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    Sarà Julian Zenger il nuovo libero della Kioene Padova?

    Di Redazione Si profila all’orizzonte un cambio di maglia per Julian Zenger, il libero approdato in questa stagione in Superlega con la maglia dell’Itas Trentino. Secondo diverse fonti, tra cui Il Gazzettino Padova, il giocatore tedesco sarebbe infatti uno degli obiettivi della Kioene Padova per il prossimo campionato: nel caso di un suo arrivo sarebbe da valutare la permanenza di Gottardo o di Bassanello come secondo libero. Altri nomi che circolano già da tempo per la squadra patavina sono quelli di Davide Saitta per la regia e Yuri Romanò come opposto; in quest’ultimo ruolo, riporta sempre il quotidiano veneto, piace però anche il nazionale argentino Bruno Lima, in questa stagione in Francia al Nice. Completo il reparto centrali con Volpato, Canella e Crosato, in alto mare quello degli schiacciatori: con le scontate partenze di Bottolo e Loeppky (direzione Taranto?) l’unica conferma potrebbe essere proprio quella dell’ultimo arrivato Ran Takahashi, anche se il futuro del giapponese è ancora tutto da definire. LEGGI TUTTO

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    Inaugurata alla Kioene Arena la tribuna dedicata a Michele Pasinato

    Di Redazione Un evento speciale alla Kioene Arena, che ha ospitato due tra le icone più illustri della pallavolo italiana e internazionale nel giorno dell’intitolazione ufficiale della tribuna della tifoseria organizzata della Kioene Padova a Michele Pasinato, il grande campione scomparso nel 2021. Nell’occasione il giornalista Massimo Salmaso ha orchestrato un talk con Julio Velasco e Andrea Zorzi, grandi protagonisti della “Generazione dei Fenomeni” e non solo. I due hanno raccontato, attraverso aneddoti e storie sulla loro carriera sportiva, l’importanza di trasmettere ai più giovani concetti cardine come crescita, competizione e appartenenza. Nel corso della serata è intervenuto anche l’assessore allo Sport del Comune di Padova Diego Bonavina che, da ex atleta professionista, ha saputo toccare tematiche di grande interesse. Al termine dello spettacolo sono poi saliti sul palco, oltre a Giancarlo Bettio (presidente della Kioene Padova) e Fabio Cremonese (past president della società), i familiari di Michele Pasinato: la moglie Silvia, il fratello Raffaello e i figli Edoardo e Giorgio. In quel momento è stata scoperta la targa che ha formalizzato l’intitolazione della Tribuna “Paso” Michele Pasinato, dove troverà posto la parte più calda del tifo padovano. Alla serata, ricchissima di spunti di riflessione, hanno partecipato i membri della società bianconera, la prima squadra, i ragazzi del settore giovanile, gli sponsor e le istituzioni della città e del mondo della pallavolo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuttini confermato a Padova per la stagione 22-23: “Qui mi sento a casa”

    Di Redazione La società bianconera ha confermato il coach Jacopo Cuttini e lo staff tecnico anche per la stagione sportiva 2022/23. Proprio l’allenatore ha parlato, non solo della nuova stagione che lo aspetta sulla panchina patavina, ma anche del campionato appena concluso con la salvezza raggiunta al fotofinish. Quanto è importante questa conferma anche per la prossima stagione? “Sono molto contento, è di certo un atto di fiducia che la società ha dimostrato nei confronti miei e dello staff. Mi fa molto piacere, da quando sono qui a Padova mi sento a casa e ho avuto la fortuna di essere sempre allineato sul modo di vedere la pallavolo e il lavoro quotidiano”. Quella di quest’anno è stata una stagione con diversi volti… “Sì, sapevamo che sarebbe stata una stagione molto complicata. Abbiamo avuto la squadra più giovane del campionato e quindi eravamo un po’ carenti dal punto di vista dell’esperienza. Siamo stati bravi, però, a trovare subito la giusta alchimia all’interno della squadra e questo ci ha permesso di fare ottime partite dalle prime giornate. Questo ci ha dato una grande mano nel raccogliere punti pesanti anche contro formazioni più blasonate nel girone di andata” e aggiunge “Ovviamente ci sono state anche delle difficoltà, abbiamo avuto un momento in cui una serie di sconfitte poteva abbatterci e pregiudicare il raggiungimento della salvezza, ma fortunatamente il gruppo è stato fantastico: i ragazzi si sono compattati, abbiamo lavorato ancora più forte e siamo arrivati al top per la sfida decisiva con Vibo”. Restando sulla giovane età della squadra, è soddisfatto dei progressi fatti nel corso dell’anno? “Assolutamente sì. E’ una grande soddisfazione per tutto lo staff vederli crescere e vedere che molti di loro avranno anche l’opportunità di misurarsi in società che lottano per obiettivi più prestigiosi. Ciò significa che, insieme, siamo riusciti a fare un buon lavoro”. Parlando della SuperLega che verrà, invece, che campionato si aspetta l’anno prossimo? “Siamo consapevoli che sarà un altro campionato di altissimo livello, forse ancora più di quest’anno in base a quello che si percepisce dalle voci di mercato. Sarà un’altra stagione in cui il nostro obiettivo sarà quello della salvezza, avremo altri giovani sui quali scommettere e speriamo di trovare la giusta chimica fin dalle prime battute”. Domanda extra Padova: chi vince lo scudetto quest’anno? “E’ difficile dirlo. Fino a qualche settimana fa avrei detto Perugia visto il livello che hanno mantenuto per tutto l’anno. Stiamo vedendo, però, che non basta perché anche le altre squadre in lotta per il titolo hanno dei campioni che possono fare la differenza in qualsiasi momento”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Vitelli: “Ringrazio Cuttini, ha tirato fuori il meglio di me”

    Di Roberto Zucca Ad uscire da Padova, non solo in una condizione di salvato e non sommerso, ma con la certezza di chi partendo da una battaglia ha vinto su tutta la linea, è sicuramente Marco Vitelli. Quando la storia di Marco ha incrociato quella della Kioene, infatti, la sua carriera necessitava sia di una spinta propulsiva propria, sia di un club che donasse nuova linfa ad un ragazzo che alla Superlega chiedeva una buona occasione. Puntualmente sfruttata: “Voglio ringraziare Cuttini, per questo. Perché ha voluto, fortemente, un ragazzo come me, che veniva da stagioni altalenanti, e su di me ha scommesso. È una persona che ha lavorato per tirare fuori il meglio da me e dalla squadra“. foto Pallavolo Padova Siete salvi, Vitelli. “Sì. Ci siamo riusciti all’ultima giornata e non è stato facile. Ci abbiamo creduto, e abbiamo piano piano preso dei punticini che ci hanno permesso nella seconda parte di campionato di giocarcela“. Davvero Padova puntava solo alla salvezza? “Era l’obiettivo dichiarato. La squadra aveva qualche elemento che aveva già maturato esperienze in Superlega, ma anche tanti ragazzi che si affacciavano in Superlega. Si può sempre fare qualcosa di più, ma con il livello di quest’anno era difficile poter puntare a qualcosa di più che non fosse la salvezza“. Quando andava meglio, a cosa era dovuto? “All’entusiasmo dell’inizio. Alla pressione per la fine che ancora non si sentiva, né per noi, né per gli altri. Quando ci siamo trovati davanti squadre più navigate, alcune volte siamo riusciti ad imporci, altre volte abbiamo fatto più fatica. Davanti ad alcune squadre costruite per chiedere qualcosa in più a questo campionato, nella seconda parte, non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Forse è mancata una maggior esperienza rispetto a chi ci si ritrovava davanti“. Molta gioia all’ultima giornata, o sbaglio? “Abbiamo fatto festa perché ci siamo tolti un bel peso! Non posso dire che non abbiamo sofferto nelle ultime settimane, ma ci portiamo a casa un annata in cui si è creato un bellissimo gruppo, in cui tra di noi sono nati bei rapporti. Io a Padova sono stato davvero bene“. Mi parli di uno di questi rapporti. “A parte quelli che ho avuto modo di condividere su Instagram e a cui forse lei si riferisce, è nata una bellissima amicizia con Alberto Polo. Una persona che ha saputo starmi accanto e darmi dei consigli preziosi“. Posso chiederle cosa ha fatto lei per contraccambiare Polo? “Sinceramente, nella situazione in cui si è trovato, Alberto non ha certo bisogno dei miei consigli, né credo ci sia qualcuno che possa darglieli. Dal canto mio, ho cercato di stargli vicino come farebbe un amico, e di trascorrere del tempo assieme, cercando di trovare qualche argomento per evadere da quei pensieri. Credo di aver toccato l’argomento una volta. E penso che gli amici debbano fare questo“. foto Kioene Padova Non posso non chiederle se questo è il suo ultimo anno a Padova. “Adesso sarò ancora un mese qui a Padova per gli allenamenti. Poi andrò a casa a Pescara e farò qualche partita a beach. Poi spero arrivi la convocazione per la nazionale e la VNL. Non mi faccia parlare del mercato, è troppo presto“. Mi è chiaro. In bocca al lupo per la prossima stagione, Vitelli. “Grazie mille. E grazie a Padova per la possibilità che mi ha offerto in questi anni. Sono cose che non si dimenticano“. LEGGI TUTTO

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    Marco Vitelli verso Milano, Piacenza conferma Cester e Caneschi?

    Di Redazione Teoricamente c’è ancora la possibilità di essere chiamati in causa nei Play Off per il quinto posto (servirebbe un’eliminazione eccellente nei quarti di finale), ma di fatto la Kioene Padova ha già mollato gli ormeggi: lo testimoniano le partenze di Weber e Petrov per il finale di stagione e la cena di saluto che la società terrà domani con giocatori e staff. Proprio Weber, secondo quanto riportato da Il Gazzettino Padova, dovrebbe essere uno dei giocatori che lasceranno la squadra il prossimo anno, con destinazione Polonia. Tra i sicuri confermati ci sono i centrali Volpato, Crosato e Canella, mentre partirà il collega di ruolo Marco Vitelli che, dopo essere stato a lungo corteggiato da Piacenza, dovrebbe accasarsi all’Allianz Milano. E poi c’è naturalmente il gioiellino Matteo Bottolo: nonostante le smentite, lo schiacciatore azzurro è vicino alla Cucine Lube Civitanova. Padova – che ha annunciato un aumento del budget e l’arrivo di qualche elemento di esperienza – punterà invece sulla continuità in panchina: “Siamo a un passo dalla conferma totale dello staff tecnico” dice il presidente Giancarlo Bettio. Perso Vitelli, la Gas Sales Bluenergy Piacenza sarebbe intenzionata – lo riporta Libertà – a confermare la coppia italiana Cester–Caneschi al fianco del nuovo arrivato Robertlandy Simon: in uscita, dunque, Maxwell Holt. Resteranno anche Brizard e Lagumdzija, mentre l’incognita principale riguarda ancora il posto 4: è noto l’interessamento per Yoandy Leal, ma il cubano ha anche un’offerta per tornare a Civitanova, che a sua volta dovrebbe salutare Ricardo Lucarelli (che però ha un ingaggio ancora più importante). Quanto a Thibault Rossard, le voci di mercato lo porterebbero in Polonia all’Asseco Resovia. LEGGI TUTTO

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    Padova lascia partire anche Georgi Petrov per il finale di stagione

    Di Redazione Saranno due i giocatori stranieri che lasceranno la Kioene Padova alla fine della stagione regolare. La società ha infatti confermato in un comunicato ufficiale che, come anticipato nei giorni scorsi, l’opposto Linus Weber ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione per concludere l’annata in Qatar, con la maglia dell’Al Rayyan. Oltre al tedesco, anche lo schiacciatore Georgi Petrov ha ricevuto il permesso del club per trasferirsi all’estero in quest’ultimo scorcio dell’annata: non è ancora nota la sua destinazione, ma si sa che il giocatore bulgaro tornerà nella Ligue A francese, dove lo scorso anno ha vestito la maglia dello Chaumont. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lieto evento in casa Loeppky: è nato il piccolo Luca Linden

    Di Redazione Eric Loeppky e Samantha Seliger-Swenson sono diventati genitori: lo schiacciatore canadese della Kioene Padova e la palleggiatrice statunitense festeggiano la nascita del piccolo Luca Linden. A renderlo noto è stata la società patavina. Alla coppia e a tutta la famiglia le congratulazioni della redazione di Volley NEWS! (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO