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    L’allarme di Mauro Fabris: “Il Governo deve muoversi, se non si riparte si chiude”

    Di Eugenio Peralta
    La pallavolo italiana si è risvegliata nel mondo del “Deserto dei Tartari“: ormai da mesi vive in eterna attesa di qualcosa che non si sa se e quando arriverà. Nello specifico, di nuove regole che permettano di tornare a giocare o quantomeno di allenarsi in sicurezza, superando l’attuale, rigidissimo protocollo emanato dalla Fipav. Nel frattempo il tempo passa, la data (presunta) di inizio dei campionati si avvicina e Mauro Fabris, presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile, dopo l’assemblea dei club lancia l’allarme: “Qui, se non si riparte, si chiude“.
    Qual è la posizione delle società di Serie A di fronte a questa condizione di vuoto normativo?
    “La situazione è gravissima. È inconcepibile la posizione di parte del Governo e del Ministro dello Sport; inconcepibile come si pensi a nuovi decreti, su temi come il vincolo di mandato per i presidenti federali, dimenticando il problema più importante che è poter tornare a praticare gli sport. Non abbiamo nemmeno sollevato il tema degli spettatori, che pure sarebbe importante, ma almeno chiediamo di capire come sia possibile riprendere. Tutti i giorni assistiamo in tv ad ‘ammucchiate’ di calciatori e per noi il Comitato Tecnico Scientifico non ha uno straccio di indicazione, non dico sulle partite, ma almeno sugli allenamenti“.
    Che evoluzione si aspetta?
    “Intanto ho già fatto sapere al Governo di togliersi dalla testa che le società possano svolgere le funzioni delle autorità sanitarie. Prenderemo iniziative forti nei prossimi giorni“.
    C’è una deadline entro la quale emanare nuove regole per riuscire a iniziare la stagione entro i tempi previsti?
    “Se ci fosse, sarebbe ieri“.
    La Federazione ha tenuto fin qui una posizione molto rigida, di fatto limitandosi a deplorare il mancato intervento del Governo. Lei è d’accordo?
    “Ogni 15 giorni la Federazione aggiorna il suo protocollo senza fare nemmeno un cambiamento: capisco le difficoltà, ma credo che insieme al Coni si sarebbe dovuta scegliere una linea più decisa, proponendo delle alternative. Questa è una delle funzioni che competono alla Fipav“.
    Chi si assumerà l’onere della decisione finale?
    “Quello che è certo è che non deve ripetersi il rimpallo di responsabilità a cui abbiamo assistito all’inizio di questa che è stata una vera e propria tragedia. Ci ricordiamo tutti delle squadre costrette a partire per le zone rosse senza sapere se sarebbero potute tornare indietro… Mi auguro che si sia imparato qualcosa da quanto accaduto e ognuno si prenda le proprie responsabilità“. LEGGI TUTTO

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    Monza Consapevole: oltre 3000 test sierologici e tamponi all’Arena

    Di Redazione
    Si è chiusa lunedì 13 luglio dopo oltre 3000 test effettuati, l’iniziativa “Monza Consapevole“, promossa dal Comune di Monza in collaborazione con alcune famiglie imprenditoriali della città e diversi partner privati e istituzionali. Dal 24 giugno, infatti, il progetto ha permesso per poco meno di tre settimane di effettuare all’Arena di Monza i test sierologici quantitativi contestualmente all’esecuzione di un tampone per verificare la presenza di anticorpi legati al Covid-19 e un’eventuale infezione in atto nei cittadini di diverse categorie produttive della comunità di Monza. Tra i tanti soggetti sottoposti al test anche i giocatori delle due squadre di Serie A del Consorzio Vero Volley, Vero Volley Monza e Saugella Monza.
    “Siamo riusciti a mettere in campo un progetto unico in Italia che, per la prima volta, ha previsto test sierologico e tampone nello stesso momento – ha dichiarato il Sindaco Dario Allevi -. Eravamo partiti con aspettative altissime che, alla fine, sono state superate dalla realtà dei fatti. Lo dimostrano le tante mail di apprezzamento che ho ricevuto – fatto non scontato – e per questo il mio primo ringraziamento va alle due famiglie che ci hanno creduto fin dal primo giorno e hanno finanziato il progetto con importanti risorse affinché un’ampia fetta del sistema produttivo monzese potesse sottoporsi a questi esami. È l’ennesima prova di quanto questo territorio sappia giocare di squadra“.
    Lo screening si è concluso con numeri importanti, che daranno la possibilità di sviluppare nel prossimo futuro anche la significativa ricerca scientifica già prevista all’origine del progetto: “Abbiamo riscontrato una positività agli anticorpi contro il virus circa nel 5% del campione coinvolto: è un dato in linea con le attese, che testimonia il successo delle misure di contenimento – ha sottolineato Lucio Rovati, Presidente di Rottapharm Biotech -. Molto importante è il fatto che nessuno sia risultato positivo al tampone, che ha escluso focolai in atto in un’ampia fetta della realtà produttiva della città“.
    Secondo Aldo Fumagalli, “molti di coloro che sono positivi agli anticorpi hanno titoli, o concentrazioni, significativi e verrà segnalato loro che, se lo vorranno, potrebbero rivolgersi alle strutture dell’Avis per il prelievo del plasma cosiddetto iperimmune, che si ritiene essere un buon presidio terapeutico contro la malattia causata dal virus“.
    Infine, Beppe Fumagalli suggerisce che “oltre all’analisi della relazione fra la sintomatologia degli ultimi mesi e la positività agli anticorpi, che verrà svolta in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, potrebbe essere importante seguire nei prossimi mesi il titolo degli anticorpi nei soggetti positivi: sarebbe un tassello importante da aggiungere nelle conoscenze scientifiche circa la durata della risposta immunitaria dell’organismo. Inoltre, la ricerca conferma che a Monza il contagio è stato efficacemente limitato, più che in altri capoluoghi della Lombardia, e questa è la miglior premessa per la ripartenza delle attività economiche e commerciali della nostra città“.
    Monza Consapevole si è rivolta ai titolari e ai dipendenti delle microimprese della città, ai commercianti e agli artigiani, oltre che alle cassiere dei supermercati, alle educatrici degli asili nido, ai volontari della Protezione Civile e di altre associazioni attive nel periodo del lockdown. Rispetto all’iniziale data di chiusura del 10 luglio, l’iniziativa è stata prorogata di alcuni giorni per permettere di soddisfare tutte le richieste e andare incontro alle esigenze di tutte le persone coinvolte.
    Il progetto è stato un successo anche dal punto di vista organizzativo, con una struttura che in tempi strettissimi ha permesso in sicurezza di testare un numero elevato di rappresentanti del cuore pulsante della città, effettuando tra i 250 e i 500 prelievi al giorno, poi puntualmente analizzati dai laboratori di Synlab. Una macchina particolarmente complessa, che ha funzionato a dovere dalle prenotazioni online fino ai test presso l’Arena di Monza, che a sua volta si è confermata una location polifunzionale ideale e un’autentica risorsa per la città. Si è così realizzato un progetto di successo che rappresenta un “unicum” sul territorio nazionale, anche con il supporto dell’Università di Milano-Bicocca, di Confartigianato, Confcommercio, Camera di Commercio, Avis, Croce Rossa, Consorzio Vero Volley, Mille respiri per Bergamo e Monza Brianza.
    Ultimi ad essere testati gli stessi atleti e gli staff delle prime squadre del Consorzio Vero Volley che, in un ideale passaggio di testimone, dal 15 luglio hanno ripreso “possesso” dei campi della struttura per l’inizio della preparazione in vista della prossima stagione di Serie A1 femminile e di SuperLega maschile. Pure questo è un segno di fiducia, un invito a rivolgere lo sguardo al domani con la giusta speranza ed energia e in questo senso Monza Consapevole, a cominciare già dal suo nome, ha voluto rappresentare proprio una spinta verso il futuro.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le Federazioni danno mandato a Malagò di discutere la riforma dello sport

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Piena fiducia dalle Federazioni a Giovanni Malagò, presidente del Coni, per discutere la proposta di riforma dello sport presentata dal ministro Vincenzo Spadafora. In seguito alla riunione tenutasi ieri presso il Salone d’Onore del Coni, i presidenti delle 44 Federazioni sportive nazionali hanno dato mandato a Malagò di incontrare il Ministro per rappresentare le loro istanze in merito all’imminente approvazione dei Decreti attuativi della legge delega.
    (fonte: Ansa) LEGGI TUTTO

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    La mascherina di Osmany Juantorena per sostenere la ricerca sul cancro

    Foto Associazione Giacomo Sintini

    Di Redazione
    Una mascherina speciale per sostenere la ricerca sul cancro: la speciale iniziativa è portata avanti da Osmany Juantorena, schiacciatore della Cucine Lube Civitanova e della nazionale italiana, con l’intento di dare un contributo al suo carissimo amico Jack Sintini, grande pallavolista, ma anche in prima linea nella lotta contro la malattia – che lui stesso è riuscito a sconfiggere – attraverso l’Associazione Giacomo Sintini.
    “Ci sembra importante riunire le nostre forze in un periodo così difficile – spiega Juantorena – ed impegnarci per favorire il progresso della ricerca oncologica. Insieme al gruppo Mascherine Italiane Store abbiamo dato vita ad un progetto per la realizzazione di queste mascherine. Ho deciso di dare un contributo in prima persona mettendo la mia immagine a disposizione di questa iniziativa con uno strumento che oggi è indispensabile per la nostra salute”.
    “Una parte dei fondi raccolti della loro vendita – annuncia lo schiacciatore – sarà destinata dall’Associazione alla ricerca sul cancro. Come si può ben capire mi è particolarmente caro questo tema, perché oggi Giacomo è qui con me grazie ai progressi quotidiani possibili grazie alla ricerca medica. Invito tutti a partecipare alla nostra raccolta fondi con l’acquisto di una semplice mascherina, perché il contributo di ognuno può fare la differenza”.
    La mascherina può essere acquistata online: arriverà all’interno di una confezione speciale insieme a un biglietto con il ringraziamento personale di Osmany Juantorena.
    (fonte: Associazione Giacomo Sintini) LEGGI TUTTO

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    Donato al Comune di Ponte di Piave il pianoforte di Sara Anzanello

    Di Redazione
    Nella mattinata di martedì 21 luglio è stato consegnato al Comune di Ponte di Piave, alla presenza dei genitori e del compagno Walter, il pianoforte personale di Sara Anzanello. La donazione, come riporta Treviso Today, era stata accettata dall’amministrazione comunale con la delibera di Giunta numero 60 del 23 giugno.
    Il pianoforte, un modello Tamaka della Hyundai, sarà ospitato in forma permanente nell’atrio del municipio e resterà a disposizione della cittadinanza: “Abbiamo accolto con entusiasmo il desiderio dei genitori di Sara, Nicoletta e Valter, di donare al Comune il pianoforte” dice il sindaco Paola Roma, che spiega come sullo strumento siano esposti i due temi dedicati ad “Anza” dagli studenti Angelica Furino e Davide Trevisan, premiati a giugno con una borsa di studio.
    “Ringraziamo l’amministrazione comunale – aggiungono i genitori di Sara – per aver accettato la donazione. È una grande soddisfazione per noi sapere che Sara sarà ricordata anche tramite il suo pianoforte, visto l’amore per la sua Ponte di Piave. Ringraziamo anche Davide e Angelica per aver ricordato Sara come una ragazza forte, coraggiosa e guerriera che ha saputo affrontare la vita con il sorriso“.
    (fonte: Treviso Today) LEGGI TUTTO

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    Tutela dei lavoratori, vincolo sportivo e non solo: Malagò incontra i presidenti

    Di Redazione
    Una riunione informale tra Giovanni Malagò, presidente del Coni, e i presidenti delle 44 Federazioni sportive italiane, per discutere dell’argomento all’ordine del giorno: la riforma dello sport presentata dal Ministro competente Vincenzo Spadafora. Come riporta il Corriere dello Sport si svolgerà oggi il meeting tra i principali dirigenti sportivi italiani per parlare di un testo destinato ad aprire molti fronti di dibattito: e proprio a questo scopo è stata fatta circolare la bozza di 124 pagine che, dopo le opportune modifiche, dovrà essere approvata in Consiglio dei Ministri entro l’8 novembre.
    I temi sul piatto sono tanti, a cominciare dall’istituzione di un nuovo soggetto istituzionale con poteri di vigilanza, il Dipartimento dello Sport, gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio (e che quindi continuerebbe a funzionare anche qualora non venisse designato un Ministro per lo Sport). Una novità destinata ad alterare gli equilibri già precari tra Sport e Salute e Coni. Sempre sul piano politico c’è poi un altro provvedimento che interessa molto da vicino le Federazioni: il limite di mandato a 12 anni per i presidenti, a cui si affiancheranno altre norme come l’incompatibilità tra le cariche sportive e quelle politiche.
    Altri argomenti riguardano più da vicino l’attività quotidiana delle società: il principale è la riforma del lavoro sportivo, che garantirebbe nuovi contratti ad atleti e tecnici dilettanti, ma anche fisioterapisti, lavoratori del fitness, collaboratori di società e istituzioni, iniziando un percorso che potrebbe portare all’equiparazione con il lavoro dipendente. E poi c’è il fronte caldissimo dell’abolizione del vincolo sportivo, rivendicata da Spadafora come un atto di “liberazione” per gli atleti dilettanti, ma al tempo stesso molto temuta dalle società che lavorano nel settore giovanile e temono di veder sparire contributi fondamentali per la loro sopravvivenza.
    (fonte: Corriere dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Primo contatto tra AIP e la politica: il 5Stelle Simone Valente incontra i giocatori

    Di Redazione
    Nel tardo pomeriggio di ieri si è svolto un incontro telematico tra l’Associazione Italiana Pallavolisti e l’onorevole Simone Valente, in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, accompagnato dall’avvocato Enrico Crocetti. Un invito a un confronto che AIP ha accolto con la massima disponibilità, conoscendo anche l’importante momento storico in cui il Governo è al lavoro su una proposta di riforma del mondo dello sport, in seguito all’approvazione della Legge Delega n. 86/2019.
    Un’ora e mezza di dialogo in cui sono stati toccati molti argomenti trattati nella bozza del “Testo Unico per la riforma dello Sport”, tra i quali il concetto di lavoratore sportivo e le tutele previste, l’abolizione del vincolo sportivo e gli indennizzi previsti, il dual e post career e la maternità delle atlete. Le parti si sono salutate con cordialità, con la volontà di tenersi aggiornate.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al Fantini Club si parla del futuro con Cattaneo, Righi, Cisolla e Fenili

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Sarà un appuntamento di particolare interesse quello organizzato per questa sera, martedì 21 luglio, dal Fantini Club di Cervia, storica “casa” del Beach Volley italiano. Nell’ambito di un ciclo di eventi online iniziati già durante il lockdown, oggi alle 21 sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook ufficiale, sul canale YouTube e sul sito fantiniclub.com l’incontro “Pallavolo e Beach Volley 3.0“.
    Nell’occasione si discuterà del futuro delle due discipline con quattro ospiti d’eccezione: il presidente della Fipav Bruno Cattaneo, il numero uno della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, l’ex schiacciatore azzurro Alberto Cisolla (oggi a Brescia in A2) e il beacher 4 volte campione d’Italia Riccardo Fenili. Un’occasione per riflettere sulle prospettive del nostro sport in un momento caratterizzato da grande incertezza per le conseguenze della pandemia di coronavirus. A moderare l’incontro sarà, come sempre, il giornalista Lorenzo Dallari.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO