è la strada per fare le cose migliori“.

    La gara sarà trasmessa in diretta dal canale Youtube di Volleyball World.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia in finale Play Off, svanisce ancora il sogno di Bergamo

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Sarà la Conad Reggio Emilia a sfidare la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo nella finale dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile: come lo scorso anno, il sogno della Agnelli Tipiesse Bergamo di raggiungere la Superlega si interrompe prima ancora dell’ultimo atto, dopo una regular season dominata. Il finale è amarissimo per gli orobici, che nella decisiva Gara 3 della semifinale riescono a recuperare due set di svantaggio e nel tie break conquistano ben 4 match point, ma non riescono a sfruttarli e si arrendono alla prima chance ospite. Festa grande per gli emiliani, a caccia di una straordinaria doppietta dopo la conquista della Del Monte Coppa Italia di categoria, proprio contro Cuneo. Agnelli Tipiesse Bergamo-Conad Reggio Emilia 2-3 (21-25, 15-25, 25-21, 25-21, 17-19) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo attende di conoscere la sua avversaria. Serniotti: “Forse preferirei Reggio Emilia”

    Di Redazione La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo ha strappato il pass per la finale che mette in palio un posto in Superlega, fermando la Kemas Lamipel Santa Croce sia in Gara 1 che in Gara 2 della semifinale Play Off Promozione. Ma quando si etichetta questo traguardo come un obiettivo stagionale, coach Serniotti frena: “Ne abbiamo parlato una sola volta, dicendo che sarebbe stato bello fare meglio dello scorso anno in cui siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e di campionato. Ho pensato che sarebbe stato difficile fare meglio, invece ce l’abbiamo fatta” afferma nell’intervista di Domenico Marchese per La Repubblica Torino. Obiettivo stagionale o meno, ora Cuneo ha qualche giorno per preparare la finale; complice anche il fatto che le altre due semifinaliste, Bergamo e Reggio Emilia, debbano disputare Gara 3. Per la squadra di Serniotti, quindi, il nome dell’avversaria in finale è ancora sconosciuto: “Sono due squadre molto forti. Bergamo in due anni non l’abbiamo mai battuta, Reggio ci ha già dato un dispiacere. Forse preferirei gli emiliani ma solo per giocare la prima in casa”. In caso di promozione, il tecnico della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo chiosa: “Cerco sempre di fare il meglio, sarei contento per tutti quelli che in questi anni si sono impegnati a mantenere la pallavolo a Cuneo”.  LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo suona la carica: “Estremamente orgoglioso della squadra, non molliamo mai”

    Di Redazione Orgoglio, tanto orgoglio è quello che si leggeva nei volti dei tifosi e degli appassionati che erano presenti al PalaBursi di Rubiera domenica scorsa, quando la Conad Volley Tricolore ha battuto l’Agnelli Tipiesse Bergamo per 3-2 in gara 2 delle semifinali play off, pareggiando la serie e rimandando la proclamazione della finalista a gara 3. Le parole del vice capitano Nicola Sesto esprimono perfettamente la gioia provata: “Gara 2 è stata una partita straordinariamente bella, con un livello di competitività veramente altissimo, forse una delle più belle e memorabili da quando gioco a Reggio Emilia, abbiamo dato tutto quello che avevamo perché non volevamo chiudere la stagione qui in casa, davanti ad un pubblico spettacolare che ha riempito il PalaBursi. Ora ci giocheremo l’ultima chance per raggiungere una finale che sarebbe veramente un sogno, sappiamo che sarà molto difficile ma sappiamo anche che non abbiamo nulla da perdere e che possiamo fare tantissime belle cose”. Held, lo schiacciatore che durante il match ha trascinato la squadra insieme all’amico Cantagalli, spiega come hanno affrontato il momento delicato di dover giocare due partite a così poche ore di distanza: “La cosa più importante in questi giorni che hanno separato le gare è il riposo, ci dovevamo focalizzare sulla concentrazione e sul recupero fisico per arrivare a gara 3 al top; noi siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto e che dobbiamo fare, ci stiamo preparando ad un’altra battaglia tra squadre che si rispettano e che vogliono arrivare in finale in egual modo, per questo motivo si prospetta uno spettacolo anche mercoledì sera”. Coach Mastrangelo poi considera oltre che le difficoltà tecniche, anche le difficoltà di giocare fuori casa, ancora una volta, e la voglia di fare bene da ambo i lati della rete: “Non manca molto, siamo stati bravi domenica a migliorare una parte di gioco che in precedenza ci era mancata, giocando in casa siamo stati poi sospinti dal pubblico reggiano; si può sempre provare a fare di più ed è quello che proveremo a fare mercoledì a Bergamo, è una gara secca per tutti, la tensione sarà difficile da gestire da entrambe le parti, nessuno arrivati a questo punto vuole mollare nulla e vogliamo tutti la stessa cosa: la finale. – poi conclude con un ringraziamento alla squadra – Questo risultato raggiunto dimostra ancora una volta la potenza e la qualità di questa squadra che non molla mai, come ho già detto tante altre volte sono estremamente orgoglioso di loro”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, finale centrata. Coach Ortenzi: “Era difficilissimo vincere a Lecce. Ora pensiamo alla finale.”

    Di Redazione Una gara cominciata in salita con un primo parziale appannaggio leccese ed un complicato inizio di secondo set a confermare le difficoltà che tutti si attendevano. La formazione salentina ha provato a sfruttare al massimo il fattore campo mettendo pressione a Vecchi e compagni i quali, poco alla volta, sono usciti dal guscio rimontando e completando in crescendo l’opera che vale la finalissima. Quando la banda di Ortenzi è riuscita a trovare continuità al servizio è di fatto iniziata un’altra partita. Il tabellino parla di 9 nove ace totali (4 di Breuning, 3 di Mandolini e 2 di Vecchi) contro i soli 2 di Lecce. Una differenza che si fa abissale considerando anche gli errori dai nove metri: ben 23 per Lecce (in pratica un intero set) contro i 12 di Grottazzolina. Numeri che hanno fatto il paio con l’ennesima super prestazione di Breuning, top scorer con 25 segnature, e l’exploit di Focosi (11 punti, 77% in attacco). “Siamo partiti fortissimo nel primo set poi ci siamo forse convinti che il match potesse mettersi sugli stessi binari di Gara 1 ed abbiamo finito per commettere tanti errori diretti e sprecare parecchie occasioni di contrattacco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. A quel punto Lecce è tornata in auge con dei buoni turni al servizio e contenendoci molto bene anche a muro. L’inizio di secondo set è stato altrettanto complicato, abbiamo dovuto inseguire fin da subito ma poi i ragazzi hanno capito che era il momento di giocare punto a punto, con pazienza e senza aver fretta di chiudere l’azione. Abbiamo ritrovato ritmo al servizio ed a quel punto la partita è cambiata, complice anche la crescita di Breuning che è tornato ad esprimersi a livelli altissimi in attacco rendendo tutto più semplice soprattutto nel quarto set.” Un successo che acquista ancor più valore se si pensa alla cornice all’interno della quale è arrivato: “Era veramente difficile venire a vincere a Lecce – ha proseguito il coach grottese -. Il palazzetto era caldissimo, il pubblico ha cantato per tutta la partita senza mai risparmiarsi ed è stato veramente encomiabile sotto questo punto di vista.” Un segnale forte della maturità raggiunta dalla squadra, che adesso è davvero pronta per andare a giocarsi la grande chance contro quell’Aci Castello che domenica sera è stato giustiziere della Med Store Tunit Macerata, spazzando via lo scenario di un super derby tutto marchigiano: “E’ importante recuperare un po’ le energie perché abbiamo speso tanto – ha aggiunto Ortenzi -. Questi ragazzi hanno fatto un percorso veramente importante arrivando di fatto in fondo a tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. E’ l’ennesima dimostrazione che abbiamo le carte in regola per vincere con chiunque.” Chiosa finale sulla prestazione di Leonardo Focosi, il giovane centrale classe 2000 è stato “eletto” MVP proprio dallo stesso Ortenzi: “Lo rimprovero spesso in settimana durante gli allenamenti ma è giusto fare i complimenti a lui per la gara di domenica perché è stato protagonista di una prestazione sopra le righe. Grande applicazione tattica al servizio, percentuali altissime in attacco e una forte presenza anche a muro. Sta diventando davvero un bel giocatore.” Domenica 15 maggio (ore 18) va in scena al PalaGrotta Gara 1 della finalissima playoff, in contemporanea con l’altro big match tra Prata di Pordenone e Pineto, per incoronare finalmente le regine della Serie A3 2021/22. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Paniconi: “Il nostro gioco deve essere fatto di aggressività”

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata parte con il piede giusto nella finale dei Play Off Promozione, ma solo dopo aver sofferto fino al tie break contro la LPM BAM Mondovì in Gara 1. “Siamo andati vicinissimi a perdere di brutto questa partita – ammette coach Luca Paniconi – però abbiamo avuto la capacità di capire che stavamo facendo un gioco che non era il nostro, un gioco fatto un po’ di timore. Il nostro gioco deve essere fatto di aggressività, loro l’hanno avuta fin da subito e questo ci ha un po’ tagliato le gambe“. “Ci siamo detti – continua Paniconi – che, se c’era una possibilità di riprendere questa partita, sarebbe passata per la nostra capacità di tornare ad essere quello che siamo. Alla fine è andata bene, non sempre si riesce a riprendere queste partite ma oggi è stata una grande soddisfazione. Ora resettiamo, abbiamo fatto solo un passo ma ne resta un altro, altrettanto complicato, e vedremo cosa riusciremo a tirare fuori dalla prossima partita“. “Una partita combattutissima, magari non bellissima dal punto di vista tecnico, con parecchi errori – commenta il tecnico della LPM BAM Mondovì Matteo Solforati – i set sono sempre stati caratterizzati da un andamento molto altalenante e punteggi abbastanza netti. L’unico rammarico da parte nostra riguarda un po’ il secondo set, che avevamo iniziato in vantaggio e non siamo riusciti a portarlo in fondo. Gli altri set che abbiamo perso li abbiamo persi abbastanza nettamente, quindi da quel punto di vista c’è poco da dire“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una super Abba Pineto non lascia scampo ad Aversa in Gara 2

    Di Redazione Obiettivo centrato per l’Abba Pineto: dopo l’impresa esterna in Campania, la squadra abruzzese si impone anche in Gara 2 sulla Wow Green House Aversa nella bolgia del PalaVolley Santa Maria, conquistandosi la finale Play Off in cui troverà la Tinet Prata di Pordenone. Il primo set, il più combattuto, si chiude sul 25-22, mentre il secondo e il terzo si chiudono sull’identico punteggio di 25-20 per la squadra di coach Bertoli, trascinata dal solito Jacob Link con 26 punti a tabellino. La cronaca:Il match inizia con il consueto inseguimento punto a punto. Catone, d’astuzia, prende in controtempo la difesa avversaria fintando l’alzata e con un secondo tocco fulmineo sigla il 6-5. A lui si aggiunge Bertoli, con un bell’ace per l’8-7. Poi Link, grazie ad un’alzata mostruosa in torsione ad una mano di Catone, trova la strada spianata per l’11-8. I normanni si rifanno sotto e, giocando con le mani del muro, riescono a impattare la contesa sul 14-14. Non si passa però dalle parti di Calonico, che alza una montagna a muro che annichilisce l’attacco dell’ex Morelli. La gara è vibrante dominata dall’equilibrio. Recupero funambolico di Giuliani, Persoglia sfonda il taraflex piegando le mani con un super primo tempo, scrivendo il momentaneo 19-17. Ancora Catone sugli scudi: alzata mancina perfezionata da Link per il 20-19. A lui si aggiunge Disabato in diagonale per il 21-20. Morelli non ci sta e riesce subito a pareggiare. Il PalaVolley, infuocato, spinge i padroni di casa: piccolo allungo 23-21 e primo time out campano. L’ABBA guadagna subito ben tre palle set e il tecnico ospite chiama il secondo tempo tecnico. Dopo la prima annullata dal solito Morelli, è coach Bertoli a chiamare i suoi primi trenta secondi. Mossa saggia che toglie concentrazione agli avversari, che sbagliano il servizio per il 25-22. Nel secondo set i rivieraschi, spinti dal proprio pubblico, iniziano subito a macinare gioco e punti. Persoglia, primo tempo mostruoso ed è il 5-4. Dopo un’azione lunghissima, è Bertoli a sostituirsi a Catone e ad alzare per Link il pallone finalizzato dall’opposto svedese per il 7-4. Dopo il primo time out chiesto da Tomasello, i campani si rifanno sotto con un ace di Putini per l’8-7. I biancazzurri si affidano come sempre al proprio opposto che, giocando con le mani del muro, riallunga sul 10-8. Gli abruzzesi martellano punto su punto: Persoglia, ancora un bel primo tempo e 13-10. Link prova a sfondare il muro avversario che risponde presente. Link, sempre lui, in diagonale perfora gli avversari. Aversa prova a tenere colpo su colpo, ma Starace fallisce due diagonali consecutive mandando fuori, e Pineto vola sul 20-16. Nonostante il time out chiamato dagli ospiti, la squadra di Bertoli è inarrestabile e con Link e il muro di Persoglia mette la freccia per la conquista del secondo set. Il colpo di grazie è ovviamente del solito Jacob Link, abile a superare un muro a tre. Il terzo parziale vede ancora il sestetto del presidente Abbondanza dettare legge: Persoglia, servizio flot ed ace per il 3-1. Coach Tomasello chiama subito il time out. I teramani sono un fiume in piena: capitan Calonico, in stato di grazia, beffa con un bel primo tempo la squadra avversaria. Il braccio armato di Link poi fa il resto per l’8-4 parziale. Il tecnico ospite prova a mescolare le carte in tavola inserendo Cuti per Starace. Nulla però può fermare la squadra di casa e Persoglia mette a segno il 13-6. Dopo il secondo tempo tecnico Sacripanti entra al posto di Agostini. Pineto è implacabile: grazie ad un’ottima difesa è Disabato a siglare il 15-7. La Wow Green House però non ci sta e vuole rifarsi sotto. L’attacco in diagonale di Sacripanti vale il 16-11 e coach Bertoli chiama subito il time out. La squadra di casa è un meccanismo ben oliato: alla buona difesa si uniscono gli ottimi muri e gli attacchi delle bocche di fuoco Link, Persoglia, Calonico e Disabato. Starace con una pipe accorcia sul 23-17, ma il primo tempo supersonico di Calonico concede il match point a Pineto. Un paio di errori di Link permettono ad Aversa di accorciare a 24-20, Bertoli si rifugia in un time-out per regalare una strategia vincente ai suoi. Infatti è Disabato a regalare l’ultimo e vincente punto, Pineto vola in finale. Abba Pineto-Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. Arbitri: Laghi, Oranelli. Note: Durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO