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    Mattia Bottolo è l’MVP del mese di novembre. Il premio durante Padova-modena

    Di Redazione In occasione dell’anticipo della 13a di andata di SuperLega Credem Banca tra Kioene Padova e LeoShoes PerkinElmer Modena, in programma sabato 18 dicembre alle 18.00 in diretta su RAI Sport, lo schiacciatore veneto campione d’Europa Mattia Bottolo riceverà il premio MVP Credem Banca. Bottolo ha conquistato per tre volte, alla pari di Earvin Ngapeth, il titolo di migliore in campo nelle gare giocate nel mese di novembre giocando un maggior numero di set rispetto allo schiacciatore francese. Bottolo, protagonista della prima parte di stagione della Kioene Padova, ha realizzato fino ad oggi 175 punti nei 46 set giocati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Ngapeth quasi perfetto, Weber crolla alla distanza

    Di Paolo Cozzi Complice l’assenza di Trento, impegnata al Mondiale per Club, e lo spostamento del match tra Verona e Piacenza causato da un boom di contagi all’interno dell’equipe emiliana, quello andato in scena nel weekend in Superlega maschile è stato un turno ridotto nel numero delle partite, ma non per questo meno importante. Se Perugia si conferma in testa e resta la squadra più accreditata alla vittoria finale, prosegue il trend positivo di Modena, mentre Vibo Valentia prova a lasciarsi alle spalle lo spinoso caso Douglas Souza e vince una gara chiave con Padova. Cisterna, infine, dà il colpo di grazia ad una Ravenna che sembra avere già alzato bandiera bianca. Ma veniamo all’analisi dei singoli match: Perugia-Monza. I padroni di casa dominano per due set, trascinati da un’ottima battuta e da un ottimo muro, nel quale si mette in evidenza Russo (voto 8) con 5 vincenti. Per due set la squadra gira alla perfezione con un Leon (voto 8,5) preciso e devastante in ogni fondamentale, ricezione compresa, e un Giannelli (voto 7) che ha sempre più le redini in mano della sua nuova macchina anche se si ripropone il problema Rychlicki (voto 5), ancora molto lontano dai suoi standard. Chi continua a sprecare occasioni è Plotnyskyi (voto 4,5) che anche domenica, quando chiamato in causa, non è riuscito ad incidere. Monza paga un avvio di gara che avrebbe messo ko chiunque, sbanda per due set in balia dello strapotere fisico di Perugia, poi si aggrappa alla difesa e a un atteggiamento più risoluto e spaventa parecchio la capolista. Nel giorno in cui Grozer (voto 6) non riesce ad essere il solito trascinatore, manca soprattutto l’apporto di Dzavoronok (voto 5), che continua ad alternare partite interessanti ad altre in cui in ricezione e attacco fatica in maniera incredibile. Meglio al centro Galassi (voto 7) dopo qualche partita sottotono, mentre Grozdanov (voto 4) esce mestamente dal campo senza aver mai inciso sulla partita. Foto Lega Pallavolo Serie A Modena-Taranto. Una bella Gioiella Prisma prova a sorprendere la squadra più in forma del momento ma, fallita la ghiotta occasione di portarsi sullo 0-2, perde spinta e finisce per essere travolta. I padroni di casa piacciono per il basso numero di errori gratuiti e per la buona ricezione messa in mostra, con Ngapeth (voto 8) pressoché perfetto e Nimir (voto 7,5) che sembra sempre più a suo agio nell’intesa con Bruno. Al centro, ad un Mazzone (voto 8) sempre più importante e presente sia a muro che in attacco fa da contraltare uno Stankovic (voto 4,5) che non riesce a sfruttare il suo braccio veloce. In casa pugliese, nonostante gli zero punti all’attivo, c’è la sensazione di aver giocato una partita alla pari (se non meglio, in alcuni tratti) con una delle big della Superlega. Ottimo Stefani (voto 8) e positivo anche Gironi (voto 7), ma è soprattutto Falaschi (voto 7,5) che piace per come riesce a guidare questa squadra di giovani talenti, facendola chiudere con un ottimo 54% di efficacia in attacco. Peccato per la giornata non eccelsa di Joao Rafael (voto 5,5) perché Taranto lascia la sensazione di aver sfiorato una bella impresa sportiva. Vibo Valentia-Padova. Dopo una delle settimane più travagliate della sua lunga e importante storia, la Tonno Callipo resuscita e dimostra che lo spogliatoio ha unità d’intenti, anche se alcuni limiti tecnici non possono essere limati in una sola settimana. Flavio al centro (voto 8,5) continua ad essere il valore aggiunto di questo gruppo, che trova finalmente nel braccio di Mauricio Borges (voto 7,5) quei punti che finora erano mancati. Bene anche l’esperto Candellaro (voto 7) al centro, mentre Bisi (voto 5) non riesce a dare quell’apporto da zona 1/2 di cui la squadra avrebbe bisogno per chiudere la gara in tre soli parziali. Padova colpisce per la marea di errori gratuiti concessi nel corso del match, ma può godersi un Loeppky (voto 7) sempre più importante nel sestetto. Fa 18 punti ma è tanto falloso in attacco Bottolo (voto 6,5) che però ha il merito di restare lucido in ricezione. Crolla alla lunga Weber (voto 4,5) che fra errori e murate subite regala da solo 16 punti, un fardello pesante che affossa le speranze dei veneti. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Ravenna. I padroni di casa schiantano il fanalino di coda e si portano fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica. Baranowicz (voto 8) sotto la guida di coach Soli sembra aver ritrovato quel talento che tutti gli hanno sempre riconosciuto, e fa chiudere i compagni con un mostruoso 65% in attacco. Eroe di giornata è Dirlic (voto 8,5): non solo attacco ma anche muri, ben 6, e battuta. L’opposto è ben coadiuvato da Maar (voto 7), tornato quest’anno su grandi livelli, e Zingel (voto 7,5), come sempre granitico e invalicabile a muro. Su Ravenna c’è poco da dire, e la sfuriata di Zanini (voto 8 per la stima e per l’energia che sta profondendo nel tentativo di salvare l’insalvabile) a fine partita è emblematica dello stato fisico e mentale della squadra. Il gioco al centro latita e frutta 2-3 punti a partita, il muro è pressoché inesistente e la battuta non riesce mai a mettere pressione alla ricezione avversaria. LEGGI TUTTO

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    Ran Takahashi alla scoperta di Padova, tra monumenti e… caffè

    Di Redazione Sbarcato in Italia sabato pomeriggio, poco prima che i suoi nuovi compagni della Kioene Padova scendessero in campo contro Vibo, lo schiacciatore Ran Takahashi sta iniziando a prendere confidenza con quella che diventerà la sua casa nei prossimi mesi. Ieri, come documentato dai post social del club patavino, il giovane giapponese è stato accompagnato alla scoperta di Padova, posando per qualche scatto nelle piazze e davanti ai monumenti più rappresentativi, ma concedendosi anche una pausa caffè e un gustoso pranzo. Foto Pallavolo Padova Immagini accolte con entusiasmo dai tantissimi fan nipponici della stella emergente della nazionale, ma anche dai tifosi della Kioene, che aspettano di vederlo presto in campo. (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    Coach Baldovin verso la sfida con la sua ex Padova: “Dobbiamo ricompattarci”

    Di Redazione Ritorna al PalaMaiata la Tonno Callipo che domani sabato 11 dicembre (ore 18.00 – diretta tv su Raisport e diretta streaming su Volleyballworld.tv) ospita la Kioene Padova reduce dalla vittoria con Verona. Il match è valido per l’anticipo della 12° giornata del 77° Campionato di Superlega Credem Banca 2021-2022. Una settimana difficile per la società giallorossa che, alle problematiche legate alla classifica e all’assenza di Nishida in ripresa dopo l’infortunio al polpaccio, ha dovuto fare i conti con l’inattesa partenza di Douglas ritornato in Brasile. Ciò ovviamente riduce il potenziale della squadra venendo a mancare i suoi due principali martelli. Coach Baldovin contro la sua ex Kioene Padova vuol tenere alta l’attenzione. Sarà una partita delicata ed importante, perché urge riprendere a vincere per non restare ulteriormente arretrati in classifica. La Callipo è consapevole di essere chiamata ad una prova di carattere che possa innescare quella svolta già invocata da tempo: è proprio in questi frangenti che bisogna tirar fuori qualcosa in più, soprattutto a livello di motivazioni ed impegno. Non sarà ovviamente facile al cospetto di un avversario, Padova appunto, che ha il doppio dei punti (14) dei vibonesi, e che presenta un ruolino di tutto rispetto. Sei vittorie e quattro sconfitte finora infatti per la formazione veneta, che vanta tre affermazioni al tie break. In sequenza i patavini hanno vinto contro le blasonate Itas Trentino (a domicilio) e Piacenza in casa, oltre ad aver registrato l’exploit sul campo di Monza. Basterebbe soltanto questo dato per mettere ancora più in guardia la formazione calabrese che è ovviamente consapevole delle difficoltà del match. La squadra dell’ex di turno, il centrale Vitelli, è reduce dalla netta vittoria (3-0) di mercoledì scorso in casa contro Verona, con parziali a 21, 16, 21. In evidenza il forte azzurro Bottolo (16 punti) ed il canadese Loeppky (13), oltre al giovane Schiro sostituto a gara in corso dell’opposto Weber. Una squadra, quella patavina, che ha la battuta tra le sue armi più importanti: basti pensare ai 12 ace realizzati contro Verona. Non ha invece ancora fatto il suo esordio in Superlega l’ultimo arrivato alla corte di coach Cuttini, il giapponese Takahashi. Alla vigilia del match contro Padova parola all’ex Valerio Baldovin, che cerca di tenere alto il morale della sua squadra. “Per noi sarà una partita molto difficile a prescindere dall’avversario, anche alla luce del fatto che siamo ad organico ridotto. Si aggiunga che Padova sta giocando molto bene e sta facendo un campionato molto positivo, per cui arriveranno a Vibo vogliosi di fare risultato. Noi – continua il tecnico bellunese – dobbiamo cercare di ricompattarci, essere molto aggressivi in tutti i fondamentali, in modo da giocarcela punto a punto e senza risparmiarci”. Baldovin fa un passo indietro nell’analisi della vigilia: “Credo che nessuno poteva aspettarsi una stagione così difficile e sicuramente ci siamo inguaiati nelle prime partite di campionato, dove pur giocando abbastanza bene siamo stati poco precisi e cinici nei momenti cruciali dei match. Poi sono subentrati altri problemi, in primis ci è venuto a mancare l’attaccante più forte come Nishida, un’assenza che ci condiziona. E da ieri dobbiamo anche fare a meno di Douglas, che era un altro elemento importante della squadra”.  Chiusura con il saggio monito del tecnico della Callipo: “In questo momento chiedo alla mia squadra di restare uniti e di avere una visuale comune, perché solo attraverso quest’ottica si riesce ad uscire dalla situazione complicata in cui ci ritroviamo“. L’AVVERSARIO. Padova è giunta all’ottava partecipazione consecutiva in Superlega, ed è ormai unanimemente riconosciuta come fucina di giovani talenti, oltre che di saper tirare fuori dal cilindro stagioni di grande qualità come quella attuale. La squadra veneta arriva da un’annata meno altisonante di altre e si è mossa bene sul mercato. Diagonale tutta tedesca: in regia, da Perugia, è arrivato l’alzatore Zimmermann, una garanzia a livello di esperienza oltre che letale in battuta (4 ace contro Verona mercoledì); mentre l’opposto è il vice di Grozer in Nazionale Linus Weber, proveniente dal Friedrichshafen, squadra faro del movimento tedesco. In banda a fianco dell’ormai più che promessa l’azzurro Mattia Bottolo, c’è il canadese Eric Loeppky, vera e propria rivelazione dello scorso campionato nelle file di Ravenna. Tutto riconfermato il trio centrale: ad iniziare dal capitano Volpato ormai un’istituzione, l’ex di turno Marco Vitelli e Andrea Canella, arrivato alla terza stagione di fila in Veneto. Nel ruolo di libero, dopo l’addio di Danani, si è puntato forte su Mattia Gottardo, prodotto del vivaio locale, classe 2001, nato a Cittadella e cresciuto a Padova. A dar manforte in banda ecco il terzo giapponese della Superlega di questa stagione: lo schiacciatore 20enne Ran Takahashi, compagno di Nishida in Nazionale tesserato da pochi giorni. Tra i nuovi anche lo schiacciatore bulgaro Petrov, arrivato dalla Serie A francese. In panchina conferma per Jacopo Cuttini, che continua il lavoro iniziato lo scorso anno, ed a lungo vice del tecnico della Callipo, Valerio Baldovin. EX.Marco Vitelli (Kioene Padova) alla Tonno Callipo nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020.Coach Valerio Baldovin (Tonno Callipo) a Padova per 11 anni. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Schiro, il prossimo gioiello di Padova: “La pallavolo era il mio destino”

    Di Roberto Zucca Nella Kioene Padova del talento, delle scommesse, dei giovani aitanti e dal futuro glorioso, Andrea Schiro è sicuramente un punto fermo. Vent’anni appena, un titolo mondiale cucito addosso con la nazionale Under 21, l’esordio in Superlega vissuto senza troppi fronzoli ma con molta decisione. Insomma, le premesse per percorrere il cursus honorum della pallavolo ci sono tutte: “Per adesso ciò che mi rende più sereno è di poter fare questo percorso a Padova, che è una società che sui giovani ha costruito il suo valore aggiunto e che permette a noi giovani di crescere senza ansie da prestazione e in un clima di grande fiducia“. I buoni risultati della stagione poi aiutano. “Be’, fa un certo effetto a tutti quanti un inizio così. Sorridiamo e siamo felici quando vediamo che la nostra posizione in classifica è al di sopra di alcune squadre più corazzate di Padova. Soprattutto è un qualcosa che ci dà forza e fiducia per il proseguimento. È il risultato di un lavoro di un gruppo in cui si è creata una bellissima alchimia. Siamo persone che stanno bene assieme, sia in campo che fuori“. Foto Pallavolo Padova La sua storia pallavolistica parte non lontano da Padova. Ovvero da Schio. “Sì, è lì che ho esordito. Con Padova ho firmato nel 2019, iniziando dalla serie minore per farmi le ossa. E quest’anno ho avuto la fortuna di essere promosso in prima squadra. Una bella soddisfazione“. Curiosità: non è il primo della famiglia ad aver scelto la pallavolo. “No, prima di me c’è stato Davide, mio fratello, che ha 5 anni più di me e con cui ho condiviso una bellissima stagione in Serie C. È stato bellissimo giocare assieme perché per me mio fratello è un idolo. Ammiro molto alcune sue caratteristiche“. Però in Superlega è arrivato lei, Andrea. “Sì, ma questo è relativo. Io ad esempio penso sempre che questa sia una strada che deve essere affrontata con la consapevolezza che nella vita non c’è niente di certo, di sicuro. Può cambiare tutto dall’oggi al domani. Parlerei piuttosto di un qualcosa che ho imparato da lui, ossia la passione per questo sport. Mio fratello è uno di quei giocatori che ogni sera, dopo il lavoro, si fa un’ora di macchina per andare ad allenarsi. Ha una costanza incredibile, ed è davvero ammirevole“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che prezzo ha avuto la pallavolo per lei? “Direi nessuno. O almeno, se è rinunciare a qualche serata con gli amici o a qualche sabato di festa, direi che è un prezzo che è valso la pena pagare. Anche perché è ciò che hanno fatto i coetanei che con me condividono questa vita e il campo da pallavolo“. Cosa avrebbe fatto senza la pallavolo? “Le racconto un aneddoto per farle capire che forse era destino scegliessi la pallavolo. Io ho studiato in un istituto tecnico, con papà che mi ha trasmesso la passione per le macchine e le moto. Durante lo stage scolastico, sono andato in officina per provare ad approcciarmi col mestiere. Ecco, lei deve capire che è lì che ho capito che sarebbe stata una strada decisamente in salita. Infatti non esisteva un carroponte alla mia altezza e avrei dovuto lavorare costantemente piegato. Non dico sia solo quello, ma di certo a quel punto ho capito che la pallavolo sarebbe stata la mia strada principale“. Sono trascorsi due mesi dalla conquista del Mondiale con la nazionale. A 20 anni si rimane frastornati da un traguardo simile? “È un traguardo, ma in una prospettiva più ampia è un punto di partenza. È stato bellissimo e ovviamente ogni tanto capito all’interno della galleria di foto del cellulare che raccontano quei momenti a Cagliari. Avevamo capito sin dall’estate che avremmo potuto fare un bel percorso perché ci siamo tutti ritrovati all’interno di un gruppo di amici, con cui condividere un momento personale e professionale stupendo”. Foto Instagram Andrea Schiro Cosa rimane di tutto questo? “Ritrovarsi sui campi durante l’anno e capire che siamo ancora lì magari con un ricordo e un pensiero. Rimane anche l’amicizia, il fatto che quei momenti manchino. E che adesso la strada è per tutti molto chiara, nel senso che vogliamo tutti crescere per poter fare un bel percorso in Superlega“. Quando si esordisce in Superlega il taglio dei capelli suo e di Crosato è un obbligo? “(ride, n.d.r.) Mi fa ripensare alle inquadrature che ho visto sui social dopo la partita. È una tradizione più che un obbligo, e fa parte della cultura dello spogliatoio padovano. Ed è bello così“. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano non fa sconti a Padova e ritrova i tre punti

    Di Redazione L’Allianz Milano celebra nel migliore dei modi la maglia che omaggia la prima del Teatro alla Scala, battendo la Kioene Padova per 3-1. Un successo fondamentale per i milanesi, perché dopo due lunghi tie break (uno perso e uno vinto) arrivano di nuovo i tre punti, che possono diventare molto preziosi in vista di un finale di girone d’andata tutt’altro che semplice. I veneti, invece, mancano un’altra strepitosa rimonta dallo 0-2, arrendendosi soltanto ai vantaggi del quarto set. MVP del match Thomas Jaeschke con 18 punti e il 55% in attacco, tra i bianconeri un grande Vitelli da 12 punti. La cronaca:Con Patry ancora fermo ai box per un affaticamento muscolare, la Powervolley inizia come contro Ravenna con Porro-Romanò sulla diagonale principale. Completano il sestetto i soliti Jaeschke-Ishikawa, Piano-Chinenyeze e Pesaresi. Padova invece parte con Zimmermann al palleggio, Weber opposto, Bottolo-Loeppky in banda, Vitelli-Volpato al centro e libero Gottardo. Milano comincia col piglio giusto, concreta in attacco e attenta in difesa. Pronti via ed è subito 5-1, un risultato che costringe coach Cuttini a chiamare time out. Al rientro in campo è sempre la Powervolley ad avere il controllo della gara e sarà così fino alla fine del set, fatta eccezione per un tentativo di ripresa di Padova che accorcia fino al 22-20 con un muro su Romanò. Piazza però ferma il gioco e negli ultimi scambi Milano torna a dominare fino al 25-21 messo a segno da Jaeschke. Nel secondo parziale Padova inizia decisamente meglio sfruttando i tre ace consecutivi di Weber che consentono di allungare sul 4-6. Piazza chiama time out e lo farà anche poco dopo, sul 6-10, quando la situazione sembra essere sfuggita un po’ troppo di mano. Piano e compagni sono però bravi a rifarsi sotto sfruttando anche qualche imprecisione degli ospiti. Il pareggio arriva a quota 12, il sorpasso sull’azione successiva con un pallonetto di Jaeschke. Lo strappo decisivo lo fa la Powervolley nel finale, portandosi dal 19-18 al 22-18. Il punto conclusivo lo sigla ancora Jaeschke con un mani out (25-21). Il terzo set è tutto in favore dei patavini: partenza sprint sull’1-5, che diventa 4-10 con un ace di Bottolo che costringe Piazza a giocarsi di nuovo due time out già dai primi scambi. Questa volta però la reazione non c’è: Padova tocca il più 8 sul 7-15 e chiude con lo stesso margine sul 17-25 sfruttando un muro di Vitelli su Jaeschke. Nella quarta frazione Milano sfrutta un turno al servizio eccellente di Romanò, condito da due ace, per allungare sul 9-5. Piano e compagni sembrano controllare senza problemi fino al 13-8, poi Padova inizia a farsi sotto e agguanta il pareggio a quota 20. Il finale è punto a punto: chiude Ishikawa sul 26-24 al secondo tentativo. Nicola Pesaresi: “Era una partita difficile, contro una squadra che gioca un’ottima pallavolo e che forza molto il servizio. Siamo davvero contenti di aver portato a casa i tre punti davanti al nostro pubblico. La vittoria è stata fondamentale per lo scontro diretto per il settimo posto e anche in previsione delle partite molto impegnative prima della pausa natalizia“. Jan Zimmermann: “Abbiamo commesso un po’ troppi errori oggi, ma nonostante questo ce la siamo sempre giocata e abbiamo sfiorato il tie break. Forse potevamo fare qualcosa in più nei primi due set, nei prossimi allenamenti e nella gara di mercoledì cercheremo di cancellare ciò che non ha funzionato oggi“. Allianz Milano-Kioene Padova 1-3 (25-21, 25-21, 17-25, 26-24)Allianz Milano: Jaeschke 18, Chinenyeze 9, Piano 8, Ishikawa 12, Porro 4, Romanò 10, Pesaresi (L), Daldello, Maiocchi 2, Mosca 1. Non entrati: Djokic, Staforini (L). Coach: Roberto Piazza.Kioene Padova: Loeppky 14, Vitelli 11, Volpato 4, Bottolo 14, Zimmermann 3, Weber 17, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 3, Petrov, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Crosato, Guzzo. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Cappello-Canessa.Note: Durata set: 27’, 27’, 23’, 31. Tot. 1h48’. Servizio: Milano errori 20, ace 5; Padova errori 14, ace 11. Muro: Milano 9, Padova 12. Ricezione: Milano 35% (14% prf), Padova 42% (18% prf). Attacco: Milano 48%, Padova 43%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto all’Allianz Cloud di Milano: arriva Padova. Romanò: “Dovremo essere bravi noi”

    Di Redazione L’Allianz Powervolley Milano torna a giocare tra le mura amiche dell’Allianz Cloud e lo farà domani, alle ore 18 con diretta Rai Sport, contro la Kioene Padova, al momento ottava in classifica e con giusto un punto in meno rispetto alla squadra di Piazza. Sarà dunque una sfida molto importante per entrambe le formazioni: per Milano, per cercare di scrollarsi di dosso gli ultimi due lunghi 3-2 con Cisterna e Ravenna, rispettivamente perso e vinto, e per mettere punti preziosi in cascina in vista di un finale di girone d’andata tutt’altro che semplice (doppia trasferta a Modena e Taranto e ultima casalinga contro Trento); per Padova per tornare a gioire dopo il ko contro la corazzata Perugia della settimana precedente. Oltre all’importanza del match ai fini della classifica, Milano-Padova sarà anche lo scenario in cui Piano e compagni vestiranno la bellissima maglia presentata lo scorso giovedì dedicata alla Prima del Teatro alla Scala. Il progetto, condiviso tra Powervolley, Allianz (che è Fondatore Permanente della Scala) ed Erreà mira a celebrare l’esordio della stagione lirica e a sancire un legame sempre più stretto tra la società meneghina e i simboli della propria città. Yuri Romanò (Allianz Powervolley Milano): “La partita con Padova sarà una partita importante sia per noi sia per loro perché è uno scontro diretto, siamo molto vicini in classifica. La Kioene è una squadra che sta giocando molto bene, forse non tutti se lo aspettavano, ha degli elementi che sono molto validi, quindi dovremo essere bravi noi. Come abbiamo visto, le ultime partite in campionato si stanno allungando, ci sono molti 3-2, quindi dovremo essere bravi a fare la differenza sui pochi palloni che decideranno la partita”. Due gli ex della partita: Yuki Ishikawa, che ha vestito la maglia di Padova nella stagione 2019/20 mentre dall’altra parte della rete Linus Weber, che è stato giocatore di Milano nella stessa stagione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ran Takahashi: “Sarà fantastico lavorare con Padova. Il mio idolo? Matt Anderson”

    Di Redazione Prime dichiarazioni di Ran Takahashi da giocatore della Kioene Padova: in attesa del suo arrivo in Italia, l’ultimo innesto della formazione veneta non nasconde il suo entusiasmo per l’inizio della sua avventura in Superlega. “Padova ha diversi giocatori giovani – dice il nazionale giapponese – e penso che sarà fantastico lavorare in un ambiente simile, perché possiamo trarre ispirazione l’uno dall’altro e far emergere sempre il meglio di noi. La mia volontà è quella di adattarmi velocemente al campionato italiano, alla potenza e alla velocità del gioco che caratterizzano la Superlega. Spero di farlo il prima possibile per dare il mio contributo alle vittorie della squadra“. Il giovane giocatore ha spiegato di conoscere già alcuni dei futuri compagni di squadra: “Ho avuto il piacere di incontrare Mattia Bottolo e Jan Zimmermann durante l’ultima VNL. In questi giorni ci siamo sentiti su Instagram e mi hanno dato il benvenuto. Non vedo l’ora di vederli di persona, così come gli altri ragazzi e il coach“. Takahashi ha parlato anche delle sue caratteristiche di gioco: “I miei punti di forza al momento sono le ricezioni e gli attacchi in pipe, ma per il livello che c’è in Italia dovrò di sicuro migliorare anche questi aspetti“. Il giapponese, infine, nel corso della stagione potrà incontrare il suo idolo: “Mi ispiro a Matthew Anderson, è un pallavolista unico che seguo appena posso. Lo studio molto per diventare un giocatore migliore, perciò quando affronteremo Perugia sarà una sfida ancora più speciale per me“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO