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    Azzurre d’oro, un mese dopo: aneddoti, ricordi, emozioni, parla la famiglia Danesi

    L’11 agosto la Nazionale femminile ha conquistato il primo oro olimpico della storia della pallavolo italiana. Una giornata memorabile, una finale che ha appassionato l’Italia intera, una squadra che ha fatto innamorare chiunque di sé ma anche di questo sport.

    A un mese esatto di distanza noi di VolleyNews abbiamo pensato di celebrare ancora quella impresa e vivere ancora quelle emozioni. Abbiamo pensato di farlo, però, da un punto di vista diverso: il racconto di una famiglia, quella del capitano azzurro Anna Danesi.

    Come molti, forse tutti gli altri parenti delle giocatrici azzurre, papà Giuliano, mamma Marta e Federica, la sorella maggiore di Anna, per scaramanzia aspettano a fare i biglietti per Parigi fino ai quarti. Battuta la Serbia prenotano tutto la sera stessa. Per la semifinale contro la Turchia vogliono essere vicini ad Anna ad ogni costo. I genitori si imbarcano da Milano, volo Air France. Federica, più grande di cinque anni, parte da Copenhagen, dove vive con il marito norvegese e il figlio, ma le cancellano il volo. Non sarà questo a fermarla, prende quello successivo e parte due ore dopo per poi incontrare i genitori a Parigi in albergo.

    “Fortunatamente ne abbiamo trovato uno vicino al palazzetto – ci racconta Federica – Mamma e papà non stavano nella pelle, siamo arrivati ai cancelli con così largo anticipo che era ancora tutto chiuso. Una volta entrati ci siamo dovuti dividere: io e mamma da una parte, insieme alla sorella di Alessia Orro, la mamma e il fratello di Charly Cambi e la mamma di Kate Antropova. Il mio papà dalla parte opposta con il fidanzato di Anna“.

    “Quando le ragazze sono entrate in campo per il riscaldamento ci siamo sbracciate per farci vedere da Anna, volevamo che sapesse che fossimo lì con lei. Se non ci avesse visti avrebbe potuto preoccuparsi pensando che qualcosa nel viaggio fosse andato storto e questo non doveva accadere. I nostri sguardi si sono incrociati subito, ora la sua e la nostra partita poteva iniziare”.

    (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    “Durante la semifinale con le altre famiglie non ci siamo detti molto, bastavano gli sguardi, guardarsi negli occhi per capire che tutti stavamo provando le stesse emozioni. Poi alla fine della partita ci siamo abbracci tutti e siamo scoppiati tutti a piangere. Quel momento è stato bellissimo – spiega ancora Federica Danesi –. A noi non importava del risultato, noi dovevamo essere lì per Anna e supportarla sia nella vittoria che nella sconfitta“.

    “Dopo la partita tutte le famiglie si sono ritrovate e ricongiunte in una sorta di ‘family aerea’ e anche lì è stato molto emozionante perché aspettavamo che le ragazze uscissero dagli spogliatoi per salutarci ed è stato bello vedere la gioia di Anna così come di tutte le altre. Anche lì lacrime a secchiate… Ricordo d’aver visto la sorella di Orro in altre occasioni, ma non ci conoscevamo benissimo, quel giorno invece non so quante volte ci siamo abbracciate. Condividere tutto questo con lei e le altre famiglie è un qualcosa che non dimenticheremo mai“.

    L’abbraccio tra le sorelle Danesi al termine della semifinale olimpica (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    È giovedì 8 agosto, alla finale olimpica mancano meno di tre giorni. La famiglia Danesi riesce a incontrare Anna nell’hotel della nazionale il giorno dopo per un altro veloce saluto. Di pallavolo non si parla, questa è la regola tra loro. Si parla però di Parigi, dell’atmosfera olimpica.

    “In quei giorni davanti ai miei occhi ho visto la pace del mondo, e il mondo in pace – ci racconta papà Giuliano – . Una città bloccata, traffico assente, dove tutti erano liberi di circolare, serenamente. A Parigi in quei giorni abbiamo incontrato persone di qualunque nazionalità, persone felici di stare insieme, ognuno sempre con indosso una maglietta, un cappellino, un qualcosa che identificasse il suo Paese. Una festa di colori, di emozioni, di sorrisi. Immagini che porterò sempre con me. Non so perché ma avevo portato con me una maglietta con la scritta Pace ricevuta una volta ad una partita a Monza. Sono stato fiero e felice di indossarla per le vie di Parigi”.

    Federica, Marta, Giuliano Danesi (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    Federica, invece, tra venerdì e sabato racconta di aver visto più gare che poteva, di qualsiasi sport, compresa la finale per il bronzo tra Turchia e Brasile giocata sabato 10. “L’Olimpiade è davvero qualcosa di unico, per me è stata un’esperienza così forte che la prossima volta che i Giochi si disputeranno in Europa farò di tutto per andarci con mio marito e mio figlio”.

    Insomma, tra la semifinale e la finale i Danesi cercano di distrarsi in tutti i modi, facendo anche i turisti, ma poi le ore passano, passano quei due giorni e arriva la finale per l’oro.

    Giuliano, Federica e Marta Danesi (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    “Io – ammette papà Danesi – non sono scaramantico, però questa ve la devo raccontare. In semifinale avevo la maglietta che prima delle Olimpiadi il Comune di Roncadelle, il nostro paesino, aveva regalato ai suoi tre atleti. La mattina della finale mi son detto: qua non c’è bisogno di essere scaramantici, queste cose non funzionano. Alla fine però – ride, ndr – mi sono rivestito di tutto punto esattamente con le stesse cose che avevo indossato alla semifinale”.

    “Il giorno prima, passeggiando in centro, siamo capitati davanti a una vetrina che esponeva tutte e tre le medaglie. Mi son detto, male che vada è argento, va bene lo stesso. Poi però ho fissato intensamente la medaglia d’oro. Lì per lì non ci diedi troppa importanza, ma ora, a distanza di un mese, quel ricordo ce l’ho stampato in mente come se fosse ieri”.

    (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    Se per la semifinale i Danesi si erano presentati ai cancelli due ore prima, questa volta per la finale hanno pensato bene di farlo… tre ore prima. Una volta dentro riescono a sedersi tutti e tre uno vicino all’altro. “Io alle partite non sono molto partecipativo, mi isolo, mi chiudo in me stesso, i miei occhi sono solo sul campo. Mia moglie e mia figlia invece…” Loro invece il tifo lo fanno eccome, insieme a tutte le altre famiglie. Domenica 11 agosto, poi, gli riesce benissimo perché non c’è da soffrire, c’è solo da gioire dal primo all’ultimo punto.

    “Tra di noi, e con le altre famiglie, ci guardavamo increduli – racconta ancora Federica –. Sta succedendo davvero, stanno vincendo. Vorrei spiegare a parole cosa stavamo provando tutti ma è una cosa impossibile. Caduta l’ultima palla ho preso per mano mamma e papà, ci siamo fatti largo tra la gente e ci siamo fiondati a bordo campo. Anna è corsa da noi gridando ‘ho vinto, ho vinto’. Ci siamo abbracci tutti insieme e siamo scoppiati a piangere. Non ricordo se ci siamo detti altro, ricordo solo quel lungo abbraccio e lo ricorderò per sempre”.

    foto Fipav/Tarantini

    Se Anna Danesi gioca a pallavolo la ‘colpa’, per così dire, è proprio di sua sorella Federica. Lei, che era più grande, ha iniziato prima a giocare e quando Anna era solo una bambina giocavano insieme nel vialetto di casa. Lì è cominciata la storia di Anna. Due righe tracciate a terra con un gessetto, una corda tesa tra due ringhiere, Federica da una parte, Anna e papà Giuliano dall’altra.

    “Ricordo – racconta ancora Federica – che la prima volta che è andata via di casa, aveva 14 anni, scrivemmo tra di noi un contratto. Nel contratto c’era scritto che se un giorno fosse diventata una giocatrice di Serie A mi avrebbe regalato un pomeriggio di shopping nel quadrilatero della moda a Milano. Ancora non l’ha fatto con la scusa che quel contratto non si trova più, ma per me è a casa e prima o poi lo trovo…”.

    Federica Piccinini ai tempi della Foppapedretti Bergamo con una giovanissima Anna Danesi (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    La nostra chiacchierata ‘in famiglia’ si conclude così con i ricordi di papà Giuliano. Ricordi, momenti, emozioni che a Parigi, mentre la sua Anna diventava campionessa olimpica, gli sono tornati tutti alla mente, come un film.

    “Anna e Federica hanno sempre vissuto con noi, i momenti di lontananza sono stati davvero pochi. Pensi che anche la scuola media è a pochi metri da casa nostra, così vicina che io potevo vederle in classe dalla finestra e loro vedevano noi quando uscivamo. Poi nel giro di un anno Anna va via per giocare a Orano e Federica in Erasmus. Anna però aveva solo 14 anni e per me e sua mamma non fu affatto facile. Quando poi iniziò ad essere chiamata per le selezioni regionali, una volta in un palazzetto mi fermai a guadare un poster della nazionale. Mi si avvicinò un dirigente e mi disse: preparati perché la tua Anna la perderai. Loro avevano già capito la carriera che avrebbe fatto, ma per noi era la nostra bambina. La gente non immagina quanti sacrifici fanno queste ragazze e le loro famiglie. Le sensazioni di quel distacco le sento vive ancora oggi. Ora d’estate ha solo 15 giorni di vacanza e quando viene a casa per noi è sempre una festa”.

    foto Fipav/Tarantini

    “Tante di queste giocatrici della nazionale noi le abbiamo conosciute che erano solo delle bambine e tante di loro devono tutto a Giuseppe Bosetti. Mi piacerebbe vedere una partita della nazionale insieme a lui oggi per sentire cosa dice”.

    “A Orano Anna ha diviso la stanza con Myriam Sylla per tre anni, io e il suo papà ci davamo appuntamento al casello sulla bergamasca quando andavamo a prenderle e le riportavamo. Vederle ora con quella medaglia al collo è un qualcosa che ci rende felici per loro, ripeto per i tanti sacrifici che hanno dovuto fare per arrivare sin qui. E noi con loro. Questa vittoria devo dire che se la sono meritata proprio tutta. Questa era una squadra che aveva una fame di vittoria enorme, credo che il segreto sia stato Velasco e la sua bravura di tirarla fuori e canalizzarla poi in campo nel modo giusto”.

    Giuliano Danesi con Julio Velasco (foto famiglia Danesi per VolleyNews.it)

    “Ho solo un rimpianto – conclude il signor Giuliano – Avrei voluto che anche i nonni vivessero questa avventura, purtroppo ci hanno lasciato prima. Mio suocero, nonno Piero, quando Anna vinceva correva a raccontarlo a tutto il paese. Mia madre, nonna Gina, invece, soffriva sempre in silenzio davanti alla Tv. Le nostre lacrime di gioia, quelle di Anna, sono anche per loro”.

    Ora la commozione e le emozioni della famiglia Danesi sono diventate anche le nostre. Grazie alla loro testimonianza abbiamo capito, davvero, che la vittoria e la sconfitta per uno sportivo sono solo risultati, ma dietro c’è molto, molto altro. Ancora grazie a questa squadra, dalla prima all’ultima giocatrice. È passato un mese, eppure sembra oggi. Impossibile dimenticarlo. Impossibile dimenticarle.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Gioia e commozione per Giovannini al Vallefoglia Challenge: “Vi racconto le telefonate con Velasco”

    Pomeriggio di gioia e commozione al Vallefoglia Challenge, la manifestazione in programma nel weekend nel piazzale antistante il PalaDionigi di Montecchio. Ospite d’onore la schiacciatrice della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia Gaia Giovannini, che è stata premiata dal Sindaco Palmiro Ucchielli ed ha poi rilasciato la sua prima intervista da campionessa olimpica.

    “Vengo da S. Giovanni in Persiceto, una cittadina di nemmeno 30.000 abitanti, e da lì ho cominciato a giocare a pallavolo. Poi dopo alcuni anni ho proseguito il mio percorso a Bologna. Poi sono passata alla Anderlini Modena, e da lì è cominciata la mia strada verso la serie A2 e poi la serie A1. Il mio sogno, come quello di qualsiasi giocatrice, è stato sempre arrivare a giocare in nazionale. Quello che è successo quest’anno è talmente grande che non potevo nemmeno immaginarlo, ma è un traguardo per il quale devo ringraziare tutti i miei allenatori, dai quali ho imparato tanto, e i miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto. Sono molto contenta e orgogliosa del mio percorso”.Gaia poi è passata a raccontare le sue Olimpiadi: “Velasco è venuto a Vallefoglia all’inizio dell’anno a vedere un nostro allenamento e a conoscere la squadra, ma io avevo la febbre e quindi non ci eravamo incontrati. Quando qualche settimana dopo mi ha chiamato al telefono per dirmi che mi avrebbe convocato in nazionale ero felicissima, non me lo aspettavo minimamente, per me era una prima volta. Poi sono cominciati i raduni, gli allenamenti, ho giocato le fasi finali della VNL e ad un certo punto eravamo rimaste in 14, e lì ho cominciato a sperare di poter fare parte della squadra che avrebbe partecipato alle Olimpiadi. Poi è arrivata la nuova telefonata di Velasco, quella che mi annunciava che sarei andata a Parigi con le mie compagne. Quando ho messo giù mi sono messa a piangere. Fino a quando siamo arrivate in finale, non avrei immaginato che avremmo vinto l’oro: credevo moltissimo nel nostro gruppo, ma vincere le Olimpiadi era una cosa troppo grossa solo da pensare”.Al termine dell’intervista sono state diffuse le immagini delle ultime azioni della finale con gli Stati Uniti, nella commozione generale. Sul palco, accanto al Sindaco Ucchielli e all’Assessore allo Sport Mirco Calzolari, il Presidente della Megabox Ivano Angeli e il Presidente regionale del CONI Fabio Luna. Quest’ultimo ha ricordato in maniera molto accorata il ruolo delle Marche nel panorama sportivo nazionale ed internazionale: “Dobbiamo essere fieri di questa piccola regione, che ha saputo portare alle Olimpiadi tre portabandiera della delegazione italiana nelle ultime otto edizioni ed ha conquistato successi in serie: l’ultimo, quello di Gaia Giovannini e delle sue compagne, è un traguardo storico mai raggiunto prima in 128 anni di Olimpiadi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le azzurre sconfitte per mano della Cina nella seconda partita della pool A

    Arriva la prima sconfitta per la nazionale femminile di Sitting Volley ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024: nella seconda giornata della pool A, la squadra di Amauri Ribeiro ha perso contro la corazzata Cina per 3 set a 0 (25-15, 25-16, 25-12). Presente alla Nord Paris Arena ad assistere al match tra Italia e Cina anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e il segretario del CIP Juri Stara.

    Gara difficile per le azzurre che, pur mostrando un buon gioco in alcuni momenti, non sono riuscite a scardinare l’offensiva delle asiatiche sembrate inarrivabili, che invece sono state attente e precise, soprattutto in attacco e al servizio. Miglior realizzatrice per le azzurre è stata Francesca Bosio con 11 punti, mentre la cinese Tang X ne ha piazzati 17. L’Italia occupa momentaneamente la seconda posizione della pool A, davanti a Stati Uniti e Francia.

    Decisiva per l’Italia, a questo punto, sarà la sfida di martedì 3 settembre alle ore 14 per la qualificazione alle semifinali, quando le azzurre affronteranno le campionesse paralimpiche degli Stati Uniti. Le statunitensi giocheranno la loro seconda gara contro le padrone di casa della Francia questa sera alle ore 20.

    SESTETTI – Il CT azzurro per questa sfida si è affidato al sestetto collaudato che prevede Bosio, Bellandi, Pedrelli, Ceccatelli, Cirelli, Battagli e Biasi (Libero).La Cina, scesa in campo con la consapevolezza che una vittoria le avrebbe garantito l’accesso in semifinalesi è schierata con Xu Y., Tang, Lyu, Wang, Zhang X.F., Zhang L.J. e Huang (Libero).

    1° SET –  Avvio di primo set favorevole alla Cina, che si porta sul 1-5. Il CT Amauri chiama subito il time-out. La nazionale tricolore, al rientro in campo, mostra delle buone cose, mettendo anche in difficoltà le avversarie (4-6). Con il passare delle azioni, però, la Cina, grazie a un buon turno in battuta, piazza un nuovo allungo (5-10). Il prosieguo del set è quasi sempre di marca cinese (8-16), con la squadra che conduce fino alla conclusione del set sul 25-15. 1-0 Cina.

    2° SET – Avvio di secondo set molto diverso dal primo, con le due squadre costantemente a contatto. La Cina è stata avanti, ma sempre con vantaggi minimi. Nella fase centrale del set, però, le cinesi hanno spinto sull’acceleratore e si sono portate sul +5 (10-15). L’Italia, scivolata dietro (12-20), è stata costretta a chiamare il timeout per provare a cambiare l’inerzia. Al rientro in campo, Bosio (9 punti in questo set) e compagne hanno provato a rifarsi sotto, ma le vice-campionesse olimpiche, che si sono espresse su alti livelli, grazie all’ace di Tang, hanno fissato il punteggio sul 16-25.

    3° SET – La Nazionale tricolore non è riuscita a cambiare l’andamento della gara nel terzo set. Le avversarie cinesi hanno piazzato subito l’allungo, costringendo l’Italia ad inseguire (2-8). Il Ct Amauri mette in campo Moggio al posto di Pedrelli. Il finale è stato tutto in favore della Cina, che grazie a questa vittoria (12-25) accede in semifinale.

    DICHIARAZIONI 

    EVA CECCATELLI: “La Cina è una squadra fortissima ed è stata la finalista delle ultime due edizioni dei Giochi Paralimpici. Al netto di questo, però, oggi a noi è mancata un po’ di convinzione in più, soprattutto in battuta, perché con queste squadre tenere il livello della battuta alto vuol dire sicuramente metterle in difficoltà. Noi lo abbiamo fatto poco e solo a sprazzi, e penso che questo ci abbia penalizzato molto.Nel secondo set abbiamo fatto delle cose buone.

    Ci sono stati degli scambi lunghi e anche combattuti. Tra due giorni scenderemo in campo contro gli Stati Uniti, e loro sono una squadra completamente diversa dalla Cina. Hanno un gioco più lento e più di forza. Sarà una partita completamente diversa. Abbiamo un giorno e mezzo per ricaricarci e preparare al meglio la prossima sfida. Sarà una partita da dentro o fuori per entrambe. Staremo a vedere cosa succederà”.

    GIULIA BELLANDI: “Penso che loro si siano rivelate quello che già immaginavamo: sono delle giocatrici veramente fortissime, di esperienza, non sbagliano niente e riescono a raccattare delle palle impossibili. Hanno spinto parecchio rispetto all’ultima volta che le avevamo incontrate nella World Super Six a giugno. Nelle prime fasi di questa partita abbiamo giocato compatte, però ci è mancata quella cattiveria in più, quel qualcosa in più che ci avrebbe permesso di strappare almeno un set, che ci avrebbe poi dato la carica.

    Con gli allenamenti di domani cercheremo di analizzare gli errori, di correggere quelli che abbiamo fatto, e poi scenderemo in campo contro gli USA. Sicuramente non sarà facile perché parliamo di un team che ha vinto due Paralimpiadi. Siamo venute fin qui per provarci e daremo tutto martedì contro di loro. Gli USA spingeranno sicuramente tantissimo perché anche per loro si tratta di una partita da dentro o fuori. È una squadra diversa, che esprime un gioco molto diverso. Ripeto che noi siamo qui ai Giochi per provare a vincere con tutti, ma gli obiettivi principali sono con noi stesse. Vogliamo aggiungere sempre qualcosa in più e superare i nostri limiti”.

    TABELLINOITALIA – CINA 0-3 (15-25, 16-25, 12-25)Italia: Battaglia, Bellandi 2, Bosio 11, Ceccatelli 2, Cirelli 3, Pedrelli 4, Biasi (L), Barigelli 1, Aringhieri 2, Moggio 1. N.e. Desini, Spediacci. All. Ribeiro.Cina: Zhang L.J. 7, Tang X.M. 17, Lyu H.Q. 3, Xu Y.X. 18, Zhang X.F. 8, Wang Y.N. 9, Huang (L), Li T. N.e. Su L.M., Hu H.Z., Qiu J.F., Zhao M.L. All. Xu .Arbitri: Ferreira (BRA), Plesnik (SLO)Durata set: 17′, 21′, 17′Spettatori: 3.860Italia: 3 a, 6 bs, 4 mu, 17 etCina: 7 a, 7 bs, 4 mu, 13 et

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    Calendario dell’Italia (Pool A):30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1° settembre: Italia-Cina 0-3 (15-25, 16-25, 12-25)3 settembre: Italia-USA ore 14

    Classifiche Pool A: Cina 2v 6pt, Italia 1v 3pt, Usa 0v 0 pt, Francia 0v 0ptPool B: Brasile 2v 6pt, Canada 1v 3pt, Slovenia 1v 3pt Ruanda 0v 0pt

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Italia-Cina: le dichiarazioni della centrale Sara Cirelli e dell’opposta Alessandra Moggio

    Archiviata la prima, importante vittoria, le azzurre del tecnico Amauri Ribeiro hanno ancora un giorno di tempo per preparare al meglio la seconda sfida del loro girone ai Giochi Paralimpici parigini, contro le vice campionesse paralimpiche della Cina. La formazione asiatica, che ieri nella prima uscita ha superato 3-1 gli Stati Uniti, campioni paralimpici in carica, ha giocato una gara quasi perfetta, rimontando l’iniziale svantaggio nel primo set. La Nazionale italiana, invece, in una Nord Paris Arena festante e gremita in ogni ordine di posto, ha superato le padrone di casa della Francia con un netto 3-0. Un avversario che certamente si è dimostrato non irresistibile, ma che le azzurre hanno affrontato con la massima concentrazione.

    Dopo la bella prova all’esordio Bosio e compagne possono contare sull’entusiasmo dato dal battesimo positivo e guardare alla gara contro le cinesi con grande fiducia. Il successo di ieri ha permesso all’Italia di conquistare i primi tre punti e di balzare in testa alla classifica provvisoria della Pool A. Quello del 1° settembre sarà un match importante perché considerata la battuta d’arresto degli Stati Uniti nella prima gara, le azzurre con una vittoria hanno la possibilità di ottenere il pass di qualificazione alle semifinali. Compito certamente non facile per la Nazionale tricolore: la Cina, infatti, gioca un ottimo sitting volley e nell’ultimo match contro l’Italia (World Super Six a Nancy) ha vinto 3 set a 0. L’Italia però in quell’occasione, nonostante i parziali, offrì una bella prestazione. 

    Alla vigilia della seconda gara, la Nazionale tricolore ha svolto in mattinata una seduta pesi in palestra e, nel pomeriggio, sosterrà una seduta di allenamento con la palla al training center del villaggio paralimpico parigino.

    A parlare dopo la seduta di lavoro è Sara Cirelli: “Sì, ieri contro la Francia abbiamo fatto il nostro esordio. Eravamo molto emozionate di giocare contro le padrone di casa. Sapevamo che era una squadra che potevamo battere senza troppe difficoltà e l’abbiamo fatto. Partire con il piede giusto è importante in questo tipo di competizioni perché ti dà ulteriore carica. Ieri abbiamo quindi rotto il ghiaccio nella maniera giusta. Vedere l’Arena così piena è stato bellissimo; per la prima volta abbiamo giocato con così tanto pubblico. Anche se era tutto contro di noi, chiaramente, è stato ugualmente bello. È stato poi fantastico vedere le nostre famiglie sugli spalti. L’ingresso in campo è stato emozionante, e il colpo d’occhio dal campo è stato davvero notevole: emozioni che, per i noti motivi, non abbiamo avuto la possibilità di vivere.

    Abbiamo avvertito il pubblico italiano presente ieri sera all’Arena, è stato bello girarsi e vedere mia mamma, mio padre, mia cugina, tutti i familiari che c’erano. È stato bellissimo, è proprio un’emozione forte comunque averli qua vicini. Anche da casa sta arrivando un affetto mostruoso: i miei colleghi, tutti i miei familiari che non sono potuti venire, mi scrivono quotidianamente che mi hanno visto in TV, che mi hanno visto in qualche foto, che hanno visto la cerimonia d’apertura. È veramente bellissimo; è bellissimo che comunque siamo seguiti anche così tanto da casa e che, fortunatamente, viene trasmessa una buona parte delle nostre partite sulla Rai. Sono veramente felice e orgogliosa di quello che sto vivendo”.

    “Sì, la partita di domani sarà importantissima. Ci sarà da lottare e dovremo dare il massimo. Ovviamente sarà una partita completamente diversa rispetto a quella giocata ieri. La Cina è molto forte, ma ci ha sorpreso il risultato di ieri e la loro vittoria contro gli Stati Uniti, che è sicuramente la squadra da battere anche a questi Giochi a Parigi. Il nostro è un girone davvero impegnativo e domani cercheremo di dare il nostro meglio, perché un risultato positivo ci spalancherebbe le porte alle semifinali. Noi siamo determinate e ce la metteremo tutta”.

    “Questa esperienza a Parigi sto cercando di godermela al massimo; rispetto ai Giochi di Tokyo tutto è diverso. Essere liberi di poterci muovere all’interno del villaggio, parlare e incontrare gli atleti di tutto il mondo è davvero qualcosa di unico. Devo dire che mi piace tutto di questo Villaggio.

    Rispetto a Tokyo poi siamo cresciute tanto sotto diversi punti di vista. I tanti allenamenti svolti e il tanto tempo investito, grazie anche alla federazione che crede in questo sport, sono stati elementi fondamentali per farci crescere e migliorare. Anche tutte le competizioni internazionali cui abbiamo preso parte in quest’ultimo anno ci hanno permesso di raggiungere un livello superiore. Grazie al nostro costante impegno e ai tanti sacrifici per vederci e allenarci insieme durante l’anno, poi, veniamo ripagate da emozioni come quelle che stiamo vivendo in questi giorni.

    Alle scorse Paralimpiadi eravamo ancora acerbe e ci siamo fatte intimidire troppo dalle nostre avversarie, e siamo state anche un po’ schiacciate dalla grandezza dell’evento. Adesso siamo più consapevoli dei nostri mezzi, più mature, e sappiamo bene che, se giochiamo come sappiamo, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Poi certo, dall’altra parte della rete c’è sempre un’altra squadra, quindi non tutto dipende da noi”.

    “Ci stiamo preparando bene per le prossime due partite del girone – spiega invece Alessandra Moggio, esordiente ai Giochi Paralimpici – Cercheremo di tenere testa sia alla Cina sia agli Stati Uniti. Ieri è stato fantastico il mio debutto, non mi aspettavo tutta questa atmosfera al palazzetto. Lo puoi immaginare, ma viverlo è completamente diverso. I miei parenti erano sugli spalti e questo è stato molto bello per me. Dall’Italia ricevo un sacco di messaggi e avverto molto il calore. E ieri, anche in un palazzetto pieno di francesi, abbiamo sentito i nostri sostenitori. Insomma gli italiani si sono fatti sentire”

    Il Villaggio è come me lo immaginavo prima di entrare. Sto cercando di vivere tutto appieno e assimilare il più possibile da questa esperienza. Non tutti possono vivere questo e quindi mi sento molto fortunata. Fremevo per entrare e quando Amauri mi ha fatto debuttare ero felicissima. Sono contenta di aver dato il mio contributo alla vittoria contro la Francia, una vittoria che è servita anche per rompere il ghiaccio dopo tanti giorni di allenamenti qui a Parigi.Siamo un gruppo molto affiatato, io sono entrata in questa squadra da due anni e devo dire che c’è amicizia anche al di fuori dal campo”.

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    Calendario dell’Italia (Pool A):30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per la Nazionale italiana alle Paralimpiadi: 3-0 contro la Francia

    Comincia molto bene l’avventura paralimpica della Nazionale azzurra di Sitting Volley. L’Italia, campione d’Europa in carica, ha vinto e convinto nella prima partita del torneo femminile contro le padrone di casa della Francia in tre set (25-9, 25-9, 25-6), mettendo subito il muso avanti e prendendo la testa della classifica del girone A.

    Una vittoria piena e meritata, maturata al termine di una gara che ha sempre visto Bosio e compagne avanti. Alla Nord Paris Arena di Parigi con 3752 spettatori, si è vista un’Italia sempre concentrata e mai sotto ritmo, proprio come il CT Amauri Ribeiro si auspicava alla vigilia di questo match d’esordio. Miglior realizzatrice dell’incontro è stata Francesca Bosio con 16 punti.

    Nel primo match di giornata dal girone A, invece, la Cina ha superato in rimonta per 3-1 (21-25, 25-20, 25-18, 26-24) le campionesse olimpiche degli Stati Uniti. Le azzurre torneranno in campo domenica 1 settembre alle ore 14 contro la Cina nel secondo match della Pool A.

    SESTETTI – Il tecnico Ribeiro, per questa sfida, ha schierato come formazione di partenza con Bellandi, Bosio, Ceccatelli, Cirelli, Pedrelli, Battaglia e Biasi libero. La Francia, dall’altra parte della rete, ha risposto con Marsa, Baillot, Prince,Rigal, Medjaheri, Faimali e Ligner come libero. 

    Foto Federvolley

    1° SET – Il primo set ha preso subito la strada dell’Italia, mentre le avversarie francesi hanno perso terreno (2-9). Bosio e compagne hanno continuato a tenere costantemente il pallino del gioco, e la formazione transalpina, nonostante qualche timido tentativo di rimonta, non è riuscita a tenere il ritmo azzurro (6-20). Le fasi successive hanno confermato la superiorità della formazione guidata da Ribeiro, che ha chiuso velocemente il set (25-9). L’Italia ha chiuso questo primo parziale con 10 ace e due muri vincenti. A livello individuale, in evidenza Bosio con 7 punti e Cirelli con 5.

    2° SET – Nella seconda frazione di gioco l’Italia ha cominciato nella stessa maniera del primo (10-2). Le azzurre sono quindi riuscite subito a prendere il largo e la Francia invece non è riuscita a prendere le giuste contromisure. Una volta avanti le azzurre hanno chiuso 25-6.

    3° SET – I due set vinti dalle azzurre ha dato loro ulteriore sicurezza e nel terzo set un buon turno in battuta dell’Italia ha lanciano ancora una volta l’Italia avanti con Bosio che ha firmato il (6-1). Il tecnico Amauri in questo set ha dato spazio anche alle altre azzurre partite dalla panchina con gli ingressi di Aringhieri, Desini, Barigelli e Moggio. Le campionesse d’Europa hanno continuato a macinare gioco e punti e la Francia si è dovuta arrendere 25-9 dopo l’attacco vincente di Alessandra Moggio. L’Italia conquista, così, la prima importante vittoria ai Giochi Paralimpici di Parigi. 

    DICHIARAZIONI

    AMAURI RIBEIRO: “Ci aspettavamo questo risultato. La Francia è una squadra esordiente e non è uno degli avversari più temibili in questi Giochi Paralimpici. Questa gara, però, è stata molto importante perché abbiamo rotto il ghiaccio e ci è servita per prepararci alla prossima partita, che sarà molto dura. Avevo chiesto alle giocatrici tanta concentrazione fin da subito e ho avuto questa risposta dalla squadra. La partita di oggi contro la Francia è stata inoltre molto utile per permettere a tutte le giocatrici di giocare e fare minutaggio. Tutto questo ci ha permesso di chiudere con un ottimo 3-0 finale.

    Domani mattina la dedicheremo a preparare la partita contro la Cina, studiando bene il loro gioco e come hanno giocato e vinto oggi contro gli Stati Uniti. Nel pomeriggio, poi, è prevista una sessione di allenamento per provare alcune soluzioni di gioco, in modo da fare un’altra bella partita anche dopodomani.”

    SILVIA BIASI: “Finalmente è arrivato questo momento e abbiamo giocato la nostra prima partita qui a Parigi. Siamo partite bene con una bella vittoria per 3-0 e siamo ovviamente contentissime. Oggi è stata bellissima l’atmosfera generale, anche se il tifo era per la Francia, ma giocare con un palazzetto pieno è stato fantastico. Dentro di noi abbiamo fatto finta che fosse il nostro tifo e quindi l’abbiamo trasformato in un’emozione positiva. Non siamo partite con il freno a mano tirato, ma al contrario abbiamo subito spinto forte facendo il vuoto sulle avversarie.

    Quella di dopodomani contro la Cina sarà una gara molto combattuta, e scenderemo in campo con la voglia di far vedere il massimo delle nostre potenzialità e il nostro miglior sitting volley. Vogliamo dimostrare che possiamo tenere testa a una corazzata come la Cina. Ci godiamo questo successo di oggi, ma da domani mattina testa al prossimo avversario.” 

    ITALIA – FRANCIA 3-0 (25-9, 25-6, 25-6)Italia: Bellandi 4, Bosio 16, Ceccatelli 7, Cirelli 5, Pedrelli 5, Battaglia 3, Biasi (L), Spediacci, Barigelli 5, Desini 6, Aringhieri 7, Moggio 2. All. RibeiroFrancia: Marsa Galant 1, Baillot 1, Agbodjan Prince 5, Rigal 4, Medjaheri 1, Faimali Meger 4, Ligner (L), Garcia, Lanes. All.Arbitri: Richer (CAN), Shanishah (LBA)Durata set: 15′, 13′, 16′.Spettatori: 3.752Italia: 29 a, 3 bs, 4 mu, 5 etFrancia: 2 a, 4 bs, 4 mu, 15 et

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    IL CALENDARIO

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1 settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    Il calendario completo del torneo Paralimpico femminile 

    29 agosto: (Pool B) Brasile-Ruanda 3-0 (25-13, 25-10, 25-7) ; Canada-Slovenia 3-0 (25-11, 25-21, 25-12)30 agosto: (Pool A) USA-Cina 1-3 (25-21, 20-25, 18-25, 24-26) ; Francia-Italia 0-3 (9-25, 6-25, 6-25)31 agosto: (Pool B) Slovenia-Ruanda (ore 12); Canada-Brasile (ore 20).1° settembre: (Pool A) Italia-Cina (ore 14); Francia-Stati Uniti (ore 20).2 settembre: (Pool B) Brasile-Slovenia (ore 14); Ruanda-Canada (ore 18).3 settembre: (Pool A) USA-Italia (ore 14); Cina-Francia (ore 20).

    4 settembreFinali 7°-8° posto: ore 12; ore 14Finali 5°-6° posto: ore 18; ore 20

    5 settembreSemifinali ore 18 e ore 20

    7 settembreFinale medaglia di Bronzo ore 15Finale medaglia d’Oro ore 19.30

    Copertura televisiva La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ribeiro sul cammino delle azzurre: “la sfida più grande sarà contro Cina e USA”

    È cominciata giovedì 29 agosto la diciassettesima Paralimpiade, la prima in Francia. Dopo la festa tra l’Arco di Trionfo e Place de la Concorde, che ha visto sfilare tra gli altri i 141 atleti azzurri paralimpici, la parola passa finalmente ai campi di gara. Sono già cominciati i tornei femminili e maschili di Sitting Volley, con la gara inaugurale che ha visto affrontarsi, nel tabellone femminile (Pool B), Brasile e Ruanda. La giornata si chiuderà alle ore 20 con il match maschile tra i padroni di casa della Francia e il Kazakistan.

    Venerdì 30 agosto, invece, comincerà anche la Paralimpiade della Nazionale femminile italiana, alle ore 20, contro le padrone di casa della Francia. Il commissario tecnico Amauri Ribeiro è pronto a giocare la sua seconda Paralimpiade come allenatore della Nazionale tricolore.Per il gruppo azzurro, che meno di dodici mesi fa ha conquistato i Campionati Europei a Caorle, è arrivato l’atteso momento di giocare nella competizione sportiva più importante in assoluto: i Giochi Paralimpici.

    A poco più di 24 ore dal match d’esordio contro le transalpine, è lo stesso CT azzurro a parlare:” È davvero speciale per me partecipare per una seconda volta a una Paralimpiade con l’Italia. Ci auguriamo che il match d’esordio di domani contro la Francia si metta fin da subito dalla nostra parte.Sulla carta non abbiamo davanti a noi una partita difficilissima; la Francia è un avversario che conosciamo bene e ci abbiamo giocato contro in tanti tornei in quest’ultimo periodo. La nostra sfida più grande sarà certamente quella contro Cina e Stati Uniti. In queste due partite dovremo mettere davvero in campo tutto quello che abbiamo provato in allenamento e che sappiamo fare, dare il nostro meglio e provare a centrare un obiettivo ambizioso come l’accesso alle semifinali.

    Per quanto riguarda, invece, la preparazione qui a Parigi, devo dire che è andata bene. Abbiamo fatto una serie di allenamenti congiunti che ci sono serviti per aggiustare alcune cose in vista delle partite ufficiali. Da questa squadra mi aspetto ancora tanto. Veniamo da un campionato europeo vinto nel 2023 e da ottimi risultati nei tornei internazionali che abbiamo giocato quest’anno. Cina e Stati Uniti le abbiamo affrontate di recente e posso dire che ce la siamo sempre giocata con loro. Oggi abbiamo la consapevolezza di essere tra le prime squadre al mondo e questo è molto importante. Ora la sfida più grande: fare bene in questa Paralimpiade”.

    L’atmosfera al Villaggio: “Devo dire che si sta molto bene. Rispetto a Tokyo, chiaramente è molto diverso per le ragioni che tutti conosciamo. C’è un bel clima e sono felice di vedere tutti gli atleti che possono girare tranquillamente. Penso che stare nel Villaggio con qualche giorno di anticipo rispetto agli altri ci abbia fatto bene”.

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    Le 12 Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    La Formula

    La formula del torneo paralimpico prevede una fase preliminare a gironi e una successiva fase a eliminazione diretta, per un totale di 36 partite per genere. La fase a pool vedrà le otto squadre divise in due gironi (A e B) da quattro squadre ciascuno. Ogni nazionale affronterà gli altri tre team della propria pool. Le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali: le vincitrici si contenderanno la medaglia d’oro e le perdenti quella di bronzo. Le squadre classificate al terzo posto dei rispettivi raggruppamenti si contenderanno il 5° e 6° posto, mentre le squadre classificate al quarto posto si giocheranno il 7° o l’8° posto.

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    L’Italia esordirà alle Paralimpiadi contro la Francia; capitan Bosio: “Siamo un gruppo pazzesco”

    Si alza il sipario sui Giochi Paralimpici con la cerimonia di apertura che, dall’Arco di Trionfo, arriverà a Place de la Concorde, dove sfileranno le 168 delegazioni. Tra gli oltre 4.000 atleti ci saranno anche le dodici azzurre della Nazionale Italiana di Sitting Volley, che attraverseranno le strade del centro della capitale francese accompagnate da tre membri dello staff azzurro.

    Si avvicina anche l’esordio per la nazionale tricolore, entrata nel villaggio il 23 agosto per la XVII edizione della Paralimpiade parigina (la prima edizione fu quella di Roma 1960). Le azzurre, capitanate da Francesca Bosio, faranno infatti il proprio esordio in campo venerdì 30 agosto alla North Paris Arena, nel match inaugurale del torneo paralimpico, affrontando le padrone di casa della Francia alle ore 20. Le azzurre di Amauri Ribeiro, alla loro seconda partecipazione dopo i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, aspettano con ansia l’inizio dopo l’ultimo intenso periodo di preparazione, prima presso il Centro Federale di Milano e poi con gli allenamenti congiunti al training center del villaggio paralimpico con le nazionali di Canada e Brasile.

    L’Italia, nel Giochi con i tre “agitos” (simbolo delle Paralimpiadi che stilizza un movimento asimmetrico attorno a un centro) è stata inserita nella Pool A, che oltre alla Francia vede presenti le campionesse paralimpiche in carica degli Stati Uniti e la Cina, seconda ai Giochi di Tokyo 2020. La Pool B, invece, è composta da Brasile, Ruanda, Canada e Slovenia.

    Quando mancano due giorni all’esordio, è la capitana Francesca Bosio a parlare e spiegare le proprie sensazioni: “L’emozione è tantissima e, quando siamo entrate nel villaggio con le altre compagne, è stato molto bello. Abbiamo ricordato Tokyo, che è stata un’Olimpiade completamente diversa, mentre qui è un’altra cosa per l’ambiente che c’è e che si respira. Anche noi siamo diverse, sono passati tre anni. Non vediamo l’ora di iniziare e più si aspetta e più cresce anche la tensione e la voglia di giocare. Sappiamo che è tutto sold out per la prima partita contro la Francia. Insomma, l’emozione c’è.

    Questa sera la cerimonia di apertura ai Champs-Élysées: “Siamo molto contente di poter partecipare alla cerimonia. Per me è la prima volta a Parigi in generale, quindi sarà emozionante anche solo vedere gli Champs-Élysées e Place de la Concorde. Sarà tutto fantastico anche da questo punto di vista. Vivo il ruolo di capitano di questa squadra in maniera tranquilla; mi piace essere il capitano di questa Nazionale. È un ruolo non facilissimo a volte, ma penso di ricoprirlo abbastanza bene.

    Cerco di essere sempre di sostegno, di non mollare mai, anche per le altre. È un ruolo che mi riempie di orgoglio; sono veramente contenta e onorata di essere il capitano della Nazionale italiana, anche perché voglio un bene dell’anima a tutte quante. Siamo un gruppo pazzesco. Non vediamo l’ora di iniziare; siamo venute qua per un motivo ben preciso e abbiamo intenzione di giocarcela.”

    Bosio continua parlando dell’ultimo periodo di preparazione: “Gli allenamenti che abbiamo svolto qui a Parigi sono andati bene. Le amichevoli contro Canada e Brasile sono state molto utili perché abbiamo capito alcune cose su cui dobbiamo ancora lavorare. Con entrambe le nazionali abbiamo giocato bene e visto che siamo su quel livello lì. Abbiamo messo in pratica i consigli che ci sono stati dati dallo staff per affrontare al meglio quelle che sono indubbiamente le due sfide più complesse: Cina e Stati Uniti.

    Giocheremo contro la Francia all’esordio. Con ogni avversario vogliamo dare il massimo e giocare al 100%. La prima partita porta con sé inevitabilmente una grande emozione e tensione, dovuta anche all’ambiente caldo che troveremo. Vogliamo entrare in campo con la mentalità giusta e imporre subito il nostro gioco, e la prima gara sarà utilissima per capire tante cose in vista degli impegni più duri.”Il sogno? “Ho un sogno, ma non posso dirlo! Sicuramente quello che vorrei è di riuscire a giocare al meglio. Poi, quello che verrà lo scopriremo solo più avanti.“

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    Le 12 Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    La Formula

    La formula del torneo paralimpico prevede una fase preliminare a gironi e una successiva fase a eliminazione diretta, per un totale di 36 partite per genere. La fase a pool vedrà le otto squadre divise in due gironi (A e B) da quattro squadre ciascuno. Ogni nazionale affronterà gli altri tre team della propria pool. Le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali: le vincitrici si contenderanno la medaglia d’oro e le perdenti quella di bronzo. Le squadre classificate al terzo posto dei rispettivi raggruppamenti si contenderanno il 5° e 6° posto, mentre le squadre classificate al quarto posto si giocheranno il 7° o l’8° posto.

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    La nazionale femminile di Sitting Volley ha fatto il suo ingresso nel villaggio olimpico

    Un’altra Olimpiade è pronta a cominciare. Mancano pochi giorni all’inizio della XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi. Il 28 agosto è prevista infatti la cerimonia inaugurale che si terrà alle ore 20 negli Champs-Elysées e in Place de la Concorde.

    È iniziata anche la Paralimpiade della Nazionale femminile di sitting volley, che, dopo una settimana di intenso lavoro al Centro Pavesi Fipav di Milano, è volata alla volta di Parigi per fare il suo ingresso nel villaggio olimpico. Questo ospiterà gli atleti durante la manifestazione paralimpica che si concluderà l’8 settembre con la cerimonia di chiusura.

    L’esordio della Nazionale italiana di sitting volley ai Giochi è fissato per il 30 agosto quando, alle ore 20, scenderà in campo alla North Paris Arena per affrontare le padrone di casa della Francia. Poi, il primo settembre, alle ore 14, sarà la volta della Cina; infine, nell’ultima gara della Pool A, le campionesse europee 2023 se la giocheranno martedì 3 settembre alle ore 14 contro le campionesse olimpiche in carica degli Stati Uniti. L’Italia sosterrà il 24 agosto alle ore 17 il primo allenamento nel trainig venue presente all’interno del villaggio insieme al Brasile. Per il 25 agosto invece è in programma alle ore 17.30 un allenamento congiunto con la Nazionale del Canada.

    Per la Nazionale italiana, capitanata da Francesca Bosio, si tratta della seconda partecipazione ai Giochi Paralimpici, dopo Tokyo 2020. 

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport.

    Le Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    Il calendario completo del torneo Paralimpico femminile 

    29 agosto: (Pool B) Brasile-Ruanda (ore 12); Canada-Slovenia (ore 18).30 agosto: (Pool A) USA-Cina (ore 12); Francia-Italia (ore 20).31 agosto: (Pool B) Slovenia-Ruanda (ore 12); Canada-Brasile (ore 20).1° settembre: (Pool A) Italia-Cina (ore 14); Francia-Stati Uniti (ore 20).2 settembre: (Pool B) Brasile-Slovenia (ore 14); Ruanda-Canada (ore 18).3 settembre: (Pool A) USA-Italia (ore 14); Cina-Francia (ore 20).

    4 settembreFinali 7°-8° posto: ore 12; ore 14Finali 5°-6° posto: ore 18; ore 20

    5 settembreSemifinali ore 18 e ore 20

    7 settembreFinale medaglia di Bronzo ore 15Finale medaglia d’Oro ore 19.30

    La CARTELLA STAMPA è disponibile QUI

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