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    La Lombardia verso lo stop agli sport di contatto. Permessi solo gli allenamenti

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    I campionati regionali e giovanili in Lombardia rischiano di fermarsi prima ancora del via. Già questa sera, o più probabilmente domani, la Regione emanerà una nuova ordinanza i cui contenuti sono stati anticipati oggi dal presidente Attilio Fontana: il governatore lombardo, nel quadro di una serie di misure per ridurre l’impatto dell’epidemia di coronavirus, dovrebbe imporre la sospensione di ogni attività negli sport di contatto, tra i quali la pallavolo (ma non Beach Volley e Sitting Volley), permettendo però gli allenamenti.
    Tra le misure devono ancora essere sottoposte al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico regionale, ci sarebbe inoltre la richiesta di consentire l’ingresso nei palazzetti agli spettatori, anche dopo la scadenza dell’attuale ordinanza in vigore fino a lunedì 19 ottobre.
    (fonte: Il Giorno) LEGGI TUTTO

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    Il presidente AIP Giorgio De Togni ai microfoni di SoloVolley

    Di Redazione
    Torna con una nuova puntata SoloVolley, il magazine radiofonico di Radio BustoLive dedicato alla pallavolo della provincia di Varese e di tutta Italia. Questa sera, venerdì 16 ottobre, sarà ospite al telefono Giorgio De Togni, presidente della neonata AIP (Associazione Italiana Pallavolisti) nonché per anni protagonista nei campionati di Superlega e Serie A2.
    La trasmissione andrà in onda a partire dalle 20.30 e sarà condotta come sempre da Samuele Ferretti e Marco Colombo, che da quest’anno sono affiancati da Annalisa Gibin. Da questa settimana debutterà la rubrica “Nutrivolley” su sport e corretta alimentazione, a cura della biologa nutrizionista (e pallavolista) Diana Caroli, che si affiancherà all’angolo della Serie B, C e D “The Red Point”, curato da Gianluigi Rossi, e al consueto intervento del caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta.
    SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO

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    La Fipav aggiorna il protocollo in base al nuovo DPCM

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo, in base al DPCM del 13 ottobre, ha aggiornato il protocollo di ripresa degli allenamenti. Il testo non presenta sostanziali novità, ma una più generale ristrutturazione, revisione e organizzazione. Sono state però inserite alcune nuove indicazioni, come il ricorso ai tamponi rapidi laddove richiesto e altre azioni che hanno l’obiettivo di semplificare l’attività delle società e dei vari comitati impegnati in un questo periodo nell’organizzazione e preparazione dei Campionati. A queste norme si aggiunge poi l’obbligatorietà dell’inserimento della figura del Covid Manager nel modulo CAMPRISOC.
    Il testo completo del protocollo, valido fino al prossimo 13 novembre, è disponibile online.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Spettatori nei palazzetti, si naviga a vista: Emilia e Lombardia aprono, le Marche no

    Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    Ormai è una navigazione a vista: le notizie sui nuovi contagi da coronavirus incalzano e le normative cambiano di conseguenza, anche da un giorno all’altro. Per il momento le norme nazionali sugli eventi sportivi sono chiare: secondo l’ultimo DPCM, per le gare al chiuso sono ammessi al massimo 200 spettatori, salvo deroga delle regioni. E qui ciascuno fa a modo suo, anche con tempi molto stretti. La Lombardia, per esempio, ha deciso solo ieri di prorogare l’ordinanza scaduta in giornata, consentendo a un massimo di 700 persone l’ingresso nei palazzetti: troppo tardi per la Unet E-Work Busto Arsizio, che per mancanza di tempo rinuncerà ad aprire la prevendita in occasione della gara di domenica con Scandicci.
    L’ordinanza lombarda, peraltro, sarà valida soltanto fino a lunedì 19 ottobre, lasciando la strada aperta a un possibile ripensamento in relazione al trend dei contagi. L’Emilia-Romagna invece ha già stabilito le norme per il prossimo mese, fino al 15 novembre: qui non c’è il “tetto” dei 700 e il limite massimo è il 15% della capienza dell’impianto, come sanno i tifosi di Leo Shoes Modena, Consar Ravenna e Gas Sales Bluenergy Piacenza, che potranno ancora assistere alle gare casalinghe delle proprie squadre.
    Anche Trentino e Puglia si sono mosse nella direzione della deroga. Nessuna novità per il momento da altre regioni, come le Marche, dove la Cucine Lube Civitanova si sta rassegnando a vivere un altro match con sole 200 persone sugli spalti, nonostante la protesta della tifoseria (all’Eurosuole Forum si potrebbe arrivare fino a 600). Anche l’opposto Kamil Rychlicki, in un’intervista al Resto del Carlino, si è espresso a favore della riapertura: “Altri club hanno sempre avuto i fan, spero ci sarà l’ok per 600. Giocare in un palazzetto vuoto è bruttissimo“. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco a favore degli screening oncologici. Adams: “Importante fare prevenzione”

    Di Redazione
    Riparte in questo mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione, la campagna a supporto degli screening dell’Ulss 2 in collaborazione con Imoco Volley Conegliano. La prima atleta ad invitare a giocare d’anticipo per battere il tumore è, in questa nuova stagione, Mckenzie Adams, grintosissima new entry che si è già fatta conoscere e apprezzare dai tifosi gialloblu. Seguiranno, nei prossimi mesi, le altre “Pantere” che, a rotazione, faranno da testimonial.
    “Ringraziamo Imoco per questa partnership che davvero ci onora – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. È più che mai importante ricordare che, anche in periodo di pandemia, la prevenzione del tumore non va trascurata. Grazie agli screening riusciamo a individuare precocemente i tumori, o più frequentemente lesioni precancerose, per cui invito tutti coloro cui mandiamo l’invito ad aderire: ricordiamo che un semplice esame può salvarci la vita”.
    “Essere anche quest’anno testimonial per gli screening oncologici a fianco di Ulss 2, con cui collaboriamo attivamente da anni è un grande onore per noi – afferma il presidente di Imoco Volley Conegliano, Piero Garbellotto -. Il nostro sport incarna valori importanti e le nostre atlete sono degli esempi e dei modelli per tante ragazze e tante donne, ci sembra doveroso metterci a disposizione di chi tanto fa sul territorio per diffondere messaggi importanti come questa sensibilizzazione agli screening, fondamentali per la prevenzione. Come negli anni scorsi quindi i volti delle nostre campionesse contiamo saranno utili per ben consigliare le donne su una buona pratica che può anticipare e aiutare a sconfiggere problematiche di salute molto serie.”Gli screening oncologici attivi nell’Ulss 2 sono quelli per il tumore della mammella, che prevede la convocazione delle donne nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 74 anni; il tumore della cervice uterina, con convocazione dai 25 ai 64 anni; il tumore del colon-retto (convocazione degli assistiti dai 50 ai 69 anni). Dopo il periodo di lockdown gli screening oncologici sono ripartiti, da maggio, garantendo tutte le misure per la sicurezza degli assistiti e degli operatori. L’Ulss 2 ha attivato sedute straordinarie al fine di recuperare gli appuntamenti non calendarizzati durante l’emergenza.
    Da settembre è attiva, per quanto riguarda lo screening mammografico e quello della cervice uterina, un’importante novità, attuata in collaborazione con Azienda Zero: la prenotazione on line. Una volta ricevuto l’invito è possibile fissare l’appuntamento sul portale https://screening.azero.veneto.it oppure telefonare al numero dedicato riportato sulla lettera. Utilizzando il Portale Screening le donne possono gestire l’appuntamento velocemente, risparmiando il tempo prezioso dell’attesa telefonica, e liberamente, essendo accessibile in ogni momento e con flessibilità. Nel mese di settembre, su oltre 19.000 persone invitate nei due screening, si sono registrati sul portale circa 7.500 accessi.
    Nel 2019 sono state 46.908 le donne che hanno eseguito la mammografia come test primario di screening e, a fronte di 1.838 approfondimenti effettuati, sono stati individuati precocemente 335 tumori. Allo screening colorettale hanno aderito 81.220 persone, sono stati eseguiti 3.021 approfondimenti che hanno permesso di individuare precocemente 54 tumori e ben 713 lesioni precancerose (adenomi avanzati). Per lo screening cervicale sono complessivamente 43.231 le donne che nel 2019 hanno effettuato il Pap test (25-29 anni) oppure l’HPV-DNA test (30-64 anni): sono stati effettuati 2.066 approfondimenti e sono state individuate 191 lesioni precancerose.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Certificato di qualità Argento per il Volley Angels Project

    Foto Ufficio Stampa Volley Angels Project

    Di Redazione
    Un importante riconoscimento federale è stato ottenuto da Volley Angels Project. Per il quinto biennio in diciotto anni di attività, la società rossoblù è stata insignita dalla Fipav del certificato di qualità che in questa occasione, per la prima volta, è di colore Argento, che contrassegna un’ulteriore qualità.
    Per una società che svolge attività unicamente nel settore femminile è un motivo di grande orgoglio, soprattutto se si pensa che per dieci anni sui sedici di esistenza del certificato federale, Volley Angels Project ha convinto tutti gli addetti ai lavori sulla bontà del proprio lavoro sul settore giovanile, del quale adesso fa parte anche Angels Lab. E va anche detto che, da quando la Fipav ha rilevato i dati, i numeri dei partecipanti al settore giovanile rossoblù sono cresciuti, anche in questo periodo di difficoltà dovuto alla pandemia. Proprio per dare risposte chiare e operative alle esigenze delle famiglie del territorio di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, colpite in questo momento di difficoltà, Volley Angels Project ha risposto offrendo un prodotto di qualità e di alta valenza sociale.
    Il certificato Argento è frutto del lavoro quotidiano svolto dal direttore tecnico Daniele Capriotti, dai tecnici Attilio Ruggieri, Lorenzo Ciancio, Luigina Di Ventura, Anita Garagliano, Daniele Ercoli, Domenico Conforti, Marco Sbernini, Stefania Troli, Laura Pompei, Nuala Abbiati, Stefano Macchini, Nina Vallesi e dal fisioterapista e osteopata Nazario Fares, coordinati dal presidente Sandro Benigni, dal direttore sportivo Fulvio Taffoni e da tutti i dirigenti. Il certificato Argento è stato consegnato nelle mani del direttore tecnico Daniele Capriotti, nel corso della cerimonia conclusiva del Trofeo Energia 4.0 dal presidente del comitato territoriale Ascoli-Fermo della Fipav, Fabio Carboni.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Presidente Massimo Righi relatore a Rimini sul turismo sportivo

    Di Redazione
    Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, è stato relatore questa mattina al convegno presso la Fiera di Rimini “LO SPORT IN VALIGIA: il turismo sportivo come promozione della Regione”. Il panel di oggi era parte di una tre giorni organizzata dalla Regione Emilia-Romagna dedicata al turismo sportivo e alla promozione della Regione come hub di attrazione di grandi eventi sportivi ed eventi a larga partecipazione.
    Massimo Righi ha trattato dell’uso degli strumenti digitali moderni per lo sviluppo di engagement e relazioni e dell’esperienza maturata nell’ organizzazione dei grandi eventi della pallavolo di Club in rapporto al turismo e alla promozione locale.
    Oltre al presidente di Lega sono intervenuti, stimolati dalle domande del giornalista Alberto Bortolotti, Andrea Dalledonne (Amministratore Unico Zebre Rugby Club), Umberto Gandini (Presidente Lega Basket Serie A), Andrea Marcon (Presidente Federazione Italiana Baseball e Softball), Claudio Schermi (Presidente European Dragonboat Federation).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo sport alle prese con il Covid-19: nella pallavolo una “bolla” è possibile?

    Di Alessandro Garotta
    L’ultimo episodio in ordine di tempo è il rinvio delle partite Novara-Cuneo e Brescia-Busto Arsizio, valide per il quinto turno di Serie A1 femminile, per casi di positività al coronavirus nella squadra bustocca e nello staff cuneese. È la prima volta, ma solo in Italia: all’estero i casi di Covid nello sport sono ormai all’ordine del giorno, e le squadre devono fare quotidianamente la conta per capire quanti giocatori hanno a disposizione. E con il costante aumento dei contagi, c’è il rischio che anche nel nostro paese i rinvii diventino qualcosa in più di un’eccezione.
    Questo scenario, difficile da accettare per gli appassionati, apre a una riflessione: con l’eventualità che altre situazioni del genere possano ripresentarsi nelle prossime settimane, cosa fare? Avrebbe senso disputare la stagione all’interno di una “bolla” come fatto dalla NBA alla ripresa delle operazioni ad agosto dopo il lungo stop per la pandemia? Un ecosistema che si è rivelato perfetto, praticamente senza sbavature, dove tutti, giocatori, allenatori, membri degli staff e anche i giornalisti, hanno vissuto senza rischi per oltre tre mesi: il rischio di contagio sarebbe sostanzialmente azzerato e si potrebbe portare a termine un lavoro, frutto di investimenti più o meno importanti delle società, in sicurezza.
    La bolla NBA è chiaramente l’esempio più alto e anche più difficilmente replicabile, però ci sono anche gli esempi del campionato cinese di pallavolo o della Liga ACB e della Bundesliga di basket (per le fasi finali degli scorsi campionati). Da un lato, la bolla permetterebbe il regolare svolgimento dei campionati con le squadre complete, al netto degli infortuni, ma dall’altro lato rischierebbe di danneggiare le Leghe stesse in termini di visibilità ed esposizione. Concentrare un numero elevato di partite nella stessa arena e in un unico asse temporale genererebbe anche un pericoloso “vuoto” in cui i tornei scomparirebbero da ogni radar mediatico: esattamente il contrario della politica sin qui perseguita dalla pallavolo, che ha come caratteristica proprio quella di occupare interamente l’anno solare con la sua attività, tra club e nazionali.
    Merita considerazione anche il fattore campo, per i tifosi e gli stessi giocatori. La bolla NBA è stata un luogo totalmente asettico, ripetitivo, monocorde e, alla lunga, stancante. Anche vista a porte chiuse o con poche centinaia di spettatori sugli spalti, la partita casalinga ha un fascino impareggiabile: sia per i fan, che vedrebbero la squadra giocare comunque “a casa”, sia per i giocatori, calati in un contesto più confortevole sul piano emotivo. Ultima, ma non per importanza, la tenuta mentale di giocatori e staff, i veri protagonisti dello spettacolo. Vivere per un periodo isolati e lontani da tutto, dalle proprie famiglie, dalle proprie case, dai propri interessi extra-sportivi, sarebbe sostenibile a livello psicologico ed eticamente corretto?  
    Insomma, l’esperimento appare difficilmente replicabile soprattutto in un contesto come quello della pallavolo italiana, uno sport molto lontano dal professionismo, in cui mancano sia le necessarie risorse economiche sia la caratteristica dell’esclusività dell’impegno (non sono pochi, anche in Superlega e Serie A1, gli addetti ai lavori che svolgono anche altre professioni). Senza parlare di tutte le altre categorie “minori” che sono la benzina del movimento. Semmai il modello, su scala ridotta, potrebbe riproporsi nelle Coppe europee, dove i problemi nel trasferimento da un paese all’altro sono sempre più evidenti e le ricadute in termini sanitari rischiano di essere pesanti. Ma sarà possibile trovare gli spazi e i tempi giusti per perseguire questa strategia in un calendario reso ancora più affollato dai continui rinvii? LEGGI TUTTO