consigliato per te

  • in

    La Pro Recco entra a far parte del MyClub76

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76

    Di Redazione
    Un’altra strada per il mare, la pallavolo della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, dopo l’accordo del MyClub76 con due società genovesi di alto livello come Normac e VGP Genova, ha stretto un accordo con la Pro Recco, conosciuta nell’ambiente ligure e non solo come una realtà giovanile di prim’ordine, sia per lo staff tecnico e dirigenziale, che per l’alto numero di atlete, un centinaio circa, che sebbene la splendida cittadina non abbia un numero di abitanti al pari di altre realtà, si trova però ad avere un alto rapporto di ragazze praticanti, che qualifica l’operato di tutto lo staff.
    Il responsabile del MyClub76 Saverio Zavattaro e il direttore sportivo ligure Furio Dioguardi sono veramente entusiasti dell’accordo.«Si tratta di una società con la quale si potrà lavorare molto bene – sottolinea Saverio Zavattaro – Recco ha uno staff tecnico di primissimo ordine, questo potrà servire per le ragazze liguri a crescere e chissà un giorno approdare nell’orbita della serie A di Chieri».
    «L’accordo è un valore aggiunto portato a Recco, dove la società potrà far tesoro dell’esperienza e della competenza del Reale Mutua Fenera Chieri ’76, oltre all’opportunità di fare marketing in sinergia con Chieri – le parole di Furio Dioguardi – Sarà anche molto utile ai nostri allenatori e dirigenti partecipare ai vari incontri webinair che si svolgono regolarmente nell’arco dell’anno, inoltre le nostre atlete potranno partecipare in diretta web a incontri con le giocatrici di serie A, magari sognando palazzetti prestigiosi e fare loro domande tecniche e di dinamiche di squadra».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Righi e Fabris in audizione alla Camera: “Differenziare professionisti e dilettanti”

    Di Redazione
    Giornata importante, quella di ieri, per i presidenti di Lega Pallavolo Serie A e Lega Pallavolo Serie A Femminile, ascoltati in audizione dalle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati in merito ai decreti di riforma dello sport recentemente approvati dal governo. Massimo Righi e Mauro Fabris sono intervenuti insieme al presidente della Lega Basket Umberto Gandini proponendo alcune modifiche alla riforma per renderla maggiormente sostenibile per il sistema sportivo.
    “C’era bisogno di una riforma – ha esordito infatti Righi – e siamo totalmente favorevoli al principio di tipizzare il contratto di lavoro sportivo, ma riteniamo che debba esserci una profonda distinzione tra i lavoratori professionisti e quelli dilettanti. Al momento, infatti, è stato clamorosamente parificato lo sportivo dilettante al superpagato calciatore dal punto di vista del trattamento fiscale. Il mondo dei dilettanti viene da oltre vent’anni di tassazione al 23%, un costo che stava diventando insostenibile già prima della riforma; aggiungervi anche il contributo previdenziale significa far sparire l’attività di base oppure incentivare pagamenti irresponsabili“.
    “Se la riforma andasse a regime così com’è – ha proseguito il presidente di Lega – i costi aumenterebbero del 43% entro il 2024, un aggravio evidentemente non sostenibile. Noi chiediamo invece di considerare il mondo dilettantistico un mondo speciale per i valori che persegue: lo caratterizzano la tutela della salute, l’integrazione sociale, la crescita e la formazione dei giovani. Il criterio deve essere la sostenibilità e non la ‘selezione naturale’, dobbiamo preservare le nostre società“.
    Poi le proposte concrete: l’inquadramento del rapporto di lavoro dilettantistico nell’ambito della collaborazione coordinata e continuativa e l’introduzione di un contratto di formazione per atleti dai 18 ai 29 anni, con sgravi contributivi per renderlo più sostenibile. Inoltre, ha ribadito Righi, “l’aliquota contributiva non può essere la stessa per dilettanti e professionistici: chiediamo che sia abbassata al 10% a regime, partendo dal 7% per il primo anno“. Dal punto di vista tributario si propone infine l’introduzione di una flat tax al 15% per i ricavi fino a 65mila euro. “Tutto questo non comporta maggiori oneri a carico dello Stato – ha affermato il numero uno di Lega – perché le minori entrate sarebbero compensate dall’emersione di quella base imponibile che al momento non viene corrisposta“.
    Sul tema del vincolo sportivo, infine, Righi ha sottolineato le possibili conseguenze negative dell’abrogazione: da una parte le società perderebbero i diritti acquisiti con l’acquisizione dei cartellini e gli investimenti effettuati, dall’altra smetterebbero di investire nel settore giovanile, catalizzando tutte le risorse sulle prime squadre. La Lega propone quindi da un lato di introdurre una norma transitoria di 5 anni per gestire il passaggio, e dall’altra di abolire il vincolo solo a partire dai 19 anni, mentre per le fasce precedenti sarebbero le singole Federazioni a dover introdurre nuovi meccanismi di svincolo.
    L’intervento di Fabris – pur ostacolato dalle difficoltà di connessione – si è concentrato soprattutto sull’aspetto delle risorse economiche: “I movimenti congiunti di pallavolo e basket – ha spiegato il presidente di Lega femminile – coinvolgono circa 15.500 addetti e sono seguiti da 27 milioni di sportivi. A fronte di ricavi complessivi di 182 milioni di euro pre-Covid, abbiamo avuto una perdita consolidata di circa 82 milioni tra perdita di incassi, defezione degli sponsor e spese mediche. Certamente non è questo il momento per immaginare ulteriori costi e aggravi a carico delle società“. La richiesta al governo è invece quella di sostenere i club con un ristoro delle spese sanitarie e un contributo per compensare i mancati introiti simile a quello corrisposto per altri settori.
    La registrazione integrale degli interventi è disponibile online.
    (fonte: Web TV Camera) LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo, diploma di merito per Camilla Basso e Alice Gay

    Di Redazione
    Il Consiglio Direttivo della Sezione Luigi Pellin di Cuneo dell’U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport), su indicazione della Commissione preposta che ha esaminato ed attentamente valutato le segnalazioni di atleti/e di alto valore pervenute, ha diramato nei giorni scorsi i riconoscimenti di ATLETA DELL’ANNO 2020.
    Oltre alla sciatrice Carlotta Saracco, protagonista assoluta e vincitrice del titolo di maggior prestigio, la società Granda Volley Academy è protagonista con ben due giovani promesse del volley cuneese. Tra gli appena nove diplomi di merito, attribuiti base provinciale, hanno trovato spazio le biancorosse Camilla Basso e Alice Gay. Camilla, classe 2006, è salita agli onori della cronaca per l’importante convocazione per uno stage a tinte azzurre; Alice, classe 2002, è ormai promossa a pieni voti nel roster della prima squadra cuneese, collezionando già numerose presenze nella Serie A1 di coach Pistola.
    In attesa di conoscere la data e le modalità di consegna del premio, fissate in un momento successivo compatibilmente con gli impegni dell’atleta e le disposizioni in vigore per il contrasto della pandemia, la società di via Bassignano ha consegnato i diplomi alle due atlete alla presenza di Noemi Signorile, capitano della BOSCA S.BERNARDO CUNEO.
    «Ringraziamo la Sezione Pellin per questo riconoscimenti – afferma Luca Di Giacomo, presidente Granda Volley Academy -, un altro importante traguardo per la nostra società e per il movimento del volley femminile cuneese. Stiamo vivendo una stagione difficile, lo sport giovanile è messo a dura prova dalla pandemia, sono queste piccole grandi soddisfazioni che danno la forza a tutti noi, atlete, allenatori e dirigenti, di continuare il cammino. Complimenti ad Alice e Camilla e grazie alle loro famiglie per averci scelto e supportato in questi anni. Sono proprio i genitori il nostro principale interlocutore nel processo di crescita sportiva e personale delle atlete, cogliamo l’occasione per ringraziare in generale tutte le famiglie che, anche quest’anno, sono al nostro fianco. Forza Cuneo!».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Audizione alla Camera per Massimo Righi sulla riforma del lavoro sportivo

    Di Redazione
    Il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, sarà ascoltato lunedì prossimo 11 gennaio dalla Commissione Cultura e dalla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati in merito alla riforma del lavoro sportivo.
    “Stiamo lavorando da molto tempo su questo progetto che mira ad una nuova definizione del lavoratore nello sport – spiega Massimo Righi. – In particolare per la nostra Serie A, dove era chiara da tempo la necessità di una nuova definizione, legale e contributiva, di un lavoratore professionale ma in ambito non professionistico. Ora finalmente, dopo tanto lavoro nostro, dei nostri consulenti, del Comitato 4.0 e di colleghi di altre discipline, muoviamo un importante passo avanti verso una revisione dello status legale dello sportivo, che spesso costringeva Club ed atleti in una terra di mezzo, tra professionismo e dilettantismo, senza legittimazioni specifiche. Preoccupa infine la norma sul “vincolo sportivo”: è scritta male e presenta diversi profili di criticità. Speriamo vengano ascoltate le richieste che arrivano da tutto il mondo dello sport”.
    Sarà una intensa giornata per le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza, istruzione, sport) e XI (Lavoro) sullo “Schema di decreto legislativo recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo (atto del Governo n. 230)”.
    La Lega Pallavolo Serie A parteciperà alla sessione delle 17.00 insieme alla Lega Basket, Lega Nazionale Pallacanestro e Lega Pallavolo Serie A Femminile. A seguire la Lega Calcio Serie A. Il pomeriggio sarà aperto ascoltando Enti di Promozione e sport associati al CONI, seguiti dall’audizione di Lega Pro e LND.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP, il nuovo partner è Primo Tempo. Lanzini: “Altro tassello per la nostra crescita”

    Di Redazione
    AIP sigla un’importante collaborazione. Il nuovo partner è PRIMO TEMPO, negozio di abbigliamento sportivo specializzato in materiale tecnico per la pallavolo. Unione vincente quindi, accomunata dalla passione per la pallavolo e dai valori dello sport.
    L’accordo prevede agevolazioni per l’acquisto di materiale sportivo per tutti gli iscritti AIP. Sconto personalizzato e scelta di prodotti di alta qualità, attentamente studiata dalle parti per offrire quindi il massimo agli associati.
    LE DICHIARAZIONI
    Alessia Lanzini, Vice-presidente AIP
    “Siamo molto felici per aver stretto questo accordo che riguarda il materiale sportivo, che come tutti sappiamo è fondamentale per svolgere l’attività. Sono doppiamente contenta di aver stretto questa partnership in quanto Primo Tempo è rappresentato da un ex collega pallavolista, quindi la nostra famiglia si allarga grazie a chi ama il nostro sport. I nostri associati potranno scegliere una gamma di prodotti da ottenere con una scontistica personalizzata. Questo accordo ci rende soddisfatti e speriamo di aver messo insieme un altro tassello per la crescita di AIP e di tutti gli iscritti”.
    Paolo Cozzi, Legale Rappresentante Primo Tempo
    “Per noi è un onore e un piacere unire il nostro nome a una realtà come quella di AIP nata con l’obiettivo di affiancare l’atleta nel mondo della pallavolo. Non vediamo l’ora di guidare ogni tesserato nella scelta del prodotto migliore per le sue esigenze”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Valentina Diouf ricorda Solange: “Per me eri la zia Paolo”

    Foto Instagram Valentina Diouf

    Di Redazione
    Arriva da Valentina Diouf uno dei ricordi più intimi e commoventi di Solange, il sensitivo e opinionista televisivo venuto a mancare il 7 gennaio. La giocatrice italiana, infatti, conosceva Paolo Bucinelli (questo il suo nome all’anagrafe) fin da bambina, e oggi ha postato sul suo profilo Instagram una serie di foto che la ritraggono in sua compagnia, accompagnata da un messaggio di grande profondità.
    “Tantissimi ricordi della mia infanzia sono legati a te, Paolo – scrive Valentina –. Sì, perché per me non sei mai stato Solange ma solo Paolo, la zia Paolo precisamente. Perché tu eri arcobaleno quando ancora non c’era questo termine. Hai sempre vissuto liberamente la tua sessualità e il tuo essere magnificamente stravagante. Vestivi in maniera eccentrica ed io, che ero una bambina che si vergognava anche della sua ombra, ti ammiravo“.
    “Mi ricordo quando mi hai presentato un fidanzato del momento – continua Diouf – e io non ho pensato al fatto che tu avessi un fidanzato maschio e non femmina, perché per me è sempre stata una cosa normalissima la libertà di scelta anche a 5 anni forse proprio grazie a te, ma ho notato che aveva tutti i brillantini sul telefono e li volevo anche io. Mi ricordo quando mi hai regalato quel toppino fucsia con le piume, avrò avuto 6-7 anni forse, e mi hai detto di sfoggiarlo con fierezza di sentirmi libera di essere chi volevo. In pubblico non l’ho mai indossato perché era presto, non avevo capito il messaggio che volevi darmi, ma poi quel toppino con le piume è diventato metaforico e io lo porto con me tutt’ora, mi da la forza di non perdere mai di vista chi sono“.
    “Mi ricordo quando tutte le sere tu e la mamma vi telefonavate perché eravate tutti e due soli e tu ci rallegravi le serate inventando storie e imitando la voce dei personaggi come la Rita Levi Montalcini, la mia preferita, oppure una bambina che voleva giocare con me. Abbiamo riso tanto, abbiamo fatto mille esperienze insieme. Mi ricordo la dolcezza della tua mamma la Signora Corolla. Eravamo una famiglia diversa ma pur sempre una famiglia. Poi abbiamo preso strade diverse, ma comunque quello che c’è stato ha contribuito a formare la persona che sono oggi. Quindi grazie Paolo – conclude l’opposta del KGC Ginseng Corporation – dietro quel personaggio frivolo c’è sempre stato molto di più, e io lo so perché ho avuto la fortuna di conoscerti. Sarai sempre con me…“.
    (fonte: Instagram Valentina Diouf) LEGGI TUTTO