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    Sospiro di sollievo in casa Lube: nessuna lesione per il capitano biancorosso

    Di Redazione Sospiro di sollievo in casa Cucine Lube Civitanova dopo gli accertamenti clinici a cui è stato sottoposto nella tarda mattina di oggi il capitano biancorosso, che ieri poco prima del match di SuperLega a Trento si era fermato all’improvviso per un dolore sospetto all’arco ascellare.  L’ecografia effettuata dal professor Lucio Baffoni, responsabile del servizio radiologia nella clinica Villa Pini di Civitanova Marche, ha escluso la presenza di lesioni gravi, evidenziando invece un’infiammazione tendinea.  Lo staff medico biancorosso parla di una problematica non grave, ma fastidiosa nella sua fase acuta. La situazione dell’atleta verrà monitorata quotidianamente, così come sarà controllato giornalmente il ginocchio destro dello schiacciatore Jiri Kovar, tenuto a riposo già a Trento per prevenire il rischio di infortuni, visto l’improvviso riacutizzarsi di una pregressa infiammazione tendinea quadricipitale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena: “Un calo psicologico che non possiamo permetterci”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova analizza le ragioni della pesante sconfitta subita per mano di Monza in semifinale di Del Monte Supercoppa, e lo fa con le parole dei protagonisti. A cominciare dal capitano Osmany Juantorena: “Monza ha giocato una grande partita – ammette lo schiacciatore –, la differenza credo l’abbiano fatta il rendimento in ricezione e in attacco. Noi non siamo riusciti a entrare mai in partita per davvero, eccezion fatta probabilmente per il terzo set. Ma non abbiamo resistito, e ci siamo anche innervositi accusando un calo psicologico che non possiamo certamente permetterci. La stagione è appena iniziata, la parola d’ordine è testa bassa e lavorare“. Il tecnico Gianlorenzo Blengini è categorico: “Dobbiamo giocare meglio, vanno migliorate tante cose. A tratti abbiamo fatto fatica ad avere continuità di ricezione, privandoci di conseguenza della possibilità di sviluppare il gioco in maniera più imprevedibile, mentre in altri momenti, soprattutto all’inizio, abbiamo lasciato cadere a terra dei palloni che non sarebbero dovuti cadere, quindi avremmo dovuto fare molto meglio in difesa, e questo indipendentemente dal punteggio scritto ogni volta sul tabellone“. “Per noi – conclude Blengini – è fondamentale aumentare la qualità in tutte queste cose e l’unico modo per riuscirci è cercarla ogni giorno in allenamento. I complimenti a Monza per il risultato odierno sono a prescindere. Noi abbiamo reagito bene nel terzo set, ma ribadisco che dobbiamo fare molto meglio certe cose perché l’avversario di turno ce lo imporrà“. Infine le parole di Simone Anzani: “Bravissima Monza, ma in questa sconfitta ci sono anche molti nostri demeriti. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva in casa, mi dispiace davvero tanto per i nostri tifosi. Torneremo in palestra con l’obiettivo di lavorare sodo per rialzarci subito“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena: “La Supercoppa vale poco solo per chi la perde”

    Di Redazione
    Conto alla rovescia per la Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum: oggi la final four che assegnerà il primo trofeo stagionale è stata presentata ad Ancona, nella sede della Regione Marche, alla presenza delle autorità politiche e sportive e dei rappresentanti della Cucine Lube Civitanova come società organizzatrice. Una Lube che non vince questo trofeo dal lontano 2014 e punta molto sul pubblico di casa (per il momento solo al 60%, anche se il presidente di Lega ha annunciato di aver chiesto l’estensione al 75%) per colmare la lacuna.
    Il capitano della Lube Osmany Juantorena, in particolare, ha conquistato una sola volta la Supercoppa a Trento, ma mai con Civitanova: “È facile dire che questo trofeo vale poco, quando si perde – ha dichiarato – in realtà tutti vogliono vincere, e naturalmente anche noi. Sappiamo che non sarà semplice, sabato contro Monza sarà già una partita complicata. Per il resto è una ripartenza molto bella, di cui abbiamo bisogno anche noi giocatori e la società: mi sono emozionato domenica, quando ho rivisto il pubblico“.
    La Lube giocherà sabato 23 ottobre alle 15.15 la prima semifinale contro la Vero Volley Monza, mentre alle 18 saranno in campo Sir Safety Conad Perugia – detentrice del trofeo – e Itas Trentino per la seconda; domenica 24 ottobre alle 16 la finalissima in diretta tv su Rai 2.
    Il tecnico campione d’Italia Gianlorenzo Blengini ha presentato così l’evento: “Credo che sia più un onore che un onere essere la squadra da battere, anche se è chiaro che è più difficile stare davanti rispetto a inseguire. Ci siamo meritati questo privilegio e siamo la squadra da battere per tutti, anche per chi sulla carta sarebbe più attrezzato di noi: una sfida che ci entusiasma. La Supercoppa è un trofeo come gli altri, è chiaro che le squadre ci arrivano in condizione differente rispetto alla Coppa Italia o ai Play Off, ma forse proprio per questo è più equilibrata e a volte anche più bella“.
    Il presidente di Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi ha rivendicato la rilevanza della final four: “Sarà un evento molto visibile a livello mediatico, avremo le semifinali su RaiSport, la finale in diretta su Rai 2 e la piattaforma Volleyball World TV che ci renderà visibili in tutto il mondo con commento in inglese e in italiano. Nessun evento al mondo può raggruppare tanti campioni. La nota dolente è sempre l’atteggiamento discriminatorio del CTS nei confronti dello sport al chiuso: riteniamo che la pallavolo meriti il 100% di capienza perché i palazzetti sono posti sicuri, sani, bellissimi, per famiglie“.
    Per la Lube ha parlato anche la presidente Simona Sileoni: “È un evento che segna una ripartenza sia a livello locale, sia per l’intero mondo della pallavolo, perché assegnerà un trofeo finalmente davanti a un grande pubblico. La gioia è talmente grande che la fatica per preparare l’evento passa in secondo piano, e poter parlare finalmente di pallavolo giocata è il nostro modo di dire grazie a tutti. Certo, non avremo tutto il pubblico che avremo desiderato e speriamo presto di poterne avere di più, però la presenza di 4 grandi tifoserie è già un grande segnale, anche di unità e di condivisione, di cui in questo momento c’è molto bisogno“.
    Infine le parole dell’assessora regionale allo Sport Giorgia Latini: “Per la nostra regione è una giornata importante. Le Marche si sono distinte per grandi risultati sportivi e hanno dato un grande segnale di rinascita attraverso lo sport, basti pensare a Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi, ma anche agli atleti paralimpici e al CT della nazionale di volley Davide Mazzanti. Lo sport ci dà tanti messaggi positivi e noi stiamo puntando tanto sui giovani: realtà di eccellenza come la Lube sono un incentivo per attrarre le nuove generazioni. La pallavolo, poi, è uno sport di squadra e dà un grande valore aggiunto a livello educativo, un messaggio positivo per tutti i ragazzi“. LEGGI TUTTO

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    Juantorena: “Senza Zaytsev la favorita è Perugia. Il futuro? Tengo d’occhio la Cina”

    Di Redazione Osmany Juantorena torna a calcare i taraflex, dopo l’esclusione dal Campionato Europeo, e lo fa con la maglia della Cucine Lube Civitanova per la settima stagione consecutiva. La sua Lube è considerata tra le favorite di questo campionato, niente di nuovo insomma, ma per Juantorena la situazione non è così scontata come sembra. In un’intervista a Il Resto del Carlino Macerata, Osmany parla di Lube, campionato e futuro. Juantorena, lunedì un brillante 3-0 nei confronti di Perugia nell’ultimo test. Era solo un’amichevole, ma per voi battere la Sir è sempre cosa buona e giusta. «Sicuramente è stata la miglior amichevole come prestazione, però loro sono più indietro di noi perché da pochi giorni si allenano davvero tutti insieme». Partite col tricolore sul petto e come squadra da battere. Tempo fa il direttore Cormio ha affermato che Perugia è la vera favorita: pre-tattica o lo pensa anche lei? «Lo credo pure io, insieme a Modena hanno fatto un gran mercato. Inoltre nei primi due mesi saremo senza Zaytsev». In estate ha due volte postato sui social una foto con Marouf ipotizzando un futuro assieme e magari in Cina. Le piace così tanto l’Oriente? «Ma no, sono battute, lui vorrebbe giocassimo insieme là, di certo non è una cosa immediata». E’ sotto contratto fino a giugno 2023 e nessuno vorrebbe vederla allora in un’altra squadra italiana. Meglio l’estero? «E dove posso andare in Italia stando meglio che alla Lube? Quando il contratto scadrà ne parlerò con la mia famiglia, per la Cina ho un occhio di riguardo perché il campionato è corto, non tanto impegnativo e ho vari amici che giocano là». LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: nel futuro azzurro c’è ancora spazio per i “big”?

    Di Redazione
    La sbornia del trionfo europeo è (giustamente) ancora da smaltire, ma la nazionale maschile deve già cominciare a ragionare sul suo futuro: tra meno di un anno in Russia scatteranno i Campionati Mondiali, a cui gli azzurri si presenteranno non più come outsider senza nulla da perdere, ma nel plotone dei favoriti. E allora davanti al CT Fefè De Giorgi si prospetta il bivio più difficile: confermare in blocco il gruppo che ha conquistato Katowice, facendo innamorare di sé l’Italia intera, o provare a integrarlo con qualche elemento di esperienza che renda più morbido l’impatto con il top del volley planetario?
    Non è una scelta banale: da essa dipende non soltanto l’andamento degli stessi Mondiali, ma l’intero ciclo olimpico che porterà fino a Parigi 2024. E allora scatta il “toto-nomi” tra i veterani esclusi, per vari motivi, dal gruppo degli Europei, che potrebbero però rientrare nei piani dell’allenatore. Il più chiacchierato è naturalmente quello di Ivan Zaytsev, che all’azzurro non ha mai dato l’addio e che, dopo l’operazione al ginocchio, potrebbe rendersi nuovamente utile alla causa. E qualcuno ipotizza persino un clamoroso ritorno di fiamma con Osmany Juantorena, che alla nazionale continua a lanciare messaggi d’amore via social, benché abbia già incoronato Alessandro Michieletto come suo “erede”.
    Oltre ai due “big” per eccellenza ci sono anche altri giocatori che possono sperare di trovare spazio nel prossimo triennio, come Daniele Mazzone, Luca Vettori, Filippo Lanza, Oreste Cavuto o Gabriele Nelli, senza contare chi è rimasto fuori dal gruppo per problemi fisici (Federici e Russo) o i giovani in cerca di definitiva consacrazione (Mosca, Gardini, Rinaldi, Porro e altri ancora). È però, apparentemente, un altro reduce dell’argento di Rio 2016 (e della spedizione di Tokyo) il più accreditato per giocarsi le sue carte: Matteo Piano, centrale e capitano dell’Allianz Milano.
    L’argomento è spinoso, e così abbiamo deciso di chiedere il parere dei nostri lettori: da oggi, potete votare nel nostro nuovo sondaggio il nome dell’azzurro che vorreste rivedere in nazionale in vista dei Mondiali e del triennio olimpico. Le opzioni che proponiamo sono appunto Zaytsev, Juantorena e Piano, ma ce n’è una quarta: lasciare inalterato il gruppo che ha vinto in Polonia e continuare a “scommettere” sui giovani terribili guidati da capitan Giannelli. Cosa ne pensate? Votate numerosi, ricordando che è solo un gioco! LEGGI TUTTO

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    Juantorena, il tanto atteso selfie con la medaglia…non sua!

    Di Redazione C’è chi gioisce per la semifinale raggiunta ai Campionati Europei dalla Nazionale di De Giorgi, chi spera in un successo contro la Serbia e, osando ancora di più, nell’oro e chi invece non riesce ad archiviare la cocente delusione della prematura, secondo i pronostici, eliminazione dell’Italvolley dalle Olimpiadi di Tokyo. Complice, probabilmente, anche l’esclusione dal roster che sta partecipando ora all’Europeo, Osmany Juantorena continua a sottolineare come la maglia azzurra sia per lui solo un ricordo, anche se forse non dipeso dalla sua volontà, e come quella medaglia mancata bruci come il sale in una ferita aperta. Ma il sale della vita è anche l’ironia, secondo lo schiacciatore in maglia Lube Civitanova. Di qualche ora fa, infatti, è una “story” sul suo profilo Instagram che lo ritrae mentre stringe tra le mani la medaglia di bronzo targata “Tokyo 2020”. E’ sua? Ovviamente no. A prestargliela è stato Luciano De Cecco, terzo posto olimpico con la sua Argentina e palleggiatore nel club italiano con Juantorena. “Alla fine Luciano ci ha fregato!! Ma tranquillo, ci rifaremo a Parigi 2024… l’umorismo è il sale della vita 🤐” La frecciatina è chiara: Osmany avrebbe avuto tutta la voglia di lottare ancora con la maglia dell’Italia e provare a riscattarsi dopo le ultime Olimpiadi. (Fonte: Instagram Osmany Juantorena) LEGGI TUTTO

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    Lube, la conferma (con riserva) di Cormio: “Juantorena ha firmato un triennale”

    Di Redazione Tutti sanno del prolungamento di contratto tra Osmany Juantorena e la Lube, ma a più di qualcuno non erano chiari i dettagli di questo nuovo accordo: biennale con opzione per il terzo o triennale? A sfatare ogni dubbio è il ds Giuseppe Cormio: “È un triennale” conferma in un’intervista rilasciata ad Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino. Ma poi aggiunge: “In virtù degli ottimi rapporti, ci siamo dati la parola che alla fine del secondo anno (ovvero la stagione che sta per iniziare, n.d.r.) avremmo verificato le cose, cioè se voleva proseguire con questa società e a certi ritmi”. Prossimi a salutarsi a fine stagione, dunque? La risposta ce la darà forse il campo nei prossimi mesi, ma non è da escludere che Juantorena la sua decisione in merito l’abbia già presa. Una decisione che lo porterebbe a lasciare l’Italia per concludere la carriera dall’altra parte del mondo. A chi segue il giocatore sui suoi profili social, d’altronde, non saranno sfuggiti alcuni messaggi lanciati all’amico Marouf (palleggiatore nel Beijing, n.d.r.), come questo: “Aspettami in Cina così giochiamo insieme gli ultimi anni”. Battuta che lascia il tempo che trova o vero e proprio indizio? “Ma no dai, non ci vedo altro se non amicizia” risponde Cormio a domanda diretta del collega Scoppa. Sarà, intanto però il dubbio rimane. Foto Lube Volley (fonte: Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena e Jiri Kovar si aggregano alla Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione Dopo una prima settimana di attività produttiva, chiusa dalla domenica di riposo, la Cucine Lube Civitanova è tornata al lavoro nella mattinata di oggi, lunedì 30 agosto, in sala pesi con l’innesto di due reduci dalle Olimpiadi, ovvero Osmany Juantorena e Jiri Kovar. I due schiacciatori si sono uniti ai centrali Enrico Diamantini e Robertlandy Simon, al libero Andrea Marchisio, al palleggiatore Daniele Sottile e allo schiacciatore Marlon Yant. Nel pomeriggio la squadra si è trasferita dall’Eurosuole Forum al campo da Beach Volley del Moretti Village di Civitanova Marche per provare i primi salti sulla sabbia. Una soluzione voluta dal preparatore Max Merazzi per evitare uno stress eccessivo alle articolazioni e alla schiena durante i primi veri allenamenti tecnici con elevazione e schiacciate. Jiri Kovar: “Dopo le Olimpiadi ho preso un po’ di riposo per staccare la spina e oggi riprendo l’attività con energie rinnovate. Mattoncino dopo mattoncino iniziamo a costruire le fondamenta della nuova stagione. C’è tanto da lavorare. Siamo carichi perché vogliamo dimostrare il nostro valore contro rivali che hanno allestito team fortissimi. Cercheremo di portare a casa qualche trofeo e per farlo ce la vedremo con avversari di livello altissimo“. Il programma di lavoro dei marchigiani dal 30 agosto al 5 settembre:Lunedì: Pesi – TecnicaMartedì: Atletica – TecnicaMercoledì: Pesi – RiposoGiovedì: Atletica – TecnicaVenerdì: Pesi – TecnicaSabato: Atletica – RiposoDomenica: Riposo – Riposo (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO