Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stern fenomenale, Piano in giornata no
Di Paolo Cozzi
Solo tre partite andate in scena in questo fine settimana, in un periodo complicato per tutte le squadre che non riescono a dare continuità al lavoro in palestra, ma che permette alla Superlega maschile di arrivare al giro di boa, pur tra mille difficoltà. Difficile pensare che la classifica esprima appieno tutti i valori effettivi del campionato, ma anche da quest’ultima giornata si possono trarre indicazioni preziose per capire lo stato di forma e il sentiment delle varie squadre.
Nell’anticipo di sabato fra Milano e Piacenza primo squillo di tromba importante per gli uomini di Bernardi, che oltre a vincere fuori casa riescono ad imporsi su una diretta pretendente alle prime posizioni. Come già dimostrato nelle partite precedenti, la Gas Sales Bluenergy soffre nei momenti caldi del set, non ha ancora la tempra che il nuovo coach sta provando a forgiarle addosso, ma seppur con qualche affanno riesce a portare a casa 3 punti chiave.
Nonostante 6 errori diretti è Grozer (voto 8) il trascinatore di Piacenza, grazie anche ad una battuta sempre incisiva. Bene il duo laterale formato da Clevenot e Russell (voto 7,5 per entrambi), che oltre a dare continuità in attacco sfoderano anche una buona prestazione in seconda linea. Se i centrali piacentini hanno smesso di essere oggetti fantasma nel campo e sono tornati protagonisti, molto del merito va a Michele Baranowicz (voto 8,5), che non sarà ancora al 100% della condizione, ma riesce a sfruttare al meglio tutte le sue bocche da fuoco.
Per Milano una brutta battuta d’arresto, anche se ovviamente l’infortunio occorso a Patry ha avuto un suo peso specifico sul prosieguo del match. Ma si sa, nella pallavolo gli alibi servono a poco e comunque il francese non stava giocando un partitone. Con tutto il peso dell’attacco sulle loro spalle, Maar e Ishikawa (voto 7+ per loro) ci provano fino all’ultimo, attaccando tanto e sbagliando poco, e dando anche un buon contributo in ricezione. Manca tanto il muro in casa milanese, con Kozamernik (voto 6,5) autore di un solo block e Piano (voto 5) che incappa nella classica giornata no, chiudendo senza muri e con un modesto 50% in attacco. Se a questo aggiungiamo che gli ingressi di Basic (voto 5) e Weber (voto 4,5) non hanno dato i risultati sperati, viene da pensare che quest’anno in casa Allianz la coperta sia molto corta…
Nel match dell’Arena di Monza tra Vero Volley e Perugia arriva la prima sconfitta in campionato per gli umbri, che al primo match dopo 3 settimane di stop fra quarantena e casi Covid dimostrano come anche una supercorazzata abbia bisogno di tempo e lavoro in palestra per restare tale. Ottima Monza a cogliere l’occasione, senza tremare di fronte al blasone dell’avversario, e a dare una svolta al proprio campionato con la terza vittoria nelle ultime 4 partite.
Finalmente Galassi (voto 10) dimostra secondo me il suo vero potenziale, personalmente in attacco lo ritengo fra i migliori in assoluto al centro, ma si era un po’ perso negli ultimi anni. Ieri invece ha risposto da grande alle sollecitazioni del suo palleggiatore, chiudendo il match come top scorer e dimostrandosi lucido e pronto anche a muro. Ma è tutta Monza che gira bene, con una battuta sempre insidiosa a fronte di pochi errori e un attacco che viaggia a ritmi elevati grazie a un Orduna (voto 8,5) bravo a pilotare la squadra ad alte velocità. Bene anche Dzavoronok (voto 8), che trova anche un paio di diagonali strette da standing ovation nel corso del match. Se poi Holt (voto 5) trovasse un po’ di continuità al centro… ecco che la macchina affidata a Eccheli smetterebbe i panni di utilitaria per diventare una splendida berlina.
Sconfitta che non fa male ai perugini, ma li obbliga a trovare soluzioni in fretta, visto che saranno in campo già mercoledi con Milano. L’assenza di Travica pesa, è innegabile, e, ripeto, di attenuanti la Sir ne ha veramente a iosa. Ma i dati nel complesso, nonostante tutto, non sono terrificanti: è mancata soprattutto la lucidità e la cattiveria nei momenti chiave, a cui la squadra è giunta un po’ troppo in affanno. Leon e Plotnytskyi (voto 7) ci provano insieme a Russo (voto 7,5), ma all’appello mancano le forze di Ter Horst (voto 5,5) e di Ricci (voto 5), apparso davvero in grandi difficoltà al centro della rete.
Nel terzo e ultimo match di giornata una bella Padova vince il derby veneto a Verona, inguaiando una squadra che, dopo aver tagliato Boyer, rischia di ritrovarsi impantanata in acque che non le appartengono ma che potrebbero farle male. Partita molto combattuta, con set tiratissimi decisi per una manciata di palloni, in cui spicca la prova di Stern (voto 9) che chiude con 30 punti e il 60% in attacco. Ma è tutta la squadra patavina che gira bene grazie ad uno Shoji (voto 8) finalmente veloce ma anche preciso. Dopo alcune prove incolori torna protagonista al centro della rete Volpato (voto 8,5), killer in attacco e presente a muro, mentre ormai non è più una sorpresa il giovane Bottolo (voto 7,5) autore di una prova concreta sia in attacco che in ricezione, fondamentale che resta comunque il suo tallone d’Achille.
In casa scaligera non basta la prova sontuosa di sua maestà Kaziyski (voto 8) per risollevare le sorti di una squadra che appare in grosse difficoltà. L’attacco funziona anche bene, con il centrale Aguenier (voto 8,5) che è pressoché infermabile, ma a muro la squadra latita, mentre servirebbero tantissimo i muri di Caneschi (voto 5). Per il resto, prova discreta anche per il nuovo arrivato, il danese Jensen (voto 6,5), ma è nei momenti chiave che alla squadra manca quel qualcosa in più che aiuterebbe ad indirizzare i set dalla propria parte. Risolto in settimana il caso Boyer, dovrebbe tornare la tranquillità in casa gialloblu, e permettere alla squadra di lavorare più serenamente. LEGGI TUTTO