consigliato per te

  • in

    Fipav, disponibili i test Covid-19 in convenzione con Lifebrain

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Da oggi le società affiliate alla Federazione Italiana Pallavolo possono richiedere, nell’ambito dell’accordo tra la Fipav e Lifebrain, di sottoporre i propri tesserati a test per il Covid-19 a prezzi convenzionati: 22 euro per il test sierologico e 50 euro per il tampone molecolare (solo nelle regioni in cui è possibile effettuarlo privatamente).
    Per presentare la richiesta, una volta verificata a questo link la presenza sul territorio di competenza di laboratori accreditati Lifebrain, le società interessate dovranno attivare una singola convenzione chiamando il contact center al numero 800194970 e chiedendo l’ estensione della convenzione Fipav. La richiesta verrà quindi inoltrata all’Area Manager della regione interessata, che concluderà le operazioni di accordo.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Fusaro: “Restituisco alla mia città quello che lei ha dato a me”

    Di Redazione
    In occasione della presentazione dell’iniziativa “Ripartenza da Record” promossa dal CSI Comitato di Milano in collaborazione con la Regione Lombardia e la presenza dei campioni dell’Allianz Powervolley Milano, prevista per venerdì 02 ottobre in piazza Città di Lombardia con l’obiettivo di superare il record di palleggi consecutivi, il massimo dirigente del club milanese si è espresso su vari temi legati anche alla ripartenza dello sport di base, parlandone ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Torna SoloVolley su Radio BustoLive, con le voci di Alessia Gennari e Serena Zingaro

    Di Redazione
    Saranno le voci di Alessia Gennari e Serena Zingaro a inaugurare la nuova stagione di SoloVolley, il magazine radiofonico di Radio BustoLive che dopo qualche settimana di “vacanza” tornerà in onda stasera, venerdì 2 ottobre, alle 20.30. Gli interventi telefonici delle due capitane delle squadre bustocche, la Unet E-Work Busto Arsizio di Serie A1 e la Futura Volley Giovani di Serie A2, saranno il piatto forte di una puntata ricca di spunti e di novità.

    A parlare come sempre del volley varesino, ma anche di quello italiano e internazionale, ci saranno come sempre Samuele Ferretti e Marco Colombo, affiancati però da una nuova conduttrice la cui identità verrà svelata solo nel corso della trasmissione. In programma anche l’introduzione di nuove rubriche, mentre è confermato il consueto intervento del caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta.
    SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO

  • in

    Palazzetti verso una nuova chiusura? Il Governo prepara la stretta

    Di Redazione
    Mentre il mondo dello sport preme per una progressiva riapertura al pubblico degli impianti sportivi, il Governo pare andare nella direzione esattamente opposta. Secondo le indiscrezioni pubblicate da La Repubblica, lunedì il Consiglio dei ministri discuterà un provvedimento da inserire nel prossimo DPCM del 7 ottobre in cui alle Regioni verrà chiesto un passo indietro sui provvedimenti di apertura entrati in vigore nelle scorse settimane, che in alcuni casi hanno consentito l’accesso degli spettatori fino al 25% della capienza.
    La misura, che ripristinerebbe dunque le porte chiuse su tutto il territorio nazionale, dovrebbe essere illustrata al Parlamento martedì dal ministro della Salute Roberto Speranza e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il giorno successivo. Una volta entrata in vigore, per gli eventi al chiuso resterebbe soltanto la possibilità di consentire l’accesso a un massimo di 200 persone.
    (fonte: La Repubblica) LEGGI TUTTO

  • in

    Massimo Righi contro il Cts: “Senza pubblico non si va avanti”

    Di Redazione
    La Lega Pallavolo Serie A è sul piede di guerra dopo il secco “no” del Comitato Tecnico Scientifico, che ha bocciato la proposta di riaprire al pubblico gli impianti sportivi a livello nazionale nonostante il parere favorevole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Il presidente di Lega Massimo Righi, intervistato da Franco Fava per il Corriere dello Sport, non usa mezzi termini: “Gli esperti del Cts sanno poco o nulla di sport“. E ammonisce: “Senza pubblico, senza incassi e senza visibilità sarà difficile andare avanti, anche per poche settimane“.
    Al momento l’apertura dei palazzetti è affidata ai provvedimenti delle Regioni, con regole diverse a seconda delle ordinanze e dubbi da sciogliere di partita in partita: Cucine Lube Civitanova e Top Volley Cisterna, ad esempio, non sanno ancora se giocheranno a porte chiuse la prima gara casalinga. “Siamo ripartiti a scartamento ridotto – denuncia Righi – soggiogati dalle forti restrizioni nell’accesso ai palazzetti. È una situazione drammatica. È una vergogna: il Governo non prende una decisione, lasciando tutte le responsabilità ai governatori“.
    Sul Comitato Tecnico Scientifico il presidente di Lega aggiunge: “Il parametro che usano è quello del calcio. Non si rendono conto che nelle circa 40 partite giocate finora tra Supercoppa, Coppa Italia e Champions non si sono mai verificati assembramenti o situazioni a rischio, con afflussi e deflussi facili in strutture da 5.000 posti che potrebbero facilmente gestire la presenza di un 25% della loro capienza. Si pensa sempre e solo al calcio nelle ordinanze: possibile che non sentano la necessità di ascoltarci? C’è incompetenza e scarsa sensibilità, questo ci spaventa“.
    La proposta delle Leghe è ormai nota: “Accesso al 25% in impianti indoor con capienza fino a 10mila posti. Altrimenti – conclude Righi – saremo costretti a chiudere tra poche settimane. Senza gli incassi dei biglietti e degli sponsor non reggiamo. Così decine di migliaia di addetti andranno a spasso“. LEGGI TUTTO

  • in

    La Lube ha premiato i “Most Valuable Player a scuola e in campo”

    Di Redazione
    A.S. Volley Lube premia i giovani campioni dello studio e dello sport nella seconda edizione del premio “Most Valuable Player a scuola e in campo”.
    Il progetto, realizzato in collaborazione con UBI Banca, gruppo Intesa San Paolo, ha visto premiati con sei borse di studio altrettanti atleti delle squadre giovanili della Volley LUBE che, oltre ad avere avuto un buon rendimento e comportamento sportivo, si sono distinti anche per meriti scolastici. A ricevere il premio, una borsa di studio da 250 euro, sono stati Federico Giannini, Alessandro Sbaffo e Riccardo Piercamilli (under 13), Alessandro Talevi (under 14), Massimo Schiavoni e Filippo Melonari (under 16). Menzione speciale per il miglior rendimento scolastico ad Alessandro Sbaffo.
    Le borse di studio sono state assegnate, secondo il criterio del rendimento scolastico (50%), del rendimento sportivo (25%) e del comportamento sportivo (25%), da una giuria composta da Albino Massaccesi, vice presidente della Volley LUBE, Giampiero Freddi, responsabile del settore giovanile della Cucine Lube Civitanova e Stefania Mancini di UBI Banca. Il premio “Most Valuable Player a scuola e in campo” è uno dei cardini dell’accordo di sponsorizzazione fra UBI Banca, gruppo Intesa San Paolo, e Volley LUBE, la società di pallavolo campione d’Italia, d’Europa e del Mondo.
    La scuola primaria Anita Garibaldi di Civitanova Marche (Istituto Comprensivo via Ugo Bassi) è risultata invece la vincitrice di “Kids -Campioni di risparmio”, concorso promosso da FEduF (Fondazione per l’educazione economica e al risparmio) in collaborazione con UBI Comunità, la divisione di UBI Banca dedicata al terzo settore e al rapporto con i territori. Ai rappresentanti della scuola vincitrice è stato consegnato un assegno da 1.500 euro, cifra che sarà utilizzata per il miglioramento dell’ambiente scolastico. Il concorso consisteva nel realizzare un salvadanaio con materiali di riciclo, con i primi trenta classificati che hanno accumulato punti per la propria scuola. Il lavoro più bello è risultato essere quella classe quarta C della scuola Fratelli Cervi di Macerata, mentre la scuola vincitrice è l’Anita Garibaldi di Civitanova Marche.
    Il concorso “Kids-Campioni di risparmio” è legato al progetto scuola “UBI&LUBE Education”, rivolto ai giovani delle scuole primarie che ha visto UBI Banca e Volley LUBE presenti nelle classi terze, quarte e quinte di alcuni istituti comprensivi di Macerata e Civitanova. Gli istruttori di Volley LUBE si sono occupati di educazione motoria ed alimentare, mentre i tutor UBI Banca hanno spiegato ai bambini i primi concetti di educazione al risparmio ed alla sostenibilità ambientale. L’edizione 2019/2020 ha coinvolto 534 ragazzi che, al termine del percorso “educational”, hanno ricevuto come gadget una borraccia in alluminio con il logo UBI Banca-Volley LUBE.
    “Dopo il successo della scorsa stagione è tornata questa importante iniziativa che ha il merito di focalizzare i nostri piccoli e validi atleti verso l’impegno scolastico” ha dichiarato Giuseppe Cormio, direttore sportivo della Cucine Lube Civitanova. “Siamo felici in un anno così complicato di poter consegnare i riconoscimenti della seconda edizione del premio MVP a scuola e in campo e di aver collaborato ad un concorso dal valore così importante come Kids-Campioni di risparmio. E siamo davvero grati ad UBI Banca per questa possibilità e per l’attenzione dimostrata verso lo sport, l’istruzione e il nostro territorio”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Alla scoperta delle società affiliate alla Modena Volley Academy

    Di Redazione
    Dopo la presentazione avvenuta nei mesi scorsi nella sala stampa del PalaPanini con il responsabile Alberto Casadei, sta prendendo forma e corpo il network di società sportive che Modena Volley sta costruendo per veicolare i valori e il brand in maniera capillare sul territorio italiano, Modena Volley Academy. Sono già tante le realtà che hanno deciso di sposare il progetto ed è un grande piacere iniziare questo viaggio raccontando la storia di ognuna di queste società, le motivazioni che le hanno spinte ad entrare nel network e le aspettative che nutrono relativamente a un progetto di così ampio respiro.
    Iniziamo “il viaggio” partendo da due luoghi distanti geograficamente, ma vicini in tanti tratti: Leo Shoes Casarano, la prima realtà a livello nazionale ad aver aderito all’Academy e Stadium Pallavolo Mirandola, la prima società a firmare l’adesione nella provincia di Modena.
    Casarano e Mirandola sono realtà nate in periodi molto diversi ma che hanno in comune alcune peculiarità: entrambe le società si trovano in un territorio nel quale sono divenute riferimento per tanti paesi limitrofi, sia Leo Shoes che Stadium hanno una prima squadra che milita in serie B con tanti giocatori cresciuti nelle proprie giovanili e infine possiamo dire siano state le primissime realtà a credere ciecamente nell’affiliazione a Modena Volley Academy.
    “La nostra società è molto giovane – spiega Luigi Anastasia, Direttore Sportivo della Leo Shoes Casarano -, essendo nata nel 2015. Il primo anno di attività è stato fatto con solo settore giovanile, senza prima squadra, ma con un gran numero di tesserati, più di quanti ce ne aspettassimo. L’anno successivo, sulla scia di quell’entusiasmo è stato acquisito il titolo di Serie C e adesso abbiamo una prima squadra in Serie B e prendiamo parte a tutti i campionati giovanili, sia maschili che femminili, dall’Under 19 in giù con oltre 160 tesserati totali. Abbiamo inoltre anche la certificazione rilasciata dalla Federazione del marchio di qualità del Settore Giovanile ed è la seconda volta che riusciamo ad ottenerla, un grande traguardo”.
    Diversa e molto più articolata la storia della Stadium Mirandola, ecco le parole di Paolo Neri, Vice Presidente: “La Stadium Pallavolo è nata a Mirandola nel 1967, nel 2017 abbiamo festeggiato i cinquant’anni di storia e quest’anno disputeremo il trentaduesimo campionato consecutivo di Serie B. Dal ’92 la Stadium si è divisa tra maschile e femminile, noi del maschile contiamo circa 100 tesserati, il vanto principale è che giocheremo anche quest’anno con una prima squadra composta da 12 giocatori su 14 provenienti dal nostro Settore Giovanile, è il nostro marchio di fabbrica storico che ci teniamo bene stretto. Perché ci siamo affiliati a Modena Volley? Crediamo sia importante fare squadra, valicando anche i confini locali, bisogna imparare a fare sistema non solo all’interno dello spogliatoio, ma anche all’interno del mondo della pallavolo. Rappresentiamo due società storiche del territorio e dimostrare ai nostri atleti che la provincia di Modena sia un terreno fertile per la pallavolo è importante, interagire con una società che è tra le più importanti nella massima serie è per noi un ulteriore motivo di vanto, Modena Volley è per il volley ciò che rappresenta il Real Madrid per il calcio, noi siamo qui per apprendere tutto ciò che è possibile”.
    Ma com’è nata l’idea dell’affiliazione alla Modena Volley Academy e cosa si aspettano Casarano e Stadium da questa partnership? “La “macchina dell’affiliazione è partita” grazie all’elemento in comune che ci lega, il main sponsor Leo Shoes – prosegue il Ds di Casarano Anastasia – e una volta che ci è stata prospettata questa possibilità di affiliazione non ce la siamo fatta sfuggire, ben consapevoli che sarà una grandissima opportunità di crescita per la nostra società sportiva. L’affiliazione a Modena Volley Academy per noi è un trampolino di lancio per migliorare sotto tutti i punti di vista, dagli aspetti tecnici fino a quelli organizzativi e gestionali. Cercheremo di cogliere ogni spunto di quanto fatto da Modena per diventare grande in questi anni e portarlo nel nostro piccolo contesto, crediamo tantissimo in questa collaborazione”.
    La chiusura è di Paolo Neri, il Vice Presidente Stadium fa il punto su ciò che si aspetta la società della bassa modenese dalla collaborazione: “Non abbiamo aspettative particolari perché sappiamo già che avremo un ritorno di esperienze e plus fondamentali. Essere parte di un sistema che farà vivere ai ragazzi esperienze di crescita e la possibilità data agli allenatori di poter interagire con quelli di Modena Volley è qualcosa di unico, ci sarà un senso di appartenenza più ampio per noi e quello è già un obiettivo che ci ripaga alla grande della scelta fatta”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Roma Volley Club Femminile: prima puntata de “L’ORMA” con Elisa Malomo

    Di Redazione
    “Non so proprio che numero scegliere”. “Tranquillo, con molta probabilità sarà lui a scegliere te”. Questo è l’incipit di una delle tante storie di uno sportivo alle prese con la scelta del numero di maglia. Inciso sul dorso a caratteri cubitali: tanto grande da far sembrare infinitamente piccolo il nome fatto di sole lettere che si staglia poco sopra. In quello spazio occupato dal segno grafico è così evidente la sua caratura. Diffidate da chi vi dice che è solo un mero fattore di riconoscimento in campo, è molto di più. Quel numero sarà un compagno di vita e, in quanto tale, innescherà una serie innumerevoli di emozioni concatenate che vi si attaccheranno addosso come una seconda pelle: rabbia, stupore, gelosia, rammarico, rimpianto, determinazione, gioia. Vi accompagnerà ovunque, davanti a una rete, un canestro, una porta, una pista. Sarà un amico e, in quanto tale, sarà speciale averlo accanto quanto doloroso vederlo allontanare quando le contingenze lo imporranno.
    Il cambio di società o di squadra è una di quelle occasioni. Si arriva con l’emozione di un gruppo, un ambiente nuovo, ma una delle prime impressioni quasi impossibile da contenere sarà: “chissà se qualcuno ha il mio stesso numero di maglia, speriamo di no”. Nel peggiore dei casi, dovrete abituarvi a convivere con un numero diverso: e da mero segno grafico diventerà man mano qualcosa di sempre più rilevante. Un tradimento verso quello precedente? No. Perché la cosa bella dello sport, al di là della sua magia, del vortice di sensazioni in cui ti risucchia, è che tutte le maglie da gioco/allenamento/tornei entrano a far parte di una collezione privata da utilizzare nelle più svariate occasioni. Così che quel numero da cui avete dovuto allontanarvi e che vi ha accompagnato nei momenti più importanti della vostra vita può tornare ad essere indossato in qualsiasi occasione.
    Per questo, e una serie innumerevole di altri fattori, quella cifra stampata sulla maglia da gioco non è solo un numero. Siamo noi atleti, noi uomini: con tutte le nostre fragilità corazzate dai nostri punti di forza. E il numero di maglia, è un grande punto di forza. Se vi si chiedesse di pensare a Francesco Totti o Cristiano Ronaldo, cosa immaginereste per prima cosa? Certo, le rispettive squadre in cui giocano, ma poi arriverebbe l’istantanea dei numeri 10 e 7 stampati sulle loro schiene. Numeri che sono entrati nell’immaginario collettivo facendo il giro del mondo. Perché il numero è un elemento universale, non necessita del vocabolario. Singola o doppia cifra, non ha bisogno di spiegazioni se non quella che gli diamo noi. Vi diranno 23 e penserete a Michael Jordan o a LeBron James, 24 e vedrete il volto di Kobe Bryant, 46 e vi sfreccerà davanti agli occhi la silhouette di Valentino Rossi alle prese con una delle sue prodezze. Ma allora, che cosa è un numero? È identità pura. Un credo.
    E anche se non si mette al dito e non necessita di un sì per consacrare il suo ingresso nella vita di ciascuno di noi, un numero è per sempre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO