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    Grave lutto familiare per Alessandro Fei: le condoglianze di società e tifosi

    Di Redazione Grave lutto in famiglia per Alessandro Fei, che piange la scomparsa del padre. Al campione azzurro, attuale team manager della Gas Sales Bluenergy Piacenza, e alla sua famiglia la società emiliana ha dedicato un messaggio di condoglianze. Anche i Lupi Biancorossi, tifoseria organizzata di Piacenza, si sono stretti intorno a “Fox” con un grande abbraccio. La redazione di Volley NEWS si unisce al cordoglio ed è vicina nel dolore ad Alessandro e ai suoi familiari. (fonte: Gas Sales Piacenza Volley) LEGGI TUTTO

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    Credito d’imposta e ristori, le novità per le società sportive

    Di Redazione Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto Decreto Ristori-ter sono diventate ufficiali le nuove misure introdotte dal Governo per il sostegno alle società sportive colpite dall’emergenza sanitaria. Nessuna novità sostanziale, ma un investimento totale di 60 milioni di euro mirato principalmente al rinnovo di iniziative già in essere, come ricostruisce un articolo de Il Sole 24Ore. Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive viene dunque prolungato fino al 31 marzo 2022, con altri 20 milioni di euro a disposizione del comparto sportivo. Rimangono però inalterati anche i limiti del provvedimento, che riguarda soltanto gli investimenti di importo non inferiore ai 10mila euro ed è applicabile solo agli enti che, nel 2019, hanno registrato ricavi tra i 150mila e i 15 milioni di euro: in sostanza, un beneficio riservato alle società sportive professionistiche o a quelle dilettantistiche di primissimo piano. Anche i contributi a fondo perduto a favore di ASD e SSD vengono incrementati di 20 milioni: questi finanziamenti sono destinati a ristorare le spese di sanificazione e prevenzione sostenute dalle società nel corso del 2022. Per accedere ai fondi sarà necessario attendere, come di consueto, il bando pubblicato dalla Federazione o dall’Ente di promozione sportiva di appartenenza. Infine, viene incrementato di 20 milioni anche il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano: i finanziamenti, in questo caso, potranno essere richiesti dalle società che gestiscono impianti sportivi (il 30% del fondo è riservato a piscine e impianti per l’attività natatoria). Si attende però un ulteriore decreto per la definizione dei dettagli sulla presentazione delle istanze. (fonte: Il Sole 24Ore) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi e Bergamaschi ospiti del Magnifico Rettore dell’Università di Verona

    Di Redazione Si è tenuto oggi, martedì 2 febbraio, presso il Palazzo Giuliari di Verona, sede del Rettorato, l’incontro tra il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini e il CT della nazionale maschile, Ferdinando De Giorgi. Presenti anche Nicoletta Zerman, delegata alla Comunicazione e Rapporti istituzionali, Federico Schena, delegato alla Didattica e allo Sport, e Giuliano Bergamaschi, docente in ateneo e pedagogista della federazione, oltre che della nazionale maschile.Obiettivo dell’incontro quello di ideare e promuovere momenti di formazione e attività di ricerca, da organizzare in collaborazione tra ateneo scaligero e Federvolley, rivolti a studentesse e studenti, atleti e atlete, per valorizzare i giovani talenti. Si è parlato anche del progetto “Doppia carriera studente/atleta” attivato dall’ateneo per sostenere il diritto allo studio e la conciliazione con lo sport, praticato anche ad alto livello, dagli universitari, pensando in futuro, di allargarlo anche agli studenti delle scuole superiori. Progetto che potrà trovare potenziamento in questa rinnovata collaborazione con la Federazione.Il Magnifico Rettore ha colto l’occasione per rinnovare l’auspicio di poter potenziare nel prossimo futuro l’accoglienza degli studenti e studentesse in un campus nuovo “dedicato”. De Giorgi, neo vincititore con la nazionale maschile dei Campionati Europei 2021, è legato da anni all’università di Verona, dove spesso è ospite nelle lezioni dei corsi di Scienze motorie. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    AIP alla riunione della Confederazione Italiana degli Sportivi su decreti e riforma dello sport

    Di Redazione Si è svolta nella serata di ieri una riunione della CIDS – Confederazione Italiana degli Sportivi, l’associazione che riunisce le organizzazioni rappresentative di calciatori (AIC), allenatori di calcio (AIAC), ciclisti (ACCPI), pallavolisti (AIP), giocatori di basket (GIBA), rugbysti (AIR) e golfisti (PGAI). Si è discusso dei Decreti e della riforma che coinvolge lo Sport in generale e dei “sostegni” sui quali il Presidente CIDS Umberto Calcagno ha sottolineato che “la nostra associazione auspica vivamente che ci siano nuovi ristori per il nostro mondo, un comparto economico importante per tutto il Paese nel quale sono occupate migliaia di persone. In questa fase così delicata non dobbiamo dimenticarci dei diritti che riguardano gli atleti e atlete formalmente dilettanti, che aspettano la definitiva entrata in vigore dei decreti sport nel prossimo anno, per vedersi riconosciute le minime tutele assicurative e previdenziali e l’abolizione dell’ormai vetusto e superato istituto del vincolo sportivo“.  “Non c’è sostenibilità – ha proseguito Calcagno – senza diritti e la migliore risposta ai problemi che lo sport dilettantistico sta vivendo dovrà essere un forte e qualificato intervento dell’autorità pubblica in entrambe le direzioni: sostegni per le società, diritti e tutele per migliaia di lavoratori e lavoratrici dello sport. Ci dovremo impegnare tutti insieme – ha concluso – per trovare il giusto equilibrio e portare a compimento il percorso di riforma che non può, in alcun modo, essere sprecato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un successo i progetti Scuola Picco Lecco, coinvolti oltre 1500 studenti della primaria

    Di Redazione Oltre 1500 studenti coinvolti, 400 ore di attività, tanta energia e passione da vendere. Sono questi gli ingredienti del successo dei progetti “Scuola Picco Lecco” rivolti alla scuola primaria. Un progetto motorio pensato per i bambini di prima e seconda elementare e uno più “tecnico” con i fondamentali della pallavolo per il triennio conclusivo delle elementari.  “Per i piccini proponiamo giochi basici con la palla e di coordinazione, mentre i grandi possono cimentarsi nei primi passi del nostro fantastico sport: la schiacciata, la battuta, il palleggio e il bagher oltre al gioco in forma facilitata; l’S3 è stata una bella impronta nel mondo del minivolley, portando innovazione e carisma elementi che hanno arricchito il bagaglio e che trova una risposta importante nei bambini– precisa Flavia Tavola responsabile del progetto – in particolare nell’ambito di queste proposte scolastiche.  Il progetto è al suo quarto anno di attività e, malgrado la pandemia, ha riscosso molta adesione nei comprensivi di Lecco oltre che in Valsassina”. “Molte insegnanti hanno avuto modo di vedere e apprendere anche qualcosa da poter riproporre ai loro studenti, per dare anche un proseguo ai nostri interventi. Ci tengo a sottolineare quanto fatto nei precedenti anni, grazie al team interno Picco, che è stato apprezzato e riconfermato dalle istituzioni. Questo deve rimanere un segnale positivo e di continuazione negli anni a venire, perchè i bambini hanno modo di sperimentare, conoscere ed imparare ad avvicinarsi alla pallavolo. Grazie alle mie colleghe e alle referenti riusciamo a tenere il progetto vivo, tramite una buona comunicazione, specialmente in quest’ultimo mese. ” Un successo promosso da Pallavolo Picco Lecco: “Il nostro progetto, indirizzato a bambini e bambine della scuola primaria, è finalizzato a far conoscere e sperimentare il gioco della pallavolo e le sue caratteristiche tipiche di un gioco di squadra. Crediamo molto in questi progetti e lì riteniamo un valore aggiunto della  Picco.Da responsabile delle nostre giovanili mi sento di ringraziare i nostri tecnici che con tanto impegno svolgono questo compito” aggiunge Luisella Milani, responsabile settore giovanile Picco.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lutto per la scomparsa di Rolando Cimaz, ex palleggiatore della Gonzaga Milano

    Di Redazione La pallavolo milanese piange Rolando Cimaz, improvvisamente mancato questa mattina. Secondo di tre fratelli, tutti pallavolisti, con il padre appassionato dirigente dell’allora nascente Gonzaga Milano, è cresciuto nelle giovanili della Scuola Gonzaga, dove ha militato sin da ragazzo. E’ diventato poi palleggiatore della Milano di serie A negli anni ottanta con Casio Gonzaga (poi Enermix). Anche in età matura la sua passione verso il volley è rimasta immutata. Specializzato in pediatria, dal 2007 è stato professore associato in Pediatria all’Università degli Studi di Firenze e ha diretto la struttura di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze. A partire dal 2019 dirigeva la Struttura Complessa di Reumatologia Clinica Pediatrica presso l’ASST Gaetano Pini-CTO. “Amico, tifoso e da anni nostro sostenitore con il gruppo delle Old Stars Milano, resterà per sempre nella memoria nella memoria della pallavolo milanese” il messaggio di cordoglio della Powervolley Milano. La redazione di Volley NEWS si unisce al cordoglio di familiari, amici e conoscenti. (fonte: Facebook Powervolley Milano) LEGGI TUTTO

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    “Volopalla: la pallavolo che nessuno racconta”, il libro di Luca Frascari

    Di Martina Zacchia Non il classico manuale di pallavolo, ma un volume che nasce con l’intento di raccontare il “perché” di quello che succede in palestra: “Volopalla: la pallavolo che nessuno racconta” è il nuovo libro di Luca Frascari, in vendita da dicembre 2021. Disponibile anche su Amazon in formato cartaceo ed elettronico, il volume verrà presentato ufficialmente domenica 30 gennaio presso il PalaDozza di Bologna in occasione della gara di Serie A3 maschile tra Geetit Pallavolo Bologna e Volley 2001 Garlasco. Come l’autore stesso tiene a specificare, pur trattando anche di aspetti tecnici, tattici e di gestione legati alla pallavolo e ai vari ruoli che gravitano attorno a questo sport, il libro non nasce con l’intento di insegnare a giocare a pallavolo, bensì dalla voglia di raccontare e condividere conoscenze pallavolistiche, anche se al suo interno il lettore troverà un assaggio di preparazione fisica, tattiche di squadra e un sistema di scouting. “La Federazione ci forma nel ruolo di allenatore fin dalle basi con corsi e aggiornamenti, fondamentali per il nostro processo di crescita. Ci mostrano come tendere all’eccellenza, a partire dalla serie A e dalla Nazionale, ma poi di fatto noi dobbiamo fare i conti con la quotidianità, con i giocatori che abbiamo e con il livello a cui ci stiamo rapportando. Il mio libro punta proprio a quello che nessuno ti spiega, se non l’esperienza che ti fai sul campo” spiega Frascari, che di anni, dentro e fuori dalle palestre, ne ha passati: indossate le ginocchiere per la prima volta all’età di 14 anni, è arrivato a giocare fino in Serie C per poi passare dall’altra parte della “barricata”, diventando allenatore di squadre provinciali e regionali (serie D maschile e serie D e C femminile). Oggi è il secondo allenatore della serie C Datamec di Pontevecchio Volley. Una raccolta di quanto visto e vissuto sulla propria pelle in questi anni passati sul campo, un testo che, partendo da un aspetto puramente tecnico, arriva a parlare degli aspetti personali e relazionali che quotidianamente si vivono all’interno di un gruppo squadra. Il volume è pensato per aiutare allenatori che si trovano di fronte a dinamiche e problematiche simili, ma consigliato anche ai giocatori, o a chiunque graviti attorno a questa realtà: “Magari – conclude l’autore – può essere interessante anche per il genitore. Certo, non sarà interessato agli aspetti più tecnici, ma potrebbe arrivare a capire alcune dinamiche di squadra o a comprendere meglio il comportamento dell’allenatore“. LEGGI TUTTO

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    Allenatrici donne, chi le ha viste? In Italia la panchina resta “al maschile”

    Di Redazione La recente nomina di Alessandra Campedelli a CT della nazionale femminile dell’Iran e le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione – “In Italia le possibilità ad alto livello vengono offerte solitamente ai maschi” – hanno rilanciato il dibattito sulla figura dell’allenatrice donna, da sempre in secondo piano nel volley italiano. Eleonora Cozzari sul Corriere della Sera traccia un quadro assai poco confortante della situazione: attualmente in Serie A di donne negli staff tecnici non c’è nemmeno l’ombra, neanche nel settore femminile, dove l’unica eccezione è Valentina Cariani, assistente di Sassuolo in A2. Quali sono i motivi di questo tabù che stenta a essere cancellato? L’articolo del Corriere raccoglie le testimonianze di alcune delle poche donne che hanno raggiunto i vertici nella professione, come Manù Benelli, che denuncia: “Dirigenti e presidenti vogliono allenatori maschi per fare quadrato, manca la volontà di rapportarsi alle donne e, quello che è peggio, ne screditano le capacità. Ma le più grosse resistenze le troviamo proprio nelle atlete“. E Annalisa Zanellati, oggi direttore generale di Montecchio, aggiunge: “Nella pallavolo i primi che non ci considerano capaci sono i nostri colleghi. E poi c’è il binomio procuratore-presidente: i primi ti danno i giocatori in base a chi sei, e le donne non le vogliono. I secondi sono quasi sempre maschi e scelgono allenatori maschi. Invece l’inclusione dei due sessi sarebbe la chiave vincente“. È un tema di cui si parla ormai da decenni, ma senza significative novità, anche se le allenatrici donne sono in numero significativo (circa 10mila contro 16mila uomini) e hanno ottenuto notevoli successi, soprattutto a livello giovanile: basti guardare il caso di Monica Cresta, CT della nazionale Under 17 maschile. E voi cosa ne pensate? Dateci la vostra opinione scrivendo a redazione@volleynews.it o commentando l’articolo sui nostri profili social! LEGGI TUTTO