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    Milano, due su due in Eurolega: battuto il Baskonia di Fontecchio

    VITORIA (Spagna) – Seconda vittoria consecutiva per l’Armani Exchange Milano in Eurolega: la squadra di Ettore Messina, nella seconda gara del torneo, batte il Baskonia fuori casa 78-64. Decisivi Shields con 12 punti e 10 rimbalzi e Delaney con 13 punti. A coach Ivanovic non bastano invece i 16 punti dell’ex di giornata Simone Fontecchio: quattro punti in classifica per l’Olimpia, ancora zero per i baschi. I milanesi saranno ora attesi da due gare in quattro giorni: il derby di campionato di domenica contro Varese e la sfida di Eurolega martedì contro il Maccabi Tel Aviv. 
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    Olimpia Milano, Shields batte Fontecchio: 78-64 al Baskonia
    Sfida delicata quella della Fernando Buesa Arena, che accoglie all’80% di capienza il match fra Olimpia Milano e i padroni di casa del Baskonia: sarà uno scontro fra ex, con Fontecchio in casacca basca e Shields con quella dell’Armani. “Le persone con cui ho lavorato a Milano fanno parte dei miei ricordi, ci sono stati momenti duri, ma proprio dai quei momenti ho imparato tanto”, afferma l’ala della Nazionale azzurra alla vigilia. Mentre la squadra di Dusko Ivanovic viene dalla sconfitta nella prima gara di Eurolega con l’Olympiakos fuori casa, l’Olimpia Milano si presenta invece nei Paesi Baschi dopo l’importante vittoria casalinga contro il Cska Mosca. Il match parte subito all’insegna di Fontecchio, che mette cinque punti di fila e porta il Baskonia a condurre nei primi 5′. I canestri di Hall e Melli permettono però all’Olimpia di chiudere il primo quarto in vantaggio 19-17. Nei secondi 10′ la squadra di coach Messina trova l’affondo e chiude il primo tempo in vantaggio di 8 sul 38-30, grazie anche ai tanti punti provenienti dalla panchina. A metà del terzo quarto Milano è al massimo vantaggio: un canestro di Shields porta infatti in vantaggio l’Olimpia di 14 sul 47-33, che si tiene sempre in doppia cifra di vantaggio e si presenta all’ultimo quarto sopra di dieci sul 57-47. Normale amministrazione per Shields e compagni negli ultimi dieci minuti, coi baschi che non sembrano mai vicini a riaprire la partita: finisce 78-64.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, l'Olimpia Milano batte il Baskonia di Fontecchio

    VITORIA (Spagna) – L’ Armani Exchange Milano bissa la vittoria dell’esordio e batte fuori casa il Baskonia nella seconda giornata di Eurolega. La squadra di Ettore Messina ha la meglio su quella di Dusko Ivanovic per 78-64: decisive le prestazioni di Shields e Delaney, autori di 12 punti+ 10 rimbalzi il primo e 13 punti il secondo. Fra i baschi, oltre l’ex di giornata Simone Fontecchio autore di 16 punti, bene Baldwin con 14. Vittoria convincente per l’Olimpia che si presenta dunque al meglio alle due prossime delicate sfide: nei prossimi quattro giorni per i milanesi il derby di domenica contro Varese in campionato ed il terzo match di Eurolega martedì contro il Maccabi Tel Aviv. 
    Eurolega, segui i match LIVE sul nostro sito
    Milano, che sgambetto a Fontecchio: battuto il Baskonia 78-64
    Alla Fernando Buesa Arena la capienza all’80% regala un gran colpo d’occhio, coi 7487 tifosi del Vitoria che fanno sentire il consueto calore alla squadra di Dusko Ivanovic, sconfitta nella prima gara di Eurolega dall’Olympiakos fuori casa. L’Olimpia Milano si presenta invece nei Paesi Baschi dopo l’importante vittoria casalinga contro il Cska Mosca, pronta a giocarsi al meglio la sfida che vedrà confrontarsi a canotta invertita due importanti ex: Fontecchio con la casacca degli spagnoli, Shields con quella dell’Armani. Il match parte subito all’insegna dell’ala della Nazionale azzurra, che mette cinque punti di fila e porta il Baskonia a condurre a metà primo quarto. I canestri di Hall e Melli permettono però all’Olimpia di chiudere i primi 10′ in vantaggio 19-17. Nel secondo quarto la squadra di Ettore Messina mette la quinta, e grazie anche ai tanti punti provenienti dalla panchina va a chiudere il primo tempo in vantaggio di 8 sul 38-30. A metà del terzo quarto Milano è al massimo vantaggio: un canestro di Shields porta infatti in vantaggio l’Olimpia di 14 sul 47-33, che si tiene sempre in doppia cifra di vantaggio e si presenta all’ultimo quarto sopra di dieci. Ultima frazione di normale amministrazione per Shields e compagni, che respingono le neanche troppo convinte sortite dei baschi e portano a casa la partita: finisce 78-64.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vince la Supercoppa 2021: 90-84 a Milano

    BOLOGNA – La Virtus Bologna vince le Final Eight di Supercoppa 2021: le V nere, nel remake della finale scudetto dello scorso anno, battono 90-84 l’Olimpia Milano all’Unipol Arena e regalano a Sergio Scariolo il primo trofeo sulla panchina bolognese. Nulla da fare per la squadra di Ettore Messina e Gianmarco Pozzecco, che nonostante le buone prestazioni di Shield (19 punti) e Rodriguez (17 punti) soffre terribilmente la difesa attenta della Virtus che invece trova in Jaiteh (18 punti) e Pajola due punti di riferimento decisivi per la vittoria. 
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    La Virtus Bologna vince la Supercoppa, Milano ko
    Remake della finale scudetto dell’anno scorso, la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano si contendono la Supercoppa 2021 nella finale secca dell’Unipol Arena. Scontro fra titani in regia fra Teodosic e Rodriguez in regia, ma anche una sfida tutta azzurra fra Belinelli-Pajola e Melli-Datome. In panchina, Scariolo torna ad affrontare Messina dopo il suo lungo girovagare all’estero fra Nba e Spagna. Il primo quarto del match è molto combattuto, e vede la Virtus chiudere in vantaggio di tre sul 23-20, grazie soprattutto alla precisione al tiro di Jaiteh. Nel secondo quarto i bolognesi allungano, approfittando di un attacco milanese che stenta a trovare il canestro con continuità: solo Melli e Hall tengono la squadra di Messina in linea di galleggiamento: primo tempo che si chiude con le V nere sopra di nove sul 44-35. Nel secondo tempo la Virtus continua a difendere con grande attenzione, e la Armani continua a trovare difficoltà nel bucare la difesa di Scariolo (nessun punto nei primi 3′ del terzo quarto). A 4′ dal termine del periodo Teodosic mette la tripla del +15 sul 57-42, e Alexander allunga ancora: solo un break di Rodriguez riduce il gap di Milano. con le due squadre che si affacciano all’ultimo quarto sul 67-55. Nell’ultimo quarto è ancora lo spagnolo a tenere l’Olimpia in partita, conducendo i suoi fino al -7 con sette minuti ancora da giocare. Belinelli e Alibegovic ridanno però il vantaggio a doppia cifra a Bologna, Milano però migliora le sue statistiche offensive e non molla la presa sul match fino agl ultimi due minuti, dove la Virtus trova i canestri decisivi con Teodosic e Pajola: finisce 90-84, con Bologna che si aggiudica la Supercoppa.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vince la Supercoppa, battuta Milano 90-84

    BOLOGNA – La Virtus Bologna inizia la nuova stagione come aveva concluso la precedente: battendo l’Olimpia Milano e aggiudicandosi un trofeo. Dopo la finale scudetto dello scorso giugno, le V nere conquistano anche la Supercoppa 2021, superando la squadra di Ettore Messina 90-84 all’Unipol Arena: primo successo di Sergio Scariolo sulla panchina bolognese, trascinato dalle ottime prestazioni di Jaiteh e Pajola, che realizzano rispettivamente 18 e 14 punti. All’Armani Exchange non bastano le buone prove di Shields ( 19 punti) e Rodriguez (17 punti). 
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    Supercoppa, la Virtus è campione: battuta 90-84 Milano
    Virtus Bologna contro Olimpia Milano, come nella finale scudetto dello scorso anno. Le due squadre si contendono all’Unipol Arena la Supercoppa 2021, con tanti duelli importanti in campio: in regia tanta classe a confronto fra Teodosic e Rodriguez,  ma anche una sfida tutta azzurra fra Belinelli-Pajola e Melli-Datome. In panchina, Scariolo torna ad affrontare Messina dopo le sue esperienze all’estero fra Nba e Spagna. Il primo quarto del match è molto combattuto, e vede la Virtus chiudere in vantaggio di tre sul 23-20, grazie soprattutto alla precisione al tiro di Jaiteh. Nel secondo quarto i bolognesi allungano, approfittando di un attacco milanese che stenta a trovare soluzioni offensive: solo Melli e Hall tengono la squadra di Messina in partita: primo tempo che si chiude con le V nere in vantaggio 44-35. Nel secondo tempo la Virtus chiude ancora le maglie difensive con grande precisione, e la Armani continua a trovare difficoltà nel bucare la difesa di Scariolo (nessun punto per Milano nei primi 3′ del terzo quarto). A 4′ dal termine del periodo Teodosic mette la tripla del +15 sul 57-42 e Alexander allunga ancora: solo un break di Rodriguez riduce lo svantaggio di Milano, la Virtus che si squadre che si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio di 12 sul 67-55. Nell’ultimo quarto ancora lo spagnolo guida il recupero di Milano, cha dopo tre minuti di gioco torna a contatto coi bolognesi riducendo il divario a sette lunghezze. Belinelli e Alibegovic riportano però Bologna in doppia cifra di vantaggio, ma Milano migliora le percentuali da 3 e non molla la presa sulla gara fino agl ultimi due minuti, dove la Virtus trova i canestri decisivi con Teodosic e Jaiteh: finisce 90-84, con Bologna che torna a vincere la Supercoppa dopo 26 anni. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, ecco il colpo: ufficiale il ritorno di Melli!

    MILANO – Adesso è ufficiale, Nicolò Melli è un giocatore dell’Olimpia Milano! A 6 anni dall’ultima volta che indossò i colori meneghini l’ex Dallas e New Orleans ha deciso di sposare l’ambizioso progetto di Ettore Messina firmando un contratto triennale: “L’avevo detto che era un arrivederci, Milano. C’è ovviamente molta felicità nel ritrovare dopo sei anni un club che ha rappresentato tanto nella mia crescita: qui sono arrivato ragazzino, qui ho giocato le prime sfide ad alto livello, qui ho ottenuto il primo indimenticabile successo, lo scudetto – aggiunge – Torno diverso come giocatore, grazie alle belle esperienze ad alto livello fatte all’estero, e anche alle vittorie conquistate con altri club” sono state le prime parole.
    Olimpia Milano, firmato Giampaolo Ricci
    Melli: “Spirito vincente immutato”
    Tante cose sono cambiate dall’ultima volta che Melli ha giocato a Milano (con la quale ha anche vinto uno scudetto), queste le sue impressioni su una piazza che conosce bene: “È diversa anche Milano, rispetto a quella dalla quale sono partito: nei giocatori, nello staff tecnico, nella dirigenza stessa, che insieme alla proprietà vorrei ringraziare per quanto fortemente mi hanno cercato e voluto. Di immutato, però, ci saranno lo spirito vincente di una società che aspira sempre al massimo e la passione di una tifoseria che non vede l’ora di essere di nuovo al fianco della sua squadra: anche per queste ragioni, tornare dopo sei anni è molto stimolante”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Nicolò Melli torna all'Olimpia Milano

    MILANO –  Nicolò Melli torna ad essere un giocatore dell’Olimpia Milano, ufficiale il suo ritorno con tanto di contratto triennale.Melli ha vestito i colori dell’Olimpia dal 2010 al 2015 vincendo anche uno scudetto, dopo le preziose esperienze all’estero tra Germania (Bamberg), Turchia (Fenerbache) e Nba tra Pelicans e Mavericks, il figliol prodigo è tornato a casa convinto dal progetto di Ettore Messina: “L’avevo detto che era un arrivederci, Milano. C’è ovviamente molta felicità nel ritrovare dopo sei anni un club che ha rappresentato tanto nella mia crescita: qui sono arrivato ragazzino, qui ho giocato le prime sfide ad alto livello, qui ho ottenuto il primo indimenticabile successo, lo scudetto – aggiunge – Torno diverso come giocatore, grazie alle belle esperienze ad alto livello fatte all’estero, e anche alle vittorie conquistate con altri club” sono state le sue prime parole.
    Olimpia Milano, ecco Pippo Ricci
    Melli: “Milano diversa, spirito uguale”
    Un Melli che ritrova una squadra e una società nuove rispetto alla sua prima esperienza in biancorosso: “È diversa anche Milano, rispetto a quella dalla quale sono partito: nei giocatori, nello staff tecnico, nella dirigenza stessa, che insieme alla proprietà vorrei ringraziare per quanto fortemente mi hanno cercato e voluto. Di immutato, però, ci saranno lo spirito vincente di una società che aspira sempre al massimo e la passione di una tifoseria che non vede l’ora di essere di nuovo al fianco della sua squadra: anche per queste ragioni, tornare dopo sei anni è molto stimolante”. LEGGI TUTTO