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    A2 maschile: Siena cerca la conferma con Lagonegro. Montagnani: “Proseguiamo sulla strada di Mondovì”

    Di Redazione “Questo è un gruppo sano, con ragazzi che si impegnano tanto e lavorano a fondo”. In questo modo coach Paolo Montagnani parla della Emma Villas Aubay Siena, che domenica 7 novembre torna a giocare al PalaEstra. A partire dalle ore 18 i senesi affronteranno la Cave del Sole Lagonegro per il match valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A2. Coach Montagnani presenta così la sfida: “Sarà una sfida difficile, Lagonegro ha giocatori importanti. Questa settimana di allenamento è stata utile anche per Ivan Kuznetsov, che negli ultimi giorni ha avuto modo di conoscere il gruppo. E’ un giocatore che ha potenzialità importanti. Speriamo di continuare nel percorso che abbiamo intrapreso con la vittoria a Mondovì”. Dal Piemonte la squadra senese è tornata con tante note positive e con i primi tre punti in classifica. Non poteva andare meglio la prima partita di coach Paolo Montagnani alla guida della Emma Villas Aubay Siena. I toscani hanno chiuso l’incontro con il 57% di produttività in attacco e con la stessa percentuale in quanto a ricezioni positive. Sono stati 10 i muri punti di Siena contro i 4 totalizzati dai monregalesi. Tre i servizi vincenti dei senesi, messi a segno da Samuel Onwuelo. Siena ora cerca la conferma nella gara interna contro la Cave del Sole Lagonegro. I lucani sono reduci dalla sconfitta interna contro Reggio Emilia, ma il loro avvio di campionato non è stato negativo, con due vittorie e due sconfitte nelle prime quattro giornate. A Lagonegro giocano gli ex senesi Matteo Pistolesi e Sebastiano Milan, oltre ad Andrea Argenta che ha terminato lo scorso match con 15 punti all’attivo. Ai senesi serve un successo casalingo per trovare nuove certezze e per guadagnare qualche posizione in classifica. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, coach Montagnani si presenta: “Squadra scossa, serve tranquillità e gioco”

    Di Redazione Il nuovo coach della Emma Villas Aubay Siena Paolo Montagnani si è presentato in conferenza stampa: “L’incontro con la squadra – ha dichiarato l’allenatore – è stato buono, sono stato avvantaggiato anche dalla conoscenza che ho con alcuni giocatori che ho allenato in passato e con altri che spesso ho affrontato nelle scorse stagioni. Ho cercato di portare positività ed entusiasmo perché in questo momento la squadra, dopo tre sconfitte, è un po’ in sofferenza. Sarà importante ritrovare serenità, dare un’ulteriore aggiustata all’organizzazione“. Ancora coach Montagnani: “Ho visto le tre partite giocate dalla squadra fino ad oggi. Nessuno si aspettava questo inizio di campionato, stiamo studiando quello che è successo, i numeri e le varie situazioni per vedere dove è possibile migliorare. È chiaro che serve sempre del tempo, i ragazzi si stanno allenando al massimo e d’altronde so che questo è sin dall’inizio un gruppo che lavora. La squadra è un po’ scossa, dobbiamo riportare tranquillità e dare l’input giusto ai ragazzi che in questo momento è la semplicità, fare poche cose ma farle bene mettendo da parte i difetti ed esaltando i nostri pregi”. “Dobbiamo ritrovare competitività e far sì che questa squadra giochi, poi vedremo quali potranno essere gli obiettivi per i quali lottare – ha aggiunto coach Paolo Montagnani. – Intanto pensiamo ad una gara alla volta, a partire dalla prossima in trasferta contro Mondovì. Non sarà una gara semplice, dobbiamo innanzitutto pensare alla nostra parte del campo, ritrovare sicurezze nel nostro sistema di gioco. Incontriamo una squadra che ha un nuovo opposto che sta macinando una grande quantità di punti. Dovremo provare a limitare i loro punti di riferimento, serviranno calma e sangue freddo, dovremo essere il più possibile sereni”. “Cerchiamo di avere l’approccio più scientifico possibile – ancora le parole del nuovo allenatore della Emma Villas Aubay Siena. – Stiamo analizzando tante situazioni, i ragazzi stanno bene fisicamente e già questa è una sicurezza. In alcuni fondamentali, seppur tra alti e bassi, questa squadra ha fatto vedere buone cose. C’è da recuperare serenità, organizzare alcuni aspetti del gioco che nelle prime tre partite non sono andati bene e su questo stiamo lavorando. Ci sono cose che non sono andate bene fino ad ora, mi riferisco al muro, alla difesa, alla ricostruzione. Ho trovato un gruppo appassionato di pallavolo. La volontà della società è quella di fare di tutto per ritornare ad un buon livello, ma è lo stesso obiettivo che mi pongo io che voglio costruire una squadra che sia difficile da sconfiggere per qualunque avversario in questo campionato. Quanto saremo competitivi lo sapremo quando saremo a regime”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paolo Montagnani saluta i Lupi: “È stato un piacere essere il vostro allenatore”

    Di Redazione La stagione 2020/2021 della Kemas Lamipel Santa Croce è andata in archivio dopo l’eliminazione dai Play Off per mano della Pool Libertas Cantù. Una stagione difficile caratterizzata dal Covid. Dopo un’iniziale conferma da parte di Paolo Montagnani sulla panchina dei Lupi, dopo qualche settimana è arrivato il comunicato stampa da parte della società che annunciava la “separazione” con il coach livornese. Il tecnico labronico, al quotidiano La Nazione Pisa Pontedera, dichiara: «Dopo l’eliminazione per mano di Cantù, mi sono confrontato con la società per analizzare la stagione e programmare quella futura. Sono emerse, purtroppo, diversità di vedute che non hanno permesso la continuazione del rapporto. Avevo espresso la mia preoccupazione per la prossima stagione ed i miei timori erano fondati: l’incertezza legata alla questione sanitaria che non consente alle società di programmare stagioni ambiziose ed a lungo termine e così è stato». Montagnani, col piglio che lo contraddistingue, era venuto a Santa Croce per far bene. «Ho accettato la sfida di allenare i Lupi – prosegue il tecnico livornese – in un campionato senza pubblico e senza il tifo della Curva, con uno dei budget più bassi della categoria. Penso che la squadra abbia mostrato un bel gioco, abbia disputato anche delle super partite, mostrando il miglior opposto della categoria, il brasiliano Walla». Mesi difficili, con l’incubo contagi, gare a porte chiuse, sempre in tensione per l’esito dei tamponi, continuamente sotto stress. «Una stagione lunga e travagliata come questa – specifica il coach – porta momenti difficili e complicati da risolvere. Ho sempre cercato di affrontare il tutto con determinazione, pazienza e sempre nell’ interesse del club. Alla fine, tutto questo doveva essere analizzato con lucidità, senza farsi travolgere dalla delusione di una eliminazione. La nostra stagione è stata positiva. Abbiamo fatto scendere in campo svariate formazioni, di cui alcune ben diverse tra loro, soprattutto quando siamo stati colpiti dal Covid. Ci siamo sempre ricostruiti e, solo un risultato a sfavore all’ultima giornata della stagione regolare, non ci ha permesso di arrivare sesti. Un obiettivo su cui all’inizio avremmo messo una grande firma ad inizio stagione. Detto questo, è giusto che, se le volontà non sono coincidenti, prendere strade diverse». Il suo saluto è da trascinatore, da uomo diretto: «Un ringraziamento ed un saluto a tutti i tifosi, alla Curva ed a tutti coloro che amano i Lupi. È stato un piacere essere il vostro allenatore». LEGGI TUTTO

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    Santa Croce pensa al futuro. Montagnani: “Ci sarò, ma sono molto preoccupato”

    Di Stefano Benzi La Kemas Lamipel Santa Croce archivia con la sconfitta di Cantù un campionato strano, giocato di rincorsa con un girone di ritorno da incorniciare, ma anche estremamente costoso da un punto di vista emotivo e fisico. Paolo Montagnani accetta il verdetto del campo e si limita ad analizzarlo, consapevole che in una stagione del genere c’è poco da fare. Si può solo cercare di capire: “Abbiamo perso e siamo usciti – dice il tecnico dei Lupi – perché abbiamo incontrato una squadra forte che stava comunque molto meglio di noi. E quando il campo garantisce questi valori non c’è molto da dire. Paghiamo il fatto che Walla, dopo una stagione straordinaria, fosse stremato. Che la squadra, globalmente, sia arrivata a questa fase decisiva scarica e stanca. Paghiamo tanti problemi fisici, piccoli e grandi a cominciare dal fatto che Di Silvestre è tornato in campo per la gara decisiva dopo non avere giocato per tre mesi. Sono dispiaciuto perché sono convinto che questa squadra in altre condizioni avrebbe potuto fare molto di più. E comunque, di fronte a una Cantù in crescita che si è espressa al massimo, noi non siamo riusciti ad esprimerci per quello che valiamo“. Santa Croce ha duramente pagato il Covid: “I giocatori che hanno contratto l’infezione non sono più tornati in forma e non sono riusciti a esprimersi per quelle che sono le loro qualità. Tutti hanno avuto problemi, chi più chi meno, forse queste cose dovevano essere messe in preventivo. Ma dopo un girone di ritorno di alto livello, con 20 punti e tante vittorie di prestigio, siamo arrivati stremati“. Montagnani resta a Santa Croce, lo dice fin da subito: “Con la società ci siamo parlati e la volontà è quella di andare avanti, abbiamo già pianificato alcune cose per la prossima stagione. Abbiamo molto tempo per mettere a punto un buon programma. Ma… sono molto preoccupato. Non solo per Santa Croce ma per il campionato di A2 in genere. Non è pensabile un’altra stagione come questa. Le previsioni parlano di sofferenza, di incertezza. Le società dovranno riflettere e capire. Ma sarebbe il secondo campionato di sacrificio per chi ancora una volta deciderà di investire avendo poco o nulla in cambio“. LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel, arriva la Prisma Taranto dell’ex Padura Diaz

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Quinta partita in quattordici giorni per la Kemas Lamipel, che stasera al PalaParenti ospiterà la Prisma Taranto dell’ex Willy Padura Diaz. Gara importante per i conciari che dovranno trovare le energie per affrontare al meglio un match che arriva al termine di tour de force dispendioso, fatto di gare ogni tre giorni e tutte lunghe e complicate. Ma la rosa della Kemas Lamipel è lunga e Montagnani saprà tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori, motivandoli e guidandoli nel cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
    L’avversario della ottava giornata di serie A2 Credem Banca è appunto la Prisma Taranto, squadra che riprende il proprio cammino stasera dopo essere stata ferma qualche settimana causa Covid19. Al momento non sappiamo se qualche atleta è ancora positivo (da protocollo con meno di 3 atleti positivi in rosa si può tornare a giocare), ma di sicuro il rooster a disposizione di mister Di Pinto è forte e competitivo, costruito per cercare il passaggio in Superlega. Scenderanno in campo al PalaParenti atleti del calibro del regista Coscione, centrali di sicuro rendimento quali Presti, Di Martino e Alletti, schiacciatori esperti come Fiore o giovani dal grande futuro come Cominetti o Gironi. Forti i due liberi Goi e Hoffer. Ma tutte le attenzioni saranno per il pericolo numero uno, cioè Padura Diaz, bomber di razza che ha lasciato un bel ricordo nella scorsa stagione a Santa Croce. Un team nel complesso quindi molto forte e che Acquarone e compagni dovranno affrontar con la massima concentrazione, anche per riscattare la sconfitta netta subita all’andata.
    Fischio d’inizio per le 18 al PalaParenti, come sempre a porte chiuse. Il match sarà possibile seguirlo sui canali YouTube della LegaVolley e sarà arbitrato dalla coppia formata da Merli e Gasparro.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel, match importante con Cantù. In forse la presenza di Di Silvestre

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Serata di campionato per la Kemas Lamipel impegnata alle ore 19.00 al PalaParenti contro la Pool Libertas Cantù nel recupero della terza giornata di ritorno della serie A2 Credem Banca. Partita importante per i conciari che con una vittoria netta agguanterebbero l’ottavo posto in classifica, cioè l’ultimo valevole per la qualificazione ai playoff, oltre a dare continuità al bel successo ottenuto contro Cuneo al tie-break.
    Non sarà però facile contro i canturini di Battocchio, squadra che ha storicamente sempre fatto soffrire i biancorossi. La necessità degli ospiti di conquistare punti per la classifica renderà il match di stasera molto incerto, al pari della stanchezza accumulatasi nei muscoli delle due formazioni, entrambe uscite da due maratone al quinto set domenica. Cantù dispone inoltre di un sei+uno competitivo dove spicca il duo di schiacciatori formato da l’equilibratore Mariano e l’ex biancorosso Bertoli. L’opposto è il prolifico Motzo, da libero agisce il bravo Butti, mentre la coppia di centrali Mazza-Monguzzi è una garanzia per la categoria. Novità al palleggio, con l’estone Viber che da Natale ha sostituito il ceco Dzavoronok come regista della squadra.
    Squadra nel complesso ben strutturata e che i “Lupi” dovranno affrontare con la massima concentrazione: sempre in forse la presenza di Di Silvestre che ogni giorno fa progressi e aspetta solo il via dello staff medico biancorosso: al suo posto se non dovesse essere rischiato giocherà il positivissimo Cappelletti, MVP della gara di domenica scorsa contro Cuneo. Per il resto tutti a disposizione di Montagnani che sicuramente avrà preparato al meglio i suoi per provare a superare questo importante ostacolo.
    Come di consueto match a porte chiuse e appuntamento per tutti alle ore 19.00 sui canali YouTube della LegaVolley: Kemas Lamipel – Pool Liberats Cantù sarà arbitrata dalla coppia formata da Verrascina e Caretti.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, Bezerra Souza: “Giocare in Superlega sarebbe un’esperienza incredibile”

    Di Redazione
    Dal Brasile all’Italia nel momento più difficile per lo sport. Ma un’occasione di giocare nel Bel Paese non poteva farsela scappare. Francisco Wallyson Bezerra Souza, per tutti “Walla”, non ci ha pensato due volte quando gli si è presentata l’opportunità di giocare alla Kemas Lamipel Santa Croce. E le aspettative che la società toscana aveva su di lui sono state rispettate a pieno, con il forte opposto verdeoro che ha dimostrato sul campo le proprie capacità tecniche.
    Walla ha giocato finora 16 incontri, mettendo a segno 362 punti, quasi 23 a partita. Tanti. Basti pensare che nella classifica di rendimento attaccanti è secondo, tra tutti i bomber del campionato, con soli 10 punti in meno rispetto al leader Romanò (Emma Villas Siena). Contando però che il rivale ha giocato una gara in più, virtualmente Walla è il bomber principe del torneo. Ostentando però una tranquillità ed un equilibrio invidiabili per un atleta straniero approdato in Italia nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Il segreto? «Sono riuscito ad inserirmi gradualmente in uno scenario complicato che la pandemia aveva causato a tutti. Mi sono preso sempre cura di me stesso e ho seguito tutte le linee guida. Santa Croce mi è piaciuta subito, anche se non sono uscito molto a causa del decreto sulla pandemia. Sono un ragazzo molto calmo, non mi piace molto il caos, quindi Santa Croce è una buona opzione. Città tranquilla e accogliente» ha dichiarato l’opposto della Kemas Lamipel nell’intervista rilasciata al quotidiano Tirreno Pisa-Pontedera.
    Quali sono le principali differenze tra il Volley a cui era abituato, la serie A brasiliana, e quello che ha trovato qua? «Sia la pallavolo brasiliana che quella italiana sono di livello molto alto. Con buoni giocatori e tanta qualità. Ma se devo trovare una differenza, credo che il Brasile abbia attaccanti migliori».
    Resta da capire come un giocatore così soltanto dopo i 30 anni sia riuscito a guadagnarsi questa opportunità in Italia. «Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie a mio fratello, che già giocava -racconta -. Ho iniziato ad allenarmi e mi sono innamorato. Ho sempre giocato in Brasile, avevo già pensato di uscire a fare un’esperienza all’estero, ma non si è mai materializzata l’occasione. Quando ho avuto l’opportunità di venire ai Lupi non ci ho pensato due volte, e ho accettato».
    Ma ora Walla vede un suo futuro in Superlega? «Avevo bene in mente quale sarebbe stata la qualità dei giocatori qui. Sapevo che avrei dovuto lavorare duro per questo e giocare allo stesso livello degli altri. Non posso dire di vedermi in Superlega, ma cerco sempre di fare del mio meglio affinché le cose accadano naturalmente. Sicuramente giocarci sarebbe un’esperienza incredibile per la mia vita».
    Due parole sui compagni di squadra e su coach Montagnani: «Sono persone fantastiche. Ho un ottimo rapporto con tutti, sono fratelli che terrò per la vita. E Montagnani, oltre ad essere un ottimo allenatore, con tutta la sua esperienza anche internazionale, è un grande “papà”. Non solo io, ma tutti si sentono molto coinvolti da lui per fare andare avanti la squadra». LEGGI TUTTO