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    Caso Djokovic: Il Governo Australiano “L’Australia, in quanto Paese sovrano, mantiene la massima discrezionalità su chi lascia entrare nel suo Paese”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Ormai mancano poche ora ed il giudice Anthony Kelly si pronuncerà sulla validità del certificato di esenzione dal vaccino anti-Covid presentato da Novak Djokovic per partecipare agli Australian Open.Il governo ha consegnato in tribunale una risposta di 13 pagine alla difesa fatta dal team di avvocati del numero uno del mondo.Nel documento si legge, tra l’altro, che il “diritto di ingresso in Australia per qualcuno che non è cittadino del paese non esiste” e che “il governo si riserva il diritto di revocare il visto di Djokovic anche se il serbo vincesse questo primo appello in tribunale”, facendo capire che un primo ‘round’ vinto dal leader ATP potrebbe essere solo l’inizio di un secondo ‘round’.
    Il tribunale di Melbourne ha pubblicato la risposta che il governo porterà in aula. Gli avvocati dell’esecutivo australiano sottolineano il fatto che il campione serbo «non è vaccinato», e dunque non in regola rispetto alle norme per rimanere nel Paese.
    Il governo australiano dice che l’infezione da Covid non è una motivazione sufficiente per ottenere l’esenzione medica e Djokovic non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino. «L’Australia, in quanto Paese sovrano, mantiene la massima discrezionalità su chi lascia entrare nel suo Paese». LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic e i tanti dubbi sulla vicenda

    Novak Djokovic in data 17 dicembre 2021

    Seguiamo un po’ i fatti su quello che hanno dichiarato i legali di Novak Djokovic e sulla sua positività in data 16 dicembre 2021.
    La sera del 14 dicembre, Djokovic ha assistito al match di Euroleague Basketball tra Stella Rossa di Belgrado e Barcellona, dove tutto il pubblico del palazzetto non indossava mascherine né adottava distanziamento. Avrebbe contratto in questa occasione il Covid e a confermarlo c’è anche una foto scattata con Nigel Hayes-Davis, giocatore di Basket del Barcellona risultato positivo il 16 dicembre, come Djokovic.
    Il deposito dell’atto al tribunale non è del tutto chiaro se il 16 dicembre fosse la data in cui è stato effettuato il test PCR o se fosse il giorno in cui ha ricevuto i risultati (o entrambi, i risultati possono spesso essere ottenuti in poche ore ora).
    Il 16 dicembre è stata una giornata molto impegnativa per Djokovic:Oltre ad aver fatto il tampone che poi è risultato positivo, Djokovic ha anche preso parte a una tavola rotonda senza mascherina e ha partecipato a una cerimonia interna senza mascherina per un francobollo fatto in suo onore quel giorno.
    Il 17 dicembre, il giorno *dopo* il presunto test PCR positivo di Djokovic del 16 dicembre, Djokovic ha partecipato a una cerimonia di premiazione per bambini presso il Novak Tennis Center.Ci sono molti post dei ragazzi che posavano per le foto con lui in quel giorno e senza mascherina.
    Una domanda è in sospeso: se Djokovic dichiarava di essere positivo al coronavirus negli ultimi sei mesi come motivo per un’esenzione, quando l’ha ottenuta? dato che la scadenza dei termini era il 10 dicembre, sei giorni prima della sua positività?
    “Mentre il processo sarà in corso, non ci saranno dichiarazioni pubbliche”, viene detto dal team PR di Novak Djokovic.
    Ricapitolando il tutto10 dicembre: scade la deadline per la richiesta di esenzione16 dicembre: Djokovic è positivo17 dicembre: Djokovic è immortalato al suo Tennis Center senza mascherina30 dicembre: Djokovic riceve l’esenzione da Tennis Australia LEGGI TUTTO

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    I legali depositano il documento: “Novak Djokovic ha contratto il Covid lo scorso 16 dicembre”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Arrivano nuove notizie su Novak Djokovic.I legali del tennista serbo, che si trova in isolamento in un hotel a Melbourne da mercoledì scorso, hanno depositato un documento in tribunale.Novak avrebbe contratto il virus lo scorso 16 dicembre.
    Novak Djokovic, dice il documento, aveva contratto il Covid lo scorso 16 dicembre e per questo aveva ottenuto l’esenzione dall’effettuare in vaccino per entrare in Australia. E’ quanto affermano i legali del tennista serbo numero uno del mondo in un documento depositato in tribunale a Melbourne. “La data del primo test positivo per la PCR Covid è stata registrata il 16 dicembre 2021”, si legge in un documento depositato presso il tribunale federale, che cerca di ribaltare l’annullamento del suo visto per entrare in Australia.
    Djokovic ha anche chiesto di poter lasciare il Park Hotel di Melbourne, dove è in isolamento da mercoledì, per potersi allenare in vista dell’Australian Open, primo Slam della stagione al via il 17 gennaio. La richiesta è stata depositata dai legali al tribunale che nella notte tra domenica e lunedì deciderà se revocare l’annullamento del visto. LEGGI TUTTO

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    Caso Djokovic: Arriva un documento che prova che Tennis Australia ha condiviso informazioni errate ai tennisti

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Questa è la pistola fumante che prova che Tennis Australia ha erroneamente detto ai giocatori, tra cui anche Novak Djokovic, come avrebbero potuto partecipare nel primo Grand Slam dell’anno anche se erano al corrente che le regole per i tennisti che non erano vaccinati contro il Covid non erano così chiare. Lo si apprende dal quotidiano locale, The Advertiser.
    Un foglio informativo, ottenuto da News Corp, è stato inviato per email da Tennis Australia all’ATP all’inizio del mese scorso, poi trasmesso ai tennisti.Il documento mostra che Tennis Australia ha informato i giocatori che c’era un processo in due fasi da seguire per poter giocare agli Australian Open senza essere vaccinati.
    Il foglio includeva una clausola in cui i giocatori dovevano dimostrare di aver contratto il virus negli ultimi sei mesi – che si presume essere la base per l’esenzione di Djokovic, che però non è servita quando è arrivato in Australia.Ma il problema è che le informazioni trasmesse all’ATP e ai giocatori non erano corrette, e Tennis Australia ne era già stata informata.
    Datata 7 dicembre 2021, l’e-mail è stata inviata dopo che il governo federale aveva già notificato per iscritto a Tennis Australia a novembre che un’infezione precedente non soddisfaceva i requisiti per i viaggi senza quarantena.
    La tempistica è cruciale perché fa ricadere la colpa interamente su Tennis Australia, e conferma le affermazioni del premier dello stato di Victoria Jacinta Allan che il governo statale non è stato informato da Tennis Australia che il Commonwealth li aveva avvertiti che una precedente infezione da Covid non era una vera esenzione medica.
    Nel documento che è stato inviato ai giocatori, una lettera di accompagnamento delineava il processo in due fasi necessario per un tennista non vaccinato ad essere autorizzato a partecipare al torneo.La lettera affermava che un giocatore aveva bisogno prima di un certificato di esenzione medica da dove provenivano per entrare in Australia, poi di una seconda esenzione per giocare nel torneo.La seconda esenzione, in loco, doveva essere firmata da un medico australiano indipendente o da un gruppo di personale medico esperto.
    Tennis Australia ha rilasciato una dichiarazione nella tarda serata di oggi, negando di aver ingannato i giocatori e che il loro consiglio è sempre stato quello di vaccinarsi.“Siamo sempre stati coerenti nelle nostre comunicazioni ai giocatori che la vaccinazione è la migliore linea d’azione – non solo come la cosa giusta da fare per proteggere se stessi e gli altri, ma anche come la migliore soluzione per non avere problemi in Australia. Rifiutiamo completamente che alcuni tennisti siano stati consapevolmente fuorviati”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic rompe il silenzio: “Grazie alla mia famiglia, ai miei cari, alla Serbia e a tutte le brave persone nel mondo che mi hanno inviato il loro sostegno”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Con una storia su Instagram Novak Djokovic ha rotto il silenzio di questi giorni.
    Dichiara il n.1 del mondo: “Grazie alla mia famiglia, ai miei cari, alla Serbia e a tutte le brave persone nel mondo che mi hanno inviato il loro sostegno. Grazie a Dio per la salute”.
    In una delle stories pubblicate su Instagram, il tennista ha ringraziato per il supporto dicendo che «lo sento ed è molto apprezzato» Djokovic attualmente si trova al Park Hotel di Melbourne, una struttura che ospita anche decine di rifugiati che attendono di sapere se potranno rimanere in Australia. La decisione del tribunale sul ricorso del tennista serbo sarà resa nota lunedì 10 gennaio. LEGGI TUTTO

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    Parla la madre di Novak Djokovic: “Novak viene trattato come un prigioniero. Lo tengono in una stanza sporca e piena di insetti”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Parla Dijana, la madre di Novak Djokovic.
    Novak è bloccato in un hotel per immigrati di Melbourne, per tutto il fine settimana, mentre i suoi avvocati continueranno a combattere per consentirgli di rimanere in Australia e difendere il titolo vinto durante l’ultima edizione degli Australian Open. Il caso verrà discusso lunedì mattina davanti a un giudice della Corte federale.
    “Come volete che mi senta, è una situazione terribile. Novak viene trattato come un prigioniero. Lo tengono in una stanza sporca e piena di insetti”. LEGGI TUTTO