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    Djokovic: “Il favorito a Roland Garros? Alcaraz, ma so bene come affrontare gli Slam”

    Novak Djokovic in allenamento a Parigi (foto Getty Images)

    Novak Djokovic conferma l’ambizione di diventare già a Roland Garros il tennista con più titoli Slam in singolare nella storia, superando il grande assente Nadal, ma ritiene che il favorito per la Coppa dei Moschettieri sia Carlos Alcaraz. Questo il sunto del pensiero del serbo nel media day al Bois de Boulogne. Ha anche scherzato sull’assenza di Rafa, dicendosi un po’ sollevato dal non trovarlo nel draw visto che la maggior parte delle volte ha perso nei confronti sul rosso parigino. Riportiamo i passaggi salienti della lunga conferenza stampa di Novak di oggi pomeriggio a Roland Garros.
    “Sono felicissimo di essere qua. È chiaro che ogni Slam, a questo punto della mia carriera, è un regalo per me. Cercherò di sfruttare questa opportunità. Prima del Roland Garros non ho avuto molto successo nei tornei sulla terra battuta, ma un Grande Slam è quasi uno sport diverso. Mi sento sempre più motivato e fiducioso durante i tornei dello Slam, grazie al successo che ho avuto negli anni in questi eventi. Penso che questo tipo di formato mi si addica perché mi permette un po’ di tempo per recuperare tra una partita e l’altra e posso avvicinarmi lentamente alla mia forma migliore. Debutterò contro Aleks Kovacevic, un americano con origini serbe. È una persona con cui mi sono allenato in diverse occasioni negli ultimi anni, parliamo la stessa lingua. Ho una buona impressione di lui. Un bravissimo ragazzo e molto talentuoso, con il rovescio a una mano. Non ha giocato molto sulla terra rossa, ma non posso sottovalutare nessuno. Spero di iniziare bene il torneo”.
    Djokovic e i record, la sua grande motivazione: “Non è un segreto che uno dei motivi principali per cui gioco è cercare di battere più record e fare la storia nel mondo del tennis. È qualcosa che mi motiva e mi ispira. Allo stesso tempo, le cose sono diverse rispetto a 10 anni fa, soprattutto quando si tratta di come il corpo risponde al carico del torneo. All’inizio dell’anno ho detto che mettevo l’accento e la priorità sui Grand Slam, quindi mi sento bene in questo momento. Non ho disturbi fisici che mi preoccupano. In Australia, ad esempio, non è stato così. Ho giocato ad alto livello ad Adelaide e ho avuto una buona preparazione, poi mi sono infortunato nelle ultime partite lì, leggermente, e poi è diventato sempre più serio nella settimana di allenamento prima dell’Australia. Ho dovuto affrontare quell’infortunio per tutto il torneo, il che non è stato piacevole. Ma alla fine ho vinto, quindi è stato fantastico vincere il titolo in quel modo. Spero di non dover affrontare nulla di tutto ciò. Cercherò di trovare un equilibrio. So come affrontare gli Slam. So come dovrei vivere durante queste settimane. Ho una grande squadra intorno a me e le cose stanno procedendo bene in questa ultima settimana di preparazione. Che a livello storico ci siano delle cose in gioco è lusinghiero e un enorme fattore motivante, non c’è dubbio. Che Nadal non giochi è una grande perdita per il tennis e per il Roland Garros, perché è il giocatore di maggior successo che abbia mai giocato qui. Certo, apre un po’ le possibilità per gli altri di conquistare il titolo. Alcaraz, numero uno al mondo, probabilmente è il grande favorito. Anche Tsitsipas o Medvedev, che ha iniziato a giocare alla grande sul campo. E Rune, Ruud o Zverev, sa come giocare i migliori eventi e può sempre ferire chiunque. Il torneo è molto aperto, davvero. Spero di essere io alla fine a vincere”.
    Sull’assenza di Nadal: “Onestamente, non mi manca (ride). Non ho avuto molto successo contro di lui nei nostri incontri al Roland Garros. Sono stato in grado di batterlo due volte, ma ci sono voluti sangue, sudore e lacrime per farlo. So quanto sia difficile affrontarlo ovunque nel mondo, ma soprattutto qui. È chiaro che come tifoso e come qualcuno che fa parte dell’ecosistema del tennis, vuoi sempre vincere e vedere i migliori giocatori del mondo. Rafa non ha solo fatto la storia in termini di record, ma ha conquistato il cuore di molti appassionati di tennis. E in modo meritato, con il suo carisma, il suo carattere e tutto quello che lascerà in eredità”.
    Perché ritiene Alcaraz il vero favorito: “Carlos è il favorito perché è il numero uno al mondo ed è il giocatore che ha vinto i titoli importanti sulla terra battuta in questa stagione. Al di là del fatto che lui ha un solo titolo del Grande Slam e io ne ho 22, è il più grande favorito. Se diamo un’occhiata agli ultimi mesi e alla forma in cui si trova e alla forma in cui mi trovo io, direi che è favorito. Ma come ho detto, i Grandi Slam sono tornei diversi, in un certo senso uno sport diverso. Ho esperienza dalla mia parte, ma fino a quando non ci affronteremo non saremo in grado di vedere quanto questo potrebbe far pendere la bilancia. Se lo guardiamo dal punto di vista del gioco e del momento di forma, direi che è il favorito numero uno”. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: un tabellone equilibrato, Sinner dalla parte di Medvedev

    Jannik Sinner si allena a Roland Garros (foto Antonio Fraioli)

    Nella suggestiva sede dell’Orangerie sono stati sorteggiati i tabelloni dell’edizione 2023 di Roland Garros. Analizzando il draw maschile, la prima parola che viene in mente è “equilibrato”. Guardando i possibili percorsi dei favoriti, tra teste di serie e primi turni, nessuno sembra avere la classica “autostrada” o nemmeno un percorso terribilmente accidentato. I teorici quarti di finale sono i seguenti:
    Alcaraz – Tsitsipas
    Djokovic – Rublev
    Rune – Ruud
    Sinner – Medvedev
    La strada del nostro n.1 azzurro è discreta nei primi turni ma con un potenziale ottavo di finale molto complicato. Infatti Jannik trova all’esordio il francese Muller, quindi il vincente di Altmaier – Huesler (che sul rapido sarebbe anche pericoloso), e al terzo turno uno tra Dimitrov e Ruusuvuori. Poteva andare assai peggio, evitate le mine vaganti più pericolose all’avvio, ma negli ottavi potrebbe essere partita vera e durissima contro Sasha Zverev, che sul Chatrier l’anno scorso ha lasciato una caviglia e chissà pure un pezzettino della coppa… o Tiafoe. Il tedesco stenta a ritrovare il suo miglior tennis, ma potrebbe vincere i suoi primi tre match e salire di condizione, diventando avversario teoricamente assai scomodo. Sinner sorprese Zverev nel suo esordio nel torneo, i “fuochi artificiali” del 2020, quando sbarcò nei quarti e impensierì più di ogni altro avversario Rafa Nadal nella corsa al suo 13esimo titolo al Bois de Boulogne. Da allora è passato molto tempo, Sinner è molto cresciuto, Zverev non è al massimo, ma resta una partita da prendere con la massima attenzione. In caso di approdo nei quarti, potrebbe arrivare la settima sfida contro Medvedev. Il bilancio al momento è terribile per l’azzurro: sei sconfitte in altrettante partite, le ultime due nelle finali 2023 di Rotterdam e Miami. Mai però si sono affrontati sul “rosso”, chissà che Jannik non possa giovarne.
    Chissà, perché il Medvedev ammirato al Foro Italico ha giocato meglio di tutti, da campione. L’aveva detto prima dell’avvio del torneo capitolino, non amerò mai la terra battuta ma più ci gioco, più gioco meglio. Con un nuovo Setup delle corde e scarpe diverse, Daniil ha finalmente capito come frenare sul rosso, e la differenza si è vista immediatamente. Quel tennis titubante e mai incisivo in difesa del passato è stato cancellato, ora il russo riesce a difendersi, contrattaccare, dominare i tempi di gioco come sul duro. E allora la faccenda si complica per tutti – Jannik incluso – perché pochi sono lottatori come Medvedev, pochi sanno vincere come Medvedev. In caso si arrivi a questa sfida, sarà un grandissimo match, e grande occasione per Sinner per una vendetta sportiva che cova da tempo. Ce la farà? Lo speriamo, ma dipenderà molto da come Jannik arriva a Parigi. Servirà la potenza nelle gambe e intensità nella spinta ammirata a Monte Carlo o meglio ancora lo scorso marzo, quando giocò davvero molto bene. Il Sinner titubante un po’ scarico di Roma non può ambire a chissà cosa.
    Il favorito del torneo Alcaraz ha un slot di tabellone molto tranquillo. Speriamo possa incrociare Arnaldi al terzo turno, ma Matteo dovrà prima sbarazzarsi di un cliente ostico all’esordio, Galan, uno che il rosso lo conosce benissimo, e quindi eventualmente Nakashima o Shapovalov. La speranza è che negli ottavi possa giocarsi un nuovo capitolo di Alcaraz vs. Musetti. L’azzurro (tds n.17)  ha pescato il “furibondo” Ymer all’esordio e poi Shevchenko, che tanto ha impressionato vs. Sinner a Roma, fino a trovare Norrie o un qualificato. Non sarà per niente facile per il toscano battere il coriaceo britannico, ma è esattamente il salto di qualità a cui è atteso Lorenzo in un torneo Major. N.18 del mondo, sull’amata terra, non deve temere un Norrie, ma affrontarlo convinto di poterlo battere. Quest’edizione di RG ci dirà molto del momento e crescita di Musetti.
    Fognini ha pescato teoricamente “male”, Auger-Aliassime, ma in realtà il canadese è in una fase assai grigia. Speriamo nel’upset che farebbe tornare il ligure protagonista, se lo meriterebbe davvero. È lo slot di Tsitsipas, che ha un buon tabellone, ma quest’anno stenta a vincere i big match, contro i top10 è andato davvero male. Questo Roland Garros ci dirà se il greco ha tennis e testa per ritornare a battere i migliori o rischia seriamente di esser sorpassato da Rune, sempre più in rampa di lancio.
    Nel secondo quarto di finale partendo dall’alto, Djokovic è certamente il favorito. Al terzo turno potrebbe trovare Davidovich-Fokina, non esattamente la stabilità fatta tennista ma come potenza e attitudine alla terra era certamente uno da evitare come prima testa di serie. Potrebbe essere una grossa battaglia fisica, che ci dirà “quanta ne ha” il serbo, apparso ancora non al meglio a Roma, ma certamente in crescita rispetto alle pessime versioni ammirate sul rosso nei primi tornei. Se Djokovic sale di condizione, potrebbe far saltare il banco, con buona pace di tutti, record assoluto di Slam annesso. È uno scenario tutt’altro che improbabile, attenzione a dare Alcaraz come netto favorito. La giovane età con la relativa esperienza e qualche giornata no che ancora vive, potrebbe pensare non poco sulle spalle dell’attuale n.1.
    Rublev vs. Khachanov potrebbe essere l’ottavo più duro, in tutti in sensi, con Wawrinka (o Evans) come potenziale guastafeste. O Lorenzo Sonego, che ha pescato Shelton (miglior testa di serie possibile, oggettivamente) e quindi il vincente del derby francese Mandarino-Humbert, prima di sfidare potenzialmente Andrey in un 3t molto intrigante.
    Manca da analizzare il quarto di finale della parte bassa capeggiato da Rune e Ruud. È stata la semifinale di Roma, pochi giorni fa. Casper è in evidente ripresa, ha fatto finale a Parigi l’anno scorso. Sarebbe stupido tagliarlo fuori a priori dai favoriti, ma la crescita di Rune è piuttosto impressionante, quindi tutto lascia pensare che il semifinalista di quella parte di tabellone potrebbe essere proprio lui. Cerundolo negli ottavi non è affatto un avversario semplice, probabilmente più pericoloso di Fritz, che ha giocato discretamente sul rosso ma la cui tenuta 3 su 5 a Parigi è tutta da verificare.
    Vedremo gli abbinamenti di qualificati azzurri. Intanto, bravi!
    Sensazioni generali: con tabellone tutto sommato “onesto”, conterà moltissimo come i migliori arriveranno alla seconda settimana. Roland Garros è un torneo duro, con condizioni piuttosto variabili, anche per colpa della sessione serale e non solo. Vincere alcuni primi turno di slancio, senza far troppa fatica, sarà molto molto importante. Per tutti, Alcaraz e Djokovic inclusi. Speriamo che Sinner arrivi allo scontro con Medvedev, sperando per una volta di assistere a un film diverso. Del resto, se Jannik vuol vincere uno Slam, battere Medvedev deve rientrare non nell’impresa ma nella normalità delle cose. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il Tabellone Principale maschile. Musetti dalla parte di Alcaraz. Sinner dalla parte di Mevedev

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Sposito

    Roland Garros – Tabellone Principale – parte alta – terra(1) Carlos Alcaraz vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Christopher O’connell vs Taro Daniel Matteo Arnaldi vs Daniel Elahi Galan Brandon Nakashima vs (26) Denis Shapovalov
    (17) Lorenzo Musetti vs Mikael Ymer Alexander Shevchenko vs Oscar Otte Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Benoit Paire vs (14) Cameron Norrie
    (10) Felix Auger-aliassime vs Fabio Fognini Jason Kubler vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs Maxime Cressy Mackenzie Mcdonald vs (24) Sebastian Korda
    (32) Bernabe Zapata miralles vs Diego Schwartzman John Isner vs Nuno Borges Roberto Carballes baena vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Jiri Vesely vs (5) Stefanos Tsitsipas
    (3) Novak Djokovic vs Aleksandar Kovacevic Marton Fucsovics vs Hugo Grenier Luca Van assche vs Marco Cecchinato Arthur Fils vs (29) Alejandro Davidovich fokina
    (19) Roberto Bautista agut vs Yibing Wu Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs Juan Pablo Varillas Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs Tallon Griekspoor David Goffin vs (13) Hubert Hurkacz
    (11) Karen Khachanov vs Constant Lestienne Patrick Kypson vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Stan Wawrinka vs Albert Ramos-vinolas Thanasi Kokkinakis vs (20) Daniel Evans
    (30) Ben Shelton vs Lorenzo Sonego Adrian Mannarino vs Ugo Humbert Arthur Cazaux vs Corentin Moutet Laslo Djere vs (7) Andrey Rublev

    Roland Garros – Tabellone Principale – parte bassa – terra(6) Holger Rune vs Christopher Eubanks Gael Monfils vs Sebastian Baez Giovanni Mpetshi perricard vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs (31) Miomir Kecmanovic
    (23) Francisco Cerundolo vs Jaume Munar Thiago Monteiro vs Benjamin Bonzi Richard Gasquet vs Arthur Rinderknech Michael Mmoh vs (9) Taylor Fritz
    (16) Tommy Paul vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Nicolas Jarry vs Hugo Dellien Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs Marcos Giron Jiri Lehecka vs (21) Jan-Lennard Struff
    (25) Botic Van de zandschulp vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Zhizhen Zhang vs Dusan Lajovic Alexander Bublik vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs (4) Casper Ruud
    (8) Jannik Sinner vs Alexandre Muller Daniel Altmaier vs Marc-Andrea Huesler Emil Ruusuvuori vs Gregoire Barrere Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs (28) Grigor Dimitrov
    (22) Alexander Zverev vs Lloyd Harris Hugo Gaston vs Alex Molcan Alexei Popyrin vs Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser Filip Krajinovic vs (12) Frances Tiafoe
    (15) Borna Coric vs Federico Coria Dominic Thiem vs Pedro Cachin Jack Draper vs Tomas Martin Etcheverry Ilya Ivashka vs (18) Alex De minaur
    (27) Yoshihito Nishioka vs J.J. Wolf Max Purcell vs Jordan Thompson Quentin Halys vs Guido Pella Qualifié/Lucky Loser Qualifié/lucky loser vs (2) Daniil Medvedev LEGGI TUTTO

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    Tim Henman sostiene che Carlos Alcaraz sià il favorito per il titolo al Roland Garros

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Tim Henman, ex giocatore di tennis britannico che è stato tra i primi dieci al mondo, attuale commentatore per Eurosport e figura di spicco del All England Club, ha dichiarato lunedì che Carlos Alcaraz è il principale favorito al titolo nel torneo del Roland Garros. Questa considerazione è in linea con le previsioni delle case di scommesse, che posizionano il giovane spagnolo di 20 anni leggermente davanti al serbo Novak Djokovic, due volte campione del torneo, nella lista dei possibili vincitori dell’evento.
    “Le aspettative su Novak Djokovic sono sempre molto alte e tutti ci aspettiamo che lui giochi sempre alla perfezione, ma non è facile,” ha dichiarato Henman. “Penso che in questa fase lui stia principalmente cercando di gestire la sua forma fisica e risparmiarsi per i grandi tornei, i Majors. Una volta iniziato il torneo, Djokovic sarà sempre uno dei favoriti, ma quest’anno vedo Alcaraz un po’ più avanti. Lo spagnolo è in forma migliore e ha giocato e vinto più partite su terra battuta quest’anno,” ha ricordato l’ex semifinalista di Wimbledon.
    Henman ha anche paragonato Alcaraz a Djokovic e all’assente Rafael Nadal. “Alcaraz è più simile a Djokovic che a Nadal, a causa della sua flessibilità e potenza. Sono i due migliori giocatori che ho mai visto giocare. Possono cambiare l’esito di una partita in qualsiasi momento. Il gioco di Alcaraz è già molto impressionante perché a quella età è molto completo. Ha già vinto un Grand Slam e questo dice tutto,” ha concluso Henman. LEGGI TUTTO

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    Djokovic chiude il proprio “Novek Tennis Center” a Belgrado

    Un’immagine del tennis centre di Novak

    Il n.1 del mondo ha deciso di chiudere definitivamente il “Novak Tennis Center” di Belgrado, accademia di sviluppo per i giovani creata dal campionissimo serbo. La società “Tara 2016 S” di Novak e Jelena Djokovic ha preso la decisione di restituire alla città di Belgrado il terreno e le strutture del Novak Tennis Center. “Ci abbiamo pensato a lungo e la decisione non è stata facile, ma con grande gratitudine restituiamo il terreno e le strutture a Belgrado”.
    La decisione è stata comunicata attraverso una dichiarazione ufficiale pubblicata sul sito dell’accademia. L’idea di Novak e della moglie è di trovare nuove vie per sviluppare il tennis giovanile in Serbia, senza fornire ulteriori dettagli.
    “Decine di migliaia di bambini hanno imparato a giocare a tennis in questo luogo e, insieme ai loro genitori, hanno creato ricordi e successi che dureranno per sempre” si legge nel comunicato. “La nostra azienda ha organizzato sette tornei ATP internazionali e un torneo WTA, ha ricevuto le migliori valutazioni per l’organizzazione e ha inviato al mondo intero la più bella immagine di Belgrado, Kalemegdan e Serbia. Questo è ciò di cui siamo orgogliosi. Vorremmo ringraziare tutti i rappresentanti dell’autogoverno locale, la città di Belgrado, il governo della Repubblica di Serbia, il Ministero dello sport, la Federazione tennistica serba e numerose aziende per l’enorme aiuto e supporto di tutti gli anni precedenti. Grazie alle migliaia di persone che hanno passato del tempo al centro tennis e con noi, creato progressi e successi e momenti indimenticabili. Infine, dobbiamo un’enorme gratitudine ai nostri dipendenti che hanno creduto nel nostro progetto e nella nostra visione. Siamo sicuri che questo luogo rimarrà l’anima sportiva di Dorcol e Belgrado. Il Consiglio di amministrazione della nostra società si concentrerà su nuovi progetti, alcuni dei quali continueranno a occuparsi dello sviluppo del tennis per bambini e ragazzi. Questo sarà informato al pubblico in modo tempestivo”. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune sconfigge Novak Djokovic nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Roma avrà un nuovo vincitore nel singolare maschile

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune è entrato in campo con la convinzione assoluta di poter vincere, indipendentemente da chi fosse dall’altra parte della rete. E ha dimostrato ancora una volta il perché, con una performance straordinaria che ha portato alla sconfitta di Novak Djokovic nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Questa è una fase in cui il numero uno al mondo non perdeva in questo torneo dal 2013. Infatti, è solo la quarta volta nella sua carriera che Djokovic esce così ‘presto’ dal Foro Italico.
    A soli 20 anni, Rune ha ripetuto la vittoria che aveva ottenuto contro Djokovic nella finale del Masters 1000 di Parigi Bercy – ora conduce nel head to head con il serbo – questa volta con il punteggio di 6-2, 4-6 6-4. Durante l’incontro, ha dovuto affrontare una controversia e un momento in cui è stato penalizzato. Infatti, Mohamed Lahyani ha erroneamente valutato una palla che sarebbe stata fuori e l’avrebbe portato sul 3-3 nel secondo set, un errore che ha spinto Djokovic a conquistare il secondo parziale. Tuttavia, quel secondo set si è concluso solo dopo un’interruzione di un’ora causata dalla pioggia, con il match che è ripreso con Rune in svantaggio 4-5 e 0-30 con il servizio a disposizione. Djokovic è stato implacabile nel chiudere immediatamente e la logica suggeriva che il serbo avrebbe preso il controllo del punteggio.
    Ma non è stato così. Rune ha mantenuto la calma e ha ripreso a giocare un tennis tatticamente vicino alla perfezione per dominare il terzo set e risolvere l’incontro. Ora si trova in semifinale, in attesa di Casper Ruud o Francisco Cerundolo.Roma da questo pomeriggio, con l’uscita di Novak Djokovic, avrà un vincitore inedito: infatti nel singolare maschile, con i tennisti rimasti ancora in corsa, nessuno ha mai conquistato il torneo romano.
    ATP Rome Novak Djokovic [1]262 Holger Rune [7]646 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 3H. Rune 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-5 → 2-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-401-5 → 2-5H. Rune 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-4 → 1-4H. Rune40-30 40-40 A-400-3 → 0-4N. Djokovic 0-15 0-30 15-300-2 → 0-3H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-400-1 → 0-2N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 0-15 0-30 0-405-4 → 6-4N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-405-3 → 5-4H. Rune 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-154-2 → 5-2H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 15-0 30-0 30-15 df 40-152-5 → 2-6N. Djokovic 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-5 → 2-5H. Rune 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-3 → 1-4H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2H. Rune 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 ace 15-15 15-30 df 15-400-0 → 0-1
    4 ACES 33 DOUBLE FAULTS 247/77 (61%) FIRST SERVE 44/78 (56%)29/47 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 34/44 (77%)14/30 (47%) 2ND SERVE POINTS WON 17/34 (50%)5/10 (50%) BREAK POINTS SAVED 3/5 (60%)13 SERVICE GAMES PLAYED 1310/44 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/47 (38%)17/34 (50%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/30 (53%)2/5 (40%) BREAK POINTS CONVERTED 5/10 (50%)13 RETURN GAMES PLAYED 1321/36 (58%) NET POINTS WON 10/18 (56%)22 WINNERS 2635 UNFORCED ERRORS 1543/77 (56%) SERVICE POINTS WON 51/78 (65%)27/78 (35%) RETURN POINTS WON 34/77 (44%)70/155 (45%) TOTAL POINTS WON 85/155 (55%) LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: “Il 95% di ciò che è stato scritto o detto su di me negli ultimi tre anni è falso”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic è tornato a esprimersi riguardo la controversia scatenata dalla sua decisione di non sottoporsi al vaccino contro il Covid-19. L’atleta serbo ha rivelato di aver affrontato personalmente le ripercussioni di tale decisione, ma ha esposto il suo disappunto per la maniera in cui un’intervista concessa alla BBC – nella quale aveva illustrato i dettagli della sua esperienza in Australia – è stata manipolata e censurata.
    “Nel corso di questa esperienza, ho dovuto affrontare una grande sofferenza”, ha dichiarato Djokovic al Corriere della Sera, “tuttavia, molte persone hanno apprezzato la mia fermezza nei miei principi. Quasi il 95% di ciò che è stato scritto o detto su di me negli ultimi tre anni è distante dalla verità. Voglio chiarire che non sono contrario ai vaccini, ma non ho mai affermato di esserlo. Allo stesso tempo, non mi identifico come pro-vaccino. Io difendo la libertà di scelta. Credo fermamente che sia un diritto umano fondamentale poter scegliere liberamente cosa iniettarsi nel proprio corpo.”
    “Nel tentativo di spiegare la mia posizione al mio ritorno dall’Australia, ho rilasciato un’intervista alla BBC. Tuttavia, molte delle mie frasi, quelle che non facevano comodo, sono state rimosse. Questo è il motivo per cui ho deciso di non discutere ulteriormente di questo argomento”, ha aggiunto il tennista.
    Djokovic ha poi riflettuto sulla sua esperienza in’Australia nel 2022. “Ho rispettato tutte le regole e non ho messo in pericolo la salute di nessuno. Tuttavia, sono stato trasformato in un caso politico che, secondo i media, metteva in pericolo il mondo intero. I media cercavano un capro espiatorio, qualcuno che andasse controcorrente, e mi hanno scelto. Mi hanno attribuito un’etichetta ingiusta che ancora mi provoca disagio. Sono stato marchiato come persona non grata. Alla fine, un singolo individuo non ha alcuna possibilità di fronte al potere dei media. Molte persone mi hanno deluso, molte mi hanno voltato le spalle”, ha concluso con amarezza. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dedica la sua vittoria a Roma alle vittime della tragedia di Belgrado

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il numero uno mondiale Novak Djokovic ha iniziato il Masters 1000 di Roma con una vittoria, e al termine della partita ha voluto lasciare un messaggio molto speciale.Dopo il trionfo, come è consuetudine, Djokovic ha firmato la telecamera. In questa occasione, però, ha voluto ricordare la tragedia avvenuta la scorsa settimana a Belgrado, sua città natale. Un giovane di 14 anni ha sparato e ucciso otto studenti e un guardiano nella scuola primaria Vladislav Ribnikar.
    “Santo Vasilije Ostroski, prega Dio per noi. Scuola primaria Vladislav Ribnikar”, si leggeva nel messaggio scritto da Djokovic. Un riferimento al santo ortodosso venerato in Serbia, e una preghiera per le vittime dell’orribile evento.
    Successivamente, in una breve intervista, il tennista serbo ha voluto nuovamente rivolgere un pensiero a Belgrado e alle vittime del tragico evento. “Le mie più sincere condoglianze ai genitori. Come padre, posso solo immaginare come si possano sentire queste persone. Spero che riusciremo a superare tutto questo. E auguro a tutti un felice giorno di San Vasilije Ostroski”, ha concluso Djokovic.
    Nel giorno della festa dedicata al santo serbo, Djokovic ha voluto ricordare la tragedia, esprimendo il suo dolore e la sua vicinanza a tutte le persone colpite. La vittoria sul campo di tennis ha assunto un significato ancora più profondo, diventando un tributo alla sua città natale e alle vittime di un evento tanto tragico. LEGGI TUTTO