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    Lavia e il CT Blengini inaugurano a Roma le vaccinazioni degli azzurri

    Di Redazione È cominciata oggi pomeriggio, presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, la campagna vaccinale delle nazionali maggiori in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio all’8 agosto. I primi ad essere sottoposti a vaccinazione sono stati il Commissario Tecnico della squadra maschile Gianlorenzo Blengini e il giovane schiacciatore azzurro Daniele Lavia. Con loro il team manager Giacomo Giretto. Nei prossimi giorni sarà volta degli altri atleti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La corsa verso Tokyo: Carambula-Rossi più vicini alla qualificazione

    Di Redazione Potrebbe diventare presto realtà il sogno olimpico Adrian Carambula ed Enrico Rossi. A due tornei dalla conclusione del percorso di qualificazione a Tokyo 2020, la FIVB fa il punto sul ranking e la coppia italiana (allenata da qualche settimana da Andrea Raffaelli) si “scopre” molto vicina ai Giochi, per merito degli ottimi risultati ottenuti nel World Tour 4 Stelle a Cancun: Carambula-Rossi sono ora sedicesimi in classifica con 80 punti di vantaggio sui lettoni Samoilov-Smedins, al momento l’ultima coppia qualificata. Entrambe le coppie, così come i cileni Esteban e Marco Grimalt, dovranno difendere le rispettive posizioni dagli attacchi di almeno 4 coppie: i polacchi Kantor-Losiak, gli svizzeri Heidrich-Gerson, i canadesi Pedlow-Schachter e i tedeschi Fluggen-Ehlers. Teoricamente ancora in corsa, anche se molto distanziati, sono i russi Myskiv-Liamin e gli olandesi Varenhorst-van de Velde. Senza addentrarsi nei complicati calcoli del punteggio, nella sostanza ciascuna delle coppie inseguitrici, per sperare di qualificarsi, deve centrare almeno una semifinale (o una medaglia) negli ultimi due tornei validi, quelli di Sochi in Russia e di Ostrava in Repubblica Ceca. Un ulteriore “slot” sarà poi assegnato alle nazioni vincitrici delle finali di Continental Cup, di cui è in corso in questi giorni la seconda fase. 13 coppie sono già certe della partecipazione a Tokyo grazie al ranking: Mol-Sorum (Norvegia), Alison-Alvaro Filho (Brasile), Fijalek-Bryl (Polonia), Cherif-Ahmed (Qatar), Evandro-Bruno Schmidt (Brasile), Thole-Wickler (Germania), Semenov-Leshukov (Russia), Gibb-Crabb (USA), Lucena-Dalhausser (USA), Brouwer-Meeuwsen (Olanda), Perusic-Schweiner (Rep.Ceca) e Herrera-Gavira (Spagna), anche se per questi ultimi non c’è ancora la sicurezza matematica. A questi nomi si aggiungono i campioni del mondo Krasilnikov-Stoyanovskiy, gli azzurri Lupo-Nicolai e i lettoni Plavins-Tocs (vincitori del torneo di qualificazione del 2019) e infine la coppia giapponese Shoji-Kurasaka, ammessa di diritto in rappresentanza del paese organizzatore. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco: “All’Argentina serve una medaglia a Tokyo per non sparire”

    Di Redazione Conclusa in trionfo la stagione di club con la Cucine Lube Civitanova, il regista argentino Luciano De Cecco ha rilasciato un’intervista a Olé, uno dei più noti giornali del paese, in cui traccia il bilancio dell’annata e soprattutto guarda avanti verso una stagione internazionale di cruciale importanza. Sarà infatti l’ultima occasione per il gruppo storico dell’Argentina, formato oltre a De Cecco da giocatori ormai intorno ai 30 anni come Solé, Conte, Pereyra, Poglajen, di centrare un risultato di prestigio alle Olimpiadi. “Non so se ne abbia più bisogno il nostro gruppo o il nostro sport – dice il palleggiatore – ma credo entrambe le cose. In Argentina, se vuoi sopravvivere, devi vincere qualcosa, e la pallavolo ha bisogno di un grande risultato per noi scomparire. Noi siamo ancora nell’ombra di Seul 1988 (quando l’Argentina conquistò l’unico bronzo della sua storia, n.d.r.), è come se mancasse sempre qualcosa. Come gruppo meritiamo una vittoria per tutti gli sforzi fatti fino a oggi“. Obiettivo non impossibile, sostiene De Cecco: “È difficile, ma si può fare. Dipende dall’impegno di tutti“. Il regista della Lube parla anche della Superlega italiana: “È molto competitiva, tutti vogliono venire a giocare qui, anche se ormai c’è una realtà economica che molti club non riescono a mantenere. Ma ci sono almeno 8 squadre ancora di alto livello, con stranieri importanti. Giocare in una squadra di prima fascia comporta pressioni, l’obbligo di vincere, di rappresentare dentro e fuori dal campo un’azienda che investe il capitale. È molto vicino al professionismo“. Per De Cecco sono ormai 11 i campionati disputati nella nostra massima serie: “Oggi sono tranquillo, perché posso fare quello che mi piace nel posto migliore. Penso solo a fare di tutto per non andarmene da qui, perché è qui che voglio essere ed è qui che mi piace giocare. La mia mentalità è cercare di capire, anche dai professionisti, cosa può aiutarmi a rimanere al livello che voglio. Perché gli anni passano e la mentalità resta: dove non arriva il fisico, arriva la mente. Bisogna sfruttare il momento e ogni giorno dev’essere un’opportunità per fare qualcosa di buono“. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Un team di allenatori dal Brasile per far crescere la nazionale del Kenya

    Di Redazione Come spesso accaduto negli scorsi anni, sarà il Kenya l’unica nazionale femminile a rappresentare l’Africa alle Olimpiadi di Tokyo. Nel tentativo di migliorare i risultati ottenuti nelle ultime apparizioni internazionali e l’immagine del volley africano in generale, la Federazione locale – in collaborazione con la FIVB – ha accolto fino alla fine di aprile un team di allenatori proveniente dal Brasile che sta supervisionando il lavoro del CT Paul Bitok. Il gruppo è guidato da Luizomar de Moura, allenatore dell’Osasco e in passato CT del Perù e delle nazionali giovanili brasiliane; ad assisterlo il vice Jefferson Arosti, il preparatore atletico Marcelo Vitorino de Souza e il team manager Roberto Opice Neto. “Siamo qui – ha spiegato Luizomar a Capital Sports – per migliorare il livello tecnico della squadra e le performance del Kenya, in vista dei Giochi e anche oltre. Finora abbiamo visto diversi talenti interessanti, coach Bitok sta facendo un ottimo lavoro“. (fonte: Capital Sports) LEGGI TUTTO

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    Le novità delle nazionali: doppio gruppo e… scarpe libere

    Di Redazione Tante novità importanti dal Consiglio Federale della Fipav che si è svolto a Roma. Il presidente federale Giuseppe Manfredi ha aperto la conferenza stampa di chiusura con il rammarico per la mancata riapertura al pubblico dei palazzetti decisa dal Governo, almeno fino al 1° giugno: “Ci risulta molto difficile comprendere come non sia possibile riaprire, anche se con un numero limitato di spettatori. Abbiamo protocolli serissimi e credo che non sarebbe stato un grosso dramma consentire l’ingresso, almeno di 400-500 spettatori su 5000. Speriamo di poter almeno usufruire del bonus per le Super Finals di Champions League a Verona“. Manfredi ha anche annunciato la firma di un contratto triennale con un nuovo sponsor, l’azienda alimentare AIA, e diverse notizie riguardanti la nazionale maschile e femminile. La più importante è che entrambe saranno divisi in due gruppi: uno parteciperà alla Volleyball Nations League e l’altro proseguirà la preparazione per le Olimpiadi di Tokyo. Ci sarà però la possibilità, come previsto dal regolamento della “bolla” di Rimini, di cambiare in corsa 6 elementi della squadra (tra giocatori e staff), e il numero uno della Fipav ha assicurato che le nazionali che parteciperanno alla VNL saranno “senza dubbio competitive“. La preparazione per i Campionati Europei, invece, inizierà subito dopo i Giochi. Risolto anche l’annoso problema delle scarpe ufficiali che quattro anni fa aveva portato all’allontanamento di Ivan Zaytsev: l’accordo con Mizuno è stato chiuso e presto verrà annunciato un nuovo sponsor tecnico per le calzature. Giocatori e giocatrici, però, potranno indossare le proprie scarpe abituali sia durante gli allenamenti, sia in partita (mentre resterà uguale per tutti l’abbigliamento di rappresentanza). Novità in vista anche per le nazionali giovanili: sono “probabili” alcuni avvicendamenti alla guida delle squadre femminili, ma su questo tema si attendono le indicazioni di Marco Mencarelli, appena nominato direttore tecnico del settore. Per il maschile invece, su indicazione del dt Julio Velasco, è stato siglato un accordo con la Federazione Italiana Pesistica, che fornirà alcuni tecnici esperti per aiutare gli azzurrini nella preparazione fisica. “Cerchiamo di aprirci al mondo che ci circonda, da adesso in avanti avremo l’obiettivo di allargare i nostri orizzonti” è il commento di Manfredi. LEGGI TUTTO

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    Argentina: il libero Alexis Gonzalez non giocherà le Olimpiadi

    Di Redazione Ha giocato in nazionale per oltre 20 anni, ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, ma alla vigilia della sua terza edizione dei Giochi ha deciso di dire basta: il libero Alexis Gonzalez non farà parte della delegazione dell’Argentina a Tokyo 2020. Il giocatore del Montpellier, che compirà 40 anni proprio due giorni prima dell’inizio del torneo a cinque cerchi, ha deciso di lasciare la nazionale, come riferisce Voley Plus. Al CT argentino Marcelo Mendez, che ha la fortuna di poter contare su un titolare di altissimo livello come Santiago Danani, il compito di cercare un possibile rimpiazzo per l’esperto libero. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Russia: Kseniia Parubets può rientrare per le Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Buone notizie per la nazionale femminile della Russia allenata da Sergio Busato: la schiacciatrice Kseniia Parubets, lontana dai campi ormai da novembre 2020 per un grave infortunio, dovrebbe tornare a disposizione in tempo per le Olimpiadi di Tokyo. Questo, almeno, è quanto afferma Vladimir Vertelko, assistente allenatore dell’Uralochka Ekaterinburg, che ha dovuto rinunciare a Parubets per tutta la stagione (comprese le Final Six in partenza oggi). “Ksenia si riprenderà prima dei Giochi – ha detto Vertelko all’agenzia RIA Novosti – è una combattente per natura. Ora sta terminando l’ultimo periodo di riabilitazione in Italia, poi tornerà in Russia. Penso che sarà pronta per l’inizio del ritiro della nazionale“. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi di Tokyo, il CIO: “Vaccino dalla Cina per tutti gli atleti”

    Di Redazione
    Thomas Bach, rieletto proprio ieri alla carica di presidente del CIO per il secondo mandato consecutivo, ha annunciato oggi che il Comitato Olimpico Internazionale intende acquistare dalla Cina un “pacchetto” di dosi di vaccini anti-Covid da somministrare a tutti gli atleti partecipanti alle prossime Olimpiadi di Tokyo e alle successive Paralimpiadi, ma anche alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
    Il vaccino non sarà obbligatorio, ma verrà fornito gratuitamente alle delegazioni. Il numero uno del CIO ha aggiunto che per ogni dose di vaccino riservata agli atleti ne saranno acquistate altre due da destinare alla cittadinanza della nazione di appartenenza.
    (fonte: Ansa) LEGGI TUTTO