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    Federer “trema” nei momenti decisivi? I numeri dicono altro. È il migliore nei tiebreak (di Marco Mazzoni)

    Roger Federer agli Australian Open 2018

    È opinione diffusa (…anche secondo gran parte dei suoi tifosi più accaniti…) che Federer non sia così freddo nei momenti decisivi delle partite, soprattutto quando si gioca un duro testa a testa. Per molti i due match point non trasformati da Roger nella finale di Wimbledon 2019 sono ancora un vero e proprio incubo, come altre occasioni importanti sprecate dallo svizzero.
    Tuttavia un dato numerico complessivo nella carriera di Federer ci racconta tutt’altro. Il collega britannico Chris Goldsmith ha stilato una classifica della percentuale di tiebreak vinti in carriera da quando vengono tenute le statistiche dei match maschili.
    In vetta a questa statistica, che riguarda esattamente la capacità di chiudere un set molto equilibrato, troviamo… Roger Federer, con il 65,3% di tiebreak vinti. In pratica, 2 su 3. Appena sotto Novak Djokovic, insieme al grande campione statunitense Arthur Ashe. Tra i migliori ma con una percentuale peggiore Rafa Nadal, al 60,7%.

    Ecco la classifica dei migliori 15
    65,3% – Roger Federer
    65,0% – Novak Djokovic
    65,0% – Arthur Ashe
    63,2% – Andres Gomez
    62,8% – Pete Sampras
    62,2% – Andy Murray
    62,1% – Andy Roddick
    62,1% – Guillermo Perez Roldan
    61,9% – Milos Raonic
    61,8% – John McEnroe
    61,0% – John Newcombe
    60,7% – John Isner
    60,7% – Rafael Nadal
    60,4% – Ivan Lendl
    60,3% – Nicolas Escude

    I numeri sono importanti, ma sempre ricordiamo che i numeri vanno saputi leggere. Restando all’indimenticabile finale dei Championships 2019, Federer perse i tre tiebreak (incluso quello decisivo sul 12 pari), e la sensazione personale in tutta la carriera dello svizzero resta quella di un Roger fortissimo, leggendario, ma soprattutto quando è riuscito ad imporre la sua classe, staccando il rivale prima di un “pericoloso” arrivo al fotofinish.
    Inoltre escluso qualche eccezione (Perez Roldan e Gomez) o campioni tra i più forti, in questa classifica troviamo tennisti dotati di grandi servizi, colpo decisivo in ogni tiebreak. Ma non solo: il servizio resta sempre un colpo inserito in un contesto, e solo i “campioni” non tremano quando la tensione è altissima (tiebreak). Un esempio? Goran Ivanisevic, dotato di uno dei servizi più incredibili della storia, nella finale di Wimbledon persa contro Agassi nel ’92 non imbroccò un Ace nella stretta finale; idem nell’altra finale dei Championships persa vs. Sampras nel ’94, con i primi due set ceduti al tiebreak senza alcuna differenza alla battuta per il croato, mentre Pete fu un un vero “killer” con la prima in quei delicati frangenti. Non è un caso quindi che Sampras figuri in questa statistica, mentre Ivanisevic no.
    Alla fine, saper vincere i tiebreak, sia col servizio che con grandi risposte e costruendosi il punto, resta un’arte suprema nel gioco. La differenza dei campioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic rinuncia a incontrare Sinner 15 minuti prima di iniziare. Il serbo ha giocato un solo set contro l’azzurro per colpa delle veschiche

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo e una delle stelle più attese per ‘A Day at the Drive’, un evento di esibizione che si sta svolgendo questo venerdì ad Adelaide, in Australia, ha annunciato il suo parziale ritiro dall’incontro contro Jannik Sinner (ha giocato solo il secondo set vinto per 6-3) 15 minuti prima che entrambi entrassero in campo per aprire il matchday di tennis nella città australiana.

    Goran Ivanisevic, allenatore di Novak, ha annunciato che il problema non è grave, ma ha costretto il serbo ha giocare un solo set in questo evento, che serve ad alcuni dei migliori tennisti del mondo al ritorno alla competizione. “Ha avuto molte vesciche sulla mano destra, ma questo forfait non compromette la sua estate qui in Australia.“. LEGGI TUTTO

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    Questa notte ci sarà Sinner-Djokovic. Ecco i dettagli e dove vederla

    Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 gennaio si terrà la sfida Sinner-Djokovic, valida per l’esibizione “A Day at the Drive” ad Adelaide. Un grandissimo onore per il tennista italiano, vincitore degli ATP Next Gen Finals e del ATP 250 di Sofia, visto che nel sud dell’Australia si allenano solo i migliori tre giocatori del mondo, ovvero Novak Djokovic, Nafael Nadal e Dominic Thiem. Sinner prenderà parte al primo match di giornata, previsto alle ore 3:30 italiana, dove affronterà per la prima volta il numero uno al mondo. Ecco di seguito dove vedere l’incontro.

    Sinner-Djokovic: dove vedere il match di esibizione
    Il primo match in programma per l’esibizione “A Day at the Drive” è quello tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. La bellissima sfida, anche se sarà un esibizione, prenderà via alle ore 3:30 italiane (14:00 locali) e sarà visibile in diretta sui canali Eurosport.
    A seguire ci sarà il re-match della finale femminile degli US Open 2018, Serena Williams contro Naomi Osaka. Nella mattinata italiana (ore 9:30 circa) toccherà ad una sfida che sarà tutt’altro che un’esibizione, ovvero Nadal contro Thiem. Per finire si terrà la sfida tra la numero uno e due del ranking WTA: Barty-Halep. Da ricordare che le sfide si terranno tutte su due set regolari con match tie-break a 10 in caso di parità. Anche questi match saranno visibili su Eurosport. LEGGI TUTTO

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    Esibizione Adelaide: Questa notte in campo Jannik Sinner contro Novak Djokovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Nella notte tra giovedì e venerdì Jannik Sinner sfiderà nell’esibizione “A Day at the Drive” ad Aderlaide il numero 1 del mondo Novak Djokovic.
    A metà dicembre la 19enne stella di Sesto Pusteria è stata scelta dallo spagnolo Rafael Nadal come compagno di allenamento in vista della stagione che sta per iniziare. Sinner ed il maiorchino si sono preparati insieme per sette giorni ad Adelaide. Un grandissimo onore per il vincitore degli ATP Next Gen Finals, visto che nel sud dell’Australia si allenano solo i miglior tre giocatori del mondo, ovvero Novak Djokovic, Nadal e l’austriaco Dominic Thiem. Nella notte tra giovedì e venerdì è in programma l’esibizione “A Day at the Drive”, dove Sinner, numero 36 del ranking ATP, affronterà nel primo match della giornata proprio il fenomeno serbo Djokovic. La partita inizia alle ore 3.30 italiana e verrà trasmessa in diretta su Eurosport.

    Per Sinner è anche una buona prova generale in vista del primo impegno stagionale. Infatti, l’azzurro debutterà la prossima settimana nell’ATP 250 “Melbourne 1”.Dall’8 febbraio giocherù poi gli Australian Open a Melbourne, il primo Slam dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Quale colpo Dusan Lajovic ruberebbe ad un altro tennista? il serbo non ha dubbi

    Dusan Lajovic con Novak Djokovic nella foto

    Dusan Lajovic, numero due serbo e 26° nel ranking mondiale, ha rilasciato questo martedì un’interessante intervista al sito dell’ATP , dove confessa che colpo vorrebbe “rubare” ad un suo collega nel circuito. In questo caso, Lajovic non ha esitato a prenderne uno da un suo compagno di squadra in nazionale.

    “Beh, a Novak gli ruberei tutti i suoi colpi, ma se dovessi sceglierne uno, prendo la risposta al servizio”, ha scherzato Lajovic, che competerà di nuovo accanto a Nole nella ATP Cup. “L’anno scorso è stata un’esperienza incredibile e siamo riusciti a vincere. È stato bello condividere l’atmosfera di squadra, abbiamo passato le notti a giocare a UNO e siamo anche molto competitivi. Anche le carte sono volate…”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: “Hanno negato la mia richiesta di quarantena a Melbourne”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Date le diverse condizioni di quarantena ad Adelaide e Melbourne, Novak Djokovic si è fatto avanti e ha avanzato alcune richieste, che sono state tutte respinte dal governo australiano. Ora, è arrivato il momento in cui il serbo ha reagito pubblicamente a tutta questa situazione, spiegando, tra le altre cose, che aveva solo buone intenzioni che sono state male interpretate.
    “Le mie buone intenzioni nei confronti dei miei colleghi a Melbourne sono state interpretate erroneamente come egoiste, difficili o ingrate. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità ”, inizia riferendosi, ad una serie di post condivisi sui social network.

    Subito dopo, spiega in dettaglio cosa è successo tutto nello scambio di e-mail con Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, a cui ha dato diversi suggerimenti. Compreso andare a Melbourne in quarantena, invece di restare ad Adelaide. “C’erano suggerimenti e idee che ho raccolto da altri giocatori nei nostri gruppi e non c’erano cattive intenzioni, stavo solo cercando di aiutare. Sapevo che c’erano poche possibilità che i nostri suggerimenti venissero accettati, così come hanno negato la mia richiesta di mettermi in quarantena a Melbourne invece che ad Adelaide, appena prima del viaggio, a causa delle rigide regole del governo. Dato che non potevo stare con gli altri giocatori a Melbourne, mi sono reso disponibile per loro ”, ha affermato. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrigios in polemica con Novak Djokovic e Bernard Tomic

    Nick Kyrgios è “tornato”! L’australiano, sempre con una dose di polemica sui social network, ha condiviso un servizio di una tv locale sulla quarantena dei giocatori degli Australian Open, ma non senza lasciare un commento. Una parte è diretta a Novak Djokovic, l’altra a Vanessa Sierra, fidanzata di Bernard Tomic. “Djokovic è uno strumento. Non […] LEGGI TUTTO