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    Malagò (CONI): “Djokovic agli Internazionali d’Italia? Assolutamente no”

    Giovanni Malagò

    Il n.1 dello sport italiano, Giovanni Malagò, ha espresso la sua totale contrarietà alla possibilità che il n.1 del mondo Novak Djokovic possa giocare a Roma gli Internazionali BNL d’Italia da non vaccinato. Questo ha dichiarato il Presidente del CONI: “Se è giusto che Djokovic partecipi agli Internazionali di tennis a Roma da non vaccinato? Assolutamente no. Perché ammesso e non concesso che uno si faccia la doccia in un camper, che mangi e dorma da solo e in situazioni di fortuna, è il messaggio che è sbagliatissimo. Ogni giorno ricevo mail di mamme e papà imbufaliti per il fatto che i loro figli non possono fare sport per le regole sul green pass. Spiegatemi come facciamo a dire a queste persone che c’è una legge dello Stato che impedisce di fare sport ai loro figli e invece autorizza chi viene dall’estero“.
    Un parere a dir poco autorevole, che va in direzione totalmente opposta a quanto aveva affermato Valentina Vezzali, ex campionessa olimpica nella scherma e oggi impegnata in politica come sotto segretaria con delega allo sport.
    Mancano ancora oltre due mesi agli IBI22, ma la faccenda sicuramente farà ancora molto discutere. Djokovic ha affermato a Dubai che non crede di poter giocare i Masters 1000 americani di primavera, visto che negli USA potrebbe entrare solo se vaccinato. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: Djokovic supera Musetti in due set, ottimo rientro per il n.1

    Novak Djokovic, primo match in stagione

    80 giorni. Tanto è mancato Novak Djokovic al tour Pro. È finalmente rientrato all’ATP 500 di Dubai e da n.1 si è fatto trovare pronto, sportivamente “cattivo” e bello grintoso. Ha sconfitto 6-3 6-3 Lorenzo Musetti, con una prestazione non perfetta ma di altissimo profilo vista la lunga lontananza dalla competizione. Ha servito bene, è stato intenso nello scambio, ha terminato in crescendo con meno errori via via che il match avanzava. Soprattutto si è giocato da campione le chance concesse a Musetti, cancellando tutte le break praticamente senza far giocare l’azzurro. Una prestazione discreta per Lorenzo, che ha perso con un break per set, ma onestamente non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare a favore dell’azzurro, a meno di un improvviso black out di Novak che non è arrivato. Djokovic ha comandato il tempo di gioco, ha imposto i suoi ritmi nello scambio, tanto che Musetti ha incantato per alcuni vincenti splendidi ma si dovuto inchinare alla maggior intensità e qualità del rivale. Troppo rapido il tennis di “Nole”, Lorenzo solo sporadicamente è riuscito a costruire e variare.
    C’era grandissima attesa per il rientro di Djokovic, con un pubblico discretamente caldo a favore del serbo. Vista dal lato azzurro, si “sperava” in un minimo di ruggine per la lunga assenza dai tornei, per poter assistere ad una partita più combattuta. Novak aveva in mente in film diverso. Ha giocato col piglio delle grandi partite, ha anche esternato con veemenza – quasi eccessiva – l’unico vero momento di tensione e difficoltà di un match che ha controllato con agio (il sesto game del secondo set, con due doppi falli e soprattutto 4 palle break da difendere). Il sorriso con cui ha salutato il pubblico a fine partita è stato una liberazione, era evidente che dentro covava una “rabbia” infinita, una voglia di rivalsa e di riprendersi tutto, in una settimana per lui complicata visto che potrebbe perdere la prima posizione del ranking anche se vincesse il torneo di Dubai.
    Per questo non ha sorpreso più di tanto che si sia presentato in campo tirato a lucido fisicamente, molto reattivo e ben centrato con i colpi. Qualche errore in avvio, ma niente di grave. Si è sciolto quasi subito, aggrappandosi ad un servizio davvero notevole (velocissima la seconda, spesso sui 190 km/h) e lavorando lo scambio con una precisione, intensità e qualità che l’hanno portato a dominare il campo, ed il match.
    La superiorità di Djokovic è stata netta, in ogni settore del gioco. Lorenzo ha avuto varie chance per il contro break nel primo e nel secondo set, ma Novak non solo non è caduto, non l’ha lasciato letteralmente giocare. Quando il punto è stato importante, Djokovic è stato perfetto. Novak ha servito molto bene per tutto l’incontro e particolarmente nei momenti cruciali. Ha imposto il suo ritmo lavorando bene lo scambio soprattutto col diritto cross, costringendo Musetti a giocare una palla per lui tecnicamente complicata in recupero sulla destra. Inoltre è stato un lampo nel verticalizzare col diritto lungo linea, seguito poi avanti, approfittando anche di una posizione difensiva di Musetti un po’ arretrata.
    Non si può rimproverare molto a Lorenzo oggi. Tutti abbiamo ancora negli occhi quei due set clamorosi strappati a “Nole” a Roland Garros, ma lì c’era l’effetto sorpresa, Musetti era in grandissima forma e fiducia, e si giocava sulla terra. Sui campi in sintetico, l’azzurro non ha avuto tempo di costruire le sue variazioni, anzi, Djokovic non gliel’ha lasciato. Doveva rispondere meglio, ma oggi la prima (e pure seconda) del rivale sono stato efficacissime.
    Marco Mazzoni

    La cronaca dell’incontro.
    Djokovic torna in campo per il primo match ufficiale dopo la vittoria su Cilic in semifinale di Davis. Serve il primo punto dell’incontro e “incassa” un rovescio lungo linea splendido di Musetti, vincente. Con grande piglio l’azzurro chiude anche il secondo scambio col vincente, 0-30. Con una seconda di servizio molto carica, Novak vince il primissimo punto del suo 2022. Entra in moto la spinta del serbo, con 4 punti di fila – ottima spinta col diritto – vince il primo game. Inizia con un doppio fallo “Muso” il suo primo game di battuta. Apre bene il campo col diritto Novak, sesto punto di fila, per lo 0-30. Si butta avanti Lorenzo, con coraggio chiude anche di volo (e riceve gli applausi del rivale). 1 pari. Avanti 2-1, Djokovic trova un passantino stretto di rovescio su di una “smorza” di Lorenzo da n.1, spettacolare, che lo porta 0-30. Si aggrappa al servizio il toscano, Ace e un’altra bella prima. Poi stecca una seconda palla che gli costa il doppio fallo e prima palla break del match. Regala “Nole”, un banale diritto di scambio vola via. Lavora lo scambio Djokovic, avanza e si prende la 2a palla break del game. Altro scambio, il primo errore è di Musetti, col diritto. BREAK Djokovic, 3-1 avanti. Dopo lo scatto in avanti, Novak di imballa, sbaglia (anche di metri) e crolla 0-40, tre palle per il contro break. Se le gioca molto bene il n.1, soprattutto con la prima di servizio (3 su 3 in campo) e col diritto. 4-1 Djokovic in 25 minuti di gioco. Musetti incanta con degli strappi di rovescio lungo linea d’autore, trovando anche l’applauso di Novak, ma non riesce ad incidere in risposta per tornare in vita nel set. Djokovic serve sul 5-3 per chiudere il primo parziale. È solo il primo match dell’anno, ma è già in “Ritmo-Djokovic”: servizio preciso, diritto aggressivo, contro piede di rovescio. Tre spallate vincenti per il 40-0. Scappa via il back di rovescio dell’azzurro, 6-3 Djokovic. Un solo break, ma complessivamente un Novak molto positivo, capace di rimontare da campione sullo 0-40, di fatto senza aver lasciato spazio a Musetti per giocarsi le chance.
    Secondo set, inizia Musetti alla battuta. Trova un buon game, spinge in sicurezza per l’1-0. In risposta l’azzurro cerca di alzare ritmo e parabola col diritto ma il muro del serbo è solidissimo e pronto a venire avanti alla prima palla più corta di Lorenzo. 1 pari. Terzo game, Novak vince un punto difensivo clamoroso, Musetti guarda il suo angolo come per dire “ma che ha fatto…”. Poi risponde con grande profondità il serbo, 0-30, suona l’allarme per l’azzurro. Spinge in risposta col diritto, nei piedi di Musetti, e il back vola lungo. 0-40, tre palle break Djokovic. Tiene un ritmo folle “Nole”, palla a destra, palla a sinistra, si mangia il campo e chiude con un lungo linea vincente col diritto. Punto Spaziale, da n.1 e BREAK. Stavolta a differenza del primo set, dopo l’allungo Novak non sbanda. Tocca di volo con mano delicata, spinge col servizio e col diritto. Consolida agilmente il vantaggio, 3-1, non ha lasciato alcuna chance all’azzurro per una reazione. Sul 3-2 un doppio fallo sul 30 pari regala a Musetti una palla break per riaprire il set. Ace Djokovic, perentorio, ma poi sbaglia col diritto e ne concede un’altra. Servizio e via avanti, lungo il lob di Musetti. Non lascia tempo Novak a Lorenzo, è tutto molto – troppo – rapido per lui. Ancora un diritto lungo costa al serbo la terza palla break. Il servizio è una sentenza, prima perfetta al centro, Lorenzo può solo toccare la palla. È il game più complicato del match, un altro doppio fallo e quarta palla break del game… Ace! Con grandissima grinta Novak sottolinea il momento, probabilmente scarica tanta adrenalina e “rabbia sportiva” accumulata nelle scorse lunghissime settimane off-tennis. A fatica, ma è 4-2, ha concesso quattro chance, ma sulle PB non si è giocato. Musetti diverte e disegna il campo col rovescio, ma Djokovic cresce nell’intensità punto dopo punto. Sul 5-3 Lorenzo perde campo sulla spinta del serbo, e sul 30-40 affossa un drive che gli costa il primo match point, dopo 1h e 13 minuti. Niente prima in campo… lungo il diritto. Game Set Match Djokovic. Troppo forte Novak, vittoria meritata. Alza le braccia per salutare un pubblico che lo ha incitato con vigore per tutto l’incontro. Davvero un gran rientro per il serbo.
    “Non potevo sperare un’accoglienza migliore. Era passato troppo tempo dall’ultimo mio match” ringrazia Novak a fine match. “È stata una bella vittoria in due set, sono soddisfatto del mio tennis dopo due mesi e mezzo di stop. Ho fatto qualche errore, ma sono riuscito a concludere bene il match in crescendo. Musetti è un tennista di qualità”. Tornando sulla furia esternata in quel lungo game del secondo set: “È stato il game decisivo del match, avevo tanta energia dentro”.

    ATP Dubai Novak Djokovic [1]66 Lorenzo Musetti33 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-3 → 6-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 ace A-403-2 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-1 → 3-1L. Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Musetti 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    5 ACES 32 DOUBLE FAULTS 231/55 (56%) FIRST SERVE 34/50 (68%)24/31 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 21/34 (62%)17/24 (71%) 2ND SERVE POINTS WON 9/16 (56%)7/7 (100%) BREAK POINTS SAVED 1/4 (25%)9 SERVICE GAMES PLAYED 913/34 (38%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 7/31 (23%)7/16 (44%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 7/24 (29%)3/4 (75%) BREAK POINTS CONVERTED 0/7 (0%)9 RETURN GAMES PLAYED 98/14 (57%) NET POINTS WON2/7 (29%)13 WINNER 107 UNFORCED ERRORS 1341/55 (75%) SERVICE POINTS WON 30/50 (60%)20/50 (40%) RETURN POINTS WON 14/55 (25%)61/105 (58%) TOTAL POINTS WON 44/105 (42%)208 km/h MAX SPEED 209 km/h137 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 290 km/h102 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 164 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: I risultati con il dettaglio del Day 1. Novak Djokovic ritorna in campo e sfida il nostro Lorenzo Musetti (LIVE)

    Novak Djokovic e Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 500 Dubai (Emirati Arabi) – 1° Turno, cemento

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [Q] Jiri Vesely vs Marin Cilic Il match deve ancora iniziare
    2. Filip Krajinovic vs [WC] Malek Jaziri (non prima ore: 13:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Andy Murray vs [Q] Christopher O’Connell (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Novak Djokovic vs [WC] Lorenzo Musetti (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Hubert Hurkacz / Jannik Sinner vs [Q] Alexander Bublik / Altug Celikbilek Il match deve ancora iniziare
    2. Sander Gille / Joran Vliegen vs [LL] Daniel Evans / Ken Skupski Il match deve ancora iniziare
    3. David Goffin vs [Q] Taro Daniel Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: Il programma di Lunedì 21 Febbraio 2022. Il ritorno in campo di Novak Djokovic contro Lorenzo Musetti. Sinner in doppio

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [Q] Jiri Vesely vs Marin Cilic 2. Filip Krajinovic vs [WC] Malek Jaziri (non prima ore: 13:00)3. [WC] Andy Murray vs [Q] Christopher O’Connell (non prima ore: 16:00)4. [1] Novak Djokovic vs [WC] Lorenzo Musetti (non prima ore: 17:30)
    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Hubert Hurkacz / Jannik Sinner vs [Q] Alexander Bublik / Altug Celikbilek 2. Sander Gille / Joran Vliegen vs [LL] Daniel Evans / Ken Skupski 3. David Goffin vs [Q] Taro Daniel LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: Il Tabellone Principale. Ritorna in campo Novak Djokovic che sfiderà subito il nostro Lorenzo Musetti, wild card. Sinner all’esame spagnolo

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 500 Dubai (Emirati Arabi) – Tabellone Principale, cemento(1) Djokovic, Novak vs (WC) Musetti, Lorenzo Khachanov, Karen vs de Minaur, Alex Qualifier vs Cilic, Marin Rinderknech, Arthur vs (8) Bautista Agut, Roberto
    (3) Auger-Aliassime, Felix vs Basilashvili, Nikoloz Struff, Jan-Lennard vs QualifierGoffin, David vs QualifierFucsovics, Marton vs (6) Shapovalov, Denis
    (5) Hurkacz, Hubert vs Bublik, Alexander van de Zandschulp, Botic vs Harris, Lloyd (WC) Murray, Andy vs QualifierDavidovich Fokina, Alejandro vs (4) Sinner, Jannik
    (7) Karatsev, Aslan vs McDonald, Mackenzie Krajinovic, Filip vs (WC) Jaziri, Malek Ivashka, Ilya vs Kwon, Soonwoo Evans, Daniel vs (2) Rublev, Andrey LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic parla di tantissima argomenti: “È stata un errore quell’intervista all’Equipe. Capisco che non tutte le persone mi perdoneranno e comprendo le critiche”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic alla rete pubblica serba RTS ha parlato di tanti argomenti.Dichiara il serbo: “Mi chiamano Novaxx? Nel corso della mia carriera mi sono abituato ad essere chiamato in molti modi, alcuni anche peggiori. Ci sono sempre persone che mi sostengono e altre a cui non piaccio. Lo affronto bene, è tutto quello che posso dire”.
    Djokovic è anche tornato a spiegare perché non accetta di vaccinarsi per il covid-19. “Come atleta d’élite, controllo almeno tre volte tutto ciò che entra nel mio corpo. Se qualcosa cambia lo 0,5% del mio corpo, lo sento subito. Sono solo prudente prima di prendere qualsiasi decisione. Vivrò con le conseguenze e con la mia decisione di non farmi iniettare il vaccino”.Preferisco concentrarmi su tutto ciò che ho già raggiunto e non pensare troppo a ciò che ho fallito o fallirò”.
    “Ricorderò sempre tutte le cose belle che mi sono successe a Melbourne. Lì ho vissuto molti bei momenti professionali e personali. Nonostante tutto quello che è successo, ho un ottimo legame con l’Australia. I risultati raggiunti a Melbourne mostrano come mi sento quando gioco lì. Tutto quello che è successo quest’anno è stato del tutto inaspettato. Sarà difficile da dimenticare, ma voglio tornare in Australia in futuro e giocare di nuovo sulla Rod Laver Arena. Non è stato facile per me guardare la finale, ho dovuto farlo perché mia moglie e mio figlio la stavano guardando, anche se non volevo guardarla. Non ho visto tutta la partita, abbiamo fatto anche altre cose in casa.”Daniil Medvedev è un bravissimo ragazzo, abbiamo un rapporto fantastico e ci rispettiamo l’un l’altro. Penso che apprezzi il fatto che mi sono allenato molto con lui e l’ho aiutato quando era giovane, dandogli consigli e rispondendo alle sue domande. Il nostro rapporto continua a crescere. Mi ha scritto 45 minuti dopo la finale, una cosa che mi ha sorpreso molto. Il contenuto del messaggio è privato, ma è stato di supporto. È molto autentico e dice sempre ciò che pensa. Non è sempre politicamente corretto, una cosa che a molte persone non piacerà, ma in questo senso mi ricorda me stesso”.
    Olimpiadi: “Una medaglia olimpica, soprattutto d’oro, rimane il mio desiderio principale. Purtroppo non sono ancora riuscito a giocare nemmeno una finale, ma non mi sono arreso. Penso di andare a Parigi 2024,” ha assicurato Djokovic, che ancora pensa alla semifinale persa con Alexander Zverev in Giappone. Non so cosa sia andato storto. Ho rivisto quella partita più volte. Ho giocato superbamente fino ad un certo punto e poi tutto è cambiato. Sono completamente esploso, fisicamente e mentalmente”.
    Djokovic ora punta al ritorno la prossima settimana a Dubai, ammettendo che non sarà facile: “Tutto quello che è successo influenzerà il mio ritorno a Dubai. Cercherò di incanalare tutta questa energia, di trasformarla in carburante mentale e fisico. C’è una motivazione in più, ovviamente”.“È stata un errore quell’intervista all’Equipe. Rispetto Franck Ramella (gionalista dell’Equipe). È nel mondo del tennis da più tempo di me. Abbiamo rimandato l’intervista per qualche tempo e ho scoperto di essere positivo dopo il suo atterraggio a Belgrado. Ho indossato la mascherina per tutta l’intervista, ho mantenuto il distanziamento. Ho rimosso la mascherina solo per il servizio fotografico, ma sia Franck che il fotografo erano a pochi metri da me. Ammetto che quello che ho fatto è stato egoistico, è stato un errore. Capisco che non tutte le persone mi perdoneranno e comprendo le critiche”.
    Riguardo al post su Instagram dopo la partenza per l’Australia: “Sapevo che il mio nome era su tutti i media da due o tre mesi prima dell’Australian Open. Basandomi sui valori che tengo molto nella vita, volevo essere trasparente, non me ne pento. Non so se le cose sarebbero andate diversamente se non l’avessi pubblicato. Non avrei mai pensato che avrei dovuto parlare delle mie cartelle cliniche per poter giocare a tennis”.“Nulla nella vita è garantito, ma considerando tutto, avrei avuto le mie possibilità in Australia quest’anno. La Rod Laver Arena è come se fosse il mio cortile di casa. Per rispetto a Rafael Nadal che ha vinto e a tutti gli altri giocatori, non oso dire che avrei vinto, ma penso che avrei avuto buone possibilità. Rispetto i miei colleghi e capisco che alcuni di loro non hanno voluto parlare. Altri, invece, mi hanno criticato o non hanno gradito le mie modalità di ingresso in Australia. Vorrei solo che ascoltassero la mia versione della storia. Ma la loro posizione non era facile, c’era tanta attenzione su tutta la vicenda, e comprensibilmente volevano parlare di sé e del torneo.”
    “Sono stato piacevolmente sorpreso da quello che Nick Kyrgios ha detto di me. L’ho ringraziato. Ho anche ringraziato tutti i giocatori che mi hanno sostenuto, che erano molti. Alizé Cornet, Medvedev che mi ha mandato un messaggio 45 minuti dopo la finale e altri che hanno preferito non farlo pubblicamente. La situazione era complicata e capisco che alcuni hanno preferito pensare al torneo”. LEGGI TUTTO

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    Circuito ATP: Novak Djokovic è l’unico giocatore top 100 ad non essere ancora vaccinato

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic ha confermato questo martedì in una lunga e interessante intervista con il canale britannico BBC che non è ancora vaccinato e non ha intenzione di farlo, indipendentemente da ciò che potrebbe significare per la sua carriera. Il 34enne serbo è disposto a rinunciare ai tornei per rimanere fedele ai suoi principi, anche se insiste che non è un ‘anti-vaccino’ ma solo qualcuno che difende la libertà di scelta su ciò che mette nel proprio corpo.
    Secondo la conferma che l’ATP Tour ha dato alla BBC, Djokovic è anche ora l’unico tennista nella top 100 mondiale ad non essere ancora vaccinato, anche dopo essere stato espulso dall’Australia cosa che gli ha impedito di lottare per il suo 21° titolo del Grand Slam – e 10° a Melbourne – proprio perché non vaccinato.
    “Come sportivo d’élite, sono sempre stato particolarmente attento a ciò che metto nel mio corpo, come gli integratori, il cibo, anche l’acqua che bevo. Ecco perché ho deciso di non farmi vaccinare contro il Covid. Tengo la mente aperta perché a livello collettivo dovremmo cercare una soluzione. Nessuno vuole trovarsi in questa situazione. Questo è uno sport globale che viene giocato in un paese ogni settimana. Conosco le conseguenze della mia decisione e le capisco”, ha confessato nell’intervista alla BBC. LEGGI TUTTO