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    Thiem difende Djokovic: “Sono stati molto ingiusti con lui”.

    Il tennista austriaco Dominic Thiem è uscito ancora una volta in difesa di Novak Djokovic per tutto quello che è successo all’Adria Tour, un torneo dove la distanza sociale è stata un miraggio.
    “Sono stati tutti molto ingiusti nei suoi confronti (Djokovic). Ha organizzato un torneo per una buona causa e non ha obbligato nessuno ad andare al torneo. Né per giocare, né per interagire con gli spettatori”, sottolinea.

    Dominic Thiem fa ancora il “mea culpa” per quello che è successo:
    “Ovviamente abbiamo fatto tutti un errore e ci dispiace per quello che è successo, ma per fortuna tutti i giocatori sono ora in salute. Era impossibile mantenere la distanza sociale quando abbiamo visto la felicità dei bambini che venivano incontro a noi, ma è ovvio che abbiamo commesso un errore”. LEGGI TUTTO

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    Gonzalo Lama attacca Djokovic, Nadal e Federer: “ Mi sembra ingiusto che siamo comandati da loro”

    “Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic non sono degli idoli», questo il pensiero di Gonzalo Lama, attuale numero 909 della classifica Atp e giunto fino alla 160esima posizione nel giugno del 2016.
    Secondo il 27enne cileno i tre mostri sacri del tennis guardano soltanto ai loro interessi: «Non hanno mai fatto nulla per garantire maggiori incassi ai giocatori più in basso. Sono eroi dello sport, ma oltre a questo non ci vedo nulla. Non conoscono la realtà del tennis, che è ciò in cui noi viviamo. Un numero 400 al mondo non può giocare senza supporto e questo non è giusto».

    Lama vorrebbe pertanto che alla testa del consiglio dei giocatori non ci siano soltanto loro… «Mi sembra ingiusto che siamo comandati da loro, non sanno cosa sia il vero tennis. Non capiscono cosa devono sopportare gli altri. Vivono nella loro bolla». LEGGI TUTTO

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    I dubbi di Novak Djokovic. Il serbo ritorna in Spagna

    Novak Djokovic n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo, è tornato a Marbella, in Spagna, dove ha casa, per continuare la prossima tappa della sua preparazione per il ritorno nel circuito. Secondo fonti vicine al tennista serbo, Djokovic non ha ancora deciso se andare agli US Open e nei prossimi giorni sceglierà il modo migliore per tornare nel tour.

    Sul tavolo c’è, naturalmente, il viaggio negli Stati Uniti e giocare gli US Open, ma non è esclusa la possibilità di tornare solo su terra , con un occhio al Roland Garros.
    Rafael Nadal, ad esempio, si è allenato solo sulla terra e sembra pronto a perdere il Grand Slam americano. LEGGI TUTTO

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    Altra polemica con Novak Djokovic protagonista (non per colpa sua)

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic è una specie di calamita per polemiche di ogni tipo, anche quando non è lui a crearle.
    A conclusione del suo viaggio in Bosnia è stato insignito dell’onoreficenza dell’Ordine della Repubblica Srpska (per semplificare la parte Serba della Bosnia), cosa che in sé sembrerebbe buona, ottima, ma che sta suscitando molte polemiche per il fatto di essere stata in passato data a personaggi come Milosevic e Mladic.L’onoreficenza è stata poi consegnata da Dodik, che è sotto sanzione da parte degli USA.

    Un Grazie a Carl LEGGI TUTTO

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    Timea Bacsinszky punzecchia Novak Djokovic

    Timea Bacsinszky nella foto

    La tennista svizzera Timea Bacsinszky ha rilasciato una recente intervista in cui ha parlato di Novak Djokovic e di quello che è successo all’Adria Tour.
    “Novak Djokovic era reticente nella ripresa del circuito. Dopo di che, ha deciso di organizzare un torneo di esibizione con uno stadio pieno e qualche altra attività”, rivela.

    Timea parla anche delle differenze tra uomini e donne nel circuito:
    “Penso che noi (tenniste donne) siamo più responsabili dei ragazzi. I ragazzi hanno più probabilità di uscire la sera rispetto alle donne. Sono orgoglioso del modo in cui il circuito femminile si è comportato in questo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic va in Bosnia ed elogia Semir Osmanagic

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic dopo essere guarito dal coronavirus ha trascorso alcuni giorni nella vicina Bosnia.Novak ha visitato il parco archeologico delle cosiddette ‘Piramidi del Sole’, presso la cittadina di Visoko.
    Il n.1 del mondo è stato accompagnato da Semir Osmanagic, acceso sostenitore di quella teoria (rifiutata da tutti gli ambienti scientifici) che vede nelle Piramidi bosniache delle antiche costruzioni umane risalenti a circa dieci mila anni prima dell’avvento di Cristo e dotate di particolari poteri, ancora sconosciuti oggi.

    Djokovic dichiara: “Se c’è un paradiso sulla Terra, allora è qui.Ci sono molti posti che ho visitato nel corso della mia vita in cui mi sono sentito completamente realizzato, sotto ogni punto di vista. Questa è un’esperienza unica per me. Oggi mi trovo in quello che definiscono un mondo alternativo, anche se oggi sappiamo che è quello originale.”
    “Sei un inventore ed un uomo che ha veramente scoperto qualcosa che sarà di grande energia, importanza spirituale e di prosperità per il mondo. Non solo per i Balcani e la Bosnia, ma per tutti noi”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dice sì agli US Open, ma ad una condizione: niente quarantena al ritorno da New York

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic ha confermato di voler giocare gli US Open, ma solo a condizione che al rientro in Europa venga concessa una “deroga” straordinaria ai giocatori per permettere loro di partecipare ai tornei di Madrid e Roma senza doversi sottoporre ai quattordici giorni di quarantena. Qualora l’ATP dovesse riuscire a trovare una soluzione a questo problema, che costringerebbe diversi “big” alla rinuncia al Major statunitense per poter partecipare ai tornei europei in preparazione al Roland Garros, allora il serbo si sposterebbe negli Stati Uniti per affrontare il secondo appuntamento stagionale a livello Slam (ricordiamo che, a causa dell’emergenza Coronavirus, il torneo di Wimbledon è stato rimandato al 2021). LEGGI TUTTO

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    Dichiara un epidemiologo serbo: “Novak Djokovic è stato ingannato dallo Stato”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    L’Adria Tour si è rivelato un clamoroso boomerang per Novak Djokovic, partito come campionissimo e ritrovatosi con la reputazione a pezzi.
    In suo soccorso è corso l’epidemiologo Zoran Radovanovic, che ha puntato il dito sulla politica del suo Paese, definendo Nole “solo una vittima”.
    “Djokovic è stato completamente ingenuo nel fidarsi dello Stato. Prima del torneo era sicuro che la situazione della pandemia fosse totalmente sotto controllo; non poteva immaginare che le nostre autorità, con la loro ambizione, lo avrebbero preso in giro. Queste volevano realizzare un ottimo colpo, anche politico, organizzando qualcosa con un campione riconosciuto a livello mondiale. Il punto è che Novak è marchio per il nostro Paese, uno dei pochi fenomeni positivi di cui possiamo vantarci. È intelligente e mai si sarebbe avventurato nell’organizzazione di qualcosa che non fosse totalmente sicuro. È stato ingannato”. LEGGI TUTTO