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    Albo d’oro olimpico femminile: una prima volta tutta d’oro per le Azzurre

    L’Oro conquistato dall’Italvolley femminile ai Giochi di Parigi 2024 rappresenta la prima medaglia in assoluto conquistata dalle Azzurre in un torneo olimpico. L’Italia, infatti, non era mai andata oltre i quarti di finale nelle sei precedenti partecipazioni.

    La medaglia d’oro, poi, rappresenta anche una prima volta in assoluto per tutta la pallavolo italiana, compresa quella maschile che si è fermata all’argento in tre occasioni (1996, 2004 e 2016) e altrettante volte al bronzo (1984, 2000, 2012).

    L’ALBO D’ORO OLIMPICO FEMMINILE

    Tokyo 1964Oro: GiapponeArgento: UrssBronzo: Polonia

    Città del Messico 1968Oro: UrssArgento: GiapponeBronzo: Polonia

    Monaco 1972Oro: UrssArgento: GiapponeBronzo: Corea del Nord

    Montreal 1976Oro: GiapponeArgento: UrssBronzo: Corea del Sud

    Mosca 1980Oro: UrssArgento: Germania EstBronzo: Bulgaria

    Los Angeles 1984Oro: CinaArgento: UsaBronzo: Giappone

    Seul 1988Oro: UrssArgento: PerùBronzo: Cina

    Barcellona 1992Oro: CubaArgento: Squadra unificataBronzo: Usa

    Atlanta 1996Oro: CubaArgento: CinaBronzo: Brasile

    Sydney 2000Oro: CubaArgento: RussiaBronzo: Brasile

    Atene 2004Oro: CinaArgento: RussiaBronzo: Cuba

    Pechino 2008Oro: BrasileArgento: UsaBronzo: Cina

    Londra 2012Oro: BrasileArgento: UsaBronzo: Giappone

    Rio 2016Oro: CinaArgento: SerbiaBronzo: Usa

    Tokyo 2021Oro: UsaArgento: BrasileBronzo: Serbia

    Parigi 2024Oro: ITALIAArgento: UsaBronzo: Brasile

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    Parigi 2024: azzurre e staff, tutte le donne e gli uomini campioni olimpici

    Squadra vuol dire gruppo, di conseguenza ci sembra giusto celebrarli tutti, dal primo all’ultimo, dalle giocatrici allo staff tecnico, passando per quello medico e fisioterapico. Ecco di seguito chi sono le donne e gli uomini che hanno conquistato la medaglia d’oro olimpica ai giochi di Parigi 2024.

    foto Fipav/Tarantini

    LE AZZURRE CAMPIONESSE OLIMPICHEPalleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Loveth Omoruyi, Myriam Sylla.Centrali: Anna Danesi (Capitano), Marina Lubian, Sarah Fahr.Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.Libero: Monica De Gennaro.Tredicesima: Ilaria Spirito (Libero)

    foto Fipav/Tarantini

    LO STAFF CAMPIONE OLIMPICOCT: Julio VelascoVice allenatore: Massimo BarboliniTerzo allenatore: Lorenzo BernardiAssistente allenatore: Juan Manuel CichelloPreparatore atletico: Giovanni MialeScoutmen: Massimiliano Taglioli e Lorenzo AbbiatiTeam manager: Marcello CapucchioDottoressa: Emanuela LongaFisioterapisti: Francesco Bettalico e Maira Di Vagno

    Un abbraccio anche ad Alice Degradi, questa medaglia è anche sua.

    Foto Simone Ferraro CONI

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    De Gennaro: “Ho lavorato tutta la vita per migliorarmi, quest’oro mi ripaga di tutto”

    L’oro vinto a Parigi è l’oro che hanno meritato in tanti, e per motivi diversi, nello straordinario gruppo azzurro. Un pensiero speciale però non può non andare a Moki De Gennaro.

    Una carriera unica, un palmares chilometrico, alla sua quarta avventura olimpica si è coronato il sogno di una vita, il più grande, il più difficile, il più atteso. È arrivato forse sul filo di lana per lei, che di anni ne ha 37 eppure è ancora il libero più forte del pianeta. Il premio individuale è solo un’altra ciliegina su una torta dal sapore… inarrivabile.

    foto Volleyball World

    “Tutto questo è davvero speciale. Era il sogno di tutte noi giocatrici giocare una finale olimpica e vincerla, è davvero qualcosa di unico. Abbiamo lavorato duramente per così tanti anni per arrivare a questa finale, per godercela appieno, per vincerla, che ora è tutto davvero incredibile”.

    “Durante la mia carriera ho lavorato ogni giorno con l’obiettivo di migliorare e prepararmi per questo momento e questa è una grande ricompensa per tutto il duro lavoro che abbiamo e che ho fatto”.

    foto Fipav/Tarantini

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Bosetti: “Il tempo ha parlato, io e altre mie compagne dovevamo essere qui”

     Quando hai una medaglia d’oro olimpica al collo, e hai corso il rischio di non vestirla più la maglia azzurra, è anche lecito togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Di seguito parole e musica di Caterina Bosetti.

    “Sono contenta. Il tempo ha parlato e ha detto che io, come altre mie compagne, dovevamo essere qui oggi a vincere questo oro. Onestamente non vivo tutto questo come una rivincita, ma è il coronamento di un percorso che sta dando i suoi frutti e sono orgogliosa di poter vivere queste emozioni”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Noi siamo una squadra fortissima da anni, ma purtroppo in passato siamo state sfortunate qualche volta, ogni tanto c’è sfuggito dalle mani il risultato, ma è da anni che costruiamo questa squadra”.“Quest’oro vale tanto, ma penso la medaglia olimpica in generale valga tanto, a prescindere da quale essa sia. Adesso ci riposeremo e poi penseremo alla fame che ci verrà in seguito. Questa Olimpiade è stata faticosa a livello emotivo; è stato difficile affrontare certe partite, ma ora ci vogliamo solo godere questi momenti”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Danesi: “Il Qui e Ora è stato il nostro mantra per tutta l’Olimpiade”

    È una Italia che ha demolito tutte le sue avversarie a questi Giochi di Parigi 2024, un gruppo straordinario capitanato da una ragazza straordinaria: Anna Danesi, nostra regina del muro.

    “Sono felice perché oggi abbiamo scritto la storia della pallavolo in Italia; lavoriamo tutte insieme per questa medaglia dal 2018 con questo gruppo e oggi abbiamo realizzato il nostro grande sogno. Il QUI E ORA è stato il nostro mantra per tutta l’Olimpiade ed è qualcosa che probabilmente non riesco a descrivere in questo momento perché mi voglio godere tutte le emozioni che mi stanno arrivando addosso da finita la partita. La giornata odierna è un qualcosa che probabilmente ci porteremo dentro per tutta la vita. Voglio godermi tutto di questa giornata fantastica, mi ritengo davvero una persona fortunata”.

    Come se già non bastasse vederle l’ sul gradino più alto del podio, con l’Inno di mameli cantato a squarciagola da tutti, anche da casa, ad aggiungere commozione alla commozione ha contribuito pesantemente anche un gesto di una poesia sportiva disarmante: Anna Danesi e Myriam Sylla che si scambiano le medaglie, mettendole una al collo dell’altra, in lacrime. E noi in lacrime con loro.

    “Io e Myriam siamo all’esatto opposto. Io sono molto tranquilla e pacata, lei è costantemente in modalità Sylla, sempre a 3000. In questo ci compensiamo” ride. Una delle immagini di questa Olimpiade che non dimenticheremo mai.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Orro: “Avevamo gli occhi della tigre, quell’oro lo volevamo a tutti i costi”

    L’Italia è medaglia d’oro olimpico, Velasco ha fatto la magia. Ha preso in mano un gruppo allo sbando, ferito e senza più certezze, ha lavorato tecnicamente e mentalmente con ogni singola giocatrice, le ha portate tutte al loro massimo livello e tutte insieme sono diventate una squadra imbattibile.

    Tra le tante azzurre protagoniste di questa impresa storica c’è senza dubbio Alessia Orro. La regista sarda ci ha messo un po’ a carburare nel corso di questa lunga estate, a trovare la giusta sintonia con tutte le sue compagne nei primi match di VNL, poi il suo, come per il resto della squadra, è stato un crescendo costante fino a raggiungere la sua massima espressione in finale contro gli Stati Uniti dove è stata pressoché perfetta. Chapeaux!

    Foto Simone Ferraro CONI

    “Oggi, come nei quarti e in semifinale, abbiamo giocato alla grande. Siamo entrate in campo con l’atteggiamento di chi volesse “spaccare” e fin dall’inizio abbiamo messo pressione alle nostre avversarie. Dal nostro lato del campo non cadeva mai un pallone, tutte abbiamo difeso forte su ogni azione. Le statunitensi hanno operato diversi cambi, ma chiunque entrasse l’abbiamo contenuta alla perfezione”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Avevamo gli occhi della tigre, volevamo la medaglia d’Oro a tutti i costi, aver raggiunto la semifinale non ci bastava. Sapevamo che gli USA non ci avrebbero regalato niente, ma noi siamo state bravissime a metterle subito sotto e a non concedergli di trovare ritmo. Sono davvero felice di questa medaglia anche per il movimento della pallavolo, abbiamo la possibilità di far vedere che la nostra disciplina si trova ai vertici dello sport italiano”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Orro: “Avevamo gli occhi della tigre, questo oro lo volevamo a tutti i costi”

    L’Italia è medaglia d’oro olimpico, Velasco ha fatto la magia. Ha preso in mano un gruppo allo sbando, ferito e senza più certezze, ha lavorato tecnicamente e mentalmente con ogni singola giocatrice, le ha portate tutte al loro massimo livello e tutte insieme sono diventate una squadra imbattibile.

    Tra le tante azzurre protagoniste di questa impresa storica c’è senza dubbio Alessia Orro. La regista sarda ci ha messo un po’ a carburare nel corso di questa lunga estate, a trovare la giusta sintonia con tutte le sue compagne nei primi match di VNL, poi il suo, come per il resto della squadra, è stato un crescendo costante fino a raggiungere la sua massima espressione in finale contro gli Stati Uniti dove è stata pressoché perfetta. Chapeaux!

    Foto Simone Ferraro CONI

    “Oggi, come nei quarti e in semifinale, abbiamo giocato alla grande. Siamo entrate in campo con l’atteggiamento di chi volesse “spaccare” e fin dall’inizio abbiamo messo pressione alle nostre avversarie. Dal nostro lato del campo non cadeva mai un pallone, tutte abbiamo difeso forte su ogni azione. Le statunitensi hanno operato diversi cambi, ma chiunque entrasse l’abbiamo contenuta alla perfezione”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Avevamo gli occhi della tigre, volevamo la medaglia d’Oro a tutti i costi, aver raggiunto la semifinale non ci bastava. Sapevamo che gli USA non ci avrebbero regalato niente, ma noi siamo state bravissime a metterle subito sotto e a non concedergli di trovare ritmo. Sono davvero felice di questa medaglia anche per il movimento della pallavolo, abbiamo la possibilità di far vedere che la nostra disciplina si trova ai vertici dello sport italiano”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Egonu: “Velasco mi ha ridato la serenità che mi serviva per dare il 100%”

    È la vittoria dell’Italia, della squadra, del gruppo, ma una Paola Egonu così devastante, sempre concentrata, così matura nelle sue scelte in attacco, così presente ed efficace anche in difesa e copertura, oltre che a muro, forse non l’avevamo vista neanche nelle finali di Champions in cui ne metteva a terra 40 e passa.

    “Sono contentissima, super fiera, non posso descrivere la gioia per questo gruppo e queste donne. Prima della partita ci siamo dette di aggredirle sin dal primo momento e siamo state bravissime”.“Direi che le due rullate al giorno di Velasco sono servite. C’era tanta volontà, tanta voglia di dare il massimo anche nelle piccole cose che non sono proprio la mia specialità. Diciamo che ho ritrovato la serenità e sono riuscita a dare il mio 100%“.

    Foto Simone Ferraro CONI

    “Per me è stato importante essere riuscita a rialzarmi e intraprendere un’altra avventura con questa squadra, questo gruppo. Velasco è riuscito a creare un bel gruppo squadra valorizzando il punto forte di ciascuna di noi; per quanto mi riguarda mi ha tranquillizzato molto”.

    “Ogni giorno siamo scese in campo per cercare di fare il nostro gioco, ogni giorno e creare quella stabilità che poi si è vista dall’inizio dell’estate fino ad adesso. E’ la giornata più bella. Abbiamo vinto, credo, la competizione che tutti gli atleti sognano e avere la mia famiglia, un fidanzato, gli amici più cari per me che mi sostengono è stupendo”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO