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    Per la Tonno Callipo edizione 2021-2022 c’è l’opposto mancino Fabio Bisi

    Per l’atleta modenese a Vibo sarà il vero esordio in Superlega: “Nei due anni a Modena ero giovanissimo e ho solo dato una mano. Questa sarebbe la mia prima vera stagione in un roster ufficiale di A1. Sono felice di farlo con la maglia della Tonno Callipo: so che Vibo è una piazza storica, molto importante e con tantissimi anni nella massima serie. Sarà fondamentale la preparazione pre-season per cercare l’unione ed il giusto assemblaggio in palestra, che saranno poi la forza che ci permetterà di fare un buon campionato”. 
    È Fabio Bisi, opposto mancino di 27 anni compiuti lo scorso 16 luglio, l’ottavo volto nuovo della Tonno Callipo edizione 2021-2022. Nato a Modena, l’atleta (2 metri di altezza) è reduce da sei stagioni di fila in Serie A2, cinque disputate a Brescia ed una, tre anni orsono, a Potenza Picena. Giocatore molto tecnico, astuto nel piazzare la palla, dispone di una varietà di colpi che torneranno molto utili alla squadra giallorossa. Cresciuto nel vivaio di Modena, si è ritrovato con i ‘canarini’ ancora 17enne inserito in squadra soprattutto per completare l’organico ed ovviare all’assenza di qualche giocatore senjor. Ecco quindi che la chiamata del Club vibonese rappresenta l’occasione per l’esordio vero e proprio in Superlega e può dirsi che l’opposto modenese arriva nell’Olimpo del volley nel momento di maggiore maturità, tecnica e personale. L’enorme bagaglio accumulato in A2 lo rende di fatto uno specialista della seconda serie nazionale e dunque più che pronto a confermarsi anche nel massimo campionato di pallavolo. Bisi nei sei anni di A2 è sempre andato in triplice cifra, per la bellezza complessiva di ben 2398 punti in 142 partite e 543 set giocati. Quest’anno con i 389 punti (5° nella classifica finale degli schiacciatori) realizzati, di cui 29 ace e 330 in attacco, oltre a 30 muri, ha trascinato il suo Brescia alla finale-promozione per la A1 contro Taranto. Dopo aver superato Siena in semifinale, Bisi e compagni si sono arresi in tre partite al Taranto, dando così il lasciapassare ai pugliesi per il ritorno in Superlega. Delle sei stagioni in A2 quella più prolifica per Fabio è stata la seconda a Brescia, quando realizzò ben 484 punti, disputando anche il maggior numero di set, ben 106, di tutto il suo percorso in A2.
    CARRIERAFabio Bisi inizia a giocare nella sua Emilia Romagna, in particolare tra i più promettenti del vivaio gialloblù di Modena dove il mancino viene aggregato per due stagioni alla prima squadra. Nella prima aveva appena compiuto 17 anni e viene inserito nel gruppo a partire dal mese di dicembre del 2011. Anche nella seconda l’intento è stato quello di fare affidamento sul giovane opposto mancino per rendere più completi gli allenamenti settimanali. Due annate che serviranno ad accrescere l’esperienza sul campo, soprattutto dopo essere stato a contatto con i big della prima squadra. Nel 2011 a Modena ci sono atleti del calibro di Anderson (reduce proprio dall’annata di Vibo), Esko, Manià, Kooy, Sala, Casoli e diversi altri, con allenatore Bagnoli; l’anno successivo Kovacevic, Deroo, Molteni, Quesque con in panchina Lorenzetti. Da lì in poi per Bisi cresce l’esigenza di iniziare a giocare e così ecco le prime due annate a Brescia in A2, realizzando 367 punti nella prima e 484 nella seconda che sarà poi il suo best score di tutte le annate in A2. Bisi passa poi a Potenza Picena nel 2017-2018, qui registra la sua seconda migliore prestazione con 459 punti. Quindi il ritorno per altre tre stagioni di fila a Brescia: in sequenza realizza 443, 256 e 389 punti.
    PASSIONINon solo volley per l’opposto emiliano che coltiva anche altri interessi. È impegnato a completare gli studi universitari a Modena per la triennale di Economia e Finanza con l’obiettivo di conseguire la laurea ed avere una scelta lavorativa in più nel dopo-pallavolo. E poi stravede per il suo cane, un labrador color cioccolato di nome Gin come il distillato. “Lo avevo adottato quando ero al Potenza Picena – racconta – ed è stato tutto l’anno con me. A Brescia invece non l’ho potuto portare e l’ho lasciato in affidamento ai miei genitori, ora il problema – sorride – è che ormai è praticamente impossibile separarli. Si sono talmente affezionati che mi hanno chiesto di farlo rimanere con loro a Modena. La mia fortuna è poterlo riabbracciare quando torno a casa, ormai il suo padrone è diventato mio padre ed io sono il vice”.
    DICHIARAZIONIIl lungo percorso fatto di 142 partite e 543 set giocati in A2 porterà dunque Fabio Bisi a misurarsi finalmente in Superlega, e lo farà proprio con la Tonno Callipo. La gavetta inizia da una delle patrie del volley, Modena, che Bisi ricorda così. “Nei due anni lì ho solo dato una mano. Questa sarebbe la mia prima vera stagione in un roster ufficiale di A1 e sono felice che sia quello della Tonno Callipo: so che Vibo è una piazza storica, molto importante e con tanti anni di militanza in A1. Ci ho giocato da avversario solo una volta, in A2, quindi conosco poco di quella che è la sua storia. Però sono curioso di imparare tutto quello che c’è dietro a questa grande società e mi aspetto un anno sorprendente”. Una lunga ‘gavetta’ in A2 utile per maturare ed affinare esperienze, Bisi indica l’annata più bella. “Con così tante stagioni sulle spalle ormai sono diventato un giocatore esperto di A2. Adesso ritorno in una serie in cui di fatto non ho mai giocato, ed in una squadra in cui sarò uno degli esordienti nella massima serie. Ricordo con molto piacere l’ultima stagione, perché è stata alquanto rocambolesca: siamo riusciti ad arrivare in finale play off contro Taranto, ma purtroppo ci è mancata la vittoria. È stata un’annata veramente fantastica anche se molto particolare: soprattutto per tutta la questione-covid e l’assenza di pubblico”. Su come si immagina la prossima di stagione Bisi ammette sinceramente: “So che anche quest’anno il livello sarà altissimo quindi ancora più stimolante. Anche il ritorno dei tifosi al Palazzetto sarà una nota molto positiva”.
    A dare qualche referenza a Bisi sul Club giallorosso è stato l’ex Cisolla: “Ciso con cui ho giocato tanti anni a Brescia mi ha parlato sempre molto bene della Tonno Callipo descrivendola come una società organizzatissima, molto puntuale e che si avvale di bravi professionisti. Diciamo che è un’opinione diffusa tra i giocatori che sono transitati da Vibo e anche da parte di chi ci ha giocato da avversario”. Interlocutorio sulle aspettative, in un ambiente che sarà per lui tutto nuovo sia come categoria che come posizione geografica, essendo la sua prima volta al Sud. “Ad essere sincero non saprei cosa mi riserva il prossimo futuro, tra l’altro senza neanche conoscere i compagni, né la società essendo proprio il mio primo anno in A1. Sono però convinto che da parte mia porterò tutta l’esperienza accumulata in questi anni, la mia sicurezza e tranquillità su certi aspetti che penso possano essere d’aiuto al gruppo. Anche se credo che quest’anno apprenderò più cose di quello che riuscirò a dare: la differenza dal punto di vista tecnico tra A2 e Superlega è evidente, il livello sarà molto più alto, ma il mio obiettivo è comunque di rendermi utile alla causa giallorossa”. Sulla Callipo che si sta costruendo Bisi individua un aspetto sicuramente fondamentale. “Molti saremo ‘nuovi’ visto che finora i riconfermati sono Rizzo e Saitta, per cui sarà molto importante il lavoro del periodo di preparazione pre-season in modo da cercare l’unione ed il giusto assemblaggio in palestra. Saranno questi i punti di forza su cui fare leva per essere artefici di un buon campionato”. Un passaggio anche sul tecnico Baldovin. “Me ne ha parlato Scanferla e si è espresso in toni entusiastici. Lo ha avuto come allenatore a Padova e lo ha definito un gran lavoratore, molto bravo, che ti dà la possibilità di crescere molto tecnicamente. Quindi non vedo l’ora di potermi allenare con lui per imparare al meglio tutti i trucchi del mestiere della Superlega”. Infine, pur se Bisi non si sente di fare promesse, non può mancare invece un pensiero sulla calorosa piazza di Vibo, tra le più appassionate della Superlega. “Non avendo ancora visto la squadra non me la sento di fare pronostici, però sicuramente prometto che ci metteremo grande impegno. Lo faremo sia negli allenamenti che nelle partite. Lo meritano anche i tifosi che è riconosciuto quanto tengano alla squadra. Nella buona e nella cattiva sorte non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”.
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    La Tonno Callipo chiude il reparto schiacciatori con il giovanissimo Alberto Nicotra  

    Il siciliano di belle speranze non ancora 19enne corona il sogno della sua vita, approdare in Superlega: “Sono carico e motivato per iniziare questa stagione. Mi sento un privilegiato se penso che starò quotidianamente a contatto con atleti affermati ed esperti”.
    La Tonno Callipo aggiunge un altro tassello al mosaico giallorosso: si tratta del giovane e promettente Alberto Nicotra che porta entusiasmo e voglia di emergere nella truppa di Valerio Baldovin in un reparto, quello degli schiacciatori, che conta sui navigati ed esperti Borges, Douglas e Basic.
    Siciliano di Catania, Nicotra (195 cm) compirà 19 anni il prossimo 23 settembre e ha sempre giocato nella sua Sicilia tra B e C, con qualche apparizione la scorsa stagione in A3. Per Nicotra può ben dirsi che il sogno diventa realtà: si presenta per lui infatti l’opportunità di aggregarsi ad un gruppo di atleti talentuosi, affermati e titolati da prendere come esempio per la prosecuzione della sua carriera agonistica.
    Nicotra, mancino, è un giocatore abile in tutti i fondamentali: dotato di spiccata manualità, possiede anche una qualità non comune tra i suoi coetanei, ovvero una personalità ben definita. Lo ha dimostrato soprattutto negli ultimi 2-3 anni in cui, oltre a risultare spesso il top scorer dei suoi, è stato spesso quel giocatore che si è caricato la squadra sulle spalle, risolvendo sovente le situazioni più delicate. Dunque un elemento interessante che sicuramente ha ampi margini di miglioramento e che potrà crescere sotto gli occhi attenti del tecnico Valerio Baldovin da sempre capace di saper valorizzare i giovani prospetti. Ecco quindi che Nicotra intanto tornerà utile per mantenere alto il livello nel lavoro settimanale e se dovesse presentarsi l’occasione in gara siamo certi che non se la farà sfuggire.
    Lo schiacciatore siculo è riuscito nell’intento tanto sperato di abbracciare la Superlega poco più che maggiorenne. Ovviamente il giovanissimo attaccante è consapevole che il raggiunto Olimpo del volley deve rappresentare solo un punto di partenza e non un traguardo. Lavorare sodo è l’imperativo categorico, cercando di mostrare capacità e talento in modo da confermarsi nell’èlite del volley. È bene aggiungere che il pubblico della Tonno Callipo ha già avuto modo di apprezzare le qualità tecniche di Alberto Nicotra. Nelle scorse settimane infatti, lo schiacciatore mancino ha impressionato per potenza, elevazione, tecnica ed intelligenza tattica nelle recenti Finali Interregionali Under 19 giocate a Vibo. Nelle fila della Roomy Saturnia Catania, Nicotra si è distinto proprio contro la Callipo (battuta 3-2 in gara-1) realizzando quale best scorer ben 26 punti, oltre che poi ripetendosi anche in gara-3 contro Castellana, accedendo così alle Finali Nazionali di Fano nello scorso weekend. Altra occasione di vederlo all’opera poi, è stata nel campionato di Serie B, Nicotra aveva mostrato grandi qualità nei match contro Vibo come anche nell’arco di tutto il campionato. Insomma arriverà in casa-Callipo un ottimo prospetto annotato già da qualche mese sul proprio taccuino dal ds Ninni De Nicolo che ha intravisto in Nicotra caratteristiche tecniche al di sopra della media.
    CARRIERAAlberto Nicotra è unanimemente riconosciuto dagli addetti ai lavori quel che si dice un ‘pallavolista promettente’. Il primo approccio del mancino siciliano è stato con il calcio e all’età di 5 anni sembrava proprio essere destinato a dare spettacolo sul rettangolo verde. Invece forse l’influsso positivo e benefico di papà Isidoro, scomparso nel 2016, lo ha indirizzato verso la pallavolo, disciplina dove sta egualmente dimostrando di avere numeri e doti per imporsi. Compie tutta la trafila nella società che lo ha cresciuto ancora adolescente, la Pallavolo Roomy Catania. Dopo qualche stagione arriva la chiamata, appena 16enne, dalla Papiro Volley Fiumefreddo: un torneo in B che ha forgiato il giovanissimo Nicotra, iniziando a fornirgli rudimenti e prime esperienze agonistiche di un certo livello. Quindi nel 2019 il ritorno alla casa madre della Roomy in C, per poi salire in Serie A3 la scorsa stagione all’Aci Castello. Insomma Nicotra porta con sé esperienze formative importanti per la sua giovane età, che adesso si rafforzeranno ancor di più con l’approdo in Superlega con la maglia di Vibo Valentia. Alla Tonno Callipo, società storicamente attenta alle giovani promesse, troverà accoglienza, disponibilità e soprattutto quell’ambiente familiare necessario per far sentire i più giovani a proprio agio.
    DICHIARAZIONI Nelle sue prime parole a tinte giallorosse si dice impaziente di iniziare la nuova avventura da sogno in Superlega: “L’adrenalina per il fatto di approdare in A1 – ammette subito Nicotra – non mi fa dormire la notte. Solo il pensiero mi fa venire la pelle d’oca perché questo passo per me significa una grande svolta. Rappresenta un traguardo ma anche un nuovo inizio che mi stimola a dare il massimo e a continuare a progredire, andare avanti e migliorare perché non si finisce mai di imparare”. Tra i vari tornei disputati finora, probabilmente quello in serie B è stato il più importante. “Certamente quella stagione – concorda Nicotra – mi ha aiutato molto permettendomi di maturare a livello caratteriale e tecnico. Tutto è iniziato con una piccola società di Calatabiano, poi sono stato visionato dal tecnico Giovanni Barbagallo che ha deciso di portarmi con lui nella Roomy. Da lì poi sono passati sei anni con importanti esperienze in campo e ora eccomi qui a dover dimostrare il mio valore in Superlega”. Idee chiare sui propositi personali per la stagione a Vibo e sull’ambiente che troverà. “Cercherò di dare il massimo e spero anche di potermi divertire: sono consapevole che mi viene data una grande occasione ed ovviamente non voglio sprecarla. Affrontando la squadra di Serie B quest’anno mi sono reso conto che la società ripone molta fiducia nei giovani”. A Vibo troverà il conterraneo nonché capitano Davide Saitta. “Ovviamente lo conosco anche se abbiamo parlato poche volte. Per me sarà una figura importante ed esperta a cui appoggiarmi se ne avrò bisogno”. Su chi è stato importante per questo suo percorso fino alla Superlega, Nicotra spiega: “Non mi sento di dare il merito tutto ad una persona, questo traguardo è stato possibile grazie al lavoro dei miei compagni, del mio allenatore e di tutti quelli che mi sono stati vicini nelle varie stagioni”.
    La foto in evidenza è di Massimiliano Natale
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    Il palleggiatore Pier Paolo Partenio è giallorosso: “Emozionato di rituffarmi in Superlega”

    L’atleta, nato e cresciuto a Macerata, una delle piazze più blasonate del volley, dichiara: “Personalmente sono consapevole che dovrò dare il meglio in ogni allenamento e farmi trovare pronto ogni qualvolta servirà il mio apporto alla squadra. La chiamata della Superlega fa sempre un certo effetto e sinceramente vale tanto per me. La soddisfazione è amplificata dal fatto che a volermi è stata una società seria ed ambiziosa come Vibo”.
    Nella rosa 2021/22 della Tonno Callipo troverà spazio anche Pier Paolo Partenio (28 anni, 197 cm). L’atleta nato e cresciuto nel prestigioso vivaio della Lube sarà l’alternativa a Davide Saitta nel ruolo di palleggiatore.Velocità di esecuzione e di pensiero da annoverare tra le doti di Partenio, abile a trovare intesa immediata con i propri attaccanti. Un giocatore che può essere definito un vero ‘predestinato’ per la carriera sportiva, intrapresa infatti senza tentennamenti fin dalla tenera età, vantando la provenienza da una famiglia immersa da sempre nella pallavolo. Il padre Cesar per un decennio, tra il 1987 e il 1997, ha giocato in A1 e A2 compresa Macerata; la sorella maggiore, Laura, schiacciatrice della Nazionale, ex Casalmaggiore, gioca attualmente in Francia col Venelles; ed anche la sorella più piccola ha ereditato la medesima passione e attualmente milita in Serie B. Insomma la pallavolo è un tratto distintivo dell’impronta genetica della famiglia-Partenio e Pier Paolo non poteva che tuffarsi con naturalezza e decisione in questo universo, tra l’altro con le stimmate di giocatore promettente e talentuoso. Ha iniziato in una delle piazze storiche e famose, dove la disciplina del volley si insegna fin da piccoli, ovvero a Macerata, vincendo tanto a livello giovanile. Da qui in poi la crescita graduale, anche di categoria, che lo ha visto sia in A2 che in A1 in squadre blasonate quali Piacenza, Trentino e Civitanova. Esperienze importanti che hanno permesso a Partenio di accrescere il proprio bagaglio tecnico: di fatto una sorta di specializzazione per l’allora poco più che ventenne atleta, che ha avuto la fortuna di giocare accanto a pari ruolo del calibro di Giannelli, De Cecco e Travica. Da loro ha cercato di apprendere ed anche ‘rubare’ i segreti del mestiere, accumulando così le necessarie conoscenze ritornategli utili nel corso della carriera di cui, probabilmente, si è registrato il picco maggiore quando da titolare ha occupato la cabina di regia a Potenza Picena (stagione 2014-15), dove è stato promosso in A1 e sfiorato la vittoria della Coppa Italia di A2. Negli ultimi anni, alla ricerca di più spazio, eccolo scendere in A2 ed anche A3, ma sempre con l’obiettivo di migliorarsi e rendersi utile magari anche in A1. E l’occasione di riabbracciare la Superlega si è ripresentata grazie alla Tonno Callipo, che ha intravisto in Partenio le giuste attitudini per il ruolo di vice-Saitta.
    CARRIERAPartenio inizia da promettente virgulto nelle giovanili della Lube nel 2003. Quindi svolge tutta la trafila passando dai campionati minori (C e D) fino alla Serie B2. Poi il passaggio per qualche mese (stagione 2012-13) nell’ADS Appignano Volley, in B1, per essere richiamato ventenne alla Lube per giocare il resto della stagione in prima squadra in A1. In questo periodo fa parte delle nazionali giovanili italiane e nel 2013 esordisce in quella Under 23, vincendo la medaglia d’oro ai XVII Giochi del Mediterraneo. Nella stagione 2013-14 passa a Piacenza sempre in A1 e vince la Coppa Italia. Dal 2014 al 2016 gioca in A2 al Potenza Picena, con cui è promosso in A1, perdendo la finale di Coppa Italia di A2 proprio contro la Tonno Callipo a Chieti nel 2015. Partenio torna in A1 per altre due stagioni di fila: prima con Molfetta nel 2016-2017, e successivamente a Trento (eliminato in 5 gare di semifinale scudetto da Perugia) e il terzo anno di nuovo alla Lube Civitanova fino a ottobre 2018, per poi tornare in A2 con la Menghi Shoes Macerata. Quindi prosegue in A3 con Golden Plast Civitanova prima e l’ultima stagione con l’Abba Pineto: in questi due anni ha giocato 41 gare e disputato 150 set, realizzando 142 punti di cui 23 ace, e 61 muri.TITOLI. Nei ben dieci anni, 2003/2013, vissuti nel vivaio biancorosso della Lube, il palleggiatore maceratese ha vinto gli scudetti di Boy League, Under 14, Under 18 e Junior League, collezionando alcune presenze anche in prima squadra. Nel 2013-2014 ecco il primo titolo coi ‘grandi’: la Coppa Italia con Piacenza di coach Monti superando Perugia in finale; qui Partenio incrocia ancora la Tonno Callipo, stavolta eliminandola ai quarti. Trofeo importante anche in Nazionale Under 23 (in rosa tra gli altri Lanza, Anzani, Vedovotto e Pesaresi), conquistando l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013.
    DICHIARAZIONISi presenta determinato e carico di motivazioni Pier Paolo Partenio che sui propositi per la stagione con la squadra vibonese esordisce: “Sono un ragazzo ambizioso: le aspettative sono sicuramente importanti nel senso che voglio dare il massimo contributo per la squadra ed ottenere i risultati che la società della Tonno Callipo merita. I propositi sono quelli di lavorare ogni giorno duramente e di migliorare: guai a sentirsi arrivati, l’obiettivo deve essere quello di crescere sempre. Tutto questo sarà possibile grazie alla guida di coach Baldovin e al supporto dei miei nuovi compagni di squadra. Personalmente sono consapevole che dovrò dare il meglio in ogni allenamento, e se sarò chiamato in causa anche la domenica mi farò trovare pronto”. Pallavolo nel sangue della famiglia-Partenio e Pier Paolo non poteva restarne ‘immune’… “Oltre a papà e mia sorella grande – sorride Pier Paolo – anche l’altra sorella più piccola gioca in B. È il pane quotidiano per i nostri denti: dopo aver praticato anche altri sport già da piccolo ho capito che il volley era quello che mi emozionava di più. Quando poi ho capito che poteva essere il mio lavoro allora ci ho dato dentro con tutte le mie forze”. Si diceva della fondamentale esperienza acquisita da Partenio nel tempo specialmente nel suo ruolo: “Stare a contatto con giocatori del calibro di Giannelli, De Cecco e Travica ha inevitabilmente influito – sottolinea –  sul mio processo di crescita. Sono palleggiatori con caratteristiche fisiche e tecniche diverse e da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Allenandomi con loro ho appreso molto nel modo di giocare, allo stesso tempo mi hanno aiutato tanto perché oltre ad essere bravi atleti dal punto di vista tecnico sono anche persone dai grandi valori umani”. Cammino alterno e variegato quello di Partenio che ha giocato in tutte le serie, e negli ultimi anni passando dalla A1 alla A3. “La scelta di scendere di categoria – spiega Partenio – è dovuta alla tanta voglia di giocare, dimostrare cosa so fare e mettermi in mostra. Ovviamente facendo il secondo in Superlega questo viene meno, ma so che anche il ruolo da vice è impegnativo. Per come sono fatto mi piace conquistare e sudarmi tutto sul campo con le mie mani”. Ora si ritorna in A1 e Partenio ammette di essere molto emozionato: “La chiamata della Superlega fa sempre un certo effetto e sinceramente vale tanto per me. La soddisfazione è amplificata visto che a volermi è stata una società seria ed ambiziosa come Vibo. Mi affascina il pensiero di tornare nella massima serie in questa società”. Con Partenio sono sei i volti nuovi per la prossima stagione, il palleggiatore si dice molto fiducioso: “Credo fortemente nel roster che sta allestendo il ds De Nicolo con un giusto mix di giocatori. Sono convinto che potremo fare bene e sono molto curioso di conoscere gli altri protagonisti di questa avventura, insomma vorrei iniziare subito a lavorare in palestra e fare squadra fuori dal campo”. Sulla prossima Superlega conclude: “Si tratta di un campionato che ogni anno aumenta il suo livello di qualità, nel senso che l’asticella è sempre più alta. Sono convinto che la Serie A1 continui a rimanere il torneo più competitivo in cui si esprimono i migliori giocatori italiani ma anche tanti stranieri forti”.
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    Tonno Callipo, depositata tutta la documentazione per l’iscrizione al Campionato 2021-22

    Il presidente Pippo Callipo regala l’ennesimo sogno sportivo alla Calabria: la squadra ai nastri di partenza del 15esimo torneo di Superlega. Sarà il 21esimo anno di militanza del Club vibonese nella massima serie (tra A1 e A2).  
    Scalda i motori la Tonno Callipo col primo atto ufficiale della stagione 2021-2022. Nella mattinata di oggi  è stata infatti depositata la domanda d’ammissione al prossimo Campionato di Superlega. Anche quest’anno il presidente Pippo Callipo ha deciso di regalare l’ennesimo sogno sportivo ai calabresi dando continuità alla strada intrapresa nel lontano 1993, anno in cui per la prima volta assunse l’impegno di legare a doppio filo il nome della propria azienda conserviera a quella di una squadra di pallavolo. Fu il punto di inizio dell’inarrestabile cavalcata che dalla C2 portò, nel giro di pochissimo tempo, alla Serie A dove vanta una permanenza (tra Serie A1 e A2) che si protrae da 21 anni.
    Il prossimo si preannuncia un campionato di Superlega dagli elevati contenuti tecnico-agonistici. Dopo oltre un anno di pandemia, c’è grande voglia di ripartire di slancio, soprattutto con la speranza di rivivere dal vivo la passione dei tifosi nei Palazzetti riaperti. Ci saranno poi diverse novità interessanti che contribuiranno ad alzare la qualità della Superlega confermandola così, ancora una volta, come uno dei tornei più competitivi del volley mondiale. Si contano tanti ‘ritorni’ di nomi importanti che solo ad essere pronunciati riescono ad accendere fin da ora l’entusiasmo degli appassionati di pallavolo. Oltre al cambio di casacca di altri top player che, probabilmente, sposteranno gli equilibri nella lotta per lo scudetto e non solo.E poi c’è la doppia novità di Taranto. La promozione del Club jonico oltre a riportare dopo 11 anni un altro pezzo di Sud in Superlega, facendo così compagnia alla Tonno Callipo, determinerà l’allargamento del campionato a 13 squadre ed il conseguente riposo settimanale a turno.La Tonno Callipo non vorrà certamente sfigurare e prosegue senza interruzioni, attraverso il lavoro meticoloso e le scelte oculate del diesse Ninni De Nicolo, la campagna di rafforzamento dell’organico. Finora ai riconfermati Marco Rizzo (libero) e Davide Saitta (palleggiatore), entrambi protagonisti delle indimenticabili imprese dell’annata 2020-21, si sono aggiunti i tre colpi brasiliani Flavio Gualberto (centrale), Maurício Borges e Douglas Souza (schiacciatori), gli ultimi due in preparazione per le Olimpiadi di Tokyo con la propria Nazionale e reduci dall’oro delle VNL di Rimini. Quindi il centrale Davide Candellaro e il martello francese Luka Basic, con tornei importanti alle spalle. E non finisce qui: mancano ancora altri ‘pezzi’ importanti per finire di comporre il roster vibonese che sarà guidato dal riconfermato tecnico Valerio Baldovin.
    L’obiettivo primario è quello di continuare a portare alto il vessillo giallorosso, cercando di riconfermare l’ultima eccezionale stagione culminata con l’ottimo quinto posto in Regular Season sfiorando la semifinale scudetto. I pilastri portanti su cui costruire un nuovo progetto saranno, ancora una volta, l’umiltà e la dedizione al lavoro. Per cementare l’opera serviranno immancabilmente unione e condivisione di intenti.
    LA NOTA DIRAMATA DALLA LEGA PALLAVOLO SERIE A: 
    È scaduto oggi, lunedì 5 luglio, il termine per la presentazione dei documenti di ammissione ai Campionati di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca 2021/22. La Commissione Ammissione Campionati della Lega Pallavolo Serie A inizia ora l’esame dei moduli consegnati dai Club aventi diritto. La Commissione chiuderà il verbale entro martedì 13 luglio e consegnerà alla FIPAV e al Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo l’elenco ufficiale delle formazioni partecipanti al 77° Campionato Serie A Credem Banca.In SuperLega, 13 Club aventi diritto hanno presentato documentazione.Verona Volley ha fatto domanda di acquisto del titolo da NBV Verona.
    Di seguito sono riportati i nominativi societari: ogni Club indica poi la denominazione in Campionato, che verrà diffusa in un successivo comunicato stampa alla conferma dell’ammissione.
    Hanno presentato richiesta d’iscrizione al Campionato di SuperLega Credem Banca 2021/22:Volley Lube Civitanova (MC)Top Volley Cisterna (LT)Powervolley Milano 2.0Modena Volley Punto ZeroVero Volley MonzaPallavolo PadovaSir Safety Umbria Volley PerugiaYou Energy Volley PiacenzaPorto Robur Costa 2030 RavennaPrisma Taranto VolleyTrentino VolleyVerona VolleyCallipo Sport Vibo Valentia
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    Luka Basic è un giocatore della Tonno Callipo: “Non vedo l’ora di vivere l’entusiasmo del Sud”

    Lo schiacciatore transalpino con origini balcaniche e figlio d’arte aggiunge: “Dovremo trovare la giusta coesione e possiamo riuscirci subito soltanto col lavoro. Servirà massimo impegno e abnegazione, cercando di migliorarsi fin dal primo giorno, spingendo subito forte e non mollando mai. Questa può essere la chiave: lavorare tanto insieme e poi penseremo ai risultati”.
    Sarà il settimo giocatore francese nella storia della Tonno Callipo: si tratta dello schiacciatore Luka Basic 26 anni compiuti lo scorso 29 gennaio (201 cm, 77 kg), nato a Rennes da genitori bosniaci, entrambi pallavolisti di spessore.
    Basic, braccio potente, incisivo in attacco e concreto a muro, è il quinto rinforzo per la Tonno Callipo edizione 2021-22, dopo i brasiliani Borges, Flavio e Douglas, il centrale Candellaro ed i riconfermati Rizzo e Saitta.Si tratta di uno schiacciatore-ricevitore che arriva alla Callipo dopo anni di esperienza accumulata prima in Francia e poi in Italia. Cresciuto negli eccellenti centri francesi di formazione di avviamento alla pallavolo, Basic è figlio d’arte e come tale ha assorbito fin da piccolo tutti i benefici effetti di avere entrambi i genitori votati a questa disciplina sportiva. Dopo gli anni transalpini, il grande salto nella Superlega italiana da parte di Basic: a Milano, targata Revivre prima e Powervolley poi. Appena arrivò nel capoluogo meneghino vennero espressi giudizi lusinghieri sull’allora 23enne Basic, ovvero ragazzo giovane e molto interessante con le potenzialità di diventare un giocatore di prima fascia. Da allora Basic è cresciuto ancor di più e ora arriva a Vibo con grande voglia di consacrarsi definitivamente nell’Olimpo del volley, grazie ad una Callipo ormai entrata, con i suoi 15 tornei di Serie A1, nel ristretto novero delle società blasonate oltre che più longeve della Superlega. Basic cercherà di imporsi soprattutto con il lavoro, concetto emerso spesso nelle sue prime dichiarazioni in giallorosso a riprova della grande ambizione del giocatore per il suo percorso professionale.
    DNA-VOLLEYIl francese Basic dopo aver giocato tanti anni in Patria, da tre è approdato in Italia nelle file di Milano. Il suo approccio al mondo del volley già all’età di sei anni è stato più che naturale avendo ricevuto un’importante eredità genetica da parte della madre, ex giocatrice e dal padre Veljko affermato allenatore ed ex atleta con oltre 200 presenze con la maglia della Jugoslavia. Attualmente è la guida tecnica della Nazionale del Montenegro ed in passato ha allenato in Francia (Paris Volley e Tours) oltre alle Nazionali di Tunisia e Turchia. Insomma è proprio il caso di dire che Luka è cresciuto a ‘crepes’…e volley!CARRIERAÈ in terra francese che il nuovo acquisto della società del presidente Pippo Callipo muove i primi passi sul campo, crescendo nel centro di formazione Creps di Montpellier, prima di fare il suo esordio con l’AS Cannes. Due anni nella regione Paca, dal 2014 al 2016, poi il passaggio di Basic per altre due stagioni al Club Spacer’s Toulouse Volley, dove 4 stagioni fa, nella lega nazionale francese, ha totalizzato 256 punti, 28 muri e 15 ace in 22 partite giocate. Nelle successive tre stagioni a Milano, Basic invece ha giocato 66 gare disputando 122 set e realizzando 181 punti di cui 163 in attacco. Cinque sono stati gli ace e 13 i muri.TITOLIDue i trofei più importanti per Basic: una medaglia di Bronzo al Campionato Europeo Under 20, nel 2014, battendo per 3-0 la Slovenia in finale. E la più recente Challenge Cup dello scorso marzo, vinta con la Powervolley Milano.DICHIARAZIONIDopo le esperienze francesi con Cannes e Toulouse, ed il triennio a Milano, sarà la prima volta al Sud per lo schiacciatore Luka Basic che sull’immediato futuro spiega: “Mi aspetto una stagione molto difficile, perché ogni anno il Campionato italiano diventa sempre più competitivo ed ogni squadra si rinforza. Ho scelto di rimanere in Italia perché mi piace l’idea che ogni weekend siamo chiamati ad affrontare squadre blasonate e forti. Ogni partita è una sfida ad alta tensione”. Che Basic fosse un predestinato nel volley lo racconta la carriera compiuta dai suoi genitori, campioni di volley. “Ovviamente a casa si viveva solo di pallavolo – ammette – quindi era naturale che anch’io prendessi questa strada. Diciamo pure – sorride – che non c’erano tante altre scelte per me, visto che andavo al palazzetto da quando sono nato. La mia vita è iniziata all’insegna della pallavolo ed è continuata sempre lungo questa strada”. Addentrandoci nella realtà vibonese chiediamo a Basic le sensazioni provate ogni qual volta si è trovato ad affrontare la Tonno Callipo da avversario. “A Vibo col pubblico ci ho giocato solo una volta, perché nelle ultime due stagioni a causa del Covid abbiamo disputato le partite a porte chiuse ma – sottolinea – ho già avuto modo di apprezzare quanto i tifosi siano passionali. Alcuni dei miei ex compagni mi avevano già avvisato del calore della gente del Sud e soprattutto a Vibo. Sono molto contento ovviamente di entrare in questo ambiente e non vedo l’ora di ritrovare i supporters giallorossi e di provare dal vivo cosa significhi giocare per la Tonno Callipo”. Idee chiare anche su quella che dovrà essere la nuova stagione e sulle difficoltà di bissare il quinto posto. “L’anno scorso – ricorda Basic – Vibo ha fatto un campionato incredibile, coronando una stagione superlativa con grandi risultati. Adesso a noi toccherà scrivere una nuova storia come squadra. Sicuramente sarà un nuovo roster ma cercheremo di fare il meglio ogni giorno, in ogni allenamento e partita, e poi vedremo dove ci porterà questo atteggiamento”. Basic è stato da sempre indicato dagli addetti ai lavori come uno schiacciatore dalle grandi potenzialità e chissà che quella di Vibo non possa essere la stagione della consacrazione. “Non saprei – si schermisce il posto-4 -, io ogni anno cerco di dare il meglio, cercando di diventare più forte ogni giorno e poi vedremo dove mi porterà questo percorso, quindi mi aspetto grandi cose e non vedo l’ora di iniziare e di dare il 100%”. Batteria degli schiacciatori della Callipo, come un po’ tutta la squadra, che ha subìto un profondo rinnovamento: su cosa servirà per trovare subito la giusta coesione, Basic spiega: “Penso che l’unica cosa che può farci sentire un gruppo unito fin da subito sarà il lavoro. Servirà massimo impegno e abnegazione, cercando di migliorarsi fin dal primo giorno, spingendo subito forte e non mollando mai. Questa è la chiave: lavorare tanto insieme ogni giorno”. Lusinghiero infine il giudizio sul tecnico Baldovin. “Il coach lo conosco da avversario, ci ho già parlato prima che firmassi per la Callipo. Su di lui ho sempre avuto una impressione positiva, sia come persona che come allenatore. Tanti giocatori mi hanno parlato bene di lui. Affrontandolo le sue squadre allenate ho sempre apprezzato il buon gioco che riescono a mettere in campo. Quindi mi aspetto di lavorare bene con lui, spero che faremo un percorso stimolante e che potremo crescere insieme, sperando di non doverci privare – conclude Basic – del supporto dei nostri tifosi”.
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    Davide Saitta in cabina di regia della Tonno Callipo per un’altra stagione

    Il palleggiatore giallorosso: “Soddisfatto di restare. Sarebbe bello assaporare ancora il gusto adrenalinico dei Play Off. L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi rinnovato è molto stimolante. Lo scorso anno non sono mancate le soddisfazioni ma adesso dobbiamo pensare a scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”.
    Il palleggiatore Davide Saitta indosserà la la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva, guidando la cabina di regia dei vibonesi nella 77esima edizione del massimo campionato di pallavolo italiano, la SuperLega Credem Banca.Trentaquattro anni compiuti proprio oggi, 23 giugno, Saitta a Vibo sta vivendo una seconda giovinezza. Individuato nella scorsa estate come leader di un gruppo spensierato ma desideroso di stupire, l’atleta siciliano ha guidato con la fascia da capitano al braccio la ‘formazione-rivelazione’ della passata stagione. Astuzia nello smistare palloni, precisione nel palleggio, capacità di leggere il gioco, esperienza e maturità sono alcune delle tante qualità di Saitta, tra i protagonisti della cavalcata vincente che ha portato la Tonno Callipo a raggiungere l’apice della sua storia in regular season col quinto posto sfiorando un’emozionante Semifinale Scudetto.CARRIERA. Lungo e prestigioso il percorso professionale del regista siciliano: dieci maglie cambiate in carriera, con undici anni di A1 tra Latina (2 anni), Treviso (3), Forlì (1), Molfetta (1) e Ravenna (2). Quindi 4 stagioni in A2, a Crema, Molfetta, Perugia e Isernia. Oltre all’esperienza quadriennale francese.TROFEI. S’inizia dalla Supercoppa vinta a Treviso nel 2007; un argento con la Nazionale agli Europei del 2013, col Ct Berruto in panchina; nei quattro anni in Francia brilla invece la vittoria di uno scudetto al Paris. Per chiudere con un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 col Ct Bernardi.PREMI INDIVIDUALI. Medaglia di bronzo agli Europei Cadetti 2004 nel quale è stato votato miglior palleggiatore. Medaglia di bronzo agli Europei Juniores 2006. Migliore palleggiatore ai Mondiali Juniores 2007. Nell’estate del 2008 viene aggregato alla Nazionale Seniores B nel collegiale guidato da Monti.
    STAGIONE GIALLOROSSA DA RECORD. L’ultimo torneo ha regalato gioie e soddisfazioni alla Tonno Callipo di Saitta. Tanti meritati apprezzamenti dal mondo del volley, per aver trasformato in realtà il sogno di una società e dei suoi tifosi, quello di mettere in discussione il consueto ‘dominio’ delle big del campionato. Proprio Saitta ne è stato abile interprete: vero pilastro del gruppo vibonese il regista siculo, che ha pure collezionato numeri personali importanti. É stato infatti tra i quattro atleti scesi in campo in tutte le gare (22) ed i set (85) disputati dalla Callipo. Saitta si è piazzato quarto tra i registi del campionato con 44 punti realizzati, 7 ace e 19 muri. Anche due volte Mvp nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova. Quel che più conta però, è che l’atleta, tornato nel suo Sud dopo tanti anni, ha saputo trasferire all’intero gruppo esperienza e soprattutto carisma. Senza dimenticare che i suoi palleggi ‘ricamati’ hanno messo nelle migliori condizioni di emergere schiacciatori e centrali: da Defalco a Chinenyeze, da Abouba a Cester tutti hanno registrato ottime performance individuali. Come meritato riconoscimento ecco la chiamata del Ct Chicco Blengini per partecipare a vari collegiali azzurri preolimpici. Che gioia riprendersi l’azzurro dopo sei anni! La sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa risale al 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Ed il sogno continua: Saitta è tuttora aggregato al gruppo della Nazionale che sta svolgendo la preparazione a Cavalese, con l’obiettivo di conquistare un pass per Tokyo 2021.
    DICHIARAZIONI. Sulla scia dell’emozione le parole di Davide Saitta per la sua permanenza in giallorosso: “L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi del tutto rinnovato è molto stimolante. Quella passata è stata una stagione unica per tanti aspetti. Ci sono stati momenti in cui abbiamo davvero volato ed è stato bello. Però oramai fa parte del passato e adesso siamo chiamati a ricreare le migliori condizioni possibili per esprimerci al meglio, al pari dello scorso anno quando ognuno ha dato il proprio contributo”. Sulla carta l’impresa di confermarsi appare ancora più impegnativa, anche se tutti gli sforzi saranno rivolti a quello. “Sicuramente – sottolinea Saitta – la Superlega rimane il campionato più forte di tutti e di certo anche il più competitivo. Tutte le squadre si sono attrezzate o hanno cambiato molto come noi. Se rinforzate o meno ce lo dirà il campo, ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla stagione appena conclusa. Bisognerà scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”. Il capitano quindi ammette quanto sia cresciuta la qualità della Superlega: “Ormai dopo un anno mi conoscete bene e sapete che mi piace procedere per gradi. Negli ultimi anni i pronostici della vigilia sono sempre stati ribaltati. Per cui ritengo che l’essenziale sarà lavorare bene e partire al meglio possibile, poi strada facendo si vedrà. Ovvio che il sapore dei Play Off, per quanto è stato amaro per noi alla fine, possa essere qualcosa che vorremo gustare di nuovo, ma la lotta per gli otto posti sarà durissima. Perugia, Modena e Civitanova sono davvero delle super squadre che puntano a vincere più trofei possibili in Italia ed in Europa. Trento ha ridimensionato molto ma resta una squadra di altissimo livello. Milano e Monza sono lassù ormai da tanti anni, Piacenza sappiamo tutti che budget ha messo a disposizione.  Noi proveremo a stare attaccati a queste squadre che da anni fanno esperienza di alta classifica. Sono sicuro che anche coach Baldovin la pensi come me, ma siamo anche consapevoli, con molta umiltà, che squadre come Verona, Cisterna, Padova, Ravenna e Taranto sgomiteranno anche loro per restare nel gruppo delle migliori. Questa però è solo teoria e tutto si deciderà sul campo. La capacità di curare i dettagli tecnici ed umani farà la differenza”. Sulla Callipo che sta nascendo, con gli annunciati Borges, Candellaro, Flavio, Douglas e la conferma di Rizzo, capitan Saitta osserva: “La squadra che si sta allestendo ha ottimi elementi. Alcuni di questi saranno alla prima esperienza assoluta in Italia e in Europa. Ma sono certo che a Vibo troveranno un ambiente che agevolerà il processo di ambientamento. Insomma le qualità ci sono ma poi bisognerà farne una squadra”. Non può mancare un pensiero rivolto al settimo uomo in campo, il caloroso pubblico giallorosso, da parte del capitano della Callipo: “Ai tifosi che abbiamo visto davvero col contagocce l’anno scorso, faccio un grande saluto nella speranza di vederli riempire le tribune del nostro palazzetto e di sostenerci sempre, dall’inizio alla fine essendo loro un compagno fedele su cui contare. Io posso promettere al pari dell’anno scorso di dare sempre il massimo ogni volta che scenderemo sul campo con la maglia della Callipo”.
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    Sul pianeta giallorosso sbarca un altro brasiliano: il centrale Flavio Gualberto

    Le prime parole del nuovo giocatore della Tonno Callipo: “Voglio aiutare la squadra a vincere il più possibile”.
    Il posto-3 brasiliano reduce dall’esperienza in Polonia promette: “Da parte mia porterò molta gioia, energia positiva in allenamento ed in partita e tanto amore per la pallavolo. Ovviamente spero di poter sentire il sostegno del pubblico fin dall’inizio del torneo”. Anche lui come Borges, altro nazionale brasiliano già ufficializzato dal Club calabrese, si dice entusiasta di essere approdato in Italia non nascondendo propositi ambiziosi.
    Non si ferma la costruzione di una Tonno Callipo come sempre ambiziosa, competitiva e ‘sognatrice’. Dopo lo schiacciatore Borges, ecco approdare il forte centrale Flávio César Resende Gualberto,  secondo brasiliano per il roster giallorosso edizione 2021-2022 e 21esimo nella storia del Club calabrese. Si tratta di un altro pezzo da novanta che formerà la coppia titolare sotto rete con il già annunciato Davide Candellaro. Pilastro della Nazionale verdeoro, Flavio è capace di far valere tutti i suoi 200 cm di altezza e di dimostrare le proprie potenzialità in posto-3, ha compiuto 28 anni lo scorso 22 aprile. Proviene dal Club polacco dell’Aluron Virtu CMC Warta Zawiercie, l’atleta sudamericano vincitore dell’ultima World Cup con la nazionale brasiliana, ha vissuto gran parte della sua carriera in Patria nel Minas (dal 2009 al 2019), prima di passare nel 2019-2020 al Sesc RJ. Quindi l’esperienza polacca dell’ultima stagione che rappresentava anche la prima uscita dai confini nazionali per lui. Un centrale molto atletico, di grande elevazione, potente in attacco e rapido a muro: Gualberto anche nella PlusLiga polacca ha messo in mostra tutto il suo valore catturando l’attenzione di addetti ai lavori e non.
    Attualmente sta disputando da protagonista la VNL di Rimini con la sua Nazionale che guida la classifica con 10 vittorie (in 11 gare, sconfitta solo dalla Francia) e si appresta ad affrontare le ultime quattro partite, prima di semifinali e finale entro il mese di giugno.
    TITOLI&PREMI
    Il centrale brasiliano può vantare un percorso professionale costellato di soddisfazioni e riconoscimenti: vittoria di un Campionato Sudamericano per Club nel 2013 col Minas Tenis Clube. Poi in Nazionale una Coppa del Mondo in Giappone nel 2019; una Coppa Panamericana nel 2015 ed un argento nel 2018; un Campionato Sudamericano per Club nel 2019. Un argento nei Giochi Panamericani nel 2018.
    Corposo anche lo score in Nazionale giovanile: una Coppa Panamericana U19 (2011); Coppa Panamericana U23 (2012), Campionato sudamericano U21 CSV (2012), Campionato del Mondo FIVB U21 (2013); Campionato sudamericano CSV U23 (2014). E nutrita anche la bacheca a livello di Premi individuali: Campionato sudamericano CSV U19 – Miglior Blocker (2010); CSV U23 South American Championship – Miglior Middle Blocker (2014); Coppa Panamericana – Miglior Blocker (2015); quindi sempre miglior centrale nella Coppa Panamericana (2015); Coppa Panamericana (2018); CSV South American Club Championship (2019); CSV South American Championship (2019).
    LE DICHIARAZIONI
    Simpatico e alla mano il neo acquisto della Callipo si presenta così agli appassionati giallorossi: “Oltre alla pallavolo, mi piace anche viaggiare e vedere posti nuovi: non vedo l’ora di scoprire la Calabria e Vibo Valentia”. Anche lui impegnato alle VNL di Rimini e poi in piena estate alle Olimpiadi di Tokyo, sa già cosa lo aspetta in Italia dopo aver giocato in Brasile e Polonia: “Immagino un campionato italiano ancora più competitivo della Plusliga polacca, sicuramente ci saranno partite più dure e difficili da vincere vista la qualità di tutte le squadre che saranno in corsa nella prossima Superlega. Ovviamente col lavoro duro in palestra cercheremo di fare il massimo”. Idee alquanto chiare dell’eclettico Flavio, che definisce subito gli obiettivi personali per la sua prima stagione italiana. “In primis la mia intenzione è di migliorarmi in ogni allenamento e poi in partita e fare del mio meglio per aiutare la squadra a vincere il più possibile. Il mio sogno è di diventare un campione in Italia”. Insomma non mancano le ambizioni a questo centrale dalle ottime attitudini offensive e astuto nella lettura a muro, che chiarisce di aver già realizzato un primo ‘sogno’ ovvero approdare in Superlega: “So bene che la Tonno Callipo ha da sempre avuto tanti brasiliani in squadra nell’arco della sua storia: anch’io avevo il sogno di giocare in Italia. La società adesso mi ha aperto le porte dandomi questa bellissima opportunità, ovvero quella di giocare nel campionato più forte del mondo. Il fatto poi che questo Club avesse una storia con così tanti giocatori brasiliani, mi ha fatto sentire sicuro e ho accettato senza esitazione. Inoltre troverò un altro mio connazionale in squadra e questo è un aspetto molto positivo per noi. Tutti faremo del nostro meglio per adattarci il più rapidamente possibile ed aiutare così l’intera squadra”. Su cosa porterà in squadra, Flavio sintetizza quelli che sono i positivi tratti distintivi dei sudamericani confermando, ove ce ne fosse bisogno, la solarità dei brasiliani e la loro voglia di fare gruppo: “Da parte mia porterò molta gioia, energia positiva in allenamento quanto in partita e tanto amore per la pallavolo. Ovviamente spero che i calorosi tifosi vibonesi possano sostenerci nei Palazzetti finalmente aperti al pubblico”.
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    Tokyo21, capitan Davide Saitta tra i 20 pre-convocati azzurri: “Una grande soddisfazione”

    Il leader dello spogliatoio giallorosso pre-convocato per Tokyo21 spiega: “È grazie all’ottima annata a Vibo se sono qui. Con Sbertoli ci giocheremo il pass come secondo palleggiatore, passando ovviamente dalla decisione di coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato a vivere questa estate azzurra dopo tanti anni“.
    I mesi primaverili si sono tinti di azzurro quest’anno per il palleggiatore trentatreenne Davide Saitta. La sua presenza nel gruppo dei venti atleti pre-convocati dal Ct Chicco Blengini, da cui usciranno i 12 azzurri per le Olimpiadi di Tokyo in programma a luglio, porta un pezzo della Callipo fino in Nazionale. Una grande soddisfazione che il Club del presidente Pippo Callipo condivide in pieno con il regista siciliano che, dal canto suo, ammette: “Fare parte della lista dei venti è per me un motivo di grande orgoglio ed un attestato al buon lavoro che si sta facendo. So ancora che la strada per Tokyo é lunghissima perché purtroppo soltanto 12 partiranno per i Giochi olimpici. Per quanto riguarda il mio ruolo, oltre all’indiscutibile Giannelli che é una delle punte di diamante della Nazionale, siamo io e Sbertoli a giocarci questa chance. Entrambi proveremo fino alla fine a strappare questo biglietto, ovviamente passando dalla decisione del coach Blengini, a cui comunque va il mio ringraziamento per avermi chiamato in questa estate azzurra dopo tanti anni“. Quindi il regista della Callipo rende merito alla stagione eccezionale disputata a Vibo ed aggiunge: “Sicuramente è già gratificante per me essere tra i candidati per andare a Tokyo. E di certo l’annata a Vibo ha contribuito, anzi è stato l’unico motivo per cui sono in azzurro ora. La stagione in giallorosso è stata ottima e speriamo di ripeterci anche l’anno prossimo, quando il  livello del campionato si alzerà ulteriormente“.

    Sulle giornate di attività agli ordini di coach Blengini ha commentato: “Si lavora bene e duramente sia in sala pesi che con la palla. É un gruppo di gente esperta, che va direttamente al sodo, mettendo l’attenzione ai particolari. Sono contento di far parte di questo gruppo, e sia che sarò a Tokyo o meno saremo tutti uniti a spingere questa Nazionale alla ricerca di una medaglia, che resta un obiettivo difficilissimo. Stiamo infatti vedendo alla VNL che tutte le Nazionali sono molto competitive, e speriamo che anche noi potremo riuscire a non essere da meno“.
    Dopo aver già affrontato un primo periodo di allenamenti intensi nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, da oggi fino alla mattina di sabato 26 giugno Davide Saitta si ritroverà insieme ai compagni della selezione azzurra in Val di Fiemme a Cavalese per riprendere la marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo e continuare a lavorare.
    Siamo sicuri che il nostro capitano saprà farsi valere!
    Le foto sono di Mari.ka Torcivia per VolleyFoto. 
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