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    I 50 anni di Maurizia Cacciatori: “Sono orgogliosa del mio percorso”

    Compie oggi 50 anni un’icona della pallavolo italiana: Maurizia Cacciatori, storica regista della nazionale italiana – con cui ha disputato 228 partite, vincendo l’argento agli Europei 2001 e il premio di miglior palleggiatrice ai Mondiali 1998 – e delle squadre di club più vincenti tra gli anni 90 e 2000, da Perugia a Bergamo fino ad approdare a Tenerife. Un traguardo celebrato oggi anche dalla stampa nazionale, in particolare con due interviste realizzate da Davide Romani per La Gazzetta dello Sport e da Iacopo Nathan per QS.

    “Mi sento una privilegiata, con lo sport sono riuscita a raggiungere obiettivi incredibili – dice Cacciatori in quest’ultima intervista – sono molto orgogliosa del mio percorso e dei miei anni. Naturalmente da quando giocavo è cambiato tanto, ma non mi sono staccata troppo dal mondo dello sport e della pallavolo“. Poi l’ex giocatrice passa il “testimone” alla nazionale di oggi: “Vestire la maglia dell’Italia è una grande responsabilità ma anche un grande orgoglio, e non ho dubbi che le ragazze di oggi potranno portare avanti questo sentimento di attaccamento alla maglia. La mia generazione ha tagliato grandi traguardi e raggiunto obiettivi incredibili, speriamo possa succedere anche a quella attuale“.

    Foto Instagram Maurizia Cacciatori

    Nell’intervista alla Gazzetta, Cacciatori racconta invece la sua… seconda vita, quella da mamma: “Nello sport ho vinto diversi trofei. Sto provando a farlo anche come mamma, ma coi figli è difficile affermare che stai vincendo. Carlos gioca a calcio, da portiere, mentre Ines a pallavolo: ho cercato di tenerla lontana dal volley perché temevo la frase ‘sei figlia di’. Ma poi ho pensato che era un limite che le ponevo io. Allora lei risponde a tutti: ‘Io sono Ines’. Gioca nell’Under 13, da palleggiatrice“.

    Anche dalla redazione di Volley NEWS tanti auguri a Maurizia per il suo compleanno! LEGGI TUTTO

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    Bruno presenta la sua autobiografia: “Dal buio all’oro”

    “Sento la tensione iniziare a salire. Niente di strano: è normale quando si avvicina una partita importante. Eppure a poco a poco mi rendo conto che non è solo adrenalina quella che ho in corpo. Oggi ho i muscoli tesi, i nervi tirati. Bevo, ma ho la bocca secca. Abbasso lo sguardo e vedo le mie mani agitarsi, scosse da un leggero tremolio.” Cosa succede quando sei Bruno, il palleggiatore della Nazionale del tuo Paese, una squadra che ha vinto tutto, e improvvisamente nella tua testa compaiono fantasmi, insicurezze, dubbi, troppe domande al momento sbagliato? Il tutto complicato dal fatto che l’allenatore di quella squadra è tuo padre, uno dei coach più vincenti della storia?

    La carriera nella pallavolo di Bruno Mossa de Rezende è segnata da una cicatrice: c’è un prima e c’è un dopo. La data che fa da spartiacque è quella del 12 agosto 2012: nella finale olimpica di Londra si affrontano Brasile e Russia e i verdeoro perdono incredibilmente dopo essersi trovati in vantaggio di due set. Da quel momento Bruno sprofonda in un buco, “esco, sempre, e bevo, sempre. Fuggo da casa per non restare solo con i miei pensieri, e finisco sempre per ritrovarmi in un bar o a una festa. A quel punto bevo sino a quando mi sento anestetizzato“. Toccato il fondo,

    non è scontato riuscire a risalire ma Bruno ce la fa: accetta di farsi aiutare, inizia a lavorare su se stesso, scopre lamindfulness e re-impara piano piano a concentrarsi, a disincagliarsi da quel momento sportivamente drammatico. Il premio di questo cammino è un palmarès straordinario che trova il suo apice nella medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Rio nel 2016, proprio davanti al suo pubblico, e che negli anni si arricchisce del Triplete italiano con Modena (squadra in cui milita attualmente), una Champions League e un Mondiale per club con Civitanova e del ruolo di portabandiera ai Giochi di Tokyo 2020.

    Dal buio all’oro è un racconto intenso e sincero scandito sì dalle vittorie, ma che ci permette di scoprire i labirinti psicologici nei quali può perdersi un atleta di altissimo livello, per poi ritrovarsi più forte di prima. 

    Bruno Mossa De Rezende, (1986) gioca attualmente nel Modena Volley. In carriera ha vinto, tra i tanti trofei, sette campionati brasiliani, due Scudetti (uno con Modena e uno con la Lube Civitanova), una Champions League e un Mondiale per club sempre con Civitanova. Con la Nazionale, fra gli altri: un oro e due argenti olimpici, un oro e due argenti ai Campionati del mondo, una Nations League e quattro WorldLeague. 

    Gian Paolo Maini, nato a Modena nel 1979, è scrittore e giornalista. È responsabile dell’ufficio stampa di Modena Volley e direttore di www.parlandodisport.it. Questo è il suo secondo libro dopo La prima corsa di Enzo Ferrari (2013).

    Davide Romani, nato a Cremona nel 1978, cresciuto con i gol di Gianluca Vialli, è un giornalista de “La Gazzetta dello Sport”.

    (Fonte: comunnicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riparte AIAPAV, l’associazione degli allenatori: il presidente è Luca Monti

    Si rimette in moto AIAPAV, l’Associazione Italiana Allenatori Pallavolo: il fermento che la categoria sta vivendo negli ultimi mesi, a causa dell’imminente riforma del lavoro sportivo e anche di temi assai discussi come il divieto di doppio incarico, ha smosso l’associazione di categoria da quello che lo stesso comunicato ufficiale definisce “torpore“. Creata nell’ormai lontano 2013, AIAPAV era infatti rimasta “silente” per diversi anni, ma in pochi giorni ha rimesso in piedi una community di oltre 400 tecnici con l’obiettivo di organizzarsi, confrontarsi e tutelarsi per il futuro.

    L’associazione, di cui faranno parte anche assistenti, preparatori fisici e scoutman, ha eletto nei giorni scorso il suo consiglio direttivo: il presidente sarà Luca Monti, il vicepresidente Roberto Serniotti. Tra i consiglieri figurano anche due allenatori di Superlega come Roberto Piazza e Fabio Soli (in prima linea anche nella battaglia contro le norme sul doppio incarico), insieme a Francesco Oleni, Massimo Della Rosa, Stefano Saja, Oscar Berti e Luca Chiappini.

    Le iscrizioni all’associazione, che si propone come interlocutore di Fipav e Lega un po’ come avviene sul fronte dei giocatori per AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, sono sempre aperte: per informazioni è possibile contattare l’indirizzo e-mail aiapav.segreteria@gmail.com o, via Whatsapp, il numero 347-8650526.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley in Tv: tra sabato e domenica tre match, tra cui Gara3 Modena-Piacenza

    Saranno tre i match da seguire sul piccolo schermo questo weekend. Sabato 25 l’unica sfida in programma sarà quella tra Cuneo e Scandicci valida per la 24° giornata di Serie A1 femminile (diretta Rai Sport). Domenica 26 si comincerà dall’attesissima Gara 3 fra Modena e Piacenza (diretta Rai Sport), la serie al momento è sul 2-0 per i ragazzi di coach Giani. A seguire (diretta Sky Sport Arena) il secondo match di A1, lo scontro diretto salvezza tra Pinerolo e Macerata.

    Sabato 25 marzoCuneo Granda S.Bernardo-Savino Del Bene Scandiccidiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 24° giornata)

    Domenica 26 marzoValsa Group Modena-Gas Sales Bluenergy Piacenzadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 17.00 (SuperLega maschile, Gara 3 Quarti di Finale Play Off)

    Wash4green Pinerolo-Cbf Balducci Hr Maceratadiretta Sky Sport Arena e NOW TV, ore 19.30 (Serie A1 femminile, 24° giornata)

    foto LVM e LVF

    Ricordiamo, infine, che tutte le gare di Superlega e Serie A1 in programma sabato 25 e domenica 26 marzo saranno visibili attraverso le piattaforme di Volleyballworld.tv. LEGGI TUTTO

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    Lutto nella pallavolo campana: è scomparso Antonio Scappaticcio

    Un grave lutto ha colpito ieri la pallavolo campana: è venuto improvvisamente a mancare Antonio Scappaticcio, per tutti “Tony”, allenatore e dirigente della Polisportiva Matese, con cui aveva raggiunto la promozione in Serie B nel 2022. La sua lunga carriera lo aveva portato ad allenare anche a Perugia, Foligno e Isernia, dove era giunto al fianco del fratello Mario Scappaticcio, palleggiatore con lunghi trascorsi in Serie A2. Tornato a Piedimonte Matese, esercitava anche la professione di veterinario.

    “Alla famiglia e alla società Polisportiva Matese, alla quale “Tony” era legato professionalmente e umanamente, le più sentite condoglianze da parte del Presidente Regionale, Guido Pasciari, dei Consiglieri Regionali, dei Componenti del Settore Tecnico Regionale e di tutti Componenti del Comitato stesso” scrive la Fipav Campania in un post su Facebook.

    La redazione di Volley NEWS si unisce al dolore di familiari, amici e conoscenti.

    (fonte: Fipav Campania) LEGGI TUTTO

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    Volley in Tv: Play Off Superlega al via, in A1 big-match Scandicci-Conegliano su Sky

    Di Redazione

    Questo weekend scattano i Play Off di Superlega con le prime gare dei quarti di finale. Sui Rai Sport si potranno seguire le sfide Perugia-Milano (sabato), Civitanova-Verona (domenica) e poi mercoledì gara 2 tra Monza e Trento.

    Prosegue invece la regular season della Serie A1 femminile con le gare della 23° giornata: sabato su Rai Sport Casalmaggiore-Firenze, domenica su Sky Sport Uno la super sfida tra Scandicci e Conegliano.

    Ricordiamo, infine, che tutte le gare sono visibili attraverso le piattaforme di Volleyballworld.tv.

    Il programma nel dettaglio:

    Sabato 18 marzoSir Safety Susa Perugia-Allianz Milanodiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 18.00 (SuperLega maschile, Gara 1 Quarti di Finale Play Off)

    Trasporti Pesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenzediretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 23° giornata)

    Domenica 19 marzoCucine Lube Civitanova-WithU Veronadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 18.00 (SuperLega maschile, Gara 1 Quarti di Finale Play Off)

    Savino Del Bene Scandicci-Prosecco Doc imoco Volley Coneglianodiretta Sky Sport Uno e NOW TV, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 23° giornata)

    Mercoledì 22 marzoVero Volley Monza-Itas Trentino diretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 18.00 (SuperLega maschile, Gara 2 Quarti di Finale Play Off) LEGGI TUTTO

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    Mangani e Perinelli diventano Dottoresse: la serie di laureate si allunga

    Di Redazione

    La Serie A1 Femminile continua a confermarsi fucina di talenti, e non soltanto per quanto visto sul taraflex rosa.

    Il periodo è quello delle lauree e, questa vola, la festa si compie in casa Trasportipesanti Casalmaggiore, dove si annoverano all’elenco delle graduate non una, ma ben due atlete allo stesso tempo. Linda Mangani ed Elena Perinelli (in rigoroso ordine alfabetico per cognome per non fare torti a nessuna, ndr) si sono infatti laureate in Scienze della Nutrizione e Gastronomia presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma. Stesso lavoro, medesimo ruolo, squadra in comune, identica Università, facoltà ed anno di laurea in condivisione: se non è record, poco ci manca!

    Continua quindi ad allungarsi in maniera incessante la lista di giocatrici con l’alloro in testa, il che rappresenta solamente un vanto non solo per la massima serie nazionale, ma anche per l’intero movimento pallavolistico il quale conferma, ancora una volta, quanto vita sportiva e studi siano ampiamente sovrapponibili. Ovviamente, col doppio impegno è richiesto indubbiamente un notevole sforzo psicofisico annesso, ma le soddisfazioni che ne derivano, così facendo, riempiranno l’orgoglio in una maniera decisamente più esponenziale.

    Congratulazioni alle due dottoresse da parte della redazione di Volley News! LEGGI TUTTO

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    Al PalaSanGiorgio spazio anche alla solidarietà con “L’abbraccio di Marta ed Elia”

    Di Redazione

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano scenderà in campo sabato 18 marzo al PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore (ore 18) contro la WiMore Parma con un obiettivo ancora più ambizioso di quello sportivo: quello di sostenere un importante causa di solidarietà. Ospiti d’eccezione al Palazzetto dello Sport saranno infatti Daniela Di Giovanni ed Evelina Piovano, che da qualche mese portano avanti il progetto di solidarietà “L’abbraccio di Marta ed Elia”.

    Un dono di speranza

    Marta aveva appena 10 anni ed Elia 3 anni, due storie diverse ma due destini identici: hanno interrotto il loro cammino di vita troppo presto. Marta improvvisamente si accascia a terra durante la lezione di educazione fisica nella sua scuola di Palermo, dopo svariati tentativi di rianimarla non si risveglia più. Elia invece dopo diverse vicissitudini di salute lascia i suoi cari in un ospedale piemontese. La zia di Marta vive in Piemonte e da un incontro quasi casuale con Evelina, la mamma di Elia, decide con lei di cominciare un’avventura di solidarietà insieme.

    “Nacque così l’idea di rivolgerci alla Fondazione Umberto Veronesi – per il progresso delle scienze, per immaginare un’iniziativa che avesse come unico scopo quello di raccogliere fondi per donare una speranza a chi sta soffrendo, in questo caso aiutando la ricerca pediatrica oncologica. Né Marta né Elia avevano problemi legati all’oncologia, ma il dolore che causa la morte di un figlio è identico a prescindere dal tipo di malattia. Sostenere una ricerca che possa evitare questo evento devastante è importante quanto doveroso!” – spiega Daniela, che da alcuni anni sostiene progetti che, nel nome della nipote Marta, abbiano al centro proprio la solidarietà, e che in passato hanno coinvolto anche grandi nomi dello sport, a partire dai giocatori del Palermo Football Club, di cui Marta era una grande tifosa.

    “Elia, invece, aveva una grande passione: quella per gli elicotteri. Quando eravamo in ospedale, lui li sentiva sempre e ogni volta era una grande emozione. Avrebbe sempre sognato di pilotarli un giorno e, quasi per un gioco del destino, proprio un elisoccorso lo ha portato con sé l’ultima volta. Da questa sua passione, però, è nato un libro, “Elia (nanetto) pilota piccoletto”, che ha come protagonista Elia e che è frutto indiretto delle nostre risposte alla sorellina Agata, che chiedeva dove fosse suo fratellino. Elia oggi è un pilota di un elicottero speciale, che ogni tanto torna a salutarci volando sulle nostre teste, e che si diverte un sacco” – spiega Evelina, che ha curato i testi del volume, illustrato da Maria Menardi.

    “Negli anni il Volley Savigliano è sempre stato attento alle iniziative della propria comunità: iscrizione all’Associazione ADMO per la donazione del midollo osseo, acquisto di disinfettanti specifici donati agli operatori sanitari all’inizio della pandemia quando tutto mancava, incontri con i bimbi ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Savigliano per un semplice saluto e qualche minuto di spensieratezza. Adesso, da un intreccio di amicizie e coincidenze, nasce la volontà di seguire anche questa iniziativa in nome di due piccoli angeli: Elia e Marta.  Il Volley Savigliano vuole partecipare alla raccolta fondi per la ricerca pediatrica a favore della Fondazione Umberto Veronesi” – il commento della dirigenza saviglianese.

    Come donare?

    L’Abbraccio di Marta ed Elia sarà presente al PalaSanGiorgio per consentire a chiunque vorrà di conoscere più da vicino il progetto. Sarà anche possibile donare a margine dell’incontro di Serie A3 Credem Banca Monge-Gerbaudo Savigliano-WiMore Parma, attraverso una cassettina posta all’ingresso della struttura, oppure acquistando il volume “Elia (nanetto) pilota piccoletto”, attraverso una donazione minima di 10 euro. A tutti coloro che lo acquisteranno verrà donato un segnalibro a ricordo dell’evento e della serata. “Abbiamo già raccolto 7.300 euro e il nostro obiettivo concreto è quello di raggiungere i 10mila euro, ma per farlo serve l’aiuto di tutti!” – conclude Daniela.

    Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.labbracciodimarta.com/, mentre è possibile donare anche online su: https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/l-abbraccio-di-marta-ed-elia/.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO