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    10 anni senza Vigor Bovolenta. La forza di Federica: “Schiaccia forte e senza paura”

    Di Redazione Sono passati dieci anni dalla prematura scomparsa dell’atleta e campione Vigor Bovolenta, avvenuta sul campo di gioco a seguito di un arresto cardiaco. Il 24 marzo 2012 si è aperto un vuoto doloroso nel mondo della pallavolo, che la moglie Federica Lisi ha provato a colmare muovendo le coscienze sulla necessità di strumenti salvavita, quali il defibrillatore, sui campi da gioco. “Mi sono battuta in questi anni per spiegare, attraverso l’associazione Progetto Vita, un’opera teatrale ed un libro, l’importanza del massaggio cardiaco e dell’avere un defibrillatore negli stadi e nelle palestre. Devi lottare per far sì che queste tragedie non possano ricapitare” racconta nell’articolo odierno del Giornale. E di tragedie, fortunatamente, ne sono state evitate nel corso di questi 10 anni. Come l’episodio analogo occorso al calciatore Christian Eriksen, durante il match valevole per gli Europei 2020 tra la sua Danimarca e la Finlandia. O quello più recente, un paio di giorni fa, al ciclista italiano Sonny Colbrelli. La tempestività, la preparazione dello staff medico e la presenza dei giusti dispositivi hanno permesso di evitare altre tragedie analoghe alla scomparsa del “Gigante del Polesine” Bovolenta. Un’incredibile forza, quella di Federica Lisi. Trovatasi a crescere cinque figli, al tempo troppo piccoli per capire cosa fosse successo, e a mantenere sempre vivo il ricordo di quel padre, quel pallavolista, quell’amico, andato via troppo presto ma mai dimenticato. “Ricordo quando i suoi compagni di Nazionale sono saliti sul podio olimpico di Londra con la maglia numero 16: quel gesto mi ha riempito il cuore di gioia. Se lasci un segno nell’ambiente a livello umano come ha fatto Bovo, allora hai vinto la medaglia più bella del mondo”. Ora nella famiglia Bovolenta-Lisi sta emergendo un altro campione, che segue le orme del padre. Si tratta di Alessandro Bovolenta, che ha esordito di recente in Superlega con la Consar Ravenna: “È successo tutto all’improvviso, ma “Ale” è entrato in campo sorridendo e divertendosi. L’anno scorso ha partecipato al Mondiale under 19 con la Nazionale: si è aperto l’uovo ed è uscito il piccolo Ale che sta percorrendo la strada che ha sempre voluto”. Quando Vigor è scomparso, Alessandro aveva 8 anni e, un mese dopo in occasione del “Bovo Day” scese in campo indossando la divisa del padre. Un filo sottile che ha portato il giovane di casa Bovolenta fino alla Superlega e che si è manifestato a 11 anni, quando a Federica ha confessato: “Mamma, ho avuto la chiamata della pallavolo”. Ma il cognome sulle spalle non gli pesa, anzi è una protezione che Ale sente, un qualcosa che ti fa saltare più in alto. Il nostro motto è: schiaccia forte e senza paura” chiosa Federica. LEGGI TUTTO

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    Imoco e lo sponsor DHL in campo a favore dell’associazione trevigiana ADVAR

    Di Redazione Mercoledì 23 marzo, in occasione del recupero di campionato al Palaverde tra Prosecco Imoco Volley e Volley Bergamo, andrà in scena una bella iniziativa benefica ideata da DHL Express Italy, sponsor delle Pantere, che ha voluto dedicare questa giornata speciale ad ADVAR, associazione che da tempo è entrata nel cuore dei trevigiani per la sua fondamentale attività di aiuto ai pazienti e alle famiglie nel momento più difficile grazie all’assistenza domiciliare e nell’Hospice Casa dei Gelsi. DHL e Imoco Volley hanno unito le forze per aiutare ADVAR nella settimana precedente alla partita con l’asta delle maglie delle giocatrici azzurre delle Pantere (DHL è anche partner della Nazionale) e con la speciale donazione che farà DHL di un euro per ciascuno spettatore presente mercoledì sera al Palaverde. La donazione sosterràl’ADVAR nella realizzazione del Progetto Scuola, portato avanti dal gruppo “Rimanere Insieme”, che ha l’obiettivo di sostenere, attraverso la comunità scolastica, i bambini e gli adolescenti che hanno subito la perdita di una persona cara: un familiare, un amico, un compagno. In collaborazione con i genitori e gli insegnanti, l’equipe dell’ADVAR, composta da professionisti psicologi e counsellors, coadiuvati da volontari, aiuta i ragazzi ed i bambini a comprendere quanto accaduto, ad esprimere le loro emozioni in uno spazio che li rassicura e li accompagna ad aprirsi con gli adulti ed i coetanei. Questo avviene anche tramite laboratori espressivi e percorsi di gruppo, per favorire l’ascolto e creare una rete di sostegno tra di loro. Anna Mancini, Presidente dell’ADVAR, così si rivolge a DHL Express Italy ed alla squadra gialloblù: “A nome di tutta l’ADVAR ringrazio sentitamente DHL Express Italy, che con questa iniziativa ha dimostrato di credere con profonda convinzione nei nostri progetti a sostegno della DIGNITA’ della VITA, coinvolgendo l’intera squadra. Il mio ringraziamento si estende quindi alle giocatrici, che hanno contribuito a rendere fattibile le iniziative proposte nel nostro territorio”. Piero Garbellotto, presidente di Imoco Volley: “Storicamente Imoco Volley è attenta al territorio e alle attività di beneficenza con numerose associazioni e abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta del nostro sponsor DHL di dedicare questa giornata all’ADVAR, un ente che ha fatto tantissimo per le famiglie del nostro territorio. Siamo onorati di poter aiutare ADVAR insieme a DHL e dobbiamo solo ringraziare lala generosità di chi ha partecipato alle nostre aste on line e presenzierà alla partita di mercoledì.”   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”, a Bologna la giornata studi sul Sitting Volley

    Di Redazione Si svolgerà il prossimo 1° aprile, dalle ore 15, presso lo Sport Village CONI di Bologna, la giornata di studi sul Sitting Volley, intitolata “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”. All’incontro, che ha l’obiettivo di sviluppare una riflessione seria sulla disciplina del Sitting Volley e, più in generale, sulle discipline paralimpiche a livello locale, prenderanno la parola rappresentanti del mondo dello Sport, delle Istituzioni e della Formazione. Durante la giornata sarà possibile ascoltare le testimonianze di Angelo Gelati e Asia Sarzi Amadè, atleti delle nazionali di Sitting Volley, e di Emanuele Lambertini, atleta del G.S. Fiamme Oro che ha partecipato alle Paralimpiadi di Rio e Tokyo. Saranno poi presenti dirigenti sportivi di altissimo livello come Roberto Ghiretti, responsabile comunicazione e marketing della Federazione Italiana Pallavolo, già direttore generale della Lega Pallavolo serie A maschile, e Teresa Grandis presidente della Art4Sport Onlus, promotrice del progetto Bebe Vio Academy. Questa iniziativa intende portare concretamente la disciplina del Sitting Volley dai Giochi Paralimpici di Tokyo alle palestre ed alle scuole presenti sui territori, con particolare attenzione a quelli più periferici. La giornata di studi “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”, infatti, non si esaurirà con la serata del 1° aprile. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ed al patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Comitato Territoriale bolognese della Federazione Italiana Pallavolo svilupperà, nei prossimi mesi, il progetto “Bologna Sitting Volley”, che consentirà agli studenti della scuola primaria e secondaria bolognese di approcciarsi al Sitting Volley e di approfondire il tema del Fair Play. Il 1° aprile non rappresenta, pertanto, un asettico momento di discussione, ma un momento di incontro, un luogo di scambio ed un punto di partenza per il rilancio della Pallavolo sul territorio attraverso lo sviluppo del Sitting Volley, una disciplina che coniuga perfettamente inclusione e spirito agonistico. L’evento, che è organizzato dal Comitato Territoriale di Bologna e dal Comitato Regionale dell’Emilia Romagna della Federazione Italiana Pallavolo, con il supporto del Settore Tecnico Sitting Volley Nazionale, del CONI e del CIP dell’Emilia Romagna, vanta i patrocini del Comitato Italiano Paralimpico (CR Emilia Romagna), della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna, del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Alma Mater Studiorum, dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Fondazione Carlo Rizzoli per le Scienze Motorie. L’incontro si svolgerà all’interno del salone del tempo libero, del divertimento, dello sport e della vita all’aria aperta “LIBERAMENTE”, nei padiglioni della Fiera di Bologna dedicati allo “SPORT VILLAGE”. Per informazioni consultare la pagina www.bologna.federvolley.it/fipav-bo/sportvillage_sitting  oppure scrivere all’indirizzo: comunicazione.bologna@federvolley.it  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Bartocci nella Top 3 del Premio Ussi per il suo lavoro su Julio Velasco

    Di Redazione C’è anche il giornalista Daniele Bartocci sul podio del Premio Ussi “Lo Sport e chi lo racconta” intitolato alla memoria di Franco Lauro. Il giovane marchigiano è entrato in queste ore nella Top 3 nazionale del Premio, nella sezione Under 40 carta stampata e web, grazie a un servizio esclusivo sul primo anno italiano di Julio Velasco (Tre Valli Jesi, 1983-84, Serie A2). Come filo conduttore di questa edizione proprio lo sport e le grandi storie, emozioni, personaggi vincenti e storytelling.  La premiazione avverrà il 4 aprile a Roma, al Salone d’Onore del Coni, alla presenza di illustri personaggi sportivi e istituzionali; della giuria del premio fa parte anche Mauro Berruto, ex CT della nazionale. Un nuovo riconoscimento dunque per Bartocci, che pochi giorni fa alla Borsa di Milano ha ricevuto il premio Giornalista dell’anno 2022 e comunicazione in occasione dell’Innovation&Leadership Le Fonti Awards 2022. Gli esordi di Velasco in Italia sono anche uno dei temi del libro “Happy hour da fuoriclasse al barTocci“, pubblicato nel 2021. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ucraina: i pallavolisti della Nazionale Sordi accolti a San Patrignano

    Di Redazione Sono stati strappati alla loro normalità, ai loro lavori, alle loro passioni. Sono scappati dalle bombe, ma il loro unico pensiero è quello di tornare in Ucraina, nella loro terra e dai cari che lì hanno lasciato. Tra le 12 persone fuggite dalla guerra e accolte dalla Comunità di San Patrignano ci sono anche alcuni pallavolisti della Nazionale Sordi maschile e femminile, come Iryna Miroshnikova: “I parenti di mio marito sono rimasti lì e ci stiamo tenendo in contatto. Purtroppo abbiamo sentito che stanno ancora bombardando – racconta -. Veniamo tutti da Kiev, una città che prima della guerra era bellissima, una città che amiamo. Fino all’ultimo avevo sperato che non ci sarebbe stata la guerra, ma il 24 febbraio alle 4 del mattino la nostra città ha subito il primo bombardamento”. Arrivata in Italia dopo un viaggio no stop di oltre 2600 chilometri, Iryna non può non commuoversi nel ripensare a casa sua: “Kiev era una metropoli molto vitale, con un via vai continuo fra chi andava al lavoro e chi a scuola, ma quando è iniziata la guerra, improvvisamente tutte le persone sono scomparse, come se fosse la fine del mondo. È stato davvero spaventoso!“. La sera del 15 marzo la decisione di abbandonare la città e intraprendere il viaggio assieme al marito, alla figlia e ad altri amici e pallavolisti: “Stavamo vivendo in casa di giorno per poi andare nei rifugi antiaerei di notte e non ce l’abbiamo fatta a sopportare il pensiero di resistere alla guerra assieme ai nostri bambini e abbiamo deciso di andarcene – spiega Alexander Stativka, uno dei tre pallavolisti del gruppo – Per nostra fortuna dopo un lungo viaggio siamo arrivati qui, dove siamo stati ricevuti gentilmente da persone molto simpatiche. Ma vogliamo davvero tornare a casa e speriamo che la guerra finisca presto!“. A fargli eco Iryna: “A San Patrignano abbiamo trovato una situazione molto piacevole, le persone sono tutte molto gentili e ci hanno aiutato molto!  Speriamo davvero che la guerra finisca e che torneremo tutti nella nostra città natale!“. La guerra potrebbe anche distruggere il sogno di alcuni atleti di partecipare alle Deaflympics, olimpiadi speciali per i sordi, in programma nel maggio 2022 in Brasile, come racconta Valera Radchenko: “Ci mancano ancora alcune partite per qualificarci e speriamo possa terminare presto la guerra anche per capire se potremo giocarle“. Intanto San Patrignano cerca di strutturarsi al meglio per offrire loro il miglior soggiorno possibile, con una macchina organizzativa che si è rivelata davvero puntuale. Avvisata la sera del 16 alle 19 dell’arrivo di questi quattro nuclei familiari, la comunità alle 7 era già pronta ad accoglierli, facendo attenzione anche a tutte le necessità medico sanitarie. “In collaborazione con l’ufficio igiene di Rimini, Ausl Romagna, siamo riusciti a fare immediatamente a tutti loro i tamponi e ad ottenere le risposte già ieri sera, in sole 12 ore – spiega Paolo Ottogalli, direttore sanitario del poliambulatorio di San Patrignano – Li abbiamo aiutati ad evadere subito le pratiche per l’assistenza sanitaria agli stranieri e siamo pronti per effettuare i vaccini nel caso ne abbiano bisogno“. (fonte: San Patrignano) LEGGI TUTTO

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    Inaugurato il Museo del volley piacentino: cimeli e fotografie dal 1970 a oggi

    Di Redazione È stato inaugurato oggi a Piacenza il primo Museo del volley piacentino, presentato dalla Gas Sales Bluenergy e Volley Forever Piacenza. Nell’esposizione, in corso all’Official Temporary Store di via Sant’Antonino 21, sono in mostra cimeli e fotografie della pallavolo piacentino a partire dal 1970, per un viaggio nei ricordi che arriva fino al ventunesimo secolo. Il museo è visitabile anche in forma “virtuale” grazie a una pratica chiavetta USB e a una sezione dedicata del sito www.volleyforeverpiacenza.it, con accesso riservato ai sottoscrittori. L’idea è nata grazie a Fabio Bastiani, allenatore Dirigente della Polisportiva San Nicolò e per tanti anni responsabile del Settore Giovanile della FIPAV Piacentina, che, insieme a Cesare Lucca, Franco Riviera, Franco Rio, Fausto Matio e Piero Boselli, storici dirigenti e pallavolisti amici, hanno dato vita alla raccolta fondi per costruire un vero e proprio archivio fotografico che raccontasse l’amore per questo sport e per la città. Dirigenti, allenatori, arbitri, atlete e atleti: tutti insieme nel ricordo di coloro che non ci sono più ma che hanno contribuito a far crescere la cultura sportiva nella città e che rivivono in ogni pallone che si muove in palestra, in ogni attacco e in ogni difesa. “Sono molto orgoglioso e colpito – dice Stefano Cavalli, Assessore allo sport del Comune di Piacenza – dai preziosi cimeli che sono stati raccolti ed esposti qui. È un grande onore poter raccontare, attraverso le immagini, le maglie e i trofei, la gloriosa storia del volley piacentino che oggi prosegue grazie alla famiglia Curti, alla Gas Sales e a diversi imprenditori locali che fanno grande Piacenza nel nostro paese. Invito tutti a venire a vedere di persona la storia del volley in questo spazio nel cuore della città, ma anche ad andare al palazzetto per sostenere la squadra maschile Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, il nostro fiore all’occhiello, che gioca nel campionato più bello al mondo. Lo sport di alto livello ha sempre caratterizzato la nostra storia e mi auguro che questa iniziativa possa far appassionare sempre più i piacentini alla pallavolo“. L’ideatore del progetto Fabio Bastiani aggiunge: “Attraverso questa iniziativa vogliamo dare a questi ricordi una visibilità maggiore e, con l’aiuto di Joseph Derata e della sua Azienda Kreati, abbiamo pensato di sviluppare un sito web che sarà disponibile a partire dalla prossima settimana. Grazie al contributo di tanti e in particolare all’ospitalità di Gas Sales Bluenergy Volley, siamo riusciti a far decollare questo progetto, fruibile a tutti, che rimarrà nel tempo a testimoniare la presenza sul territorio piacentino di un movimento sano, grande e forte a tal punto da portare a Piacenza la Serie A sia maschile che femminile. ‘La pallavolo è vita’, ‘Pallavolisti si rimane a vita’, ‘La pallavolo è uno stile di vita’, ‘La pallavolo è passione’. Sono tutte frasi che sono state scritte e dette più volte da tanti, ma che noi abbiamo fatto nostre da sempre“. “Da ex giocatore e oggi da dirigente – aggiunge Aldo Binaghi della Gas Sales Bluenergy – è un grande piacere poter ospitare il museo del Volley nel nostro Official Temporary Store. Un modo concreto per guardare quanta strada è stata fatta e quanto la cultura dello sport sia importante nella crescita dei giovani. Sono sicuro che chi conosce la grande storia del volley piacentino sarà felice di poter rivivere i bellissimi traguardi. Chi invece non conosce ancora i biancorossi potrà entusiasmarsi e toccare con mano con quanta passione si vive questo sport. Vi aspettiamo numerosi in questo spazio dedicato allo sport più bello di sempre. Insieme #facciamosquadraxpiacenza“. I cimeli, maglie, palloni, trofei e alcune delle storiche fotografie saranno esposte fino al 31 marzo, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Presso l’Official Temporary Store sarà anche possibile ritirare la chiavetta USB che contiene la storia del volley piacentino per coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dal 1° aprile il pubblico torna al 100% anche nei palazzetti

    Di Redazione Per le fasi decisive dei campionati, dalla Serie A alle categorie minori, potremo finalmente rivedere i palazzetti pieni: il Governo, nel decreto emanato ieri sul superamento della fase emergenziale causata dalla pandemia di coronavirus, ha deciso che a partire da venerdì 1° aprile la capienza massima degli impianti sportivi sarà riportata al 100%, sia all’aperto sia al chiuso, in coincidenza con la cessazione dello stato di emergenza nazionale. Resteranno in vigore fino al 30 aprile, invece, l’obbligo di Green Pass rafforzato e di utilizzo di mascherine Ffp2 all’interno dei palazzetti, così come in tutti i luoghi in cui si svolgono spettacoli al chiuso. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    L’ex giocatore Igor Popov chiede aiuto dall’Ucraina: lanciata una raccolta fondi

    Di Redazione Molti appassionati di volley italiani ricorderanno Igor Popov, schiacciatore ucraino attivo tra gli anni Novanta e i Duemila che ha giocato a più riprese nel nostro paese: prima in A1 tra Padova e Napoli e poi in A2 a Torino, Grottazzolina, Schio e Formigine. Oggi Popov, nativo di Lugansk (dove ha sede una delle due repubbliche indipendenti all’origine della guerra), non può lasciare l’Ucraina a causa della legge marziale decretata dal governo dopo lo scoppio della guerra, e via Whatsapp ha chiesto aiuto agli amici in Italia: a raccontare la sua storia è Simona Bastiani sul portale Azzurri24 News. Popov, 52 anni, ha spiegato in un messaggio inviato via Whatsapp che domani accompagnerà i suoi familiari al confine con l’Ungheria per consentire loro di lasciare il paese: ad aiutarlo dall’altra parte della frontiera ci sarà Tibor Tomanoczy, anche lui ex giocatore in Italia a Loreto e Grottazzolina. “Negli ultimi due giorni – ha detto Popov – c’è stato un grande combattimento a 20 km da noi, all’inizio bombardavano con gli aerei e poi hanno attaccato con i carri armati, ma siamo riusciti a resistere (…). Chiedo aiuto alle persone che si ricordano di me, ai miei ex compagni di squadra e a tutti quelli che hanno cuore, purtroppo ho bisogno di soldi per mettere i miei cari al sicuro“. L’appello dell’ex giocatore è stato subito raccolto: alcuni amici di Igor, tra cui l’ex allenatore Pietro Scarduzio, hanno dato vita a una raccolta fondi per aiutarlo. Chi volesse contribuire può effettuare un versamento all’IBAN IT98S3608105138201020801053 (intestato a Pietro Scarduzio). (fonte: Azzurri24 News) LEGGI TUTTO