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    Santarelli tuona: “Abbiamo spento la luce a metà gara”. “Problemino” per Paola Egonu

    Di Redazione Ennesima vittoria per l’Imoco Conegliano, la numero 69, ieri contro una rafforzata Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore. Un netto, l’ennessimo, 3-0 dell’ultimo periodo per la corazzata guidata da coach Santarelli. Ma il risultato non è l’unica cosa che conta, soprattutto se l’hai raggiunto giocando non al 100% delle tue possibilità. Una buona percentuale di colpe per la brutta, come definita dallo stesso coach, prestazione di ieri è data dai tanti, ormai troppi, acciacchi ed infortuni che l’infermeria di casa Conegliano sta gestendo. Ultimo, in ordine cronologico, quello della stella azzurra Paola Egonu: uscita a metà del terzo set e soccorsa con del ghiaccio sul ginocchio. Anche se quello dell’opposto non è un infortunio preoccupante, come già dichiarato dalla società, è altresì vero che le big stanno risentendo dei tanti impegni, tra club e nazionale: fuori De Gennaro (che potrebbe tornare per il prossimo turno di campionato) Sylla, Fahr e, almeno ieri quindi, anche Egonu. Coach Santarelli ha definito quello di Paola “problemino” al termine della gara. Ma quello che traspare è che ora l’inarrestabile Imoco stia attraversando un momento di profonda crisi ed emergenza e la vittoria di ieri conferma solo la forza di una corazzata che è tale anche senza le sue colonne portanti: “Una partita non bellissima, ad esclusione di un primo set molto attenti e ordinati, con poche sbavature, soddisfacente. Nel secondo set, una buona gara fino al 16-10 poi da lì abbiamo spento la luce giocando troppo rilassate e commettendo errori banali, uno di fila all’altro, senza che Casalmaggiore facesse nulla di che. Da lì in poi è stata una bruttissima partita. Non possiamo permetterci una partita di così basso livello. Abbiamo avuto altri problemini, tra sabato e oggi in partita, che di certo non ci aiutano in questo momento ma dobbiamo farci forza e crescere comunque nonostante le difficoltà”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Egonu: “Non sono Wonder Woman”. La batosta olimpica che aiuta a crescere

    Di Redazione In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Paola Egonu, reduce da un’estate in nazionale piena non solo di impegni, ma anche di emozioni contrastanti racconta a Gaia Piccardi come ha saputo trasformare le sue debolezze in energia positiva, dalla delusione per le olimpiadi alla gioia dell’oro europeo. “I primi giorni di critiche dopo la batosta sono stati duri: ho pensato che fosse impossibile resettare la testa in tempo per l’Europeo” racconta la giocatrice azzurra, anche se poi, analizzando a mente fredda quanto accaduto, dice di essere giunta alla conclusione che l’uscita dai Giochi ai quarti di finale non sia stato solo qualcosa di negativo, ma anche utile per crescere, capire come rialzarsi e andare a conquistare l’europeo. Appena rientrata dalla spedizione olimpica Paola confessa di essersi rifugiata a Manchester, dalla sua famiglia: “Mi sono chiusa per una settimana nella mia stanza, staccando da tutto. Non ho risposto né a messaggi né a telefonate. Ho visto le mie serie tv, ho seguito la fiale maschile tra Francia e Russia (quella femminile l’ho rimbalzata, non ne volevo sapere niente), ho mangiato tonnellate di platano fritto, il mio comfort food, ho parlato con i miei e con mia sorella Angela, che mi conosce come le sue tasche e già a Tokyo mi aveva bombardato di messaggi: stai piangendo, vero? Sono tornata piccola e mi sono fatta coccolare da mamma. Le sue parole sono state un balsamo: non sentirti una schifezza Paola, sono comunque orgogliosa di te. E io lì, stecchita sul divano, intorpidita. Però mi è servito“. Alla fine però Paola ha capito quale lezione trarre dalla sconfitta: “Oh sì che l’ho capita. Ho capito che non dipende tutto da me, che non posso fare tutto io. Quello che so fare meglio nel volley è attaccare: il compito che do a me stessa, cioè, è risolvere le situazioni. Ma non può sempre funzionare: sono l’ingranaggio di una squadra, non sono Wonder Woman. Ecco perché sono convinta che Tokyo sia stata una batosta utile per crescere“. Poi uno sguardo al futuro prossimo, che la vedrà impegnata anche lontano dai campi: “Apprezzo ancora la pallavolo: è la mia vita, lo sarà a lungo. Se mi sento solo pallavolista e va male, però, lo vivo come un fallimento. Invece io sono molto di più di una giocatrice di volley: ho altri hobby e passioni, ho amore da dare, farò altri piercing (ne ho tre) e tatuaggi (13), condurrò una puntata delle “Iene” in tv, per i miei 23 anni regalerò a Noir un altro cagnolino, sarà bianco e lo chiamerò Ice. Sono il volley ma non solo. Ogni tanto lo devo ricordare a me stessa“. (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu sarà tra le 10 conduttrici de “Le Iene”

    Di Redazione La stella del volley italiano Paola Egonu è sempre più un personaggio di spicco della televisione italiana: stavolta non solo per una semplice “ospitata”, come quella della scorsa settimana ad Amici, ma per un ruolo da protagonista. L’opposta azzurra sarà infatti una delle 10 conduttrici del popolare programma di Italia1 “Le Iene“, che quest’anno vedrà alternarsi in studio 10 donne al fianco di Nicola Savino e della Gialappa’s Band. Tra le altre 9 conduttrici annunciate ieri via social c’è anche un’altra sportiva, Federica Pellegrini, insieme alle cantanti Ornella Vanoni, Elodie e Madame, all’attrice Rocio Munoz Morales, alla giornalista Francesca Fagnani, alla comica Michela Giraud e alle showgirl Elisabetta Canalis ed Elena Santarelli. La nuova stagione del programma prenderà il via il 5 ottobre: non è ancora nota la data in cui sarà presente Egonu, che dovrà ovviamente conciliare la sua nuova “carriera” televisiva con i tanti impegni previsti dall’annata sportiva con l’Imoco Volley Conegliano. (fonte: Facebook Le Iene) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu: dal podio europeo ai banchi di Amici di Maria De Filippi

    Di Redazione È stata una domenica tra i banchi di scuola l’ultima trascorsa da Paola Egonu. Insieme a tanti altri campioni dello sport di ieri e di oggi, tra cui Roberto Baggio, Flavia Pennetta, Filippo Magnini e Martin Castrogiovanni; oltre a personaggi dello spettacolo del calibro di Linus, Gerry Scotti e Nino Frassica (solo per citarne alcuni), la medaglia d’oro ed MVP degli ultimi Europei femminili ha fatto parte per un giorno della classe di “Amici“, il talent show di Canale 5 giunto alla sua ventunesima edizione.Per la prima puntata di questo nuovo “anno scolastico”, la padrona di casa Maria De Filippi ha scelto di puntare sullo sport per mandare un messaggio legato alla realizzazione dei sogni, ovvero dimostrare che nulla è impossibile. E così, chiamati uno alla volta, i campioni e i personaggi del mondo dello spettacolo hanno raccontato i loro sogni di bambini o il modo in cui hanno superato le loro difficoltà per raggiungere una vittoria, un traguardo o la celebrità. Per motivi di palinsesto, la puntata d’apertura di Amici 2021 non si è conclusa domenica, ma ha avuto una coda anche nell’appuntamento del lunedì, ed è qui che Egonu ha raggiunto il centro del palco con tutta la sua imponenza fisica, che ha generato non poco imbarazzo in studio. E in effetti vederla di fianco alla conduttrice, che pur non è di bassa statura, ha fatto un certo effetto. Sciolto il ghiaccio, l’attenzione e le emozioni si sono spostate su un filmato dedicato al “sogno” che Paola aveva da bambina: quello di giocare a pallavolo come “Mila e Shiro”, i personaggi del celebre manga giapponese. foto CEV Scorrono le foto simbolo di una carriera relativamente breve, vista l’età, eppure già costellata di tanti successi: dall’esordio da professionista a 15 anni a oggi, che di anni ne ancora 22 ed è già considerata la più forte al mondo nel suo ruolo. La clip si chiude poi con una sua citazione: “Nel mio futuro vorrei sempre ricordarmi da dove sono partita e quali sono le mie battaglie“. Paola Egonu sorride, ma non è imbarazzo, bensì fierezza mista a consapevolezza. Dopo le sfide di ballo (a contendersi il “suo” banco ci sono infatti tre aspiranti ballerini), arriva il momento dei saluti per la pantera dell’Imoco: “Non dimenticate mai la ragione per cui siete su quei banchi e continuate ad inseguire i vostri sogni, sempre” sono le parole che Egonu rivolge ai ragazzi prima di salutarli e lasciare lo studio tra gli applausi. Un altro messaggio, poi, lo posta direttamente sui suoi canali social, ma questa volta racchiude tutte le emozioni legate a questa sua partecipazione televisiva: “La prima volta da Maria non si scorda mai” scrive. Tantissimi i commenti, tutti positivi, come quello di Giulia Pisani, ex giocatrice ed oggi commentatrice per la Rai (“No vabbè!!! Invidia pura Paoletta!!! Sei grande“) o dei tanti fan felici di vedere che la pallavolo, e i pallavolisti, stanno conquistando sempre più spazio in tv. D’altronde si sa, le vittorie sono un volano importante per tutto il movimento, soprattutto ora che la pandemia ha messo in seria difficoltà molte società grandi e piccole, ma allo stesso tempo c’è un enorme bisogno di campioni da prendere a modello. Campioni e campionesse come Paola Egonu. LEGGI TUTTO

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    Imoco, brindisi con le campionesse. Egonu: “Non vedo l’ora di giocare con il pubblico”

    Di Redazione Le neo-campionesse d’Europa, le protagoniste di ieri e di oggi, i tifosi finalmente dal vivo e l’immancabile Prosecco. Non si è fatta mancare davvero nulla l’Imoco Volley Conegliano, che ieri ha presentato in piazza la nuova campagna abbonamenti approfittando dell’occasione per dare il bentornato a tre reduci dal trionfo azzurro agli Europei: Paola Egonu, Miriam Sylla e Monica De Gennaro. Con loro anche il capitano Joanna Wolosz e naturalmente i presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio. “Ci siamo riposate una settimana ma l’idea di tornare a Conegliano ci ha dato una spinta in più, perché è sempre bello tornare a casa. Spero tanto di poter tornare a giocare davanti al pubblico” ha detto Egonu, accompagnando le sue parole con un plateale gesto scaramantico, per poi aggiungere un commento a tema sulle finali di Belgrado: “Dopo due anni a porte chiuse, nel primo set me la stavo facendo sotto, poi sono riuscita a entrare in partita“. Una battuta anche sulle nuove compagne di squadra: “Le sto ancora conoscendo, ma già mi stupiscono perché hanno tutte caratteristiche ‘Wow! Quanto sono forti!“. L’opposta azzurra ha accennato anche al suo ruolo di portabandiera olimpica a Tokyo 2020: “Credo sia una cosa che capita una sola volta nella vita, spero di avere trasmesso tutte le emozioni che stavo provando in quel momento. Sono fiera e onorata di avere potuto portare quella bandiera per l’Italia, l’Europa e tutti gli atleti“. “Noi sazie non siamo mai – ha aggiunto Miriam Sylla ricordando lo slogan dello scorso anno – la scorsa stagione è un bellissimo ricordo, che però abbiamo già messo da parte. Adesso siamo pronte a crearne altri“. Stesso concetto espresso da Wolosz: “Tutti vogliamo crescere e non accontentarci. Noi siamo fatte così, vogliamo sempre giocare al meglio“. La regista ha poi omaggiato i tifosi presenti (“Bello rivedervi qui“) così come ha fatto Moki De Gennaro: “Non vediamo l’ora di rivedere il Palaverde con la gente“. Gente che potrà essere presente grazie alla campagna abbonamenti “10 anni di noi“, in partenza lunedì 20 settembre e che comprenderà tutte le gare della stagione, anche se ovviamente limitata al 35% della capienza e solo per possessori di Green Pass, in base alle restrizioni vigenti. La prima fase della campagna, fino al 24 settembre, sarà riservata agli abbonati 2019-2020; da lunedì 27 sarà aperta la vendita libera, al Palaverde e al Centro Commerciale Conè. I prezzi vanno dai 150 euro per la curva (con riduzione a 100 euro dai 4 ai 17 anni) ai 900 euro dei soci sostenitori, passando per i 260 euro dei distinti, i 450 euro dei centrali e i 600 euro dei supercentrali, tutti settori senza riduzioni. Cifre più che raddoppiate rispetto a due anni fa, che hanno provocato qualche mugugno da parte dei tifosi (“Questi sono prezzi da stadio di serie A” scrive un supporter su Facebook), ai quali però il presidente Garbellotto ha chiesto uno sforzo per sostenere la ripresa. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Aperte le Olimpiadi di Tokyo. Paola Egonu porta la bandiera a cinque cerchi

    Di Redazione Una cerimonia di apertura simbolica e a tratti commovente, segnata dal lascito della pandemia di coronavirus che tiene ancora lontano il pubblico dagli stadi, ha aperto oggi a Tokyo l’edizione numero 32 delle Olimpiadi. Tra i momenti più emozionanti per il pubblico italiano, e non solo, c’è stata indubbiamente la sfilata finale dei sei portabandiera del CIO, in rappresentanza dei 5 continenti e della delegazione dei rifugiati: per l’Europa c’era Paola Egonu, orgoglio della pallavolo e dello sport tricolore. Il tutto in un’edizione dei Giochi che per la prima volta si svolgerà sotto il segno di un nuovo motto, Faster, Higher, Stronger – Together, che riconosce l’inclusione tra i valori fondamentali dello sport. Poco dopo, la Fiamma Olimpica, per la prima volta alimentata a idrogeno e incendiata dalla tennista Naomi Osaka, si è finalmente accesa sulla capitale del Giappone. La cerimonia è durata quasi 4 ore, nel corso della quale hanno sfilato i rappresentanti delle 206 delegazioni partecipanti: anche qui tanto volley, con ben 9 pallavolisti e beacher scelti come portabandiera dei rispettivi paesi (Moim per il Kenya, Mikhaylov per la Russia, Kim per la Corea del Sud, Zhu Ting per la Cina, Ben Cheikh per la Tunisia, Marco Grimalt per il Cile, Ludwig per la Germania, Rivera per la Repubblica Dominicana e Bruno per il Brasile) e alcune giocatrici della nazionale femminile presenti nel gruppo dell’Italia. Domani mattina – nella notte italiana – il via alle gare: l’inaugurazione sarà affidata proprio agli azzurri, in questo caso la nazionale maschile, che affronterà il Canada. LEGGI TUTTO

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    Venerdì alle 13 la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Tutto pronto per il primo atto ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo: domani, venerdì 23 luglio, la capitale del Giappone ospiterà la cerimonia di apertura della 32esima edizione dei Giochi, senza dubbio la più atipica per il rinvio di un anno causato dalla pandemia di coronavirus e le particolari condizioni in cui si disputa. L’evento avrà luogo a partire dalle 13 italiane (le 20 in Giappone): sarà possibile seguirlo in diretta tv su Rai2 e in streaming su Discovery+ e su tutte le piattaforme collegate. I dettagli della cerimonia restano top secret, ma c’è grande attesa nel mondo della pallavolo, per la presenza della stella azzurra Paola Egonu tra i portabandiera olimpici e di altri 8 giocatori, tra indoor e Beach Volley, che sventoleranno il vessillo dei rispettivi paesi (tra loro non ci sarà la turca Eda Erdem, costretta alla quarantena preventiva). Aspettative che, per l’Italia, si proiettano anche sul campo da gioco: la nazionale femminile è tra le grandi favorite per la vittoria finale, la nazionale maschile tenta l’ennesima qualificazione in zona medaglie e, sulla sabbia, Daniele Lupo e Paolo Nicolai vanno a caccia di una clamorosa conferma sul podio, affiancati dagli outsider Carambula-Rossi nel maschile e Menegatti-Orsi Toth nel femminile. LEGGI TUTTO

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    Cinque cerchi di gioia per Paola: “Responsabilità e orgoglio immenso”

    Di Redazione Una giornata di copertine, tag sui social network, messaggi di congratulazioni. Solo alla fine, quando a Tokyo era ormai quasi mezzanotte, Paola Egonu ha ceduto e ha deciso di affidare a Instagram la sua felicità incontenibile per essere entrata nella lista degli atleti che sventoleranno la bandiera olimpica del CIO alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2020, in programma venerdì 23 luglio. A raccontarlo è la stessa opposta della nazionale nel suo post: “Ho lasciato passare qualche ora ma è stato inutile, non riesco ancora a crederci.La notizia che ho ricevuto stamattina dal presidente del CONI è stata una delle emozioni più grandi ed intense della mia vita. Difficilmente rimango senza parole. Oggi è un giorno di quelli“. “Rappresentare tutti gli atleti e le atlete del mondo – prosegue Paola – è una responsabilità ed un orgoglio immenso, sono onorata e grata per questa opportunità. ‘Cinque anni per cinque cerchi’, scrissi in un post a seguito del rinvio delle Olimpiadi, a marzo 2020. Chi avrebbe mai potuto anche solo sognare che sarebbe andata così… A volte, però, la realtà supera i sogni. Oggi è un giorno di quelli. L’ho già detto?“. All’orgoglio personale di Egonu va aggiunta la soddisfazione di tutto il movimento della pallavolo mondiale, che mai come quest’anno avrà un ruolo di primo ai Giochi. Oltre alla stella azzurra, sono saliti addirittura a 8 i giocatori che sfileranno a Tokyo in rappresentanza dei rispettivi paesi: Mercy Moim (Kenya), Mehdi Ben Cheikh (Tunisia) e il beacher Marco Grimalt (Cile) si sono aggiunti ai già noti Maxim Mikhaylov (Russia), Kim Yeon-Koung (Corea del Sud), Prisilla Rivera (Repubblica Dominicana), Bruno Rezende (Brasile) e Zhu Ting (Cina). (fonte: Instagram Paola Egonu) LEGGI TUTTO