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    Scuola Pallavolo M&G: un ricco organigramma di allenatori

    Di Redazione
    Ogni stagione sportiva è un  viaggio, un percorso da organizzare. Ogni stagione sportiva esiste e riesce a realizzarsi al meglio grazie al lavoro, alla collaborazione e allo sforzo di tanti ma, soprattutto, grazie alla partecipazione, all’interesse e alla PASSIONE di chi sceglie di viverla.
    Tutto questo, nel vastissimo Universo pallavolistico della Scuola Pallavolo M&G, non solo assume valenza tangibile ma addirittura amplifica la propria portata, proprio in ragione della vastità ed eterogeneità dei gruppi di lavoro.
    Dal maschile al femminile, dalla Serie A al microvolley, la stagione 2020-21 sarà come sempre ricca e variegatissima. Una stagione che, oltretutto, assume anche un significato particolare e unico, in virtù della ricorrenza speciale che celebra i primi 50 anni di storia societaria.
    Di fronte a tutto questo, dunque, in casa M&G abbiamo voluto “metterci la faccia” in modo ancora più forte, ancora più intenso.
    Da un mese già operativi nelle palestre, ecco i volti di chi, giorno dopo giorno, garantisce il proprio impegno, la propria esperienza, professionalità e sensibilità al servizio degli atleti, delle squadre, dei giovani.
    Un team coordinato dal direttore tecnico Massimiliano Ortenzi che si rinnova in tante componenti, ed in altrettante conferma i protagonisti che tanto bene hanno fatto nel recente passato. 
    Della Serie A abbiamo già parlato ampiamente, con Massimiliano Ortenzi elemento trainante ed imprescindibile dell’attuale corso societario cui si affianca la novità (in termini esclusivamente tecnici) di Mattia Minnoni nel ruolo di vice, alla sua prima vera esperienza al di fuori del rettangolo di gioco.
    Nel segno della continuità anche la Serie C femminile, con Claudio Bonini sempre saldo al comando e la sapiente mano di Gabrio Piozzi ad affiancarlo; identica guida tecnica rispetto alla stagione passata anche per la C maschile, che avrà nell’esperienza e nel carisma di Federico Fiori la propria figura di riferimento, nel nuovo quartier generale di Montegiorgio dove ad affiancarlo troverà, non a caso, il montegiorgese doc Claudio Silenzi.
    Francesco Pison avrà il timone della Serie D, affiancato da Federico Fiori per una formazione interamente formata da ragazzi Under 19, che avranno come obiettivo precipuo quello di crescere cercando di benfigurare nel secondo campionato regionale, disputando al contempo anche il torneo giovanile riservato.
    Un trittico alla guida del settore giovanile maschile, con Riccardo Vecchi e Roberto Romiti che vedranno quest’anno l’affiancamento di Andrea Nicolini, altro montegiorgese di ritorno a casa dopo numerose esperienze vissute in giro per il territorio in nome di una passione che da sempre lo pervade; a loro la guida tecnica dell’intero comparto Under 17 maschile, formato per l’appunto dai gruppi Under 17 ma anche Under 15 ed Under 13.
    Intriso di novità, invece, il settore Under femminile, che registra il graditissimo rientro a Grottazzolina di Alessandro Lorenzoni, affiancato da Serena Moscati, per i gruppi Under 13 e Under 15. Preziosa la collaborazione della giovanissima Giulia Laconi, che dismessi i panni da gioco metterà la sua passione al servizio dei coaches e delle ragazze. Interessante inoltre il ruolo di Giada Seghetta, che presasi un anno “sabbatico” da allenatrice in virtù del recente arrivo della secondogenita, si occuperà di coordinare la collaborazione messa in atto con la Pallavolo Sibillini nel gruppo di ragazze che svolgeranno la loro attività a Servigliano.
    A chiudere il quadro, ultimi non certo per importanza ma solo ed esclusivamente per ragioni anagrafiche, i gruppi dei piccoli, vale a dire il microvolley ed il Volley S3: anche in questo caso interessante ed eterogeneo i quadro dei tecnici, con l’esperienza ed il carisma di Francesco Pison e Roberto Romiti affiancato dalla freschezza e dalla dolcezza di Serena Moscati e Martina Casturani, confermate a pieno titolo e con grande merito dopo gli ottimi risultati conseguiti durante l’esperienza del centro estivo sportivo.
    “Quest’anno rispetto al passato abbiamo deciso di rafforzare un po’ l’organico del minivolley – racconta un soddisfatto Massimiliano Ortenzi – inserendo due allenatrici nuove quali Serena (Moscati) e Martina (Casturani) da affiancare a Roberto (Romiti) e Francesco (Pison) al fine di coprire al meglio l’attività dei più piccoli, tanto a Piane di Montegiorgio quanto a Grottazzolina. L’emergenza sanitaria ed i numeri comunque importanti degli iscritti meritavano infatti attenzione e supervisione attenta. Riguardo Alessandro (Lorenzoni) l’idea è stata quella di inserire un allenatore esperto e di qualità per un gruppo particolarmente interessante (Under 13-15-17) con ragazzine di sicuro interesse. Per il resto si è optato per la continuità, con Riccardo (Vecchi), Roberto (Romiti) e Francesco (Pison), e Federico (Fiori) che oltre alla Serie C a Montegiorgio collaborerà con Francesco per la D giovanile. Claudio (Bonini), Gabrio (Piozzi) e Giada (Seghetta) sono per noi dei punti fermi ormai da tempo, in più abbiamo riportato dentro Claudio (Silenzi) e Andrea (Nicolini), ex atleti cresciuti nel settore giovanile che rientrano “a casa” anche in qualità di allenatori, un percorso molto simile a quello fatto per la Serie A con Mattia (Minnoni). Sono assolutamente contento della qualità messa in campo, ritengo che l’intero staff sia di alto livello senza eccezione alcuna, e mi auguro anzi che nel futuro prossimo potremmo riuscire a coinvolgere sempre più allenatori di qualità del nostro territorio, perché questo vorrebbe dire in primis che i numeri in termini di iscrizioni continueranno ancora a crescere di anno in anno; nondimeno perché significherebbe che allenatori che vogliono crescere e fare esperienza di alto livello preferiscono noi ad altre realtà. E’ questo l’obiettivo cui dobbiamo tendere, e non vale solo per i ragazzi che vogliono praticare il nostro meraviglioso sport, ma anche e nondimeno per coloro che ambiscono ad insegnarlo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppia gioia per Katarina Barun: sono nate le gemelle Kira e Kiara

    Foto Instagram Katarina Barun

    Di Redazione
    Katarina Barun-Susnjar è diventata mamma: la campionessa croata, grande protagonista del campionato italiano con le maglie di Novara, Bergamo, Chieri e Villa Cortese, ha dato alla luce due splendide gemelle, Kira e Kiara. A dare la notizia è stata la stessa ex giocatrice sul suo profilo Instagram. Congratulazioni a Katarina e a tutta la famiglia dalla redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Katarina Barun) LEGGI TUTTO

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    Davide Mazzanti all’inaugurazione del nuovo campo sportivo di Arquata del Tronto

    Di Redazione
    Ci sarà anche il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti all’inaugurazione del nuovo campo sportivo polifunzionale di Arquata del Tronto, prevista alle 11 di sabato 10 ottobre. L’impianto della cittadina in provincia di Ascoli Piceno, duramente colpita dal grave terremoto del 2016, è stato realizzato grazie ai fondi (ben 470mila euro) raccolti attraverso l’iniziativa “Olive ascolane solidali“, promossa da McDonald’s nei mesi successivi al catastrofico sisma.
    Come riporta Il Resto del Carlino Ascoli, alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno diversi campioni dello sport: oltre a Mazzanti ci saranno Marco Belinelli, cestista dei San Antonio Spurs e della nazionale italiana, e Massimo Ambrosini, ex calciatore del Milan oltre che azzurro. Saranno inoltre presenti il neo-governatore delle Marche Francesco Acquaroli e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani. LEGGI TUTTO

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    Progetto Arcobaleno: il PalAnderlini riabbracci i ragazzi del gruppo Pala 3

    Di Redazione
    Giovedì 8 ottobre prenderà il via il Progetto Arcobaleno -Pala 3, dedicato all’attività sportiva per ragazzi con disturbi dello spettro autistico.
    Dal 2011 la Scuola di Pallavolo Anderlini ha attiva una convenzione con l’Azienda USL di Modena per lo svolgimento di attività sportiva adattata di pallavolo per minori disabili seguiti dalla Neuropsichiatria Infantile. La NPIA, infatti, desidera offrire ai ragazzi in loro carico, prevalentemente affetti da disturbi dello spettro autistico, la possibilità di fare attività sportiva adattata di pallavolo, con lo scopo di accrescere il benessere psico-fisico degli utenti e migliorare la loro qualità di vita, andando a integrare e rafforzare la gestione dei progetti terapeutici all’interno dei quali sono già inseriti.
    Gli interventi sportivi, il rapporto personale/ragazzi, la modalità di frequenza avvengono sulla base di procedure concordate fra gli operatori e le famiglie interessate. Il corso coinvolge da un minimo di 4 a un massimo di 14 ragazzi dai 7 ai 18 anni e ha luogo al Palanderlini ogni giovedì dalle 18 alle 19.
    L’ammissione e la partecipazione dei ragazzi alle lezioni è disposta e programmata dal Responsabile del Centro Autismo, coadiuvato dalle Educatrici. Per ogni utente ammesso all’intervento è predisposto un piano individuale che indichi i criteri e le modalità operative adottate. Tale piano, redatto per iscritto, è oggetto di confronto e valutazione congiunta tra le parti e in particolare nella fase di ammissione e nella fase di dimissione dell’intervento.
    Lorenza Bocchi, educatrice del progetto Arcobaleno: “La collaborazione tra S. di P. Anderlini e l’Azienda USL è nata dalla volontà di avvicinare allo sport ragazzi in età evolutiva con diverse disabilità tra cui autismo, ritardo mentale e disturbi del comportamento. La filosofia che guida il trattamento è unire attività fisica e sforzo mentale; in questo modo i ragazzi oltre a migliorare le loro abilità motorie e coordinative, imparano a riconoscere e controllare le proprie emozioni e a condividere con gli altri le regole del gruppo. Questo è molto importante per loro al fine di accrescere il loro livello di autonomia personale e sociale.”
    Simona Torricelli, coordinatrice del progetto Arcobaleno: “Siamo davvero contenti di portare avanti anche quest’anno la collaborazione con l’USL di Modena e il Cardarelli. L’attività motoria e il contatto con gli altri è indispensabile per questi ragazzi, a maggior ragione dopo il periodo buio che abbiamo vissuto. Le lezioni che prepariamo per loro spaziano da attività motorie molto basilari fino ad un approccio alla pallavolo, il lavoro ovviamente viene differenziato sia per età che per necessità. Sarà bellissimo poterli rincontrare in palestra dopo i tanti mesi passati distanti!”
    La Scuola di Pallavolo è orgogliosa di poter proseguire con questa attività, grazie alla convenzione triennale siglata con l’Azienda USL di Modena.
    Al fine di garantire e tutelare la salute dei ragazzi e delle istruttrici verranno rispettate scrupolosamente tutte le norme vigenti in materia Covid19. Un grosso in bocca al lupo a ragazzi, educatrici e istruttrici per questa nuova stagione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’ex schiacciatore azzurro Gabriele Maruotti da l’addio al volley giocato

    Foto Instagram Gabriele Maruotti

    Di Redazione
    Tanti anni passati sui taraflex di tutta Italia tra club e nazionale. Oggi, Gabriele Maruotti, attraverso la sua pagina Instagram, ha annunciato il suo ritiro dalla pallavolo giocata.
    L’ex schiacciatore azzurro, che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia dell’Emma Villas Aubay Siena prima in Superlega e poi in A2 ha salutato così il volley:
    “Eccoci qua…Ci ho messo un po a decidere di sedermi a scrivere questo messaggio, ma d’altronde è un passo importante e fare quel passo non è così semplice anche se ti senti pronto.Sono stati anni (tanti) vissuti su un ottovolante, a volte molto bene, altre meno, ma sempre alla massima velocità.Ho vissuto in tanti posti, conosciuto moltissime persone, ho avuto la fortuna di giocare con i migliori e quella di trovare degli amici…In un All Star Game in cui non avrei dovuto essere ho conosciuto mia moglie, che è stata il mio pilastro nelle sfide di questi anni e che mi ha regalato le mie due adorabili pesti.La pallavolo mi ha insegnato a lottare per raggiungere degli obiettivi importanti e a lottare ancora di più per rialzarsi dalle sconfitte e che la vita non smette mai di sorprenderti…Mi ha dato tanto, mi ha tolto tanto, ma ha fatto di me l’uomo che oggi sceglie una strada diversa e che ha la consapevolezza di poter ottenere ciò che vuole.Mi mancherà lo spogliatoio, mi mancherà quel sapore che ti resta in bocca dopo una vittoria e gli amici che ritrovavi ad ogni trasferta…Grazie ad ognuno di voi che avete contribuito a rendere questo viaggio speciale e indimenticabile”.

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    Eccoci qua… Ci ho messo un po a decidere di sedermi a scrivere questo messaggio, ma d’altronde è un passo importante e fare quel passo non è così semplice anche se ti senti pronto. Sono stati anni (tanti) vissuti su un ottovolante, a volte molto bene, altre meno, ma sempre alla massima velocità. Ho vissuto in tanti posti, conosciuto moltissime persone, ho avuto la fortuna di giocare con i migliori e quella di trovare degli amici… In un All Star Game in cui non avrei dovuto essere ho conosciuto mia moglie, che è stata il mio pilastro nelle sfide di questi anni e che mi ha regalato le mie due adorabili pesti. La pallavolo mi ha insegnato a lottare per raggiungere degli obiettivi importanti e a lottare ancora di più per rialzarsi dalle sconfitte e che la vita non smette mai di sosprenderti… Mi ha dato tanto, mi ha tolto tanto, ma ha fatto di me l’uomo che oggi sceglie una strada diversa e che ha la consapevolezza di poter ottenere ciò che vuole. Mi mancherà lo spogliatoio, mi mancherà quel sapore che ti resta in bocca dopo una vittoria e gli amici che ritrovavi ad ogni trasferta… Grazie ad ognuno di voi che avete contribuito a rendere questo viaggio speciale e indimenticabile.
    A post shared by Gabriele Maruotti (@gabri_maruotti) on Oct 5, 2020 at 12:01pm PDT LEGGI TUTTO

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    Radiato l’allenatore accusato di violenza sessuale in un camp a Marina di Massa

    Di Redazione
    Il Tribunale Federale della Fipav ha pubblicato ieri la sentenza di radiazione nei confronti dell’allenatore di pallavolo che circa un anno fa, a ottobre 2019, era stato accusato di violenza sessuale nei confronti di alcune bambine tra i 10 e 12 anni ospiti di un camp estivo a Marina di Massa. Il procedimento giudiziario nei confronti dell’uomo di 47 anni, che era immediatamente stato sospeso dall’incarico ricoperto nello staff della sua squadra, è attualmente in corso: a febbraio 2020 si è svolto l’incidente probatorio in cui le vittime hanno ricostruito i fatti, confermando tutte le accuse, e a luglio il Gip di Massa ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato.
    Nella sentenza di radiazione è precisato che “le gravi accuse mosse dalle minori, il coinvolgimento dei media e l’apertura di un procedimento penale dinanzi al Tribunale di Massa sono tutti elementi idonei e sufficienti a concretare la violazione delle norme di cui al capo di incolpazione“: nel processo sportivo infatti, a differenza di quello ordinario, “il convincimento del Giudice in ordine alla responsabilità disciplinare dell’incolpato (…) non sempre deve presupporre la sussistenza di una prova ‘oltre ogni ragionevole dubbio’. Ne consegue che (…) il Tribunale non ha l’onere di acquisire prova certa e rigorosa in ordine ad ogni singolo episodio ascritto al medesimo, quanto invece quello di accertare che la condotta di questo sia stata idonea a ingenerare quel grave disdoro nei confronti della Federazione espressamente richiamato nel capo di incolpazione“.
    “Non è difficile capire quali e quante conseguenze negative possano scaturire dalla divulgazione di notizie quali quelle diffuse in ordine ai fatti oggetto del presente procedimento” conclude il Tribunale Federale, che ha deciso di applicare la sanzione massima richiesta dalla Procura Federale, considerata la particolare gravità dei fatti e in assenza di circostanze attenuanti.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Il Club 76-Play Asti scende in piazza per il diritto alle palestre

    Di Redazione
    L’indisponibilità delle palestre per l’attività sportiva continua a fare vittime nel movimento di base: dei giorni scorsi è la notizia della chiusura della Scuola di Pallavolo Brescia, ma sono molte altre le società in difficoltà. È la traduzione in realtà, purtroppo prevedibile, di quella “profezia del meteorite” che Mauro Berruto aveva lanciato qualche tempo fa, prevedendo l’impatto catastrofico dell’emergenza sanitaria sul mondo dello sport dilettantistico.
    Il Club 76-Play Asti è uno dei sodalizi messi in ginocchio dalle difficoltà logistiche: il Comune piemontese ha concesso soltanto una struttura, il Palagerbi, ma soltanto per 9 ore settimanali, non certo sufficienti per l’attività di una società che conta oltre 300 atlete. Sono rimaste chiuse, invece, le palestre del Liceo Scientifico e del Giobert (in capo alla Provincia) e quelle comunali delle scuole Baussano e Brofferio, mentre i pochi impianti utilizzabili sono stati riservati ad altre realtà. La formazione astigiana sarà quindi impossibilitata a iscriversi ai campionati territoriali e giovanili. E le cose non vanno meglio per la prima squadra, che milita in B2 e ha dovuto rinunciare a ospitare le gare casalinghe.
    Per protestare contro questa paradossale situazione, il Club 76-Play Asti ha lanciato la campagna “Io mi alleno in piazza“: a partire da mercoledì 7 ottobre, tutti i giorni dalle 16 gli allenamenti della formazione astigiana si svolgeranno in piazza San Secondo e nelle strade e piazze del centro storico di Asti. Un’iniziativa aperta a tutti, a cui potranno aderire anche altre società sportive del territorio.
    Con questa iniziativa, spiega la società, “vogliamo evidenziare un problema più grande, che non è solo rappresentato dalla morte dei campionati e delle società sportive, ma soprattutto dall’inattività fisica a cui sono costretti milioni di giovani e di bambini, con conseguenti danni per la salute inimmaginabili, o meglio calcolabilissimi. In questo modo ci ritroveremo ad affrontare una nuova pandemia fatta di giovani depressi, obesi, pigri… E la sanità pubblica non riuscirà a sopperire a tutte le richieste di aiuto. La colpa alla fine ricadrà sui Consigli d’Istituto, ultimo anello di una catena che non riconosce l’importanza del movimento sportivo… Perché in Italia un colpevole è sempre necessario“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grebennikov e Petric partecipano alla staffetta benefica per il Caritas Baby Hospital

    Di Redazione
    Rock No War, Federazione Italiana Pallavolo e il Comune di Modena sono i partner dell’iniziativa “Un ponte verso Betlemme”, una staffetta di 4mila chilometri per collegare la Ghirlandina a Betlemme con l’obiettivo di raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital, che accoglie bambini malati. All’iniziativa parteciperanno, correndo il tratto a loro assegnato, anche il libero Grebennikov, Nemanja Petric ed il direttore sportivo Andrea Sartoretti. L’evento benefico è raccontato, a Il Resto del Carlino – Modena, dagli organizzatori.
    «Gli ultimi 40 chilometri circa per arrivare a Betlemme – spiega Stefano Prampolini, ideatore del progetto ‘Un ponte verso Betlemme’ – saranno percorsi il 31 ottobre al campo de La Fratellanza da 53 personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, della società civile, religiosa e militare». Con l’obiettivo di «Attraverso lo sport, praticato in modo corretto e sano, contribuire ad abbattere il muro», quello costruito da Israele, che separa Betlemme da Gerusalemme e raccogliere fondi per l’ospedale.
    Tra i partecipanti, il libero di Modena Volley, Jenia Grebennikov, lo schiacciatore Nemanja Petric e il direttore sportivo Andrea Sartoretti, oltre all’oro olimpico 2004 Stefano Baldini, la campionessa degli 800 indoor Elisa Cusma, il 24enne pavullese Alessandro Giacobazzi, vincitore della maratona di Torino 2016, e Maria Chiara Cascavilla tra le quattro atlete a rappresentare l’Italia agli Europei di mezza maratona che si svolgeranno in Polonia.
    Il gran finale si terrà il 31 ottobre presso La Fratellanza, con tutti i partner:
    «Quella del Comune non è solo un’adesione formale – spiega l’assessora alla Promozione della città e turismo, Ludovica Carla Ferrari -. In futuro vorremmo proporre se non un vero e proprio gemellaggio, almeno un ‘Patto di amicizia’ tra Modena e Betlemme per stringere e consolidare ancora di più l’amicizia e la relazione che lega queste due comunità. Da questa iniziativa Modena potrebbe lanciare un nuovo corso al turismo, richiamando gli sportivi italiani nella nostra città». LEGGI TUTTO