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    Prisma Taranto sul taraflex amico contro Padova. Il Dg Primavera: “Serve essere cinici”

    Di Redazione La Gioiella Prisma Taranto di nuovo in scena al Palamazzola di Taranto, in un impianto che certamente non si farà trovare impreparato in occasione della sesta giornata di andata del campionato nazionale di Superlega di pallavolo maschile. La formazione ionica allenata da Vincenzo Di Pinto, infatti, affronterà sabato 13 novembre con inizio alle ore 18 (Diretta RAI Sport ch. 58 e Volleyballworld.tv), sul gommato di casa, la Kioene Padova, compagine che attualmente occupa il sesto posto della classifica con 7 punti. I pugliesi occupano la decima posizione in classifica con 4 punti. Classifica a parte, però, per i rossoblù attenzione massima e concentrazione puntata tutta sulla sfida con Padova, formazione allenata da Jacopo Cuttini che vanta 3 vittorie ed una sconfitta e presenta individualità interessanti come i nuovi attaccanti di palla alta Loeppky (ex Ravenna) e Weber (ex Milano) oltre al talentuoso martello Bottolo, cresciuto in casa.  Obiettivo per la Gioiella Prisma Taranto, invece, è essere bravi ad imporre il proprio gioco e riprendere il cammino di crescita in vista di un mese di novembre intenso. Sarà, ancora una volta, importante il supporto del Palamazzola e del pubblico di casa, chiamato ad un’altra iniezione di fiducia ed entusiasmo. “È una gara molto difficile – sottolinea il Dg Vito Primavera -. I veneti fino ad ora sono riusciti ad esprimersi abbastanza bene vincendo delle gare importanti ai fini del morale e della convinzione dei propri mezzi e quindi arriveranno a Taranto e faranno la loro partita. Noi d’altro canto sappiamo che dovremo sempre lottare con le unghie e con i denti per imporre il nostro gioco davanti al nostro pubblico che speriamo continui a crescere gara dopo gara. Come in ogni partita dobbiamo essere concentrati sul nostro gioco e diventare più cinici nei momenti topici dei set.”  Dodici i precedenti tra le due formazioni in campo, otto le vittorie conquistate dalla Kione Padova e 4 i successi conquistati dalla Gioiella Prisma Taranto. Uno è l’ex della partita: Luigi Randazzo a Padova in tre stagioni (2017/2018, 2018/2019, 2019/2020). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un altro giapponese in Italia: è il giovane Ran Takahashi?

    Di Redazione
    Adesso le conferme arrivano anche dai procuratori: molto presto la Superlega maschile avrà tra i protagonisti un terzo giocatore giapponese, dopo Yuki Ishikawa a Milano e Yuji Nishida a Vibo Valentia. A scriverlo in un tweet è il noto agente internazionale Georges Matijasevic, che parla genericamente di “un giovane giapponese in Italia. Sarà annunciato presto“.
    A young Japanese player in italy . TBA soon— Georges Matijasevic (@LZSportPro) November 5, 2021
    L’unico profilo che risponde alla descrizione pare essere quello del ventenne schiacciatore Ran Takahashi, grande rivelazione della scorsa stagione: con la nazionale nipponica si è messo in luce sia alla VNL sia alle Olimpiadi di Tokyo, pur non avendo mai disputato una partita da professionista. Takahashi, infatti, gioca ancora nel campionato universitario con la Nippon Sport Science University, ed è questo il motivo che ha ritardato il suo arrivo in Europa:la destinazione, secondo i rumors, potrebbe essere la Kioene Padova.
    (fonte: Twitter Georges Matijasevic) LEGGI TUTTO

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    Jan Zimmermann, italiano d’adozione: “Scendo in campo sempre per vincere”

    Di Roberto Zucca

    l suo attaccamento all’Italia lo dimostra innanzitutto la sua curiosità nel comprendere e parlare correttamente la nostra lingua, cosa che a Jan Zimmermann, per esperienza diretta, riesce piuttosto egregiamente. Al suo rapporto col nostro paese, si somma un amore per il buon cibo e per tutto ciò che in queste settimane ha avuto modo di scoprire nella sua nuova avventura targata Kioene Padova: “La città è molto bella. Piano piano sto imparando a conoscerla. E mi piace molto“.

    Mi confessi come ha fatto ad imparare così bene la nostra lingua.

    “Mi piace stare in mezzo alla gente, interagire e chiacchierare. Sono una persona curiosa che ama la buona compagnia e durante la stagione crea dei rapporti di amicizia dentro e fuori dal campo. Già a Perugia mi capitava di stare tanto con i compagni italiani, perché non sono uno di quelli che ad esempio preferisce stare in mezzo ai connazionali. Anche qui a Padova ho legato da subito con tutti i ragazzi. Da Marco Vitelli, a Bassanello, a Volpato. Padova mi piace molto“.

    Dopo la partenza contro Civitanova, sono arrivate le vittorie con Cisterna e Ravenna, oltre che contro Modena in amichevole. Un buon segnale?

    “Non mi ritengo mai pienamente soddisfatto, soprattutto all’inizio. Abbiamo molto su cui lavorare, ma i segnali positivi sono arrivati. Cisterna è una nostra diretta concorrente in campionato, Modena punta decisamente più in alto“.

    Foto Instagram Jan Zimmermann

    Come mai, secondo lei, la squadra gialloblu ha fatto fatica all’inizio?

    “Credo che sia una squadra completamente nuova, fatta da equilibri che non sono semplici da attivare. Giangio farà il suo lavoro egregiamente. E quando arriverà quel momento, come si suol dire, quando scatterà il clic tra tutti loro, sarà un problema difficile da affrontare per tutte le squadre della Superlega. Ha giocatori davvero forti e in questo momento si sentono sotto i riflettori e soprattutto sotto pressione. Possono arrivare ad essere davvero durissimi da sconfiggere“.

    Ci penserà lei, magari. Dicono che lei abbia una personalità spiccata e sia molto ambizioso.

    “(ride, n.d.r.) Io sono uno che a Padova vorrebbe vincere lo scudetto! Questo forse dà la misura dell’ambizione. Scherzi a parte, scendo in campo sempre per vincere. Non importa chi o cosa ritroverò dall’altra parte del campo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova è una squadra capace di tirare colpi mancini a tutti gli avversari?

    “È una squadra giovane, che ha tanti elementi alle prime esperienze, ma forse proprio questo la rende una formazione imprevedibile. In più è una bellissima società e intorno a noi c’è un bel clima. Quando si lavora bene e in armonia i risultati arrivano sempre“.

    Un avversario che non ritroverà quest’anno sarà il suo amico Atanasijevic. Mancherà al campionato italiano?

    “Beh, penso proprio di si. È un giocatore straordinario con una grande grinta, capace di trascinare la squadra alla vittoria. È un mio grande amico. A Perugia mi ha dato una grossa mano per ambientarmi e farmi sentire parte del gruppo. Voglio bene a Bata come se fosse un fratello“.

    A proposito, suo fratello gioca ancora? La pallavolo a casa Zimmermann è di casa?

    “Sì. Ha giocato per tanti anni nella A2 tedesca ed ora lavora in Svizzera, quindi ha interrotto con il volley a livello professionistico. Ma a casa mia la pallavolo è sempre stata di casa, i miei ci hanno sempre seguiti. Io devo una grande fetta della mia carriera ad Hans Peter Muller Anstenberger, che mi ha allenato sin dalle giovanili a Rottenburg. È stato lui a trasmettermi l’amore per questa disciplina“.

    Foto FIVB

    In alcune interviste ha parlato anche di Giani. Quanto è migliorata la nazionale tedesca con il suo apporto?

    “Molto. È stato un grande campione ed è un grandissimo allenatore. Ha una grande esperienza in campo e questo conta molto. In Germania ha portato la nazionale ad un livello professionale alto. E pian piano la pallavolo di alto livello sta arrivando anche nel mio livello“.

    Tornerebbe a giocare in Germania nelle prossime stagioni?

    “Per ora sto benissimo in Italia e voglio continuare il mio percorso qui. L’unica cosa è che mi manca la mia famiglia che tra un impegno e l’altro riesco a vedere poco. Ma adesso spero vengano il prima possibile a trovarmi a Padova. Siamo vicini a un posto che da piccolo ho amato molto, il Lago di Garda, attraverso cui ho passato le mie prime estati in Italia. Magari sarà un’occasione per ritornarci“. LEGGI TUTTO

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    Sbertoli carica: “Non sarà una sconfitta a fermarci”. Pinali ribadisce: “Eravamo lì, bravi loro”

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta stagionale per l’Itas Trentino di coach Lorenzetti. La Kioene Padova fa lo sgambetto alla capolista e le porta via due punti: 3-2 alla BLM Group Arena. Il coach decide, a inizio gara, di tornare a utilizzare il classico modulo usando Pinali come opposto, e non schierando tre schiacciatori come fino a ieri sera fatto. Nonostante la buona prova di Giulio, con 18 punti, l’Itas fatica un po’ a rodare. Complice anche l’infortunio del bomber Michieletto occorso durante il secondo set? Per Sbertoli non è stato quello il fattore scatenante: “Potevamo sicuramente fare meglio, ma non è tutto da buttare. L’infortunio di Ale (Michieletto, ndr) è stato un episodio, non do assolutamente la colpa a quello per la sconfitta. Non siamo stati troppo lucidi in certe situazioni, soprattutto in contrattacco. Pazienza, è una partita e il percorso è lungo e duro, non è sicuramente questo che ci fermerà. E’ girato un po’ tutto storto, però capiterà ancora e dovremo essere bravi a gestire meglio i quattro match point che stasera Padova è stata brava ad annullarci. Bisogna saper distinguere tuttavia: se va proprio tutto storto, non arrivi con quattro match point” chiosa Sbertoli. Giulio Pinali fa eco al suo regista: “Abbiamo combattuto nonostante qualche imprecisione nostra di gioco, qualche occasione non sfruttata. Loro sono stati molto bravi, hanno sempre dato il tutto per tutto facendo delle belle cose anche e soprattutto nei finali di set, è stata una partita combattuta. Comunque siamo riusciti a portare la partita al tie break per come stava andando, peccato per il risultato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’incredibile Kioene Padova fa lo sgambetto alla capolista Trento

    Di Redazione Strepitosa impresa della Kioene Padova alla BLM Group Arena: al termine di un’altalena di emozioni, la squadra di Cuttini ferma clamorosamente al tie break la corsa della lanciatissima Itas Trentino, confermandosi la bestia nera della squadra gialloblu. Mattia Bottolo MVP e autore di 23 punti, per i patavini è la terza vittoria consecutiva in campionato. Non funziona per l’Itas il ritorno al modulo con l’opposto “classico” – Giulio Pinali comunque autore di una buona prova, con 18 punti – e arriva il primo ko in una stagione sin qui perfetta; ma la vera notizia negativa è l’infortunio ad Alessandro Michieletto, uscito nel secondo set per lasciare il posto a Lavia. Da valutare le condizioni dell’azzurro. La cronaca:Dopo aver schierato nelle ultime quattro partite sempre un sestetto con tre schiacciatori contemporaneamente in campo, Angelo Lorenzetti torna ad utilizzare per questo appuntamento un opposto di ruolo, preferendo mettere Pinali in diagonale al registra Sbertoli al posto di Lavia. Confermati tutti gli altri: Kaziyski e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Kioene Padova risponde con Zimmermann in regia, Weber opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Volpato e Vitelli centrali e Gottardo libero. Trento esce meglio degli avversari dai blocchi di partenza (da 2-2 a 6-2), grazie ad un positivo turno al servizio di Michieletto che propizia i muri di Lisinac e Pinali. Il time out di Cuttini non sortisce un cambio di rotta per gli ospiti, che al rientro in campo subiscono subito un altro block e un ace diretto con Lisinac (9-3). Weber trova il primo spunto patavino con un ace sul connazionale Zenger (13-9), consentendo a Padova di entrare definitivamente in partita. L’Itas Trentino riparte allora di slancio (18-10), approfittando di un doppio errore da seconda linea di Weber e un pallonetto out di Loeppky. La corsa verso l’1-0 interno nel computo dei parziali è quindi spianata per i gialloblù (21-13, 23-15), che vanno in fretta al cambio di campo sul 25-17 (errore di Bottolo al servizio). Il copione non sembra variare di una virgola nel secondo parziale, con i padroni di casa subito avanti (6-2) grazie alle bordate di Kaziyski e Pinali. Padova ha un sussulto d’orgoglio con Loeppky e Bottolo e risale la china due volte (6-6 e poi anche 10-9 dopo essere stata sotto 10-7); l’Itas Trentino deve quindi soffrire contro un avversario che aumenta la propria consistenza in battuta (13-15, tre ace consecutivi di Bottolo). Ci pensa Matey Kaziyski (tre punti in fila per il 16-15) a rimettere a posto la situazione di punteggio, ma sul 19-18 si infortuna alla caviglia Michieletto, ricadendo male da muro dopo un contrasto con Weber (dentro Lavia). La Kioene approfitta del momento di smarrimento dei locali per passare nuovamente a condurre (20-22, ace di Vitelli); Lorenzetti interrompe il gioco e alla ripresa è Kaziyski a firmare la parità (23-23). Si va ad oltranza; l’Itas Trentino annulla cinque palle set agli avversari (28-28), prima di cedere su un altro servizio punto, quello di Weber per il 28-30 che riporta l’incontro in parità. La reazione veemente dei padroni di casa si manifesta sin dalle prime battute del terzo set, che Trento indirizza subito a suon di attacchi ed ottime battute (4-2, 6-3 e 10-6), spesso realizzati da Daniele Lavia. Padova non demorde; un muro di Weber sullo stesso schiacciatore azzurro la rimette in scia (14-13) e poi la compagine patavina mette la freccia con un ace di Petrov (stabilmente in campo al posto di Loeppky per il 14-15). La contesa torna quindi ad essere equilibrata e combattuta punto a punto (18-18 e 20-20), prima che un muro di Vitelli su Lavia non allarghi la forbice in favore dei veneti (21-23, time out Lorenzetti). Il calabrese si riscatta e pareggia subito i conti dopo un’azione lunghissima (23-23); anche in questo caso si va ai vantaggi, dove la Kioene conclude prima il discorso col muro di Canella su Kaziyski (24-26). Sotto 1-2 e con le spalle al muro, l’Itas Trentino ci riprova e parte nuovamente bene dopo il cambio di campo, lavorando bene a rete con Kaziyski (4-1) ed in battuta con Podrascanin (8-3). Padova in questo caso fatica di più a risalire la china (11-6 e 15-10), anche perché i gialloblù appaiono più continui in fase di cambiopalla. Lorenzetti fa respirare Kaziyski (dentro Cavuto, che firma due punti consecutivi per il 20-13) in vista del possibile quinto set, che si materializza effettivamente dopo pochi minuti (22-16 e 25-16), con un muro del neoentrato D’Heer su Weber. Nel quinto parziale si lotta su ogni pallone (2-3, 7-6), prima che Podrascanin con un muro non regali il primo doppio vantaggio (8-6). Kaziyski punge in attacco (10-8) e difende il più 2 sino al 12-12 (pipe di Bottolo). E’ di nuovo sfida ai vantaggi (15-15, 17-17), risolta da un muro di Petrov (17-18) e dall’invasione gialloblù su attacco out di Weber (17-19). Mattia Gottardo: “Siamo venuti qui senza avere nulla da perdere, abbiamo dato il massimo. Senza paura, e per fortuna la partita si è incanalata nel migliore dei modi“. Angelo Lorenzetti: “Ci resta addosso un po’ di rammarico per l’epilogo di questa serata ma sono cose che dobbiamo accettare e vivere. Nella nostra sconfitta c’è anche merito di Padova, che ha difeso tantissimo facendoci perdere in incisività nella fase di contrattacco, specialmente al tie break. La squadra ha comunque lottato sempre sino in fondo, come dimostrano i tre set persi solo ai vantaggi, ma è ovvio che non possiamo essere soddisfatti del risultato. L’inizio di match è stato molto buono, poi sicuramente l’infortunio di Michieletto ci ha condizionato, mettendoci addosso un po’ troppa frenesia. Il ko non deve cambiare il senso del nostro percorso, sappiamo che dovremo lottare contro tutti gli avversari per cercare di ottenere punti. Stasera ne abbiamo ottenuto solo uno, ma potevano essere anche di più“. Itas Trentino-Kioene Padova (25-17, 28-30, 24-26, 25-16, 17-19)Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 10, Michieletto 7, Kaziyski 17, Podrascanin 8, Lisinac 13, Zenger (L), Sperotto, Cavuto 2, Pinali 17, D’Heer. Non entrati: Albergati, De Angelis (L). Coach: Angelo Lorenzetti.Kioene Padova: Loeppky 11, Vitelli 13, Volpato 2, Bottolo 23, Zimmermann, Weber 22, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 6, Petrov 7, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Crosato. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Giardini – Piperata.Note: Durata: 24’,33’, 26’, 26’, 26’. Tot. 2h15’. Servizio: Trento errori 15, ace 5 ; Padova errori 28, ace 10. Muro: Trento 15, Padova 11. Ricezione: Trento 35% (15% prf), Padova 33% (16% prf). Attacco: Trento 48%, Padova 43%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino ancora in casa: mercoledì arriva la Kioene Padova

    Di Redazione Itas Trentino di nuovo in campo già mercoledì 3 novembre per il quarto turno di regular season, che si svolgerà interamente alle ore 20.30. La squadra di Lorenzetti sarà protagonista ancora di un impegno fra le mura amiche della BLM Group Arena, attendendo la visita della Kioene Padova. Guadagnato il primato solitario in classifica grazie ai tre punti conquistati domenica nel big match con la Cucine Lube, la formazione gialloblù si prepara a difendere la propria posizione nel primo match di un novembre ricchissimo di appuntamenti. “Con la partita di domenica scorsa contro Civitanova abbiamo inaugurato un periodo particolarmente intenso, che nel prossimo mese ci vedrà scendere in campo ogni tre giorni – ha confermato l’allenatore Angelo Lorenzetti –. Servirà quindi porre molta attenzione ed avvicinarsi con la mentalità giusta ad ogni appuntamento, a partire da quello di mercoledì sera con Padova, una formazione che ha trovato in fretta le giuste intese per vincere incontri importanti come quelli sostenuti con Cisterna e Ravenna e che proprio per questo motivo potrà giocare questa sfida con la mente più libera“. La squadra completerà la preparazione alla seconda gara consecutiva in casa, la terza stagionale, svolgendo una sessione nel primo pomeriggio odierno e una nella mattinata di mercoledì. In questa occasione Trentino Volley giocherà il suo 897° match di sempre e andrà alla ricerca del 328° successo casalingo, il 628° assoluto. Mercoledì si giocherà il trentottesimo confronto ufficiale della storia fra i due Club; il bilancio è nettamente favorevole ai colori gialloblù, usciti vincitori in trentun circostanze, ma i veneti hanno esultato in due delle ultime sei partite giocate, fra cui anche nel penultimo precedente andato in scena alla BLM Group Arena (20 novembre 2019, 2-3 con parziali di 25-20, 20-25, 19-25, 25-23, 19-21). In quello più recente, giocato nell’anno solare in corso (13 gennaio), il successo di Trentino Volley è invece arrivato in appena tre set (parziali di 25-13, 25-22, 35-33) con Lisinac MVP. Nei diciannove incontri ufficiali disputati a Trento, Padova ha vinto solo un’altra volta: 7 novembre 2004, per 1-3 nel segno dell’ex Meszaros. Nel corso della preparazione pre-campionato le due formazioni si sono allenate insieme due volte: il 23 settembre in Veneto (risultato finale di 2-2), il 2 ottobre a Trento (3-1). L’incontro sarà diretto da Massimiliano Giardini (di Verona, in Serie A dal 2014) e Gianfranco Piperata (di Bologna, in Serie A dal 2012). L’ultimo precedente con Trentino Volley per Giardini risale al 10 marzo (successo al tie break su Piacenza in gara 1 dei quarti Play Off), mentre per Piperata è invece riferito al 2 marzo 2020: Trento-Sora 3-0. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I numeri della terza giornata: Monza spicca a muro e in ricezione

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha reso note le statistiche relative alla terza giornata della Superlega maschile. Ottime prestazioni a muro e in ricezione per Monza, mentre in battuta spicca Padova. Bene anche l’Itas Trentino, la migliore in attacco. Ecco tutti i record di giornata e i numeri di squadra e individuali. LA GARA PIÙ LUNGA: 02.19Kioene Padova – Consar RCM Ravenna (3-2)LA GARA PIÙ BREVE: 01.27Vero Volley Monza – Gioella Prisma Taranto (3-0)IL SET PIÙ LUNGO: 00.382° Set (27-29) Verona Volley – Top Volley Cisterna3° Set (25-18) Kioene Padova – Consar RCM RavennaIL SET PIÙ BREVE: 00.211° Set (25-16) Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova3° Set (25-11) Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova I TOP DI SQUADRAATTACCO: 57,7 %Itas TrentinoRICEZIONE: 36,5 %Vero Volley MonzaMURI VINCENTI: 14Vero Volley MonzaPUNTI: 78Kioene PadovaBATTUTE VINCENTI: 11Kioene Padova I TOP INDIVIDUALIPUNTI: 29Rok Mozic (Verona Volley)ATTACCHI PUNTO: 29Rok Mozic (Verona Volley)SERVIZI VINCENTI: 4Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena)Matey Kaziyski (Itas Trentino)MURI VINCENTI: 6Marco Vitelli (Kioene Padova) I MIGLIORI:Matey Kaziyski (Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova)Gerog Jr Grozer (Vero Volley Monza – Prisma Taranto)Maxwell Philip Holt (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Allianz Milano)Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)Linus Weber (Kioene Padova – Consar RCM Ravenna)Arthur Szwarc (Verona Volley – Top Volley Cisterna) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova si aggiudica il match con Ravenna. Infortunio in casa Consar, che perde Peslac

    Di Redazione Una battaglia di quasi 2 ore e mezza premia i bianconeri. La Kioene Padova vince la maratona della terza giornata di Superlega battendo al tie break la Consar Ravenna. 2 punti pesanti per i padroni di casa che incassano la seconda vittoria di fila. Weber MVP. Brutto infortunio a Milan Peslac sul 21-15 del terzo set: ricadendo da muro il palleggiatore della Consar si è infortunato alla caviglia ed è stato necessario il tempestivo intervento dello staff medico. LA CRONACA. Parte aggressiva la Kioene che in avvio prova subito ad allungare. L’ace di Weber (8-4) costringe Zanini alla prima interruzione della partita. Ravenna fatica a trovare le contromisure per arginare gli attacchi dei bianconeri. Bottolo fissa il massimo vantaggio sul +11 (23-12) con due ace consecutivi mentre il primo tempo dello stesso numero 12 regala alla Kioene un set point che Weber concretizza e chiude 25-14. Il secondo parziale si apre con una Kione che sale 3-0, ma gli ospiti stavolta trovano la giusta reazione. Cuttini deve interrompere il gioco sul 5-7 prima di agguantare la parità sul 10-10. Si prosegue punto a punto, poi sono ancora gli ospiti a mettere la freccia (16-19). Cuttini getta nella mischia Petrov, il muro di Loeppky fa tornare a contatto Padova, ma l’errore al servizio di Vitelli rimette il match in parità. Al ritorno in campo regna l’equilibrio, la pressione della Kioene funziona con gli attacchi vincenti di Weber. I muri di Vitelli e Canella nel cuore del set fanno allungare i padroni di casa sul +7 (19-12). Dopo un’interruzione di qualche minuto a causa di un brutto infortunio alla caviglia dell’ex patavino Peslac, la squadra di Cuttini riesce a gestire la superiorità nel punteggio e incassare il terzo set per 25- 18. Come le precedenti frazioni, anche la quarta inizia senza che nessuno dei due sestetti prenda il sopravvento. I romagnoli arrivano al massimo vantaggio (+5) e Cuttini cambia la diagonale con l’inserimento di Zoppellari e Schiro (all’esordio stagionale in Superlega). Ravenna continua a condurre e riesce a portare la sfida al tiebreak chiudendo 21-25. Nel set decisivo la Kioene prova ad imporsi sin dalle prime battute: l’ace di Vitelli infiamma il pubblico siglando il 4-0. Ravenna fatica a trovare soluzioni in difesa e contrattacco, Padova ne approfitta e l’ace di Zimmermann spedisce i bianconeri a+7 (11-4). L’attacco di Weber chiude la pratica 15-8 e consegna a Padova 2 punti pesanti. Francesco Zoppellari (Kioene Padova): “Siamo molto contenti per questa vittoria anche se devo ammettere che c’è del rammarico perché avremmo potuto chiuderla prima. Grazie alla gara di oggi prepareremo la trasferta con Trento con ancora più entusiasmo”. Alex Erati (Consar RCM Ravenna): “Stasera abbiamo avuto qualche black-out di troppo dove abbiamo preso troppi break che non siamo riusciti a recuperare. Peccato perché abbiamo saputo tenere testa a Padova che sta giocando una buona pallavolo, avremmo potuto fare di più”. Kioene Padova – Consar RCM Ravenna 3-2 (25-14, 23-25, 25-18, 21-25, 15-8)Kioene Padova: Loeppky 12, Vitelli 11, Volpato 4, Bottolo 13, Zimmermann 2, Weber 23, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 9, Petrov 3, Schiro 1. Non entrati: Guzzo, Crosato, , Bassanello (L). Coach: Jacopo Cuttini.Consar RCM Ravenna: Vukasinovic 12, Biernat 4, Erati 6, Ulrich 3, Klapwijk 14, Ljaftov 3, Goi (L), Dimitrov 2, Comparoni, Peslac, Candeli 1, Fusaro 3, Pirazzoli (L). Non entrati: Orioli. Coach: Emanuele Zanini.Arbitri: Simbari – Goitre.Durata: 25’, 29’, 38’, 31’, 16’. Tot. 2h 19’. MVP: Linus Weber (Kioene Padova)NOTE. Servizio: Padova errori 22, ace 11; Ravenna errori 20, ace 5. Muro: Padova 13, Ravenna 9. Ricezione: Padova 54% (20% prf), Ravenna 43% (16% prf). Attacco: Padova 45%, Ravenna 33 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO