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    Romanò: “Finire quarti a un’Olimpiade è la cosa più brutta che ci sia”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Yuri Romanò: “Abbiamo fatto una grande partita secondo me, abbiamo dato tutto quello che avevamo; siamo arrivati a giocarci punto a punto ogni set, contro loro che sono una grande squadra; poi è chiaro, sono stati più bravi loro. E’ un peccato perché essere quarti quando si arriva a questo punto della competizione è la cosa più brutta che ci sia, fa male e lo farà ancora per un po’, ma lo smaltiremo. Io sono comunque orgoglioso della mia squadra e dei percorsi che abbiamo fatto fino a ora”.

    “Sappiamo che siamo giovani, ogni anno c’è qualcosa di importante da giocarsi e come stiamo facendo ogni anno lo rifaremo. Ovviamente ora ci portiamo dietro un bel percorso e anche la consapevolezza che dobbiamo migliorare in queste situazioni quando arriviamo a giocarci le medaglie. Era comunque la prima volta per moltissimi di noi, forse ci può stare ma fa male comunque. Ci sarà tempo di analizzarla bene tra di noi e capiremo come migliorare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: squadra che non sa battere non può vincere, bronzo agli USA

    Si chiude con una disfatta totale l’avventura olimpica della Nazionale maschile di Fefè De Giorgi ai Giochi di Parigi 2024, battuta 3-0 anche dagli Stati Uniti nella finale che valeva la medaglia di bronzo.

    Una medaglia che non mettiamo al collo e non portiamo a casa perché nei match che contavano ci siamo accartocciati su noi stessi (zero set vinti contro Francia e USA).

    Perché, come avevamo detto più volte, in tempi non sospetti, anche dopo la fase a gironi chiusa a punteggio pieno, pensare di conquistare una medaglia regalando sempre valanghe di punti agli avversari dai nove metri era pura utopia. E così, ahinoi, alla fine è stato.

    Nel fantastico gioco della pallavolo due sono le cose che sicuramente accadono in una partita: la battuta e la ricezione. Questa Italia in battuta è stata largamente insufficiente, per non dire mediocre, e alla fine l’ha pagata carissima. 18 errori al servizio anche oggi, in soli tre set, sono una esagerazione.

    Si può dire che un quarto posto alle Olimpiadi è comunque un traguardo di tutto rispetto, ma dubitiamo fortemente che gli azzurri ne saranno felici come la nuotatrice Benedetta Pilato. Per lei arrivare quarta nei 100 rana è stata sì una cosa enorme (per un niente poi), per questa squadra, che poteva e doveva ambire a qualcosa di più, il quarto posto, per di più con sconfitta per 3-0, non può che rappresentare un fallimento.

    De Giorgi è persona e allenatore che tutti stimiamo e adoriamo, ora è troppo presto per fare processi e chiamare imputati alla sbarra, ma qualche riflessione sulla gestione di un gruppo dove giocano solo in sette bisognerà pur farla.

    Onore comunque agli Stati Uniti dei ‘vecchietti’, squadra esperta, fisica, oggi bellissima in difesa, con un Averill extra lusso al centro (8 punti) che fortunatamente, in un anno di fuggi fuggi generale, sarà uno di quei campioni che potremo ammirare da vicino in Superlega (vestirà la maglia di Monza).

    Inutili per noi i 17 punti a testa di Michieletto e Romanò, più pesanti per loro i 15 di Russell, i 12 di Defalco, gli 8 di Holt e gli 8 di Anderson. È andata così. Fa male, brucia da morire, ma questo è lo sport.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – De Giorgi giustamente non cambia una virgola per questa finale: Giannelli-Romanò e Lavia e Michieletto le diagonali principali, Russo e Galassi coppia centrale, Balaso libero. Speraw risponde con Christenson-Anderson e Russell-Defalco, Averill e Holt al centro, Shoji libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – L’Italia continua a essere stranamente poco ordinata a muro, soprattutto con i laterali, come quando, muro a tre, Michieletto non copre sulla parallela e si fa infilare tra braccia e asticella (5-5). Molto meglio i nostri centrali, con Galassi e Russo che stampano un block a testa e ci permettono di brekkare sul 9-7.

    Altra costante in negativo restano le battute sbagliate dagli azzurri, 7 solo in questo set. Gli americani ringraziano, fanno il loro senza comunque impressionare più di tanto e il punteggio resta in bolla (11-11, 14-14, 18-18, 22-22).

    Arrivo in volata spalla a spalla, dunque, ma a mettere il naso avanti proprio sul più bello sono gli States: 22-24, timeout De Giorgi. Michieletto tira una ‘saccagnata’, mani out e primo set ball annullato, Defalco però il secondo non lo spreca e giriamo campo sotto uno a zero.

    foto Volleyball World

    2° SET – Le cose migliori per gli azzurri in attacco continua a farle Galassi, ma i regali dai nove metri non ci consentono di avere una buona fase break e quindi di scappare via (6-6). Fortunatamente in side out facciamo molto meglio e neanche gli USA riescono ad avere più di un punto, massimo due, di vantaggio (8-9, 8-10, 11-12, 13-13).

    Per nostra fortuna, a muro, quando vogliamo, continuiamo ad essere una squadra di livello superiore (14-13). Per nostra sfortuna, però, quando gli avversari iniziano a spingere e forzare (senza sbagliare) al servizio, per noi sono dolori (14-16). Averill al centro ora ci sta facendo a fette, Russell e Defalco lo seguono a ruota e per l’Italia il gap aumenta proprio quando si imbocca il rettilineo finale di questo secondo set (16-19).

    Romanò continua a martellare con buone percentuali in attacco, Giannelli capisce che in questo momento è lui che può ribaltare la situazione e lo serve a ripetizione: ‘sassaiola’ di Yuri e parità ai 20. Il tutto con Sbertoli in battuta, lui sì sempre incisivo dai nove metri. Altro murone stampato e andiamo avanti di uno (21-20), poi situazione di perfetta parità fino addirittura ai 28. Annulliamo quattro palle set agli americani ma alla fine paghiamo ancora dazio: 28-30.

    foto Volleyball World

    3° SET – Le nostre bande continuano a non dare il contributo che dovrebbero (Lavia evanescente in attacco), non funzionano più neanche i primi tempi perché gli USA ora leggono perfettamente tutte le giocate di Giannelli, che però resta in campo. Morale della favola, è notte fonda per gli azzurri (4-9).

    Tra errori in battuta e De Giorgi che non cambia il sestetto di una virgola (dentro Sanguinetti ma non Sbertoli), quello che sta maturando è un fallimento totale per la Nazionale maschile. Troviamo finalmente un ace con Giannelli, una diagonale strettissima di Michieletto, torniamo a meno due (9-11) e ci aggrappiamo alle ultime speranze di riaprire questa finale per il bronzo.

    foto Volleyball World

    Li riprendiamo ai 14 con una pipe di San Michieletto, che ora si è acceso come un petardo a capodanno e ci tiene in linea di galleggiamento (18-17). Sbagliano qualcosa anche gli americani, ma si prosegue comunque punto a punto (20-20, 22-22). Matt Anderson trova l’ennesimo mani-out che vale il match-point (23-24).

    Rally infinito, gli USA ci contengono a muro e in difesa, poi Michieletto, ancora Michieletto, mette a terra l’ennesima preghiera e si va ai vantaggi anche in questo set. Gli Dei del volley, però, da dopo il Giappone ci hanno voltato le spalle: la chiude Defalco, l’Italia non va neanche a podio. Fine dei Giochi.

    ITALIA-STATI UNITI 0-3(23-25, 28-30, 24-26)ITALIA: Romanò, Michieletto, Lavia, Russo, Galassi, Giannelli, Balaso (L), Sanguinetti, Sbertoli, Bottolo, Porro, Bovolenta. All. De Giorgi.STATI UNITI: Russell, Defalco, Anderson, Holt, Averill, Christenson, Shoji (L), Jendryk, Ma’a, Jaeschke, Muagututia, Smith. All. Speraw.Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL),Gerothodoros Epaminondas (GRE)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, non solo Italia-USA maschile: tutti gli azzurri in gara venerdì 9 agosto

    Un solo match di pallavolo in programma oggi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, è la finale per il bronzo del torneo maschile tra Italia e Stati Uniti, prima battuta alle ore 16.00!

    COME VEDERE LE OLIMPIADI IN TV E STREAMING

    foto Fipav/Tarantini

    DI SEGUITO TUTTI GLI AZZURRI IN GARA OGGI

    07:30: FINALE, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri – Nuoto in acque libere, 10 km maschili

    10:00: Riccardo Giovannini, Andreas Sargent Larsen – Tuffi, piattaforma 10 m maschili (eliminatorie)

    10:00: Italia – Ginnastica ritmica, all-around a squadre (rotazioni 1, 2, 3, 4)

    10:35: Simone Alessio – Taekwondo, -80 kg maschili (ottavi)

    10:40: Italia – Atletica, 4X400 femminile (batterie)

    11:05: Italia – Atletica, 4X400 maschile (batterie)

    11:14: Frank Chamizo – Lotta libera, 74 kg maschili (qualificazioni)

    11:30: Simone Barontini, Catalin Tecuceanu – Atletica, 800 m maschili (semifinali)

    11:30: Carlo Tacchini – Canoa velocità, C1 1000 maschile (semifinali)

    13:00: Settebello (vs Spagna) – Pallanuoto, torneo maschile (classificazione 5°/8° posto)

    13:40: Matteo Cicinelli – Pentathlon moderno, scherma turno bonus (semifinale A)

    14:00: Sara Fiorin, Miriam Vece – Ciclismo su pista, velocità femminile (qualificazioni)

    15:00: FINALE, Chiara Pellacani – Tuffi, trampolino 3 m femminile

    15:00: FINALE, Antonino Pizzolato – Sollevamento pesi, 89 kg maschili

    16:00: FINALE 3°/4°, Italvolley (vs Stati Uniti) – Pallavolo, torneo maschile

    16:19: Antilai Sandrini (Anti) – Breaking, B-Girl (round robin)

    17:15: Antilai Sandrini (Anti) – Breaking, B-Girl (round robin)

    17:40: Giorgio Malan – Pentathlon moderno, scherma turno bonus (semifinale B)

    18:03: Antilai Sandrini (Anti) – Breaking B-Girl (round robin)

    18:09: FINALE, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini – Ciclismo su pista, americana femminile

    19:30: Linda Cerruti, Lucrezia Ruggiero – Nuoto artistico, duo tecnico

    19:47: FINALE, Italia – Atletica, 4X100 maschile

    20:13: FINALE, Andy Diaz Hernandez – Atletica, salto triplo maschile

    20:57: FINALE, Nadia Battocletti – Atletica, 10.000 m femminili

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Danesi: “Parigi è a otto ore di macchina dall’Italia, organizzate i pullman per domenica”

    La nazionale femminile di Julio Velasco batte ancora una volta la Turchia con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) e si regala una notte da favola conquistando per la prima volta nella storia della pallavolo femminile italiana la finale per l’oro che si disputerà domenica 11 agosto alle ore 13.00 contro gli Stati Uniti. 

    ANNA DANESI: “Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito durante tutto questo torneo, spero che domenica per la finale ce ne siano ancora di più. Alla fine Parigi è a solo otto ore di macchina dall’Italia (scherza n.d.r.) si possono fare in pullman e si arriva qui”.“A prescindere da come andrà sarà una serata memorabile per l’Italia, per noi ragazze e per tutta la squadra, vogliamo gioire con chi ci ha supportato in questi giorni, perché è stato come avere un ottavo giocatore in campo”. 

    “Una delle cose che più mi piace è la tranquillità con la quale si va in campo, tutte siamo sempre concentrate, anche quando capita di andare sotto qualche punto. Durante queste partite è successo spesso, ma siamo sempre riuscite a mantenere una freddezza spaventosa. Non perdiamo mai la abbiamo fiducia, nonostante le cose si mettano un po’ male, come più volte ripetuto il nostro mantra è “qui e ora”. Questo modo di pensare ci sta aiutando tanto. Gli Stati Uniti hanno il vantaggio di aver già disputato e vinto una finale olimpica, mentre noi diciamo che siamo le “novelle””. “Fondamentale sarà giocare come abbiamo sempre fatto e ricordarci che siamo forti. Loro sono una squadra di altissimo livello, essendo una finale penso possa succedere di tutto”.

    foto Fipav/Tarantini

    SARAH FAHR: “È stata una partita bella, ma difficile. Sapevamo che avremmo affrontato una Turchia forte e pronta a reagire e, infatti, ci hanno messo in difficoltà in diverse situazioni. Siamo state brave a stare lì, a tenere duro, a non mollare mai, a ripeterci tra noi il mantra che ormai tutti conoscete “qui e ora”“.“Per arrivare a questa finale abbiamo compiuto tanti piccoli step, siamo super fiere di aver raggiunto questo traguardo, che però ancora non è quello che vogliamo”. “Vogliamo affrontare gli Stati Uniti al massimo delle nostre possibilità. Non abbiamo ancora studiato le statunitensi, ma sappiamo che possono contare su delle attaccanti molto potenti, noi dovremo essere brave a spingere in battuta perché hanno delle ricettrici che magari possono andare un po’ in difficoltà. Qualche ora di riposo e da domani mattina focalizzati sugli USA”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sylla e Orro: “Siamo state tutte un vortice, fiere del gruppo che siamo”

    L’Italia batte ancora una volta la Turchia con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) e si regala una notte da favola conquistando per la prima volta nella storia della pallavolo femminile italiana la finale per l’oro che si disputerà domenica 11 agosto alle ore 13.00 contro gli Stati Uniti. 

    MYRIAM SYLLA: “Siamo state tutte un vortice, sono contenta, sono fiera del gruppo che siamo, di quello che abbiamo dimostrato. È un gruppo che si è formato in tanti anni e che ha sognato insieme dall’inizio e forse sono tantissimi anni che sogniamo un’Olimpiade e di arrivare a farla in questo modo. Questa volta abbiamo questa occasione e vedremo di continuare a sognare tutte insieme. Vogliamo centrare un obiettivo da sogno”.

    ALESSIA ORRO: “Non sto ancora realizzando niente, questa sera loro sono partite subito aggressive in battuta e si è visto che non era la stessa Turchia del girone. Era difficile oggi a livello mentale rimanere sempre a contatto, punto dopo punto, anche magari trovandosi sotto nel punteggio, però è stata fondamentale la nostra tenuta mentale. Nei momenti di difficoltà spesso mi affido all’istinto, perché ti porta quasi sempre nella buona direzione”. “Domenica certamente faremo del nostro meglio, non siamo qui per accontentarci. Questa finale ce la siamo ampiamente meritata, da molto tempo lavoriamo assieme e tante sono state le delusioni vissute. Non vogliamo assolutamente fermarci, siamo persone che non si accontentano di questo risultato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco, testa già alla finale: “Gli USA sono una potenza pallavolistica, ma anche noi…”

    Le ragazze di Julio Velasco battono ancora una volta la Turchia con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) e si regalano una notte da favola conquistando per la prima volta nella storia della pallavolo femminile italiana la finale per l’oro che si disputerà domenica 11 agosto alle ore 13.00 contro gli Stati Uniti. 

    JULIO VELASCO: “Inutile dire che è stata una bellissima partita, loro hanno difeso molto e contrattaccato con la Vargas che era molto difficile da fermare. Onestamente oggi abbiamo commesso più errori che in altre partite perché c’era tensione. A volte è stato difficile gestire certe situazioni, ma man mano che il set andava avanti noi siamo migliorati e proprio per questo siamo riusciti a vincerli recuperando, tra l’altro, e questo è importante. Non avevamo mai giocato una partita dove abbiamo dovuto recuperare in tutti e tre i set”.

    “Siamo alla prima delle due partite più importanti, questa ce la siamo portata a casa, ci siamo riusciti vincendo con un altro 3-0, però dobbiamo resettare velocemente perché la finale sarà tutta un’altra partita, potrà succedere di tutto come in tutte le finali, figuriamoci poi squadre fortissime come gli Stati Uniti”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Dobbiamo concentrarci sul qua e ora, lo ripeto continuamente alle ragazze, non dobbiamo concentrarci su cosa è successo in passato o pensare a ciò che accadrà in futuro, dobbiamo pensare al presente che stiamo vivendo e che ci stiamo costruendo, giocando palla su palla e basta. Ora ci attendono gli Stati Uniti, una potenza sportiva e pallavolistica, ma lo siamo anche noi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: 3-0 anche alla Turchia, la meravigliosa Italia di Velasco giocherà per l’oro!

    Se è un sogno, non svegliateci. Se per gli altri siamo un incubo, ci dispiace per loro. Con un’altra prestazione di rara bellezza, di rara intensità agonistica, di rara maturità tecnica, la Nazionale femminile rifila un secco 3-0 anche alla Turchia e vola in finale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 dove domenica 11 agosto, alle ore 13.00, giocherà per la medaglia d’oro contro gli Stati Uniti.

    24 i punti di Paola Egonu, due ace e un muro, 21 su 43 in attacco. 12 quelli di Sylla, compreso l’ultimo che è già poster sulle pareti del Centro Pavesi a Milano. 9 quelli di Fahr, conditi con 4 muri che le turche ricorderanno a lungo. Dall’altra parte la sola Vargas in doppia cifra con 17, contenuta magistralmente dalle azzurre e tenuta sempre sotto pressione. Alla fine 11 muri a 9 e 5 ace a zero per le azzurre.

    foto Volleyball World

    Nel primo set soffriamo tanto Eda Erdem, molto meno Melissa Vargas, soffriamo il giusto in ricezione, muriamo meglio della Turchia e mettiamo Egonu in condizione di esprimersi al top (11 a referto nel solo primo parziale con il 62.5% in attacco).

    Nel secondo Vargas sale di giri, le turche non ci lasciano mai scappare via ma nel finale non fanno i conti con una delle tante armi segrete di questa Italia, il doppio cambio con Cambi-Antropova: l’ingresso della prima ci porta a ingranare una marcia più alta in attacco, i punti e gli ace della seconda valgono il 2-0!

    Nel terzo set le cose si fanno ancor più difficili, tanto che Velasco brucia molto rapidamente tutti e tre i timeout a sua disposizione. L’Italia è costretta sempre a inseguire, poi nel finale la maglia azzurra diventa ancora un mantello.

    Paola Egonu dimostra ancora una volta di essere una campionessa assoluta e di livello mondiale; Sarah Fahr dimostra ancora una volta che il presente vale tutte le lacrime versate in passato; Myriam Sylla dimostra ancora una volta che le palle che più scottano lei le manda giù come un calabrese fa con una fetta di pane spalmata di ‘nduja.

    Altro 3-0, altra prima volta, altra prestazione stellare di una squadra in missione allenata da un uomo in missione. “Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne…“ aveva detto Velasco dopo la vittoria sulla Serbia nei quarti.

    Parole sante. Mettiamoci tutti comodi e vediamo davvero come va a finire…

    foto Fipav/Tarantini

    SESTETTI – Nessuna sorpresa nella formazione titolare scelta dal Ct Velasco che schiera Egonu in diagonale con Orro, Bosetti in banda con Sylla, Danesi al centro con Fahr, De Gennaro libero. Santarelli risponde con le diagonali Sahin-Vargas e Baladin-Karakurt, Erdem e Gunes le centrali, Orge libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – La prima palla a terra della semifinale la schianta Paola Egonu, poi come prevedibile si procede punto a punto (5-5). Il primo break lungo lo piazza la Turchia che allunga con due muri su Sylla e Danesi e una scatenata Erdem (37 anni e non sentirli): 5-9 e immediato timeout chiamato da Velasco.

    Iniziamo anche questa partita ricevendo così così, ma Orro è brava comunque a mettere in ritmo un po’ tutti i nostri bracci armati, soprattutto quello di una Egonu ‘on-fire’ (9-11, 10-11). De Gennaro in difesa tira su anche le palle mediche da 5kg scagliate a 100 all’ora, pareggiamo ai 14 e ai 16, in entrambe le occasioni con Sylla, e poi brekkiamo anche con una doppietta di Danesi: 18-16 e il gioco questa volta lo ferma Santarelli.

    Altra perla di Egonu e sul 19-16 Paola è già in doppia cifra (10 su 13 in attacco!). Ora mettiamo una pressione totale a muro e la Turchia continua a perdere terreno (20-16). Le facce delle azzurre sono quelle giuste, ma due muri in fila riportano in scia le turche (21-20).

    “Alessia (Orro, ndr) non giochiamo così scontate” dice Velasco alla sua palleggiatrice. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora Egonu, poi nel finale allunghiamo con Sylla e Danesi e ci prendiamo il primo set con il punteggio di 25-22. 11 punti già per Egonu, 6 di Vargas.

    foto Volleyball World

    2° SET – Inizio di secondo set all’insegna della confusione su entrambi i lati della rete: sorpassi e contro sorpassi, Vargas sembra più in palla, Gunes appare invece in sofferenza fisica (7-7). Sin qui zero errori in battuta per le turche, già quattro quelli delle azzurre. Orro stampa un muro da poster su Baladin, che poi sbaglia anche un altro attacco e la prima battuta dai nove metri.

    Rally infinito, difese incredibili di qua e di là, poi Vargas mette fine a questo spettacolo con una gran palla che si stampa al centro del nostro campo (10-11). Le ricezioni difficoltose delle azzurre in questa fase non permettono di armare Egonu, cerchiamo di giocare con le centrali ma ci contengono a muro (13-15).

    Doppio cambio di Velasco, Carlotta Cambi entra con grandissima personalità, parziale di 4 a 0 e 17-15 Italia. Com’è, come non è, ci riprendono comunque ai 18. “Il muro deve essere ordinato” chiede Velasco alle sue centrali. Restano in campo Cambi e Antropova e le azzurre tornano a comandare il gioco (21-18). Antropova scatena il braccio anche dai nove metri (ace e 23-19). In campo anche Egonu, punto di Sylla, altro ace di super Kate e 25-19 Italia!

    3° SET – Monster block di Bosetti su Vargas e Santarelli chiama a colloquio il suo opposto, sempre in difficoltà contro le azzurre come nel match del girone, ma in grado comunque di accendersi in qualsiasi momento. E infatti, serie insidiosa al servizio di Gunes, punti a ripetizione di Vargas, 3-6 Turchia e timeout di Velasco.

    A opposto risponde opposto, doppietta di Egonu e torniamo a -1. Da sottolineare anche il gran lavoro di Paola in difesa e copertura. Parità agli 8, ma poi la Turchia torna avanti e gestisce (8-10, 9-12,). Velasco ferma il gioco e prova a mettere ordine: “Questo è l’ultimo timeout che ho, dobbiamo tornare a giocare bene”, poi anticipa la ‘carta’ del doppio cambio cercando una scossa. Continuiamo a essere però imprecise (12-15).

    Velasco va su tutte le furie quando il primo arbitro commette un errore grossolano che va ingiustamente a punire l’Italia. Alla fine, ma solo dopo lunghi confronti e spiegazioni date anche al pubblico, si riparte dal punteggio di 14-16 e non 14-17. Tornano in campo Orro ed Egonu e proviamo a riprenderle. Sylla va in doppia cifra, murone di Danesi e torniamo a -1 (17-18).

    Ace devastante di Egonu e parità ai 20. Timeout strategico spezza ritmo di Santarelli. Saliamo vertiginosamente d’intensità e a prendersi la scena ora è una monumentale Sarah Fahr (23-22, 24-22 con due muri). Difendiamo ancora e ancora, palla a Myriam Sylla che prende l’ascensore e ci porta in cima al grattacielo olimpico: siamo in finale! La Nazionale femminile giocherà per l’oro.

    Meravigliose, commoventi queste azzurre. In attesa della medaglia (ormai certa, che sia oro o argento), dalla prima all’ultima meriterebbero già tutte una statua.

    foto Fipav/Tarantini

    ITALIA-TURCHIA 3-0(25-22, 25-19, 25-22)ITALIA: Egonu 24, Sylla 12, Danesi 6, Fahr 9, Orro 1, De Gennaro (L), Antropova 5, Bosetti 5, Giovannini, Omoruyi, Lubian, Cambi. All. VelascoTURCHIA: Vargas 17, Karakurt 3, Baladin 4, Erdem 7, Kalac, Sahin 4, Örge (L), Güneş 6, Diken 4, Cebecioglu 7, Özbay, Aydin. All. Santarelli.Arbitri: Maroszek Wojciech (POL), Myoi Sumie (JPN).Note – Durata Set: 25′, 25′, 32′. Italia: 5 a, 7 bs, 11 mv, 11 et. Turchia: 0 a, 3 bs, 8 mv, 13 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Il day-after di De Giorgi “La nottata è stata lunga e non delle migliori…”

    Smaltita, per quanto possibile, la delusione per la sconfitta in semifinale, la Nazionale Maschile si prepara in vista dell’ultimo match di questo suo torneo olimpico: venerdì gli uomini di Ferdinando De Giorgi alle ore 16 (diretta tv su Rai 2, Eurosport e DAZN) affronteranno gli Stati Uniti nella finale per il terzo o quarto posto.

    Per la formazione tricolore si tratterà della quinta finale 3°-4° posto della sua storia dopo Los Angeles 1984 (bronzo), Sidney 2000 (bronzo), Pechino 2008 (quarto posto) e Londra 2012 (bronzo). Sarà un match importantissimo per il giovane gruppo azzurro che potrebbe così chiudere in bellezza il suo primo ciclo olimpico della gestione De Giorgi dopo l’oro iridato, l’oro e l’argento continentale. Di fronte, Giannelli e compagni si troveranno, come detto, gli Stati Uniti già affrontati in stagione in VNL a Ottawa il 6 giugno (3-0 per gli azzurri). 

    Alla vigilia del match ha parlato il Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi: “La nottata è stata lunga e non certo delle migliori, ma credo sia naturale, ora però non dobbiamo continuare a pensare a ciò che è stato, ma tutte le nostre energie devono essere focalizzate su domani; sappiamo che non è semplice, perché a volte la troppa delusione può fare dei brutti scherzi, ma noi dovremo essere bravi a veicolare attenzione e concentrazione su una partita che può consegnarci comunque una medaglia olimpica”.

    “Devo essere sincero, e come già ammesso anche ieri nel post gara, non è quello che desideravamo, ma dobbiamo essere onesti e realisti. Noi contro la Francia non abbiamo giocato la nostra migliore pallavolo e loro hanno meritato la vittoria. Gli avversari che affronteremo domani sono una grandissima squadra che non ha bisogno di presentazioni, ma come dico sempre ai ragazzi in queste situazioni sarà importante tenere il focus e la concentrazione su di noi e sulla nostra metà campo; cercando di fare bene ciò su cui quotidianamente lavoriamo”.

    “Ovviamente abbiamo studiato e continueremo a farlo fino a domani, i nostri avversari, ma ripeto, ci concentreremo sul nostro sistema di gioco e sulle nostre peculiarità, analizzando, naturalmente, ciò che non ha funzionato ieri. Lo sto dicendo dall’inizio della competizione, tutte le squadre che hanno conquistato l’accesso ai quarti di finale di questo tabellone olimpico sono tutte potenzialmente da medaglia, quindi sarà importante essere concentrati dall’inizio alla fine del match per far sì che le cose vadano meglio e come tutti noi desideriamo”.

    Dell’importanza della posta in palio è consapevole anche lo schiacciatore azzurro Daniele Lavia: “Sicuramente non è stata la nostra migliore partita, dobbiamo essere sinceri e onesti, loro hanno giocato meglio di noi e si sono espressi su buoni livelli anche trascinati da un grande pubblico, mentre noi non siamo stati noi, semplicemente. Lo sport è così e anche le sconfitte vanno accettate. Noi siamo arrivati qui con l’obiettivo di ottenere il miglior risultato possibile, come sempre facciamo in ogni competizione alla quale partecipiamo, ma va anche considerato che dall’altra parte della rete ci sono gli avversari”.

    “Ci sono diversi aspetti che ieri non hanno funzionato, ma il nostro impegno è stato massimo, come sempre; davvero siamo molto dispiaciuti, ma ora dobbiamo concentrarci sulla gara di domani. Gli Stati Uniti hanno espresso finora una grande pallavolo, sono stati sconfitti nell’altra semifinale da un’altra grandissima squadra come la Polonia; inutile dire che ci sarà da sudare, lottare su ogni pallone e cercare di metterli in difficoltà in ricezione per poi sviluppare in maniera fluida le nostre manovre di gioco”.

    “Sono una squadra molto esperta che ha già giocato partite importanti come quella di domani, ci sono giocatori che non hanno bisogno di presentazioni come ad esempio Anderson o Christenson, ma credo che sarebbe ingeneroso citare solo loro. Sono tutti ragazzi che conosciamo molto bene e di grandissimo livello, ci sarà da lottare”.

    “Sarà importante entrare in campo con un altro atteggiamento per cercare di aggredirli e metterli subito in difficoltà; ci è già capitato di uscire da situazioni difficili e sarà determinante farlo anche questa volta, in palio c’è una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici, certi risultati non si ottengono molto spesso, dovremo essere bravi a sfruttare questa opportunità”.

    Sono stati 3 milioni 674 mila gli spettatori che hanno tifato per la Nazionale maschile ieri sera, mercoledì 7 agosto, impegnata nella sfida contro la Francia nella semifinale delle Olimpiadi: la partita, trasmessa in diretta dalle ore 20 su Rai 2, ha totalizzato il 22,8% di share.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO