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    Marco Volpato alla sua decima stagione a Padova: “Ormai è la mia seconda casa”

    Di Redazione Da molti anni il 10 è il suo numero di maglia. 10 come le stagioni che Marco Volpato giocherà con la Kioene Padova non appena inizierà il campionato 2021/22. Il centrale nativo di Vicenza ha compiuto 31 anni lo scorso 5 maggio e in bianconero ha finora raccolto 244 presenze in gare ufficiali realizzando complessivamente 1605 punti. Nell’ultimo campionato ha ricoperto inoltre il ruolo di capitano, trascinando il gruppo verso la salvezza. Un vero e proprio veterano della SuperLega e di una Kioene Padova proiettata verso nuove sfide. «Per me è un orgoglio aver fatto parte di una pagina importante della storia di questa Società – dice Volpato – e Padova ormai è la mia seconda casa. In queste nove stagioni ho vissuto tantissime belle emozioni che rimarranno per sempre con me. Guardo alla 10° stagione qui come la prosecuzione di un lavoro iniziato con successo nel 2020/21: ci sono stati tanti cambiamenti ma li abbiamo affrontati con grande sintonia di staff e di squadra». Finora qual è stato il momento più bello della tua carriera in bianconero? «Abbiamo raggiunto tanti traguardi importanti, ma forse il ricordo della vittoria della Coppa Italia di serie A2 è uno di quelli a cui sono più legato. Poi ovviamente ricordo con emozione l’esordio nella massima serie e l’accesso ai play off scudetto». Mai come nell’ultimo anno hai fatto da “chioccia” a un gruppo giovane. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? «Nel 2020/21 ci siamo salvati sul campo ed è stato un ottimo premio per il lavoro svolto. Ripartiremo da qui consci che abbiamo anche l’obiettivo della valorizzazione dei nostri giovani. Credo che lo si sia dimostrato anche quest’anno e sarà entusiasmante allenarsi con un gruppo di giovani talenti pronti ad emergere. Le convocazioni in Azzurro di Mattia Bottolo e Marco Vitelli ci ha reso felici per loro, ma è stato anche un premio a tutta la Kioene Padova».LA SCHEDA DI MARCO VOLPATONato il: 05/05/1990A: VicenzaNazionalità: ItalianaAltezza: 198 cmRuolo: CentraleLA CARRIERA2016/22: Kioene Padova (Superlega)2014/16: Tonazzo Padova (A1)2012/14: Tonazzo Padova (A2)2011/12: Bassano Volley (B1)2010/11: Itas Pallavolo Giorgione (C)2008/10: Bassano Volley (A2)2007/08: VYA Bassano (D)2005/07: Altair Vicenza (Giov.) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova: Gottardo verso il posto da titolare, Bassanello secondo libero?

    Di Redazione La Kioene Padova pensa al futuro e lo fa anche riorganizzando il reparto dei liberi: dopo la partenza di Santiago Danani per Berlino, secondo Il Gazzettino Padova, è più che probabile la “promozione” a titolare di Mattia Gottardo, classe 2001 cresciuto nel vivaio della società patavina, che già in questa stagione ha avuto qualche occasione di mettersi in luce. Il suo posto in panchina potrebbe essere preso invece da Nicolò Bassanello, un altro prodotto del settore giovanile locale: il 25enne, aggregato alla prima squadra fin dal 2015, è reduce da una stagione in prestito in Serie A3 al Volley Team Club San Donà. Per quanto riguarda gli altri movimenti, potrebbe lasciare Padova il palleggiatore Leonardo Ferrato: sempre secondo il quotidiano, si pensa a un prestito in A2 per dare all’altro giovane del 2001 più possibilità di giocare, mentre il (probabile) nuovo arrivato Paolo Porro potrebbe essere affiancato da un regista di maggiore esperienza. LEGGI TUTTO

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    Nuove conferme nello staff della Kioene Padova: restano Carraro, Giulian e Salvagnini

    Di Redazione Altre conferme nello staff della Kioene Padova. Dopo il rinnovo con i due allenatori Jacopo Cuttini e Matteo Trolese, la società bianconera punta alla continuità, confermando anche il preparatore atletico Alessio Carraro e i fisioterapisti Davide Giulian e Daniele Salvagnini. Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze in vari club nazionali e internazionali sia nel settore maschile che femminile, oltre ad essere stato preparatore atletico della nazionale seniores di pallavolo maschile della Bulgaria per due anni. “La stagione 2020-21 è stata particolare e lo sappiamo tutti – spiega – perché abbiamo dovuto fare i conti con le difficoltà organizzative e l’attenzione costante al Covid. In tal senso, siamo stati bravi e fortunati a non aver avuto nel nostro team delle situazioni di difficoltà. Ciò ci ha consentito di operare con continuità e con la massima disponibilità di tutti, in primis della società che ci ha messo nelle migliori condizioni per poter lavorare“. Il gruppo della Kioene Padova è molto giovane. Nel suo ambito, questo cambia qualcosa nell’organizzazione dei piani di lavoro? “I tempi di recupero dei giovani sono più veloci, dettati da quel vigore fisico segno della giovinezza. Meno anni di pallavolo, meno acciacchi o infortuni da ‘overuse’: a livello di gestione aiuta. Di contro c’è una minore esperienza, ma questo lo sappiamo. Il fatto di lavorare con i giovani ha consentito più libertà a me e ai tecnici sulla selezione degli esercizi, i volumi di lavoro e le intensità. E’ stimolante, perché qui c’è la reale possibilità di ‘costruire’ i giocatori“. Uno staff che nel 2020/21 si è ricostruito e che ora avrà l’obiettivo di dare continuità… “Al di fuori del nostro scoutman Alberto Salmaso e dello staff medico, nella passata stagione è nato uno staff tecnico nuovo. Abbiamo fatto presto a entrare in sintonia, essendo d’accordo da subito su idee e visioni di lavoro. Si può sempre migliorare e per questo abbiamo già nuove idee da mettere in atto. Sarà l’occasione per perfezionare quanto iniziato e per la prossima stagione avremo ancora un gruppo giovane, sperando che porti a dei risultati ancora più soddisfacenti di quelli che abbiamo comunque avuto“. Dal 2018-19 Davide Giulian e Daniele Salvagnini sono i fisioterapisti che hanno in cura il fisico degli atleti della Kioene Padova. Un lavoro, il loro, che necessita di grande collaborazione con atleti, tecnici e medici. “L’incentivo a continuare – dice Giulian – è dato anzitutto dal bel rapporto che abbiamo creato con questo staff. Quest’anno abbiamo vissuto in una sorta di ‘bolla’ che però ci ha resi ancora più uniti. Le prerogative per far bene ci sono tutte. Personalmente il mio augurio è di tornare a vedere il pubblico, che in uno sport come questo ha un ruolo chiave“. Anche Daniele Salvagnini sottolinea l’importanza del gruppo. «Delle tre stagioni da quando sono alla Kioene – dice – questa è stata quello più particolare. Non solo per la gestione riabilitativa in sé, ma anche per un campionato che alla fine ha visto affrontare molte gare in un clima inusuale. Probabilmente dalle difficoltà legate a un’annata contrassegnata dalle attenzioni relative al Covid, siamo riusciti a unirci ancora di più e a ‘fare squadra’. Questo si è trasformato in risultati e la salvezza conquistata sul campo è stato un premio per il lavoro svolto da ogni componente della società“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kawika Shoji e Mitar Djuric nel mirino dell’Olympiacos?

    Di Redazione Ruota tutto intorno a Mitar Djuric il mercato dell’Olympiacos Pireo per la prossima stagione. Secondo i media greci, come FOS Online, la squadra biancorossa vorrebbe riportare in Grecia l’opposto ex Trento, ma l’accordo economico non c’è ancora: gli infortuni subiti nelle ultime stagioni spingerebbero infatti la società a fare un’offerta più bassa rispetto alle richieste del giocatore. Se arrivasse l’ok da parte di Djuric, che ha passaporto greco, l’Olympiacos potrebbe concedersi un rinforzo straniero in altri ruoli: ad esempio in palleggio, dove l’obiettivo numero 1 è Kawika Shoji, reduce dalla stagione alla Kioene Padova. Sempre sul fronte palleggiatori, dovrebbe approdare in Grecia anche il canadese Brett Walsh, proveniente dall’Halkbank Ankara e destinato al PAOK Salonicco. (fonte: FOS Online) LEGGI TUTTO

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    Santiago Danani saluta Padova e passa al Berlin Recycling Volleys

    Di Redazione Si chiude dopo tre stagioni l’avventura di Santiago Danani alla Kioene Padova: il forte libero della nazionale argentina è stato presentato ufficialmente dal Berlin Recycling Volleys, dove giocherà nelle prossime due stagioni. Il giocatore classe 1995, miglior ricevitore della Superlega 2018-2019 e 2019-2020, disputerà quindi la prossima Champions League con la squadra che ha appena conquistato il titolo in Bundesliga: prenderà il posto di Julian Zenger. “Il talento di Santiago – dice l’amministratore delegato Kaweh Niroomand – è dimostrato anche dal fatto che per tre anni ha occupato uno dei posti riservati agli stranieri, solitamente riservati ai giocatori d’attacco. Solo per questo motivo non è ancora entrato nel mirino dei top team e siamo riusciti a ingaggiarlo in Bundesliga“. Il tecnico Cédric Enard è convinto che Danani “si meriti di essere considerato tra i migliori al mondo in ricezione“. “Ho sentito parlare benissimo del Berlin Recycling Volleys – commenta il libero – e sono pronto a lottare per i massimi obiettivi in tutte le competizioni con la mia nuova squadra. Volevo mettermi alla prova in una formazione che gioca per conquistare un titolo“. (fonte: Berlin Recycling Volleys) LEGGI TUTTO

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    L’anno delle occasioni per Nicolò Casaro: “Padova è come una famiglia”

    Di Roberto Zucca L’anno delle grandi occasioni. Che forse, o quasi certamente, finora era mancate nella sua carriera. Ma nella stagione appena trascorsa Nicolò Casaro non si è fatto trovare impreparato e ha sfruttato fino all’ultimo pallone la possibilità di giocare con più costanza in Superlega, vestendo una maglia, quella della Kioene Padova, con cui ha raccolto un bilancio più che positivo: “Padova era una squadra costruita per la salvezza. Il fatto che poi siano state eliminate le retrocessioni ci ha fatto vivere la stagione sicuramente con consapevolezza e con la libertà di costruire qualcosa, senza la paura di fare dei passi indietro. E il bilancio è naturalmente positivo“. La partita che ricorda di più? “Quella contro Piacenza. Dovevo prendere il posto di Stern, che si era infortunato, e me la sono giocata fino alla fine. Di fronte una squadra tosta, che si è portata a casa la vittoria, ma personalmente ho dato tutto quello che avevo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Anni di gavetta, Casaro. Quanto sono serviti? “Tanto. Non mi sono risparmiato nessuna serie, a parte la A3 in cui non ho ancora giocato, ma gli anni di A2 e di B sono stati una bella palestra. La pallavolo è sempre stata totalizzante nella mia vita, quindi ogni anno è stato vissuto con sacrificio e all’insegna dell’importanza per ogni pezzetto di campo che mi stavo conquistando“. Pistola alla tempia. Ne elimini uno. “Non potrei. Davvero è stato importante tutto, anche quell’anno o quegli anni che sono andati meno bene di altri. Mi hanno aiutato ad essere quello che sono, ovvero un atleta che guarda al futuro con la consapevolezza di dove può arrivare e di cosa può fare“. A Padova un giovane può crescere, può cadere e anche rialzarsi. Non capita ovunque. “Credo sia il bello di Padova. Qui dopo tanti anni mi sento sempre a casa. Anche quando sono tornato dopo gli anni di A2 o di B ho ritrovato quell’atmosfera che ha permesso a me come a tanti giovani di crescere. Padova è una storia pallavolistica in cui sia chi inizia dalle giovanili come me, sia chi arriva magari dall’estero, lascia sempre difficilmente perché è e rimane comunque una famiglia“. Scriva su un foglio bianco come si immagina la prossima stagione. “Voglio giocare. Voglio continuare a fare il mio, ma lo voglio fare ogni domenica. Voglio dimostrare il percorso fatto in questi anni. Dopo questa stagione, che è stata fondamentale, ho compreso che l’emozione che ti dà il campo è difficile da mettere da parte. Ecco, lo scriverei così“. LEGGI TUTTO

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    Una tribuna dedicata a Michele Pasinato: “Si può fare in tempi brevi”

    Di Redazione Prende corpo l’idea di dedicare a Michele Pasinato, il grande pallavolista azzurro recentemente scomparso, una tribuna della Kioene Arena di Padova. L’assessore allo Sport Diego Bonavina, che aveva esposto la sua iniziativa durante i funerali dell’ex giocatore, la conferma al Mattino di Padova: “Si tratta di una mia idea personale, ma credo che sia doveroso per quello che Michele ha lasciato alla pallavolo e alla nostra città. Credo che sia una cosa che possa essere decisa anche in tempi molto brevi. Ovviamente serve il benestare della famiglia, con cui parlerò, e della Pallavolo Padova, che gestisce il palasport“. Bonavina ha anche già pensato a quale potrebbe essere la tribuna che porterà il nome del “Paso”: “Lo decideremo insieme, ma io penso a quella dove siedono abitualmente i ‘fedelissimi’ della società, quella dietro la postazione del primo arbitro, per capirci. Ma questa è solo una mia idea, potrebbe essere anche la curva. Quello che conta è che chi entra al palasport possa sempre ricordarsi di Michele“. LEGGI TUTTO