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    Come sarebbe la top 10 ATP di fine stagione con i punti di Wimbledon? Novak Djokovic a soli 180 punti da Carlos Alcaraz

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    La classIfica 2022 dei top si è conclusa dopo l’ultimo torneo della stagione, dato che le finali di Coppa Davis non hanno alcun impatto sulla classifica. Ma c’è una domanda che è stata posta più volte nel corso della stagione e che ora ha una risposta definitiva: come sarebbe la classifica se fossero stati assegnati i punti di Wimbledon?
    Ecco la top 10 finale, con Nick Kyrgios che rimarrebbe fuori in 11ª posizione. Carlos Alcaraz manterrebbe la testa della classifica, ma con Novak Djokovic vicinissimo, il giocatore serbo, infatti, è quello che è rimasto più svantaggio dal non assegnare i punti di Wimbledon e anche perchè non ha potuto giocare nemmeno agli Australian Open e gli Us Open. Anche Cameron Norrie avrebbe fatto un salto notevole nel ranking.
    TOP 10 REALE DI FINE STAGIONE1 – Carlos Alcaraz – 6.820 punti2 – Rafael Nadal – 6.020 punti3 – Casper Ruud – 5.820 punti4 – Stefanos Tsitsipas – 5.550 punti5 – Novak Djokovic – 4.820 punti6 – Felix Auger-Aliassime – 4.195 punti7 – Daniil Medvedev – 4.065 punti8 – Andrey Rublev – 3.930 punti9 – Taylor Fritz – 3.355 punti10 – Hubert Hurkacz – 2.905 punti
    I 10 MIGLIORI GIOCATORI DI FINE STAGIONE CON PUNTI DI WIMBLEDON1 – Carlos Alcaraz – 7.000 punti2 – Novak Djokovic (+3) – 6.820 punti3 – Rafael Nadal (-1) – 6.740 punti4 – Casper Ruud (-1) – 5.830 punti5 – Stefanos Tsitsipas (-1) – 5.730 punti6 – Felix Auger-Aliassime (=) – 4.240 punti7 – Daniil Medvedev (=) – 4.065 punti8 – Andrey Rublev (=) – 3.930 punti9 – Taylor Fritz (=) – 3.715 punti10 – Cameron Norrie (+4) – 3.165 punti11 – Nick Kyrgios: 3070 punti (+11)12- Hubert Hurkacz: 2915 punti (-2)13- Holger Rune: 2898 punti (-2)14- Jannik Sinner: 2760 punti (+1)15- Alexander Zverev: 2700 punti (-3)16- Pablo Carreno Busta: 2505 punti (-3)17- Matteo Berrettini: 2375 punti (-1)18- Frances Tiafoe: 2180 punti (+1)19- Denis Shapovalov: 2120 punti (-1)20- Marin Cilic: 2105 punti (-3) LEGGI TUTTO

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    Ivanisevic: “Djokovic migliorerà ancora, è determinato a farlo”

    Goran e Novak

    Goran Ivanisevic non ha nascosto la propria soddisfazione per l’ennesimo grande trionfo del suo assistito, Novak Djokovic. A detta dell’ex campione di Wimbledon, il segreto di Novak è la sua incredibile determinazione nella ricerca di miglioramenti nel proprio gioco e stile di vita per essere ogni giorno un atleta e tennista più forte. Queste alcune dichiarazioni del coach croato dopo la vittoria di “Nole” alla seconda edizione delle Finals disputata a Torino.
    “Novak si allena ancora più duramente rispetto a quando aveva 22 anni. Ecco perché è ancora così forte ed è per questo che continuerà a migliorare in futuro”, dichiara Ivanisevic. “La sua volontà di allenarsi, la determinazione a migliorare, la volontà di essere sempre migliore è sorprendente. Si sta prendendo cura del suo corpo in ogni dettaglio. Ai miei tempi, la mia generazione ha smesso di giocare a tennis intorno ai 30, 31 anni. Eri già vecchio pronto per il ritiro. Ora non è più così, è incredibile, e con Djokovic al massimo”.
    “Guarda Roger un paio di anni fa. Guarda Rafa. Tutti parlano di come stiano arrivando giovani giocatori. È fantastico per il tennis… Adesso abbiamo il più giovane numero 1 al mondo di sempre, Alcaraz, capace di fare cose incredibili quest’anno. Ma guardate Novak. Ha ancora fame, sta ancora vincendo i tornei più importanti e giocando un tennis incredibile. Ha appena vinto e già mi ha parlato di cosa fare per preparare al meglio la prossima stagione. È un ragazzo che ha come unico obiettivo il proprio miglioramento. Dedica la massima attenzione alla cura del suo corpo. Guardate come si muove in campo, come scivola, con quale controllo. È fantastico”, continua Ivanisevic. “C’è sempre qualcosa in cui puoi lavorare per essere migliore. E questo non riguarda solo Novak, ci sono altri tennisti che nonostante stiano giocando in età molto avanzata continuano a giocare molto bene, forse alcuni di loro stanno giocando il proprio miglior tennis adesso. È incredibile”.
    Relativamente alla finale, tutto sommato una vittoria comoda per il serbo, Ivanisevic ha sottolineato l’importanza del servizio e della sua capacità di giocare al meglio nei momenti importanti. In effetti, da quando Goran è all’angolo di “Nole”, il servizio del campione serbo è diventato impressionante per efficacia, anche se meno esplosivo ed appariscente dei cosiddetti “big server”. Per il croato tuttavia, alla battuta Novak è sempre stato forte, ma poco considerato. “Si Novak oggi serve molto bene, ma io credo che il suo servizio sia stato il colpo più sottovalutato della sua intera carriera. Se guardate a molte sue partite, anche di cinque o dieci anni fa, il servizio lo ha sempre salvato in qualche modo. Ma ora va ancora meglio. Specialmente questa settimana, ha tenuto una percentuale incredibile, abbinata ad una precisione  incredibile. Ogni volta che ne aveva bisogno, ha tirato una prima palla di servizio ottima. La sua seconda di servizio è cresciuta. Molti non parlano del suo servizio, se ne dimenticano, ma invece è stato spesso cruciale. Ritengo che abbia uno dei migliori servizi al mondo. Soprattutto quando la situazione di punteggio è delicata, sotto pressione”.
    Considerazione giustissima, che racconta tante vittorie di prestigio del serbo negli ultimi anni. Per esempio, le vittorie a Wimbledon contro Matteo Berrettini e Roger Federer nel 2019 e 2021. In tutti i momenti delicati di quelle finali, i punti che hanno fatto la differenza li ha fatti con il servizio. Non Ace a tutta, ma servizi precisi, vari, perfetti. La classe del campione. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Sapere che potrò giocare in Australia è un grande sollievo. Alcaraz? Merita di essere n.1”

    Novak Djokovic

    Dopo l’ottima vittoria contro Andrey Rublev, Novak Djokovic si è presentato alla stampa a Torino molto sereno. Ha spaziato su vari temi, dai complimenti ad Alcaraz per aver terminato il 2022 da n.1, alla questione Australia. Il serbo si è detto felice e sollevato che la questione sembra davvero conclusa, a suo favore. Riportiamo alcuni estratti delle parole di “Nole”, sempre più favorito per la vittoria al Master di quest’anno.
    “Sono stato molto felice di ricevere la notizia ieri (sulla prossima decisione del governo australiano, ndr). Sì, ovviamente è stato un sollievo sapendo quello che io e le persone a me più vicine nella mia vita abbiamo passato quest’anno con quello che è successo in Australia e ovviamente dopo l’Australia. Non potevo certo ricevere notizie migliori, anche durante questo torneo. Ha influenzato il mio gioco oggi? Mi piacerebbe credere che l’abbia fatto, ma in realtà non credo che mi abbia influenzato granché perché ho familiarità con ciò che devo fare e come prepararmi ad ogni partita. Ovviamente, sapere che ora ho la certezza su quello che sarà il mio programma nella off season, con la prospettiva di iniziare la stagione in Australia, ha anche alleggerito parte della pressione che io e la mia squadra abbiamo sentito. Il solo ricevere la sicurezza di quel che sarà rende la cosa ottima per tutti noi. L’Australian Open è il Grande Slam in cui ho ottenuto il maggior successo. Ho alcuni dei miei migliori ricordi lì. Voglio tornare, voglio giocare a tennis, fare quello che so fare meglio, spero di trascorrere una fantastica estate australiana”.
    Chiedono a Novak se il non aver giocato più dopo Wimbledon è stato importante per chiudere bene la stagione. “Il vantaggio di non giocare molti tornei è di essere più fresco rispetto a quando giochi molto di più, il che è logico. Allo stesso tempo è stato un anno molto insolito per me. Ho perso alcuni grandi tornei, due Slam su quattro. Essere in grado di giocare come sto giocando negli ultimi mesi è qualcosa di cui sono molto grato e per cui ho lavorato sodo perché ho avuto più tempo per allenarmi. Ho trascorso un bel po’ di tempo con il mio allenatore e con la mia squadra in campo, fuori dal campo, cercando di perfezionare il mio gioco. A volte vorrei, nella stagione del tennis maschile professionistico, avere un po’ più di tempo per avere davvero quei blocchi di allenamento più lunghi nei quali puoi davvero lavorare sul tuo gioco e sul tuo corpo, che penso sia molto importante. Allo stesso tempo capisco che ci sono molti giocatori che vogliono giocare di più, che hanno più opportunità, più tornei, quindi lo capisco. Sono anche nella fase della mia carriera in cui sono in grado di scegliere quali tornei giocare e dove voglio raggiungere il picco, in quale momento della stagione. Spero che la prossima stagione tutto torni alla normalità, in modo da poter giocare nella maggior parte dei tornei in cui voglio essere presente”.
    Novak crede che Alcaraz sia n.1 con pieno merito: “Se lo merita. Nessun dubbio a riguardo. Non voglio entrare in discussione su cosa sarebbe successo se io avessi giocato di più, o qualunque altra cosa. È quello che è. La realtà è che è il numero 1. Merita di essere lì. Ha vinto uno slam. Ha vinto molte partite nei tornei. Penso che sia un grande volto nuovo e un giocatore importante per il nostro sport. È un ragazzo molto simpatico. Si allena molto duramente, ha una buona squadra fatta di brave persone intorno a lui. Rappresenta bene se stesso e il tennis. Trovo solo cose positive da dire su di lui. Per quanto riguarda la mia stagione, come dicevo poco fa, è stata una stagione molto particolare per me. Ovviamente ho perso molti grandi tornei. Ma posso dire di aver imparato molto quest’anno su me stesso, sul mondo in cui vivo e anche su alcune persone che si sono comportate in un certo modo con me durante l’intero processo. Sono sempre grato di vivere esperienze, non importa quali siano le esperienze. Cerco di essere ottimista e positivo nella vita. Non vedo l’ora di iniziare il nuovo anno in Australia e vedremo come andrà il prossimo anno”.
    Ultima considerazione su Felix Auger-Aliassime, giocatore esploso a un livello superiore quest’autunno. “Felix ha un’ottima reputazione nel circuito. Prima di tutto, è una persona molto simpatica. Saluta sempre tutti ed è stato sempre molto rispettoso. Penso sia molto importante per ogni giovane giocatore che arriva tra i big avere rispetto per i giocatori che hanno in qualche modo aperto loro la strada per poter essere nel tour e giocare a questo meraviglioso sport. Ha una grande etica lavorativa. È un giocatore molto completo. È migliorato enormemente negli ultimi mesi, in particolare, direi da sei a 12 mesi. I suoi risultati lo stanno dimostrando: ha vinto i tre tornei di fila, finora ha giocato un tennis incredibile indoor. Mi ha battuto nella Laver Cup. Se avrò la possibilità di affrontarlo qui, vorrei restituirgli il favore (sorridendo). No, voglio dire, ci siamo allenati qui prima del torneo. Porta sempre intensità in campo, cosa che mi piace. È molto focalizzato, ha davvero una buona squadra di persone intorno a lui. È sulla buona strada. Adesso è tra i primi 10. È già in giro da qualche anno, sappiamo di cosa è capace. Sappiamo che è uno dei migliori giocatori al mondo. Può ugualmente giocare bene su tutte le superfici. Può essere una minaccia per tutti, essere uno dei favoriti per i più grandi titoli del mondo”. LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2022 – Torino: Novak Djokovic batte Rublev ed approda già alle semifinali

    Novak Djokovic classe 1987, n.8 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic, cinque volte campione delle ATP Finals e favorito per il sesto titolo, si è assicurato il ritorno alle semifinali del torneo maschile d’élite con la seconda vittoria in due set nel Gruppo Rosso.
    Dopo aver battuto Stefanos Tsitsipas nel primo incontro, il serbo, attualmente ottavo nella classifica ATP, ha sconfitto il numero sette Andrey Rublev per 6-4, 6-1 in un match iniziato in modo equilibrato ma rapidamente risolto dal detentore del record di settimane in cima alla classifica mondiale, in poco più di un’ora.Ancora in corsa tutti gli altri tre giocatori per un posto in semifinale.
    ATP Nitto ATP Finals Andrey Rublev [6]41 Novak Djokovic [7]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 40-A4-5 → 4-6N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-3 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 ace2-2 → 2-3A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace1-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace0-0 → 0-1
    10 ACES 121 DOUBLE FAULTS 031/56 (55%) FIRST SERVE 35/43 (81%)22/31 (71%) 1ST SERVE POINTS WON 33/35 (94%)9/25 (36%) 2ND SERVE POINTS WON 3/8 (38%)1/4 (25%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)8 SERVICE GAMES PLAYED 92/35 (6%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/31 (29%)5/8 (63%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/25 (64%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/4 (75%)9 RETURN GAMES PLAYED 83/6 (50%) NET POINTS WON 5/7 (71%)18 WINNERS 1910 UNFORCED ERRORS 2331/56 (55%) SERVICE POINTS WON 36/43 (84%)7/43 (16%) RETURN POINTS WON 25/56 (45%)38/99 (38%) TOTAL POINTS WON 61/99 (62%)220 km/h MAX SPEED 207 km/h198 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 194 km/h147 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 160 km/h
    GRUPPO ROSSO(2) Tsitsipas, Stefanos 0-1 0-2(4) Medvedev, Daniil 0-1 1-2(6) Rublev, Andrey 1-1 2-3(7) Djokovic, Novak 2-0 4-0 LEGGI TUTTO