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    Il Decreto Sostegni Bis è legge. Le misure a favore dello sport

    Di Redazione Con la legge 106 del 23 luglio 2021 è stato convertito in legge il cosiddetto Decreto Sostegni Bis, ossia il decreto legge 73/2021, del 25 maggio 2021, contenente misure a sostegno dei soggetti danneggiati dalla pandemia di coronavirus. Il testo contiene numerosi provvedimenti a sostegno dello sport, già annunciati in precedenza, oltre che misure generali applicabili anche alle imprese sportive. Tra queste ultime rientra la conferma dei contributi a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione: sarà destinato automaticamente a coloro che avevano ricevuto il contributo previsto dal primo Decreto Sostegni, ma anche a chi dimostrerà un calo del 30% del fatturato nel periodo aprile 2020-marzo 2021 rispetto all’anno precedente. È previsto inoltre un contributo perequativo commisurato alla differenza tra il risultato economico d’esercizio dell’anno d’imposta 2020 e quello del 2021. Rinnovato per 5 mesi, fino a maggio 2021, il credito d’imposta al 60% per i canoni di locazione per gli stessi soggetti, purché con ricavi non superiori a 10 milioni di euro; confermato anche il credito d’imposta al 30% sulle spese per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. Tra le misure specifiche per lo sport c’è la proroga dell’indennità per i collaboratori sportivi, che è stata erogata da Sport e Salute anche per aprile e maggio 2021. Aumentato di 30 milioni di euro il fondo per i contributi alle spese di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test (ora del valore di 86 milioni); elevata anche la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle ASD e SSD (salito a 190 milioni). Una novità è l’introduzione del contributo a fondo perduto per la manutenzione e gestione di piscine, valido per le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2021. Prorogate inoltre fino a dicembre 2023 le concessioni demaniali e comunali relative agli impianti sportivi già scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2021 (al momento solo per le associazioni sportive dilettantistiche e non per le SSD). Infine, come già annunciato, cambiano le date di applicazione della riforma dello sport: in particolare, la normativa sul lavoro sportivo entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023. IL TESTO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE IL TESTO DEL DECRETO SOSTEGNI BIS (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Arbitro squalificato per due mesi: violò la regola delle porte chiuse

    Di Redazione È forse il primo caso di squalifica di un tesserato Fipav per violazione della normativa anti-Covid relativa al divieto di ingresso al pubblico nei palazzetti e, cosa ancora più sorprendente, riguarda un arbitro. Il direttore di gara Andrea Rosati è stato sanzionato con due mesi di sospensione dal Tribunale Federale: la sua colpa è aver assistito dalla tribuna, lo scorso 20 febbraio, a un incontro di Serie C femminile che si sarebbe dovuto svolgere a porte chiuse, in base al protocollo federale in vigore all’epoca. Lo stesso Rosati ha ammesso di essere stato invitato a lasciare l’impianto dal collega che arbitrava la gara, ma di essere comunque rimasto in tribuna, giustificando la sua presenza con la necessità di “osservare lo svolgimento del nuovo protocollo di gara, perché era tanto che non arbitravo“, e garantendo di aver rispettato tutte le norme sanitarie di accesso. Il Giudice Sportivo non ha però avuto “pietà” del direttore di gara: “Appare singolare – si legge nella sentenza – che un arbitro, ontologicamente deputato a far rispettare le regole di gioco, non rispetti le prescrizioni regolamentari e non si attenga a quanto richiesto da altro tesserato svolgente le medesime funzioni federali“. Un episodio curioso che può fare sorridere, ma piuttosto amaramente, pensando alle numerose persone (tesserati e non) che in questi mesi di “chiusura” abbiamo visto circolare liberamente nei palazzetti, alcune delle quali con motivazioni meno valide dell’arbitro sanzionato. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Grave lutto per la consigliera federale Letizia Genovese

    Di Redazione Un grave lutto ha colpito Letizia Genovese, consigliera nazionale della Federazione Italiana Pallavolo, che ha perso l’amato Pietro. A lei il presidente federale Giuseppe Manfredi, i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Alberto Rabiti e tutto il consiglio federale hanno rivolto un messaggio di condoglianze. La redazione di Volley NEWS è vicina a familiari e amici. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fiori d’arancio per la bomber tedesca Louisa Lippmann

    Di Redazione È una giornata da ricordare per Louisa Lippmann: l’opposta della nazionale tedesca, che nella prossima stagione tornerà a giocare in Italia con la maglia della Savino Del Bene Scandicci, ha celebrato le nozze con il fidanzato Hannes. A pubblicare la notizia e la foto del matrimonio sui social network è stata la stessa società toscana. Alla coppia vanno gli auguri e le congratulazioni della redazione di Volley NEWS. (fonte: Facebook Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Eletti i nuovi vicepresenti di Lega: Albino Massaccesi e Angelo Agnelli

    Di Redazione Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A, riunitosi nella prima riunione dalla sua elezione avvenuta il 13 luglio, ha eletto i nuovi vicepresidenti. Albino Massaccesi (Cucine Lube Civitanova) succede a Stefano Fanini in quota SuperLega, mentre Angelo Agnelli (Agnelli Tipiesse Bergamo) è stato riconfermato in quota Serie A2. Il Consiglio sotto la presidenza di Massimo Righi è anche composto da Filippo Maria Callipo (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia), Lucio Fusaro (Allianz Milano), Catia Pedrini (Modena Volley), Stefano Santuz (Pallavolo Padova) e Gino Sirci (Sir Safety Conad Perugia) in quota SuperLega, per la Serie A2 Massimo D’Onofrio (Moaconcept Ortona) e per la Serie A3 Sergio Di Meo (Ismea Aversa). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eletti i nuovi vicepresidenti di Lega: Albino Massaccesi e Angelo Agnelli

    Di Redazione Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A, riunitosi nella prima riunione dalla sua elezione avvenuta il 13 luglio, ha eletto i nuovi vicepresidenti. Albino Massaccesi (Cucine Lube Civitanova) succede a Stefano Fanini in quota SuperLega, mentre Angelo Agnelli (Agnelli Tipiesse Bergamo) è stato riconfermato in quota Serie A2. Il Consiglio sotto la presidenza di Massimo Righi è anche composto da Filippo Maria Callipo (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia), Lucio Fusaro (Allianz Milano), Catia Pedrini (Modena Volley), Stefano Santuz (Pallavolo Padova) e Gino Sirci (Sir Safety Conad Perugia) in quota SuperLega, per la Serie A2 Massimo D’Onofrio (Moaconcept Ortona) e per la Serie A3 Sergio Di Meo (Ismea Aversa). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli effetti del Covid sugli atleti: il primo studio in Brasile

    Di Redazione La pandemia di coronavirus ci accompagna purtroppo ormai da un anno e mezzo e nel mondo sono sempre più numerosi gli studi sugli effetti e del Covid-19: un filone di ricerca particolare riguarda le conseguenze sugli atleti, professionisti e non. In Brasile, uno dei paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria, sta indagando sul fenomeno la ricercatrice Jamila Perini della Fundaçao Centro Universitario Estadual de Zona Oeste e dell’Instituto de Traumatologia e Ortopedia di Rio de Janeiro: il suo studio coinvolge circa 600 atleti tra i 18 e i 45 anni di 20 diverse discipline, tra cui la pallavolo (nella foto, la giocatrice Juciely del Sesc RJ Flamengo). La ricerca prende in considerazione l’impatto biologico, psicologico e sociale della malattia: le indagini sono state effettuate da agosto a novembre 2020, tramite interviste telefoniche, e i primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biology of Sport. In attesa del report completo, si può già rilevare che circa l’80% degli atleti hanno accusato sintomi come ansia, depressione, stress e insonnia durante la pandemia, benché solo il 50% di loro si sia sottoposto a test per il Covid e l’8,5% sia risultato positivo. Anche l’impatto indiretto del coronavirus sulla forma fisica degli atleti è stato notevole: la ricercatrice stima che il 20% degli intervistati abbia sofferto lesioni muscoloscheletriche dovute ai metodi di allenamento inadeguati, all’impossibilità di frequentare gli impianti sportivi e alla mancanza di allenatori professionali. (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO

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    Anticipata l’entrata in vigore della riforma dello sport: l’applauso delle associazioni

    Di Redazione Cambia ancora la data di entrata in vigore della riforma dello sport, approvata dal governo Conte e poi rinviata al 2024 con un emendamento al Senato. La legge di conversione del Decreto Sostegni Bis anticipa nuovamente la validità del provvedimento, in particolare per quanto riguarda il decreto sul lavoro sportivo, che sarà operativo dal 1° gennaio 2023. Lo stesso vale per le norme su procuratori sportivi e impianti sportivi, mentre il decreto sulle semplificazioni entrerà in vigore il 31 agosto 2022 e quello sugli sport invernali addirittura il 1° gennaio 2022. “Un successo diretto della nostra mobilitazione del 1° luglio“: così giudicano la novità la CIDS (Confederazione Italiana degli Sportivi) e le associazioni di categoria, tra cui AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. “Ora la palla è stata rimessa al centro del campo – recita il comunicato congiunto – e dovremo utilizzare questo anno e mezzo per costruire il nuovo volto dello sport italiano, capace di tenere insieme i diritti di lavoratori, atleti e tecnici con la piena sostenibilità del sistema“. “Un grazie – continua la nota – va a tutti i parlamentari e alle forze politiche che sono scese in piazza con noi e che si sono spesi/e per il raggiungimento di questo obiettivo. Auspichiamo ora che il Governo e la sottosegretaria Vezzali diventino parte attiva e trainante nell’attuazione della riforma, non più rinviabile, e delle sue necessarie modifiche, convocando a stretto giro un tavolo di confronto, presente anche ovviamente il Ministero del Lavoro, con le parti sociali“. I sindacati concludono così: “La strada che abbiamo davanti nei prossimi 18 mesi ci vedrà ancora uniti e coordinati come sindacati confederali e rappresentanze di atleti e  tecnici per far approvare quella riforma che, dopo 3 anni di audizioni e riunioni, dovrà dare le risposte e il riconoscimento che i lavoratori del settore attendono da troppo tempo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO