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    Verso Italia-Cina: le dichiarazioni della centrale Sara Cirelli e dell’opposta Alessandra Moggio

    Archiviata la prima, importante vittoria, le azzurre del tecnico Amauri Ribeiro hanno ancora un giorno di tempo per preparare al meglio la seconda sfida del loro girone ai Giochi Paralimpici parigini, contro le vice campionesse paralimpiche della Cina. La formazione asiatica, che ieri nella prima uscita ha superato 3-1 gli Stati Uniti, campioni paralimpici in carica, ha giocato una gara quasi perfetta, rimontando l’iniziale svantaggio nel primo set. La Nazionale italiana, invece, in una Nord Paris Arena festante e gremita in ogni ordine di posto, ha superato le padrone di casa della Francia con un netto 3-0. Un avversario che certamente si è dimostrato non irresistibile, ma che le azzurre hanno affrontato con la massima concentrazione.

    Dopo la bella prova all’esordio Bosio e compagne possono contare sull’entusiasmo dato dal battesimo positivo e guardare alla gara contro le cinesi con grande fiducia. Il successo di ieri ha permesso all’Italia di conquistare i primi tre punti e di balzare in testa alla classifica provvisoria della Pool A. Quello del 1° settembre sarà un match importante perché considerata la battuta d’arresto degli Stati Uniti nella prima gara, le azzurre con una vittoria hanno la possibilità di ottenere il pass di qualificazione alle semifinali. Compito certamente non facile per la Nazionale tricolore: la Cina, infatti, gioca un ottimo sitting volley e nell’ultimo match contro l’Italia (World Super Six a Nancy) ha vinto 3 set a 0. L’Italia però in quell’occasione, nonostante i parziali, offrì una bella prestazione. 

    Alla vigilia della seconda gara, la Nazionale tricolore ha svolto in mattinata una seduta pesi in palestra e, nel pomeriggio, sosterrà una seduta di allenamento con la palla al training center del villaggio paralimpico parigino.

    A parlare dopo la seduta di lavoro è Sara Cirelli: “Sì, ieri contro la Francia abbiamo fatto il nostro esordio. Eravamo molto emozionate di giocare contro le padrone di casa. Sapevamo che era una squadra che potevamo battere senza troppe difficoltà e l’abbiamo fatto. Partire con il piede giusto è importante in questo tipo di competizioni perché ti dà ulteriore carica. Ieri abbiamo quindi rotto il ghiaccio nella maniera giusta. Vedere l’Arena così piena è stato bellissimo; per la prima volta abbiamo giocato con così tanto pubblico. Anche se era tutto contro di noi, chiaramente, è stato ugualmente bello. È stato poi fantastico vedere le nostre famiglie sugli spalti. L’ingresso in campo è stato emozionante, e il colpo d’occhio dal campo è stato davvero notevole: emozioni che, per i noti motivi, non abbiamo avuto la possibilità di vivere.

    Abbiamo avvertito il pubblico italiano presente ieri sera all’Arena, è stato bello girarsi e vedere mia mamma, mio padre, mia cugina, tutti i familiari che c’erano. È stato bellissimo, è proprio un’emozione forte comunque averli qua vicini. Anche da casa sta arrivando un affetto mostruoso: i miei colleghi, tutti i miei familiari che non sono potuti venire, mi scrivono quotidianamente che mi hanno visto in TV, che mi hanno visto in qualche foto, che hanno visto la cerimonia d’apertura. È veramente bellissimo; è bellissimo che comunque siamo seguiti anche così tanto da casa e che, fortunatamente, viene trasmessa una buona parte delle nostre partite sulla Rai. Sono veramente felice e orgogliosa di quello che sto vivendo”.

    “Sì, la partita di domani sarà importantissima. Ci sarà da lottare e dovremo dare il massimo. Ovviamente sarà una partita completamente diversa rispetto a quella giocata ieri. La Cina è molto forte, ma ci ha sorpreso il risultato di ieri e la loro vittoria contro gli Stati Uniti, che è sicuramente la squadra da battere anche a questi Giochi a Parigi. Il nostro è un girone davvero impegnativo e domani cercheremo di dare il nostro meglio, perché un risultato positivo ci spalancherebbe le porte alle semifinali. Noi siamo determinate e ce la metteremo tutta”.

    “Questa esperienza a Parigi sto cercando di godermela al massimo; rispetto ai Giochi di Tokyo tutto è diverso. Essere liberi di poterci muovere all’interno del villaggio, parlare e incontrare gli atleti di tutto il mondo è davvero qualcosa di unico. Devo dire che mi piace tutto di questo Villaggio.

    Rispetto a Tokyo poi siamo cresciute tanto sotto diversi punti di vista. I tanti allenamenti svolti e il tanto tempo investito, grazie anche alla federazione che crede in questo sport, sono stati elementi fondamentali per farci crescere e migliorare. Anche tutte le competizioni internazionali cui abbiamo preso parte in quest’ultimo anno ci hanno permesso di raggiungere un livello superiore. Grazie al nostro costante impegno e ai tanti sacrifici per vederci e allenarci insieme durante l’anno, poi, veniamo ripagate da emozioni come quelle che stiamo vivendo in questi giorni.

    Alle scorse Paralimpiadi eravamo ancora acerbe e ci siamo fatte intimidire troppo dalle nostre avversarie, e siamo state anche un po’ schiacciate dalla grandezza dell’evento. Adesso siamo più consapevoli dei nostri mezzi, più mature, e sappiamo bene che, se giochiamo come sappiamo, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Poi certo, dall’altra parte della rete c’è sempre un’altra squadra, quindi non tutto dipende da noi”.

    “Ci stiamo preparando bene per le prossime due partite del girone – spiega invece Alessandra Moggio, esordiente ai Giochi Paralimpici – Cercheremo di tenere testa sia alla Cina sia agli Stati Uniti. Ieri è stato fantastico il mio debutto, non mi aspettavo tutta questa atmosfera al palazzetto. Lo puoi immaginare, ma viverlo è completamente diverso. I miei parenti erano sugli spalti e questo è stato molto bello per me. Dall’Italia ricevo un sacco di messaggi e avverto molto il calore. E ieri, anche in un palazzetto pieno di francesi, abbiamo sentito i nostri sostenitori. Insomma gli italiani si sono fatti sentire”

    Il Villaggio è come me lo immaginavo prima di entrare. Sto cercando di vivere tutto appieno e assimilare il più possibile da questa esperienza. Non tutti possono vivere questo e quindi mi sento molto fortunata. Fremevo per entrare e quando Amauri mi ha fatto debuttare ero felicissima. Sono contenta di aver dato il mio contributo alla vittoria contro la Francia, una vittoria che è servita anche per rompere il ghiaccio dopo tanti giorni di allenamenti qui a Parigi.Siamo un gruppo molto affiatato, io sono entrata in questa squadra da due anni e devo dire che c’è amicizia anche al di fuori dal campo”.

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    Calendario dell’Italia (Pool A):30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per la Nazionale italiana alle Paralimpiadi: 3-0 contro la Francia

    Comincia molto bene l’avventura paralimpica della Nazionale azzurra di Sitting Volley. L’Italia, campione d’Europa in carica, ha vinto e convinto nella prima partita del torneo femminile contro le padrone di casa della Francia in tre set (25-9, 25-9, 25-6), mettendo subito il muso avanti e prendendo la testa della classifica del girone A.

    Una vittoria piena e meritata, maturata al termine di una gara che ha sempre visto Bosio e compagne avanti. Alla Nord Paris Arena di Parigi con 3752 spettatori, si è vista un’Italia sempre concentrata e mai sotto ritmo, proprio come il CT Amauri Ribeiro si auspicava alla vigilia di questo match d’esordio. Miglior realizzatrice dell’incontro è stata Francesca Bosio con 16 punti.

    Nel primo match di giornata dal girone A, invece, la Cina ha superato in rimonta per 3-1 (21-25, 25-20, 25-18, 26-24) le campionesse olimpiche degli Stati Uniti. Le azzurre torneranno in campo domenica 1 settembre alle ore 14 contro la Cina nel secondo match della Pool A.

    SESTETTI – Il tecnico Ribeiro, per questa sfida, ha schierato come formazione di partenza con Bellandi, Bosio, Ceccatelli, Cirelli, Pedrelli, Battaglia e Biasi libero. La Francia, dall’altra parte della rete, ha risposto con Marsa, Baillot, Prince,Rigal, Medjaheri, Faimali e Ligner come libero. 

    Foto Federvolley

    1° SET – Il primo set ha preso subito la strada dell’Italia, mentre le avversarie francesi hanno perso terreno (2-9). Bosio e compagne hanno continuato a tenere costantemente il pallino del gioco, e la formazione transalpina, nonostante qualche timido tentativo di rimonta, non è riuscita a tenere il ritmo azzurro (6-20). Le fasi successive hanno confermato la superiorità della formazione guidata da Ribeiro, che ha chiuso velocemente il set (25-9). L’Italia ha chiuso questo primo parziale con 10 ace e due muri vincenti. A livello individuale, in evidenza Bosio con 7 punti e Cirelli con 5.

    2° SET – Nella seconda frazione di gioco l’Italia ha cominciato nella stessa maniera del primo (10-2). Le azzurre sono quindi riuscite subito a prendere il largo e la Francia invece non è riuscita a prendere le giuste contromisure. Una volta avanti le azzurre hanno chiuso 25-6.

    3° SET – I due set vinti dalle azzurre ha dato loro ulteriore sicurezza e nel terzo set un buon turno in battuta dell’Italia ha lanciano ancora una volta l’Italia avanti con Bosio che ha firmato il (6-1). Il tecnico Amauri in questo set ha dato spazio anche alle altre azzurre partite dalla panchina con gli ingressi di Aringhieri, Desini, Barigelli e Moggio. Le campionesse d’Europa hanno continuato a macinare gioco e punti e la Francia si è dovuta arrendere 25-9 dopo l’attacco vincente di Alessandra Moggio. L’Italia conquista, così, la prima importante vittoria ai Giochi Paralimpici di Parigi. 

    DICHIARAZIONI

    AMAURI RIBEIRO: “Ci aspettavamo questo risultato. La Francia è una squadra esordiente e non è uno degli avversari più temibili in questi Giochi Paralimpici. Questa gara, però, è stata molto importante perché abbiamo rotto il ghiaccio e ci è servita per prepararci alla prossima partita, che sarà molto dura. Avevo chiesto alle giocatrici tanta concentrazione fin da subito e ho avuto questa risposta dalla squadra. La partita di oggi contro la Francia è stata inoltre molto utile per permettere a tutte le giocatrici di giocare e fare minutaggio. Tutto questo ci ha permesso di chiudere con un ottimo 3-0 finale.

    Domani mattina la dedicheremo a preparare la partita contro la Cina, studiando bene il loro gioco e come hanno giocato e vinto oggi contro gli Stati Uniti. Nel pomeriggio, poi, è prevista una sessione di allenamento per provare alcune soluzioni di gioco, in modo da fare un’altra bella partita anche dopodomani.”

    SILVIA BIASI: “Finalmente è arrivato questo momento e abbiamo giocato la nostra prima partita qui a Parigi. Siamo partite bene con una bella vittoria per 3-0 e siamo ovviamente contentissime. Oggi è stata bellissima l’atmosfera generale, anche se il tifo era per la Francia, ma giocare con un palazzetto pieno è stato fantastico. Dentro di noi abbiamo fatto finta che fosse il nostro tifo e quindi l’abbiamo trasformato in un’emozione positiva. Non siamo partite con il freno a mano tirato, ma al contrario abbiamo subito spinto forte facendo il vuoto sulle avversarie.

    Quella di dopodomani contro la Cina sarà una gara molto combattuta, e scenderemo in campo con la voglia di far vedere il massimo delle nostre potenzialità e il nostro miglior sitting volley. Vogliamo dimostrare che possiamo tenere testa a una corazzata come la Cina. Ci godiamo questo successo di oggi, ma da domani mattina testa al prossimo avversario.” 

    ITALIA – FRANCIA 3-0 (25-9, 25-6, 25-6)Italia: Bellandi 4, Bosio 16, Ceccatelli 7, Cirelli 5, Pedrelli 5, Battaglia 3, Biasi (L), Spediacci, Barigelli 5, Desini 6, Aringhieri 7, Moggio 2. All. RibeiroFrancia: Marsa Galant 1, Baillot 1, Agbodjan Prince 5, Rigal 4, Medjaheri 1, Faimali Meger 4, Ligner (L), Garcia, Lanes. All.Arbitri: Richer (CAN), Shanishah (LBA)Durata set: 15′, 13′, 16′.Spettatori: 3.752Italia: 29 a, 3 bs, 4 mu, 5 etFrancia: 2 a, 4 bs, 4 mu, 15 et

    Il torneo di Sitting Volley femminilePool A: Francia, Stati Uniti, Cina, ItaliaPool B: Canada, Brasile, Ruanda, Slovenia 

    IL CALENDARIO

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia 3-0 (25-9, 25-6, 25-6) 1 settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    Il calendario completo del torneo Paralimpico femminile 

    29 agosto: (Pool B) Brasile-Ruanda 3-0 (25-13, 25-10, 25-7) ; Canada-Slovenia 3-0 (25-11, 25-21, 25-12)30 agosto: (Pool A) USA-Cina 1-3 (25-21, 20-25, 18-25, 24-26) ; Francia-Italia 0-3 (9-25, 6-25, 6-25)31 agosto: (Pool B) Slovenia-Ruanda (ore 12); Canada-Brasile (ore 20).1° settembre: (Pool A) Italia-Cina (ore 14); Francia-Stati Uniti (ore 20).2 settembre: (Pool B) Brasile-Slovenia (ore 14); Ruanda-Canada (ore 18).3 settembre: (Pool A) USA-Italia (ore 14); Cina-Francia (ore 20).

    4 settembreFinali 7°-8° posto: ore 12; ore 14Finali 5°-6° posto: ore 18; ore 20

    5 settembreSemifinali ore 18 e ore 20

    7 settembreFinale medaglia di Bronzo ore 15Finale medaglia d’Oro ore 19.30

    Copertura televisiva La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ribeiro sul cammino delle azzurre: “la sfida più grande sarà contro Cina e USA”

    È cominciata giovedì 29 agosto la diciassettesima Paralimpiade, la prima in Francia. Dopo la festa tra l’Arco di Trionfo e Place de la Concorde, che ha visto sfilare tra gli altri i 141 atleti azzurri paralimpici, la parola passa finalmente ai campi di gara. Sono già cominciati i tornei femminili e maschili di Sitting Volley, con la gara inaugurale che ha visto affrontarsi, nel tabellone femminile (Pool B), Brasile e Ruanda. La giornata si chiuderà alle ore 20 con il match maschile tra i padroni di casa della Francia e il Kazakistan.

    Venerdì 30 agosto, invece, comincerà anche la Paralimpiade della Nazionale femminile italiana, alle ore 20, contro le padrone di casa della Francia. Il commissario tecnico Amauri Ribeiro è pronto a giocare la sua seconda Paralimpiade come allenatore della Nazionale tricolore.Per il gruppo azzurro, che meno di dodici mesi fa ha conquistato i Campionati Europei a Caorle, è arrivato l’atteso momento di giocare nella competizione sportiva più importante in assoluto: i Giochi Paralimpici.

    A poco più di 24 ore dal match d’esordio contro le transalpine, è lo stesso CT azzurro a parlare:” È davvero speciale per me partecipare per una seconda volta a una Paralimpiade con l’Italia. Ci auguriamo che il match d’esordio di domani contro la Francia si metta fin da subito dalla nostra parte.Sulla carta non abbiamo davanti a noi una partita difficilissima; la Francia è un avversario che conosciamo bene e ci abbiamo giocato contro in tanti tornei in quest’ultimo periodo. La nostra sfida più grande sarà certamente quella contro Cina e Stati Uniti. In queste due partite dovremo mettere davvero in campo tutto quello che abbiamo provato in allenamento e che sappiamo fare, dare il nostro meglio e provare a centrare un obiettivo ambizioso come l’accesso alle semifinali.

    Per quanto riguarda, invece, la preparazione qui a Parigi, devo dire che è andata bene. Abbiamo fatto una serie di allenamenti congiunti che ci sono serviti per aggiustare alcune cose in vista delle partite ufficiali. Da questa squadra mi aspetto ancora tanto. Veniamo da un campionato europeo vinto nel 2023 e da ottimi risultati nei tornei internazionali che abbiamo giocato quest’anno. Cina e Stati Uniti le abbiamo affrontate di recente e posso dire che ce la siamo sempre giocata con loro. Oggi abbiamo la consapevolezza di essere tra le prime squadre al mondo e questo è molto importante. Ora la sfida più grande: fare bene in questa Paralimpiade”.

    L’atmosfera al Villaggio: “Devo dire che si sta molto bene. Rispetto a Tokyo, chiaramente è molto diverso per le ragioni che tutti conosciamo. C’è un bel clima e sono felice di vedere tutti gli atleti che possono girare tranquillamente. Penso che stare nel Villaggio con qualche giorno di anticipo rispetto agli altri ci abbia fatto bene”.

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    Le 12 Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    La Formula

    La formula del torneo paralimpico prevede una fase preliminare a gironi e una successiva fase a eliminazione diretta, per un totale di 36 partite per genere. La fase a pool vedrà le otto squadre divise in due gironi (A e B) da quattro squadre ciascuno. Ogni nazionale affronterà gli altri tre team della propria pool. Le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali: le vincitrici si contenderanno la medaglia d’oro e le perdenti quella di bronzo. Le squadre classificate al terzo posto dei rispettivi raggruppamenti si contenderanno il 5° e 6° posto, mentre le squadre classificate al quarto posto si giocheranno il 7° o l’8° posto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia esordirà alle Paralimpiadi contro la Francia; capitan Bosio: “Siamo un gruppo pazzesco”

    Si alza il sipario sui Giochi Paralimpici con la cerimonia di apertura che, dall’Arco di Trionfo, arriverà a Place de la Concorde, dove sfileranno le 168 delegazioni. Tra gli oltre 4.000 atleti ci saranno anche le dodici azzurre della Nazionale Italiana di Sitting Volley, che attraverseranno le strade del centro della capitale francese accompagnate da tre membri dello staff azzurro.

    Si avvicina anche l’esordio per la nazionale tricolore, entrata nel villaggio il 23 agosto per la XVII edizione della Paralimpiade parigina (la prima edizione fu quella di Roma 1960). Le azzurre, capitanate da Francesca Bosio, faranno infatti il proprio esordio in campo venerdì 30 agosto alla North Paris Arena, nel match inaugurale del torneo paralimpico, affrontando le padrone di casa della Francia alle ore 20. Le azzurre di Amauri Ribeiro, alla loro seconda partecipazione dopo i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, aspettano con ansia l’inizio dopo l’ultimo intenso periodo di preparazione, prima presso il Centro Federale di Milano e poi con gli allenamenti congiunti al training center del villaggio paralimpico con le nazionali di Canada e Brasile.

    L’Italia, nel Giochi con i tre “agitos” (simbolo delle Paralimpiadi che stilizza un movimento asimmetrico attorno a un centro) è stata inserita nella Pool A, che oltre alla Francia vede presenti le campionesse paralimpiche in carica degli Stati Uniti e la Cina, seconda ai Giochi di Tokyo 2020. La Pool B, invece, è composta da Brasile, Ruanda, Canada e Slovenia.

    Quando mancano due giorni all’esordio, è la capitana Francesca Bosio a parlare e spiegare le proprie sensazioni: “L’emozione è tantissima e, quando siamo entrate nel villaggio con le altre compagne, è stato molto bello. Abbiamo ricordato Tokyo, che è stata un’Olimpiade completamente diversa, mentre qui è un’altra cosa per l’ambiente che c’è e che si respira. Anche noi siamo diverse, sono passati tre anni. Non vediamo l’ora di iniziare e più si aspetta e più cresce anche la tensione e la voglia di giocare. Sappiamo che è tutto sold out per la prima partita contro la Francia. Insomma, l’emozione c’è.

    Questa sera la cerimonia di apertura ai Champs-Élysées: “Siamo molto contente di poter partecipare alla cerimonia. Per me è la prima volta a Parigi in generale, quindi sarà emozionante anche solo vedere gli Champs-Élysées e Place de la Concorde. Sarà tutto fantastico anche da questo punto di vista. Vivo il ruolo di capitano di questa squadra in maniera tranquilla; mi piace essere il capitano di questa Nazionale. È un ruolo non facilissimo a volte, ma penso di ricoprirlo abbastanza bene.

    Cerco di essere sempre di sostegno, di non mollare mai, anche per le altre. È un ruolo che mi riempie di orgoglio; sono veramente contenta e onorata di essere il capitano della Nazionale italiana, anche perché voglio un bene dell’anima a tutte quante. Siamo un gruppo pazzesco. Non vediamo l’ora di iniziare; siamo venute qua per un motivo ben preciso e abbiamo intenzione di giocarcela.”

    Bosio continua parlando dell’ultimo periodo di preparazione: “Gli allenamenti che abbiamo svolto qui a Parigi sono andati bene. Le amichevoli contro Canada e Brasile sono state molto utili perché abbiamo capito alcune cose su cui dobbiamo ancora lavorare. Con entrambe le nazionali abbiamo giocato bene e visto che siamo su quel livello lì. Abbiamo messo in pratica i consigli che ci sono stati dati dallo staff per affrontare al meglio quelle che sono indubbiamente le due sfide più complesse: Cina e Stati Uniti.

    Giocheremo contro la Francia all’esordio. Con ogni avversario vogliamo dare il massimo e giocare al 100%. La prima partita porta con sé inevitabilmente una grande emozione e tensione, dovuta anche all’ambiente caldo che troveremo. Vogliamo entrare in campo con la mentalità giusta e imporre subito il nostro gioco, e la prima gara sarà utilissima per capire tante cose in vista degli impegni più duri.”Il sogno? “Ho un sogno, ma non posso dirlo! Sicuramente quello che vorrei è di riuscire a giocare al meglio. Poi, quello che verrà lo scopriremo solo più avanti.“

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport. Rai2 in occasione delle tre gare dell’Italia nella fase a gironi garantirà dei continui collegamenti dalla North Paris Arena con la telecronaca di Maurizio Colantoni. 

    Le 12 Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    La Formula

    La formula del torneo paralimpico prevede una fase preliminare a gironi e una successiva fase a eliminazione diretta, per un totale di 36 partite per genere. La fase a pool vedrà le otto squadre divise in due gironi (A e B) da quattro squadre ciascuno. Ogni nazionale affronterà gli altri tre team della propria pool. Le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali: le vincitrici si contenderanno la medaglia d’oro e le perdenti quella di bronzo. Le squadre classificate al terzo posto dei rispettivi raggruppamenti si contenderanno il 5° e 6° posto, mentre le squadre classificate al quarto posto si giocheranno il 7° o l’8° posto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La nazionale femminile di Sitting Volley ha fatto il suo ingresso nel villaggio olimpico

    Un’altra Olimpiade è pronta a cominciare. Mancano pochi giorni all’inizio della XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi. Il 28 agosto è prevista infatti la cerimonia inaugurale che si terrà alle ore 20 negli Champs-Elysées e in Place de la Concorde.

    È iniziata anche la Paralimpiade della Nazionale femminile di sitting volley, che, dopo una settimana di intenso lavoro al Centro Pavesi Fipav di Milano, è volata alla volta di Parigi per fare il suo ingresso nel villaggio olimpico. Questo ospiterà gli atleti durante la manifestazione paralimpica che si concluderà l’8 settembre con la cerimonia di chiusura.

    L’esordio della Nazionale italiana di sitting volley ai Giochi è fissato per il 30 agosto quando, alle ore 20, scenderà in campo alla North Paris Arena per affrontare le padrone di casa della Francia. Poi, il primo settembre, alle ore 14, sarà la volta della Cina; infine, nell’ultima gara della Pool A, le campionesse europee 2023 se la giocheranno martedì 3 settembre alle ore 14 contro le campionesse olimpiche in carica degli Stati Uniti. L’Italia sosterrà il 24 agosto alle ore 17 il primo allenamento nel trainig venue presente all’interno del villaggio insieme al Brasile. Per il 25 agosto invece è in programma alle ore 17.30 un allenamento congiunto con la Nazionale del Canada.

    Per la Nazionale italiana, capitanata da Francesca Bosio, si tratta della seconda partecipazione ai Giochi Paralimpici, dopo Tokyo 2020. 

    La Rai è official broadcaster in Italia e trasmetterà le Paralimpiadi, garantendo diverse ore al giorno di racconto in diretta tra i canali Rai2, rete paralimpica, e Raisport.

    Le Azzurre per Parigi 2024

    Palleggiatrici: Giulia BellandiSchiacciatrici: Francesca Bosio (Capitano), Raffaella Battaglia, Roberta PedrelliCentrali: Giulia Aringhieri, Sara CirelliOpposti: Eva Ceccatelli, Flavia Barigelli, Sara Desini, Alessandra MoggioLiberi: Silvia Biasi, Elisa Spediacci

    LO STAFF: Amauri Ribeiro (allenatore), Massimo Beretta (assistente allenatore), Andrea Radogna (preparatore atletico), Lorenzo Librio (scoutman), Elva De Sanctis (team manager), Emanuela Longa (medico), Mattia Pastorelli (fisioterapista).

    Calendario dell’Italia (Pool A):

    30 agosto: Italia-Francia ore 201° settembre: Italia-Cina ore 143 settembre: Italia-USA ore 14

    Il calendario completo del torneo Paralimpico femminile 

    29 agosto: (Pool B) Brasile-Ruanda (ore 12); Canada-Slovenia (ore 18).30 agosto: (Pool A) USA-Cina (ore 12); Francia-Italia (ore 20).31 agosto: (Pool B) Slovenia-Ruanda (ore 12); Canada-Brasile (ore 20).1° settembre: (Pool A) Italia-Cina (ore 14); Francia-Stati Uniti (ore 20).2 settembre: (Pool B) Brasile-Slovenia (ore 14); Ruanda-Canada (ore 18).3 settembre: (Pool A) USA-Italia (ore 14); Cina-Francia (ore 20).

    4 settembreFinali 7°-8° posto: ore 12; ore 14Finali 5°-6° posto: ore 18; ore 20

    5 settembreSemifinali ore 18 e ore 20

    7 settembreFinale medaglia di Bronzo ore 15Finale medaglia d’Oro ore 19.30

    La CARTELLA STAMPA è disponibile QUI

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La maglia di Egonu e il pallone di Italia-USA custoditi al Museo Olimpico

    Il pallone della finale di Parigi 2024, firmato da tutte le azzurre protagoniste della vittoria per 3 set a 0 contro gli Stati Uniti, sarà conservato al Museo Olimpico di Losanna. Non solo, tra i cimeli custoditi al Museo ci sarà anche la maglia firmata da Paola Egonu, protagonista dell’impresa storica della pallavolo italiana. 

    I due articoli entrano così nelle collezioni del Museo Olimpico che, con una superficie di 3.000 m² dedicata alle esposizioni, conserva i momenti più emozionanti della storia a cinque cerchi grazie ad oltre 1.500 oggetti unici e 200 schermi interattivi. Oltre alle torce olimpiche, alle medaglie di tutte le edizioni e agli attrezzi sportivi firmati dai campioni, infatti, le collezioni del Museo ospitano abiti, strumenti musicali, gli show delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi, manifesti, poster e foto storiche.

    Al termine della finale di Parigi, anche grazie alla collaborazione della FIVB, Danesi e compagne hanno firmato il pallone della loro impresa donandolo al personale dell’Olympic Foundation for Culture and Heritage, così come Paolo Egonu che, dopo la gara, si è sfilata la maglia, l’ha siglata e consegnata perché venga esposta tra i cimeli che hanno scritto la storia olimpica, conservati a Losanna nell’esposizione permanente e negli archivi del Museo. 

    Cimeli unici che che faranno compagnia alle scarpe di Pietro Mennea a Mosca1980, ai guantoni di Francesco Damiani a Los Angeles1984, ma anche manufatti più recenti come la tuta di Federica Brignone a PyeongChang2018, o il costume di Vanessa Ferrari a Tokyo 2020, solo per fare qualche esempio. 

    “La pallavolo è uno degli sport storici nel programma olimpico, capace di suscitare emozioni incredibili sia per gli atleti che per gli spettatori, grazie a prestazioni uniche e partite indimenticabili – afferma Angelita Teo, Direttrice del Museo Olimpico – Siamo molto orgogliosi di ricevere questi oggetti iconici dalla squadra italiana, che ringraziamo. Non vediamo l’ora di esporli al museo”. 

    “Siamo felici di poter far parte della grande famiglia olimpica; essere presenti fisicamente nel museo di Losanna è motivo di orgoglio per tutti noi – continua Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo – Le ragazze si sono rese protagoniste di un’impresa storica che rimarrà negli annali della nostra disciplina e dei Giochi Olimpici stessi”.

    Inaugurato nel 1993, il Museo Olimpico di Losanna è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di sport: è aperto ogni giorno da martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 18.00. I biglietti di ingresso si possono acquistare in loco oppure online. Tutte le informazioni sul Museo Olimpico sono disponibili sul sito.

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    Ascolti record per l’oro delle azzurre: 5 milioni e 500 mila spettatori sintonizzati

    Grandi emozioni e ascolti record per l’ultimo giorno di Olimpiadi, a partire dalla finale di volley femminile che ha visto le azzurre guadagnarsi la medaglia d’oro imponendosi sugli Stati Uniti per 3-0. L’incontro, in onda alle 13, è stato l’evento olimpico in assoluto più seguito con 5 milioni 500 mila spettatori e il 40,3 di share.

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    Caro diario, ho qualcosa da scriverti in questa pagina dell’11 agosto 2024

    Caro diario, per quanto la mezzanotte sia passata già da un pezzo, ti scrivo su questa dell’11 agosto 2024, una data storica, un giorno che non voglio dimenticare, quello del primo oro olimpico della pallavolo italiana.

    La sera prima della finale un caro amico mi ha posto la più scomoda delle domande: “Le americane sono uno squadrone, secondo te ce la possiamo fare?”. “Vai sereno, gli diamo 3-0. Le ammazziamo” è stata la mia risposta. Così è stato, sportivamente parlando, l’Italia di Velasco ha dato 3-0 anche agli Stati Uniti di Karch Kiraly campioni olimpici uscenti. Una partita maestosa quella delle azzurre. E chi se la scorda più.

    Posso dirti, caro diario, che su questa squadra ci avevo visto lungo sin dall’inizio. Ricordo un articolo che scrissi prima della Final Four di VNL, lo titolai Velasco ha già vinto tutte le sue scommesse, ora non restano che le medaglie. Fu un articolo che suscitò molto scalpore, qualcuno mi diede del gufo, altri mi dissero che certe cose è rischioso scriverle in anticipo, se poi va male rischi la figuraccia, ma a me il coraggio non è mai mancato e ai miei occhi, quello che vedevo, era sin troppo evidente: il Maestro stava facendo la magia, questa squadra avrebbe vinto tutto. Sono arrivati due ori, in VNL e alle Olimpiadi. I fatti mi hanno dato ragione.

    Me ne convinsi anche quando Velasco e la Nazionale li andai a sbirciare di persona al Pavesi prima che partissero per Parigi. Il clima che si respirava era quello giusto, gli occhi da tigre ce li avevano già tutte in quegli ultimi allenamenti. Non dimenticherò mai De Gennaro che alla fine di ogni sessione si allenava ancora quasi un’ora a ricevere con Cichello. Povero Cichello, se non si è lussato la spalla per colpa di Moki non correrà alcun rischio negli anni a venire. La medaglia d’oro se l’è meritata anche lui solo per questo.

    Con Velasco ho avuto l’occasione di chiacchierare anche un paio di volte. Alla fine me ne andavo via felice come un bambino, io che di anni ne ho 45. Mi sentivo più ricco, e al contempo triste perché quell’uomo me lo sarei voluto portare a casa, ascoltarlo per mesi interi, senza tregua. Nei giorni seguenti mia moglie credo abbia pensato che avessi un’amante, mi diceva che ero sempre assente, con la testa altrove, ma io continuavo a pensare a lui, alle sue parole, alla sua empatia. Mi aveva completamente sedotto, ne ero rimasto completamente rapito, affascinato. Oggi che i meme spopolano sui social potremmo farne uno con la mia faccia inebetita e titolarlo ‘L’effetto di Velasco sulla gente’.

    Alla prima partita, contro le dominicane, vinsero 3-1, cedendo quello che sarebbe stato l’unico set perso in tutta l’Olimpiade. Le Azzurre non giocarono al loro meglio, in quella gara d’esordio erano tese come corde di violino. Lo scrissi anche in un altro articolo che fu un esordio ‘tra luci e ombre‘, ma scrissi anche che non c’era da preoccuparsi. Come avevano già fatto in VNL, ero convinto che sarebbero andate in crescendo, e anche in quel caso fu così. Nelle partite successive botte da orbi a chiunque: Olanda, Turchia, Serbia nei quarti, ancora Turchia in semifinale, Stati Uniti in finale.

    Il livello di gioco che ha raggiunto questa squadra al culmine della sua avventura è stato qualcosa di mostruoso, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Anzi, direi soprattutto quello mentale. A memoria non ricordo una partita di questa nazionale con un livello e una costanza di concentrazione così elevati. Le avversarie se le sono sbranate dal primo all’ultimo punto, attaccando palle assurde e difendendo tutte alla morte. Se avessero giocato con un cono gelato in mano e con l’aria condizionata spenta nel palazzetto, nella nostra metà campo non avrebbero fatto cadere a terra neanche una goccia.

    Ti ricordi, caro diario, quando nel lontano 2006 ti scrissi di quella finale epica degli Internazionali di Tennis di Roma tra Nadal e Federer? All’epoca i Master 1000 li giocavano ancora al meglio dei cinque set, quel match stabilì un nuovo record di durata: 5 ore e 6 minuti. All’epoca ero ancora un giornalista di primo pelo, inviato per l’ANSA. La mia carriera per oltre un decennio proseguì a Milano, a Sky Sport, di vittorie e imprese diverse di tanti altri sport ne ho vissute molte altre, eppure quel match restò a lungo la cosa più incredibile che avevo mai raccontato e vissuto come giornalista. Oggi mi sento di dire che questa finale olimpica lo ha scalzato dal mio personale primo posto.

    Diverse volte, purtroppo, mi è capitato di piangere per colpa dello sport. Ho pianto davanti alla tv quando morì Senna a Imola nel ’94 (avevo 15 anni) e quando se ne andò anche Simoncelli a Sepang nel 2011. Questa volta però ho pianto lacrime di gioia, di commozione vera e sincera, non mi vergogno a dirlo. Colpa di quell’abbraccio tra Moki e Paola, in lacrime anche loro. Colpa soprattutto di Danesi e Sylla. Quando sul podio si sono scambiate le medaglie proprio non ho retto, fiumi e fiumi.

    Che cosa meravigliosa che è lo sport. In questi vent’anni di carriera sono stati in tanti a dirmi che dovrei essere più distaccato in quello che scrivevo, più pacato anche, ma io che lo sport l’ho praticato da che ho memoria proprio non ce la faccio a non immedesimarmi negli atleti. Chi non ha mai praticato sport in vita sua ha sempre il giudizio facile, in Italia poi figurati. Solo perché sono professionisti e ben pagati si crede di potergli dire la qualunque. E invece sono ragazzi e ragazze molto giovani, fragili anche loro, fanno una vita di sacrifici, di rinunce, di privazioni, vivendo lontano dai propri affetti negli anni della formazione, quelli più importanti e delicati per un adolescente, per un giovane uomo e una giovane donna.

    A me, che ora sono anche padre, mi scende la lacrimuccia anche solo pensando a cosa staranno provando ora i loro genitori, i loro fratelli, i loro amici più cari.

    Penso anche a Paola (Egonu), con la speranza che da oggi la sua vita possa essere più leggera, anche se resto della convinzione che chi ama la pallavolo, chi va alle partite, chi la vede come la campionessa che è, non abbia mai scritto e pensato male di lei. Quello lo fanno altri, ma di questi altri, caro diario, non ho voglia di scrivere sporcando questa pagina.

    Penso anche ad Alice Degradi, che sfortuna che ha avuto. Alle volte la vita è proprio ingiusta. Domani sai che faccio caro diario? Stampo questa foto delle ragazze sul podio, ne ritaglio un’altra di Alice e la incollo sopra e poi le metto insieme su questa tua pagina dell’11 agosto 2024. Tra qualche anno, quando mi capiterà di riaprirla e rileggerla è questa l’immagine di questa giornata che vorrò avere davanti ai miei occhi.

    Alle volte la vita e lo sport ti danno, altre volte ti tolgono. Ma il tempo, a chi se lo merita, risarcisce sempre. Grazie ancora ragazze, ci avete regalato un sogno.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO