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    Il Cts dice no all’aumento del pubblico. La protesta del Comitato 4.0

    Di Redazione
    “Non esistono al momento le condizioni per consentire, negli eventi sportivi all’aperto e al chiuso, ulteriori aperture”. A renderlo noto è il Comitato Tecnico Scientifico, come riporta il Secolo XIX.
    Il Cts, infatti, si è riunito nella giornata odierna per esaminare il documento ricevuto dal Ministro della Salute, inerente la partecipazione del pubblico alle manifestazioni sportive, predisposto dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome, ed ha concluso che ad oggi non esistono le condizioni atte a consentire la partecipazione del pubblico come descritto nel documento, anche tenendo conto degli attuali indici epidemiologici.
    La conseguente risposta del Comitato 4.0 non si è fatta attendere:
    “Invitiamo Governo ad una lettura critica e approfondita dei dati che abbiamo fornito su stadi e palazzetti. Nella maggior parte dei casi aprire al 25% vuol dire ospitare anche poche centinaia di tifosi”. Così dichiara, quindi, il Comitato 4.0 – formato da Lega Pro, Lega Basket Serie A, Lega Pallavolo Serie A femminile, Lega Nazionale Pallacanestro, Lega Pallavolo Serie A, Lega Basket femminile, Fidal Runcard.
    “In Serie A aprire al 25% gli stadi vorrebbe dire mobilitare migliaia di tifosi, ma non esiste solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A. Il nostro comitato è espressione di uno sport di territorio, con impianti molto più piccoli e numeri ben più contenuti. Chiediamo al Governo di tenere conto di queste diversità, introducendo una differenziazione sugli impianti di capienza inferiore a 10.000 posti, la stragrande maggioranza dei nostri. Certamente, per gli impianti superiori ai 10.000 posti dovrebbe essere introdotto un limite che non vada oltre le 2.500 presenze”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Netty Social: la nuova esperienza di Vero Volley per vivere le partite in Arena

    Di Redazione
    È un nuovo modo di vivere gli eventi live e le partite con un’interazione attiva da parte del pubblico. E’ uno strumento con grandi prospettive di sviluppo per aumentare il coinvolgimento anche degli spettatori a casa.
    E’ Netty Social, la nuova piattaforma sviluppata da Vero Volley per l’Arena di Monza e il Vero Volley Club, che si aggiunge all’offerta del Consorzio di una “safe Arena”, per un’esperienza sempre più coinvolgente da vivere dentro e fuori l’impianto di viale Stucchi.Infatti, l’abitudine del “second screen” fa ormai parte della nostra vita di tutti i giorni e partendo proprio da questo concetto, unito all’evoluzione di una nuova “user experience” per gli spettatori e i tifosi, il Consorzio Vero Volley ha progettato in collaborazione con l’azienda di ingegneria informatica Studio 0101 uno strumento che porta l’esperienza del pubblico a un nuovo livello, come conferma Riccardo Rimoldi, che ha contribuito allo sviluppo di Netty: “L’esperienza social è sempre stata associata alla “piazza”, ma ora questa dimensione si è evoluta, trasformandosi nel “salotto di casa”. Lo stesso Zuckerberg, il fondatore di Facebook, infatti, ha ammesso che negli ultimi 15 anni i social network sono diventati gli equivalenti digitali della piazza pubblica, dove è possibile interagire con molte persone contemporaneamente. Adesso, però, l’obiettivo è un altro: divenire una piattaforma per le connessioni esclusive, l’equivalente di un salotto. L’idea di creare una piattaforma come Netty Social deriva anche dall’esigenza di empatia, cioè dalla naturale propensione delle persone ad interagire con altre con cui si sentono affini, in questo caso condividendo la passione per il mondo Vero Volley, offrendo dei contenuti e delle possibilità che possono anche adattarsi a esigenze e prospettive diverse”.
    Accedendo a Netty Social gli spettatori presenti all’Arena di Monza potranno trovare in maniera esclusiva contenuti in continua evoluzione, come sottolinea Gianpaolo Martire, responsabile Marketing del Consorzio Vero Volley e dell’Arena di Monza: “Alle società sportive, anche in questo periodo di difficoltà, viene chiesto di essere portatrici di valori e di supporto verso le famiglie dei propri fan e partner. Allo stesso modo dobbiamo essere in grado di cogliere le opportunità di cambiamento che la situazione attuale richiede e di cui ha bisogno. Per tutto questo Vero Volley ha pensato a Netty come a un proprio, moderno social network, un contenitore digitale con sempre maggiori contenuti esclusivi live per le persone che potranno essere presenti in Arena: interviste, gallerie fotografiche della gara, statistiche, commenti, partecipazioni a sondaggi e quiz, giochi a premi, offerte, merchandising e molto altro, con la possibilità di interagire a vari livelli. Tutto collegato in tempo reale con il nuovo “cubo” a schermi dell’Arena”.
    Ma il Consorzio ha pensato pure agli spettatori che seguiranno le gare da casa, in televisione o semplicemente con i loro device: “Anche per chi non è presente nell’Arena, comunque, sarà possibile usufruire di contenuti speciali attraverso la piattaforma di Netty, e non solo, iscrivendosi online al Vero Volley Club”, conclude Martire.Netty Social si inserisce in una visione dell’esperienza sportiva a 360° propria del Consorzio Vero Volley, una filosofia che parte da un’Arena sicura, autenticamente safe, in cui i già altissimi standard di pulizia, igiene e sicurezza sono stati perfezionati ancora di più per andare persino oltre quelle che sono le indicazioni di sicurezza e prevenzione in materia di Covid-19.
    Mentre un altro punto di forza dell’esperienza dal vivo in Arena sarà il nuovo cubo led a 8 facce, un impianto interattivo che sovrasta il campo da gioco ed è collegato a tutte le altre superfici digitali dell’impianto (tre pareti ledwall e il giro led completo del campo) per un’animazione senza uguali. Per scoprire anche questo non resta che approfittare della possibilità di tornare a seguire le gare dal vivo in Arena… per provare un’esperienza che guarda già al domani con il Consorzio Vero Volley!
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hit Parade: la colonna sonora della settimana di volley

    Di Stefano Benzi
    Da questa settimana prende il via la nostra Hit Parade: tre notizie alla settimana abbinati a tre brani musicali che potrete ascoltare online o inserire nella vostra playlist. Una rubrica che vuole essere un po’ trasversale, un pretesto per segnalare agli amici della pallavolo qualche pezzo che – perché no – potrebbe risuonare prima delle partite nelle arene, sperando che queste a poco a poco tornino a riempirsi.
    1. UNA FAME DA LUPO

    Inizia la Superlega maschile: dodici le squadre al via in una stagione che è unica nel suo genere. La pandemia ha cancellato migliaia di vite umane, posti di lavoro, abitudini sane e serene fatte di incontri, convivialità, affetto. Non siamo certo qui a piangere il fatto che la pallavolo abbia perso per strada un anno di vita e che diversi club siano scomparsi o stiano ripartendo da faticose fusioni. All’appello mancano non solo tante persone, ma anche molti sponsor, i tifosi, alcuni campioni che hanno scelto altri tornei. È un momento che va affrontato a testa alta e con determinazione. Per cui il nostro primo brano dell’hit parade di questa stagione è un brano che i giovani pallavolisti dovranno farsi raccontare dai genitori. Forse dalla mamma.
    “Hungry like the wolf” fu incisa dai Duran Duran nel 1981 per l’album “Rio”. Era una canzone che rispondeva alla prima crisi creativa del gruppo che cominciava a sentirsi sotto pressione e si chiedeva: ma riusciremo ad avere successo? È stata solo una botta di fortuna perché siamo bellocci o le nostre idee sono davvero forti per resistere al tempo? Simon Le Bon scrive “piedi per terra, sono a caccia, ti guardo le spalle e mi nascondo tra la folla, ho l’acquolina in bocca che sa di vino e una fame da lupo”.
    È un brano che dà la carica, motiva e ci ricorda che la natura chiama, chiama sempre. In bocca al lupo a tutti i giocatori di tutte le categorie. E viva il lupo. La versione è live, dal Reunion Tour di “Astronaut”, a Londra, nel 2005.
    2. DEDICATO A CHI NON C’È

    Ogni anno è diverso, ma quest’anno è più diverso degli altri. Ci sono squadre che sono scomparse, altre che ripartiranno da giovanissimi e leghe inferiori. Lo sport divide, crea rivalità: a volte favorisce reazioni irrazionali che poco hanno a che fare con l’agonismo e in modo particolare con la sana competitività del nostro sport. On line abbiamo letto commenti allucinanti di chi “godeva” della scomparsa di questo o del fallimento di tal altro club.
    Personalmente abbiamo pensato a molti grandi atleti, non solo professionisti, che magari avrebbero voluto salutare il loro palazzetto e vivere degnamente un momento che definisce tutta la propria carriera. Quello dell’addio. Non hanno potuto farlo perché i palasport erano chiusi e la gente era tappata a casa. Agli amici assenti, a chi ha lasciato la competizione, a chi ricomincia facendo tre passi indietro con tanti auguri come quando a Monopoli si pesca la carta degli Imprevisti, dedichiamo una canzone che forse non molti conoscono, di un personaggio tanto bizzarro quanto straordinario.
    Morrissey, fondatore e leader degli Smiths con cui non si è mai riunito dopo lo scioglimento della band, scrisse “Alma Matters”: un gioco di parole con il termine universitario “alma mater” per giustificare le scelte proprie e altrui, non sempre condivisibili e che a volte ci allontanano. Ma l’Alma (la nostra essenza) matters: conta qualcosa. “Le scelte che ho fatto possono essere discutibili, ma sono io che decido se rovinare o meno la mia vita: alla fine in qualche modo e da qualche parte, la nostra essenza conta qualcosa, nella nostra mente, corpo e anima”. Insomma, da qualche parte, forse su un campo di pallavolo, forse potremo tornare a essere un tutt’uno.
    La versione live è del tour del venticinquennale di Morissey, registrata alla Hollywood High School, California.
    3. IL BIMBO CHE VERRÀ

    Qualche settimana fa abbiamo assistito al ritorno in campo di Carli Lloyd a Casalmaggiore. Un bel momento, perché Carli è una splendida giocatrice e una donna meravigliosa. È stato bello trascorrere con lei qualche ora. E ci ha riempito di gioia sapere che lei e Riley McKibbin sono in attesa di un bimbo. La notizia è stata ufficializzata proprio alla viglia della partenza del campionato e sicuramente ha scompaginato non poco i piani di Casalmaggiore.
    Ma… da tempi insospettabili, praticamente da quando è nato, Volley NEWS ha sempre sostenuto con forza e determinazione la scelta che le atlete possano far nascere e crescere i propri cuccioli anche nel bel mezzo della propria carriera. Una delle scene più belle che ci capita di vedere quando la partita è finita è vedere i figli di giocatori e giocatrici che si avvicinano al campo, a mamma e papà, e giocano. È uno spot meraviglioso per la pallavolo e per la sua qualità umana che è sempre all’insegna del massimo rispetto di chi la gioca. Il volley, anche se non tutti sono d’accordo, dovrebbe continuare ostinatamente a battersi per far sì che le giocatrici non siano dei polli in batteria.
    Carli poi è un personaggio che andrebbe raccontato con molta cura: è la stessa ragazza che nel 2012 si frantumò un piede per i troppi allenamenti rischiando di non giocare mai più. E che nel 2016 disse “io non ho un fidanzato, devo allenarmi”. Oggi aspetta un bimbo e non possiamo che rallegrarci anche se qualcuno, in modo francamente un po’ triste, ritiene che sia stato solo un investimento non remunerativo.
    Le dedichiamo un brano di Martina McBride che forse nemmeno lei che è americana conosce e che si intitola “Anyway”: “Insegui sogni e anche se non li realizzerai mai continua a sognare. La vita a volte è dura, il mondo è folle, e prego anche se le cose non vanno come dovrebbero andare. Ma lo faccio lo stesso: perché se decidi di amare con tutto te stesso qualcuno, quell’amore un giorno potrebbe anche allontanarlo. E amerai lo stesso. Canto, sogno, amo… Anyway”.
    E siccome Carli parla perfettamente l’italiano, siamo certi che apprezzerà anche le parole di “Futura”, che Lucio Dalla scrisse nove anni prima che cadesse il Muro di Berlino nei pressi di Potsdamer Platz. Dalla la scrisse su un block notes vedendo militari armati sotto il muro. E poco lontano una donna con il pancione. “Nascerà e non avrà paura nostro figlio”. Quale augurio migliore? LEGGI TUTTO

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    Il Tribunale Federale sanziona Nicola Turco: 8 mesi di sospensione per diffamazione

    Di Redazione
    Ancora sanzioni nei confronti della Volalto Caserta e dei suoi dirigenti dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie A1 femminile. A Nicola Turco, presidente del sodalizio campano, è stata inflitta dal Tribunale Federale una sospensione di 8 mesi da ogni attività federale, accompagnata da una multa di 800 euro per la società, per aver “ripetutamente diffamato più organi federali, con testi pubblicati sul sito ufficiale dell’affiliato Volalto 2.0 Caserta e anche veicolati tramite social network“.
    Turco, nei suoi comunicati e post, avrebbe accusato falsamente la Federazione di “inconfessabili interessi particolaristici nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali nonché di aver ordito un complotto, con il concorso del Tribunale Federale, al fine di danneggiare lui e il Volalto 2.0 Caserta impedendo, di fatto, a quest’ultimo di partecipare al campionato femminile di massima serie“. Per lo stesso motivo Turco avrebbe anche presentato all’autorità giudiziaria una serie di denunce nei confronti del presidente federale, del commissario straordinario della Fipav Campania e dei componenti del Collegio Giudicante.
    Secondo la sentenza, il contenuto dei commenti del presidente di Caserta, oltre a essere “gravemente e concretamente offensivo nei riguardi dei soggetti coinvolti e di tutto il movimento pallavolistico“, risulta anche “del tutto privo di logica e consistenza“; ma ancor più rilevante è “la gravità e il profilo altamente diffamatorio delle accuse mosse ai vertici e agli organi federali (…), amplificata, come era logico prevedere, dal risalto mediatico che ne è conseguito“. Il dispositivo inoltre che Turco, in sede di audizione, ha rifiutato di rispondere alle domande della Procura Federale, mentre nessun rappresentante della società ha partecipato all’udienza di comparizione.
    Nei giorni scorsi anche Rosalia Santoro, direttore generale del club, era stata sanzionata con la sospensione per 3 mesi per dichiarazioni lesive della Lega Pallavolo Serie A Femminile, della Federazione e in generale dell’attività di pallavolo di vertice, pronunciate nel corso di una conferenza stampa a ottobre 2019.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Si avvicina la riapertura: l’Arena di Monza è sempre più “safe”

    Di Redazione
    Un’Arena sempre più moderna, innovativa e, soprattutto, in questo momento, anche il più sicura possibile. La casa del Consorzio Vero Volley nella stagione 2020/2021 si conferma all’avanguardia e attrezzata anche per quanto riguarda la prevenzione nell’ambito del Covid-19, per pulizia e sanificazione, confermandosi una struttura con la massima attenzione per garantire l’accesso più sicuro ai propri spettatori e agli addetti ai lavori.
    Il periodo storico nel quale è incominciata la nuova stagione sportiva, infatti, impone regole ferree e protocolli rigidi da rispettare: in questo l’Arena di Monza ha saputo adattarsi in fretta, dimostrando estrema efficienza e versatilità.Due sono i principi cardine su cui si basa il lavoro svolto nell’ultimo periodo e mantenuto sempre costante, oltre all’implementazione di attrezzature dedicate: l’aumento della frequenza di sanificazione e l’alta qualità dei prodotti utilizzati.
    Il protocollo di pulizia all’interno del palazzetto viene applicato con continuità da uno staff specifico con DPI adeguati.
    Le superfici dell’Arena sono trattate con prodotti PMC registrati come battericidi, fungicidi, sporicidi e virucidi, con una particolare attenzione verso questi ultimi; le tribune, i bagni, gli uffici dell’impianto vengono sanificati due volte al giorno, mattina e sera. Prima e dopo ogni allenamento delle squadre le aree comuni, il campo, le sale fisioterapiche, la sala pesi, le panchine, i palloni, gli spogliatoi vengono accuratamente igienizzati con prodotti specifici.
    Gli allenatori e gli staff di tutte le categorie vengono forniti di termoscanner e prodotti di sanificazione individuale e di superficie. All’ingresso dell’Arena sono presenti scanner per misurare la temperatura corporea, sia a parete, sia come totem, sia con “pistole”, e l’accesso alla struttura è sempre controllato. I filtri a ricircolo dell’aria condizionata, sia degli uffici che dell’impianto centrale, sono sanificati ciclicamente.
    Per ospitare i 700 spettatori che l’ordinanza della Regione Lombardia al momento prevede e permette per le prossime gare, l’Arena di Monza si sta organizzando nei minimi dettagli. Durante le partite casalinghe il Covid Manager, una figura dedicata e adeguatamente formata, si occuperà di supervisionare il corretto rispetto del Protocollo Gara: dall’ingresso al palazzetto, al mantenimento della distanza di sicurezza e dei DPI durante la permanenza in Arena fino al flusso d’uscita. Per la consegna di cibi e bevande, “Paste! Unconventional Bar”, sarà operativo e, con il supporto di Eat in Time, consegnerà direttamente al posto, sugli spalti, gli ordini effettuati.
    Numerosi sono i “Safe Partners” che continuano a supportare il lavoro quotidiano del Consorzio Vero Volley, un ringraziamento particolare va proprio a loro:
    SaugellaEat in TimeAffideaSocafCMIG ActionStudio 0101FieldfisherFacchinettiEurohotelL’acquisto di biglietti per le prossime gare in programma avverrà online a partire dalla prossima settimana e tutti i dettagli saranno comunicati all’apertura della vendita.
    Grazie a tutti questi preziosi e importanti accorgimenti il Consorzio Vero Volley è pronto a riaprire le sue porte al pubblico: lo spettacolo della serie A1 tornerà a farvi emozionare dal vivo… vi aspettiamo presto, e in sicurezza, all’Arena di Monza!
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma Volley: “Spirito Libero” nuova rubrica curata da Ilaria Spirito

    Foto Ufficio stampa Roma Volley Club Femminile

    Di Redazione
    Spirito Libero è la nuova rubrica curata da Ilaria Spirito sulla pagina Facebook Roma Volley Club Femminile, da ieri è on line il numero ZERO.
    Charlie non parlerà di volley, ma di una delle sue grandi passioni extra-taraflex, il calcio. Come atleta impegnata ai massimi livelli in un altro sport commenterà, ogni giovedì, con competenza, la settimana calcistica, analizzando la serie A italiana, il calcio estero e le coppe.
    Ilaria, che ha praticato calcio da bambina,  dimostrando anche un grande talento, pur decantandosi finalmente per la pallavolo , ha mantenuto una grande passione calcistica.
    Una rubrica divertente e curiosa, con il libero dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club che si cimenterà in una nuova esperienza, interagendo anche con i follower de #lasquadradiroma, oltre che con gli sportivi appassionati di calcio e volley, che commenteranno i suoi interventi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Cloud apre a 700 spettatori

    Di Redazione
    L’Ordinanza della Regione Lombardia n. 610 del 19/09/20, valida dal 19 settembre fino al 15 ottobre 2020, ha autorizzato la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste dall’allegato 1 della presente Ordinanza.
    Per questo motivo, secondo quanto esplicitato all’allegato 1 delle predetta Ordinanza, il numero massimo di spettatori è determinato in misura non superiore a 700 negli impianti al chiuso.
    Chi ha già acquistato l’abbonamento stagione “Una Sola Fede: Milano” avrà diritto al proprio posto nel settore acquistato. Solo con l’abbonamento stagionale il posto all’Allianz Cloud nei 700 fino ad ora disponibili è sempre assicurato!
    L’acquisto dei singoli biglietti, disponibili per ogni match, dovrà essere preferenzialmente effettuato on line sul sito www.midaticket.it.
    Il titolo di accesso sarà nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato (con obbligo per ogni acquirente di comunicazione dei dati anagrafici, recapiti telefonici ed eventuali e-mail di ogni singolo utilizzatore) con assegnazione preventiva del posto a sedere numerato. I posti saranno assegnati nel rispetto del distanziamento tra persone sia laterale che frontale.
    Anche gli accrediti emessi a favore di categorie specifiche (stampa, disabili, sponsor, etc.) saranno gestiti nominalmente.
    Al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza e tutelare la salute di ogni utente all’interno dell’Allianz Cloud, Allianz Powervolley Milano ha previsto alcune regole necessarie da rispettare all’interno dell’impianto, facendo appello al senso di responsabilità di ogni spettatore.
    Il personale presente all’Allianz Cloud preposto al controllo verificherà la temperatura corporea di ogni spettatore e garantirà il rispetto delle misure di prevenzione, tra cui il mantenimento del distanziamento interpersonale e l’utilizzo della mascherina fin dalla fase d’ingresso, che sarà indossata per tutta la durata dell’evento fino all’uscita dall’impianto.
    Si invitano pertanto gli spettatori a consultare le norme di accesso all’impianto Allianz Cloud.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CT Akranis: l’ex presidente Scibetta si difende e attacca la Fipav

    Di Redazione
    Quasi un anno fa, a ottobre 2019, fu sospeso dall’attività federale insieme a gran parte del suo Consiglio, per varie irregolarità amministrative e tecniche. A luglio di quest’anno la sospensione di 18 mesi, ridotta a 16 in appello, è stata confermata dal Collegio di Garanzia del CONI, che ha ritenuto il ricorso inammissibile. Ma Massimo Calogero Scibetta, ex presidente del CT Akranis della Fipav (nato dall’unione di Agrigento e Caltanissetta), non ci sta e si difende dalle accuse con una lettera aperta.
    “Devo pensare – scrive Scibetta – che la mia sentenza è stato un atto politico a danno mio e dei miei consiglieri. Il nostro Comitato viveva di energia propria, con una provvista economica accantonata di circa 32mila euro; mi sono fidato di persone che rappresentano la Fipav nazionale con ingenuità e superficialità“. E l’ex dirigente aggiunge: “Il procedimento è stato caratterizzato da una singolare violazione del diritto di difesa, in quanto il Procuratore Federale non ha mai voluto sentire le ragioni dell’indagato nel corso delle indagini, rifiutando un rinvio del mio eventuale appuntamento, giustificato dalle mie condizioni di grave cardiopatia. La risposta è stata che non c’erano i tempi, il che ha mortificato e leso i miei diritti di difesa e condotto ad una decisione ingiusta, tra l’altro del tutto abnorme rispetto a decisioni dei medesimi tribunali che, in fattispecie assai più gravi, hanno emesso pene decisamente più lievi“.
    Ma Scibetta non si limita a questo, e in un altro documento attacca direttamente la Fipav Sicilia per una vicenda legata ai crediti non riscossi nei confronti del Comitato Territoriale di Palermo: “Una questione che oggi è diventata una farsa, che non rispetta e non tiene conto dell’onorabilità del nostro movimento sportivo, in primis di tutte quelle associazioni sportive che operano nel rispetto delle regole e che, in questo periodo di forzata inattività, stanno sostenendo enormi sacrifici per le perdite economiche, con il rischio reale di chiusura definitiva delle loro attività a causa dell’epidemia di Covid-19“.
    Nella sua lettera, Scibetta spiega che nel corso dell’ultima assemblea regionale dello scorso 7 settembre “il consigliere Mammana ha fatto rilevare la questione del debito contratto dal CT di Palermo nei confronti del CR Sicilia, pari a circa 10mila euro per affitti sede non pagati, evidenziando il fatto che ancora oggi non si sa se il Comitato di Palermo abbia restituito questa cifra. Le condizioni furono indicate con un piano di rientro proposto dal presidente Mormino, abbastanza generoso, accompagnato da una accettazione generosa del Consiglio Regionale, tutto questo a gennaio del 2020 con lettere ufficiale e protocollata“. La discussione però, conclude il dirigente, “si dilegua nel nulla e si decide di fare un’ennesima lettera di richiamo come proposto dal consigliere nazionale Anzalone“.
    “Il vero scandalo di tutto – continua la lettera – sta nel fatto che questo debito è in essere da diversi anni ed è aumentato notevolmente con le mensilità di affitto sia della vecchia che della nuova sede del CR Sicilia, dove oggi è domiciliato il comitato territoriale di Palermo. Naturalmente tutto succede sotto la supervisione del consigliere nazionale (Davide Anzalone, a oggi anche commissario straordinario del CT Akranis, n.d.r.), che come minimo deve vigilare e non permettere situazioni di questo genere, anche nel rispetto degli altri comitati siciliani che non beneficiano di questo generoso contributo“.
    “Ulteriore beffa – prosegue Scibetta – è che gli attori principali di questa triste sceneggiata sono gli stessi che con tanta attenzione e premura inviano le lettere di recupero credito alle società sportive che sono indietro con i versamenti alla Federazione, pena blocco, squalifica o esclusione dai campionati. La battuta preferita del consigliere nazionale è ‘le regole esistono per essere rispettate’… eccetto per il presidente del Comitato di Palermo, che beneficia di un credito e tolleranza particolare, e per sentito dire è candidato ad occupare future cariche prestigiose all’interno del CR Sicilia“.
    “Inoltre voglio ancora ricordare – conclude l’ex presidente – che gli altri Comitati Territoriali sono in difficoltà economica, ma si pagano i loro affitti e le spese generali di funzionamento sede e non sono unti da tanta generosità. Ma la vera sorpresa la realizzano i consiglieri regionali che, eletti e proposti dai loro territori di appartenenza, come d’incanto alla fine della riunione di consiglio hanno ritenuto giusto e doveroso approvare il bilancio semestrale e lasciare tutto come prima, in attesa che un generoso contributo economico a saldo del debito cada dal cielo“.
    Ricordiamo che già negli anni passati la Fipav Sicilia era salita agli onori delle cronache per la sospensione dell’ex presidente Antonio Lotronto e dell’ex revisore dei Conti Paolo Bitto, quest’ultimo colpito da un’azione disciplinare proprio per aver denunciato ammanchi in bilancio e presunti rimborsi irregolari da parte del Comitato Regionale. LEGGI TUTTO