consigliato per te

  • in

    Olympia Voltri, arrestato il presidente Giorgio Parodi

    Di Redazione L’Olympia Volley Voltri è stata la prima squadra a centrare la promozione in A2 nella passata stagione, salvo poi vendere i propri diritti ad Aragona: “Per mancanza di sponsor si è costretti a rinunciare al titolo acquisito sul campo“, aveva dichiarato il presidente Giorgio Parodi. Senza il supporto necessario, in termini tanto di sponsor quanto di budget, la società ligure era stata costretta a rinunciare al sogno della serie A. Ieri, il patron dell’Olympia, imprenditore nel campo delle spedizioni e candidato presidente del Comitato Regionale Fipav Liguria, Giorgio Parodi, è stato arrestato e portato nel carcere di Marassi con l’accusa di bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato. A riportarlo, La Repubblica Genova nell’edizione odierna. Parodi, insieme ad altri due imprenditori agli arresti domiciliari e 41 altri soggetti indagati degli stessi reati, infatti, avrebbe creato delle società fantasma per ottenere dalle banche finanziamenti garantiti dallo Stato, per una somma complessiva di 7 milioni di euro, dei quali 1,7 con la garanzia, appunto, dello Stato. Successivamente, queste società venivano fatte fallire e gli istuti di credito reclamavano i soldi pubblici. Ad appurarlo, la Guardia di Finanza di Genova e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane. Secondo il quotidiano, inoltre, parte di quel denaro ottenuto con la garanzia dello Stato sarebbe finito proprio nelle casse della PSA Olympia Voltri, di cui la società PGP-Rappresentanze di Parodi stesso era main sponsor. LEGGI TUTTO

  • in

    Lutto in famiglia per il presidente federale Giuseppe Manfredi

    Di Redazione Grave lutto familiare per Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, per la scomparsa della cognata Rosa. I vertici della Fipav – i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Alberto Rabiti e il Consiglio Federale – hanno espresso la loro vicinanza al presidente e alla sua famiglia. La redazione di Volley NEWS si unisce al dolore di familiari e conoscenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Francesca Piccinini, prima estate da ex: “Per ora non mi fa un grande effetto”

    Di Redazione Si gode la “pensione” (si fa per dire) nella sua Versilia e non pensa al volley: Francesca Piccinini, intervistata da Mirko Graziano sul Corriere della Sera, confessa di non sentire la nostalgia del mondo che ha deciso di lasciare definitivamente al termine della scorsa stagione. “Per ora non mi fa un grande effetto – dice “Picci” –. L’ultimo anno e mezzo è stato durissimo, il Covid ha reso meno bello anche giocare, tra restrizioni, preoccupazioni e zero pubblico. E allora penso solo a godermi il mare. Magari quando ricomincerà il campionato qualche piccolo contraccolpo lo sentirò…“. C’è tempo, quello sì, per qualche sfida a Beach Volley sulla spiaggia, magari con le ex colleghe Paola Paggi, Simona Rinieri e Paola Cardullo: “Ma io il Beach lo digerisco comunque poco – sorride Francesca – vento, sabbia in faccia, fatica tremenda. E pensare che Paggi mi diceva sempre che a fine carriera saremmo andate alle Olimpiadi in coppia, proprio nel Beach!“. Di futuro non si parla, se non di quello privato: “Vi prometto che mi sistemerò presto, appena avrò trovato un uomo che mi faccia sentire bene“. Le proposte non mancano: “Il mondo è cambiato, ti vedono e poi usano i social per provarci. Alcuni li respingo in bagher, con maggiore tatto quindi, altri meriterebbero invece una bella schiacciata in faccia…“. LEGGI TUTTO

  • in

    La Fipav offre ospitalità alle pallavoliste dell’Afghanistan

    Di Redazione Un aiuto concreto per i rifugiati dall’Afghanistan: la Federazione Italiana Pallavolo, visti gli eventi delle ultime settimane, ha offerto sostegno agli atleti e ai cittadini del paese asiatico che dovessero arrivare nel nostro paese. In particolare la Fipav si è dichiarata disponibile a dare ospitalità ad atlete di pallavolo, Beach Volley e Sitting Volley presso il Centro Pavesi di Milano. L’iniziativa è stata concordata con il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e con il Dipartimento dello Sport del Governo, per tramite del presidente federale Giuseppe Manfredi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP sostiene la campagna vaccinale: “Un gesto morale e civico per tornare alla normalità”

    Di Redazione Anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti si schiera a favore della campagna vaccinale contro il Covid-19: con una nota, l’associazione di categoria tiene a “sensibilizzare tutto il mondo atleti e atlete sull’importanza dei vaccini, per porre fine al più presto alla pandemia da Covid-19 e per permettere il ritorno alla normalità il più velocemente possibile. Solamente così potremo tornare a rivivere tutte e tutti insieme le emozioni che questo bellissimo sport sa regalarci. Un gesto civico e morale che tutela tutte e tutti noi come comunità“. Nello stesso comunicato, AIP interviene anche sul tema della riapertura al pubblico dei palazzetti, confidando “che il Governo ascolti quanto viene affermato dalle isittuzioni sportive e dalle associazioni di categoria per una rimodulazione più ampia di presenza del pubblico, nel massimo rispetto dei provvedimenti previsti per la sicurezza sanitaria del paese“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Innovazione e ricerca: Decathlon entra nel volley con il marchio ALLSIX

    Di Redazione La pallavolo, lo si dice da sempre, ha un enorme potenziale commerciale e di marketing, visto l’enorme numero di praticanti e la sua diffusione a livello globale. Per questo anche Decathlon, azienda leader nel settore degli articoli sportivi, ha deciso di sbarcare sotto rete creando il nuovo brand ALLSIX, interamente dedicato a questo sport: l’obiettivo è quello di rendere accessibile e attraente la pallavolo al maggior numero di persone possibile, attraverso una serie di servizi e prodotti esclusivi. ALLSIX nasce nel febbraio 2018 in Francia, a Lille, e si trasferisce in Italia nel 2019: oggi ha sede negli uffici della produzione di Decathlon Italia a Desio (Monza e Brianza), e lavora con un team di 13 persone tra ingegneri, designer, direttori commerciali ed esperti di comunicazione: ognuno ha la sua missione al servizio dello sviluppo del brand. I presupposti fondamentali alla base di ALLSIX sono l’innovazione e il co-developing: ogni prodotto viene sviluppato con la collaborazione e in base all’esperienza di atleti e allenatori. Il target è prevalentemente femminile, ma la linea – sviluppata sia per la pratica indoor che per quella outdoor – si rivolge anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni e ai pallavolisti “professionisti”. Decathlon, del resto, è un’azienda che fa dell’innovazione uno dei suoi punti di forza: ogni anno, grazie al suo centro di ricerca e sviluppo SportsLab, il distributore lancia diverse decine di prodotti innovativi, particolarmente apprezzati per il rapporto qualità/prezzo. Creato nel 1997, con sede centrale a Villeneuve-d’Ascq, lo SportsLab è ospitato a partire dal mese di aprile 2021 dal B’Twin Village, con una squadra di ricercatori che hanno il compito di studiare il corpo degli sportivi. La maggior parte dei test si svolge in quattro laboratori: nei primi tre vengono studiati la morfologia, l’altro la percezione e le sensazioni e il terzo il comfort termico. Grazie alle quattro avanzatissime camere ermetiche, i ricercatori ricreano l’effetto del vento, dell’umidità o del sole e possono variare la temperatura da -40 a +40 gradi, per verificare se i prodotti Decathlon continuano a proteggere ed essere comodi e confortevoli. Tre corridoi più in là si trova il quarto laboratorio, quello sul movimento. Uno skateboarder lanciato su una piattaforma di misurazione della forza prova nuove protezioni per glutei e ginocchia destinate agli snowboarder, sotto l’occhio di telecamere ad alta frequenza. Lo Sportslab è la garanzia scientifica di Decathlon. I circa 40 esperti presenti e gli 850 metri quadrati di laboratori sono comunque solo una parte dei mezzi che il distributore del Nord della Francia ha destinato all’innovazione in totale, 270 Product Manager, 900 ingegneri e 300 designer trascorrono lì le loro giornate. In quest’ottica, Decathlon ha aperto otto centri di progettazione e ricerca, specializzati nell’attività sportiva. Quell che studiano gli sport acquatici, ad esempio, si trovano a Hendaye: si sono consacrati con la maschera da snorkeling Easybreath, lanciata nel 2014 dopo sette anni di sviluppo, che ha visto le vendite decuplicarsi e ha ottenuto dai clienti l’eccellente voto di 4,6/5. L’obiettivo è quello di ricreare, dopo quasi 10 anni, un fenomeno come quello dell’iconica Tenda 2 Seconds, lanciata nel 2005 e venduta in più di 10 milioni di esemplari al mondo. Ogni anno, Decathlon lancia una decina di prodotti innovativi, e su un centinaio di prodotti effettua upgrade con l’obiettivo di migliorare il prodotto. Ogni volta, la missione è la stessa: creare un prodotto qualitativo e accessibile al maggior numero di persone possibile, indipendentemente dal budget e dal livello di sport praticato. Grazie a una scelta rigorosa dei materiali e a un design che tiene conto della realizzabilità industriale e dei relativi costi, il rapporto qualità/prezzo è il fiore all’occhiello: un esempio è proprio la maschera Easybreath, il cui prezzo è sceso negli anni da 45 a 30 euro, grazie all’aumento della produzione, per le logiche dell’economia di scala. Quello dell’azienda francese, leader nel suo settore con 11,4 miliardi di euro di fatturato, 550 milioni di utile netto e 1665 negozi in 64 paesi, è dunque un background tecnologico e innovativo, ideale “terreno di coltura” per far crescere una nuova linea di prodotti destinata agli amanti della pallavolo. LEGGI TUTTO

  • in

    Bonaccini sposa la battaglia del volley: “Palazzetti aperti al 50%”

    Di Redazione Le società di pallavolo trovano un alleato importante nella loro campagna per eliminare, o quantomeno ridurre, le limitazioni alla riapertura al pubblico degli eventi sportivi indoor. Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, si è schierato a favore dell’iniziativa della Lega Pallavolo Serie A con un post su Facebook, pur ammettendo che “l’immagine scelta non mi è piaciuta granché (avrei sinceramente evitato il coltello sporco di sangue…)“. “Il governo – scrive Bonaccini – dovrebbe ascoltare il grido d’allarme del mondo del volley, unitamente a quello del basket, e valutare per bene la loro proposta. Se lo strumento del green pass è assolutamente utile, non si comprende perché in zona bianca, con il rigoroso utilizzo del green pass, uso della mascherina e seduti a scacchiera, non si possa alzare, almeno per l’avvio dei campionati, dal 35 al 50% la percentuale di presenza all’interno degli impianti sportivi“. “In tal modo – continua il presidente regionale – si garantirebbero da un lato ingressi in piena sicurezza (senza green pass non entri) e dall’altro un po’ di ossigeno ai club, che da un anno e mezzo non hanno potuto contare su alcun incasso, con il rischio di chiudere bottega e perdere posti di lavoro. Ho parlato ieri (venerdì, n.d.r.) anche di questo, a margine dell’inaugurazione del Meeting di Rimini, con la sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali e l’ho trovata disponibilissima al confronto con le società e con le regioni. Mi auguro si trovi presto un giusto ed equilibrato punto di incontro“. (fonte: Facebook Stefano Bonaccini) LEGGI TUTTO

  • in

    Isabella Di Iulio sostiene la campagna “Zero morti sul lavoro”

    Di Redazione C’è anche Isabella Di Iulio, neo palleggiatrice del Volley Bergamo 1991, tra i volti della campagna social “Zero morti sul lavoro“, lanciata dalla UIL (Unione Italiana del Lavoro) per promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro e garantire ai lavoratori migliori condizioni di salute e produttività. L’iniziativa coinvolge professionisti e persone comuni di ogni settore, ma anche tanti sportivi, da Ciro Immobile a Marco Parolo: non è certo un caso, visto che proprio il mondo dello sport ha registrato tanti dolorosi casi di atleti deceduti durante l’attività, come ricorda anche il mondo della pallavolo con l’indimenticato esempio di Vigor Bovolenta. Di Iulio, da tempo impegnata per i diritti dei lavoratori sportivi e socio fondatore di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, racconta così la sua adesione nell’intervista di Piero Giannico su Tuttosport: “Ci sono palazzetti e palestre che in realtà non garantiscono di poter fare quello che facciamo, ovvero giocare a pallavolo, nelle condizioni ottimali. Ci sono purtroppo strutture molto fredde, dove è davvero difficile allenarsi senza rischiare problemi fisici, oppure strutture in cui piove all’interno. Sono realtà che esistono, e per me la sicurezza va anche in questa direzione“. “Sono sempre stata fortunata – sottolinea Di Iulio – a trovare società di alto livello anche in termini di controlli medico-sanitari. Quando siamo bambini non percepiamo il valore del certificato medico. Occorre maggiore sensibilizzazione, istruire, comunicare e far capire l’importanza di un controllo medico, anche uno in più. Mi voglio divertire, voglio lavorare, ma in sicurezza. Non si può risparmiare su questi aspetti“. LEGGI TUTTO