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    Ivan Zaytsev e il suo saluto al Kemerovo: “Siete stati una famiglia”

    Di Redazione Dopo una sola stagione al Kuzbass Kemerovo, capace di eliminare in semifinale lo Zenit Kazan, lo zar Ivan Zaytsev saluta ufficialmente il club russo attraverso i suoi canali social. L’opposto azzurro, che da tempo si mormora possa tornare in Italia nella prossima stagione, come lui stesso aveva dichiarato in un’intervista, ha voluto ringraziare la società, i compagni di squadra e i tifosi con un bel post che di seguito vi riportiamo: “Ho aspettato qualche giorno per calmarmi dalla felicità profonda di tornare dalla mia famiglia, tornare nel mio paese e nella mia città. Ora sono davvero pronto per spiegarvi cosa hanno significato per me questi 9 mesi a Kemerovo. Ho trovato una società fantastica, nuovi e vecchi compagni di squadra che hanno lottato su ogni palla, in ogni allenamento senza risparmiarsi mai, una città che nonostante il freddo intenso è riuscita a scaldarmi soprattutto grazie alla passione dei tanti tifosi, uno staff medico eccellente ed uno tecnico di livello straordinario. È difficile trovare parole più appropriate che possano davvero spigare quello che mi sento di dirvi… Quindi grazie Kuzbass! Siete stati una famiglia e non lo scorderò mai. Vi voglio bene come un fratello! Ivan” LEGGI TUTTO

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    L’arbitro netino Alessandro Tanasi chiude la sua lunga carriera

    Di Redazione Alessandro Tanasi, fischietto siciliano di Ruolo A ha diretto ieri, mercoledì 14 Aprile 2021, gara 1 della finale scudetto di Superlega tra Sir Safety Conad PG e Cucine Lube Civitanova MC, tenutasi proprio nel capoluogo umbro. Alessandro conclude così la propria carriera arbitrale, dopo aver diretto più di 350 gare nella massima serie nelle ultime 19 stagioni e ben 35 anni di attività. L’arbitro netino ha arbitrato, tra le altre, diverse Finali Scudetto Maschili e Femminili, Final Four di Coppa Italia e Super Coppa italiana. Il Presidente della FIPAV Sicilia Nino Di Giacomo e tutto il Consiglio Regionale si congratulano con Alessandro per i numerosi traguardi raggiunti e lo salutano sapendo che un uomo di sport rimane tale, come dice anche lui, per tutta la vita.  Di seguito riportiamo il messaggio con cui Alessandro saluta amici e colleghi della pallavolo sul suo profilo Facebook: “Dopo 35 anni di attività, di cui gli ultimi 19 in serie A, è stata l’ultima gara della mia carriera.Ho preso questa decisione circa un anno e mezzo fa condividendola con il mio caro papà nei suoi ultimi momenti di vita.Ho avuto la possibilità di arbitrare tutto in questi anni: finali scudetto maschili e femminili, final four di coppa Italia e supercoppe.Aver diretto oltre 350 gare di serie A mi dà consapevolezza, appagamento e felicità per quello che ho fatto.Ringrazio la federazione italiana pallavolo ed i miei responsabili che si sono succeduti in questi anni: Michele, Vito, Giuseppe e Fabrizio, grazie per avermi fatto realizzare un sogno.Centinaia di viaggi, decine di colleghi e svariati episodi che sono accaduti, rimarranno indelebili nella mia mente e nel mio cuore.Grazie a mia moglie, alla mia famiglia ed ai miei amici per avermi supportato in quella che è stata più di una passione.Grazie a Pino Corso, mio maestro di vita e di sport. Gianluca, Giorgia, Marcello, Massimo, Matteo, Paolo ed Umberto, grazie per essere stati amici veri oltre che colleghi.Grazie al carissimo Ottavio Gintoli per avermi fin troppo lodato nei suoi numerosi articoli giornalistici.La pallavolo mi ha fatto crescere, maturare, mi ha accompagnato nei momenti della mia vita, belli e brutti.Penso agli enormi sacrifici, rinunciare agli amici il sabato sera, vacanze, compleanni, cene, pranzi e altro ma ne è valsa assolutamente la pena.Sicuramente mi mancherà l’attesa della designazione, la preparazione della trasferta, la concentrazione e l’adrenalina della partita ma tutto ha un inizio ed una fine nella vita.Preferisco smettere adesso in un buon momento di forma, lasciando, mi auguro, un buon ricordo di me.Voglio avere più tempo per Giulia, Alessandra e le persone che mi stanno accanto.Mi sentirò e sarò un arbitro di pallavolo per tutta la vita.Grazie di cuore a tutti.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile, l’addio al volley giocato di Francesca Piccinini

    Francesca Piccinini è certamente uno dei simboli assoluti in Italia e nel mondo della pallavolo, una grandissima campionessa che ora ha deciso di dire definitivamente addio al volley giocato all’età di 42 anni.L’annuncio è arrivato tramite un’intervista al ” Corriere della Sera “ : « Basta, smetto. Sono sicura al cento per cento . E’ giusto così, largo alle giovani. Non ci ho dormito la notte. Ci ho pensato e ripensato. E’ difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e sognavo da quando ne avevo 8. Ora cercherò di capire, Busto Arsizio, la mia ultima squadra, mi ha chiesto di restare a far parte del progetto: in quale ruolo si vedrà. Per il resto non mi precludo nulla: allenare le ragazzine, commentare il volley alla tv, quei reality a cui ho detto no quando le mie giornate ruotavano intorno allo sport. Si chiude una porta se ne apriranno altre spero ».
    I ricordi volano all’inizio della sua carriera : « La pallavolo è stata la mia scuola di vita: mi sono rafforzata caratterialmente, soprattutto nella stagione in Brasile: lasciai l’Italia a 19 anni, una follia totale, nessuna era mai andata all’estero ma quell’esperienza mi fece capire quanta voglia avevo di giocare. Negli anni sono diventata più estroversa, ho imparato il rispetto, ad ascoltare e aiutare gli altri ».
    Una carriera incredibile quella di Francesca Piccinini, una delle giocatrici che ha dato maggiore visibilità alla pallavolo femminile, il suo palmares personale parla tra i tanti trofei vinti di cinque scudetti, 7 Champions League, l’oro Mondiale con la Nazionale a Berlino nel 2002 e quattro podi europei.L’annuncio per la prima volta dell’addio al volley giocato arrivò a settembre 2019 dopo che a maggio riuscì a vincere la Champions League con Novara, poi arrivò la chiamata di Busto e il ritorno sui campi nel gennaio 2020.Questa volta l’addio è definitivo, e il mondo della pallavolo femminile ringrazia per le emozioni regalate una delle più grandi campionesse di sempre. LEGGI TUTTO

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    Volley: Ngapeth torna ufficialmente a Modena

    Non è certo un fulmine a ciel sereno, ma una voce che girava ormai da molti mesi e che si era fatta sempre più insistente fino alla conferma ufficiale di oggi: lo schiacciatore francese Earvin N’Gapeth lascia lo Zenit e la Russia per far ritorno in Superlega, dove sarà nuovamente protagonista con la casacca del Volley Modena.
    A dare la conferma ufficiale è stata la stessa società con un comunicato apparso sulle pagine social a firma di Catia Pedrini.
    Qui di seguito il testo del post apparso sulla pagina ufficiale facebook del Volley Modena:
    “Dopo l’annuncio della Mamma francese, arriva la conferma tanto attesa della Mamma italiana.Ci sei mancato, Earvin. Ci è mancato il tuo talento, ci è mancato il tuo sorriso, ci è mancata la tua magia.Sono cambiate tante cose in questi tre anni e ora guardiamo avanti insieme, per i prossimi tre.Sarà il PalaPanini, con il calore del nostro popolo a scaldarti, dopo tre anni nel freddo di Kazan.Torniamo insieme dove insieme siamo stati, dove Modena merita di stare. La strada la conosciamo.Bentornato a casa, Earvin.Catia Pedrini”
    Bentornato quindi al giocatore transalpino dalla tecnica sopraffina e complimenti alla dirigenza modenese che è riuscita a riportare in Italia un atleta del valore di Ngapeth. LEGGI TUTTO

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    Allianz Powervolley Milano – NBV Verona per il sesto turno Play Off 5° Posto

    Castellanza – Domani alle ore 19.00 al Centro FIPAV Pavesi di Milano per il sesto turno dei Play Off 5° Posto va in scena la gara tra la Allianz Powervolley Milano e la NBV Verona. gara che mette in palio tre punti importanti per i meneghini che, forti dei cinque successi consecutivi  sino ad ora riscossi, vogliono mantenere in solitario la vetta della classifica che li porterebbe così vicinissimi alla certezza del primo posto.Se però i ragazzi di coach Roberto Piazza scenderanno in campo da imbattuti della pool play off 5 posto, dall’altra parte della rete ci sarà una Verona che, pur con un mix tra giocatori di esperienza e giovani promettenti, scenderà in campo per vincere, unico risultato, che gli consentirebbe di qualificarsi per la semifinale.A presentare la gara contro i ragazzi di Stoytchev è Paolo Perrone, scoutman della squadra meneghina e stretto collaboratore di coach Roberto Piazza, oltre che  scoutman ed assistente allenatore della nazionale francese che così commenta la vigilia della partita e la preparazione del team in vista della gara: “E’ la settima volta che sfidiamo Verona in stagione e quindi è una squadra che conosciamo abbastanza bene. Sicuramente andremo ad analizzare le partite che Verona ha giocato contro di noi, soprattutto le sfide più recenti del Turno Preliminare. Hanno nuovi giocatori nel sestetto iniziale a differenza degli altri match, quindi andremo a controllare se hanno cambiato degli elementi nella distribuzione di gioco e nelle efficienze dei vari fondamentali per impostare poi il nostro piano di gioco. Abbiamo già una buona base per lo studio visto che siamo alla sesta partita dei Playoff 5° posto, ma dovremo comunque adattarci ai loro cambiamenti. Sarà importante controllare fin dai primi scambi quali saranno i loro intenti contro di noi”.Probabili formazioniAllianz Powervolley Milano: Sbertoli – Patry, Kozamernk – Mosca, Basic – Maar, Pesaresi(L). All. Piazza.
    NBV Verona: Spirito – Jensen, Zingel – Aguenier, Kaziyski – Magalini, Bonami(L). All. Stoytchev.
    Arbitri: Canessa – Boris. Terzo arbitro: Rusconi.
    Diretta TVLa gara Allianz Powervolley Milano – NBV Verona delle ore 19.00 sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma di Eleven Sports. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo femminile A1, confermato sulla panchina di Trento Matteo Bertini , ecco le sue parole

    Pallavolo femminile A1, confermato sulla panchina della Delta Despar Trentino Matteo Bertini che ha guidato la squadra in questo debutto in A1 con ottimi risultati.E’ stato certamente un anno molto positivo a livello di obiettivi raggiunti, qualificazione per la Coppa Italia, salvezza più che tranquilla e partecipazione agli ottavi dei playoff scudetto persi nella sfida contro Firenze.Si riparte dunque dalla conferma di Matteo Bertini per Trento che in questo debutto nella massima serie è stata certamente una delle sorprese insieme a Chieri. Si vuole ora continuare sulla strada tracciata in questa stagione, l’allenatore  si appresta a guidare il gruppo per la terza stagione consecutiva.
    LE PAROLE DI MATTEO BERTINI
    Queste le parole di Matteo Bertini raccolte sul sito del club : « Sono molto felice di aver prolungato il mio rapporto lavorativo con Trentino Rosa. Qui mi sono sempre trovato molto bene e sarò sempre riconoscente alla società per avermi dato l’opportunità di collaborare con loro. Questo rinnovo contrattuale giunge dopo due stagioni estremamente positive, sia per quanto riguarda i risultati ottenuti dalla squadra , sia per il legame e l’alchimia che siamo riusciti a creare tra tutte le componenti che gravitano dentro e attorno alla società. Il prossimo anno cercheremo di proseguire il nostro percorso nel migliore dei modi, provando a compiere un ulteriore step in avanti , pur consapevoli che non sarà facile migliorare quanto è stato fatto in questa stagione .Non vedo l’ora che arrivi agosto per riprendere questa avventura, con l’augurio di poter riabbracciare presto anche i nostri splendidi tifosi ».  LEGGI TUTTO

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    Pallavolo – Il post della Pallavolo Padova dedicato a Pasinato

    Il toccante post dedicato a Michele Pasinato, il giorno del suo funerale, da parte della Pallavolo Padova apparso sui social della società:

    “Ora, se un alieno giungesse su questo mondo e mi dicesse “descrivimi il pianeta terra”, sarebbe difficile farlo in poche parole.Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale. Immagina una sera d’estate, di quelle che tolgono il respiro.Un terreno buio e un suono costante: “cri, cri, cri, cri, cri”. Un canto perpetuo, una gara a chi sbatte le ali più forte degli altri. A tutti noi è capitato di sentirlo e a tutti noi è capitato di fare un rumore forte, improvviso.Così forte da interrompere, anche se per pochi secondi, quell’infinita litania a cui le nostre orecchie ormai si erano abituate. E allora cala il silenzio.Come adesso.Lo senti?È un silenzio assordante, caro Paso.Attorno a te le cicale si sono fermate. È vero, fra poco torneremo a muovere i nostri arti, a scavalcare la tristezza cercando di ritrovare il sorriso parlando con un amico, abbracciando le persone che amiamo o, più semplicemente, accendendo la radio affinché il frastuono del quotidiano possa aiutarci a superare questi minuti di raccoglimento.Adesso, però, siamo stati qui ad ascoltare questa profonda assenza di note. E non è un caso.Perché probabilmente, anzi, sicuramente, una cosa la hai insegnata a tutti noi: che per lasciare il segno non servono tante parole, non serve chiedere ad un regista d’essere per forza illuminati da un occhio di bue per divenire protagonisti del palco della vita.Servono le azioni.Tu, caro Paso, di azioni ne hai fatte davvero tante. A partire dal campo. Non quello coperto d’erba, ma quello accarezzato da un taraflex. Oltre 7 mila azioni vincenti. Quelle che ti pongono sul podio dei punti realizzati.Quelle giovani cicale che oggi sono state qui, a partecipare al nostro silenzio, le tue azioni di gioco non le hanno viste. Le hanno solo percepite. Forse solo adesso esse si rendono conto di cosa tu sia stato per questo sport. Una disciplina, quella a cui hai dedicato la tua esistenza, che da sempre ama crogiolarsi nel motto “la pallavolo è differente”.Ebbene no. Non siamo diversi dal resto del mondo. Perché ora anche noi siamo muti, impotenti.Tolti i panni dell’atleta, avresti potuto godere di ciò che avevi raggiunto. Ma non l’hai fatto. Ti sei rimesso in gioco, nella vita di tutti i giorni, dimostrandoci che non serve necessariamente l’Inno di Mameli per affrontare nuove sfide. Forse meno clamorose, ma altrettanto stimolanti.Ancora una volta ci hai dimostrato che si può vincere senza osannarsi, perché non è quello che conta.Quindi, all’alieno che nella fantasia mi chiede cosa sia il pianeta terra, voglio dire con orgoglio che questo mondo è sì pieno di cicale, ma ancora cosciente di comprendere che può essere zittito dalla testimonianza di un uomo che ha saputo incantarci con l’esempio.Ciao Paso.” LEGGI TUTTO

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    Sir Perugia, ultime sedute di rifinitura prima della serie che assegna il tricolore

    PERUGIA – Ultime sedute di rifinitura per la Sir Safety Conad Perugia in vista dell’inizio della serie di finale scudetto con la Cucine Lube Civitanova. Ultimi dettagli da sistemare, ultime situazioni tecnico-tattiche da oliare, ultimi nodi da sciogliere e poi, dopo l’ultimo allenamento di mercoledì mattina, il 14 pomeriggio alle ore 17:30 al PalaBarton si parte con gara 1.Ieri mattina, alla conferenza stampa di presentazione delle Finali, sono intervenuti il tecnico Vital Heynen, il capitano Aleksandar Atanasijevic ed il regista Dragan Travica. Di seguito i passaggi più significativi.
    Aleksandar Atanasijevic: quinta finale scudetto con Perugia
    “La cosa più importante adesso è prepararci nel miglior modo possibile nei prossimi due giorni per questa finale scudetto contro una squadra forte, che ha un livello di gioco molto alto e che conosciamo benissimo. Giocare contro la Lube è sempre un piacere ed una bella sfida. Il mio sogno? Andar via sapendo di aver dato tutto per Perugia”.
    Vital Heynen: prima finale scudetto con la Sir Perugia
    “Se sono emozionato per la mia prima finale scudetto in Italia? Non ancora in realtà, adesso stiamo pensando a preparare la finale che, ed è un peccato, sarà senza pubblico. Sarà ancora una finale scudetto contro Civitanova, l’ultima volta due anni fa hanno vinto loro, da mercoledì dobbiamo cercare di cambiare quel risultato. Se la prima gara è la più importante della serie? Si gioca al meglio delle cinque, tutte la partite sono importanti. È vero che la prima in casa per noi è importantissima e che vincere mercoledì per entrambe le squadre ha un valore, ma la serie è lunga e l’unica cosa certa è che per vincere lo scudetto bisogna vincerne tre”.
    Dragan Travica: prima finale scudetto con la Sir Safety Conad Perugia
    “Sono felice, orgoglioso ed emozionato di far parte di questa finale scudetto, sono felice di aver conquistato la finale con questo gruppo, siamo riusciti a costruire uno spogliatoio solido ed unito nei momenti difficili e questa finale è il giusto premio. Credo sia una finale meritata da entrambe le squadre che hanno fatto un percorso lungo per arrivare a giocarsi il trofeo dimostrando costanza di rendimento e di aver fatto un buon lavoro. Sarà importante saper gestire bene le situazioni come squadra, in particolare saper gestire i momenti difficili che, contro un avversario come la Lube, ci saranno. Siamo arrivati all’atto finale di una stagione che non lascia di certo sensazioni positive senza il pubblico, che è parte più bella dello sport. Farne a meno è stato un problema che abbiamo dovuto affrontare e saper risolvere. Noi giocatori lo prendiamo come un momento di crescita individuale, ma speriamo di non doverlo più vivere”. LEGGI TUTTO