consigliato per te

  • in

    Djokovic: “Sapere che potrò giocare in Australia è un grande sollievo. Alcaraz? Merita di essere n.1”

    Novak Djokovic

    Dopo l’ottima vittoria contro Andrey Rublev, Novak Djokovic si è presentato alla stampa a Torino molto sereno. Ha spaziato su vari temi, dai complimenti ad Alcaraz per aver terminato il 2022 da n.1, alla questione Australia. Il serbo si è detto felice e sollevato che la questione sembra davvero conclusa, a suo favore. Riportiamo alcuni estratti delle parole di “Nole”, sempre più favorito per la vittoria al Master di quest’anno.
    “Sono stato molto felice di ricevere la notizia ieri (sulla prossima decisione del governo australiano, ndr). Sì, ovviamente è stato un sollievo sapendo quello che io e le persone a me più vicine nella mia vita abbiamo passato quest’anno con quello che è successo in Australia e ovviamente dopo l’Australia. Non potevo certo ricevere notizie migliori, anche durante questo torneo. Ha influenzato il mio gioco oggi? Mi piacerebbe credere che l’abbia fatto, ma in realtà non credo che mi abbia influenzato granché perché ho familiarità con ciò che devo fare e come prepararmi ad ogni partita. Ovviamente, sapere che ora ho la certezza su quello che sarà il mio programma nella off season, con la prospettiva di iniziare la stagione in Australia, ha anche alleggerito parte della pressione che io e la mia squadra abbiamo sentito. Il solo ricevere la sicurezza di quel che sarà rende la cosa ottima per tutti noi. L’Australian Open è il Grande Slam in cui ho ottenuto il maggior successo. Ho alcuni dei miei migliori ricordi lì. Voglio tornare, voglio giocare a tennis, fare quello che so fare meglio, spero di trascorrere una fantastica estate australiana”.
    Chiedono a Novak se il non aver giocato più dopo Wimbledon è stato importante per chiudere bene la stagione. “Il vantaggio di non giocare molti tornei è di essere più fresco rispetto a quando giochi molto di più, il che è logico. Allo stesso tempo è stato un anno molto insolito per me. Ho perso alcuni grandi tornei, due Slam su quattro. Essere in grado di giocare come sto giocando negli ultimi mesi è qualcosa di cui sono molto grato e per cui ho lavorato sodo perché ho avuto più tempo per allenarmi. Ho trascorso un bel po’ di tempo con il mio allenatore e con la mia squadra in campo, fuori dal campo, cercando di perfezionare il mio gioco. A volte vorrei, nella stagione del tennis maschile professionistico, avere un po’ più di tempo per avere davvero quei blocchi di allenamento più lunghi nei quali puoi davvero lavorare sul tuo gioco e sul tuo corpo, che penso sia molto importante. Allo stesso tempo capisco che ci sono molti giocatori che vogliono giocare di più, che hanno più opportunità, più tornei, quindi lo capisco. Sono anche nella fase della mia carriera in cui sono in grado di scegliere quali tornei giocare e dove voglio raggiungere il picco, in quale momento della stagione. Spero che la prossima stagione tutto torni alla normalità, in modo da poter giocare nella maggior parte dei tornei in cui voglio essere presente”.
    Novak crede che Alcaraz sia n.1 con pieno merito: “Se lo merita. Nessun dubbio a riguardo. Non voglio entrare in discussione su cosa sarebbe successo se io avessi giocato di più, o qualunque altra cosa. È quello che è. La realtà è che è il numero 1. Merita di essere lì. Ha vinto uno slam. Ha vinto molte partite nei tornei. Penso che sia un grande volto nuovo e un giocatore importante per il nostro sport. È un ragazzo molto simpatico. Si allena molto duramente, ha una buona squadra fatta di brave persone intorno a lui. Rappresenta bene se stesso e il tennis. Trovo solo cose positive da dire su di lui. Per quanto riguarda la mia stagione, come dicevo poco fa, è stata una stagione molto particolare per me. Ovviamente ho perso molti grandi tornei. Ma posso dire di aver imparato molto quest’anno su me stesso, sul mondo in cui vivo e anche su alcune persone che si sono comportate in un certo modo con me durante l’intero processo. Sono sempre grato di vivere esperienze, non importa quali siano le esperienze. Cerco di essere ottimista e positivo nella vita. Non vedo l’ora di iniziare il nuovo anno in Australia e vedremo come andrà il prossimo anno”.
    Ultima considerazione su Felix Auger-Aliassime, giocatore esploso a un livello superiore quest’autunno. “Felix ha un’ottima reputazione nel circuito. Prima di tutto, è una persona molto simpatica. Saluta sempre tutti ed è stato sempre molto rispettoso. Penso sia molto importante per ogni giovane giocatore che arriva tra i big avere rispetto per i giocatori che hanno in qualche modo aperto loro la strada per poter essere nel tour e giocare a questo meraviglioso sport. Ha una grande etica lavorativa. È un giocatore molto completo. È migliorato enormemente negli ultimi mesi, in particolare, direi da sei a 12 mesi. I suoi risultati lo stanno dimostrando: ha vinto i tre tornei di fila, finora ha giocato un tennis incredibile indoor. Mi ha battuto nella Laver Cup. Se avrò la possibilità di affrontarlo qui, vorrei restituirgli il favore (sorridendo). No, voglio dire, ci siamo allenati qui prima del torneo. Porta sempre intensità in campo, cosa che mi piace. È molto focalizzato, ha davvero una buona squadra di persone intorno a lui. È sulla buona strada. Adesso è tra i primi 10. È già in giro da qualche anno, sappiamo di cosa è capace. Sappiamo che è uno dei migliori giocatori al mondo. Può ugualmente giocare bene su tutte le superfici. Può essere una minaccia per tutti, essere uno dei favoriti per i più grandi titoli del mondo”. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Finals 2022 – Torino: Novak Djokovic batte Rublev ed approda già alle semifinali

    Novak Djokovic classe 1987, n.8 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic, cinque volte campione delle ATP Finals e favorito per il sesto titolo, si è assicurato il ritorno alle semifinali del torneo maschile d’élite con la seconda vittoria in due set nel Gruppo Rosso.
    Dopo aver battuto Stefanos Tsitsipas nel primo incontro, il serbo, attualmente ottavo nella classifica ATP, ha sconfitto il numero sette Andrey Rublev per 6-4, 6-1 in un match iniziato in modo equilibrato ma rapidamente risolto dal detentore del record di settimane in cima alla classifica mondiale, in poco più di un’ora.Ancora in corsa tutti gli altri tre giocatori per un posto in semifinale.
    ATP Nitto ATP Finals Andrey Rublev [6]41 Novak Djokovic [7]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 40-A4-5 → 4-6N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-3 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 ace2-2 → 2-3A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace1-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace0-0 → 0-1
    10 ACES 121 DOUBLE FAULTS 031/56 (55%) FIRST SERVE 35/43 (81%)22/31 (71%) 1ST SERVE POINTS WON 33/35 (94%)9/25 (36%) 2ND SERVE POINTS WON 3/8 (38%)1/4 (25%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)8 SERVICE GAMES PLAYED 92/35 (6%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/31 (29%)5/8 (63%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/25 (64%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/4 (75%)9 RETURN GAMES PLAYED 83/6 (50%) NET POINTS WON 5/7 (71%)18 WINNERS 1910 UNFORCED ERRORS 2331/56 (55%) SERVICE POINTS WON 36/43 (84%)7/43 (16%) RETURN POINTS WON 25/56 (45%)38/99 (38%) TOTAL POINTS WON 61/99 (62%)220 km/h MAX SPEED 207 km/h198 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 194 km/h147 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 160 km/h
    GRUPPO ROSSO(2) Tsitsipas, Stefanos 0-1 0-2(4) Medvedev, Daniil 0-1 1-2(6) Rublev, Andrey 1-1 2-3(7) Djokovic, Novak 2-0 4-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic giocherà l’Australian Open 2023: il ministro dell’immigrazione cancellerà il divieto di ingresso nel paese

    Novak lo scorso gennaio a Melbourne

    Buone notizie per Novak Djokovic dall’Australia. Secondo fonti molto vicine al governo del paese, il campionissimo serbo potrà partecipare all’edizione 2023 del primo Slam stagionale grazie all’intervento del governo federale, che cancellerà il divieto di tre anni alla concessione di un visto di ingresso nel paese, mettendo quindi la parola dine all”incredibile vicenda dello scorso gennaio. Il nuovo ministro dell’Immigrazione Andrew Giles concederà a Djokovic un visto, annullando il divieto automatico di tre anni previsto con la precedente cancellazione del visto.
    Ricordiamo che lo scorso gennaio Novak sbarcò in Australia, “forte” di un’esenzione che però non fu ritenuta valida, con alcune dichiarazioni non chiare del giocatore una volta arrivato alla frontiera. Dopo una breve disputa legale, con Djokovic di fatto detenuto in attesa di giudizio, l’allora ministro Hawke usò i suoi poteri personali per annullare il visto di Djokovic ai sensi della sezione 133C(3) del Migration Act “per motivi di salute e di ordine pubblico, sulla base del fatto che era nell’interesse pubblico procedere in quella direzione”. Djokovic fu espulso dal paese, con un divieto di tre anni all’ingresso alla frontiera australiana. Hawke ha affermato che all’epoca il governo era “fermamente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di COVID-19”.
    La scorsa primavera il governo del paese è cambiato, le procedure anti-covid sono state allentate, tanto che ai viaggiatori non vaccinati adesso è permesso l’ingresso in Australia. Su Djokovic tuttavia pende ancora la condanna di tre anni, ed è diventato questo il suo problema al ritorno a Melbourne. Secondo quanto si apprende stamattina, questa condanna dovrebbe essere cancellata.
    Martedì scorso, il direttore dell’Australian Open Craig Tiley aveva dichiarato di esser molto fiducioso sul ritorno di Djokovic “down under”.
    Dopo l’ottima vittoria su Tsitsipas nell’esordio alle Finals a Torino, Novak sul tema si è detto ancora cauto: “Ancora niente di ufficiale”, ha affermato, “stiamo aspettando. Stanno trattando con il governo dell’Australia. Questo è tutto quello che posso dirvi per ora.” ma le notizie che arrivano da Melbourne sono assai più confortanti per il serbo. LEGGI TUTTO