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    “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”, a Bologna la giornata studi sul Sitting Volley

    Di Redazione Si svolgerà il prossimo 1° aprile, dalle ore 15, presso lo Sport Village CONI di Bologna, la giornata di studi sul Sitting Volley, intitolata “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”. All’incontro, che ha l’obiettivo di sviluppare una riflessione seria sulla disciplina del Sitting Volley e, più in generale, sulle discipline paralimpiche a livello locale, prenderanno la parola rappresentanti del mondo dello Sport, delle Istituzioni e della Formazione. Durante la giornata sarà possibile ascoltare le testimonianze di Angelo Gelati e Asia Sarzi Amadè, atleti delle nazionali di Sitting Volley, e di Emanuele Lambertini, atleta del G.S. Fiamme Oro che ha partecipato alle Paralimpiadi di Rio e Tokyo. Saranno poi presenti dirigenti sportivi di altissimo livello come Roberto Ghiretti, responsabile comunicazione e marketing della Federazione Italiana Pallavolo, già direttore generale della Lega Pallavolo serie A maschile, e Teresa Grandis presidente della Art4Sport Onlus, promotrice del progetto Bebe Vio Academy. Questa iniziativa intende portare concretamente la disciplina del Sitting Volley dai Giochi Paralimpici di Tokyo alle palestre ed alle scuole presenti sui territori, con particolare attenzione a quelli più periferici. La giornata di studi “Mettersi a terra per sentirsi vincenti”, infatti, non si esaurirà con la serata del 1° aprile. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ed al patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Comitato Territoriale bolognese della Federazione Italiana Pallavolo svilupperà, nei prossimi mesi, il progetto “Bologna Sitting Volley”, che consentirà agli studenti della scuola primaria e secondaria bolognese di approcciarsi al Sitting Volley e di approfondire il tema del Fair Play. Il 1° aprile non rappresenta, pertanto, un asettico momento di discussione, ma un momento di incontro, un luogo di scambio ed un punto di partenza per il rilancio della Pallavolo sul territorio attraverso lo sviluppo del Sitting Volley, una disciplina che coniuga perfettamente inclusione e spirito agonistico. L’evento, che è organizzato dal Comitato Territoriale di Bologna e dal Comitato Regionale dell’Emilia Romagna della Federazione Italiana Pallavolo, con il supporto del Settore Tecnico Sitting Volley Nazionale, del CONI e del CIP dell’Emilia Romagna, vanta i patrocini del Comitato Italiano Paralimpico (CR Emilia Romagna), della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna, del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Alma Mater Studiorum, dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Fondazione Carlo Rizzoli per le Scienze Motorie. L’incontro si svolgerà all’interno del salone del tempo libero, del divertimento, dello sport e della vita all’aria aperta “LIBERAMENTE”, nei padiglioni della Fiera di Bologna dedicati allo “SPORT VILLAGE”. Per informazioni consultare la pagina www.bologna.federvolley.it/fipav-bo/sportvillage_sitting  oppure scrivere all’indirizzo: comunicazione.bologna@federvolley.it  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Bartocci nella Top 3 del Premio Ussi per il suo lavoro su Julio Velasco

    Di Redazione C’è anche il giornalista Daniele Bartocci sul podio del Premio Ussi “Lo Sport e chi lo racconta” intitolato alla memoria di Franco Lauro. Il giovane marchigiano è entrato in queste ore nella Top 3 nazionale del Premio, nella sezione Under 40 carta stampata e web, grazie a un servizio esclusivo sul primo anno italiano di Julio Velasco (Tre Valli Jesi, 1983-84, Serie A2). Come filo conduttore di questa edizione proprio lo sport e le grandi storie, emozioni, personaggi vincenti e storytelling.  La premiazione avverrà il 4 aprile a Roma, al Salone d’Onore del Coni, alla presenza di illustri personaggi sportivi e istituzionali; della giuria del premio fa parte anche Mauro Berruto, ex CT della nazionale. Un nuovo riconoscimento dunque per Bartocci, che pochi giorni fa alla Borsa di Milano ha ricevuto il premio Giornalista dell’anno 2022 e comunicazione in occasione dell’Innovation&Leadership Le Fonti Awards 2022. Gli esordi di Velasco in Italia sono anche uno dei temi del libro “Happy hour da fuoriclasse al barTocci“, pubblicato nel 2021. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ucraina: i pallavolisti della Nazionale Sordi accolti a San Patrignano

    Di Redazione Sono stati strappati alla loro normalità, ai loro lavori, alle loro passioni. Sono scappati dalle bombe, ma il loro unico pensiero è quello di tornare in Ucraina, nella loro terra e dai cari che lì hanno lasciato. Tra le 12 persone fuggite dalla guerra e accolte dalla Comunità di San Patrignano ci sono anche alcuni pallavolisti della Nazionale Sordi maschile e femminile, come Iryna Miroshnikova: “I parenti di mio marito sono rimasti lì e ci stiamo tenendo in contatto. Purtroppo abbiamo sentito che stanno ancora bombardando – racconta -. Veniamo tutti da Kiev, una città che prima della guerra era bellissima, una città che amiamo. Fino all’ultimo avevo sperato che non ci sarebbe stata la guerra, ma il 24 febbraio alle 4 del mattino la nostra città ha subito il primo bombardamento”. Arrivata in Italia dopo un viaggio no stop di oltre 2600 chilometri, Iryna non può non commuoversi nel ripensare a casa sua: “Kiev era una metropoli molto vitale, con un via vai continuo fra chi andava al lavoro e chi a scuola, ma quando è iniziata la guerra, improvvisamente tutte le persone sono scomparse, come se fosse la fine del mondo. È stato davvero spaventoso!“. La sera del 15 marzo la decisione di abbandonare la città e intraprendere il viaggio assieme al marito, alla figlia e ad altri amici e pallavolisti: “Stavamo vivendo in casa di giorno per poi andare nei rifugi antiaerei di notte e non ce l’abbiamo fatta a sopportare il pensiero di resistere alla guerra assieme ai nostri bambini e abbiamo deciso di andarcene – spiega Alexander Stativka, uno dei tre pallavolisti del gruppo – Per nostra fortuna dopo un lungo viaggio siamo arrivati qui, dove siamo stati ricevuti gentilmente da persone molto simpatiche. Ma vogliamo davvero tornare a casa e speriamo che la guerra finisca presto!“. A fargli eco Iryna: “A San Patrignano abbiamo trovato una situazione molto piacevole, le persone sono tutte molto gentili e ci hanno aiutato molto!  Speriamo davvero che la guerra finisca e che torneremo tutti nella nostra città natale!“. La guerra potrebbe anche distruggere il sogno di alcuni atleti di partecipare alle Deaflympics, olimpiadi speciali per i sordi, in programma nel maggio 2022 in Brasile, come racconta Valera Radchenko: “Ci mancano ancora alcune partite per qualificarci e speriamo possa terminare presto la guerra anche per capire se potremo giocarle“. Intanto San Patrignano cerca di strutturarsi al meglio per offrire loro il miglior soggiorno possibile, con una macchina organizzativa che si è rivelata davvero puntuale. Avvisata la sera del 16 alle 19 dell’arrivo di questi quattro nuclei familiari, la comunità alle 7 era già pronta ad accoglierli, facendo attenzione anche a tutte le necessità medico sanitarie. “In collaborazione con l’ufficio igiene di Rimini, Ausl Romagna, siamo riusciti a fare immediatamente a tutti loro i tamponi e ad ottenere le risposte già ieri sera, in sole 12 ore – spiega Paolo Ottogalli, direttore sanitario del poliambulatorio di San Patrignano – Li abbiamo aiutati ad evadere subito le pratiche per l’assistenza sanitaria agli stranieri e siamo pronti per effettuare i vaccini nel caso ne abbiano bisogno“. (fonte: San Patrignano) LEGGI TUTTO

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    Inaugurato il Museo del volley piacentino: cimeli e fotografie dal 1970 a oggi

    Di Redazione È stato inaugurato oggi a Piacenza il primo Museo del volley piacentino, presentato dalla Gas Sales Bluenergy e Volley Forever Piacenza. Nell’esposizione, in corso all’Official Temporary Store di via Sant’Antonino 21, sono in mostra cimeli e fotografie della pallavolo piacentino a partire dal 1970, per un viaggio nei ricordi che arriva fino al ventunesimo secolo. Il museo è visitabile anche in forma “virtuale” grazie a una pratica chiavetta USB e a una sezione dedicata del sito www.volleyforeverpiacenza.it, con accesso riservato ai sottoscrittori. L’idea è nata grazie a Fabio Bastiani, allenatore Dirigente della Polisportiva San Nicolò e per tanti anni responsabile del Settore Giovanile della FIPAV Piacentina, che, insieme a Cesare Lucca, Franco Riviera, Franco Rio, Fausto Matio e Piero Boselli, storici dirigenti e pallavolisti amici, hanno dato vita alla raccolta fondi per costruire un vero e proprio archivio fotografico che raccontasse l’amore per questo sport e per la città. Dirigenti, allenatori, arbitri, atlete e atleti: tutti insieme nel ricordo di coloro che non ci sono più ma che hanno contribuito a far crescere la cultura sportiva nella città e che rivivono in ogni pallone che si muove in palestra, in ogni attacco e in ogni difesa. “Sono molto orgoglioso e colpito – dice Stefano Cavalli, Assessore allo sport del Comune di Piacenza – dai preziosi cimeli che sono stati raccolti ed esposti qui. È un grande onore poter raccontare, attraverso le immagini, le maglie e i trofei, la gloriosa storia del volley piacentino che oggi prosegue grazie alla famiglia Curti, alla Gas Sales e a diversi imprenditori locali che fanno grande Piacenza nel nostro paese. Invito tutti a venire a vedere di persona la storia del volley in questo spazio nel cuore della città, ma anche ad andare al palazzetto per sostenere la squadra maschile Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, il nostro fiore all’occhiello, che gioca nel campionato più bello al mondo. Lo sport di alto livello ha sempre caratterizzato la nostra storia e mi auguro che questa iniziativa possa far appassionare sempre più i piacentini alla pallavolo“. L’ideatore del progetto Fabio Bastiani aggiunge: “Attraverso questa iniziativa vogliamo dare a questi ricordi una visibilità maggiore e, con l’aiuto di Joseph Derata e della sua Azienda Kreati, abbiamo pensato di sviluppare un sito web che sarà disponibile a partire dalla prossima settimana. Grazie al contributo di tanti e in particolare all’ospitalità di Gas Sales Bluenergy Volley, siamo riusciti a far decollare questo progetto, fruibile a tutti, che rimarrà nel tempo a testimoniare la presenza sul territorio piacentino di un movimento sano, grande e forte a tal punto da portare a Piacenza la Serie A sia maschile che femminile. ‘La pallavolo è vita’, ‘Pallavolisti si rimane a vita’, ‘La pallavolo è uno stile di vita’, ‘La pallavolo è passione’. Sono tutte frasi che sono state scritte e dette più volte da tanti, ma che noi abbiamo fatto nostre da sempre“. “Da ex giocatore e oggi da dirigente – aggiunge Aldo Binaghi della Gas Sales Bluenergy – è un grande piacere poter ospitare il museo del Volley nel nostro Official Temporary Store. Un modo concreto per guardare quanta strada è stata fatta e quanto la cultura dello sport sia importante nella crescita dei giovani. Sono sicuro che chi conosce la grande storia del volley piacentino sarà felice di poter rivivere i bellissimi traguardi. Chi invece non conosce ancora i biancorossi potrà entusiasmarsi e toccare con mano con quanta passione si vive questo sport. Vi aspettiamo numerosi in questo spazio dedicato allo sport più bello di sempre. Insieme #facciamosquadraxpiacenza“. I cimeli, maglie, palloni, trofei e alcune delle storiche fotografie saranno esposte fino al 31 marzo, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Presso l’Official Temporary Store sarà anche possibile ritirare la chiavetta USB che contiene la storia del volley piacentino per coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dal 1° aprile il pubblico torna al 100% anche nei palazzetti

    Di Redazione Per le fasi decisive dei campionati, dalla Serie A alle categorie minori, potremo finalmente rivedere i palazzetti pieni: il Governo, nel decreto emanato ieri sul superamento della fase emergenziale causata dalla pandemia di coronavirus, ha deciso che a partire da venerdì 1° aprile la capienza massima degli impianti sportivi sarà riportata al 100%, sia all’aperto sia al chiuso, in coincidenza con la cessazione dello stato di emergenza nazionale. Resteranno in vigore fino al 30 aprile, invece, l’obbligo di Green Pass rafforzato e di utilizzo di mascherine Ffp2 all’interno dei palazzetti, così come in tutti i luoghi in cui si svolgono spettacoli al chiuso. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    L’ex giocatore Igor Popov chiede aiuto dall’Ucraina: lanciata una raccolta fondi

    Di Redazione Molti appassionati di volley italiani ricorderanno Igor Popov, schiacciatore ucraino attivo tra gli anni Novanta e i Duemila che ha giocato a più riprese nel nostro paese: prima in A1 tra Padova e Napoli e poi in A2 a Torino, Grottazzolina, Schio e Formigine. Oggi Popov, nativo di Lugansk (dove ha sede una delle due repubbliche indipendenti all’origine della guerra), non può lasciare l’Ucraina a causa della legge marziale decretata dal governo dopo lo scoppio della guerra, e via Whatsapp ha chiesto aiuto agli amici in Italia: a raccontare la sua storia è Simona Bastiani sul portale Azzurri24 News. Popov, 52 anni, ha spiegato in un messaggio inviato via Whatsapp che domani accompagnerà i suoi familiari al confine con l’Ungheria per consentire loro di lasciare il paese: ad aiutarlo dall’altra parte della frontiera ci sarà Tibor Tomanoczy, anche lui ex giocatore in Italia a Loreto e Grottazzolina. “Negli ultimi due giorni – ha detto Popov – c’è stato un grande combattimento a 20 km da noi, all’inizio bombardavano con gli aerei e poi hanno attaccato con i carri armati, ma siamo riusciti a resistere (…). Chiedo aiuto alle persone che si ricordano di me, ai miei ex compagni di squadra e a tutti quelli che hanno cuore, purtroppo ho bisogno di soldi per mettere i miei cari al sicuro“. L’appello dell’ex giocatore è stato subito raccolto: alcuni amici di Igor, tra cui l’ex allenatore Pietro Scarduzio, hanno dato vita a una raccolta fondi per aiutarlo. Chi volesse contribuire può effettuare un versamento all’IBAN IT98S3608105138201020801053 (intestato a Pietro Scarduzio). (fonte: Azzurri24 News) LEGGI TUTTO

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    Top Volley, continua il progetto “Back to School” per le scuole di Cisterna

    Di Redazione Tutto pronto per i nuovi appuntamenti con “Back to School”, il progetto che fa sedere i campioni della Top Volley tra gli studenti delle scuole di Cisterna. Dopo il primo incontro, tenuto presso l’Istituto Caetani nel quartiere San Valentino, lo scorso 7 marzo, con protagonisti Stephen Maar e Domenico Cavaccini, parteciperanno alle lezioni per interagire in dibattiti e approfondimenti in lingua inglese con insegnanti e ragazzi Stephen Maar e Petar Dirlic. Verranno affrontate tematiche socioculturali che metteranno a confronto abitudini e stili italiani con quelli del Canada, paese d’origine di Stephen Maar, schiacciatore della Top Volley e della nazionale canadese. Questa settimana sono in programma due appuntamenti. Il primo, mercoledì 16 marzo dalle 12 alle 13, presso la scuola di Prato Cesarino, mentre il giorno successivo, giovedì 17 marzo dalle 10 alle 11, Aidan Zingel e Tommaso Rinaldi  saranno alla scuola Bellardini del quartiere Collina dei Pini. Un mix tra cultura e sport che torna a far incontrare i giovani di Cisterna con i grandi campioni della pallavolo che vestono la maglia della Top Volley nella massima serie del campionato italiano di SuperLega Credem Banca. Emanuela Pagnanelli (Assessore Sport e Scuola comune di Cisterna): “Sono molto soddisfatta di questo progetto perché oltre a valorizzare le competenze linguistiche dei ragazzi fornisce un momento di confronto diretto con l’aspetto umano dei nostri campioni della Top Volley e fa emergere le caratteristiche umane cui i ragazzi devono tendere. Questi campioni che hanno speso la loro vita per una passione e che con sacrificio, dedizione, lavoro di squadra, rispetto delle regole sono arrivati al successo devono essere presi come modello cui ispirarsi più che i vari influencer, i blogger o i rapper.  Il messaggio che deve essere trasmesso è che arrivare al successo significa impegnarsi, crederci e non mollare mai”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La missione di Sassuolo: in viaggio verso l’Ucraina per portare 14 profughi in Italia

    Di Redazione Fare, nel proprio piccolo, qualcosa di concreto per testimoniare la propria vicinanza alla popolazione ucraina. È con questa volontà che Carmelo Borruto, presidente del Volley Academy Sassuolo ha deciso di organizzare un viaggio ai confini con l’Ucraina per portare in Italia 14 persone scappate dalla guerra. “La scorsa settimana al telegiornale – racconta Borruto – ho visto un servizio in cui si parlava di due ragazzi partiti alla volta della Polonia con un pullmino per portare in Italia dei profughi e da lì un pensiero mi ha colpito: se quello che sta succedendo ora in Ucraina, succedesse a noi, sicuramente vorremmo che qualcuno facesse per noi quello che i ragazzi del servizio del telegiornale stavano facendo. E da lì si è accesa quella sensazione, quella consapevolezza che siamo nati per aiutare il prossimo. Avendo quindi la possibilità di usufruire della struttura organizzativa e logistica Idea Volley Academy – perché questo è un progetto che il Volley Academy Sassuolo realizza con Idea Volley – ho chiesto ad alcune persone la loro disponibilità ad intraprendere questo viaggio ai confini dell’Ucraina per recuperare donne e bambini e toglierli da un campo profughi, da una situazione veramente disastrosa e fare, nel nostro piccolo, qualcosa per aiutare qualcuno“. Due pulmini societari con a bordo il presidente Borruto, coach Maurizio Venco e il dirigente Giuseppe Cataldo partiranno quindi domani mattina all’alba alla volta del confine tra Romania ed Ucraina, con l’obiettivo di raggiungere la meta in serata: fondamentale la collaborazione con l’Associazione Europea Italia Ucraina Maiden e con la sua vicepresidente Nataliya Dyachenko, responsabile della sezione di Reggio Emilia, che si è occupata di tutte le questioni logistiche e burocratiche relative all’accoglienza dei profughi una volta in Italia. “È un piccolo gesto – conclude Borruto – che però ci rende molto fieri e credo possa fare capire come il Volley Academy vive lo sport. La nostra è una Società Sportiva che lavora sui giovani e lavorare sui giovani vuol dire anche aiutare gli altri: era doveroso fare qualcosa per aiutare chi in questo momento si trova così in difficoltà, sperando che questa terribile e drammatica situazione possa finire il prima possibile“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO