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    F1, Perez: “Verstappen è al massimo dall'inizio alla fine del weekend”

    ROMA – “Max è al 110% dal primo giro delle PL1 al venerdì fino all’ultimo in gara la domenica. Altri piloti qualche ‘giorno di pausa’ se lo concedono, lui no, esprime sempre un altissimo livello. Mi ritengo fortunato ad averlo come punto di riferimento”. Sergio Perez, intervistato da Sky Sports, ha elogiato nuovamente il compagno di squadra in Red Bull Max Verstappen, attuale leader della classifica piloti di Formula 1. Una settimana fa, però, è stato il messicano a conquistare il Gran Premio dell’Azerbaijan, con l’olandese out per il cedimento di una gomma.
    Sull’adattamento
    Perez, arrivato quest’inverno in Red Bull e quindi alla sua prima stagione con il team di Milton Keynes, ha parlato del processo di adattamento alla macchina: “I test e le prove libere ridotte non mi hanno sicuramente aiutato così come non hanno aiutato tutti i piloti che hanno cambiato scuderia, al venerdì facciamo circa dieci giri con il pieno di benzina, non sono sufficienti per andare in profondità sotto diversi aspetti. Di sicuro posso solo migliorare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Ci siamo preparati bene”

    ROMA – “Il test è stato davvero positivo. Abbiamo avuto a disposizione pochi giorni, soprattutto considerando la quantità di cose che dovevamo analizzare e controllare, mapenso che ci siamo preparati benecome squadra e non vedo l’ora che arrivi la mia prima gara con la Red Bull”. Sergio Perez ha parlato ai canali ufficiali della Red Bull in vista del primo Gran Premio del Mondiale 2021 di Formula 1, che si svolgerà sul circuito di Sakhir in Bahrain. “Sarà un processo di apprendimentonelle prime due gare, dovrò imparare il più possibile per raggiungere rapidamente il mio ritmo e, così, essere in una buona posizione nel corso della stagione“.
    L’importanza delle qualifiche
    “Nel complesso è ancora presto per dire cosa abbiamo appreso dal Bahrain – ha proseguito il messicano -. Penso che più si cerca di capire cosa stanno facendo gli altri e più si può perdere il filo,non c’è molto senso nel tentativo di analizzare i tempi. Dobbiamo solo aspettare fino alle qualifiche e vedere a che punto sono tutti. Ad ogni modo, pensando a me, questo è quello che ho sempre sognato. Non vedo l’ora di cominciare l’avventura in Red Bull. Sono davvero, davvero entusiasta. E lo sono sia nel cominciare il Mondiale di Formula 1 alla guida di questo team, sia nel vedere alcuni spettatori fuori dalla pista. Ho intenzione di affrontare questo impegno in modo molto rilassato, intendo semplicemente dare il massimo delle mie capacità nel corso dell’anno, poi vedremo dove questo mi porterà”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Sono stato criticato per aver preso il Covid”

    ROMA – “Ho preso il Covid e sono stato il primo. Ero visto come ‘quello strano’. La Formula 1 pensava che potessimo resistere, che fossimo a prova di proiettile,  per me è stato un periodo difficile. Sono stato molto criticato”. Queste le parole di Sergio Perez, intervenuto al podcast della Formula 1 in vista della nuova stagione. Il pilota messicano, che quest’anno correrà con la Red Bull, è stato il primo a contrarre il virus. “Era un momento critico della mia carriera, dovevo guidare perché rischiavo di perdere il sedile – ha aggiunto -. Poi ho finito effettivamente per perderlo e questo è successo molto tardi nell’anno, quando c’erano poche opportunità rimaste. Ho pensato che non fosse destino e volevo solo andare avanti. Ho pensato che se non ci fossi stato nel 2021 non mi sarei ritirato, avrei aspetto un anno e poi sarei tornato nel 2022. Avevo già alcune opzioni per quella stagione. Sentivo che avevo già dato prova di me negli anni e non volevo andare in una squadra solo per i soldi. Poi però l’interessamento della Red Bull si è fatto molto serio e si è concretizzato. Ha funzionato alla grande e questo è fantastico”.
    Su Verstappen
    “Da quando ho saputo che avrei guidato per la Red Bull ho saputo anche che avrei guidato con Max – ha poi detto Perez -. Nei test in Bahrain l’ho trovato un pilota molto completo, il che non mi ha stupito. È forte in ogni aspetto. Sarà una grande sfida per me, ma è quello che volevo. Volevo misurarmi con i migliori di questo sport e lui rappresenta una grande sfida e una grande opportunità. Qualcosa che non vedo l’ora di affrontare e dalla quale non ho nulla da perdere. Sono stato fortunato abbastanza da avere una carriera fantastica, per cui qualunque cosa arrivi in più, è grande”. LEGGI TUTTO