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    Djokovic si ritira da Miami: l’elenco delle stelle del tennis assenti dal torneo si allunga. Cecchinato fuori di 1 (con la situazione aggiornata)

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    È ufficiale: Novak Djokovic, numero uno al mondo e vincitore di sei titoli dell’ATP Masters 1000 di Miami, ha confermato venerdì il suo ritiro dal torneo americano, in programma la prossima settimana all’Hard Rock Stadium. Il tennista serbo sperava in un ‘miracolo’ dalle autorità statunitensi, che però non si è concretizzato, così come era già accaduto per il Masters 1000 di Indian Wells, ritirandosi per gli stessi motivi. Anche Sebastian Korda è fuori dai giochi, non essendo riuscito a competere dall’Australian Open a causa di un infortunio alla gamba. L’americano prevede di tornare in campo al Millennium Estoril Open, nella prima settimana di aprile.
    Altri nomi di rilievo come Rafael Nadal, Nick Kyrgios, Marin Cilic e Pablo Carreño si erano già ritirati dal torneo nei giorni scorsi. Marco Cecchinato fuori di 1 posto per entrare in tabellone.
    MIAMI M 1000 H 96 48

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Miami (MD) Inizio torneo: 20/03/2023 | Ultimo agg.: 18/03/2023 07:53Main Draw (cut off: 76 – Data entry list: 21/02/23 – Special Exempts: 0/0)

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    Tra il serio e il faceto arriva questa notizia: “Djokovic potrebbe giocare il torneo di Miami se arrivasse negli Stati Uniti via mare”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    L’impossibilità di Novak Djokovic di entrare negli Stati Uniti continua a far discutere e molte organizzazioni americane hanno pubblicamente chiesto al governo di permettere al serbo di entrare nel paese, nonostante non sia vaccinato contro il COVID-19.Una delle voci più forti è stata quella di Ron DeSantis, governatore della Florida, che ha criticato Joe Biden e ha chiesto di permettere a Djokovic di entrare nel paese.
    Anche se la partecipazione di Djokovic a Indian Wells è totalmente esclusa, il che significa che non parteciperà a questo evento, il suo ingresso a Miami è ancora possibile, anche se improbabile, per il secondo ATP 1000 dell’anno. DeSantis ha suggerito una possibile soluzione per il serbo.
    Secondo il governatore della Florida, in una lettera inviata a Biden, Djokovic potrebbe entrare negli Stati Uniti via mare. “Non mi è chiaro perché il signor Djokovic non possa entrare in questo paese via mare. La sua amministrazione non sembra avere imposto restrizioni per i non cittadini che entrano nel nostro paese via mare“, ha dichiarato DeSantis. LEGGI TUTTO

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    DeSantis (governatore della Florida): “Sig. Presidente, faccia competere Djokovic a Miami”

    Ron DeSantis, governatore della Florida

    La scottante questione della partecipazione di Novak Djokovic ai tornei negli Stati Uniti di questa primavera si arricchisce di un nuovo protagonista. E che protagonista… Dopo il NO all’ingresso nel paese comunicato a “Nole” per il primo Masters 1000 della stagione in California, ora è direttamente il governatore dello stato della Florida Ron DeSantis a scrivere una lettera al Presidente Joe Biden affinché venga concesso l’ingresso negli USA al n.1 del mondo per il secondo mille, al via tra due settimane a Miami.
    Con il seguente tweet, e lettera allegata, DeSantis chiama direttamente in causa il POTUS Biden: “L’unica cosa che impedisce a Novak Djokovic di partecipare al torneo di tennis Miami Open è l’obbligo di vaccinazione COVID-19 fuorviante e non scientifico del presidente Biden per i viaggiatori stranieri. Signor Presidente, elimini le sue restrizioni e lo lasci competere”.

    The only thing keeping Novak Djokovic from participating in the Miami Open tennis tournament is President Biden’s misguided and unscientific COVID-19 vaccination requirement for foreigner travelers.
    Mr. President – lift your restrictions and let him compete. pic.twitter.com/fFyhNoUV4S
    — Ron DeSantis (@GovRonDeSantis) March 7, 2023

    Nella lettera allegata, il governatore scrive: “Prendo atto che dall’inizio del COVID-19, il signor Djokovic ha visitato gli Stati Uniti due volte, inclusa una durante la sua presidenza, senza alcun apparente incidente di salute. Inoltre, non mi è chiaro perché, anche secondo i termini della sua stessa proclamazione, il signor Djokovic non possa entrare legalmente in questo paese via mare. Si prega di confermare entro venerdì 10 marzo 2023 che questo metodo di viaggio in Florida sarebbe consentito”.
    In effetti Djokovic ha partecipato agli US Open del 2020 e del 2021, con la pandemia di Covid-19 in corso, ma l’attuale norma in vigore ha cambiato le carte in tavola, tanto che allo stato attuale della legislazione qualsiasi non cittadino USA non vaccinato contro il virus non può entrare nel Paese. Infatti a Djokovic, dopo la promulgazione della norma, è stato impedito di arrivare negli Stati Uniti e di giocare sia a Indian Wells che a Miami, nonché agli US Open dell’anno scorso.
    Un messaggio forte e chiaro quello di DeSantis, pronunciato da un politico molto influente oltre lo stato che governa dal 2019. Vedremo se servirà a smuovere la situazione a favore del campione serbo. LEGGI TUTTO

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    Solo Alcaraz può “rubare” il numero 1 a Djokovic a Indian Wells e i conti sono facili da fare.

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Con Novak Djokovic impedito nel partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami, Carlos Alcaraz ha la possibilità di recuperare il primo posto nella classifica ATP durante il mese di Marzo ma non sarà facile!
    Lo spagnolo, semifinalista ad Indian Wells nel 2022 e campione a Miami, dovrà vincere il primo Masters 1000 nordamericano per riprendere la leadership ATP e poi dovrà anche vincere a Miami per mantenere tale posizione.Stefanos Tsitsipas, numero tre nella classifica ATP, potrebbe anche debuttare come numero uno dopo Miami, ma dovrà almeno raggiungere una finale e vincere un titolo tra i due eventi. LEGGI TUTTO

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    Un senatore della Florida dichiara: “Respinta la domanda a Novak Djokovic”. Altri senatori fanno appello a Biden per cambiare decisione. Il serbo, salvo clamorosi colpi di scena, salterà Indian Wells e Miami

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Rick Scott, senatore della Florida, ha rivelato venerdì sera sui social media che la richiesta di esenzione medica del tennista serbo Novak Djokovic, numero uno ATP, è stata respinta dal Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti e che non potrà entrare nel paese. Di conseguenza, il campione serbo non potrà partecipare al torneo di Indian Wells, in California, che inizia a metà della prossima settimana, né al torneo di Miami, che inizia alla fine del mese.
    Il torneo di Miami e anche gli US Open hanno emesso comunicati sui social media durante la giornata di venerdì per fare pressione sul tennista serbo affinché potesse giocare, ma le ultime informazioni rivelano che Nole ha avuto il visto negato. Altri senatori americani stanno esercitando pressioni affinché Djokovic sia autorizzato a entrare nel paese e chiedono anche a Joe Biden di invertire la decisione presa dal Dipartimento della Sicurezza Interna del paese.

    🚨 BREAKING: We have been told that @DHSgov just denied @DjokerNole’s vaccine waiver request, making him ineligible to compete in the US next week in CA & in the @MiamiOpen. @JoeBiden must fix this NOW, grant the waiver & allow him to compete here in the states. https://t.co/TSD10yM8u6
    — Rick Scott (@SenRickScott) March 3, 2023 LEGGI TUTTO

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    La USTA sta facendo pressione pubblicamente per consentire a Djokovic di partecipare ai tornei di Indian Wells e Miami

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il tempo sta per scadere per Novak Djokovic per sapere se otterrà un’autorizzazione speciale dal governo degli Stati Uniti per entrare nel paese e partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Le regole cambieranno solo per consentire l’ingresso ai cittadini non vaccinati dopo questi tornei, ma il serbo ha fatto richiesta per ottenere un’autorizzazione speciale e la USTA sta esercitando pubblicamente pressione affinché gli sia concessa.
    “Novak Djokovic è uno dei più grandi campioni che il nostro sport abbia mai visto. La USTA e lo US Open hanno la speranza che Novak riesca a ottenere la sua richiesta di entrare nel paese e che i fan possano vederlo nuovamente in azione a Indian Wells e Miami”, si legge in un post della USTA, la federazione che organizza lo US Open, su Twitter.
    Resta da sapere quando ci sarà una decisione formale su questa questione, anche se Djokovic ha garantito di non aspettare che il sorteggio del tabellone principale sia stato effettuato prima di prendere la decisione finale su se andare o meno negli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Indian Wells? Non se non posso giocare non aspetterò il sorteggio per cancellarmi”

    Novak Djokovic

    Novak Djokovic è atteso oggi da una super sfida contro Medvedev all’ATP 500 di Dubai. Le partite tra i due non sono mai banali, tra finali Slam e soprattutto il ricordo più duro dell’intera carriera del serbo, la sconfitta sofferta in finale allo US Open 2021 per mano del russo, che gli è costata un pazzesco Grande Slam stagionale. In vista dell’incontro previsto non prima delle ore 16, Novak ieri ha parlato alla stampa soffermandosi brevemente sulla stretta attualità, ossia la presenza ad Indian Wells. Come tutti sanno, al momento “Nole” non può entrare negli Stati Uniti, visto che gli stranieri non vaccinati contro il Covid non possono ottenere un visto fino al prossimo maggio. Il team Djokovic ha chiesto un’esenzione a questa norma – criticata duramente da più parti, inclusi i direttori dei tornei di Indian Wells e Miami – ma ancora non è arrivata una risposta. E il tempo sta per scadere. Per questo Djokovic ha affermato che in caso di esito negativo della sua richiesta, o in mancanza di una risposta, si cancellerà dal torneo californiano prima che venga compilato il tabellone.
    “Vediamo qual è la risposta e poi deciderò cosa fare” commenta il serbo. “Al momento sono concentrato a fare bene qui a Dubai e poi vedremo cosa succederà. Per quanto riguarda il sorteggio, non aspetterò che avvenga se non so se posso giocare. Qualunque cosa sia sarà prima del sorteggio”.
    Si attende una dura battaglia oggi in campo contro Medvedev: “Daniil è stato uno dei migliori giocatori al mondo negli ultimi cinque anni. Ha vinto un torneo del Grande Slam, è stato numero 1. Non c’è molto di cui parlare. La sua qualità è molto alta ed è difficile affrontarlo sul cemento. È un po’ simile a Hurkacz nei suoi i turni di servizio. Gli piace giocare i suoi game di servizio molto velocemente. Ci siamo affrontati parecchie volte, quindi so cosa aspettarmi. L’ho nelle ultime settimane, è in gran forma e sta vincendo tornei. Entrambi siamo arrivati ​​in buona forma, quindi sarà una grande partita”. LEGGI TUTTO