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    Gigi Mastrangelo in politica, si candida con la Lega come assessore comunale a Cuneo

    Di Redazione Ebbene sì, Gigi Mastrangelo ha deciso di scendere in politica nella sua città d’adozione: “Cuneo è la mia città. Mi ha dato tanto. Io ho dato tanto a lei. Ora c’è l’occasione di fare questa bella esperienza. Sono a disposizione” le parole dell’ex campione azzurro raccolte dal sito laspampa.it. 46 anni, originario di Mottola in Puglia, Mastrangelo conferma la candidatura a consigliere comunale con la Lega, nella lista di centrodestra che sostiene il candidato sindaco Franco Civallero. Il legame fra Mastrangelo e la città piemontese ha una lunga storia. Qui, non ancora ventenne, ha esordito in Serie A1 nella stagione 1994-1995, per poi tornarvi per altre cinque stagioni tra il 1997 e il 2002 vincendo due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa della Coppe, una Coppa CEV ed una Supercoppa europea e trovando anche dal 1999 la maglia Azzurra con cui metterà al collo negli stessi anni un oro al campionato europeo 1999, una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sidney 2000 e due ori e un argento in tre edizioni della World League. La sua carriera proseguì poi a Macerata, Modena, Roma e Taranto, ma quando arrivò il tempo di chiudere, il cuore riportò ancora Mastrangelo a Cuneo dove giocò ancora per quattro anni. Anni ancora ricchi di successi: con il club vince per la prima volta il campionato, poi una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa CEV; e con la nazionale un argento agli europei del 2011 e un altro bronzo olimpico a Londra 2012. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È il “Matej Cernic Day” a Volley Club su MondoRossoBlù

    Di Redazione Anche Volley Club celebra Matej Cernic: l’ex schiacciatore azzurro, che ha annunciato il ritiro qualche giorno fa dopo l’ultima partita con la maglia del Volley Club Grottaglie, sarà il grande protagonista del “Cernic Day” dedicatogli dal magazine in diretta streaming in onda questa sera, venerdì 6 maggio, in diretta streaming sul portale MondoRossoBlù a partire dalle 20. La trasmissione condotta da Giovanni Saracino sarà dunque interamente dedicata ad aneddoti e ricordi della lunga carriera del campione goriziano, con gli interventi di ex compagni di squadra e addetti ai lavori come Alberto Cisolla, Manuel Coscione, Mirko Corsano, Paolo Cozzi, Damiano Pippi e Lorenzo Dallari. La puntata di “Volley Club” potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù. LEGGI TUTTO

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    Il progetto Linea Gialla fa tappa a Napoli per riqualificare il PalaVesuvio

    Di Redazione Fa tappa a Napoli il progetto Linea Gialla, il percorso di comunicazione di DHL Express che, in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, mira a lasciare un’impronta sul territorio in termini di sostenibilità ambientale. Dopo i tre appuntamenti del 2021 a San Vito Lo Capo per la tutela del mare, a Bologna con la pulizia del parco lungo in Reno e a Torre Canne, dove è stata ripulita dai rifiuti una spiaggia, nel capoluogo campano l’azienda ha organizzato una raccolta fondi on line a favore dell’ASD Molinari Ponticelli, che da tanti anni promuove il volley come sport e come opportunità per chi vive in una realtà non sempre facile. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere fondi sufficienti per garantire a tutti il diritto di fare sport in un luogo accogliente e sicuro. Nello specifico, il progetto si propone di riqualificare la pavimentazione della Palestra C del PalaVesuvio, sede della pallavolo napoletana, e regalare borse per lo sport (pagamento della quota d’iscrizione alla stagione sportiva di pallavolo 2022-23) a chi non si può permettere di sostenere questo costo sul territorio campano. La palestra riqualificata sarà inaugurata a metà settembre, alla presenza della nazionale femminile e di tutti coloro che avranno offerto il loro contributo, e in quell’occasione saranno consegnate anche le borse per lo sport. “Gli obiettivi di Linea Gialla – spiega Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy – consistono nel creare una Linea Gialla ideale che abbracci tutte le nostre iniziative ‘sostenibili’ sul territorio, lasciando la nostra un’impronta. Desideriamo creare consapevolezza del nostro impegno verso la sostenibilità e la salvaguardia ambientale, parlando agli stakeholder e alla comunità dei giovani; desideriamo coinvolgere i nostri partner in questo percorso e anche coinvolgere direttamente le nostre persone“. Già da oggi è possibile partecipare alla raccolta fondi cliccando su questo link. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley S3 alla Race for the Cure, in programma da oggi a domenica 8 maggio

    Di Redazione Oggi ha preso ufficialmente il via a Roma la quattro giorni di salute, prevenzione e sport. Il Volley S3, infatti, sarà nuovamente protagonista alla Race For The Cure in programma al Circo Massimo da oggi fino a domenica 8 maggio. La Federazione Italiana Pallavolo è al fianco di Susan G. Komen, associazione che da anni si batte in tutto il mondo per la prevenzione del cancro al seno. In occasione delle quattro giornate dedicate alla prevenzione medica, alla solidarietà, allo sport e al divertimento, la FIPAV colorerà il villaggio dello sport invitando migliaia di giovanissimi a provare la sana e divertente pratica della pallavolo. Esperienza resa ancor più entusiasmante dalla presenza, nelle giornate di sabato e domenica, del testimonial del Volley S3, Andrea Lucchetta che sarà pronto a far festa sottorete per la gioia dei tanti bambini e ragazzi che gremiranno il villaggio. Migliaia di persone si ritroveranno al Circo Massimo dove è stato allestito da Komen Italia il Villaggio della Salute con aree mediche e tematiche nelle quali saranno offerti gratuitamente esami diagnostici di screening per le principali patologie femminili e dove si potrà partecipare a tante iniziative di sport, fitness, sana alimentazione e benessere psicologico. Il villaggio della Race For The Cure sarà in funzione dalle ore 10 alle 20 giovedì, venerdì e sabato, mentre domenica sarà aperto dalle 8 alle 13 in occasione della celebre corsa (5 km) in rosa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orro e Grozer alla presentazione dello sportello online contro gli abusi nello sport

    Di Redazione C’erano anche due ospiti d’eccezione come Alessia Orro e Georg Grozer, campioni della Vero Volley Monza, alla presentazione del nuovo sportello online “Ti Ascolto” contro gli abusi nello sport, presentato questa mattina all’Arena di Monza. Il progetto, lanciato dal Consorzio Vero Volley in collaborazione con l’organizzazione Change The Game e con il patrocinio di Sport e Salute, si basa sulla pubblicazione di un form online che permette di segnalare in qualsiasi momento e in forma anonima le situazioni di abuso di cui si è stati vittime o di cui si è venuti a conoscenza, in modo da permettere agli organi competenti di effettuare tutti gli accertamenti del caso. Anche Volley NEWS collaborerà all’iniziativa: da oggi, cliccando sull’apposito banner in homepage, è possibile accedere alla pagina dedicata che rimanda direttamente al modulo per la segnalazione. L’obiettivo comune è quello di mettere a disposizione un metodo semplice e accessibile per denunciare qualunque forma di violenza nell’ambiente sportivo, in tutte le discipline. Un impegno pratico e concreto in un momento in cui la violenza, anche di genere, è purtroppo un tema quotidiano anche in questo settore: la Procura Generale del CONI ha contato, dal 2015 al 2019, 86 casi confermati. Foto Vero Volley Monza Un messaggio ovviamente condiviso da Alessia Orro, che purtroppo è stata recentemente vittima di un nuovo episodio di stalking sventato dai Carabinieri: “È una bellissima iniziativa, siete i primi a lanciarla. È molto importante parlare, non stare in silenzio, farsi aiutare. All’inizio è difficile, ti fai molti problemi, perché non vuoi mettere in pericolo altre persone: poi però capisci che da solo non riesci ad andare avanti, hai tante paure e ansie che ti tormentano. È fondamentale aprirsi, io ho avuto la fortuna di avere la mia società vicina, ed è bello che tutti abbiano questa possibilità“. Georg Grozer ha posto invece l’accento sull’importanza dello sport come portatore di valori positivi, che non devono essere intaccati dagli abusi: “Io sono cresciuto in un contesto non facile, ma la mia era una famiglia di sportivi e per me è stato sempre un valore il rispetto delle donne e di tutte le persone intorno a me. Nello sport mi sono sentito a casa e in famiglia, condividendo le mie emozioni con la squadra“. L’opposto della Vero Volley, come è noto, è anche il padre di due ragazze: “Il ruolo di padre è molto più difficile adesso che in passato, soprattutto con l’utilizzo dei social e di internet. Noi non abbiamo mai nascosto nulla ai nostri figli, perché non bisogna mostrare loro solo il bello della vita, ma anche far capire loro quali sono le cose brutte che incontreranno“. “Si tratta di un argomento terribile – ha spiegato Alessandra Marzari, presidente del Consorzio – che purtroppo non tutti hanno il coraggio di affrontare: le istituzioni per non mettersi in discussione, le persone comuni perché spesso anche ascoltare è un dolore. È importante avere una cultura sportiva che combatta la violenza sessuale, l’adescamento, il bullismo, tutte situazioni c’è un referente che approfitta di una situazione di fiducia oppure qualcuno che fa leva sulla sua forza. Ma gli spettatori, gli indifferenti, sono colpevoli allo stesso modo. E la società sportiva deve impegnarsi per creare una situazione in cui bambini e bambine si sentano ascoltati“. Al fianco di Marzari c’era Daniela Simonetti, giornalista e scrittrice, presidente dell’associazione di volontariato Change the Game: “La cosa che più mi sconvolge – ha detto – è la solitudine del bambino abusato. Spesso le vittime non possono raccontare la loro storia a nessuno, e noi abbiamo voluto colmare questa lacuna. Non c’è e non ci deve essere nessuna contrapposizione con Federazioni, Leghe e istituzioni: una Federazione deve tutelare i suoi atleti per tutelare la sua stessa reputazione, è il suo biglietto da visita“. E la presidente del Vero Volley, in chiusura, si è augurata che “il pulsante diventi virale e tutte le istituzioni lo pubblichino sui loro siti, per dare a ciascuno la possibilità di segnalare“. Nel corso dell’evento è intervenuto anche l’avvocato Fabio Iudica, coordinatore del corso di perfezionamento in Diritto Sportivo e Giustizia Sportiva “Lucio Colantuoni” dell’Università Statale di Milano, con diversi studenti del corso. “Il diritto sportivo – ha spiegato – paradossalmente e fortunatamente ha armi ancora più potenti del diritto penale, perché è sufficiente la ‘forte probabilità’, un livello di prova meno intenso, per arrivare a sanzioni e provvedimenti di radiazione nei confronti dei soggetti che si rendono responsabili di abusi“. L’incontro è stato presentato da Giuseppe Paternò Raddusa, autore e responsabile editoriale della piattaforma di podcast GliAscoltabili, che mette a disposizione tra gli altri contenuti anche il podcast No Coach realizzato dalla stessa Daniela Simonetti: cinque storie di coraggio, ricostruite dalle vittime, che infrangono il silenzio nel quale sono avvolti le violenze sessuali e gli abusi all’interno del mondo sportivo. LEGGI TUTTO

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    “Ti ascolto”, lo sportello online contro gli abusi nello sport

    Di Redazione
    TI ASCOLTOSportello contro gli abusi nello sport
    Volley NEWS collabora con il Consorzio Vero Volley e Change The Game per lanciare “TI ASCOLTO“, lo sportello online contro gli abusi nello sport: un’iniziativa speciale che permette di denunciare in modo anonimo le condotte di abuso.
    PER SEGNALARE
    Se sei, sei stato vittima o sei a conoscenza di situazioni e condotte di abuso, ma hai paura di ripercussioni e temi per la tua incolumità, puoi denunciare e combattere queste forme di violenza in sicurezza restando anonimo.
    Per inviare la tua segnalazione devi solo cliccare sul bottone e compilare il form*.
    Le segnalazioni anonime potranno essere analizzate solamente se dettagliate e circostanziate. Ti preghiamo, quindi, di compilare almeno una delle combinazioni di informazioni che seguono:
    Comune e società + Data + Tipologia di segnalazioneSocietà + Responsabile dell’accaduto + Tipologia di segnalazioneComune + Responsabile dell’accaduto + Ambiente/circostanzaContatti (almeno uno tra mail e telefono)
    In caso di pericolo immediato ti raccomandiamo, invece, di contattare subito le autorità competenti ed effettuare le opportune segnalazioni alle Forze dell’Ordine.
    PER INFORMAZIONI
    Per contattare, invece, lo Staff di Change The Game, clicca sul bottone
    Per saperne di più: changethegame.it
    *I dati personali in calce al modulo di segnalazione verranno trattati ai sensi del D.Lgs 196/2003 e del Regolamento UE 2016/679 in materia di tutela della privacy e riservatezza dei dati, fatto salvo quanto previsto dalla legge in materia penale in caso di eventuali segnalazioni all’Autorità giudiziaria ordinaria. LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore accanto a CuraRE Onlus per sostenere il progetto All Inclusive Sport

    Di Redazione Per celebrare la vittoria della Coppa Italia Serie A2 della squadra Conad Volley Tricolore, CuraRE Onlus ha scelto di sostenere una realtà che opera per l’inclusione di tutti i bambini nello sport: per questo primo anno, in particolare, ha deciso di aiutare i bambini del comune di Castelnovo ne’ Monti, dove la Conad Volley Tricolore svolge il suo annuale ritiro estivo. Nel concreto, una donazione di 2.000 euro (1.500 euro messi a disposizione da CuraRE Onlus, 500 euro da Conad Volley Tricolore) finanzierà la presenza, per tutta la durata del prossimo anno sportivo, di tre tutor di All Inclusive Sport, che affiancheranno in allenamento altrettanti bambini con disabilità nelle loro discipline preferite, all’interno di un gruppo squadra di coetanei. Nell’anno sportivo 2021/22, grazie al sostegno del Comune di Castelnovo Monti, i bambini/ragazzi con disabilità affiancati gratuitamente da un tutor di All Inclusive Sport in allenamento sono 12 (200 in tutta la provincia reggiana), e sono già numerose le richieste d’iscrizione in lista d’attesa per il prossimo anno sportivo. La consegna del simbolico assegno è avvenuta in una serata di condivisione lo scorso 3 maggio.. Al momento collettivo hanno preso parte rappresentanti di CuraRE Onlus, gli atleti e i dirigenti di Conad Volley Tricolore, le famiglie e i coordinatori del progetto All Inclusive Sport, una delegazione del Comune di Castelnovo Monti, presente anche la consigliera regionale Stefania Bondavalli. “È importante partire dalle nuove generazioni – afferma Deanna Ferretti, presidente di Curare Onlus – per lanciare un particolare messaggio e costruire insieme un futuro dove c’è spazio per tutti. Il fatto che la disabilità venga vista come una ricchezza e non come un ostacolo può realizzarsi solo se fin da piccoli i nostri bambini vengono abituati a giocare, e quindi costruire relazioni con altri bambini. Speriamo che, con questo piccolo gesto, oltre a festeggiare l’importante risultato ottenuto della Volley Tricolore, riusciamo a sensibilizzare tutta la comunità reggiana a sostenere questo progetto”. “Come Volley Tricolore – aggiunge il direttore della società sportiva Loris Migliari – da diversi anni sosteniamo e ci facciamo testimonial di Curare Onlus per il Mire il nuovo dipartimento Materno Infantile di Reggio Emilia ed anche in questa occasione non possiamo che appoggiare questa bella iniziativa, che oltre a festeggiare il grande risultato ottenuto dalla squadra in questo campionato, rispecchia i nostri valori di sensibilizzazione e attenzione per lo sport e il territorio. Per noi sostenere insieme a CuraRE Onlus l’inclusione dei bambini disabili nell’attività sportiva è importante, in particolare siamo molto contenti che in questo caso siano famiglie e bambini della comunità montana, un luogo a noi caro dove è nata la stagione 2021/2022 e dove grazie al raduno pre-campionato la squadra ha iniziato il suo percorso tecnico e soprattutto di coesione del gruppo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Questione professionismo: “Il calcio femminile sì, Paola Egonu no?” Per Malagò è discriminazione

    Di Redazione Dal 1° luglio 2022, il calcio femminile in Italia diventa professionistico. Una decisione storica, presa dal Consiglio Federale della FIGC lo scorso 26 aprile. Una decisione che potrebbe aprire le porte ad altre discipline e chiudere una questione aperta da anni. Ma anche una decisione che crea non pochi dubbi a, primo fra tutti, Giovanni Malagò. Il presidente del CONI, come riporta il Corriere dello Sport nella edizione odierna, infatti, solleva un paio di problematiche che il calcio femminile, inteso come professionismo, crea. Innanzitutto, come in ogni contesto, sono i soldi il motore dietro qualsiasi macchina: “Complimenti alla Federcalcio, ma c’è un problema: i fondi stanziati non sono sufficienti neppure per la prima stagione e dunque tutto va a carico delle società. Molti fanno fatica ora già senza obblighi contributivi, figuriamoci col professionismo”. Il dubbio che molte società possano fallire è portato avanti anche dallo stesso Gravina, presidente della FIGC. Nel 2020 è stato creato un fondo triennale di 12 milioni atto a sostenere gli sport femminili che volessero passare al professionismo, ma: “12 milioni sono un supporto, ma non risolvono il problema. Chiediamo concretezza al governo, perchè il processo è costosissimo”. In secondo luogo, Malagò parla di discriminazione. L’Italia è una fucina di talenti in molti sport e le competizioni iridate della scorsa estate, Europei e Olimpiadi, lo hanno dimostrato. Il Bel Paese ha portato a casa decine di medaglie, in decine di competizioni, tanto maschili quanto femminili. Ma l’argomento del professionismo potrebbe creare una spaccatura nell’universo femminile che per Malagò risulterebbe inaccettabile: “Con tutto il rispetto, perché la 21° calciatrice del Tavagnacco deve essere professionista e atlete del calibro di Federica Pellegrini, Paola Egonu e Sofia Goggia no? È impensabile”. La soluzione potrebbe essere quella di aprire al professionismo anche le altre discipline femminili? E come conciliare questa soluzione con il problema della mancanza di fondi? Alla luce di queste domande, la questione del professionismo nel femminile sembrerebbe ben lontana dall’essere risolta. LEGGI TUTTO