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    Millenium Brescia riceve l’attestazione di Ecovolley per la stagione 2020/2021

    Foto Ufficio Stampa Millenium Brescia

    Di Redazione
    Il Progetto è entrato in pianta stabile nella struttura societaria bianconera a partire dal 2019 e l’impegno viene rinnovato di anno in anno. Anche per la stagione 2020/2021 Millenium aderisce a Ecovolley attraverso una serie di iniziative e accorgimenti finalizzati a ridurre gli sprechi, a realizzare eventi sportivi sostenibili e ad informare tesserati, genitori e tifosi sulle reali condizioni del nostro pianeta, con la speranza di aiutare a creare un futuro migliore per le nuove generazioni.
    Lo sport, nella sua veste “istituzionale”, ha l’importante compito di educare i giovani atleti non solo ai valori sportivi, ma anche alle tematiche attuali e di primaria importanza come la tutela ambientale e l’ecologia. Capita spesso che gli eventi sportivi vengano associati all’inquinamento, sia esso acustico, del suolo o dell’aria, e questo trend va invertito il prima possibile. Come testimoniato dal Comitato Olimpico Internazionale, è indispensabile porre i valori ambientali al centro di ogni politica d’intervento per fare in modo che lo sport possa continuare a crescere e a svilupparsi.
    “La certificazione Ecovolley è un’attestazione di merito ma anche un impegno che Millenium ha deciso di prendere da alcuni anni a questa parte – sottolinea Lucrezia Catania, manager e socia Millenium – L’educazione all’ecologia e al rispetto dell’ambiente sono tematiche che ci stanno particolarmente a cuore e che vogliamo fortemente trasmettere a tutte le nostre tesserate, allo staff, alle famiglie e ai tifosi. Il rispetto dell’ambiente e l’impegno a sensibilizzare è fondamentale anche per i nostri sponsor e partner che ci sostengono in questa iniziativa con entusiasmo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michela Molinengo: “Non mollerò come la pallavolo mi ha insegnato”

    Di Redazione
    La tragica scomparsa di Claudio Bergero, il maestro di sci di Susa travolto da una slavina sulle Alpi francesi risale allo scorso 14 gennaio. Nei giorni immediatamente successivi il mondo della pallavolo si è mobilitato in una grande gara di solidarietà denominata “In squadra con Michi” organizzando una raccolta fondi per sostenere la moglie di Claudio, l’ex libero di Busto Arsizio, Milano, Piacenza, Chieri, Giaveno, Crema e la formazione francese di Le Cannet, nativa di Borgo San Dalmazzo Michela Molinengo, e soprattutto i loro bambini Leonardo e Jacopo di 6 e 4 anni.
    Dalla stessa giocatrice poi moglie e mamma, a distanza di qualche giorno, è arrivato un messaggio destinato a tutti coloro che, versando un contributo, stanno fattivamente sostenendo la famiglia.
    Michela Molinengo scrive: “Sono commossa dalla vostra grande generosità e ringrazio tutti di cuore. Nella partita più dura della mia vita, non mollerò come la Pallavolo mi ha insegnato….Grazie Michela Molinengo, Leonardo e Jacopo.” LEGGI TUTTO

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    Una falla informatica mette a rischio i documenti di giocatori e giornalisti

    Di Redazione
    Il portale specializzato Bleeping Computer ha pubblicato la notizia di una falla informatica che ha messo a rischio centinaia di passaporti e documenti di identità di giocatori di pallavolo e giornalisti, custoditi su un server non sicuro. I dati sensibili erano stati salvati su un server pubblico di Microsoft Azure, accessibile a chiunque senza protezione. Secondo le indagini svolte dal sito, i documenti in questione sarebbero stati raccolti online dalla CEV nel corso della procedura di accreditamento a eventi internazionali organizzati dalla Confederazione europea, tra cui i tornei di qualificazione alle Olimpiadi 2020.
    La CEV, contattata più volte dalla testata a partire dal mese di ottobre, non ha mai confermato il “leak” di dati e documenti. Ad oggi, tuttavia, le cartelle incriminate non sono più raggiungibili e il server richiede un’autenticazione per l’accesso.
    (fonte: Bleeping Computer) LEGGI TUTTO

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    Tutte le novità su vincolo e lavoro sportivo nell’incontro online del Consorzio Vero Volley

    Foto Consorzio Vero Volley

    Di Redazione
    Abolizione del vincolo e riforma del lavoro sportivo: due degli aspetti principali della riforma dello sport proposta dal Governo, che impatteranno in maniera importante sul futuro delle società e di tutto il mondo della pallavolo. Sabato 6 febbraio, a partire dalle 10, i due argomenti saranno al centro dell’incontro online organizzato dal Consorzio Vero Volley con la rete nazionale delle società del Vero Volley Network.
    L’evento, ad accesso gratuito, è rivolto a tutte le società di pallavolo e ai loro dirigenti e vedrà l’intervento di due tra i massimi esperti del settore a livello nazionale: la dottoressa Giusi Cenedese, commercialista specializzata negli aspetti giuridici e fiscali nello sport, e l’avvocato Cristiano Novazio, docente e componente del comitato scientifico del Master di I livello in diritto sportivo e rapporti di lavoro nello sport dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
    Sono le parole di Cristiano Novazio ad anticipare il percorso dell’appuntamento: “Durante il nostro incontro abbiamo intenzione di toccare tutti i principali contenuti degli argomenti previsti. Incominceremo introducendo i contesti e i concetti di dilettantismo e professionismo, per arrivare alle diverse tipologie che è possibile prevedere per quanto riguarda i lavoratori impiegati nel mondo dello sport, affrontando anche gli eventuali costi che possono comportare le differenti ipotesi di inquadramento. Infine, andremo ad analizzare tutti gli elementi legati al vincolo e alla sua riforma e l’impatto che questo cambiamento potrà avere sull’attività“.
    L’evento si terrà online sulla piattaforma Zoom: per partecipare è necessario soltanto registrare la propria presenza mandando una mail entro mercoledì 3 febbraio all’indirizzo rsvp@verovolley.com (tutte le informazioni per la partecipazione verranno inoltrate in seguito all’iscrizione).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il presidente di Tokyo 2020: “Le Olimpiadi si faranno nonostante il Covid”

    Di Redazione
    Nessun ulteriore rinvio per le Olimpiadi di Tokyo, qualunque cosa accada sul fronte sanitario. A garantirlo è il presidente del comitato organizzatore, Yoshiro Mori, che in una sola frase cancella i dubbi emersi nelle ultime settimane, legati all’aumento dei contagi e all’introduzione dello stato di emergenza in Giappone: “Le Olimpiadi si faranno, a prescindere da come si evolverà la situazione coronavirus“.
    Il programma dei Giochi dovrebbe dunque rimanere immutato, con la cerimonia di apertura il 23 luglio, anche se Mori aggiunge: “Dobbiamo superare la discussione sul fatto che le Olimpiadi si tengano o no. Ora si tratta solo di come le faremo“. Dichiarazione che accende i riflettori sulle misure anti-Covid che dovrebbero essere annunciate domani, tra le quali potrebbe esserci anche la decisione di tenere l’evento a porte chiuse.
    (fonte: AGI) LEGGI TUTTO

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    Aleksandar Atanasijevic protagonista della copertina di Pallavolo Supervolley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di gennaio-febbraio e la prima copertina del 2021 è il volto sorridente di Aleksandar Atanasijevic. L’opposto della Sir punta sul suo definitivo recupero dopo la stagione più difficile della sua carriera. Il Covid e l’operazione al ginocchio hanno rallentato il suo ritorno in campo: “Ma quando arriveranno le partite che contano sarò pronto”. Il contratto del capitano di Perugia scade nel 2022 e per la prima volta si guarda indietro. “Otto anni sono tanti ma qui ho realizzato i miei sogni, mi manca solo vincere la Champions League. Sarebbe bello andare via da vincente”.
    Il numero doppio regala poi due personaggi da tenere d’occhio. Il primo è lo schiacciatore Giulio Pinali, che a Ravenna gioca titolare e, numeri alla mano, vuole convincere Blengini a portarlo a Tokyo. “Lo scorso anno non ce l’avrei fatta, ora mi sento pronto”. L’altra è Britt Herbots, la stella belga di Novara costantemente al vertice delle classifiche di rendimento.
    Non solo storie, è anche tempo di nuovi progetti. Come quelli del prossimo presidente federale, Giuseppe Manfredi, che il 7 marzo sarà ufficializzato nella 45esima Assemblea Nazionale Elettiva.
    Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo inizio 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano le rubriche storiche. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due nomi che puntano ad una convocazione (e forse anche di più) tra i 12 azzurri per l’Olimpiade di Tokyo, Elena Pietrini e Daniele Lavia, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nel mondo della lanciatissima centrale di Conegliano Sarah Fahr.
    Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca al tecnico del Settebello Sandro Campagna, che a Tokyo vuole portare la pallanuoto azzurra sul gradino più alto del podio, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quota 20 per Millenium Zone. Ospiti il nuovo coach Micoli e Giulia Angelina

    Di Redazione
    La lente d’ingrandimento sul mondo Millenium condotto da Luca Piantelli ha ospite il nuovo capo allenatore Millenium Stefano Micoli, la schiacciatrice Giulia Angelina e lo sponsor Eugenio Fossati, titolare di alcuni punti McDonald’s attraverso la Smile Srl. 
    Il primo ospite è Stefano Micoli. Nato a Bergamo, il 20 settembre 1967, il nuovo tecnico delle Leonesse bresciane vanta un curriculum di alto profilo nazionale ed internazionale. Vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo e head coach in A2, Latisana (Udine), Esperia Cremona e Parma.
    Due stagioni come assistant coach all’Eczacıbaşı Istanbul nella Sultan League turca, poi il ritorno in Italia ad Urbino in A1, Stefano Micoli ha quindi affrontato un’altra esperienza all’estero, in Romania, intervallato da un ritorno ad Urbino. Nel gennaio 2016 è subentrato alla guida del Neruda Bolzano in A1, dove ha allenato Tiziana Veglia, e la stagione successiva è stato il vice di coach Marco Fenoglio a Novara dove ha conquistato il tricolore mentre il campionato dopo è ritornato a Bergamo, ma da primo allenatore.
    Una stagione mezzo a Roma in A2, dove è rimasto sino al 10 dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Micoli, inoltre, è stato assistente della nazionale della Slovacchia ai Campionati Europei del 2019.
    Piemontese di Grignasco, provincia di Novara, dove è nata il 26 febbraio 1997, Giulia Angelina ha iniziato la carriera nel settore giovanile di Busto Arsizio. Dal 2012 al 2016 ha fatto parte dei vivaio delle farfalle bustocche e dal 2014 è entrata stabilmente nella rosa della prima squadra.
    Lasciata Busto Arsizio, nel 2016/17 è passata all’Entu Olbia in A2 e poi a Chieri, sempre nel secondo torneo nazionale. Al termine della stagione ha conquistato la promozione in A1, dopo i play off vinti contro San Giovanni in Marignano. Nel 2018/19 è rimasta a Chieri e lo scorso campionato ha difeso i colori di Filottrano, prima di approdare a Brescia.
    Sponsor time con Eugenio Fossati di Smile Srl, con otto punti vendita a marchio McDonald’s e 220 dipendenti. Verso la fine degli anni Novanta la strada dell’imprenditore di Coccaglio si è incrociata con quella di un grande marchio internazionale: McDonald’s e inizia la grande storia di Smile, nome scelto perché – come sottolinea lo stesso Eugenio – il sorriso, l’accoglienza e la cortesia verso i clienti sono sempre stati valori di primaria importanza per il gruppo. Risale al luglio 1999 l’apertura del primo ristorante con sede in viale Santa Eufemia a Brescia, poi è toccato a quello del Franciacorta Outlet Village di Rodengo Saiano, poi il locale di Cadignano di Verolanuova e Orzinuovi, infine nel 2015 è stato invece aperto quello di Castiglione delle Stiviere. Nel 2016 sono stati rilevati i ristoranti di Desenzano del Garda e del centro commerciale Il Leone di Lonato. Il 30 aprile di quest’anno, infine, ha iniziato l’attività il locale di Ghedi.
    Ricordiamo che ogni martedì alle 19 il programma viene pubblicato sui social Millenium, e alle 22 la replica in chiaro su ÉliveBrescia TV, canale 16 del digitale terrestre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Becky Perry e il suo addio al volley: “Una droga da cui dovevo allontanarmi”

    Di Redazione
    Rebecca “Becky” Perry ha appeso le ginocchiere a fine 2020, a 32 anni compiuti e un itinerario professionale che l’ha portata in svariate nazioni: Porto Rico, Italia, Giappone, Cina…
    Un ricchissimo curriculum sugellato da un lungo post che la giocatrice, con una parentesi anche nel beach volley, ha scritto sul suo profilo Instagram come commiato alla sua compagna di crescita:
    “Ho deciso di ritirarmi dalla pallavolo. Quando ho iniziato a giocare sapevo di aver trovato la mia vocazione. Ero così innamorata, così appassionata. E per molto tempo non c’è stato niente che potesse darmi gioia come me la dava il giocare. Ma negli ultimi anni della mia carriera sono arrivata ad un punto in cui l’amore puro che avevo per la pallavolo era diventata un’ossessione; un bisogno di raggiungere i miei obiettivi, piuttosto che farmi bastare l’amore.
    Perry continua: “Quell’ossessione è diventata così grande che ho iniziato a mettere in pericolo la mia salute. Gli infortuni hanno precluso le mie abilità precedenti. E anche se potevo ancora giocare, ogni infortunio ulteriore mi allontanava da ciò che ero. Mentalmente, avevo sempre la stessa voglia e la stessa guida, ma fisicamente il mio corpo non era più lo stesso e non seguiva la mia mente. Questo si è trasformato in frustrazione e nel bisogno di dimostrare a me stessa che potevo ancora giocare ad alti livelli. E ho spinto oltre al mio amore, fino a quando la costante delusione si è trasformata in odio.
    Non gioco da marzo 2020, quasi un anno. Un anno che non gioco, non mi alleno, non tocco la palla, non ho guardato una partita e, fino ad adesso, non ne ho neanche mai parlato in pubblico. E’ una droga da cui sono dipendente fin da quando sono bambina, e devo allontanarmene. Mi manca, a volte mi manca così tanto che sembra che mi manchi un pezzo di me. Gli italiani hanno un proverbio per questo stato d’animo: “Mi manca come l’aria che respiro“. Ma devi sapere quando è arrivato il momento di allontanarti dalle cose che non ti servono più.
    Avrei potuto continuare a giocare, – continua Perry – ma non mi avrebbe più portato gioia, solo dolore e conseguente frustrazione. “Meraki”, tatuato sul mio braccio destro, è una bella parola greca che significa: “Lasciare un pezzo di te, la tua anima, la tua creatività e l’amore in quello che fai.
    Perchè un pezzo di me esisterà sempre nella pallavolo.
    A tutta la mia famiglia e ai miei amici, quelli che sono stati i miei compagni di squadra nel corso degli anni, agli allenatori che mi hanno insegnato, ai tifosi che mi hanno sostenuto: grazie per aver condiviso il mio percorso“.
    (Fonte: Instagram Rebecca Perry) LEGGI TUTTO