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    Premio Milita, la Fipav Lazio premia Guiducci. Premio Speciale a Mazzanti e De Giorgi

    Di Redazione Dopo il rinvio del 2020 a causa dell’emergenza pandemica, il Comitato Regionale FIPAV Lazio ha consegnato lunedì 20 dicembre i “Premi Milita”, durante la 19a edizione della kermesse che si è svolta a Palazzo Brancaccio, Roma.  Durante la tradizionale conviviale di Natale del CR presieduto da Andrea Burlandi, a ricevere il riconoscimento più prestigioso è stata Gaia Guiducci. La FIPAV Lazio ha assegnato inoltre due Premi Speciali ai Commissari Tecnici delle Nazionali campioni d’Europa: al coach della Nazionale femminile, Davide Mazzanti, e al coach della Nazionale maschile, Ferdinando De Giorgi. “Sono molto contento di aver ricevuto un riconoscimento così importante come il Premio Milita – le dichiarazioni di Davide Mazzanti – Siamo andati a Tokyo con molte aspettative e purtroppo alle Olimpiadi non siamo riusciti a far vedere la nostra pallavolo, questo è il dispiacere più grosso. In poche settimane abbiamo dovuto ricompattarci e presentarci in campo agli Europei. Le ragazze sono state straordinarie perché, nonostante le difficoltà, hanno tirato fuori il loro meglio e così abbiamo ottenuto uno storico successo, che mancava da tanti anni. Un trofeo importante non solo per la federazione, ma per tutto il nostro movimento”. Dopo aver ritirato il premio, Fefé De Giorgi ha detto che “fa sempre piacere ricevere un riconoscimento come quello di stasera, tra l’altro prestigioso e che, soprattutto è in onore e in ricordo, di un uomo che ha contribuito allo sviluppo della nostra disciplina come Pietro Milita. Devo ammettere che la vittoria degli Europei è stata un’emozione davvero grande; il coronamento di un intenso lavoro portato avanti con il mio staff ed con un gruppo di ragazzi eccezionale in grado di fare qualcosa di importante da subito. Dopo la vittoria di Katowice ho girato in lungo e in largo l’Italia e dovunque sono stato ho sentito intorno a noi grande affetto e partecipazione. Quel “Noi Italia” del quale avrete sentito parlare e che ha dato il titolo anche al mio libro è davvero qualcosa che ha fatto breccia nel cuore degli italiani”. Per Andrea Burlandi, numero uno del CR, “questo evento chiude simbolicamente un 2021 stellare per la pallavolo italiana, dal quale vogliamo ripartire per un 2022 altrettanto vincente con il Lazio sempre protagonista, dalla base al vertice”.  Il premio, nato nel 2002, nei 18 anni precedenti ha omaggiato gli addetti ai lavori che hanno portato in alto il nome del movimento pallavolistico territoriale e regionale come Ivan Zaytsev, Daniele Lupo, Manuela Leggeri, Salvatore Rossini, il presidente CONI Giovanni Malagò e lo storico presidente della FIPAV, Carlo Magri. Assegnati nell’occasione ben 5 Premi Lazio a corollario di una stagione indimenticabile. A Flavia Barigelli, atleta della Nazionale di sitting volley – miglior giocatrice dell’ultimo campionato tricolore – che ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo e ha conquistato la medaglia d’argento ai recenti Europei, all’allenatore del Volley School Genzano, Pietro Conti, allo storico dirigente del Volley Club Orte, Aldo Madonna, al presidente della Roma Volley Club, Pietro Mele, per la storica promozione di un club della Capitale nel massimo campionato femminile dopo 23 anni, e ad Antonella Verrascina, arbitro di Roma promossa al ruolo internazionale. Un’emozionatissima Flavia Barigelli, ha dedicato il premio “a tutto il movimento del sitting volley nazionale e nazionale. E a tutte le persone che sono sempre state al mio fianco, nello sport e nella vita”. L’ALBO D’ORO DEL PREMIO MILITA Edizione 2002: Manuela Leggeri, Mauro Petetta, Roberto Santilli, Paolo Porcari, Roberto VannicelliPremio Speciale: Luciano Cecchi Edizione 2003: Luca Cristofani, Mario BarbieroPremio speciale: Giampaolo MontaliPremi Lazio: Massimo Dagioni, Paola Croce, Silvano Valeriani Edizione 2004: Lucilla PerrottaPremio speciale: Maurizio Conti e Stefano Cesare Edizione 2005: Gian Paolo Montali, Giovanni MalagòPremio speciale: Rosalba RandazzoPremio Lazio: Antonio De Paola, Francesco Giontella Edizione 2006: Massimo Mezzaroma, Giordano MatteraPremio speciale: Aldo Chiurchiù Edizione 2007: Roberto RondoniPremio speciale: Paola Croce, Francesco Giontella Edizione 2008: Francesco Giontella, Bruno MorgantiPremio speciale: Luca Tomassi, Pietro Conti Edizione 2009: Massimo BarboliniPremio Speciale – Bruno MoracePremio Speciale – Gianrio FalivenePremio Lazio Giovani: Debora Allegretti, M.Roma Volley, Globo Sora Edizione 2010: Ivan ZaytsevPremi speciali: Silvia Fanella, Barbara CampanariPremio Lazio: Floro Bocci Edizione 2011: Ilaria MaruottiPremi speciali: Gino Giannetti, Gabriele Maruotti, Giulio SabbiPremio Lazio: Mauro Scimia Edizione 2012: Daniele LupoPremi speciali: Daniele Tailli, Andrea MatteiPremio Lazio: Lodovica Langellotti Edizione 2013: Salvatore RossiniPremi speciali: Daniela GattelliPremio Lazio: Valerio Angelini Edizione 2014: Luca CristofaniPremi Speciali: Marco Bonitta, Paolo Tofoli, Adriano PaolucciPremio Lazio: Lidia Calò Edizione 2015: Mario BarbieroPremi Lazio: Giulia Mancini e Claudia ProvaroniPremio speciale: Riccardo Di Lauro Edizione 2016: Carlo MagriPremio Lazio: Paolo Zeppilli Edizione 2017: Bruno MorgantiPremio Lazio: Ferdinando Poscente e Giuseppino BrunettiPremio speciale: Fabio Camilli e Matteo Cavagnini Edizione 2018: Simonetta AvallePremio Lazio: Pino Rossi e Junior Volley Civita CastellanaPremio speciale: Volleyrò Casal de’ Pazzi e Fonte Roma EurPremio speciale alla carriera: Enzo D’Arcangelo Edizione 2019: Leandro De SanctisPremio Lazio: Mauro DantiPremio Speciale: Vincenzo Fanizza e Giovanni GualtieriPremio dell’Associazione Franco Favretto: Maria Grazia Dascola Edizione 2021: Gaia GuiducciPremio Speciale: Davide Mazzanti e Ferdinando De GiorgiPremio Lazio: Flavia BarigelliPremio Lazio: Antonella VerrascinaPremio Lazio: Pietro ContiPremio Lazio: Aldo MadonnaPremio Lazio: Pietro Mele (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultima puntata dell’anno per SoloVolley su Radio BustoLive

    Di Redazione Si chiude in bellezza l’anno della pallavolo su Radio BustoLive: questa sera, venerdì 17 dicembre, andrà in onda alle 20.30 l’ultima puntata del 2021 di SoloVolley, il magazine radiofonico che ogni settimana esplora e approfondisce, con ospiti esclusivi, le notizie pallavolistiche dalla provincia di Varese, dall’Italia e dal mondo. Il programma sarà condotto come sempre da Samuele Ferretti, Marco Colombo e Annalisa Gibin e questa sera avrà una “finestra” speciale dedicata a Volley NEWS: a intervenire telefonicamente, infatti, sarà il nostro caporedattore Eugenio Peralta. SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio, sulla skill di Alexa dedicata o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO

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    All’Arena di Monza il concerto di Natale a sostegno dell’Associazione benefica Piesse

    Di Redazione Una serata all’insegna dei più tradizionali canti natalizi accompagnati dai pezzi storici della cultura pop e rock internazionale. Mercoledì 15 dicembre l’Arena di Monza ha regalato ai circa 1000 presenti uno spettacolo natalizio ricco di musica, giochi di luce e sorprese. La serata si è aperta con un light dinner alle ore 19 che ha inaugurato la festa. Alle 20.30 il presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari, ha dato il suo personale benvenuto a tutti i presenti, ha preso poi parola Filippo Galbiati, Direttore della Struttura Complessa di Medicina D’Urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda, ospite d’eccezione della serata: “Grazie al Consorzio Vero Volley per l’invito di questa sera – ha esordito – per noi sono stati due anni molto difficili, ma siamo consapevoli di fare uno dei lavori più belli del mondo. Lavoro ogni giorno con una vera e propria squadra che quotidianamente mi fa sentire fortunato, stiamo vivendo tante fatiche anche nell’ultimo periodo ma sentiamo la vicinanza al nostro lavoro sia del Consorzio sia dell’Associazione PieSse. Auguro a tutti un buon Natale!“. Dopo la presentazione sul palco dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano, è intervenuto Franco Mussida, uno dei fondatori del CPM Music Institute, grande chitarrista, compositore e cantante italiano, per l’occasione alla guida della band che ha animato la festa: “Anche noi, per quanto diverso, facciamo un mestiere meraviglioso, come ha detto Filippo prima. Per descrivere insieme entrambe le nostre attività, che sembrano così diverse, mi vengono in mente due parole: la prima è cura. Curare significa far star bene le persone, attraverso differenti e vari modi, sia nel corpo sia nella mente. L’altra parola è amicizia: è difficile trovare dei veri amici e questa sera in Arena passeremo una serata vera, genuina e autentica, buon divertimento a tutti!“. E’ seguito poi lo spettacolo con il concerto del CPM Music Institute di Milano. L’Istituto musicale è dal 1984 la Scuola di Milano punto di riferimento della formazione musicale in Italia. Ai canti si sono unite squadre e staff di tutto il Consorzio, con tutti i suoi atleti, dai più piccoli del minivolley ai campioni delle serie A. Il concerto di Natale del Consorzio Vero Volley è stato organizzato anche a sostegno dell’attività dell’Associazione Piesse a favore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda di Milano. L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore sanitario, raccogliendo fondi per migliorare la qualità della diagnosi e della cura nell’urgenza ed emergenza e per favorire e promuovere le attività di formazione e aggiornamento, per pensare al futuro finanziando progetti innovativi. LA BAND DEL CPM MUSIC INSTITUTEDirettore – Franco MussidaVoce – Marta BonatoBatteria – Davide ChioggiaBasso – Michele FantoniTastiere – Alessandro Spoldi, Daniele TrombyChitarra – Antonio CiriglianoCori – Mattia Algieri, Chiara Ciurlo, Marina Ferrazzo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stasera su Radio BustoLive la nuova puntata di SoloVolley

    Di Redazione Torna l’appuntamento settimanale con SoloVolley su Radio BustoLive: il magazine dedicato al mondo della pallavolo andrà in onda, stasera, venerdì 10 dicembre, a partire dalle 20.30. Una puntata “a tema libero” che spazierà dal volley della provincia di Varese a quello internazionale, passando per l’analisi dei principali campionati e dei temi della settimana. Nel corso del programma, condotto come sempre da Samuele Ferretti, Marco Colombo e Annalisa Gibin, non mancherà l’appuntamento con la consueta rubrica “100 secondi di volley” a cura del caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta. SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio, sulla skill di Alexa dedicata o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO

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    Palloni a confronto: Mikasa e Molten visti da Parrocchiale e Davyskiba

    Di Redazione Una delle più annose diatribe che divide la pallavolo italiana è quella tra i palloni Molten e Mikasa: il primo utilizzato nei campionati di Serie A e nelle altre competizioni nazionali, il secondo nelle Coppe europee, nel Mondiale per Club e in tutte le manifestazioni per le nazionali. Un dualismo che riguarda solo il nostro paese e che, quindi, viene spesso citato come ulteriore elemento di difficoltà per le squadre italiane impegnate in Europa. Paradossalmente, però, la stessa incertezza sugli “attrezzi” di uso quotidiano riguarda anche le categorie inferiori, visto che dalla Serie B in giù le società hanno la possibilità di scegliere indifferentemente uno dei due modelli. Gli aspetti del gioco su cui la differenza tra i due palloni – assolutamente identici per dimensione e peso, ma diversi per materiali e superficie – sono indubbiamente la battuta e la ricezione. E ad esprimere il suo parere è un’assoluta esperta di quest’ultimo fondamentale come Beatrice Parrocchiale, libero della nazionale italiana e della Vero Volley Monza: “La differenza più grande è che con Mikasa si deve ‘attaccare’ molto di più il pallone. Bisogna essere più aggressivi con le gambe, soprattutto quando si riceve una battuta float, e avere maggiore controllo sia con gli arti inferiori che con quelli superiori“. “Se con il Molten posso aspettare di più a prendere il pallone – continua Parrocchiale – con il Mikasa devo tenere le braccia maggiormente staccate dal corpo e in posizione di ‘attacco’. Se le porto giù, più vicine al busto, può capitare che la palla schizzi via“. Foto Vero Volley Monza La battuta è invece terreno prediletto per una compagna di squadra di Parrocchiale, la schiacciatrice Hanna Davyskiba: “Personalmente ritengo che il servizio con il Mikasa sia più semplice, perché posso imprimere molta più forza e non rischiare che la palla finisca di tanto fuori dal campo, come invece accadrebbe con il Molten. È come se avessi più controllo, anche del margine di errore, mentre devo stare più concentrata e attenta con il Molten dato che ogni minima variazione tecnica del colpo, anche con la mano, può pregiudicare l’esito della traiettoria“. C’è però il rovescio della medaglia: “Riconosco che il mio servizio è più potente e difficile da ricevere con il Molten, e sicuramente ottengo anche più punti diretti. Ma quando vado sulla linea dei nove metri mi sento più rilassata con il pallone giallo e blu (o verde!)” ammette la bielorussa. Anche sulla ricezione le sensazioni sono simili: “Quando si colpisce in maniera decisa il Molten in ricezione si può rischiare di mandare la palla direttamente nella metà campo avversaria, mentre il Mikasa ‘rimane’ di più e, anche in questo caso, c’è più controllo. Nel colpo di attacco, invece, non percepisco nessuna differenza particolare“. Foto Vero Volley Monza Fabio Parazzoli, secondo allenatore della prima squadra femminile del Consorzio, offre uno spunto e delle precisazioni di carattere tecnico: “La differenza è di sensibilità, data dai diversi materiali, mentre sappiamo bene che le caratteristiche tecniche dei due attrezzi di gioco sono le medesime. Quello che cambia nella proposta da parte dello staff tecnico in relazione a questo è il volume di lavoro sulla battuta e la ricezione, che viene incrementato notevolmente, perché si tratta di due fondamentali legati appunto alla sensibilità e, quindi, è necessario lavorare maggiormente e nello specifico su quelli per generare un adattamento“. “Una delle note più rilevanti sui giocatori – aggiunge Parazzoli – riguarda una scelta a priori sul tipo di battuta da adottare in gara. Coloro che solitamente effettuano una battuta in salto spin, quando passiamo al Mikasa in vista di un match europeo, possiamo scegliere di farli servire float, semplicemente perché è una tipologia di battuta che spesso con quel pallone può rendere di più“. Anche le tempistiche del cambio di pallone vanno studiate: “Di solito – racconta Parazzoli – lontano da una gara del campionato italiano si cerca di fare un po’ di adattamento, progressivamente, in modo da subire meno il cambiamento. Alcune squadre, poi, utilizzano sempre i Mikasa negli allenamenti, tranne il giorno prima e quello della gara con i Molten. Anche il passaggio di per sé è differente: in quello da Molten a Mikasa la ricezione subisce qualche difficoltà in più, mentre sembra più facile il contrario. Non c’è nulla di studiato o scientifico, però, tutto si basa sulle impressioni e sui feedback dei giocatori negli anni“. A livello statistico non è semplice trarre delle conclusioni: “I dati sono difficili da rilevare – conclude l’assistente allenatore di Monza –, perché dovrebbero essere prese a paragone le stesse avversarie con la variabile del pallone. Succede, per esempio, quando due squadre del campionato italiano finiscono nello stesso girone di una coppa europea, ma sono comunque valori pieni di limiti da considerare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lutto e sgomento nel volley friulano per la scomparsa della giovane Giada Furlanut

    Di Redazione È una giornata di lutto e dolore per la pallavolo del Friuli Venezia-Giulia e la comunità di Fiumicello Villa Vicentina (Udine), che ha perso la giovane Giada Furlanut. Appena 14enne, la ragazza giocava a volley nella squadra Under 16 della Pallavolo Pieris, a cui si era trasferita proprio quest’anno dopo gli inizi nella Pallavolo Vivil, la squadra della sua città: sabato scorso, il 27 novembre, aveva giocato la sua ultima partita. Lunedì 29 novembre, come riportato da Il Gazzettino, era stata colpita da un malore mentre si trovava a scuola; nel pomeriggio le sue condizioni erano peggiorate ed era stata ricoverata prima a Monfalcone, poi a Trieste in terapia intensiva cardiochirurgica. Dopo alcuni giorni purtroppo Giada si è dovuta arrendere alla conseguenze di un’embolia polmonare; i familiari hanno annunciato che gli organi della ragazza saranno donati. Vicinanza alla famiglia è stata espressa, tra gli altri, dalla sindaca di fiumicello Laura Sgubin: “Posso soltanto dire che per una simile disgrazia non ci sono parole. Il massimo riserbo e il rispetto della privacy sono la mia priorità“. In queste ore, infatti, oltre che all’immenso dolore per la scomparsa di Giada i familiari devono far fronte anche alle vergognose speculazioni mediatiche rilanciate da una serie di siti di fake news, che ipotizzano collegamenti del tutto arbitrari tra la morte della ragazza e la vaccinazione contro il Covid-19. La redazione di Volley NEWS si unisce alle condoglianze alla famiglia, agli amici di Giada e alla sua squadra di pallavolo. (fonte: Il Gazzettino, Il Piccolo, UdineToday) LEGGI TUTTO

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    I giovani italiani e lo sport: Romanò, Porro e Berruto al workshop GEN-Z

    Di Redazione Si è svolto oggi, nell’ambito dei festeggiamenti per i 20 anni di attività di SG Plus Ghiretti & Partners, il workshop “GEN-Z tra sport e tecnologia“. Un appuntamento per riflettere su linguaggi, modi di comunicare, abitudini e interessi, in particolare riferiti allo sport, di una delle fasce di età più giovani della popolazione, che però già oggi riveste una straordinaria rilevanza in molti ambiti della vita sociale. Di fronte a una platea numerosa e interessata, si è parlato di “Generazione Z” a tutto tondo, partendo dalle evidenze statistiche e sociologiche della ricerca realizzata appositamente dall’Istituto Piepoli e passando attraverso le testimonianze dirette dei rappresentanti della Generazione Z provenienti dal mondo dello sport: tra questi, la ginnasta Giorgia Villa e i pallavolisti azzurri dell’Allianz Milano Nicola Porro e Yuri Romanò. Foto SG Plus Durante la giornata si sono succeduti gli interventi di esperti e professionisti tra cui Mauro Berruto, ex CT della nazionale maschile, autore e scrittore. Con lui anche il CEO di DHL Europe, Alberto Nobis, il CEO di Wylab Federico Smanio, la presidente della Divisione Calcio Femminile della FIGC Ludovica Mantovani, il presidente del CSI Milano Massimo Achini, il CEO di EIS Enrico Gelfi e il CEO e founder di Sportclubby, Biagio Bartoli. La ricerca dell’Istituto Piepoli, presentata da Livio Gigliuto e Nicola Pongetti, evidenzia che i giovani italiani confermano la loro passione per lo sport: “Non è vero che i giovani non fanno più sport, anzi. A differenza delle generazioni precedenti, l’attività fisica non è più ‘eccezionale’, ma parte della routine quotidiana, come lavarsi i denti o andare a scuola. Ad oggi, infatti, pratica sport più del 70% dei giovani italiani, soprattutto per tenersi in forma e curare l’aspetto, spinti anche da un rapporto stretto con l’immagine personale e i social network, principale canale di contatto della generazione Z“. “Orientando lo sguardo al futuro – prosegue la ricerca –, il 74% dei giovani continuerà a fare attività fisica. Ma quali sono gli sport preferiti dai giovani? Guidano la classifica camminate e corse all’aria aperta, che hanno recuperato posizioni dall’inizio della pandemia, subito a seguire troviamo la piscina, il calcio e la pallavolo“. La conclusione è stata per il CEO di SG Plus Roberto Ghiretti: “La pandemia non lascerà macerie, perché lo sport ha retto come veicolo sociale importante. Ma devono cambiare le strategie e le attitudini delle società sportive, proprio come cambia lo sport. Le Federazioni devono essere artefici del cambiamento, Se si cambia, si cresce. Risulta quindi necessario stimolare dei patti e delle alleanze educativi. Lo sport è un antidoto a tutti i malesseri sociali: la società deve essere strumento di realizzo delle politiche sociali“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Morto in un incidente stradale Maurizio Chiarucci, ex presidente della Teodora Ravenna

    Di Redazione Un lutto ha colpito ieri la pallavolo ravennate: è morto a 63 anni Maurizio Chiarucci, ex direttore sportivo e presidente della Teodora Ravenna, che aveva guidato fino al 2008. Chiarucci è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto nella mattinata di mercoledì 1° dicembre lungo la Strada Statale 16, poco prima dello svincolo per Classe. Fondatore e presidente dell’impresa di pulizie Alipur, recentemente era stato al centro di un caso giudiziario legato al fallimento dell’azienda, nel frattempo diventata Ap Adriatica Servizi. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO