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    Anche Cavuto in gruppo: “Pronto per fare ancora la mia parte”

    Trento, 18 agosto 2022
    A partire da oggi, giovedì 18 agosto, l’Itas Trentino può contare su un giocatore della nuova rosa in più a disposizione per il periodo di preparazione pre-campionato. Con l’allenamento di questo pomeriggio al gruppo si è infatti unito anche Oreste Cavuto; terminati gli impegni con la Nazionale Italiana solo la scorsa settimana, lo schiacciatore abruzzese cresciuto nel vivaio gialloblù non si è fatto attendere molto da Angelo Lorenzetti. Con il suo innesto diventano sette i giocatori del roster con cui il tecnico marchigiano può lavorare.Quella che ha preso il via oggi con una sessione in sala pesi per Cavuto è la settima stagione della carriera da vivere con addosso la maglia di Trentino Volley; tre di queste trascorse nel Settore Giovanile (con cui ha vinto cinque titoli italiani), le altre quattro in prima squadra (con cui ha vinto un Mondiale per Club, una CEV Cup e una Supercoppa Italiana).“Quando inizia una nuova preparazione c’è sempre voglia e fretta di incontrare i compagni per conoscerli meglio o riallacciare con loro il rapporto che si era precedentemente creato; tutti sensazioni che mi appartengono perfettamente in questo momento – ha spiegato Oreste – . Sono pronto a mettermi in gioco e a fare la mia parte, dando il massimo per Trento e per la sua squadra di pallavolo; tornare qui dopo l’estate azzurra mi fa sempre sentire aria di casa. A maggior ragione metterò a disposizione tutta l’esperienza che ho accumulato per cercare di risultare di nuovo utile a questo gruppo nella sua corsa verso altri grandi risultati. La rosa ha modificato pochi effettivi rispetto all’ultima stagione, sarà quindi più semplice ritrovare il feeling che tanto ha contraddistinto il precedente campionato. Per i giovani che sono arrivati in estate ci sarà quindi subito la possibilità di entrare in sintonia con il resto della squadra per lavorare al meglio in palestra. Il Mondiale? L’Italia è un grande gruppo ed il percorso sin qui fatto è stato positivo; sono convinto che possa arrivare un ottimo risultato e sono il primo a fare il tifo per la Nazionale”.L’Itas Trentino ha sostenuto oggi la terza doppia sessione della seconda settimana di preparazione, che si concluderà sabato mattina in sala pesi dopo che la squadra avrà svolto due allenamenti anche nella giornata di venerdì.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa

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    Oreste Cavuto tra il sogno europeo di Trento e l’abbraccio alla piccola Zvlata

    Di Roberto Zucca

    Sono gli occhi di Oreste Cavuto a rivelare la profondità del suo animo. Sono occhi così empatici che si rischia di rimanere immersi nelle sue storie e nella sua vita, e di essere trascinati all’interno di un mondo che non ha mai lo stesso ritmo. In quegli occhi, anche Zvlata, una persona per lui molto speciale, di cui sceglie di parlare per la prima volta, deve aver visto qualcosa di molto speciale.

    “Ne parlo sempre con molta emozione. Zvlata è una bambina ucraina di cui la famiglia della mia amica Caterina ha deciso di occuparsi, da quando lei ha conosciuto l’orrore di questo conflitto. Sono persone alle quali sono molto legato a Trento, tanto che appena ho qualche minuto libero dagli impegni della pallavolo, vado a trovarli“.

    Da dove è nata questa storia?

    “Dal fatto che anche i miei genitori in Abruzzo abbiano ospitato due famiglie con dei bambini, e il fatto di non poter essere lì con loro a dare una mano mi ha toccato molto. Mi creda, sono cose che gratificano, soprattutto in una giornata in cui magari sei stato occupato da altro o non sei dell’umore migliore, e trascorrere del tempo con queste persone ti fa svoltare proprio la quotidianità“.

    Di lei dicono che ha il potere di rendere speciale un momento o di far sentire speciali le persone.

    “Se così fosse è il più grande complimento che mi si possa fare. Forse è per il fatto che faccio parte di un gruppo di persone speciali in questa squadra“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È vero che Trento ha un’arma in più, ossia è una squadra nel vero senso del termine?

    “È una famiglia. Sono persone con le quali vivo dei momenti importanti, da giocatore in campo e con molti di loro al fuori del campo. Con molti di loro ho vissuto anche l’emozione della maglia azzurra, e adesso riprenderò tra qualche settimana quel cammino“.

    Cosa si aspetta da questo ritorno?

    “Ne ho parlato con De Giorgi, il quale ha saputo trasmettermi degli stimoli importanti attraverso degli obiettivi relativi al mio ruolo in campo e all’interno dello spogliatoio“.

    Mi dica di più.

    “Abbiamo parlato del ruolo di universale, che mi si richiede di avere, dato che in questi anni ho cercato di lavorare proprio sull’essere così malleabile. Sotto l’aspetto comportamentale, mettiamola così, De Giorgi apprezza il fatto, così come lo ha apprezzato Angelo, di avere una predisposizione a fare gruppo“.

    A Trento dimostra sempre di avere una parola e un gesto per tutti.

    “È la mia natura, non è un qualcosa su cui ho necessità di lavorare. Sono così anche fuori dal campo perché così mi è stato insegnato. Se vedo qualcuno in difficoltà o qualcuno che di quella parola ha più bisogno sono pronto a darla“.

    Ha scritto che Trento è casa. Cosa c’è dentro quella parola?

    “C’è una squadra di amici con cui trascorro il tempo, ci sono luoghi in cui mi rifugio quando mi manca la mia vera casa, ci sono persone al di fuori del campo e situazioni che si creano che mi aiutano a crescere al meglio. C’è il profumo del palazzetto, che è unico, o i cori dei tifosi che mi ricordano quanto sia legato a questa città“.

    Della sua vera casa, la terra d’Abruzzo, cosa le manca di più?

    “La montagna, il mare e questo trait d’union che si crea e che è unico. Casa mia è un posto così. E poi la famiglia. Sono venuti a Civitanova per tutte le gare a tifarmi, e sarei voluto tornare qualche giorno a casa con loro. Anche solo per stare qualche giorno con i miei nonni, i miei zii e mia cugina“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A casa ha una tifosa molto speciale.

    “Nonna Fernanda. È una nonna giovane e tecnologica, che guarda le partite in tv o in rete e mi segue sempre. Poi mi manda i messaggi per commentare le partite. È una persona unica. Sono fortunato ad avere una famiglia come la mia, anche se ho perso qualcosa perché per inseguire i sogni legati alla pallavolo. Ma li sento sempre molto vicini“.

    Dicevamo di Civitanova. Uscire in Gara 5 tra gli applausi come è stato?

    “Difficile, perché era quasi fatta. Soprattutto perché eravamo avanti anche in quella gara. Loro hanno fatto vedere la squadra che sono, e abbiamo giocato contro un Simon che ha dimostrato di essere il giocatore più forte del mondo. Siamo arrivati ad un passo dalla finale, giocandocela alla pari. È un peccato non aver raggiunto anche l’obiettivo di una finale scudetto, ma abbiamo dato tutto ciò che avevamo“.

    Non è finita. C’è il 22 maggio. Una data per lei importantissima.

    “Per tutti. Giocare la finale di Champions sarà l’ultimo obiettivo della stagione e ci stiamo preparando al massimo per arrivare pronti a quella data. Ci troveremo di fronte una squadra molto forte. Lo Zaksa sta dimostrando anche in Polonia il suo valore e per questo dovremo essere al massimo della condizione. Teniamo tutti moltissimo a questo trofeo, anche perché sarebbe davvero un bellissimo modo di finire questa stagione“. LEGGI TUTTO

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    Rinnovo biennale per Oreste Cavuto: “Nessuna realtà è paragonabile a Trento”

    Di Redazione In attesa di giocare la Finale di 2022 CEV Champions League a Lubiana, domenica 22 maggio, Trentino Volley ha concluso l’accordo per rinnovare per due stagioni il contratto dello schiacciatore Oreste Cavuto, che quindi vestirà la maglia gialloblù sino al 2024. “Ogni giorno Oreste sente forte l’orgoglio di essere cresciuto e di appartenere a Trentino Volley e lo dimostra in allenamento, in partita ma anche al di fuori della palestra – sono parole del Presidente di Trentino Volley Bruno Da Re – . Siamo quindi felici che abbia deciso di accettare la nostra proposta contrattuale e che la sua carriera possa proseguire ancora qui”. “Considero Trento e Trentino Volley casa mia – ha spiegato Oreste Cavuto – ; sono arrivato giovanissimo e mi sono legato in maniera eccezionale a questo ambiente. Durante la mia carriera ho poi avuto l’occasione di giocare in altre realtà, ma nulla per me è paragonabile a questa; è stato perciò molto facile scegliere di proseguire la mia avventura in maglia Itas Trentino. Con questo gruppo mi trovo a meraviglia e voglio continuare il percorso iniziato durante l’ultima stagione. Sono fiero di poter dire che Trento è il mio passato, il mio presente ma soprattutto sarà il mio futuro”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cavuto capitano per una sera: “Sempre orgoglioso di questo gruppo, la mia seconda casa”

    Di Redazione L’Itas Trentino si presenta sul campo della Top Volley Cisterna con una formazione decisamente rimaneggiata. Priva di quattro titolari, rimasti addirittura a Trento, la squadra di Lorenzetti scende in campo con un sestetto giovanissimo, guidato dal solito Michieletto da 22 punti. Tuttavia, i dolomitici lasciano l’intera posta in palio ai pontini, che centrano la qualificazione ai Play Off Scudetto. Vista l’assenza anche di Kaziyski, a indossare la fascia da capitano dell’Itas, per l’occasione, è Oreste Cavuto che commenta così a fine gara. Oreste Cavuto: “Non era una partita facile per noi, perchè siamo scesi in campo con una formazione un po’ inedita e molto giovane. In campo comunque siamo scesi con il giusto atteggiamento, eccezion fatta per il secondo set nonostante il recupero verso il finale. Io comunque sono sempre orgoglioso di questo gruppo, dei ragazzi che hanno giocato di più. Effettivamente, per Riccardo e Ale (Sbertoli e Michieletto, ndr) non è stato facile giocare tutte queste partite, ma hanno dato sempre il 100%. La responsabilità in più che avevo oggi, con la fascia da capitano, è stata, per me, motivo di grande soddisfazione. Tengo tantissimo a questa maglia, è la mia seconda casa. Oggi è stata un’emozione particolare, nonostante io sia amareggiato per il risultato finale. Ma sapevamo sarebbe stato difficile”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cavuto entra dalla panchina e consegna a Trento il set: “Situazione adrenalinica ed euforica”

    Di Redazione Saper cogliere l’occasione al volo. E’ quello che, anche in senso letterale, Oreste Cavuto ha saputo fare domenica pomeriggio nella fase finale del terzo set del match con Monza. Entrato in campo in una situazione di punteggio oggettivamente problematica (21-24) il venticinquenne si è issato la squadra sulle spalle e l’ha condotta all’incredibile vittoria in rimonta per 27-25 a suon di attacchi vincenti, tre nel giro di pochi secondi. Al termine del match, coach Lorenzetti si è detto “fortunato io, che l’ho messo in campo nel momento giusto”. Il ribaltamento repentino ha di fatto riscritto la storia della partita ed indirizzato pesantemente i tre punti in palio, finiti poi all’Itas Trentino grazie ad un quarto parziale controllato con attenzione e determinazione. “A mente lucida, ripensandoci il giorno dopo con calma, quel momento nel finale di terza frazione è stato fra i più significativi della mia intera esperienza in maglia gialloblù – ha spiegato lo stesso Cavuto – . Una situazione adrenalinica ed euforica al tempo stesso, tenendo conto che giocavamo proprio nella metà campo a ridosso della Curva Gislimberti, ma al di là dei tre punti personali realizzati è stato bello vedere come la squadra ci abbia sempre creduto e ogni singolo giocatore si sia messo a disposizione del gruppo. Avevamo Michieletto in prima linea che non poteva né saltare né uscire, visto che avevamo completato i cambi a nostra disposizione, ma siamo ugualmente riusciti a realizzare un break di 6-1 che ci ha portato a vincere il set e poi anche la partita, che da lì in poi è cambiata decisamente”. “Questa Itas Trentino ha uno spogliatoio davvero coeso, dove anche i meno giovani riescono a sentirsi qualche anno in meno addosso perché fanno parte integrante della vita di squadra, fuori e dentro la palestra – ha proseguito Cavuto – . Io sono uno degli elementi che deve fare da collante e sento addosso questa piacevole responsabilità che mi aveva attribuito già in estate Angelo Lorenzetti. Cerco di essere sempre a disposizione di tutti e di dare il massimo ad ogni allenamento; non nascondo che sia un ruolo molto gratificante e lo diventa ancora di più quando viviamo pomeriggi come quello di domenica. Giovedì con Piacenza proveremo a dare continuità di risultati e prestazione al nostro campionato, contro un avversario molto forte e completo, che possiede tante alternative in ogni ruolo. Mi aspetto una partita dura e difficile tanto quanto quella che abbiamo vissuto con Monza. Credo che se il pubblico ci darà ancora una volta una mano, potremo giocarcela a viso aperto”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto testimonial della campagna vaccinale per APSS Trento

    Di Redazione C’è anche Oreste Cavuto, schiacciatore dell’Itas Trentino e della nazionale, tra le personalità scelte dall’APSS Trento (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) per lanciare un messaggio di invito alla vaccinazione contro il Covid-19. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Auditorium del Centro Servizi Sanitari, in collaborazione con gli Ordini e i Collegi delle professioni sanitarie, per fare il punto sull’andamento delle vaccinazioni in Trentino. “La vaccinazione ed in particolare il vaccino è sinonimo di ritorno alla vita, alla normalità – ha spiegato Cavuto –, un ritorno principalmente legato alla salute ed al benessere delle persone. La normalità per noi atleti è avere di nuovo i tifosi sugli spalti a sostenerci, a soffrire e a gioire insieme a noi. A Trento da questo punto di vista siamo sempre stati abituati bene, perché il pubblico è sempre stato molto numeroso e ci ha regalato ricordi bellissimi. Ne vogliamo ancora tanti altri, e se tutto ciò deve passare per il Green Pass e quindi per la vaccinazione siamo ben felici che venga fatta e siamo i primi a promuoverla, anche per una forma di rispetto per chi ci sta attorno“. Ad accompagnare il giocatore in questo appuntamento c’era anche il general manager Bruno Da Re, che ha aggiunto: “Vaccinarsi è più di un dovere, è un obbligo, perché significa vivere di nuovo normalmente. Trascorrere più di un anno senza il nostro pubblico, continuando a fare tamponi è stato molto pesante; se vogliamo che presto tutto questo sia solo un brutto ricordo serve vaccinarsi, perché è l’unica fonte di vita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto: “Sono convinto che Trento come ogni anno potrà dire la sua”

    Di Redazione La prima intervista da nuovo giocatore di Trentino Volley a Oreste Cavuto, venticinquenne schiacciatore abruzzese cresciuto nel vivaio gialloblù. Bentornato Oreste! “Grazie, sono ancora giovane ma rientro a Trento con addosso maggiore esperienza rispetto a quello che avevo quando la lasciai due anni fa per andare a farmi le ossa a Ravenna. Per me è una grande emozione tornare a vestire la maglia di una Società che mi ha dato tanto; mi sento in dovere di provare a restituire almeno in parte tutto quello che ho ricevuto da questo Club e dal suo pubblico, sempre molto affettuoso nei miei confronti”. Il tuo legame con il Trentino non si è mai sciolto, nemmeno nelle ultime due stagioni che ti hanno visto giocare lontano da qui… “I miei rapporti con la Società, la Città e i tifosi non sono mai venuti meno anche quando ero in Romagna o a Cisterna di Latina. Ovviamente non è stato come stare qui, ma dal punto di vista pallavolistico sono nato a Trento e a maggior ragione lotterò sempre perché Trentino Volley possa ottenere i migliori risultati possibili. Non è una frase fatta per me affermare che qui avrò sempre uno stimolo in più per voler ben figurare”. Cosa pensi di poter dare a Trentino Volley nella prossima stagione in cui la rosa sarà ricchi di elementi giovani ed italiani, specialmente in posto 4? “Credo di poter offrire un apporto di esperienza importante, quella maturata in maglia Consar e Top Volley nelle ultime due stagioni di SuperLega. Dal punto di vista prettamente tecnico, poi, spero di poter dire la mia soprattutto in attacco, dove magari potrebbe esserci più necessità”. Che cosa ti ha offerto la partecipazione alla recente VNL? “A Rimini ero addirittura uno dei giocatori più vecchi, una sorta di veterano, del gruppo azzurro, giusto per farvi capire quanto giovane fosse la nostra rosa. Abbiamo compiuto un bel percorso, soprattutto perché abbiamo spesso potuto giocare contro formazioni che affronteranno le Olimpiadi proprio con lo stesso assetto con cui ci hanno affrontato. E’ stato un mese abbondante di gare no stop che ci ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, tecnico e fisico in primis”. A Trento ritroverai Angelo Lorenzetti, l’allenatore che ti ha fatto esordire in prima squadra facendoti trovare sempre più spazio in campo… “Compiere la trafila nel Settore Giovanile è stato importante e mi ha permesso anche di vincere tanti titoli italiani, ma è arrivare in SuperLega che riesce a farti cambiare marcia. Con Angelo ho trascorso due anni fantastici, in cui siamo riusciti a vincere titoli internazionali importanti come il Mondiale per Club e la CEV Cup. Il mio obiettivo è arricchire ancora il palmares societario; le avversarie si sono rinforzate, il campionato è diventato ancora più competitivo ma sono convinto che Trentino Volley come ogni anno potrà dire la sua”. Nelle precedenti stagioni in prima squadra avevi sempre vestito il numero 5; tornando a Trento hai deciso di lasciarlo ad Alessandro Michieletto. Un bel gesto che mostra già un promettente spirito di gruppo? “Assolutamente sì, anche se va detto che non sono mai stato un tipo scaramantico o abitudinario per quanto riguarda i numeri di maglia. Gliel’ho lasciato volentieri perché so quanto ci tenga e perché quella maglia l’ha accompagnato sempre nella sua carriera. Io prenderò il 7; l’importante è vedere il mio nome su una maglia di Trentino Volley”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mercato, Oreste Cavuto torna a vestire la maglia gialloblù

    Trento, 8 luglio 2021
    Il mercato estivo 2021 di Trentino Volley registra una nuova operazione in entrata, in questo caso un gradito ritorno. Nella rosa 2021/22 ci sarà infatti spazio anche per lo schiacciatore azzurro Oreste Cavuto.Il martello ventiquattrenne abruzzese torna a far parte del roster dell’Itas Trentino di SuperLega dopo due stagioni trascorse in SuperLega a Ravenna e Cisterna a maturare preziosa esperienza, offrendo ad Angelo Lorenzetti un’alternativa in più su palla alta. Ritrova Trento dove arrivò giovanissimo nel 2012, notato dai dirigenti gialloblù al Trofeo delle Regioni; successivamente nel vivaio gialloblù si contraddistinse per il grande contributo offerto per la conquista di cinque titoli italiani giovanili, impreziositi dal riconoscimento di mvp della Junior League 2015.Per Cavuto quella che prenderà il via ad ottobre sarà la sesta stagione con addosso la maglia di Trentino Volley, la terza in prima squadra con cui ha già vinto due titoli internazionali, come già accaduto nelle stagioni 2017/18 e 2018/19, in cui collezionò 37 presenze facendosi apprezzare particolarmente per la dedizione al lavoro e la grande disponibilità per la causa. Qualità che ha messo in mostra anche in Nazionale durante la VNL 2021 giocata nell’ultimo mese a Rimini, in cui ha collezionato 45 punti in 15 presenze.“E’ bello riaccogliere in Trentino Volley un giocatore come Oreste che è cresciuto nel nostro Settore Giovanile e che nelle ultime due stagioni era andato altrove a maturare esperienza, arrivando nel frattempo a conquistare spazio in Nazionale – ha spiegato il Presidente Diego Mosna – . Non abbiamo assolutamente dimenticato il suo carattere e la sua voglia di essere sempre utile alla causa gialloblù; siamo quindi felici di poter dare a Cavuto il “ bentornato a casa””.“Per me è una grande emozione rivestire la maglia di una Società che mi ha dato tanto – sono parole di Oreste Cavuto – ; mi sento in dovere di provare a restituire almeno in parte tutto quello che ho ricevuto da questo Club e dal suo pubblico, sempre molto affettuoso nei miei confronti. Dal punto di vista pallavolistico sono nato a Trento e a maggior ragione lotterò sempre perché Trentino Volley possa ottenere i migliori risultati possibili. Non è una frase fatta per me affermare che qui avrò sempre uno stimolo in più per ben figurare”.
    La schedaORESTE CAVUTOnato a Lanciano (Chieti), il 5 dicembre 1996199 cm, ruolo schiacciatore2007/09 Vdc Tollo giov.2009/10 Asd Volley Crecchio giov.2010/12 Teate Volley Chieti giov. e C2012/13 Trentino Volley giov. e B22013/14 Trentino Volley giov. e B12014/15Trentino Volley giov. e B12015/16 Volley Potentino Potenza Picena A22016/17 Caloni Agnelli Bergamo A22017/18 Diatec Trentino SuperLega2018/19 Itas Trentino SuperLega2019/20 Consar Ravenna SuperLega2020/21 Top Volley Cisterna SuperLega2021/22 Itas Trentino SuperLega
    Palmares1 Mondiale per Club (2018)1 CEV Cup (2019)2 Junior League (2014, 2015)2 Campionati Italiani Under 19 (2014, 2015)1 Campionato Italiano Under 17 (2013)Miglior giocatore italiano Under 23 di Serie A2 2015/16Miglior giocatore italiano Junior League 2015Miglior giocatore italiano Under 19 2015
    In nazionale50 presenze con l’ItaliaMedaglia di bronzo Mondiali Under 23 2015A TrentoTerza stagione in maglia Trentino VolleyEsordio il 7/10/2017 (Perugia-Trento 3-1)37 presenze (13 nel 2017/18, 24 nel 2018/19)48 punti (6 nel 2017/18, 42 nel 2018/19)

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