consigliato per te

  • in

    Nino Di Giacomo: Stefano Recine e Benedetto Rizzutto sostengono la candidatura

    Di Redazione
    Si rinnova per la terza settimana consecutiva l’appuntamento con Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2023, e con il suo “Salotto del Volley”, un format di dirette sulla pagina Facebook ufficiale del candidato trasmesso ogni martedì sera.
    Il concetto di qualificazione è stato il focus di questo appuntamento, con uno sguardo specifico rivolto alla formazione delle figure dirigenziali e ad una nuova logica di riorganizzazione delle Società, argomenti approfonditi insieme a due ospiti che hanno affiancato Nino Di Giacomo durante questa terza diretta: Stefano “Cisco” Recine e Benedetto Rizzuto, rispettivamente Direttore Sportivo e Direttore Generale della SIR Safety Perugia.
    “Ho sempre sostenuto che il nostro movimento debba fondarsi sulla passione – cosi esordisce Di Giacomo nella sua analisi – Sono fortemente convinto che possiamo ottenere grandi risultati se appassioniamo chi ha fatto parte ed ha vissuto il mondo della pallavolo: ex atleti, allenatori, arbitri, sono loro le figure che possono dare una bella spinta al movimento ed alle Società di appartenenza, ma la loro passione e la loro conoscenza “di campo” deve essere sostenuta da una formazione che miri alla qualificazione. Ho in mente, nello specifico, la progettazione di un modello di formazione programmata e costante, gratuita ed anche in remoto per raggiungere capillarmente tutto il territorio, in modo tale da costruire delle figure dirigenziali competenti che facciano crescere le Società di appartenenza”.
    Le parole di Di Giacomo sono avvalorate anche dalle riflessioni dei due ospiti, entrambi ex atleti, quindi uomini di campo, e convinti delle capacità manageriali del candidato per poter operare un drastico ma necessario cambiamento di rotta della pallavolo siciliana, ai margini del movimento nazionale ormai da troppo tempo. “Il campo è decisamente una scuola importante che ti forma e che ti trasmette la passione necessaria – questo il commento di Benedetto Rizzuto – e questa è sicuramente la prima qualità che si deve avere, da affiancare alla dedizione ed al desiderio di sentirsi parte integrante della squadra per crescere sia personalmente che insieme alla Società. Nella pallavolo di oggi, però, solamente la passione non basta più. Per come sta cambiando il mondo della pallavolo, oggi le Società stanno riorganizzando le loro strutture interne per diventare sempre più competitive, puntando ad una organizzazione di profilo quasi aziendale. Questo nuovo trend non può prescindere da una necessaria formazione di dirigenti con competenze e qualità specifiche, che ricoprano dei ruoli chiave all’interno della Società e che possano permetterle di creare valore aggiunto, di ideare e realizzare progetti mirati al rapporto con il territorio, alla cooperazione con le istituzioni locali e con le scuole. Questo diventa fondamentale per radicarsi al meglio all’interno di una comunità, per creare movimento dalla base e costruire quel senso di appartenenza che poi trascina la società verso traguardi importanti”.
    Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Recine che, facendo un confronto con il passato, evidenzia proprio questo cambiamento di rotta: “Prima tutti facevano tutto. Adesso, invece, è diventato necessario avere a disposizione le giuste figure e con le giuste competenze, qualità che unite alla passione diventano determinanti all’interno di una Società. Non si può, dunque, prescindere dalla formazione: l’esperienza la fai sul campo ma la preparazione ti porta imprescindibilmente ad avere delle competenze necessarie per poter operare al meglio. Ogni settore deve avere le sue specifiche figure dirigenziali, senza dimenticare, però, che alla fine facciamo parte di una squadra e che si deve collaborare per l’obiettivo comune”.
    Insieme facciamo squadra: “Ci aspetta un anno di grandi sfide – conclude Di Giacomo – oltre alle conseguenze dell’emergenza sanitaria la nuova Riforma dello Sport porterà dei cambiamenti ai quali bisognerà farsi trovare pronti con una corretta riorganizzazione societaria. Fipav Sicilia dovrà stare al fianco di quelle Società che vorranno puntare su questa nuova mentalità attraverso dei progetti lungimiranti per sostenerle nella loro crescita. Una corretta riorganizzazione, tra l’altro, permette alla Società di costruirsi un’identità ben precisa, di presentarsi all’esterno con un’immagine forte e di puntare con decisione alla crescita, fungendo da traino per tutto il movimento di base e, quindi, accelerando il rilancio dell’intero network regionale”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Montibeller verso la doppia cittadinanza: “E’ già tutto avviato”

    Di Redazione
    Doppia cittadinanza in arrivo per Rosamaria Montibeller. L’attaccante della Vbc èpiù Casalmaggiore risponde ad una domanda fatta da un fan su Instagram: “Avrai la doppia cittadinanza?”
    “Si! E’ già stato tutto avviato. Presto ufficialmente mezza italiana” risponde Montibeller.

    (Fonte: Instagram Rosamaria Montibeller) LEGGI TUTTO

  • in

    La famiglia si allarga: Martina Guiggi è di nuovo in dolce attesa

    Foto Instagram Martina Guiggi

    Di Redazione
    Lo aveva preannunciato a ottobre nell’intervista esclusiva di Francesca Ferretti, anche se forse la decisione di accelerare i tempi è arrivata solo in seguito: Martina Guiggi, già mamma di una splendida bambina, è di nuovo in dolce attesa. Lo ha annunciato la stessa giocatrice con un post su Instagram in cui festeggia il Natale in compagnia del marito Mitar Djuric e della figlia, mostrando orgogliosa il risultato dell’ecografia: “Il regalo più bello? Stare insieme a voi…e presto la famiglia si allargherà“.

    La notizia della gravidanza dell’ex centrale azzurra, tesserata per il Calcit Kamnik, era circolata nell’ambiente già nelle scorse settimane, dopo che l’italiana non aveva preso parte alla trasferta della squadra slovena per la “bolla” di Champions League a Treviso.
    (fonte: Instagram Martina Guiggi) LEGGI TUTTO

  • in

    Lpm Bam sostiene “L’Orecchio di Venere” e Croce Rossa Italiana Mondovì

    Di Redazione
    Anche quest’anno, in occasione della festività natalizie, Lpm pallavolo Mondovì ha voluto sostenere, con un piccolo contributo economico, un’associazione del territorio. Da tempo la società monregalese è legata a “L’Orecchio di Venere” e Croce Rossa Italiana di Mondovì e simbolicamente vuole dire GRAZIE!
    LPM pallavolo Mondovì vuole contribuire ai loro questi sforzi, con un piccolo contributo per l’acquisto di una nuova ambulanza, augurando Buone Feste alla presidentessa Turco e a tutto lo staff, nella speranza che la “normalità” possa ritornare presto ed essere veramente apprezzata.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Da Side Out a Spiker, cinque film sulla pallavolo consigliati dalla CEV

    Di Redazione
    Con le competizioni ufficiali che prendono una pausa per le vacanze, gli appassionati di pallavolo di tutto il mondo cercheranno alternative che soddisferanno il loro appetito per le prossime due settimane. La CEV ha compilato un elenco dei 5 migliori film sulla pallavolo che ti intratterranno durante le lunghe ore che saranno trascorse al chiuso. Dalle commedie ai drammi e ai documentari, ecco le scelte per i film sulla pallavolo da guardare durante le vacanze:
    1.  La stagione dei miracoliRilasciato nell’aprile 2018, il film racconta la vera storia della squadra di pallavolo dell’Iowa City West High mentre cerca di superare l’improvvisa e tragica perdita della sua capogruppo Caroline “Line” Found. Cercando di superare i momenti difficili, l’allenatore Kathy Bresnahan spinge la squadra a proseguire nella ricerca di un campionato statale con l’aiuto della migliore amica e compagna di squadra di Caroline Kelley. La stagione dei miracoli mostra il vero potere dello sport nel superare i momenti difficili e le avversità, un catalizzatore per costruire un senso di comunità e legami personali. 
    Regista: Sean McNamara Star: Erin Moriarty, Helen Hunt, William Hurt, Garry Chalk, Tiera Skovbye

    2. Le signore di ferro 
     Rilasciato nel 2000, The Iron Ladies è basato sulla storia vera della squadra di pallavolo campione nazionale thailandese 1996, composta da membri della comunità LGBTQIA +. Una commedia e un dramma tutto in uno, il film segue i personaggi principali Mon e Jung nella loro lotta per tutta la vita per essere accettati come giocatori di pallavolo. Dopo essere stati finalmente selezionati per far parte di una squadra dopo i provini, devono arruolare l’aiuto di ex compagni di squadra dopo che quelli attuali si rifiutano di giocare al loro fianco. Pur dovendo lottare contro la discriminazione, ottengono il sostegno della folla che lentamente ma inesorabilmente li porta sulla strada del successo. Il film è stato ben accolto dal pubblico con il sequel “The Iron Ladies 2” in uscita nel 2003.
    Regista: Youngyooth Thongkonthun Cast: Jesdaporn Pholdee, Sahaphap Tor, Chaicharn Numpulsawasdi, Giorgio Maiocchi, Ekachai Buranapanit, Kokkorn Benjathikoon, Shiriohana Hingsopon, Phomsit Sitthijamroenkhun, Sutthipong Sitthijamroenphatika

    3. Gli ottimisti
    Un documentario norvegese pubblicato nel 2013, “Optimistene” ci presenta un’insolita squadra di pallavolo femminile ad Hamar, Norvegia, i cui giocatori hanno un’età compresa tra 66 e 98 anni. Dopo 30 anni di allenamento, sono ora pronte per la loro prima partita. Dopo che i primi due film della nostra lista riguardavano storie di vita reale, questo documentario ci porta ancora più in profondità nel presentare un altro lato di ciò che lo sport, la pallavolo in questo caso, può portare nella vita delle persone, una storia davvero commovente di amicizia e compagnia. 
    Direttore: Gunhild Magnor 

    4. Side Out
    Trent’anni fa, “Side out” si presentava come il “film sulla spiaggia per eccellenza” e oggi è ancora un orologio assolutamente divertente, un tuffo nel passato e una testimonianza di quanta trasformazione ha subito il Beach Volley, da semplice passatempo divertente a uno degli sport più attraenti e professionali oggi.È la storia di Monroe Clark, una studentessa di giurisprudenza che si trasferisce in California per l’estate ma per strada finisce per giocare a beach volley professionista. Per chiunque sia disposto a viaggiare indietro nel tempo e provare le vibrazioni del beach volley di qualche decennio fa, non cercare oltre. 
    Regista: Peter IsraelsonCast: C. Thomas Howell, Peter Horton, Courtney Thorne-Smith

    5. Spiker
    Pubblicato nel 1985, questo dramma sportivo americano è incentrato sulla squadra nazionale di pallavolo maschile degli Stati Uniti e sulle Olimpiadi estive del 1984, con un focus su com’è per gli atleti del college superstar arrivare a rappresentare gli USA alle Olimpiadi. Un allenatore duro, sessioni di allenamento duro e tutto ciò che viene lungo la strada, “Spiker” può essere considerato uno dei classici dei film di pallavolo. Con così tanti influenti giocatori di pallavolo americani che si sono trasferiti nei club europei negli ultimi decenni, il movimento della pallavolo in Nord America è sulla buona strada per diventare uno degli sport che riceve la sua parte delle luci della ribalta.  
    Regista: Roger TiltonCast: Michael Parks, Patrick Houser, Stephen W. Burns
    (Fonte: CEV) LEGGI TUTTO

  • in

    Due new entry nello staff della Millenium

    Di Redazione
    Le giovani allenatrici Francesca Foresti e Arianna Nuijc si presentano in un’intervista doppia, fatta dalla società lombarda.
    Presentati e raccontaci della tua passione per la pallavolo.
    Francesca: Ciao, sono Francesca Foresti, ho 23 anni e sono laureata in scienze motorie sport e salute all’Università Statale di Milano e attualmente sto frequentando la magistrale in scienza tecnica e didattica dello sport. Sono un’appassionata di pallavolo e pratico questo sport da circa 15 anni. Per questo motivo ho deciso di effettuare lo stage previsto dall’università alla Millenium Brescia. Negli scorsi anni ho conseguito il Primo Grado Secondo Livello Giovanile e il titolo di Smart Coach S3.
    Arianna: Ciao, sono Arianna Nujic e ho conosciuto la Millenium nel 2014, quando ero in seconda media. In quel periodo Sergio Padovani aveva presentato le attività del minivolley e delle categorie del giovanile e così, dopo un paio d’anni di nuoto e ginnastica artistica, ho voluto provare uno sport di squadra e di situazione. È stato così che ho iniziato a giocare nella Millenium e mi sono trovata bene fin da subito. Ho iniziato quindi nel 2014 e mi sono allenata per quattro anni (dalla Under 12 alla 16).
    Quali sono i motivi che ti hanno spinto a scegliere Millenium?
    Francesca: Conosco questa società in quanto è l’unica della città ad avere la serie A1, ovvero la categoria massima a cui si può ambire. Per questo motivo ho deciso di effettuare il tirocinio in questa realtà e in questo modo ho la possibilità di stare a contatto con i professionisti del settore. Si tratta di un’opportunità unica e irripetibile. Prima di iniziare lo stage mi aspettavo che le atlete di A1 fossero delle “eroine” in carne ed ossa. Invece con il passare del tempo ho compreso che sono molto cordiali e gentili, alla mano. Sono atlete che si impegnano molto in quello che fanno e al tempo stesso hanno momenti difficili ma soprattutto si tratta di ragazze comuni.
    Arianna: Mi è stato proposto di dare una mano agli allenamenti della Under 12 (anno sportivo 2019-2020) e ho accettato molto volentieri questa proposta perché mi mancava l’ambiente pallavolistico e in particolare il clima della Millenium: mi sono sempre trovata benissimo sia con le compagne di squadra che con gli allenatori, quindi avevo già un ottimo ricordo che ha reso molto piacevole l’idea di tornare in quel mondo pallavolistico. Ho conseguito lo Smart Coach alla fine del 2019 e il prossimo obiettivo è il cartellino di Allievo Allenatore. Questa stagione alleno ancora insieme a Gabriele Perego la U13 young e do una mano agli allenamenti della Under 13-14-15. In particolare, oltre a dare una mano in generale agli allenamenti, mi occupo delle esercitazioni dei palleggiatori.
    Come è il tuo rapporto con lo staff?
    Francesca: Gli allenatori e i dirigenti sono sempre molto gentili e disponibili e mi forniscono spiegazioni quando non capisco o ho domande. In particolar modo Mattia e Andrea mi aiutano sempre sia sulla A1 che riguardo le giovanili e la parte atletica. Mazzola è molto disponibile nonostante sia molto impegnato e ho imparato a capirlo e ad apprezzarne il metodo di allenamento.
    Arianna: All’interno di questa grande famiglia mi sto trovando davvero molto bene: ho trovato allenatori disponibili oltre che molto preparati e pronti a dissipare tutti i miei dubbi senza che mi sia mai sentita giudicata o loro subalterna. Inoltre sento di poter imparare sempre di più anche solo partecipando agli allenamenti. Questi a mio parere sono i più importanti punti di forza della Millenium.
    Cosa stai imparando da questa esperienza?
    Francesca: Sto imparando come un tecnico gestisce gli allenamenti e come è il ruolo del secondo e del terzo allenatore. Sto imparando come è strutturato l’allenamento nelle sue fasi, quindi il riscaldamento, la parte centrale e il defaticamento. Seguo sia gli allenamenti che le partite della A1 e cerco di dare un aiuto pratico per quello che posso. Ho imparato gli schemi che si utilizzano ad alto livello e i vari tipi di palloni giocati.
    Arianna: Sicuramente i vantaggi di allenare con uno staff così esperto è che in ogni allenamento si ha la possibilità di imparare sempre qualcosa di nuovo e di analizzare subito la messa in pratica: in ogni momento posso esprimere una perplessità a qualsiasi allenatore e mi trovo subito davanti a delle soluzioni guardando con la loro guida l’interazione delle atlete nell’esercizio. Si impara molto tramite lo studio personale, ma si impara meglio e in maniera più marcata se affiancati da chi ha già molta esperienza.
    Quale è il tuo obiettivo per il futuro?
    Francesca: Mi piacerebbe entrare a far parte dello staff Millenium in modo stabile dalla prossima stagione per poter continuare crescere e imparare, sarebbe un grande stimolo e un’opportunità unica. Sto valutando anche la possibilità di iscrivermi al corso di Secondo Grado per proseguire con il mio percorso di formazione.
    Arianna: Spero di poter continuare questo percorso perché mi trovo molto bene e mi piace molto l’essere allenatrice. Sicuramente uno dei miei obiettivi, per quanto riguarda il futuro prossimo, è quello di ottenere il cartellino di Allenatore Primo Grado e imparare sempre di più. Mi piacerebbe riuscire a rimanere sempre con la “mente lucida” all’interno degli allenamenti e partite, mantenere l’occhio vigile e attento che ho visto negli altri allenatori della Millenium.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO